","Prato. Il Decreto Salvini in pratica","post",1579001410,[47,48,49,50],"http://radioblackout.org/tag/decreti-salvini/","http://radioblackout.org/tag/lavoro/","http://radioblackout.org/tag/prato/","http://radioblackout.org/tag/superlativa/",[21,17,15,19],{"post_content":53,"tags":58},{"matched_tokens":54,"snippet":56,"value":57},[55],"Superlativa","ottobre 2019 davanti alla Tintoria \u003Cmark>Superlativa\u003C/mark> nella periferia di Prato. Da","Multe da 4000 euro a per chi sciopera e partecipa a un presidio durante una protesta sindacale. È successo a Prato, dove nello scorso novembre 21 operai e 2 studentesse sono state raggiunte da una multa per “blocco stradale” su decisione della locale Questura. I provvedimenti amministrativi si riferiscono ai fatti avvenuti il 16 ottobre 2019 davanti alla Tintoria \u003Cmark>Superlativa\u003C/mark> nella periferia di Prato. Da alcuni giorni i lavoratori organizzati con il Si Cobas erano in sciopero e il 16 ottobre un’auto in uscita dalla tintoria travolgeva il sit-in degli operai in sciopero che presidiavano l’ingresso, ferendo una sindacalista. La notizia raggiunge i lavoratori delle tintorie vicine e di altre aziende della zona, scatta immediatamente lo sciopero dalle tintorie Fada, DL, GM e dal Panificio Toscano, già al centro di un’importante vertenza. Un centinaio di lavoratori si uniscono al presidio che si sposta per un breve percorso nelle vie vicine.\r\n\r\nGli operai della \u003Cmark>Superlativa\u003C/mark> stavano protestando in quei giorni contro il mancato rispetto dell’accordo sindacale siglato a luglio al termine di un’altra fase intensa di lotta.\r\n\r\nL’accordo siglato a luglio, che impegnava l’azienda ad avviare un percorso di regolarizzazione che prevedeva assunzioni, stabilizzazioni, indennizzi, e applicazione del contratto collettivo nazionale, avrebbe dovuto mettere fine a una vertenza nata dalle condizioni di iper-sfruttamento a cui i lavoratori dell’azienda dovevano sottostare: turni lavorativi da 12 ore, di cui solo una frazione pagata, mancanza di giorni di riposo, vessazioni. Queste condizioni di lavoro erano rese possibili dalla ricattabilità della forza lavoro: prevalentemente immigrati, sottoposti al ricatto del legame tra permesso di soggiorno e contratto di lavoro.\r\n\r\nOvviamente il padrone ha cercato di violare l’accordo e la vertenza è ripresa. L’applicazione delle multe in base al Decreto Salvini, che ha aumentato le pene, sia detentive che pecuniarie, per i blocchi stradali, e che l’attuale governo ben si guarda dal rimettere in discussione, mostra come i vari Decreti Sicurezza siano tutti tesi a colpire le mobilitazioni sociali. La vicenda di Prato ben sintetizza la continuità tra le politiche securitarie e di gestione dell’immigrazione dei vari governi che si sono succeduti tra loro e le dinamiche di sfruttamento del lavoro.\r\n\r\nIl 18 gennaio si terrà a Prato un corteo contro la repressione e in solidarietà con i lavoratori e le due studentesse colpite dalle multe.\r\n\r\nAscolta la diretta con Dario, un compagno toscano che ha seguito la lotta\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/01/2020.01.14-dario.sciopero.prato_.mp3\"][/audio]",[59,61,63,65],{"matched_tokens":60,"snippet":21},[],{"matched_tokens":62,"snippet":17},[],{"matched_tokens":64,"snippet":15},[],{"matched_tokens":66,"snippet":67},[19],"\u003Cmark>superlativa\u003C/mark>",[69,75],{"field":22,"indices":70,"matched_tokens":72,"snippets":74},[71],3,[73],[19],[67],{"field":76,"matched_tokens":77,"snippet":56,"value":57},"post_content",[55],578730123365712000,{"best_field_score":80,"best_field_weight":81,"fields_matched":82,"num_tokens_dropped":33,"score":83,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":33},"1108091339008",13,2,"578730123365711978",6646,{"collection_name":44,"first_q":19,"per_page":86,"q":19},6,{"facet_counts":88,"found":14,"hits":98,"out_of":127,"page":14,"request_params":128,"search_cutoff":23,"search_time_ms":14},[89,95],{"counts":90,"field_name":93,"sampled":23,"stats":94},[91],{"count":14,"highlighted":92,"value":92},"frittura mista","podcastfilter",{"total_values":14},{"counts":96,"field_name":22,"sampled":23,"stats":97},[],{"total_values":33},[99],{"document":100,"highlight":114,"highlights":119,"text_match":122,"text_match_info":123},{"comment_count":33,"id":101,"is_sticky":33,"permalink":102,"podcastfilter":103,"post_author":104,"post_content":105,"post_date":106,"post_excerpt":39,"post_id":101,"post_modified":107,"post_thumbnail":108,"post_title":109,"post_type":110,"sort_by_date":111,"tag_links":112,"tags":113},"71380","http://radioblackout.org/podcast/frittura-mistaradio-fabbrica-19-10-2021/",[92],"fritturamista","Il primo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Sandi, lavoratore portuale del Coordinamento Lavoratori Portuali Trieste sul caso dello sciopero dei lavoratori portuali contro l'utilizzo strumentale del green pass. A partire dal 15 ottobre una percentuale considerevole di lavoratori portuali entrano in sciopero dando dei grattacapo non indifferenti alle autorità portuali che dichiarano, in buona parte, la volontà anche di pagare il green pass per evitare il blocco ed i conseguenti danni economici. La volontà mediatica che da tempo cerca di dividere i lavoratori non ha fermato la solidarietà che intorno ai portuali si è concretizzata fino a creare un presidio permanete davanti all'ingresso del porto. Ieri 18/10/2021 il presidio è stato sgomberato dalla polizia: l'effetto è stato quello di compattare i portuali e i solidali che rilanciano!\r\n\r\n\r\n “Noi come portuali ribadiamo con forza e vogliamo che si chiaro il messaggio che nulla di tutto ciò farà sì che noi scendiamo a patti fino a quando non sarà tolto l’obbligo del Green pass per lavorare, non solo per i lavoratori del porto, ma per tutte le categorie di lavoratori”. \r\nBuon ascolto\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/10/F_m_19_10_Portuali-trieste-su-mobilitazione-no-GP.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nil secondo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Shah, Si Cobas Prato, sul caso de* lavorator* aggrediti e picchiati durante il presidio di lunedì 11/10/21 davanti alla Dreamland, presso il distretto industriale al Macrolotto. La risposta non si è fatta attendere e più di 500 lavorator* hanno occupato a tangenziale di Prato in corteo sabato 16/10/21. In un comunicato Sicobas si legge:\r\n\r\n\r\nPiù di cinquecento ieri hanno invaso le strdade del Macrolotto per rispondere all'aggressione mafiosa (o fascista, per chi preferisce) di lunedì durante il picchetto per lo sciopero alla Dreamland, quando una squadraccia guidata dal padrone ha aggredito gli operai in lotta e i solidali con bastoni e mazza - sotto gli occhi aperti ma passivi di polizia politica digos e uomini delle forze dell'ordine. Il corteo di ieri è un risultato straordinario per i lavoratori del tessile e per tutto il nostro sindacato: una manifestazione organizzata in appena 48 ore, mediaticamente censurata perché in concomitanza con l'altra manifestazione di ieri, quella dove Cgil-Cisl-Uil con padroni e governo Draghi hanno nuovamente chiesto ai lavoratori di stare buoni, non facendo sciopero ma attivandosi \"in nome dell'antifascismo\" per la \"unità nazionale\" (della serie: siam tutti sulla stessa barca...), a favore della \"ripresa economica\"... del loro profitto sulla pelle della classe lavoratrice!\r\nPrato e centinaia di lavoratori da tutta Italia, soprattutto dai picchetti dei lavoratori venerdì in lotta da magazzini e fabbriche per la revoca del \"green pass\" e reali misure di sicurezza nei luoghi di lavoro per difendere la salute di tutti i lavoratori, rispondono con la solidarietà di questa riuscita mobilitazione a mafia e sfruttamento. Il corteo che ha paralizzato prima il Macrolotto1 e poi il Macrolotto2 (insieme il secondo distretto tessile d'Europa), sfilando tra i vialoni e i capannoni delle ditte tessili, ha portato un messaggio chiaro e forte: abbiamo buttato via la paura.\r\nIn prima fila gli operai del distretto protagonisti delle lotte vittoriose di questi anni che hanno strappato ai padroni contratti regolari e l'8x5: Texprint, Sunshine, Tintoria2020, Superlativa, Tintoria DL, Tintoria Fada, Giaroeste e tanti altri. Con noi i lavoratori della logistica (TNT, SDA, BRT, GLS), il Collettivo della GKN e gli operai della Piaggio di Pontedera. E tanti, tanti altri lavoratori, più solidali, studenti, cittadini che hanno voluto esserci e ci sono stati. \r\nOggi abbiamo scritto un'altra bellissima pagina di questa storia di riscatto collettivo, della \"nuova\" storia del movimento operaio fatto di lavoratori e lavoratrici di tutti i paesi del mondo: in lotta per il pane, ma anche per le rose...\r\nLa paura è solo dei padroni: chi tocca uno tocca tutti!\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/10/F_m_19_10_Lavoratore-Textrpint-su-pestaggi-Dreamland-e-aggiornamenti.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl terzo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Tommaso. delegato Fiom alla Mopar di Rivalta, dove si sono susseguite in questi ultimi giorni, due mobilitazioni; la prima il 12 ottobre con uno sciopero e relativo corteo arrivato fino al vicino comune di Piossasco, per chiedere al sindaco di prendere in carico le loro rivendicazioni, la seconda il 15, giorno di entrata in vigore dell'obbligo di Green Pass per potersi recare sul luogo di lavoro. Durante entrambi questi momenti, i lavoratori hanno detto a gran voce che non vogliono cedere al ricatto per il quale loro e alcuni loro colleghi si debbano ritrovare nella paradossale situazione di dover pagare i tamponi di tasca loro per poter lavorare, oltre a portare a galla il diffuso problema del ricorso ai lavoratori interinali usa e getta. Per il 15 i lavoratori hanno deciso di non indire lo sciopero, ma di presentarsi ai cancelli del magazzino, senza il certificato verde, per dimostrare quanto questa misura può ledere sui bisogni produttivi padronali, perchè comunque l'arma dello sciopero è sempre calda e dai nostri microfoni, ci hanno promesso di volerla utilizzare molto a breve, se l'azienda continuerà a fare orecchie da mercante alle loro richieste.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/10/F_m_19_10_Tommaso-Fiom-su-mobilitazione-Mopar.mp3\"][/audio]","20 Ottobre 2021","2021-10-20 18:50:12","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/10/porto-trieste-200x110.jpeg","frittura mista|radio fabbrica 19/10/2021","podcast",1634755812,[],[],{"post_content":115},{"matched_tokens":116,"snippet":117,"value":118},[55],"e l'8x5: Texprint, Sunshine, Tintoria2020, \u003Cmark>Superlativa\u003C/mark>, Tintoria DL, Tintoria Fada, Giaroeste","Il primo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Sandi, lavoratore portuale del Coordinamento Lavoratori Portuali Trieste sul caso dello sciopero dei lavoratori portuali contro l'utilizzo strumentale del green pass. 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