","Cronache da Tarragona: esplode un impianto del polo petrolchimico","post",1579259500,[60,61,62,63,64,65,66,67,68],"http://radioblackout.org/tag/ambientalismo/","http://radioblackout.org/tag/catalogna/","http://radioblackout.org/tag/catalunya/","http://radioblackout.org/tag/cataogna/","http://radioblackout.org/tag/ecocidio/","http://radioblackout.org/tag/iqoxe/","http://radioblackout.org/tag/petrolchimico/","http://radioblackout.org/tag/spagna/","http://radioblackout.org/tag/tarragona/",[70,17,28,24,71,22,34,15,26],"ambientalismo","ecocidio",{"post_content":73,"post_title":78,"tags":81},{"matched_tokens":74,"snippet":76,"value":77},[75],"Tarragona","Nel tardo pomeriggio di martedì \u003Cmark>Tarragona\u003C/mark> è stata scossa da un'esplosione","Nel tardo pomeriggio di martedì \u003Cmark>Tarragona\u003C/mark> è stata scossa da un'esplosione all'interno dello stabilimento petrolchimico IQOXE. La IQOXE produce ossido di etilene, un materiale sui cui effetti per la salute si discute ancora. Il bilancio in vite umane è di tre morti. Ci facciamo raccontare da una compagna sul posto come la cittadinanza di vari comuni ha vissuto l'applicazione, tardiva e a tentoni, dei protocolli di sicurezza. Nel frattempo le notizie all'estero sono poche e incomplete.\r\n\r\nLa vicenda è emblematica dei rischi che comporta vivere in questa fase di tardo capitalismo, che pone il profitto al di sopra della sicurezza e delle vite delle persone.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/01/Cronache-da-Tarragona.mp3\"][/audio]\r\n\r\nGuarda un video da \u003Cmark>Tarragona\u003C/mark>:\r\n\r\n[video width=\"848\" height=\"480\" mp4=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/01/WhatsApp-Video-2020-01-15-at-21.50.51.mp4\"][/video]\r\n\r\n ",{"matched_tokens":79,"snippet":80,"value":80},[75],"Cronache da \u003Cmark>Tarragona\u003C/mark>: esplode un impianto del polo petrolchimico",[82,84,86,88,90,92,94,96,98],{"matched_tokens":83,"snippet":70},[],{"matched_tokens":85,"snippet":17},[],{"matched_tokens":87,"snippet":28},[],{"matched_tokens":89,"snippet":24},[],{"matched_tokens":91,"snippet":71},[],{"matched_tokens":93,"snippet":22},[],{"matched_tokens":95,"snippet":34},[],{"matched_tokens":97,"snippet":15},[],{"matched_tokens":99,"snippet":100},[26],"\u003Cmark>tarragona\u003C/mark>",[102,108,111],{"field":35,"indices":103,"matched_tokens":105,"snippets":107},[104],8,[106],[26],[100],{"field":109,"matched_tokens":110,"snippet":80,"value":80},"post_title",[75],{"field":112,"matched_tokens":113,"snippet":76,"value":77},"post_content",[75],578730123365712000,{"best_field_score":116,"best_field_weight":117,"fields_matched":118,"num_tokens_dropped":46,"score":119,"tokens_matched":19,"typo_prefix_score":46},"1108091339008",13,3,"578730123365711979",{"document":121,"highlight":138,"highlights":143,"text_match":146,"text_match_info":147},{"cat_link":122,"category":123,"comment_count":46,"id":124,"is_sticky":46,"permalink":125,"post_author":49,"post_content":126,"post_date":127,"post_excerpt":52,"post_id":124,"post_modified":128,"post_thumbnail":129,"post_thumbnail_html":130,"post_title":131,"post_type":57,"sort_by_date":132,"tag_links":133,"tags":137},[43],[45],"46724","http://radioblackout.org/2018/03/catalogna-il-pugno-di-di-ferro-di-rajoy-la-risposta-delle-piazze/","L’arresto di Carles Puigdemont in Germania è l’ultimo atto della guerra tra lo Stato Spagnolo e l’aspirante Stato Catalano. Controllato a distanza tramite un navigatore applicato alla sua auto, l’ex presidente catalano è stato intercettato al confine tra la Finlandia e la Germania, paese che, secondo l’intelligence spagnola poteva essere più sensibile alle richieste di estradizione di Madrid.\r\nLo strumento giuridico usato è un mandato di cattura europeo. Se qualcuno aveva ancora dei dubbi sul ruolo dell’Europa delle polizie e dei confini a permeabilità variabile, li ha sicuramente persi. Un’ulteriore brutta botta per gli indipendentisti catalani, sempre più frustrati nella loro enfasi europeista.\r\nLe elezioni, convocate dopo lo scioglimento d’autorità del parlamento catalano, hanno nuovamente dato la maggioranza agli indipendentisti, ma, dopo tre mesi non si è ancora costituito un governo regionale.\r\nJordi Turull di JuntsXCat, ultimo candidato presidente, è stato arrestato qualche giorno prima di Puigdemont. Con lui sono finiti in carcere altri quattro deputati. Marta Rovira di Esquerra Republicana ha preso la via dell’esilio.\r\nDopo lo scioglimento di autorità del parlamento catalano e la deposizione della Generalitad forse il PPE al governo sperava in un risultato diverso, ma al di là della crescita di Ciudadanos, i vari partiti della costellazione indipendentista restano l’ago della bilancia. La risposta di Madrid al referendum e alla dichiarazione di indipendenza lasciavano pochi dubbi: Madrid non intende mollare e sta intensificando l’azione repressiva.\r\nLa partita resta tuttavia apertissima e foriera di conseguenze imprevedibili.\r\nDopo le grandi manifestazioni seguite all’arresto di Turull e degli altri deputati, all’annuncio dell’arresto in Germania di Puigdemont, le piazze catalane si sono nuovamente riempite.\r\nDecine di migliaia di manifestanti a Barcellona, Girona, Lleida, Tarragona e in altri centri della Catalogna hanno dato vita a manifestazioni spontanee. Ci sono stati numerosi tafferugli con la polizia, compresi i Mossos de Esquadra catalani. Almeno 101 persone hanno riportato ferite non gravi.\r\nLa polizia in tenuta antisommossa ha caricato con manganelli i manifestanti, che in alcuni casi hanno risposto con lancio di oggetti, innalzando barricate e incendiando cassonetti. Almeno 6 le persone arrestate a Barcellona mentre cercavano di avvicinarsi alla sede della rappresentanza del governo di Madrid. I manifestanti hanno anche bloccato il traffico in quattro autostrade nella regione.\r\nNe abbiamo parlato con Claudio Venza, docente di storia della Spagna contemporanea all’università di Trieste, profondo conoscitore della Catalogna, dove trascorre parte dell’anno.\r\nVenza ha sottolineato che in Spagna, dopo la ley mordaza, sono scattate numerose operazioni repressive, che hanno colpito soprattutto anarchici e libertari, alcuni in carcere ormai da oltre un anno. Il pugno di ferro di Rajoy sta colpendo con estrema durezza ogni forma di opposizione politica e sociale, arrivando a fermare ed arrestare artisti di strada, le cui esibizioni mettevano alla berlina il potere.\r\nAscolta la diretta:\r\n2018 03 27 venza cartalogna","27 Marzo 2018","2018-04-01 12:55:41","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/03/generalidat-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/03/generalidat-300x169.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/03/generalidat-300x169.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/03/generalidat-768x432.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/03/generalidat-1024x576.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/03/generalidat.jpg 1280w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Catalogna. 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