","Casapound, Padalino e Appendino alla guerra contro i Rom","post",1488543127,[62,63,64,65,66,67,68,69],"http://radioblackout.org/tag/appendino/","http://radioblackout.org/tag/casapound/","http://radioblackout.org/tag/fumi-tossici/","http://radioblackout.org/tag/germagnano/","http://radioblackout.org/tag/jean/","http://radioblackout.org/tag/padalino/","http://radioblackout.org/tag/rom/","http://radioblackout.org/tag/tazzoli/",[18,71,35,33,25,29,15,27],"casapound",{"post_content":73,"tags":78},{"matched_tokens":74,"snippet":76,"value":77},[75],"Tazzoli","Germagnano, strada Aeroporto e corso \u003Cmark>Tazzoli\u003C/mark>, indagati dal sempre solerte pm","Qualche notte fa i dipendenti di un'impresa a cui l'Università di Torino aveva appaltato lo smaltimento dei rifiuti hanno pensato bene di agire nel modo più semplice ed economico: incassare i soldi per poi scaricare la spazzatura al \"campo rom\" di via Germagnano. Una routine per molti italianissimi imprenditori che da anni considerano i ghetti come discariche gratuite. I veri costi, tanto, li pagano sempre gli abitanti di queste baraccopoli, i quali, oltre ad essere costretti per necessità a vivere in ambienti estremamente malsani e privi di qualunque servizio fondamentale, nemmeno l'acqua e la luce, vengono anche additati da amministrazione e magistratura come responsabili di \"degrado\" e, oggi, \"disastro ambientale\". Sono infatti oltre 80 i presunti responsabili di \"fumi tossici\" nei campi di via Germagnano, strada Aeroporto e corso \u003Cmark>Tazzoli\u003C/mark>, indagati dal sempre solerte pm Padalino per il reato 674 del codice penale. Nel mirino della procura i falò accesi per liberare dalle loro guaine i fili di rame. Che importa se i rottamatori di rame sono lavoratori in nero sfruttati da imprenditori che si arricchiscono con l'oro rosso?\r\n\r\n \r\n\r\nIn questa città è drammaticamente reale la condizione di povertà e precarietà di chi vive segregato nei \"campi rom\" e per sopravvivere è costretto a svolgere attività lavorative sotto-costo e nocive per la salute, tra cui la rottamazione del rame rivenduto per pochi euro ai grossisti, i soli a trarne ampi guadagni. Ma ovviamente costruire “nemici pubblici” garantisce bacini elettorali e profitti economici, come ha ben dimostrato l'amministrazione Fassino promotrice del progetto milionario \"La città possibile\" con cui è stato sgomberato il campo di Lungo Stura Lazio e come ben sa la neo-sindaca pentastellata. Chiara Appendino lo aveva annunciato in campagna elettorale e lo ha ribadito più volte dopo la sua elezione: a Torino è guerra - razzista e di classe - ai Rom. Le prime misure della \"rivoluzionaria\" amministrazione M5S sono state squadre di vigili permanenti e telecamere presso i campi, oltre ai reiterati proclami di sgombero, in particolare di via Germagnano, dove negli ultimi mesi si sono moltiplicati fogli di via, retate e deportazioni. L’amministrazione comunale fa gli interessi di chi le ha garantito la vittoria al ballottaggio con Fassino ed è proprio in questo contesto politico che i fascisti (dichiarati) possono nuovamente provare ad alzare la testa. Casapound ha infatti indetto per questo sabato mattina un presidio vicino al campo di corso \u003Cmark>Tazzoli\u003C/mark>, usando il pretesto dei \"fumi tossici\" per fomentare l'odio verso il diverso.\r\n\r\n \r\n\r\nQuesta mattina ne abbiamo parlato con Jean, che aveva partecipato alle lotte per la casa di chi era stato sgomberato dal campo di Lungo Stura Lazio:\r\n\r\nIndagatiRom",[79,81,83,85,87,89,91,93],{"matched_tokens":80,"snippet":18},[],{"matched_tokens":82,"snippet":71},[],{"matched_tokens":84,"snippet":35},[],{"matched_tokens":86,"snippet":33},[],{"matched_tokens":88,"snippet":25},[],{"matched_tokens":90,"snippet":29},[],{"matched_tokens":92,"snippet":15},[],{"matched_tokens":94,"snippet":95},[27],"\u003Cmark>tazzoli\u003C/mark>",[97,103],{"field":36,"indices":98,"matched_tokens":100,"snippets":102},[99],7,[101],[27],[95],{"field":104,"matched_tokens":105,"snippet":76,"value":77},"post_content",[75],578730123365712000,{"best_field_score":108,"best_field_weight":109,"fields_matched":17,"num_tokens_dropped":48,"score":110,"tokens_matched":24,"typo_prefix_score":48},"1108091339008",13,"578730123365711978",{"document":112,"highlight":132,"highlights":137,"text_match":140,"text_match_info":141},{"cat_link":113,"category":114,"comment_count":48,"id":115,"is_sticky":48,"permalink":116,"post_author":51,"post_content":117,"post_date":118,"post_excerpt":54,"post_id":115,"post_modified":119,"post_thumbnail":120,"post_thumbnail_html":121,"post_title":122,"post_type":59,"sort_by_date":123,"tag_links":124,"tags":129},[45],[47],"60674","http://radioblackout.org/2020/05/baraccopoli-e-sgomberi-in-via-germagnano-e-sempre-guerra-ai-poveri/","Nel corso degli anni abbiamo documentato la violenza strutturale che a Torino attraversa determinati corpi osceni all'interno della modernità capitalistica. Costretti a una condizione abitativa ed esistenziale estremamente precaria, moltissimi poveri rom e non-rom sono forzati da politiche bipartisan di controllo e repressione a un costante nomadismo urbano tra baraccopoli e accampamenti di fortuna, in quanto \"classi pericolose\".\r\n\r\nCosì, dopo lo sgombero manu militari della baraccopoli di corso Tazzoli, che esisteva da almeno 15 anni, dopo quello di via Reiss Romoli, dopo le “bonifiche” (termine quanto mai evocativo) in Strada dell’Aeroporto e innumerevoli altri luoghi – gestite tramite dispositivi di più o meno ordinaria amministrazione – il \"Progetto speciale campi nomadi\" sottoscritto nel dicembre 2019 dalla Regione Piemonte, dal Comune di Torino, dalla Prefettura e dalla Diocesi, dispone di radere al suolo il “campo rom” di Via Germagnano, probabilmente il più grande di Torino da quando l'amministrazione PD sgomberò la baraccopoli di Lungo Stura Lazio con quel progetto di maquillage della storia chiamato “La città possibile”.\r\n\r\nDopo la distruzione di una parte della baraccopoli nei mesi scorsi, nemmeno la pandemia globale ha frenato la furia annientatrice della governance istituzionale, nel silenzio generale della città: da qualche settimana le ruspe hanno ripreso a radere al suolo il campo, giorno dopo giorno, lasciando molte persone povere, spesso senza documenti e quindi senza possibilità di un accesso non-emergenziale all'assistenza sanitaria, senza nemmeno più un tetto sulla testa. I punti ciechi alla base della Democrazia e dello Stato di Diritto si governano con la Polizia. Spaccano le baracche, sfollano i poveri, cancellano le memorie. Con il solito, congruente, business economico.\r\n\r\nCome si legge in due note di alcunx solidalx:\r\n\r\n\"(...)Migliaia di persone, a Torino, che riuscivano a sopravvivere grazie alle attività informali legate al mercato di via Carcano e del Balon o a quello di Porta Palazzo, si trovano da due mesi in condizioni devastanti. In questo contesto, il Comune pensa bene di abbattere le baracche che per i residenti di Via Germagnano significano da anni, spesso da decenni, l’unica possibilità di casa possibile.\r\nLe conseguenze umane, sanitarie e materiali causate da questa come da altre miserabili decisioni politiche di questi tempi, continuano ad essere pagate dai settori di popolazione più poveri già strutturalmente esclusi, sfruttati e razzializzati.\"\r\n\r\n\"(...) mentre venivano sgomberate in Piazza Palzzo di Città decine e decine di persone che resistevano davanti al Comune da 8 giorni buttate per strada dopo la chiusura del \"Punto Emergenza Freddo\" di Piazza d’Armi, sono arrivate le ruspe a distruggere le famose baracche - per niente \"vuote\" - del campo di via Germagnano, sequestrate qualche giorno fa, quando le misure di confinamento erano ancora più rigide. Da quel giorno varie persone del campo sono rimaste senza casa.\r\nQuesto è il loro decoro. Infinita è la nostra rabbia.\"\r\n\r\nAbbiamo deciso di tenere uno spazio settimanale direttamente dalla baraccopoli, contro il tentativo istituzionale di far sparire le persone povere di questa città, per immaginare possibili forme di solidarietà.\r\n\r\nVenerdì 22 maggio, alle 4 di questa mattina la polizia municipale è entrata in forze per sigillare altre baracche abitate da famiglie. Gli sbirri sono rimasti nel campo diverse ore, mentre le persone sgomberate e spaventate non hanno nessuna alternativa abitativa.\r\nLa richiesta degli abitanti è che chi è in zona e può provi ad avvicinarsi con modi opportuni per portare solidarietà:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/rom.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 21 maggio, gli abitanti di via Germagnano oggi lottano contro la fame, contro lo sgombero, per curarsi della propria salute:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/via-germagnano.mp3\"][/audio]","22 Maggio 2020","2020-05-22 18:53:26","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/img-20200422-wa0012-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"225\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/img-20200422-wa0012-300x225.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/img-20200422-wa0012-300x225.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/img-20200422-wa0012-1024x768.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/img-20200422-wa0012-768x576.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/img-20200422-wa0012.jpg 1170w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Baraccopoli e sgomberi: in via Germagnano è sempre guerra ai poveri",1590173252,[125,126,68,127,128],"http://radioblackout.org/tag/baraccopoli/","http://radioblackout.org/tag/poveri/","http://radioblackout.org/tag/torino/","http://radioblackout.org/tag/via-germagnano/",[20,130,15,131,22],"poveri","torino",{"post_content":133},{"matched_tokens":134,"snippet":135,"value":136},[75],"militari della baraccopoli di corso \u003Cmark>Tazzoli\u003C/mark>, che esisteva da almeno 15","Nel corso degli anni abbiamo documentato la violenza strutturale che a Torino attraversa determinati corpi osceni all'interno della modernità capitalistica. 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In un appartamento di Barriera di Milano la polizia è entrata e ha arrestato due giovani che festeggiavano il compleanno. Abbiamo ascoltato la testimonianza di un'inquilina di quel palazzo:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/via-feletto.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nLa militarizzazione delle strade va avanti dall'inizio della quarantena. Spesso, si interseca con episodi di delazione dal balcone. La sorveglianza viene appaltata a solerti vicini di casa che avvisano le volanti della presenza di una famiglia impegnata in un breve giro fuori casa. Abbiamo sentito la testimonianza di chi ha avuto esperienza di tutto questo, rimediando una multa:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/multa.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n13 aprile\r\n\r\nAncora una testimonianza sulla mattanza sbirresca al carcere di Santa Maria Capua Vetere.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/capua_Vetere_13apr20.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n11 aprile\r\n\r\nSpunti sullo smart working\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/smartworking.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nLa moglie di un detenuto del carcere di Rebibbia ha condiviso con noi le sue riflessioni e la sua rabbia sulla situazione nelle carceri, raccontandoci anche il percorso che ha portato a chiamare un presidio giovedì 16 aprile alle 12, appunto davanti al carcere.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/rebibbia.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n8 aprile\r\n\r\nUn ospite del dormitorio torinese di Corso Tazzoli ci racconta della loro situazione e della loro lotta\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/dormitorio-corso-tazzoli-torino.mp3\"][/audio]\r\n\r\nUn contributo dalle valli valdesi, LA NAVE DEI FOLLI: una serie di puntate attorno alla boa della cibernetica.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/la-nave-dei-folli-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n7 aprile\r\n\r\nAggiornamenti da Milano: Mascherine obbligatorie ma introvabili, controllo nelle strade e situazione nelle carceri di Opera e SanVittore\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/Milan0704.mp3\"][/audio]\r\n\r\n6 aprile\r\n\r\nUn contributo di Paola: uno sguardo luddista sulla pandemia\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/04_06_2020_intervento_peste_MIC_AP.mp3\"][/audio]\r\nAscolta o Scarica\r\nAssemblea radiofonica su radio onda d'urto contro le grandi opere\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/AssROdU-grandi-opere.mp3\"][/audio]\r\nAscolta o Scarica\r\nDi seguito il testo dell'indizione e l'audio dell'assemblea\r\n\r\nhttps://www.radiondadurto.org/2020/04/07/grandi-opere-inutili-sanita-assemblea-pubblica-radiofonica-martedi-7-aprile/\r\n\r\n \r\n\r\n6 aprile\r\n\r\nUn aggiornamento sulla situazione delle carceri in Italia in questo momento con Sandra dell'associazione onlus Yairaiha.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/yairaiha.mp3\"][/audio]\r\nAscolta o Scarica\r\nUno sguardo sul carcere delle Vallette, dopo i primi positivi sia tra i detenuti che tra le fila della polizia penitenziaria, gli unici ancora nella possibilità di entrare e uscire dall'istitituto penitenziario. In collegamento Luca, un compagno in licenza domiciliare dal regime di semilibertà all'interno del carcere di Torino.\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/Lucart21.mp3\"][/audio]\r\nAscolta o Scarica \r\nDi seguito l'appello dal carcere delle Vallette dei detenuti in articolo 21 per lavoro esterno\r\nViviamo in un ambiente di circa 100 metri quadrati suddiviso in più camere per un totale di 45 persone, 2 servizi igienici per tutti e al pian terreno di questa struttura ci sono anche delle mamme con dei bambini innocenti che continuano ad essere rinchiusi. Alle nostre, critiche e disperate, condizioni assistono anche gli operatori della polizia penitenziaria, vittime anch’essi del totale menefreghismo istituzionale onnipresente e oggi ancor più irritante.\r\nSiamo da giorni isolati a causa dell’accertamento della contaminazione da virus di un soggetto tra noi. Non veniamo visti da nessuno e nessuno ne parla per voler nascondere la realtà di un lazzaretto che lascerà alle spalle morti preannunciate, e forse volute, nella più totale indifferenza.\r\nPandemia, terza guerra mondiale, #state a casa, #ce la faremo: giuste considerazioni del momento che attraversiamo, ma fatte solo esclusivamente per tirare acqua al proprio mulino.\r\nAllo stato attuale nella nostra palazzina permangono i semiliberi che si son visti rigettare richiesta di licenza premio come previsto e disposto dal Dpcm ( scritto con l’apparente obbiettivo di sfollare i carceri). A testimonianza di una non volontà di assicurare, in un momento di così altamente critico e rischioso, la tutela della salute e della vita.\r\nNon privilegiano coscienza, sentimenti umanitari e ragionevolezza, termine quest’ultimo spesso adoperato in sede di formulazione delle sentenze di condanna quando si presentano non poche incertezze e lati oscuri. Poltrona, autorità e potere è ciò che sovrasta ogni cosa compresa la vita. Eppure Cesare Beccaria già nel lontano 1700 lottava contro la pena di morte e contro la tortura che a secoli di distanza trova diversa applicazione nelle condizioni psicofisiche che viviamo: massacranti ed insopportabili.\r\nPure l’OMS, l’ISS e la stessa Presidenza del Consiglio dei Ministri consigliano, obbligano, sanzionano, per effetto di direttive salvavita paradossalmente escluse e nascoste all’interno delle carceri, bombe ad orologeria che coinvolgono figli, mogli, madri, fratelli angosciati dal cattivo e sempre più incerto futuro che ci aspetta. Ma dove sono finiti i diritti umani riconosciuti e sanciti nelle costituzioni di società e paesi che ancora oggi hanno il coraggio di autodichiararsi civili, industrializzati, sviluppati e anche democratici? Il razionale è fortemente discriminante!\r\nOggi purtroppo si registra il primo detenuto morto per COVID 19, o forse il primo che hanno avuto il coraggio di rendere pubblico dopo tanti silenziosi casi. La situazione può precipitare in tutto il paese se dal carcere vengono a svilupparsi i cosiddetti contagi di ritorno.\r\nE allora perché non prevenire questa ecatombe attraverso provvedimenti pro tempore? Almeno fino al perdurare dell’emergenza sanitaria, magari attraverso l’ampliamento dell’applicazione dell’articolo124 del decreto legge 18/2020 nei confronti di coloro che abbiano già dato prova di buona condotta, nei confronti di chi gode di permesso premio, con obbligo di permanere presso il proprio domicilio o altro luogo di assistenza.\r\nIl nemico attuale è invisibile, imprevedibile e silenzioso per tutti ma letale per qualcuno. Chi,\r\npotendo farlo, non interviene oggi, sarà suo complice in responsabilità soggettive e oggettive di esiti criminali contro la salute e contro la vita.\r\nAiuto è ciò che chiediamo, aiuto è ciò che ci dovete. Già è troppo tardi… fate presto!\r\nDomenica 5 aprile\r\nI DETENUTI RECLUSI E ISOLATI NELLA PALAZZINA DEI SEMILIBERI DEL CARCERE DI TORINO\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nAlcuni degli interventi raccolti nel mese di marzo li trovi qui\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/2020/04/microfoni-aperti-da-torino-zona-rossa/","10 Aprile 2020","2020-04-15 16:41:08","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/OpenMIc-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/OpenMIc-300x169.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/OpenMIc-300x169.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/OpenMIc-1024x576.jpeg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/OpenMIc-768x432.jpeg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/OpenMIc-1536x864.jpeg 1536w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/OpenMIc.jpeg 1600w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Microfoni Aperti 28 giorni dopo - in continuo aggiornamento",1586530972,[161,162,163],"http://radioblackout.org/tag/coronavirus/","http://radioblackout.org/tag/open-mic/","http://radioblackout.org/tag/radio-blackout/",[165,31,166],"coronavirus","Radio Blackout",{"post_content":168},{"matched_tokens":169,"snippet":170,"value":171},[75],"del dormitorio torinese di Corso \u003Cmark>Tazzoli\u003C/mark> ci racconta della loro situazione","A quasi un mese dall'inizio dell'inizio dello stato di emergenza continuano i microfoni aperti di Radio Blackout per analizzare, confrontarsi e raccontare gli effetti della pandemia sulle nostre vite.\r\n\r\nRompi l’isolamento!\r\n\r\nchiamaci allo 011 249 5669\r\nmandaci un vocale al 346 667 3263\r\n\r\n\r\n\r\nDi seguito alcuni degli interventi raccolti in questi giorni.\r\n\r\n14 aprile\r\n\r\nNei giorni di Pasqua e Pasquetta i controlli polizieschi si sono intensificati in tutta Italia. In un appartamento di Barriera di Milano la polizia è entrata e ha arrestato due giovani che festeggiavano il compleanno. Abbiamo ascoltato la testimonianza di un'inquilina di quel palazzo:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/via-feletto.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nLa militarizzazione delle strade va avanti dall'inizio della quarantena. Spesso, si interseca con episodi di delazione dal balcone. La sorveglianza viene appaltata a solerti vicini di casa che avvisano le volanti della presenza di una famiglia impegnata in un breve giro fuori casa. Abbiamo sentito la testimonianza di chi ha avuto esperienza di tutto questo, rimediando una multa:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/multa.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n13 aprile\r\n\r\nAncora una testimonianza sulla mattanza sbirresca al carcere di Santa Maria Capua Vetere.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/capua_Vetere_13apr20.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n11 aprile\r\n\r\nSpunti sullo smart working\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/smartworking.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nLa moglie di un detenuto del carcere di Rebibbia ha condiviso con noi le sue riflessioni e la sua rabbia sulla situazione nelle carceri, raccontandoci anche il percorso che ha portato a chiamare un presidio giovedì 16 aprile alle 12, appunto davanti al carcere.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/rebibbia.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n8 aprile\r\n\r\nUn ospite del dormitorio torinese di Corso \u003Cmark>Tazzoli\u003C/mark> ci racconta della loro situazione e della loro lotta\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/dormitorio-corso-tazzoli-torino.mp3\"][/audio]\r\n\r\nUn contributo dalle valli valdesi, LA NAVE DEI FOLLI: una serie di puntate attorno alla boa della cibernetica.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/la-nave-dei-folli-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n7 aprile\r\n\r\nAggiornamenti da Milano: Mascherine obbligatorie ma introvabili, controllo nelle strade e situazione nelle carceri di Opera e SanVittore\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/Milan0704.mp3\"][/audio]\r\n\r\n6 aprile\r\n\r\nUn contributo di Paola: uno sguardo luddista sulla pandemia\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/04_06_2020_intervento_peste_MIC_AP.mp3\"][/audio]\r\nAscolta o Scarica\r\nAssemblea radiofonica su radio onda d'urto contro le grandi opere\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/AssROdU-grandi-opere.mp3\"][/audio]\r\nAscolta o Scarica\r\nDi seguito il testo dell'indizione e l'audio dell'assemblea\r\n\r\nhttps://www.radiondadurto.org/2020/04/07/grandi-opere-inutili-sanita-assemblea-pubblica-radiofonica-martedi-7-aprile/\r\n\r\n \r\n\r\n6 aprile\r\n\r\nUn aggiornamento sulla situazione delle carceri in Italia in questo momento con Sandra dell'associazione onlus Yairaiha.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/yairaiha.mp3\"][/audio]\r\nAscolta o Scarica\r\nUno sguardo sul carcere delle Vallette, dopo i primi positivi sia tra i detenuti che tra le fila della polizia penitenziaria, gli unici ancora nella possibilità di entrare e uscire dall'istitituto penitenziario. In collegamento Luca, un compagno in licenza domiciliare dal regime di semilibertà all'interno del carcere di Torino.\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/Lucart21.mp3\"][/audio]\r\nAscolta o Scarica \r\nDi seguito l'appello dal carcere delle Vallette dei detenuti in articolo 21 per lavoro esterno\r\nViviamo in un ambiente di circa 100 metri quadrati suddiviso in più camere per un totale di 45 persone, 2 servizi igienici per tutti e al pian terreno di questa struttura ci sono anche delle mamme con dei bambini innocenti che continuano ad essere rinchiusi. Alle nostre, critiche e disperate, condizioni assistono anche gli operatori della polizia penitenziaria, vittime anch’essi del totale menefreghismo istituzionale onnipresente e oggi ancor più irritante.\r\nSiamo da giorni isolati a causa dell’accertamento della contaminazione da virus di un soggetto tra noi. Non veniamo visti da nessuno e nessuno ne parla per voler nascondere la realtà di un lazzaretto che lascerà alle spalle morti preannunciate, e forse volute, nella più totale indifferenza.\r\nPandemia, terza guerra mondiale, #state a casa, #ce la faremo: giuste considerazioni del momento che attraversiamo, ma fatte solo esclusivamente per tirare acqua al proprio mulino.\r\nAllo stato attuale nella nostra palazzina permangono i semiliberi che si son visti rigettare richiesta di licenza premio come previsto e disposto dal Dpcm ( scritto con l’apparente obbiettivo di sfollare i carceri). A testimonianza di una non volontà di assicurare, in un momento di così altamente critico e rischioso, la tutela della salute e della vita.\r\nNon privilegiano coscienza, sentimenti umanitari e ragionevolezza, termine quest’ultimo spesso adoperato in sede di formulazione delle sentenze di condanna quando si presentano non poche incertezze e lati oscuri. Poltrona, autorità e potere è ciò che sovrasta ogni cosa compresa la vita. Eppure Cesare Beccaria già nel lontano 1700 lottava contro la pena di morte e contro la tortura che a secoli di distanza trova diversa applicazione nelle condizioni psicofisiche che viviamo: massacranti ed insopportabili.\r\nPure l’OMS, l’ISS e la stessa Presidenza del Consiglio dei Ministri consigliano, obbligano, sanzionano, per effetto di direttive salvavita paradossalmente escluse e nascoste all’interno delle carceri, bombe ad orologeria che coinvolgono figli, mogli, madri, fratelli angosciati dal cattivo e sempre più incerto futuro che ci aspetta. Ma dove sono finiti i diritti umani riconosciuti e sanciti nelle costituzioni di società e paesi che ancora oggi hanno il coraggio di autodichiararsi civili, industrializzati, sviluppati e anche democratici? Il razionale è fortemente discriminante!\r\nOggi purtroppo si registra il primo detenuto morto per COVID 19, o forse il primo che hanno avuto il coraggio di rendere pubblico dopo tanti silenziosi casi. La situazione può precipitare in tutto il paese se dal carcere vengono a svilupparsi i cosiddetti contagi di ritorno.\r\nE allora perché non prevenire questa ecatombe attraverso provvedimenti pro tempore? Almeno fino al perdurare dell’emergenza sanitaria, magari attraverso l’ampliamento dell’applicazione dell’articolo124 del decreto legge 18/2020 nei confronti di coloro che abbiano già dato prova di buona condotta, nei confronti di chi gode di permesso premio, con obbligo di permanere presso il proprio domicilio o altro luogo di assistenza.\r\nIl nemico attuale è invisibile, imprevedibile e silenzioso per tutti ma letale per qualcuno. Chi,\r\npotendo farlo, non interviene oggi, sarà suo complice in responsabilità soggettive e oggettive di esiti criminali contro la salute e contro la vita.\r\nAiuto è ciò che chiediamo, aiuto è ciò che ci dovete. Già è troppo tardi… fate presto!\r\nDomenica 5 aprile\r\nI DETENUTI RECLUSI E ISOLATI NELLA PALAZZINA DEI SEMILIBERI DEL CARCERE DI TORINO\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nAlcuni degli interventi raccolti nel mese di marzo li trovi qui\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/2020/04/microfoni-aperti-da-torino-zona-rossa/",[173],{"field":104,"matched_tokens":174,"snippet":170,"value":171},[75],{"best_field_score":142,"best_field_weight":143,"fields_matched":24,"num_tokens_dropped":48,"score":144,"tokens_matched":24,"typo_prefix_score":48},{"document":177,"highlight":197,"highlights":201,"text_match":140,"text_match_info":204},{"cat_link":178,"category":179,"comment_count":48,"id":180,"is_sticky":48,"permalink":181,"post_author":51,"post_content":182,"post_date":183,"post_excerpt":54,"post_id":180,"post_modified":184,"post_thumbnail":185,"post_thumbnail_html":186,"post_title":187,"post_type":59,"sort_by_date":188,"tag_links":189,"tags":193},[45],[47],"53518","http://radioblackout.org/2019/12/ruspe-baraccopoli-rom-via-germagnano/","Dicembre 2019\r\n\r\n\"Norme in materia di regolamentazione del nomadismo e di contrasto all’abusivismo\", questo il titolo del disegno di legge presentato dalla Lega ed approvato dalla Giunta regionale del Piemonte l'8 novembre. Esso mira a rendere illegali i \"campi nomadi\", peraltro voluti e creati alcuni decenni fa dalle stesse istituzioni, ma non certo per migliorare le condizioni di vita delle persone povere etichettate come \"rom\", anzi: è oggi l'era delle \"aree transito\". Si tratta di non-luoghi dove dal 2020, in tutto il Piemonte, le persone che non possono permettersi un tetto sopra la testa potranno rimanere per un massimo di tre mesi, imponendo ed estremizzando un nomadismo forzato di cui già oggi sono oggetto - attraverso sgomberi quotidiani - migliaia di individui e famiglie povere, in realtà stanziali da secoli.\r\n\r\nNomadismo forzato e repressione estrema. Nelle parole dell'assessore leghista Fabrizio Ricca, che si commentano da sé, in questi nuovi campi 3.0 \"la permanenza massima sarà di tre mesi, con impianti di videosorveglianza (...) E chi si fermerà in un campo, non potrà farvi ritorno fino all'anno successivo\". Naturalmente questi nuovi dispositivi di controllo richiederanno documenti in regola e informazioni sul reddito. Così come le targhe, le assicurazioni, le revisioni e la proprietà delle auto. Microchip per gli animali, con vaccinazioni. Ed una smart card per l'accesso: \"si dovranno pagare in anticipo le tariffe stabilite dai singoli Comuni, con la cauzione delle prime due mensilità\".\r\n\r\nEd in attesa del 2020, la Sindaca di Torino si porta avanti, riproponendo ciò che definisce il \"modello MOI\" per i campi cittadini. Lo prevede un protocollo di intesa fra Comune, Regione, Prefettura e Ministero, firmato il 16 dicembre, che porterà entro la fine dell'anno allo sgombero di parte dei campi in via Germagnano e successivamente di Strada dell'Aeroporto. Con il solito, congruente, business economico: sono già stati stanziati 250 mila euro.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Gianluca Vitale, avvocato dell'Asgi:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/12/vitale-online-audio-converter.com_.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nNovembre 2019\r\n\r\nAncora ruspe e muri in Via Germagnano, a Torino, dove sorgono da anni/decenni diverse baraccopoli-ghetto, vere e proprie città nella città dove trovano un tetto di fortuna i poveri che un tetto non ce l'hanno e non se lo possono permettere. Poveri e sfruttati nell'economia urbana, etichettati come \"nomadi\", perché la loro presenza stanziale e visibile non è tollerata dai padroni di questa città.\r\n\r\nIn queste ultime settimane le ruspe hanno continuato ad abbattere le case ed un altro muro è stato eretto per costruire un'ennesima frontiera urbana ed occultare alla vista la violenza della guerra di classe che si abbatte e si espande in modo sempre più capillare e pervasivo in questa città. Ma alla distopia capitalista non c'è fine ed i giornali a pieni titoli strillano \"Rivoluzione nei campi nomadi del Piemonte: dal 2020 tutti in regola e con una smart card per poter accedere\". Con la nuova legge contro-rivoluzionaria in chiave preventiva, le baraccopoli, anche quelle volute e costruite proprio dai Comuni piemontesi negli anni Novanta, saranno illegali.\r\n\r\nSiamo statx in via Germagnano per raccogliere una testimonianza sui recenti ed ennesimi sgomberi e sulle sempre più frequenti incursioni sbirresche:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/11/viagermagnano.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nAprile 2019\r\n\r\nRuspe su twitter, manganelli live. Salvini chiama, Appendino risponde. E prima di lei a Torino molti altri meno social, da Chiamparino a Fassino, si sono succeduti nel portare avanti senza sosta una violenta guerra ai poveri \"indecorosi\", \"pericolosi\", cioè tuttx coloro che con sudore e fatica cercano ostinatamente di sopravvivere in una \"società\" urbana governata attraverso sfruttamento razziale e sessuale, repressione, ingiustizia. Dove un tetto sulla testa e un tozzo di pane sono sempre più un lusso per pochi.\r\n\r\nSi sa che ruspe e manganelli contro \"i rom\", i poveri costretti a vivere in baracche, pagano sempre nella campagna elettorale permanente in cui viviamo. E' così che si costruisce \"la pancia del paese\", il \"buon senso\" la \"normalità fascista\" di cui poi ci si erge a portavoce. E così la Sindaca Appendino si è data da fare fin dall'inizio del suo mandato. Obiettivo: radere al suolo le favelas di Torino. Buttando in strada con l'arroganza dei ricchi centinaia di famiglie ed individui che da anni lottano per esistere in questa città con ingegno e tattiche di resistenza attraverso l'invisibilità. Alcunx a Torino ci sono natx. Bianchi ma non troppo, Europei ma di serie Zeta, deportabili sempre tra il Cpr e un foglio di via, sfruttabili alla bisogna nelle economie sommerse della città, mentre si vorrebbe cacciarli anche dal Balon.\r\n\r\nCosì, dopo lo sgombero manu militari della baraccopoli di corso Tazzoli, che esisteva da almeno 15 anni, dopo quello di via Reiss Romoli, dopo le \"bonifiche\" (termine quanto mai evocativo) in Strada dell'Aeroporto e innumerevoli altri luoghi - gestite tramite dispositivi di più o meno ordinaria amministrazione - la Sindaca di Torino ordina oggi di radere al suolo il \"campo rom\" di Via Germagnano, probabilmente il più grande di Torino da quando il PD sgomberò Lungo Stura Lazio con quel progetto di maquillage della storia chiamato \"La città possibile\".\r\n\r\nI punti ciechi alla base della Democrazia e dello Stato di Diritto si governano con la Polizia. Dopo la distruzione di una parte della baraccopoli a novembre, è di due giorni fa l'abbattimento di tutte le case nella parte iniziale del campo, nel silenzio generale della città. Spaccano i tetti, sfollano i poveri, cancellano le memorie.\r\n\r\nTeniamo alta l'attenzione e la presenza alla baraccopoli di via Germagnano. Solidali e complici con chi vive una vita sotto uno sgombero, abbiamo raccolto le voci di alcunx di loro:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/04/Merged_Mia-r_Merge.mp3\"][/audio]","23 Dicembre 2019","2019-12-24 10:10:52","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/04/25d5a2_2050a08324c24160a02d90ead13c576emv2_d_4928_3264_s_4_2-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"199\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/04/25d5a2_2050a08324c24160a02d90ead13c576emv2_d_4928_3264_s_4_2-300x199.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/04/25d5a2_2050a08324c24160a02d90ead13c576emv2_d_4928_3264_s_4_2-300x199.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/04/25d5a2_2050a08324c24160a02d90ead13c576emv2_d_4928_3264_s_4_2-768x509.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/04/25d5a2_2050a08324c24160a02d90ead13c576emv2_d_4928_3264_s_4_2.jpg 839w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Dai \"campi nomadi\" alle \"aree transito\": sul razzismo istituzionale in Piemonte",1577123696,[62,125,190,191,68,192,128],"http://radioblackout.org/tag/normalita/","http://radioblackout.org/tag/polizia/","http://radioblackout.org/tag/sgomberi/",[18,20,194,195,15,196,22],"normalità","polizia","Sgomberi",{"post_content":198},{"matched_tokens":199,"snippet":135,"value":200},[75],"Dicembre 2019\r\n\r\n\"Norme in materia di regolamentazione del nomadismo e di contrasto all’abusivismo\", questo il titolo del disegno di legge presentato dalla Lega ed approvato dalla Giunta regionale del Piemonte l'8 novembre. 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Naturalmente questi nuovi dispositivi di controllo richiederanno documenti in regola e informazioni sul reddito. Così come le targhe, le assicurazioni, le revisioni e la proprietà delle auto. Microchip per gli animali, con vaccinazioni. Ed una smart card per l'accesso: \"si dovranno pagare in anticipo le tariffe stabilite dai singoli Comuni, con la cauzione delle prime due mensilità\".\r\n\r\nEd in attesa del 2020, la Sindaca di Torino si porta avanti, riproponendo ciò che definisce il \"modello MOI\" per i campi cittadini. Lo prevede un protocollo di intesa fra Comune, Regione, Prefettura e Ministero, firmato il 16 dicembre, che porterà entro la fine dell'anno allo sgombero di parte dei campi in via Germagnano e successivamente di Strada dell'Aeroporto. 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Con la nuova legge contro-rivoluzionaria in chiave preventiva, le baraccopoli, anche quelle volute e costruite proprio dai Comuni piemontesi negli anni Novanta, saranno illegali.\r\n\r\nSiamo statx in via Germagnano per raccogliere una testimonianza sui recenti ed ennesimi sgomberi e sulle sempre più frequenti incursioni sbirresche:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/11/viagermagnano.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nAprile 2019\r\n\r\nRuspe su twitter, manganelli live. Salvini chiama, Appendino risponde. E prima di lei a Torino molti altri meno social, da Chiamparino a Fassino, si sono succeduti nel portare avanti senza sosta una violenta guerra ai poveri \"indecorosi\", \"pericolosi\", cioè tuttx coloro che con sudore e fatica cercano ostinatamente di sopravvivere in una \"società\" urbana governata attraverso sfruttamento razziale e sessuale, repressione, ingiustizia. 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Dopo la distruzione di una parte della baraccopoli a novembre, è di due giorni fa l'abbattimento di tutte le case nella parte iniziale del campo, nel silenzio generale della città. Spaccano i tetti, sfollano i poveri, cancellano le memorie.\r\n\r\nTeniamo alta l'attenzione e la presenza alla baraccopoli di via Germagnano. 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Poi gli sgomberi li hanno dispersi perchè i poveri devono essere resi sempre più invisibili e ricattabili affinchè possano essere sfruttati meglio e sempre di più.\r\n\r\nCe ne hanno parlato Manuela, Jean e Stella, gli autori e autrici del film \"La versione di Jean\" che verrà proiettato giovedì 17 marzo al Csoa Gabrio.\r\n\r\nhttps://www.facebook.com/laversione.dijean.3\r\n\r\nhttps://laversionedijean.it/\r\n\r\nhttps://www.facebook.com/events/269723758657803\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/03/metix-flow-11-marzo-2022.mp3\"][/audio]","11 Marzo 2022","2022-03-11 22:33:51","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/03/zapa296-200x110.jpg","Metix Flow 11 marzo 2022","podcast",1647038031,[],[],{"post_content":237},{"matched_tokens":238,"snippet":239,"value":240},[75],"Stura Lazio, Via Germagnano, Corso \u003Cmark>Tazzoli\u003C/mark>. 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