","I dazi di Donald Trump","post",1741105584,[61,62,63,64,65,66,67,68,69,70],"http://radioblackout.org/tag/brasile/","http://radioblackout.org/tag/brics/","http://radioblackout.org/tag/canada/","http://radioblackout.org/tag/cina/","http://radioblackout.org/tag/dazi/","http://radioblackout.org/tag/debito-statunitense/","http://radioblackout.org/tag/europa/","http://radioblackout.org/tag/messico/","http://radioblackout.org/tag/stati-uniti/","http://radioblackout.org/tag/swift/",[21,17,72,15,26,34,73,74,75,28],"canada","europa","messico","Stati Uniti",{"tags":77},[78,80,82,84,86,88,90,92,94,96],{"matched_tokens":79,"snippet":21},[],{"matched_tokens":81,"snippet":17},[],{"matched_tokens":83,"snippet":72},[],{"matched_tokens":85,"snippet":15},[],{"matched_tokens":87,"snippet":26},[],{"matched_tokens":89,"snippet":34},[],{"matched_tokens":91,"snippet":73},[],{"matched_tokens":93,"snippet":74},[],{"matched_tokens":95,"snippet":75},[],{"matched_tokens":97,"snippet":98},[28],"\u003Cmark>swift\u003C/mark>",[100],{"field":35,"indices":101,"matched_tokens":103,"snippets":105},[102],9,[104],[28],[98],578730123365712000,{"best_field_score":108,"best_field_weight":109,"fields_matched":23,"num_tokens_dropped":47,"score":110,"tokens_matched":23,"typo_prefix_score":47},"1108091339008",13,"578730123365711977",{"document":112,"highlight":135,"highlights":141,"text_match":145,"text_match_info":146},{"cat_link":113,"category":114,"comment_count":47,"id":115,"is_sticky":47,"permalink":116,"post_author":50,"post_content":117,"post_date":118,"post_excerpt":53,"post_id":115,"post_modified":119,"post_thumbnail":120,"post_thumbnail_html":121,"post_title":122,"post_type":58,"sort_by_date":123,"tag_links":124,"tags":130},[44],[46],"92909","http://radioblackout.org/2024/10/verso-un-mondo-multipolare-o-verso-un-conflitto-globale/","Sul fatto che il mondo stia cercando un nuovo ordine siamo sostanzialmente tutti d'accordo. Ma su come questo possa avvenire le opinioni divergono parecchio. E oscillano tra un'ipotesi di guerra mondiale, che può scivolare nell'incubo nucleare, e l'idea che tutto si possa ricomporre nell'ambito di guerre commerciali e finanziarie anche spietate. Oggi abbiamo provato a ragionare sugli effettivi cambiamenti che sono in campo è che ci suggeriscono che in Palestina una Nakba c'è già stata è per quanto sia acclarata l'intenzione israeliana di comprimere (ancora di più) i palestinesi (che loro chiamano genericamente \"arabi\"), non è detto che la cosa sia tanto semplice perché sono cambiati tanto gli equilibri mediorientali quanto gli equilibri mondiali.\r\n\r\nA questo proposito abbiamo estratto un pezzo di intervista degli autori di Mappa Mundi (Limes) a Paola Caridi, autrice di \"Hamas. Dalla resistenza al regime\".\r\n\r\nAscolta l'intervista a PaolaCaridi\r\n\r\nProsegue intanto, nell'indifferenza dei media nostrani, il vertice di Kazan dei Paesi aderenti al Brics (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica) più i nuovi entrati (Egitto, E.A.U., Iran, Etiopia) dei quali verrà ufficializzata la presenza proprio in questo summit. Molti osservatori occidentali hanno voluto sottolineare come ad oggi i Brics abbiano combinato poco o nulla di significativo (se non forse rafforzare i legami commerciali tra loro) e soprattutto stigmatizzarne l'inconsistenza politica. In realtà come si era già accorto il New York Times all'epoca del summit in Sudafrica del 2023, i Brics hanno una cosa che gli accomuna potentemente. L'idea di creare un sistema internazionale di transazioni alternativo allo Swift statunitense, decentralizzare e frammentare il sistema finanziario e in ultima analisi trovare una via alternativa al dominio mondiale del dollaro, che è una moneta di scambio internazionale ma è contemporaneamente una moneta nazionale con tutto ciò che questo comporta.\r\n\r\nA questo proposito abbiamo estratto un contributo tratto da Dazibao, il canale You Tube di Davide Martinotti che si occupa del gigante asiatico sotto il profilo politico, economico e delle relazioni internazionali.\r\n\r\nAscolta DavideMartinotti","23 Ottobre 2024","2024-10-27 10:42:51","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/foto-articolo-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/foto-articolo-300x169.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/foto-articolo-300x169.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/foto-articolo-768x432.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/foto-articolo.jpg 948w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Verso un mondo multipolare o verso un conflitto globale?",1729706509,[61,62,64,125,126,127,128,129],"http://radioblackout.org/tag/guerra/","http://radioblackout.org/tag/india/","http://radioblackout.org/tag/palestina/","http://radioblackout.org/tag/russia/","http://radioblackout.org/tag/sudafrica/",[21,17,15,131,132,133,19,134],"guerra","india","palestina","Sudafrica",{"post_content":136},{"matched_tokens":137,"snippet":139,"value":140},[138],"Swift","internazionale di transazioni alternativo allo \u003Cmark>Swift\u003C/mark> statunitense, decentralizzare e frammentare il","Sul fatto che il mondo stia cercando un nuovo ordine siamo sostanzialmente tutti d'accordo. Ma su come questo possa avvenire le opinioni divergono parecchio. E oscillano tra un'ipotesi di guerra mondiale, che può scivolare nell'incubo nucleare, e l'idea che tutto si possa ricomporre nell'ambito di guerre commerciali e finanziarie anche spietate. Oggi abbiamo provato a ragionare sugli effettivi cambiamenti che sono in campo è che ci suggeriscono che in Palestina una Nakba c'è già stata è per quanto sia acclarata l'intenzione israeliana di comprimere (ancora di più) i palestinesi (che loro chiamano genericamente \"arabi\"), non è detto che la cosa sia tanto semplice perché sono cambiati tanto gli equilibri mediorientali quanto gli equilibri mondiali.\r\n\r\nA questo proposito abbiamo estratto un pezzo di intervista degli autori di Mappa Mundi (Limes) a Paola Caridi, autrice di \"Hamas. Dalla resistenza al regime\".\r\n\r\nAscolta l'intervista a PaolaCaridi\r\n\r\nProsegue intanto, nell'indifferenza dei media nostrani, il vertice di Kazan dei Paesi aderenti al Brics (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica) più i nuovi entrati (Egitto, E.A.U., Iran, Etiopia) dei quali verrà ufficializzata la presenza proprio in questo summit. Molti osservatori occidentali hanno voluto sottolineare come ad oggi i Brics abbiano combinato poco o nulla di significativo (se non forse rafforzare i legami commerciali tra loro) e soprattutto stigmatizzarne l'inconsistenza politica. In realtà come si era già accorto il New York Times all'epoca del summit in Sudafrica del 2023, i Brics hanno una cosa che gli accomuna potentemente. L'idea di creare un sistema internazionale di transazioni alternativo allo \u003Cmark>Swift\u003C/mark> statunitense, decentralizzare e frammentare il sistema finanziario e in ultima analisi trovare una via alternativa al dominio mondiale del dollaro, che è una moneta di scambio internazionale ma è contemporaneamente una moneta nazionale con tutto ciò che questo comporta.\r\n\r\nA questo proposito abbiamo estratto un contributo tratto da Dazibao, il canale You Tube di Davide Martinotti che si occupa del gigante asiatico sotto il profilo politico, economico e delle relazioni internazionali.\r\n\r\nAscolta DavideMartinotti",[142],{"field":143,"matched_tokens":144,"snippet":139,"value":140},"post_content",[138],578730123365187700,{"best_field_score":147,"best_field_weight":148,"fields_matched":23,"num_tokens_dropped":47,"score":149,"tokens_matched":23,"typo_prefix_score":47},"1108091338752",14,"578730123365187697",{"document":151,"highlight":170,"highlights":175,"text_match":145,"text_match_info":178},{"cat_link":152,"category":153,"comment_count":47,"id":154,"is_sticky":47,"permalink":155,"post_author":50,"post_content":156,"post_date":157,"post_excerpt":53,"post_id":154,"post_modified":158,"post_thumbnail":159,"post_thumbnail_html":160,"post_title":161,"post_type":58,"sort_by_date":162,"tag_links":163,"tags":168},[44],[46],"91374","http://radioblackout.org/2024/08/riot-in-the-uk/","La settimana scorsa, durante un seminario di danza e yoga a tema Taylor Swift in un centro comunitario a Southport, in Inghilterra, tre bambine sono state accoltellate a morte da un ragazzo di 17 anni. Sono rimasti feriti anche otto bambinx e due adultx. Sono state rilasciate poche informazioni sul sospettato, a parte il fatto che avesse 17 anni, perché nel Regno Unito la legge vieta di identificare un sospettato minorenne fino all'inizio del procedimento legale. Ma in assenza di informazioni da parte dei media e della polizia locale del Merseyside, speculazioni infondate hanno portato a una serie di post islamofobi e anti-immigrati sui social media. Vari politici e personaggi famosi vicini all’estrema destra britannica ne hanno approfittato per insinuare il dubbio che l’accoltellatore fosse arrivato illegalmente nel paese, su un barcone, e che fosse richiedente asilo, e di fede musulmana. \r\n\r\nMartedì, Tommy Robinson, un attivista di estrema destra e anti-Islam, ha detto ai suoi 800.000 follower su X che c’erano “più prove che suggeriscono che l’Islam è un problema di salute mentale piuttosto che una religione di pace”. “Stanno sostituendo la nazione britannica con migranti ostili, violenti e aggressivi. … I vostri figli non contano [per il governo laburista]”. Secondo la polizia del Merseyside, membri della English Defense League, organizzazione di estrema destra, di cui Robinson è fondatore, erano tra coloro che si sono resi protagonisti dei riot martedì a Southport.\r\nContemporaneamente, il deputato di estrema destra Nigel Farage ha pubblicato un video di un minuto su X chiedendo se la polizia, che aveva affermato che l’attacco non era “legato al terrorismo”, stesse dicendo la verità.\r\n\r\nIn realtà Axel Rudakubana, questo il nome del diciassettenne, è nato a Cardiff, la capitale del Galles, da genitori cristiani ruandesi. \r\n\r\n\r\nCiononostante, a seguito dell'accoltellamento, in molte città inglesi, da Londra a Manchester, da Bristol a Belfast, ma soprattutto in centri minori come la stessa Southport, Rotherham e Sunderland – sono iniziate violente manifestazioni razziste. È uno dei più estesi e violenti episodi di riots che il Regno Unito vede da anni, e rappresentano la prima grossa prova per il nuovo governo Laburista di Keir Starmer, eletto a inizio luglio. Giovedì in conferenza stampa ha annunciato un massiccio e straordinario dispiego delle forze dell’ordine.\r\nLa vista di saccheggi, danneggiamenti e rivolte diffuse in più città inglesi può apparire insolita. Ma questi riot hanno un precedente nel 21° secolo, in un altro agosto surriscaldato. Le immagini televisive ricordano le rivolte del 2011, che travolsero l'Inghilterra in molte città e furono considerate la peggiore settimana di disordine pubblico che abbia colpito la Gran Bretagna negli ultimi 200 anni. Ma allora, la causa delle sommosse era stata l'uccisione di un sospetto ventinovenne, Mark Duggan, nero, padre di quattro figli, ucciso in una sparatoria con la polizia. Allora, come adesso, Keir Starmer era coinvolto nel sedare i disordini. Nel 2011, era il direttore della Procura britannica, la pubblica accusa che teneva i tribunali aperti 24 ore al giorno per processare i colpevoli e permetteva ai magistrati di emettere sentenze più lunghe e più severe.\r\nOra però, è molto peggio. Durante i disordini del fine settimana, gruppi di estrema destra hanno attaccato anche moschee, persone di origine straniera, negozi, e alberghi che ospitano richedenti asilo. Domenica una grande folla si è radunata fuori da una moschea a Middlesbrough, nel nord dell'Inghilterra, e altre sono state attaccate, mentre a Rotherham, manifestanti anti-immigrazione hanno distrutto le finestre di un hotel che ospitava richiedenti asilo e hanno dato fuoco a un'area al piano terra. Un altro incidente simile si è verificato nella città di Tamworth, nel Nord-ovest, dove diverse persone hanno distrutto le finestre di un hotel che, secondo quanto riferito, ospitava richiedenti asilo.\r\n\r\nAbbiamo deciso di fare un approfondimento su questi riot, che trovate qui nella sua prima parte:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/england.mp3\"][/audio]","8 Agosto 2024","2024-08-08 17:40:32","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Screenshot-2024-08-08-at-17-32-59-20240810_LDD001_FH.webp-immagine-WEBP-1080-×-1200-pixel-Riscalata-61-e1723131512860-200x110.png","\u003Cimg width=\"300\" height=\"294\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Screenshot-2024-08-08-at-17-32-59-20240810_LDD001_FH.webp-immagine-WEBP-1080-×-1200-pixel-Riscalata-61-e1723131512860-300x294.png\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Screenshot-2024-08-08-at-17-32-59-20240810_LDD001_FH.webp-immagine-WEBP-1080-×-1200-pixel-Riscalata-61-e1723131512860-300x294.png 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Screenshot-2024-08-08-at-17-32-59-20240810_LDD001_FH.webp-immagine-WEBP-1080-×-1200-pixel-Riscalata-61-e1723131512860.png 658w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Riots in the UK",1723138646,[164,165,166,167],"http://radioblackout.org/tag/islamofobia/","http://radioblackout.org/tag/razzismo/","http://radioblackout.org/tag/riots/","http://radioblackout.org/tag/uk/",[32,169,30,24],"razzismo",{"post_content":171},{"matched_tokens":172,"snippet":173,"value":174},[138],"e yoga a tema Taylor \u003Cmark>Swift\u003C/mark> in un centro comunitario a","La settimana scorsa, durante un seminario di danza e yoga a tema Taylor \u003Cmark>Swift\u003C/mark> in un centro comunitario a Southport, in Inghilterra, tre bambine sono state accoltellate a morte da un ragazzo di 17 anni. Sono rimasti feriti anche otto bambinx e due adultx. Sono state rilasciate poche informazioni sul sospettato, a parte il fatto che avesse 17 anni, perché nel Regno Unito la legge vieta di identificare un sospettato minorenne fino all'inizio del procedimento legale. Ma in assenza di informazioni da parte dei media e della polizia locale del Merseyside, speculazioni infondate hanno portato a una serie di post islamofobi e anti-immigrati sui social media. Vari politici e personaggi famosi vicini all’estrema destra britannica ne hanno approfittato per insinuare il dubbio che l’accoltellatore fosse arrivato illegalmente nel paese, su un barcone, e che fosse richiedente asilo, e di fede musulmana. \r\n\r\nMartedì, Tommy Robinson, un attivista di estrema destra e anti-Islam, ha detto ai suoi 800.000 follower su X che c’erano “più prove che suggeriscono che l’Islam è un problema di salute mentale piuttosto che una religione di pace”. “Stanno sostituendo la nazione britannica con migranti ostili, violenti e aggressivi. … I vostri figli non contano [per il governo laburista]”. Secondo la polizia del Merseyside, membri della English Defense League, organizzazione di estrema destra, di cui Robinson è fondatore, erano tra coloro che si sono resi protagonisti dei riot martedì a Southport.\r\nContemporaneamente, il deputato di estrema destra Nigel Farage ha pubblicato un video di un minuto su X chiedendo se la polizia, che aveva affermato che l’attacco non era “legato al terrorismo”, stesse dicendo la verità.\r\n\r\nIn realtà Axel Rudakubana, questo il nome del diciassettenne, è nato a Cardiff, la capitale del Galles, da genitori cristiani ruandesi. \r\n\r\n\r\nCiononostante, a seguito dell'accoltellamento, in molte città inglesi, da Londra a Manchester, da Bristol a Belfast, ma soprattutto in centri minori come la stessa Southport, Rotherham e Sunderland – sono iniziate violente manifestazioni razziste. È uno dei più estesi e violenti episodi di riots che il Regno Unito vede da anni, e rappresentano la prima grossa prova per il nuovo governo Laburista di Keir Starmer, eletto a inizio luglio. Giovedì in conferenza stampa ha annunciato un massiccio e straordinario dispiego delle forze dell’ordine.\r\nLa vista di saccheggi, danneggiamenti e rivolte diffuse in più città inglesi può apparire insolita. Ma questi riot hanno un precedente nel 21° secolo, in un altro agosto surriscaldato. Le immagini televisive ricordano le rivolte del 2011, che travolsero l'Inghilterra in molte città e furono considerate la peggiore settimana di disordine pubblico che abbia colpito la Gran Bretagna negli ultimi 200 anni. Ma allora, la causa delle sommosse era stata l'uccisione di un sospetto ventinovenne, Mark Duggan, nero, padre di quattro figli, ucciso in una sparatoria con la polizia. Allora, come adesso, Keir Starmer era coinvolto nel sedare i disordini. Nel 2011, era il direttore della Procura britannica, la pubblica accusa che teneva i tribunali aperti 24 ore al giorno per processare i colpevoli e permetteva ai magistrati di emettere sentenze più lunghe e più severe.\r\nOra però, è molto peggio. Durante i disordini del fine settimana, gruppi di estrema destra hanno attaccato anche moschee, persone di origine straniera, negozi, e alberghi che ospitano richedenti asilo. Domenica una grande folla si è radunata fuori da una moschea a Middlesbrough, nel nord dell'Inghilterra, e altre sono state attaccate, mentre a Rotherham, manifestanti anti-immigrazione hanno distrutto le finestre di un hotel che ospitava richiedenti asilo e hanno dato fuoco a un'area al piano terra. Un altro incidente simile si è verificato nella città di Tamworth, nel Nord-ovest, dove diverse persone hanno distrutto le finestre di un hotel che, secondo quanto riferito, ospitava richiedenti asilo.\r\n\r\nAbbiamo deciso di fare un approfondimento su questi riot, che trovate qui nella sua prima parte:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/england.mp3\"][/audio]",[176],{"field":143,"matched_tokens":177,"snippet":173,"value":174},[138],{"best_field_score":147,"best_field_weight":148,"fields_matched":23,"num_tokens_dropped":47,"score":149,"tokens_matched":23,"typo_prefix_score":47},{"document":180,"highlight":200,"highlights":205,"text_match":145,"text_match_info":208},{"cat_link":181,"category":182,"comment_count":47,"id":183,"is_sticky":47,"permalink":184,"post_author":50,"post_content":185,"post_date":186,"post_excerpt":53,"post_id":183,"post_modified":187,"post_thumbnail":188,"post_thumbnail_html":189,"post_title":190,"post_type":58,"sort_by_date":191,"tag_links":192,"tags":196},[44],[46],"73708","http://radioblackout.org/2022/02/guerra-in-ucraina-ne-con-la-nato-ne-con-la-russia/","Ne abbiamo parlato con una dottoranda che studia i movimenti sociali e la società civile nell’Europa post sovietica \r\n\r\nDove stanno le cause, dalla volontà di espansionismo della Nato alla responsabilità di Putin, può essere intesa come una prova di forza spinta da una debolezza. Che cosa vuole e cosa può Putin, ci sono le condizioni affinché questa escalation di conflitto vada avanti ? \r\n\r\nCi sono delle cause più profonde da ricercare più indietro nel tempo, bisogna guardare all’espansionismo della Nato ma non possiamo vedere lo scontro in una visione bipolare tra Nato e Russia. In questo momento la sua sfera di influenza viene minacciata da un avversario come la Nato, che non ha nessuna intenzione di retrocedere, infatti a fine 2021 in una dichiarazione formale si chiedeva di non accogliere l’Ucraina all’interno dell’alleanza, ad ora per l’Ucraina, essendoci un conflitto aperto, non è possibile entrare nella Nato ma in ogni caso gli USA hanno sempre rifiutato questa richiesta. Putin vuole più cose su diverse scale, innanzitutto che l’Ucraina e l’area post sovietica rimangano attaccate alla sfera politica russa ma si rifà anche a motivazioni storiche, come è stato chiaro nel discorso alla nazione in seguito al riconoscimento delle Repubbliche del Donbass, condito da revisionismo storico, durante il quale Putin ha attinto a motivazioni culturali usando una narrazione che parla di un ordine quasi naturale e ben radicato in un passato condiviso messo a repentaglio dalla potenza imperialista della Nato. Putin vuole che questa narrazione sia percepita dai suoi cittadini ma anche all’estero, quello che vuole è un mondo multipolare segnato dal principio di non interferenza, un mondo in cui non ci sia il primato della democrazia neoliberale. Ciò che accadrà non lo possiamo sapere e dipende da una serie di variabili. Se l’Ucraina è disposta a capitolare e a “sospendere le aggressioni”, perché è questo il punto di vista russo, allora il governo russo sarebbe aperto a una trattativa, c’è da vedere di che tipo di trattativa si tratta, bisogna vedere la risposta della Nato anche perchè Biden ha ribadito che non saranno mandati soldati della Nato in Ucraina ma si continuerà a supportare l’esercito ucraino a livello finanziario e logistico.\r\n\r\nQuali risposte abbiamo sul tavolo, dall’UE agli USA, ai Paesi Baltici, alle ex repubbliche sovietiche?\r\n\r\nLe truppe nato stanno raggiungendo i confini nei Baltici e in Polonia, una mossa preventiva che ci auguriamo non porti a uno scontro, mentre la risposta principale sono le sanzioni, un punto problematico. Infatti, non c’è un fronte unito sulle sanzioni, si è proposto di escludere la Russia dal sistema swift, l’unica sanzione che potrebbe avere un portato significativo, ma il problema è che ne risentirebbe anche l’Occidente dall’Europa all’America, ed è il grande scoglio che fa retrocedere un po’ tutti. Le sanzioni penalizzano anche i paesi che le elabrorano, soprattutto in un momento in cui non ci sono paesi in situazioni stabili. Inoltre, penalizzano grandi gruppi finanziari e bancari, Intesa San Paolo e Unicredit sono fortemente contrari perche sarebbero gravi perdite per loro. Quindi l’efficacia delle sanzioni è limitata e la Russia lo sa.\r\n\r\nIn questo contesto e possibile che l’UE si spacchi viste le posizioni molto diverse, dalla Gran Bretagna in una posizione privilegiata per i capitali russi nel suo territorio all’Italia che è dipendente per più del 40% dal gas della Russia, ci sono probabilità di fuoriuscita dalla Nato o risposte diverse? \r\n\r\nQuesti sono processi lunghissimi ed estenuanti, come è stato per la Brexit, in questo senso l’UE è gia spaccata, un problema che si è riproposto anche per la questione del gasdotto Northstrem2, già pronto con la Germania promotrice principale insieme ad altri paesi, mentre i Baltici e la Polonia erano molto contrari, queste differenti posizioni dipendono fortemente dalle relazioni che ogni paese membro ha con la Russia. Ad ora la certificazione per il gasdotto è stata sospesa a seguito del riconoscimento dell’indipendenza delle due Repubbliche del Donbass. Quindi possiamo dire che l’Europa sia già spaccata ma il processo è lungo, il conflitto al momento è prioritario e la Nato è invischiata fino al midollo.\r\n\r\nE gli altri attori? La Cina ? \r\n\r\nGli attori più significativi sono quelli che abbiamo menzionato, l’Ucraina e le due Repubbliche sono una pedina di uno scontro più grande che tira in ballo un equilibrio geopolitico globale, l’Ucraina è il paese che sta subendo con un costo altissimo in termini umani ma non è l’attore decisivo. Bisognerà vedere la sua risposta ma comunque ad ora in due giorni la Russia è riuscita a invadere il territorio su larga scala e ha dimostrato di avere il coltello dalla parte del manico. La Cina è in una posizione difficile perchè ha basato la sua ascesa su un atteggiamento pacifico basato su accordi commerciali, ovviamente ha un tratto in comune con la Russia, ossia la critica dell’ordine basato sulle democrazie neoliberali, entrambe da anni contestano quest’ordine, da un lato Putin con la forza nel 2008, nel 2014 e oggi, dall’altro la Cina basandosi su un piano commerciale. Quest’ultima ha offerto supporto finanziario alla Russia ma non ha appoggiato la sua avventura bellica cercando di tirarsene fuori rimanendo neutrale anche perché non è interesse di nessuno coinvolgerla in termini militari. Dobbiamo considerare che a seguito di questa guerra l’UE e l’equilibrio che conosciamo oggi non ci sarà più, dipende da cosa farà l’Ucraina, se dovesse arrendersi ma ad ora non sembra un’ipotesi in vista con le dichiarazioni del presidente, dipende dalle intenzioni della Russia se vorrà riconoscere il governo di Zelenski a delle condizioni o se vorrà completamente destituirlo, non è noto. Dipende dalla risposta della Nato se effettivamente non interverrà ma dipende da quali sono i prossimi sviluppi se ci saranno scontri in territorio Nato.\r\n\r\nParliamo delle proteste contro la guerra in Russia...\r\n\r\nBisogna chiarire che in Russia è vietato fare manifestazioni non autorizzate, con manifestazioni si intende anche una persona con un cartello, come scenario classico. Gli arresti in qualsiasi manifestazione, anche pacifica e sono quasi sempre pacifiche, sono all’ordine del giorno. C’è una grande pressione da parte dello Stato. È vero che in queste ore è stato dimostrato un grande supporto alla causa, moltissime persone sono scese in piazza a Mosca e San Pietroburgo nonostante la repressione violenta che era già preparata, il governo infatti si aspettava le proteste, la polizia era già schierata in strada fin dalla mattina, allo stesso tempo non è stato organizzato nulla in supporto della guerra cosa che di solito succede da parte del governo russo nella ricerca di legittimità popolare, il che è significativo, esiste dunque la consapevolezza del governo che molti cittadini siano contro la guerra, si parla di migliaia di arrestati.\r\n\r\nL’Ucraina viene narrata in una posizione di vittima quando ci sono state innumerevoli aggressioni da parte del governo ucraino nei confronti dei paesi limitrofi, come interpretare questo fenomeno? \r\n\r\nInnanzitutto bisogna sottolineare una cosa, uno sguardo manicheo alla situazione non è mai utile per interpretare un fenomeno. Nel momento in cui si parla di governo fascista riferendosi all’Ucraina (quando Putin stesso l’ha dichiarato un burattino dell’Occidente) si fa il gioco della Russia. L’Ucraina è effettivamente vittima di un’aggressione e la presenza di gruppi nazisti, com’era accaduto anche nel contesto delle rivolte di Euromaidan, non sminuisce il fatto che l’Ucraina stia subendo un’invasione violenta da parte di uno stato che non riconosce la sovranità nazionale di un altro stato. È dal 2014, da Euromaidan che ha portato alla destituzione del governo precedente, che va avanti il conflitto in Donbass, questo conflitto non si è mai fermato nonostante gli accordi del 2014 e 2015, l’Ucraina non ha mai rinunciato alle Repubbliche del Donbass e assicurare l’autonomia alle Repubbliche separatiste non è mai stata accettata. La questione anche dal punto di vista etnico è molto complessa, certo è che le regioni orientali sono a maggioranza russofona, ma bisognerebbe sottolineare la differenza tra russofono e russofilo, poi è vero che nel referendum i cittadini hanno dimostrato di volersi alleare con la Russia, ma si tratta di territori in cui non ci può essere una totale unanimità e questo va tenuto in conto quando si parla di civili che devono affrontare attacchi armati tutti i giorni da 8 anni. Anche la rivoluzione di Euromaidan e i governi che si sono susseguiti in seguito, ci parlano di un contesto ambiguo, un panorama variegato, ci sono gruppi nazionalisti di estrema destra che hanno animato le proteste, come anche quelle dei giorni scorsi per la sovranità dell’Ucraina, ci sono gruppi che vorrebbero maggiore vicinanza all’UE, vuoi per sentimento antirusso o per maggiore vicinanza al sistema valoriale europeo, ciò non rende un popolo ideologicamente definito. Il vero problema è la coesistenza dei gruppi e la strumentalizzazione della coesistenza di questi gruppi.\r\n\r\nC’è la possibilità di un fronte popolare che sia in grado di posizionarsi né con la Nato né con la Russia in Ucraina? \r\n\r\nIn Ucraina ci sono tanti cittadini che vorrebbero vivere in uno stato sovrano, sebbene sia problematico il concetto di sovranità nazionale, vorrebbero un paese indipendente da ingerenze esterne e che sia indipendente da un assetto valoriale esterno. Questo gruppo di persone va rispettato, nelle piazze che lottano per lo stop alla guerra non sono soltanto piazze di liberali che vogliono la pace, non è così, ci sono anche gruppi di estrema destra e ci sono persone che condividono una visione più ideologicamente imperialista dell’UE.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/02/mc-franceschelli-ucraina-2022_02_25_2022.02.25-13.00.00-escopost-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nDi seguito l’intervento di Tiziana di student* palermitan* che ci parla del presidio contro la guerra di questo pomeriggio. \r\n\r\nLa Sicilia è in una posizione specifica nel contesto di questa guerra, infatti in queste settimane la flotta russa ha varcato le acque intorno all’isola, ci sono state esercitazioni militari, droni in partenza per basi militari sono state all’ordine del giorno. Da Sigonella sono partiti i droni per sorvegliare le truppe russe ai confini con l’Ucraina, le antenne del Muos a Niscemi hanno un ruolo di prima linea in questo momento. Anche per questi motivi, oltre che per ribadire la forte opposizione a tutte le guerre, oggi a Palermo si scenderà in piazza contro la militarizzazione, contro l’occupazione dei territori, per l’autodeterminazione.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/02/palermo-contro-la-guerra.mp3\"][/audio]","25 Febbraio 2022","2022-02-26 10:35:30","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/02/ucraina-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/02/ucraina-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/02/ucraina-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/02/ucraina-1024x683.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/02/ucraina-768x512.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/02/ucraina.jpg 1500w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","GUERRA IN UCRAINA: NE’ CON LA NATO NE’ CON LA RUSSIA.",1645813388,[193,194,128,195],"http://radioblackout.org/tag/guerra-ucraina/","http://radioblackout.org/tag/nato/","http://radioblackout.org/tag/sicilia/",[197,198,19,199],"guerra ucraina","nato","sicilia",{"post_content":201},{"matched_tokens":202,"snippet":203,"value":204},[28],"escludere la Russia dal sistema \u003Cmark>swift\u003C/mark>, l’unica sanzione che potrebbe avere","Ne abbiamo parlato con una dottoranda che studia i movimenti sociali e la società civile nell’Europa post sovietica \r\n\r\nDove stanno le cause, dalla volontà di espansionismo della Nato alla responsabilità di Putin, può essere intesa come una prova di forza spinta da una debolezza. Che cosa vuole e cosa può Putin, ci sono le condizioni affinché questa escalation di conflitto vada avanti ? \r\n\r\nCi sono delle cause più profonde da ricercare più indietro nel tempo, bisogna guardare all’espansionismo della Nato ma non possiamo vedere lo scontro in una visione bipolare tra Nato e Russia. In questo momento la sua sfera di influenza viene minacciata da un avversario come la Nato, che non ha nessuna intenzione di retrocedere, infatti a fine 2021 in una dichiarazione formale si chiedeva di non accogliere l’Ucraina all’interno dell’alleanza, ad ora per l’Ucraina, essendoci un conflitto aperto, non è possibile entrare nella Nato ma in ogni caso gli USA hanno sempre rifiutato questa richiesta. Putin vuole più cose su diverse scale, innanzitutto che l’Ucraina e l’area post sovietica rimangano attaccate alla sfera politica russa ma si rifà anche a motivazioni storiche, come è stato chiaro nel discorso alla nazione in seguito al riconoscimento delle Repubbliche del Donbass, condito da revisionismo storico, durante il quale Putin ha attinto a motivazioni culturali usando una narrazione che parla di un ordine quasi naturale e ben radicato in un passato condiviso messo a repentaglio dalla potenza imperialista della Nato. Putin vuole che questa narrazione sia percepita dai suoi cittadini ma anche all’estero, quello che vuole è un mondo multipolare segnato dal principio di non interferenza, un mondo in cui non ci sia il primato della democrazia neoliberale. Ciò che accadrà non lo possiamo sapere e dipende da una serie di variabili. Se l’Ucraina è disposta a capitolare e a “sospendere le aggressioni”, perché è questo il punto di vista russo, allora il governo russo sarebbe aperto a una trattativa, c’è da vedere di che tipo di trattativa si tratta, bisogna vedere la risposta della Nato anche perchè Biden ha ribadito che non saranno mandati soldati della Nato in Ucraina ma si continuerà a supportare l’esercito ucraino a livello finanziario e logistico.\r\n\r\nQuali risposte abbiamo sul tavolo, dall’UE agli USA, ai Paesi Baltici, alle ex repubbliche sovietiche?\r\n\r\nLe truppe nato stanno raggiungendo i confini nei Baltici e in Polonia, una mossa preventiva che ci auguriamo non porti a uno scontro, mentre la risposta principale sono le sanzioni, un punto problematico. Infatti, non c’è un fronte unito sulle sanzioni, si è proposto di escludere la Russia dal sistema \u003Cmark>swift\u003C/mark>, l’unica sanzione che potrebbe avere un portato significativo, ma il problema è che ne risentirebbe anche l’Occidente dall’Europa all’America, ed è il grande scoglio che fa retrocedere un po’ tutti. Le sanzioni penalizzano anche i paesi che le elabrorano, soprattutto in un momento in cui non ci sono paesi in situazioni stabili. Inoltre, penalizzano grandi gruppi finanziari e bancari, Intesa San Paolo e Unicredit sono fortemente contrari perche sarebbero gravi perdite per loro. Quindi l’efficacia delle sanzioni è limitata e la Russia lo sa.\r\n\r\nIn questo contesto e possibile che l’UE si spacchi viste le posizioni molto diverse, dalla Gran Bretagna in una posizione privilegiata per i capitali russi nel suo territorio all’Italia che è dipendente per più del 40% dal gas della Russia, ci sono probabilità di fuoriuscita dalla Nato o risposte diverse? \r\n\r\nQuesti sono processi lunghissimi ed estenuanti, come è stato per la Brexit, in questo senso l’UE è gia spaccata, un problema che si è riproposto anche per la questione del gasdotto Northstrem2, già pronto con la Germania promotrice principale insieme ad altri paesi, mentre i Baltici e la Polonia erano molto contrari, queste differenti posizioni dipendono fortemente dalle relazioni che ogni paese membro ha con la Russia. Ad ora la certificazione per il gasdotto è stata sospesa a seguito del riconoscimento dell’indipendenza delle due Repubbliche del Donbass. Quindi possiamo dire che l’Europa sia già spaccata ma il processo è lungo, il conflitto al momento è prioritario e la Nato è invischiata fino al midollo.\r\n\r\nE gli altri attori? La Cina ? \r\n\r\nGli attori più significativi sono quelli che abbiamo menzionato, l’Ucraina e le due Repubbliche sono una pedina di uno scontro più grande che tira in ballo un equilibrio geopolitico globale, l’Ucraina è il paese che sta subendo con un costo altissimo in termini umani ma non è l’attore decisivo. Bisognerà vedere la sua risposta ma comunque ad ora in due giorni la Russia è riuscita a invadere il territorio su larga scala e ha dimostrato di avere il coltello dalla parte del manico. La Cina è in una posizione difficile perchè ha basato la sua ascesa su un atteggiamento pacifico basato su accordi commerciali, ovviamente ha un tratto in comune con la Russia, ossia la critica dell’ordine basato sulle democrazie neoliberali, entrambe da anni contestano quest’ordine, da un lato Putin con la forza nel 2008, nel 2014 e oggi, dall’altro la Cina basandosi su un piano commerciale. Quest’ultima ha offerto supporto finanziario alla Russia ma non ha appoggiato la sua avventura bellica cercando di tirarsene fuori rimanendo neutrale anche perché non è interesse di nessuno coinvolgerla in termini militari. Dobbiamo considerare che a seguito di questa guerra l’UE e l’equilibrio che conosciamo oggi non ci sarà più, dipende da cosa farà l’Ucraina, se dovesse arrendersi ma ad ora non sembra un’ipotesi in vista con le dichiarazioni del presidente, dipende dalle intenzioni della Russia se vorrà riconoscere il governo di Zelenski a delle condizioni o se vorrà completamente destituirlo, non è noto. Dipende dalla risposta della Nato se effettivamente non interverrà ma dipende da quali sono i prossimi sviluppi se ci saranno scontri in territorio Nato.\r\n\r\nParliamo delle proteste contro la guerra in Russia...\r\n\r\nBisogna chiarire che in Russia è vietato fare manifestazioni non autorizzate, con manifestazioni si intende anche una persona con un cartello, come scenario classico. Gli arresti in qualsiasi manifestazione, anche pacifica e sono quasi sempre pacifiche, sono all’ordine del giorno. C’è una grande pressione da parte dello Stato. È vero che in queste ore è stato dimostrato un grande supporto alla causa, moltissime persone sono scese in piazza a Mosca e San Pietroburgo nonostante la repressione violenta che era già preparata, il governo infatti si aspettava le proteste, la polizia era già schierata in strada fin dalla mattina, allo stesso tempo non è stato organizzato nulla in supporto della guerra cosa che di solito succede da parte del governo russo nella ricerca di legittimità popolare, il che è significativo, esiste dunque la consapevolezza del governo che molti cittadini siano contro la guerra, si parla di migliaia di arrestati.\r\n\r\nL’Ucraina viene narrata in una posizione di vittima quando ci sono state innumerevoli aggressioni da parte del governo ucraino nei confronti dei paesi limitrofi, come interpretare questo fenomeno? \r\n\r\nInnanzitutto bisogna sottolineare una cosa, uno sguardo manicheo alla situazione non è mai utile per interpretare un fenomeno. Nel momento in cui si parla di governo fascista riferendosi all’Ucraina (quando Putin stesso l’ha dichiarato un burattino dell’Occidente) si fa il gioco della Russia. L’Ucraina è effettivamente vittima di un’aggressione e la presenza di gruppi nazisti, com’era accaduto anche nel contesto delle rivolte di Euromaidan, non sminuisce il fatto che l’Ucraina stia subendo un’invasione violenta da parte di uno stato che non riconosce la sovranità nazionale di un altro stato. È dal 2014, da Euromaidan che ha portato alla destituzione del governo precedente, che va avanti il conflitto in Donbass, questo conflitto non si è mai fermato nonostante gli accordi del 2014 e 2015, l’Ucraina non ha mai rinunciato alle Repubbliche del Donbass e assicurare l’autonomia alle Repubbliche separatiste non è mai stata accettata. La questione anche dal punto di vista etnico è molto complessa, certo è che le regioni orientali sono a maggioranza russofona, ma bisognerebbe sottolineare la differenza tra russofono e russofilo, poi è vero che nel referendum i cittadini hanno dimostrato di volersi alleare con la Russia, ma si tratta di territori in cui non ci può essere una totale unanimità e questo va tenuto in conto quando si parla di civili che devono affrontare attacchi armati tutti i giorni da 8 anni. Anche la rivoluzione di Euromaidan e i governi che si sono susseguiti in seguito, ci parlano di un contesto ambiguo, un panorama variegato, ci sono gruppi nazionalisti di estrema destra che hanno animato le proteste, come anche quelle dei giorni scorsi per la sovranità dell’Ucraina, ci sono gruppi che vorrebbero maggiore vicinanza all’UE, vuoi per sentimento antirusso o per maggiore vicinanza al sistema valoriale europeo, ciò non rende un popolo ideologicamente definito. Il vero problema è la coesistenza dei gruppi e la strumentalizzazione della coesistenza di questi gruppi.\r\n\r\nC’è la possibilità di un fronte popolare che sia in grado di posizionarsi né con la Nato né con la Russia in Ucraina? \r\n\r\nIn Ucraina ci sono tanti cittadini che vorrebbero vivere in uno stato sovrano, sebbene sia problematico il concetto di sovranità nazionale, vorrebbero un paese indipendente da ingerenze esterne e che sia indipendente da un assetto valoriale esterno. Questo gruppo di persone va rispettato, nelle piazze che lottano per lo stop alla guerra non sono soltanto piazze di liberali che vogliono la pace, non è così, ci sono anche gruppi di estrema destra e ci sono persone che condividono una visione più ideologicamente imperialista dell’UE.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/02/mc-franceschelli-ucraina-2022_02_25_2022.02.25-13.00.00-escopost-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nDi seguito l’intervento di Tiziana di student* palermitan* che ci parla del presidio contro la guerra di questo pomeriggio. \r\n\r\nLa Sicilia è in una posizione specifica nel contesto di questa guerra, infatti in queste settimane la flotta russa ha varcato le acque intorno all’isola, ci sono state esercitazioni militari, droni in partenza per basi militari sono state all’ordine del giorno. Da Sigonella sono partiti i droni per sorvegliare le truppe russe ai confini con l’Ucraina, le antenne del Muos a Niscemi hanno un ruolo di prima linea in questo momento. Anche per questi motivi, oltre che per ribadire la forte opposizione a tutte le guerre, oggi a Palermo si scenderà in piazza contro la militarizzazione, contro l’occupazione dei territori, per l’autodeterminazione.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/02/palermo-contro-la-guerra.mp3\"][/audio]",[206],{"field":143,"matched_tokens":207,"snippet":203,"value":204},[28],{"best_field_score":147,"best_field_weight":148,"fields_matched":23,"num_tokens_dropped":47,"score":149,"tokens_matched":23,"typo_prefix_score":47},6646,{"collection_name":58,"first_q":28,"per_page":211,"q":28},6,5,{"facet_counts":214,"found":212,"hits":243,"out_of":373,"page":23,"request_params":374,"search_cutoff":36,"search_time_ms":14},[215,229],{"counts":216,"field_name":227,"sampled":36,"stats":228},[217,219,221,223,225],{"count":23,"highlighted":218,"value":218},"stakka stakka",{"count":23,"highlighted":220,"value":220},"I suoni le parole",{"count":23,"highlighted":222,"value":222},"la perla di labuan",{"count":23,"highlighted":224,"value":224},"I Bastioni di Orione",{"count":23,"highlighted":226,"value":226},"Bello come una prigione che brucia","podcastfilter",{"total_values":212},{"counts":230,"field_name":35,"sampled":36,"stats":242},[231,233,234,236,238,240],{"count":23,"highlighted":232,"value":232},"toka",{"count":23,"highlighted":133,"value":133},{"count":23,"highlighted":235,"value":235},"iperautenticazione",{"count":23,"highlighted":237,"value":237},"Bastioni di Orione",{"count":23,"highlighted":239,"value":239},"riconoscimento facciale",{"count":23,"highlighted":241,"value":241},"intelligenza artificiale",{"total_values":211},[244,281,304,327,350],{"document":245,"highlight":263,"highlights":272,"text_match":145,"text_match_info":278},{"comment_count":47,"id":246,"is_sticky":47,"permalink":247,"podcastfilter":248,"post_author":249,"post_content":250,"post_date":251,"post_excerpt":53,"post_id":246,"post_modified":252,"post_thumbnail":253,"post_title":254,"post_type":255,"sort_by_date":256,"tag_links":257,"tags":262},"87067","http://radioblackout.org/podcast/propaganda-ai-e-sionismo-ibn-sina-hospital-taylor-swift/",[226],"bellocome","Estratti dalla puntata del 5 febbraio 2024 di Bello Come Una Prigione Che Brucia\r\n\r\n \r\n\r\nPROPAGANDA, AI E SIONISMO\r\n\r\nPartiamo analizzando l’operato del gruppo di propaganda sionista Shirion Collective, impegnato a operare riconoscimento facciale (a detta loro con una AI di nome Maccabee) per identificare e conferire alla “gogna social” i dati personali di individui accusati di anti-semitismo per aver difeso la causa palestinese.\r\n\r\n/ / https://twitter.com/ShirionOrg\r\n\r\nApprodiamo quindi a qualche riflessione sull’incursione nell’ospedale Ibn Sina da parte di corpi speciali israeliani travestiti da sanitari e persone di cultura araba (Musta’ribeen o Mista’arvim), uccidendo nel sonno miliziani palestinesi feriti, cercando di riflettere sopratutto sul ruolo dei filmati e su una vecchia conoscenza: la tecnologia israeliana dell'azienda Toka, strutturata per prendere controllo e alterare i flussi video (registrati e in tempo reale) degli apparati di videosorveglianza.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/BCUPCB_tech-sionismo.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nTAYLOR SWIFT E LE OPERAZIONI PSICOLOGICHE DEL PENTAGONO\r\n\r\nRiflettendo su manipolazione della realtà, guerra psicologica e propaganda, è fondamentale citare quanto “stia emergendo” attorno alla figura di Taylor Swift:\r\nil mese scorso, il conduttore di Fox News Jesse Watters realizzava un servizio in cui si sosteneva la teoria secondo cui la cantante sarebbe parte di una \"psy-op” (operazione psicologica) del Pentagono… ora il Pentagono ha dovuto diffondere una smentita ufficiale.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/BCUPCB_TaylorSwift-pentagono.mp3\"][/audio]","7 Febbraio 2024","2024-02-07 07:55:53","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/bcupcb_ai-sion-taylor-200x110.jpg","PROPAGANDA, AI E SIONISMO - IBN SINA HOSPITAL - TAYLOR SWIFT","podcast",1707292553,[258,259,127,260,261],"http://radioblackout.org/tag/intelligenza-artificiale/","http://radioblackout.org/tag/iperautenticazione/","http://radioblackout.org/tag/riconoscimento-facciale/","http://radioblackout.org/tag/toka/",[241,235,133,239,232],{"post_content":264,"post_title":269},{"matched_tokens":265,"snippet":267,"value":268},[266],"SWIFT","videosorveglianza.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/BCUPCB_tech-sionismo.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nTAYLOR \u003Cmark>SWIFT\u003C/mark> E LE OPERAZIONI PSICOLOGICHE DEL","Estratti dalla puntata del 5 febbraio 2024 di Bello Come Una Prigione Che Brucia\r\n\r\n \r\n\r\nPROPAGANDA, AI E SIONISMO\r\n\r\nPartiamo analizzando l’operato del gruppo di propaganda sionista Shirion Collective, impegnato a operare riconoscimento facciale (a detta loro con una AI di nome Maccabee) per identificare e conferire alla “gogna social” i dati personali di individui accusati di anti-semitismo per aver difeso la causa palestinese.\r\n\r\n/ / https://twitter.com/ShirionOrg\r\n\r\nApprodiamo quindi a qualche riflessione sull’incursione nell’ospedale Ibn Sina da parte di corpi speciali israeliani travestiti da sanitari e persone di cultura araba (Musta’ribeen o Mista’arvim), uccidendo nel sonno miliziani palestinesi feriti, cercando di riflettere sopratutto sul ruolo dei filmati e su una vecchia conoscenza: la tecnologia israeliana dell'azienda Toka, strutturata per prendere controllo e alterare i flussi video (registrati e in tempo reale) degli apparati di videosorveglianza.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/BCUPCB_tech-sionismo.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nTAYLOR \u003Cmark>SWIFT\u003C/mark> E LE OPERAZIONI PSICOLOGICHE DEL PENTAGONO\r\n\r\nRiflettendo su manipolazione della realtà, guerra psicologica e propaganda, è fondamentale citare quanto “stia emergendo” attorno alla figura di Taylor \u003Cmark>Swift\u003C/mark>:\r\nil mese scorso, il conduttore di Fox News Jesse Watters realizzava un servizio in cui si sosteneva la teoria secondo cui la cantante sarebbe parte di una \"psy-op” (operazione psicologica) del Pentagono… ora il Pentagono ha dovuto diffondere una smentita ufficiale.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/BCUPCB_TaylorSwift-pentagono.mp3\"][/audio]",{"matched_tokens":270,"snippet":271,"value":271},[266],"PROPAGANDA, AI E SIONISMO - IBN SINA HOSPITAL - TAYLOR \u003Cmark>SWIFT\u003C/mark>",[273,276],{"field":274,"matched_tokens":275,"snippet":271,"value":271},"post_title",[266],{"field":143,"matched_tokens":277,"snippet":267,"value":268},[266],{"best_field_score":147,"best_field_weight":279,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":47,"score":280,"tokens_matched":23,"typo_prefix_score":47},15,"578730123365187706",{"document":282,"highlight":295,"highlights":300,"text_match":145,"text_match_info":303},{"comment_count":47,"id":283,"is_sticky":47,"permalink":284,"podcastfilter":285,"post_author":50,"post_content":286,"post_date":287,"post_excerpt":53,"post_id":283,"post_modified":288,"post_thumbnail":289,"post_title":290,"post_type":255,"sort_by_date":291,"tag_links":292,"tags":294},"93023","http://radioblackout.org/podcast/bastioni-di-orione-24-10-2024-la-corte-di-giustizia-dellunione-europea-riconosce-i-diritti-del-popolo-saharawi-vertice-dei-brics-elezioni-in-moldavia-e-ucraina-uniamo-i-puntini/",[224],"Bastioni di Orione ritorna sulla questione della lotta per l'autodeterminazione del popolo saharawi con Andrea Mezzetti e Kynzi Grizzi due partecipanti alla Delegazione italiana delle 30 associazioni che gestiscono i progetti sul saharawi che è stata all'audizione della IV commissione speciale sul Saharawi dell’assemblea generale dell’Onu . Il 4 ottobre scorso la Corte Europea di giustizia ha sancito che non sono validi gli accordi intercorsi con il Marocco per lo sfruttamento delle risorse del popolo saharawi e riconosce il Sahara occidentale come occupato ma non parte del Marocco e che le risorse vanno ai saharawi, quindi contro interessi di Francia e Spagna, alla base della sentenza c'è la constatazione che la popolazione del Sahara occidentale non aveva dato il proprio consenso e che i trattati erano stati conclusi in violazione dei principi di autodeterminazione dei popoli.\r\n\r\nUn altra sentenza del tribunale civile di Roma ha riconosciuto lo status di rifugiato a Mohamed Dihani, attivista saharawi per i diritti umani perseguitato dal regime marocchino. In questa sentenza depositata il 16 settembre scorso si riconosce che il Marocco non è un paese sicuro per Mohamed e ritiene credibili le sue denunce fatte in questi anni circa la persecuzione e la repressione subita durante il suo soggiorno in Marocco.\r\n\r\nCon in nostri interlocutori parliamo anche del ruolo della missione MINURSO ,sostanzialmente inefficace ,dell'ormai fantomatico referendum per l'indipendenza ,del ruolo che rivestono gli accordi di Abramo e il riconoscimento delle pretese marocchine da parte della Francia ,la politica di Rabat che incoraggia i coloni a trasferirsi nel territorio occupato del Sahara occidentale.\r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/BASTIONI-24102024-SAHARAWI.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nCon Francesco Dall'Aglio ,esperto di Est Europa e questioni strategico - militari ,parliamo della riunione dei Brics che si è tenuta in questi giorni a Kazan e delle sue conseguenze sugli scenari economici e commerciali in una prospettiva di superamento del sistema finanziario \"dollaro centrico\" ereditato dagli equilibri post bellici. Il vertice di Kazan è stato un momento di definizione di una strategia multipolare che critica apertamente la politica sanzionatoria dell'Occidente globale e che mira alla costituzione di un circuito finanziario alternativo allo SWIFT e alla costituzione di una istituzione finanziaria svincolata dal condizionamento delle politiche statunitensi. La presenza del segretario delle Nazioni Unite al vertice dei BRICS è stata criticata da Zelensky e questa annotazione ci consente di fare un aggiornamento sulla situazione sul terreno della guerra russo ucraina per poi passare ad analizzare i risultati delle elezioni moldave.\r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/BASTIONI-24102024-DALL-AGLIO.mp3\"][/audio]","27 Ottobre 2024","2024-10-27 20:47:46","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/blade-1-200x110.jpg","BASTIONI DI ORIONE 24/10/2024-LA CORTE DI GIUSTIZIA DELL'UNIONE EUROPEA RICONOSCE I DIRITTI DEL POPOLO SAHARAWI-VERTICE DEI BRICS, ELEZIONI IN MOLDAVIA E UCRAINA UNIAMO I PUNTINI.",1730062066,[293],"http://radioblackout.org/tag/bastioni-di-orione/",[237],{"post_content":296},{"matched_tokens":297,"snippet":298,"value":299},[266],"un circuito finanziario alternativo allo \u003Cmark>SWIFT\u003C/mark> e alla costituzione di una","Bastioni di Orione ritorna sulla questione della lotta per l'autodeterminazione del popolo saharawi con Andrea Mezzetti e Kynzi Grizzi due partecipanti alla Delegazione italiana delle 30 associazioni che gestiscono i progetti sul saharawi che è stata all'audizione della IV commissione speciale sul Saharawi dell’assemblea generale dell’Onu . Il 4 ottobre scorso la Corte Europea di giustizia ha sancito che non sono validi gli accordi intercorsi con il Marocco per lo sfruttamento delle risorse del popolo saharawi e riconosce il Sahara occidentale come occupato ma non parte del Marocco e che le risorse vanno ai saharawi, quindi contro interessi di Francia e Spagna, alla base della sentenza c'è la constatazione che la popolazione del Sahara occidentale non aveva dato il proprio consenso e che i trattati erano stati conclusi in violazione dei principi di autodeterminazione dei popoli.\r\n\r\nUn altra sentenza del tribunale civile di Roma ha riconosciuto lo status di rifugiato a Mohamed Dihani, attivista saharawi per i diritti umani perseguitato dal regime marocchino. In questa sentenza depositata il 16 settembre scorso si riconosce che il Marocco non è un paese sicuro per Mohamed e ritiene credibili le sue denunce fatte in questi anni circa la persecuzione e la repressione subita durante il suo soggiorno in Marocco.\r\n\r\nCon in nostri interlocutori parliamo anche del ruolo della missione MINURSO ,sostanzialmente inefficace ,dell'ormai fantomatico referendum per l'indipendenza ,del ruolo che rivestono gli accordi di Abramo e il riconoscimento delle pretese marocchine da parte della Francia ,la politica di Rabat che incoraggia i coloni a trasferirsi nel territorio occupato del Sahara occidentale.\r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/BASTIONI-24102024-SAHARAWI.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nCon Francesco Dall'Aglio ,esperto di Est Europa e questioni strategico - militari ,parliamo della riunione dei Brics che si è tenuta in questi giorni a Kazan e delle sue conseguenze sugli scenari economici e commerciali in una prospettiva di superamento del sistema finanziario \"dollaro centrico\" ereditato dagli equilibri post bellici. Il vertice di Kazan è stato un momento di definizione di una strategia multipolare che critica apertamente la politica sanzionatoria dell'Occidente globale e che mira alla costituzione di un circuito finanziario alternativo allo \u003Cmark>SWIFT\u003C/mark> e alla costituzione di una istituzione finanziaria svincolata dal condizionamento delle politiche statunitensi. La presenza del segretario delle Nazioni Unite al vertice dei BRICS è stata criticata da Zelensky e questa annotazione ci consente di fare un aggiornamento sulla situazione sul terreno della guerra russo ucraina per poi passare ad analizzare i risultati delle elezioni moldave.\r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/BASTIONI-24102024-DALL-AGLIO.mp3\"][/audio]",[301],{"field":143,"matched_tokens":302,"snippet":298,"value":299},[266],{"best_field_score":147,"best_field_weight":148,"fields_matched":23,"num_tokens_dropped":47,"score":149,"tokens_matched":23,"typo_prefix_score":47},{"document":305,"highlight":318,"highlights":323,"text_match":145,"text_match_info":326},{"comment_count":47,"id":306,"is_sticky":47,"permalink":307,"podcastfilter":308,"post_author":309,"post_content":310,"post_date":311,"post_excerpt":53,"post_id":306,"post_modified":312,"post_thumbnail":313,"post_title":314,"post_type":255,"sort_by_date":315,"tag_links":316,"tags":317},"70236","http://radioblackout.org/podcast/stakkastakka-116-audacity-copyright-e-censura/",[218],"samba","[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/07/stakkastakka-116-audacity-copyright-e-censura.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n# audacity ha cambiato privacy policy ed ora è ridicola, bisogna forkare\r\n\r\n\r\n \til fork di audacity ha bisogno di aiuto\r\n\r\n \tNew privacy policy is completely unacceptable!\r\n \tIl nuovo mantainer lascia tutto dopo che 4chan gli suona a casa\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n# sul copyright e la censura\r\n\r\n\r\n \tla polizia mette sul telefono le canzoni di Taylor Swift per censurare i video su youtube\r\n\r\n\r\n# copilot - il nuovo assistente di github che usa una AI per scrivere codice e che tra le varie cose ti dice anche le password degli altri progetti\r\n\r\n \tcopilot is generating functional API keys\r\n\r\n \r\n# due parole sulla riapertura di indymedia\r\n\r\n\r\n \ta Luglio 2021 ha riaperto in sola lettura un nostro caro sito web: https://italy.indymedia.org/\r\n \tper capire come funziona è possibile visitare https://itm.vado.li/\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n# chatcontrol la nuova direttiva europea ci fa fa cagare\r\n\r\n \tRegolamento Chatcontrol - che cosa prevede il regolamento e perchè rischia di violare i diritti alla privacy\r\n \tEU Approves mass surveillance of private communications","7 Luglio 2021","2021-07-07 19:48:43","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/07/fry-badplayer-200x110.jpeg","stakkastakka 116 - audacity copyright e censura",1625687245,[],[],{"post_content":319},{"matched_tokens":320,"snippet":321,"value":322},[138],"telefono le canzoni di Taylor \u003Cmark>Swift\u003C/mark> per censurare i video su","[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/07/stakkastakka-116-audacity-copyright-e-censura.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n# audacity ha cambiato privacy policy ed ora è ridicola, bisogna forkare\r\n\r\n\r\n \til fork di audacity ha bisogno di aiuto\r\n\r\n \tNew privacy policy is completely unacceptable!\r\n \tIl nuovo mantainer lascia tutto dopo che 4chan gli suona a casa\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n# sul copyright e la censura\r\n\r\n\r\n \tla polizia mette sul telefono le canzoni di Taylor \u003Cmark>Swift\u003C/mark> per censurare i video su youtube\r\n\r\n\r\n# copilot - il nuovo assistente di github che usa una AI per scrivere codice e che tra le varie cose ti dice anche le password degli altri progetti\r\n\r\n \tcopilot is generating functional API keys\r\n\r\n \r\n# due parole sulla riapertura di indymedia\r\n\r\n\r\n \ta Luglio 2021 ha riaperto in sola lettura un nostro caro sito web: https://italy.indymedia.org/\r\n \tper capire come funziona è possibile visitare https://itm.vado.li/\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n# chatcontrol la nuova direttiva europea ci fa fa cagare\r\n\r\n \tRegolamento Chatcontrol - che cosa prevede il regolamento e perchè rischia di violare i diritti alla privacy\r\n \tEU Approves mass surveillance of private communications",[324],{"field":143,"matched_tokens":325,"snippet":321,"value":322},[138],{"best_field_score":147,"best_field_weight":148,"fields_matched":23,"num_tokens_dropped":47,"score":149,"tokens_matched":23,"typo_prefix_score":47},{"document":328,"highlight":341,"highlights":346,"text_match":145,"text_match_info":349},{"comment_count":47,"id":329,"is_sticky":47,"permalink":330,"podcastfilter":331,"post_author":332,"post_content":333,"post_date":334,"post_excerpt":53,"post_id":329,"post_modified":335,"post_thumbnail":336,"post_title":337,"post_type":255,"sort_by_date":338,"tag_links":339,"tags":340},"53802","http://radioblackout.org/podcast/i-viaggi-di-gulliver-la-perla-di-labuan-8-3-2019/",[222],"eraunanotte...","\"Guardando alla meglio da quella parte, vidi una creatura umana alta forse sei pollici.\" Il medico di bordo Lemuel Gulliver sopravvive al naufragio della \"Rondine\" dove era imbarcato e si ritrova a Lilliput, dove gli esseri umani sono piccolissimi. L'autore Jonathan Swifrt, nato a Dublino nel 1667, si traferì a Londra dove si mise a scrivere e trovò la sua ispirazione nel satireggiare la società del suo tempo, soprattutto inglese. Dopo il primo momento di stupore reciproco, Gulliver apprende che i lillipuziani, che lo chiamano Uomo-Montagna, sono da anni in guerra con i loro vicini di Blefusco. Il motivo è il dissidio se sia meglio rompere le uova dalla parte stretta o quella larga. Gulliver riparte e arriva nel paese dei Giganti, che sono molto colti e curiosi, chiedono a Gulliver in che modo nel suo paese si evita l'accesso alle cariche pubbliche per mezzo di \"una buona sommetta data a una dama di corte o un favorito\" invece che sulla base di reali capacità, provocandogli grave imbarazzo. Poi arriva a Lagado, abitata da scienziati che passano tutto il tempo in esperimenti del tutto inutili, come ritrasformare le feci umane nella condizione originaria di cibo o tentare di costruire le case partendo dal tetto. Nel 1713 Jonathan Swift diventò Decano della cattedrale di St. Patrick a Dublino. Morì nel 1745 lasciando gran parte del suo patrimonio alla costruzione di un manicomio per ricordare ai suoi concittadini che erano folli e ne avevano urgente bisogno. Buon ascolto.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/04/2019.03.08-15.00.00-escopost.mp3\"][/audio]","6 Maggio 2019","2019-05-06 06:46:26","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/04/GULL2-200x110.jpg","I VIAGGI DI GULLIVER - LA PERLA DI LABUAN 8/3/2019",1557125186,[],[],{"post_content":342},{"matched_tokens":343,"snippet":344,"value":345},[138],"dal tetto. Nel 1713 Jonathan \u003Cmark>Swift\u003C/mark> diventò Decano della cattedrale di","\"Guardando alla meglio da quella parte, vidi una creatura umana alta forse sei pollici.\" Il medico di bordo Lemuel Gulliver sopravvive al naufragio della \"Rondine\" dove era imbarcato e si ritrova a Lilliput, dove gli esseri umani sono piccolissimi. L'autore Jonathan Swifrt, nato a Dublino nel 1667, si traferì a Londra dove si mise a scrivere e trovò la sua ispirazione nel satireggiare la società del suo tempo, soprattutto inglese. Dopo il primo momento di stupore reciproco, Gulliver apprende che i lillipuziani, che lo chiamano Uomo-Montagna, sono da anni in guerra con i loro vicini di Blefusco. Il motivo è il dissidio se sia meglio rompere le uova dalla parte stretta o quella larga. Gulliver riparte e arriva nel paese dei Giganti, che sono molto colti e curiosi, chiedono a Gulliver in che modo nel suo paese si evita l'accesso alle cariche pubbliche per mezzo di \"una buona sommetta data a una dama di corte o un favorito\" invece che sulla base di reali capacità, provocandogli grave imbarazzo. Poi arriva a Lagado, abitata da scienziati che passano tutto il tempo in esperimenti del tutto inutili, come ritrasformare le feci umane nella condizione originaria di cibo o tentare di costruire le case partendo dal tetto. Nel 1713 Jonathan \u003Cmark>Swift\u003C/mark> diventò Decano della cattedrale di St. Patrick a Dublino. Morì nel 1745 lasciando gran parte del suo patrimonio alla costruzione di un manicomio per ricordare ai suoi concittadini che erano folli e ne avevano urgente bisogno. Buon ascolto.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/04/2019.03.08-15.00.00-escopost.mp3\"][/audio]",[347],{"field":143,"matched_tokens":348,"snippet":344,"value":345},[138],{"best_field_score":147,"best_field_weight":148,"fields_matched":23,"num_tokens_dropped":47,"score":149,"tokens_matched":23,"typo_prefix_score":47},{"document":351,"highlight":364,"highlights":369,"text_match":145,"text_match_info":372},{"comment_count":47,"id":352,"is_sticky":47,"permalink":353,"podcastfilter":354,"post_author":355,"post_content":356,"post_date":357,"post_excerpt":53,"post_id":352,"post_modified":358,"post_thumbnail":359,"post_title":360,"post_type":255,"sort_by_date":361,"tag_links":362,"tags":363},"51877","http://radioblackout.org/podcast/i-suoni-le-parole-17-01-19/",[220],"i suoni le parole","Primissima puntata di I suoni, le parole.\r\nSonorità ancora un pò confuse e critica sulla \"scena\" hc e gli ultimi eventi ad essa legati.\r\n\r\nIndirizzi di compagnx in galera e lettura dell'introduzione dell'opuscolo \"Torri più alte sono cadute..\" e di due testi. Degli \"schifo noia\" e degli \"Zona D'ombra\".\r\n\r\nEnjoy!..\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/01/i-suonile-parole-17-1-19.mp3\"][/audio]\r\nPlaylist (in ordine casuale):\r\n\r\n \tMomma Swift\r\n \tPetrol Girls\r\n \tContrasto\r\n \t5mdr\r\n \tShamaless\r\n \tZona d'ombra\r\n \tLosco's brigade","18 Gennaio 2019","2019-01-18 12:58:16","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/01/i-suoni-e-i-banner-200x110.jpg","I suoni, le parole - 17/01/19",1547816296,[],[],{"post_content":365},{"matched_tokens":366,"snippet":367,"value":368},[138],"Playlist (in ordine casuale):\r\n\r\n \tMomma \u003Cmark>Swift\u003C/mark>\r\n \tPetrol Girls\r\n \tContrasto\r\n \t5mdr\r\n \tShamaless\r","Primissima puntata di I suoni, le parole.\r\nSonorità ancora un pò confuse e critica sulla \"scena\" hc e gli ultimi eventi ad essa legati.\r\n\r\nIndirizzi di compagnx in galera e lettura dell'introduzione dell'opuscolo \"Torri più alte sono cadute..\" e di due testi. Degli \"schifo noia\" e degli \"Zona D'ombra\".\r\n\r\nEnjoy!..\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/01/i-suonile-parole-17-1-19.mp3\"][/audio]\r\nPlaylist (in ordine casuale):\r\n\r\n \tMomma \u003Cmark>Swift\u003C/mark>\r\n \tPetrol Girls\r\n \tContrasto\r\n \t5mdr\r\n \tShamaless\r\n \tZona d'ombra\r\n \tLosco's brigade",[370],{"field":143,"matched_tokens":371,"snippet":367,"value":368},[138],{"best_field_score":147,"best_field_weight":148,"fields_matched":23,"num_tokens_dropped":47,"score":149,"tokens_matched":23,"typo_prefix_score":47},6637,{"collection_name":255,"first_q":28,"per_page":211,"q":28},["Reactive",376],{},["Set"],["ShallowReactive",379],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$fABBCd72_qBea2qipzxT6-1iKHZyv-iv9rWYeeaxPxp0":-1},true,"/search?query=swift"]