","Il lavoro al tempo del virus","post",1582634315,[49,50,51,52,53],"http://radioblackout.org/tag/decreto-conte-coronavirus/","http://radioblackout.org/tag/emergenze-e-controllo-sociale/","http://radioblackout.org/tag/telelavoro/","http://radioblackout.org/tag/telelavoro-e-cottimo/","http://radioblackout.org/tag/virus/",[21,23,17,19,15],{"post_content":56,"tags":61},{"matched_tokens":57,"snippet":59,"value":60},[17,58],"è","si lavora via internet. Il \u003Cmark>telelavoro\u003C/mark> \u003Cmark>è\u003C/mark> regolato da una legge del","In Lombardia Veneto \u003Cmark>e\u003C/mark> Piemonte sono state chiuse scuole, università, musei \u003Cmark>e\u003C/mark> servizi pubblici.\r\nIl governo investe in sicurezza \u003Cmark>e\u003C/mark> promette sostegno alle imprese. I lavoratori lasciati a casa riceveranno lo stipendio? 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Oggi, grazie al decreto emanato dal governo Conte per fronteggiare l’epidemia di Covid 19, le aziende possono imporre lo smart working senza accordi né garanzie per i lavoratori, che devono anche essere grati per la possibilità di stare in casa. L’epidemia diventa quindi pretesto per l’imposizione senza resistenze di nuove forme di sfruttamento.\r\nNel frattempo la Borsa di Milano scommette sul virus \u003Cmark>e\u003C/mark> crolla.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con l’economista Francesco Fricche\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/02/2020-02-25-lavoro-virus-fricche.mp3\"][/audio]\r\n\r\nScarica il podcast",[62,64,68,71,75],{"matched_tokens":63,"snippet":21},[],{"matched_tokens":65,"snippet":67},[66],"e","emergenze \u003Cmark>e\u003C/mark> controllo sociale",{"matched_tokens":69,"snippet":70},[17],"\u003Cmark>telelavoro\u003C/mark>",{"matched_tokens":72,"snippet":74},[17,66,73],"cottimo","\u003Cmark>telelavoro\u003C/mark> \u003Cmark>e\u003C/mark> \u003Cmark>cottimo\u003C/mark>",{"matched_tokens":76,"snippet":15},[],[78,87],{"field":24,"indices":79,"matched_tokens":82,"snippets":86},[80,81,14],3,2,[83,84,85],[17,66,73],[17],[66],[74,70,67],{"field":88,"matched_tokens":89,"snippet":59,"value":60},"post_content",[17,58],1736172819517538300,{"best_field_score":92,"best_field_weight":93,"fields_matched":81,"num_tokens_dropped":35,"score":94,"tokens_matched":80,"typo_prefix_score":35},"3315704398080",13,"1736172819517538410",6646,{"collection_name":46,"first_q":19,"per_page":97,"q":19},6,{"facet_counts":99,"found":111,"hits":112,"out_of":284,"page":14,"request_params":285,"search_cutoff":25,"search_time_ms":286},[100,108],{"counts":101,"field_name":106,"sampled":25,"stats":107},[102,104],{"count":97,"highlighted":103,"value":103},"anarres",{"count":81,"highlighted":105,"value":105},"frittura mista","podcastfilter",{"total_values":81},{"counts":109,"field_name":24,"sampled":25,"stats":110},[],{"total_values":35},8,[113,146,176,200,230,257],{"document":114,"highlight":127,"highlights":135,"text_match":141,"text_match_info":142},{"comment_count":35,"id":115,"is_sticky":35,"permalink":116,"podcastfilter":117,"post_author":103,"post_content":118,"post_date":119,"post_excerpt":41,"post_id":115,"post_modified":120,"post_thumbnail":121,"post_title":122,"post_type":123,"sort_by_date":124,"tag_links":125,"tags":126},"60241","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-1-maggio-smart-working-telelavoro-alle-radici-del-primo-maggio-riaprono-le-fabbriche-ma-le-case-restano-chiuse/",[103],"Come ogni venerdì abbiamo fatto il nostro viaggio settimanale su Anarres, il pianeta delle utopie concrete. Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming.\r\n\r\nAscolta e diffondi l’escopost:\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/2020-05-01-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\nscarica l'audio\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte:\r\n\r\nPrimo Maggio. Alle radici di una giornata di lotta. Da Haymarket ai giorni nostri.\r\nCe ne ha parlato Massimo Varengo dell’Ateneo Libertario di Milano\r\n\r\nCongiunti. Il governo Conte ci darà il permesso, dopo il 4 maggio, di visitarli. Una concezione familista che permette contatti solo con chi ha un legame sancito dallo stato. Un’ulteriore occasione per rinforzare le politiche patrarcali su cui si fondano i governi degli ultimi anni.\r\n\r\nLe nuove frontiere dello sfruttamento. Telelavoro, smart working: la terribile materialità del lavoro agile. Lavoratori incatenati a ritmi di lavoro forsennati, senza limiti di orario, sotto costante controllo.\r\nNelle scuole le lezioni a distanza stanno comportando un aumento dei carichi di lavoro. Ed è possibile che la formazione a distanza, già presente in maniera minimale in alcuni istituti prima del Covid, a settembre potrebbe essere una modalità di insegnamento normale. Non solo. Chi è in telelavoro può essere costantemente controllato tramite computer. \r\nNe abbiamo cominciato a parlarne con Lorenzo, lavoratore informatico. \r\n\r\nLavora, consuma, crepa. Le nostre vite, oggi più che mai, sono ridotte a mero ingranaggio, di una macchina che deve andare avanti costi quel che costi. L’epidemia riporta l’ordine del mondo nei binari in cui è sempre stato, mettendone a nudo i meccanismi. Le nostre vite non contano, sono intercambiabili, sostituibili, sacrificabili. Il governo ammantando tutto sotto un sudario tricolore, di unità, di popolo, di nazione, senza cesure di classe, ci vorrebbe docili, pronti al destino che ci è stato assegnato.\r\nIl 4 maggio hanno aperto le fabbriche, ma a fine turno tutti devono tornare nelle loro prigioni casalinghe, isolati e silenti. \r\n\r\nProssimi appuntamenti:\r\n\r\nVenerdì 8 maggio\r\nProduci, consuma, crepa. Nulla sarà come prima...\r\nLa rottura dei legami sociali al tempo dei domiciliari di massa\r\n\r\nore 18 sulla piattaforma Zoom\r\nInterverrà Salvo Vaccaro\r\nDi seguito il link all'incontro:\r\nhttps://us02web.zoom.us/j/77701946418\r\nMeeting ID: 777 0194 6418\r\n\r\nPerché si dice distanziamento sociale? cosa si cela dietro questo aggettivo apparentemente neutrale? 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Con lui abbiamo ripercorso le tappe che gli addetti alla logistica e al disosso hanno dovuto intraprendere e che sono poi sfociate nelle due settimane di presidio, tutt'ora attivo (al giorno di questa diretta). Determinati continuano la loro lotta, verso equilibrio salariale tra chi compie le stesse mansioni sul luogo di lavoro ma ha un contratto differente e perchè gli venga riconosciuto un aumento per fare fronte al generale innalzamento del costo della vita. 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Nel frattempo da lunedì 27 febbraio i lavoratori degli appalti sono inassemblea permanente, nel piazzale della Portovesme, con presidio h24 nella portineria degli appalti, dove sono state anche piazzate alcune tende.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/03/F_m_28_02_Franco-Portovesme-su-operai-che-occupano-ciminiera.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","5 Marzo 2023","2023-03-05 16:54:23","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/03/portovesme-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 28/02/2023",1678035263,[],[],{"post_content":191},{"matched_tokens":192,"snippet":193,"value":194},[17,66],"ha di fatto sostituito il \u003Cmark>telelavoro\u003C/mark> che era uno strumento a disposizione dei lavoratori \u003Cmark>e\u003C/mark> non del datore di lavoro.\r"," \r\n\r\nIl primo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Federico Giusti della redazione del BLOG \"delegati \u003Cmark>e\u003C/mark> lavoratori indipendenti Pisa\" sull'articolo che approfondisce il lavoro agile nella pubblica amministrazione: https://delegati-lavoratori-indipendenti-pisa.blogspot.com/2023/02/sul-lavoro-agile-nella-pubblica.html una riflessione di classe su quello che da opportunità \u003Cmark>e\u003C/mark> diventata rinuncia salariale, contrattuale ed ha di fatto sostituito il \u003Cmark>telelavoro\u003C/mark> che era uno strumento a disposizione dei lavoratori \u003Cmark>e\u003C/mark> non del datore di lavoro.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/03/F_m_28_02_Federico-blogger-su-lavoro-agile-pubblica-amministrazione.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo argomento della puntata lo abbiamo dedicato alle lotte dei lavoratori della Raspini, nel pinerolese, assieme a Mahmood del SiCobas Torino. 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Anche in streaming\r\n\r\nAscolta e diffondi il podcast:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/02/2022-02-04-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti: \r\n\r\nColpi di stato in Mali, Burkina Faso, Guinea e missioni militari italiane nel Sahel\r\nIl 24 gennaio c’è stato un colpo di stato militare in Burkina Faso. Si tratta del terzo colpo di stato militare in meno di sette mesi nell’Africa occidentale. In Mali il 24 maggio 2021 una fazione dell’esercito ha deposto il governo militare instaurato il 20 agosto 2020 con un altro colpo di stato. In Guinea il 5 settembre 2021 una sollevazione militare ha posto fine al potere del presidente Condé che stava avviando il suo terzo mandato consecutivo alla guida del paese. Sempre in Guinea pare fallito un ennesimo colpo di Stato il primo febbraio.\r\nNe abbiamo parlato con Dario Antonelli del coordinamento contro le missioni militari in Africa\r\n\r\nManovre di guerra nel canale di Sicilia\r\nIl 31 gennaio 6 navi da guerra russe hanno attraversato il Canale di Sicilia, dirette verso il Mar Nero e la Crimea. All’altezza del Canale di Suez erano attese da altre navi militari e mezzi da guerra russi. E’ massima allerta sul Mediterraneo; le navi della NATO seguono a distanza il convoglio russo, sorvegliato anche dai pattugliatori di Sigonella.\r\n\r\nQuesta vicenda ci ricorda la centralità delle strategie di guerra nelle politiche delle grandi potenze e dei paesi della NATO come l’Italia, che continua ad aumentare le spese militari, alimenta un fiorente mercato bellico con commerci di morte che riguardano tutti i teatri di guerra, e incrementa le sue missioni militari neocoloniali, a guida ENI, per fornire supporto ai suoi progetti di estrazione di petrolio e gas.\r\nCe ne ha parlato Pippo Gurrieri del movimento No Muos\r\n\r\nIl 3 febbraio del 1998 caccia militare statunitense tranciò i cavi della funivia del Cermis uccidendo 20 persone. I piloti stavano giocando e facendo video del paesaggio. I militari statunitensi di stanza in Italia godono da sempre di una sostanziale impunità. Il processo venne avocato negli USA e i piloti vennero assolti. \r\n\r\nLa NATO a Torino?\r\nIl Generale di Corpo d’Armata Luciano Portolano, Segretario Generale della Difesa e Direttore Nazionale degli Armamenti, il 20 gennaio ha ricevuto a Torino David van Weel, Assistant Secretary General for Emerging Security Challenges della NATO. 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Si tratta di strumentazioni tanto raffinate, quanto costose, ma si stanno diffondendo soprattutto nei grandi poli industriali e di servizio.\r\nNe abbiamo parlato con Lorcon\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nMartedì 22 febbraio ore 16,30\r\nVia i militari da Barriera!\r\ngiornata di informazione e lotta ai giardinetti di corso Palermo angolo via Sesia\r\n\r\nSabato 5 marzo\r\nGender Strike\r\nGiornata transfemminista queer\r\nai giardini (ir)reali corso San Maurizio angolo via Rossini\r\nAppuntamento alle ore 15\r\nPromuove la rete Free(k) Pride\r\n\r\nContatti:\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni mercoledì dalle 20,30\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\ncorso Palermo 46 – @Wild.C.A.T.anarcofem\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","16 Febbraio 2022","2022-02-16 09:29:26","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/02/controllo-lavoratore-200x110.jpg","Anarres del 4 febbraio. Le guerre dell’Italia dal Sahel alla Sicilia. Strage del Cermis. La NATO a Torino? San Remo e queerness. Smart working e controllo…",1645003132,[],[],{"post_content":214,"post_title":218},{"matched_tokens":215,"snippet":216,"value":217},[66],"Blackout. Anche in streaming\r\n\r\nAscolta \u003Cmark>e\u003C/mark> diffondi il podcast:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio","Il nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. 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Ad Ancona, invece, tirano granate sul popolo insorto a fianco dei bersaglieri che si rifiutano d'essere mandati a Valona.\r\nLa stampa borghese parla di \"moti anarchisti\", ma nonostante il lavoro di agitazione contro il militarismo svolto, sin dai tempi della guerra di Libia, dagli anarchici, dai sindacalisti rivoluzionari dell'USI e dai socialisti \"disfattisti\", la rivolta armata di Ancona - largamente spontanea - sorprende tutti e sarà uno dei momenti di più alta conflittualità del cosiddetto Biennio rosso.\r\nLa repressione statale ad Ancona causa oltre trenta vittime proletarie, ma il governo italiano è costretto a ritirare le truppe dall'Albania.\r\nCe ne ha parlato Marco Rossi, autore, con Luigi Balsamini de “I ribelli dell’Adriatico - L'insurrezione di Valona e la rivolta di Ancona del 1920, appena uscito per i tipi di Zero in Condotta. \r\n\r\nIl tempo sospeso. L’anarchia nella bufera del terzo millennio.\r\nLa mia generazione è stata catapultata nel giro di pochi decenni dal pallottoliere al web, dalla macchina fotografica alle immagini satellitari, dal sistema sanitario universale alla sanità privatizzata, dal posto fisso alla incertezza strutturale, dal lavoro alla catena alle catene del telelavoro. Al tempo stesso la crisi ecologica ha dimostrato come le enormi crepe che la logica del just in time, traslata dalla produzione di merci alla produzione di senso, stiano distruggendo in modo irreversibile il pianeta e le possibilità di sopravvivenza degli animali umani e non umani che ci vivono.\r\nUn lungo processo di straniamento. Le risposte dell’arcipelago anarchico sono state diverse e non di rado divergenti. Cominciamo a parlarne…\r\n\r\nRitorno alla normalità: grandi opere, missioni militari, spesa di guerra, crisi sociale, braccianti-schiavi, frontiere chiuse ai migranti ma aperte a turisti e merci…\r\nNe abbiamo parlato con Massimo Varengo di Zero in Condotta\r\n\r\nAnche quest’anno sarà Free (k) Pride! In strada per frocizzare le strade della città, riportando il pride su un piano critico di lotta all’esistente, e in particolare ai sistemi di potere e alle loro gerarchie: il patriarcato, l’etero-cis-sessualità obbligatoria, il capitalismo, il (neo)colonialismo, il fascismo, il machismo, l’abilismo, lo specismo, l’ageismo, la sessuofobia, la religione e molti altri.\r\nSabato 11 luglio – ore 16 – piazza Castello – Liber* e mostr*\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nTutti i giorni\r\nappuntamento No Tav alle 18\r\nai campi sportivi di Giaglione per portare sostegno al presidio permanente dei Mulini di Clarea sotto assedio\r\n\r\nSabato 11 luglio\r\nFree(k) Pride – Frocial Mass\r\nore 16 in piazza Castello\r\n\r\nVenerdì 24 luglio\r\nore 16 presidio\r\nvia Po 16 \r\nRitorno alla normalità? Grandi opere, missioni militari, spesa di guerra, crisi sociale, braccianti-schiavi, repressione, frontiere chiuse ai migranti ma aperte a turisti e merci… come prima, peggio di prima\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\ncorso Palermo 46 – riunioni ogni martedì alle 20\r\nFB https://www.facebook.com/Wild.C.A.T.anarcofem/\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 – riunioni ogni martedì alle 21\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – https://www.facebook.com/senzafrontiere.to/\r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org","11 Luglio 2020","2020-07-11 05:41:37","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/07/colonialista-200x110.jpg","Anarres del 3 luglio. I ribelli dell’Adriatico. L’anarchia nella bufera del terzo millennio. Ritorno alla “normalità” tra grandi opere e spesa di guerra…",1594444736,[],[],{"post_content":244,"post_title":248},{"matched_tokens":245,"snippet":246,"value":247},[66],"Blackout. Anche in streaming.\r\n\r\nAscolta \u003Cmark>e\u003C/mark> diffondi l’escopost:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/07/2020-07-03-anarres.mp3\"][/audio]\r","Come ogni venerdì abbiamo fatto il nostro viaggio settimanale su Anarres, il pianeta delle utopie concrete. Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming.\r\n\r\nAscolta \u003Cmark>e\u003C/mark> diffondi l’escopost:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/07/2020-07-03-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nI ribelli dell’Adriatico. Sono passati 100 anni, ma ben pochi conoscono questa vicenda.\r\nEra il giugno del 1920. Il Primo conflitto mondiale è terminato da due anni, ma navi da guerra della Marina militare italiana sparano cannonate sulle due sponde dell'Adriatico.\r\nDavanti a Valona bombardano le posizioni degli insorti albanesi che stanno assediando la città per mettere fine all'occupazione coloniale italiana. Ad Ancona, invece, tirano granate sul popolo insorto a fianco dei bersaglieri che si rifiutano d'essere mandati a Valona.\r\nLa stampa borghese parla di \"moti anarchisti\", ma nonostante il lavoro di agitazione contro il militarismo svolto, sin dai tempi della guerra di Libia, dagli anarchici, dai sindacalisti rivoluzionari dell'USI \u003Cmark>e\u003C/mark> dai socialisti \"disfattisti\", la rivolta armata di Ancona - largamente spontanea - sorprende tutti \u003Cmark>e\u003C/mark> sarà uno dei momenti di più alta conflittualità del cosiddetto Biennio rosso.\r\nLa repressione statale ad Ancona causa oltre trenta vittime proletarie, ma il governo italiano è costretto a ritirare le truppe dall'Albania.\r\nCe ne ha parlato Marco Rossi, autore, con Luigi Balsamini de “I ribelli dell’Adriatico - L'insurrezione di Valona \u003Cmark>e\u003C/mark> la rivolta di Ancona del 1920, appena uscito per i tipi di Zero in Condotta. \r\n\r\nIl tempo sospeso. L’anarchia nella bufera del terzo millennio.\r\nLa mia generazione \u003Cmark>è\u003C/mark> stata catapultata nel giro di pochi decenni dal pallottoliere al web, dalla macchina fotografica alle immagini satellitari, dal sistema sanitario universale alla sanità privatizzata, dal posto fisso alla incertezza strutturale, dal lavoro alla catena alle catene del \u003Cmark>telelavoro\u003C/mark>. Al tempo stesso la crisi ecologica ha dimostrato come le enormi crepe che la logica del just in time, traslata dalla produzione di merci alla produzione di senso, stiano distruggendo in modo irreversibile il pianeta \u003Cmark>e\u003C/mark> le possibilità di sopravvivenza degli animali umani \u003Cmark>e\u003C/mark> non umani che ci vivono.\r\nUn lungo processo di straniamento. Le risposte dell’arcipelago anarchico sono state diverse \u003Cmark>e\u003C/mark> non di rado divergenti. Cominciamo a parlarne…\r\n\r\nRitorno alla normalità: grandi opere, missioni militari, spesa di guerra, crisi sociale, braccianti-schiavi, frontiere chiuse ai migranti ma aperte a turisti \u003Cmark>e\u003C/mark> merci…\r\nNe abbiamo parlato con Massimo Varengo di Zero in Condotta\r\n\r\nAnche quest’anno sarà Free (k) Pride! 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La città verrà riconquistata nel 1935, durante le prime fasi dell’invasione dell’Etiopia. Da quel momento molte strade verranno intitolate ad Adua, divenuta simbolo del riscatto militare italiano. Tante bambine vennero chiamate così. Una scelta ambigua, che celebra i fasti della virilità guerriera dei soldati, alludendo al destino segnato dello loro figlie, mogli e madri sottomesse.\r\n\r\nIdentità erranti. Contro lo stato, la religione, la famiglia\r\nFemminilizzazione del lavoro di cura, telelavoro: il governo punta sulla restaurazione della famiglia patriarcale. Con il suo corollario di violenze, cresciute durante i domiciliari di massa.\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nTutti i giorni\r\nappuntamento No Tav alle 18\r\nai campi sportivi di Giaglione per portare sostegno al presidio permanente dei Mulini di Clarea sotto assedio\r\n\r\nMercoledì 8 luglio\r\nPunto info\r\nIl ritorno alla normalità… Produci, consuma, crepa\r\nore 21 in via Po 16\r\n\r\nSabato 11 luglio\r\nFree(k) Pride – Frocial Mass\r\nore 16 in piazza Castello\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\ncorso Palermo 46 – riunioni ogni martedì alle 20\r\nFB https://www.facebook.com/Wild.C.A.T.anarcofem/\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 – riunioni ogni martedì alle 21\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – https://www.facebook.com/senzafrontiere.to/\r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org","3 Luglio 2020","2020-07-03 12:41:56","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/07/ombra-200x110.jpg","Anarres del 26 giugno. 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