","Tigray. Il buio sul genocidio","post",1664290809,[62,63,64,65,66],"http://radioblackout.org/tag/assedio/","http://radioblackout.org/tag/eritrea/","http://radioblackout.org/tag/etiopia/","http://radioblackout.org/tag/genocidio/","http://radioblackout.org/tag/tigray/",[26,18,15,68,21],"genocidio",{"post_content":70,"post_title":75,"tags":78},{"matched_tokens":71,"snippet":73,"value":74},[72],"Tigray","è ripresa la guerra in \u003Cmark>Tigray\u003C/mark>, attaccato da sud dai governativi","Dopo cinque mesi di tregua, ad inizio settembre è ripresa la guerra in \u003Cmark>Tigray\u003C/mark>, attaccato da sud dai governativi etiopi e da nord dagli eritrei, che sono entrati nel paese ed hanno occupato alcune città.\r\nPallottole e bombardamenti sono il male minore per i civili. Fame, sete, mancanza di medicine, di carburanti, di comunicazioni, confisca di qualsiasi valuta depositata in banca e arresto totale del sistema bancario, nessuno stipendio da 17 mesi, ignoranza (scuole distrutte e 2 anni di blocco nell’insegnamento), stupri di bambine, donne, anziane: questa è l’orribile realtà.\r\nI maschietti sono evirati, i raccolti bruciati, gli animali domestici massacrati. Furti, saccheggi, bombardamenti a tappeto che distruggono villaggi e centri abitati. Impossibilità di far arrivare sementi e di procurarsi beni essenziali come il latte in polvere per i neonati.\r\nIl \u003Cmark>Tigray\u003C/mark> è sottoposto ad assedio e preso per fame: queste sono le armi utilizzate per il genocidio, una soluzione finale che viene praticata nel silenzio e nell’indifferenza di buona parte dei media e dei governi.\r\nIn \u003Cmark>Tigray\u003C/mark> ci sono “solo” 6 milioni di persone da annientare. Tante quanto gli ebrei gassati nei forni crematori in Europa. A genocidio compiuto la comunità internazionale organizzerà altre commemorazioni ipocrite?\r\nNe abbiamo parlato con Massimo Alberizzi di Africa ExPress, del cui articolo abbiamo riportato alcuni stralci.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/09/2022-09-27-alberizzi-tigray.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ",{"matched_tokens":76,"snippet":77,"value":77},[72],"\u003Cmark>Tigray\u003C/mark>. 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Addis Abeba si prepara alla battaglia finale di questa guerra le cui vittime sono soprattutto civili.\r\nSecondo fonti diverse il 6 giugno scorso sono arrivate all’aeroporto di Makallé armi chimiche, tra cui bombe al fosforo, consentite in guerra ma vietate sulla popolazione civile. Si parla di 40-42 tonnellate.\r\nL’allarme carestia nella regione cresce di giorno in giorno, e secondo fonti ONU, nel Tigray ne sono già colpite 350 mila persone. La carestia è innescata dalla guerra. 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mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/11/etiopia.mp3\"][/audio]","8 Novembre 2021","2021-11-08 14:16:26","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/11/Schermata-del-2021-11-08-14-09-16-200x110.png","\u003Cimg width=\"300\" height=\"227\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/11/Schermata-del-2021-11-08-14-09-16-300x227.png\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/11/Schermata-del-2021-11-08-14-09-16-300x227.png 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/11/Schermata-del-2021-11-08-14-09-16-768x580.png 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/11/Schermata-del-2021-11-08-14-09-16.png 921w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Guerra civile in Etiopia",1636380986,[291,64],"http://radioblackout.org/tag/africa-orientale/",[36,15],{"post_content":294},{"matched_tokens":295,"snippet":296,"value":297},[72],"conflitto, 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trovano con i raccolti distrutti, senza cibo, acqua e medicine, mentre Usa, Russia, Arabia Saudita, Corea del Sud, ma anche Italia, hanno cominciato a richiamare i propri cittadini in patria.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/11/etiopia.mp3\"][/audio]",[299],{"field":100,"matched_tokens":300,"snippet":296,"value":297},[72],{"best_field_score":273,"best_field_weight":274,"fields_matched":23,"num_tokens_dropped":48,"score":302,"tokens_matched":23,"typo_prefix_score":48},"578730123365187697",6646,{"collection_name":59,"first_q":21,"per_page":305,"q":21},6,{"facet_counts":307,"found":311,"hits":323,"out_of":484,"page":23,"request_params":485,"search_cutoff":38,"search_time_ms":305},[308,315],{"counts":309,"field_name":313,"sampled":38,"stats":314},[310],{"count":311,"highlighted":312,"value":312},12,"I Bastioni di 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scacchiere internazionale ,aspirando ad essere riconosciuta come potenza globale imprescindibile nella definizione dei nuovi equilibri non solo regionali. Ci facciamo aiutare da Laura Silvia Battaglia, giornalista e documentarista esperta della penisola araba che ha seguito a lungo anche le vicende yemenite.\r\n\r\nL'Arabia Saudita di Bin Salman si presenta forte della potenza finanziaria del suo fondo sovrano e della società che gestisce le ricchezze petrolifere del paese Aramco,che ormai estende i suoi interessi anche verso l'Asia meridionale .Il faraonico progetto della Vision 2030 che ha come obiettivo anche quello di diversificare le fonti dell'economia saudita e di modernizzare il paese ,per quanto ridimensionato, costituisce il volano con il quale Bin Salman vuole proiettare un' immagine diversa del paese come elemento di stabilità che tenga insieme gli USA ,Russia e Cina dialogando al contempo con lo storico rivale persiano. L'Arabia Saudita guarda anche con interesse al Libano dopo l'elezione di Aoun come presidente e l'indebolimento di Hezbollah e alla Siria mirando a diventare un nodo decisionale che non si puo' ignorare . Forte dei rapporti che lo legano a Trump Bin Salman sta giocando una partita globale, non a caso gli incontri tra le delegazioni russe e americane si sono tenuti a Riyad ,ma non solo sul piano diplomatico anche su quello economico come dimostra la quasi adesione ai BRICS, l'emissioni di obbligazioni in euro per sostenere il progetto \"Vision 2030\" , il mancato rinnovo dell'accordo relativo al pagamento del petrolio in dollari Usa, promosso cinquanta anni fa tra gli Stati Uniti d’America e l’Arabia Saudita . Il principe trova l'opposizione delle correnti conservatrici legate ai valori tradizionale ma è sostenuto dalla maggioranza della popolazione giovane che aspira ad uno stile di vita in linea con le modernizazioni promesse da Bin Salman.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/BASTIONI27022025-BATTAGLIA.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nMatteo Palamidesse ,giornalista di Focus on Africa ,ci racconta della situazione che ha trovato in Tigray devastato dall guerra civile . Nella regione manca il carburante ,le file ai distributori sono infinite e il prezzo della benzina è arrivato al cambio attuale a quasi 2 euro al litro ,con conseguenze devastanti per il trasporto pubblico che è praticamente fermo. Al di fuori delle città si vedono le conseguenze delle devastazioni provocate dalla guerra ,impianti produttivi danneggiati e chiusi ,con migliaia di persone che hanno perso il lavoro ,molti vagano traumatizzati dalle violenze del conflitto per le strade ,i giovani tentano di andarsene verso la penisola arabica o verso l'Europa intraprendendo viaggi pericolsi che spesso si concludono tragicamente. Si prova a riaprire le scuole ma la gestione dei giovani alunni traumatizzati perchè orfani o perchè ex combattenti è estremamente complessa mentre emergono i dati raccapriccianti delle vittime degli stupri ,usati dalle milizie combattenti come arma contro la popolazione civile .Nonostante questo quadro drammatico la popolazione cerca di ricostruire senza aspettare aiuti che tardano ad arrivare , si ricostituisce un tessuto di solidarietà e sostegno reciproco per sanare le ferite della guerra .\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/bastioni-27022025-palamidesse.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nCon Vita Lo Russo attivista e giornalista che vive a Berlino , parliamo delle elezioni tedesche in particolare dell'influenza sull'esito del voto delle mobilitazioni di massa contro AFD ,la composizione del voto per la Linke che inaspettatamente ha raddoppiato i consensi ,l'ambiguità di fondo delle posizioni di certa sinistra tedesca rispetto alla condanna dei crimini sionisti a Gaza e nei territori occupati. A 36 anni dalla caduta del muro l'esito di queste elezioni con il successo della destra di AFD nei laender orientali ,rimanda al fallimento sostanziale del processo di unificazione vissuto ad est come un' annessione forzata a suon di trasferimento di risorse economiche ed umane che però non hanno contribuito alla crescita delle regioni orientali. Con Vita parliamo anche dell'impatto della riunificazione sulla vita delle persone che vivevano nella DDR.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/BASTIONI-DI-ORIONE-27022025-GERMANIA.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nInfine con Laura Schrader ,giornalista e studiosa della questione kurda ,parliamo degli Yazidi in occasione di una mostra che si terrà da sabato 1 marzo al polo del '900 sulla comunità yezidae lo spazio sacro. Il popolo degli yazidi è stato vittima di varie persecuzioni a causa della sua religione eterodossa e l'ultimo tentativo di genocidio è stato perpretato dall'Isis nell'agosto del 2014 nella regione irachena nord occidentale di Sinjar, nel giro di poche settimane più di 5000 persone furono uccise mentre donne e bambini furono ridotti in schiavitù. Un decennio dopo il massacro risultano ancora disperse 2600 persone e molte fosse comuni non sono ancora stae scavate , il massacro ha provocato circa 350000 profughi costretti a fuggire. Con Laura parliamo anche della situazione nel Rojava e dell'attacco delle milizie filo turche contro la diga di Tishrin difesa dalla popolazione del luogo e dai combattenti curdi. Il nuovo governo siriano ,nonostante il maquillage democratico ,è espressione degli integralisti islamici e controllato dalla Turchia che ha come obiettivo quello di cancellare la presenza curda nel nord est e cancellare l'esperienza dell'Amministrazione autonoma democratica della Siria settentrionale e orientale che vuole costruire una Siria laica e multietnica.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/Bastioni-27022025-schrader.mp3\"][/audio]","1 Marzo 2025","2025-03-01 12:14:25","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/06/blade-1-200x110.jpg","BASTIONI DI ORIONE 27/02/2025- ARABIA SAUDITA: MBS E LE ASPIRAZIONI DI POTENZA GLOBALE -TIGRAY: LE FERITE DELLA GUERRA - GERMANIA DOPO LE ELEZIONI -YAZIDI UN POPOLO PERSEGUITATO.","podcast",1740831265,[338],"http://radioblackout.org/tag/bastioni-di-orione/",[319],{"post_content":341,"post_title":345},{"matched_tokens":342,"snippet":343,"value":344},[72],"situazione che ha trovato in \u003Cmark>Tigray\u003C/mark> devastato dall guerra civile . 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responsabilità dei partiti tradizionali nella deriva securitaria,il mito del Folkhemmet e del paese etnicamente puro ,un anticipazione ,quella svedese ,del nefasto esito elettorale italico.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/BASTIONI-290922-SVEZIA-MONICA.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nCon Matteo Palamidesse ritorniamo sulla guerra in Tigray perchè sono ripresi i combattimenti dopo una tregua illusoria ,l'esercito eritreo ha sconfinato e ad Asmara è stata proclamata la mobilitazione generale,bombardamenti sui centri abitati ,crisi alimentare devastante ,difficoltà di accedere ai servizi di base per la popolazione civile ,testimonianze di stupri diffusi come arma di guerra ,il ruolo di Gibuti nell'area in ebollizione ,lo scandaloso silenzio dei mass media su questo indicibile massacro che si perpetua dal novembre 2020,con conseguenze destabilizzanti per tutta l'area del corno d'Africa.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio 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mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/03/BASTIONI-ETIOPIA-24032022.mp3\"][/audio]","26 Marzo 2022","2022-03-26 09:41:03","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/03/blade-1-3-200x110.jpg","Bastioni di Orione 24/03/2022 COLOMBIA SVOLTA ELETTORALE ATTESE E PREOCCUPAZIONI - GUERRA NEL TIGRAY CRONACHE DI UN DISASTRO UMANITARIO",1648287663,[338],[319],{"post_content":399,"post_title":403},{"matched_tokens":400,"snippet":401,"value":402},[72],"freelance della situazione disastrosa in \u003Cmark>Tigray\u003C/mark> ,dove continua la guerra con"," \r\n\r\nBastioni di Orione in questa puntata parliamo con Cristina Vargas delle speranze e anche delle preoccupazioni in Colombia dopo la vittoria storica della coalizione progressista Pacto Historico,dei cambiamenti che appaiono epocali sottolineati dall'emergere di candidati come Francia Marquez femminista ambientalista e afrodiscendente che sarà la vicepresidente in caso di vittoria alle elezioni presidenziali di maggio 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raccontare dei fatti del mondo ,in questa puntanta parliamo della guerra in Tigray e delle manifestazioni in Colombia .\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nDa novembre prosegue la guerra scatenata dal premier etiopie Iby Ahmed contro il Tigray e l'ex partito che ha governato per 30 anni la regione il TPLF ,si parla della presenza di truppe eritree ,prima smentita e poi ammessa dai generali etiopi,e sopratutto oltre a decine di migliaia di profughi ,di massacri indiscriminati,crisi alimentare ,politiche di sostituzione etnica .\r\n\r\nNe parliamo con Gloria giovane rappresentante della comunità tigrina di Firenze che ci racconta quello che sta accadendo ,di come vive la sua comunità gli eventi bellici e il suo punto di vista sulla situazione etiope .\r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nE poi parliamo della Colombia ,dove dal 28 aprile i colombiani stanno scendendo in piazza contro la riforma tributaria di stampo neoliberista imposta dal presidente Duque ,fantoccio di Uribe l'ex presidente accusato di 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a Pretoria fra Etiopia e TPLF per un cessate il fuoco definitivo e un percorso di disarmo ,sostenuto dall'Unione Africana .Commenti a caldo in attesa di un ulteriore approfondimento nella prossima puntata ,luci e ombre di un accordo che non coinvolge un attore molto importante del conflitto l'Eritrea di Afewerki ed anche le varie milizie che hanno imperversato sul fronte di guerra.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/BASTIONI-ETIOPIA-10112022.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nParliamo con Massimo Zaurrini redattore di Africa rivista della situazione del Nord Kivu in Congo che si fa sempre piu' tesa dopo la ripresa dell'offensiva del movimento armato M23 ,con accuse reciproche fra Congo e Ruanda e l'intervento dei militari ugandesi e kenyani . Il presidente angolano sta tentando una mediazione al fine di scongiurare un conflitto regionale che sembra riportare indietro l'orologio della storia ai tempi della prima guerra mondiale africana alla fine degli anni 90,con la crisi dei grandi Laghi ,la caduta di Mobutu e l'instabilità permanente nella regione .Le enormi ricchezze di quell'area distante dalla capitale Kinshasa piu' di 2000 km fanno gola ai vicini ruandesi e ugandesi e innescano una serie di guerriglie che mirano alla spartizione delle risorse del sottosuolo con effetti devastanti per la popolazione civile .\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/BASTIONI-DI-ORIONE-10222022-CONGO.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nInfine con Giorgio Fruscione ricercatore e studioso dei Balcani parliamo della crisi fra Serbia e Kosovo ,innestata dalla polemica per l'uso delle targhe ma che rivela le contraddizioni e le tensioni di una \" pax occidentale \" che non ha risanato le ferite della guerra fra le due comunità ,il nazionalismo rampante e i riflessi della guerra in Ucraina agitano quelle regioni in cui la normalizzazione che passa attraverso l'adesione all'Unione europea stenta a realizzarsi stante la mancanza di un progetto inclusivo che coinvolga le varie comunità.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/bastioni-serbia.mp3\"][/audio]","17 Novembre 2022","2022-11-17 23:09:01","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/blade-1-2-200x110.jpg","BASTIONI DI ORIONE 10/11/2022- ETIOPIA TIGRAY ACCORDO MA SENZA IL CONVITATO DI PIETRA ERITREO - NORD KIVU RIPARTE IL SACCHEGGIO E I RUMORI DI NUOVA GUERRA MONDIALE AFRICANA-SERBIA E KOSOVO OLTRE LA CONTESA PER LE TARGHE S'INTRAVEDONO NUOVI EQUILIBRI PER I BALCANI.",1668726541,[338],[319],{"post_title":453},{"matched_tokens":454,"snippet":455,"value":456},[347],"BASTIONI DI ORIONE 10/11/2022- ETIOPIA \u003Cmark>TIGRAY\u003C/mark> ACCORDO MA SENZA IL CONVITATO","BASTIONI DI ORIONE 10/11/2022- ETIOPIA \u003Cmark>TIGRAY\u003C/mark> ACCORDO MA SENZA IL CONVITATO DI PIETRA ERITREO - NORD KIVU RIPARTE IL SACCHEGGIO E I RUMORI DI NUOVA GUERRA MONDIALE AFRICANA-SERBIA E KOSOVO OLTRE LA CONTESA PER LE TARGHE S'INTRAVEDONO NUOVI EQUILIBRI PER I BALCANI.",[458],{"field":97,"matched_tokens":459,"snippet":455,"value":456},[347],{"best_field_score":273,"best_field_weight":355,"fields_matched":23,"num_tokens_dropped":48,"score":461,"tokens_matched":23,"typo_prefix_score":48},"578730123365187705",{"document":463,"highlight":475,"highlights":480,"text_match":271,"text_match_info":483},{"comment_count":48,"id":464,"is_sticky":48,"permalink":465,"podcastfilter":466,"post_author":329,"post_content":467,"post_date":468,"post_excerpt":54,"post_id":464,"post_modified":469,"post_thumbnail":470,"post_title":471,"post_type":335,"sort_by_date":472,"tag_links":473,"tags":474},"96797","http://radioblackout.org/podcast/bastioni-di-orione-27-03-2025-le-forze-armate-cinesi-si-rinnovano-la-groenlandia-vista-dal-di-dentro-sudan-lesercito-si-riprende-khartoum/",[312],"Bastioni di Orione si confronta con Simone Dossi direttore di Orizzonte Cina che si occupa di sicurezza e forze armate in Cina, a proposito del rinnovamento delle forze armate cinesi che hanno mostrato i nuovi caccia invisibili di sesta generazione e la strategia militare di Pechino verso la sua periferia. Le forze armate cinesi hanno attraversato una profonda trasformazione negli ultimi decenni dagli anni '80 sia per quello che concerne la dottrina militare sia l'organizzazione. E' mutato il ruolo dell'Esercito di liberazione che nasce nel 1927 come esercito del partito a protezione dalla sovversione per poi estendere le sue attività contro le minacce esterne. Dopo Tienanmen L'Esercito di liberazione lascia il compito della sicurezza interna ad altri apparati per concentrarsi nel controllo delle zone dove la Cina ha interessi particolari .Gli interessi essenziali da difendere vengono collocati nella periferia intesa come tutto ciò che sta intorno alla Cina ,ma a differenza degli U.S.A. con una proiezione selettiva e non globale. La leva militare è solo uno strumento e non il piu' importante per contribuire al mantenimento dell'ordine internazionale e modificarlo in base ai propri interessi attraverso lo sforzo della diplomazia . La sfida tecnologica è considerata dai vertici militari un elemento cruciale e la dottrina cinese è concentrata sul concetto di guerra informatizzata con un coinvolgimento anche del settore civile in questo processo di modernizzazione delle forze armate. Pechino si presenta come il pilastro della stabilità dell'ordine internazionale nella sua dimensione economica cercando di recuperare un rapporto commerciale con l'Europa sconcertata dalle politiche aggressive di Trump ,forte del volano delle industrie statali ancora prevalenti nell'ecosistema economico cinese.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nhttps://open.spotify.com/episode/4rtkQThKyjnHzrkZ9zSBNK?si=ucxQAd1oQBqYnUwYnOlvKw\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/BASTIONI-27032025-DOSSI.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nCon Fabrizio Barzanti ,musicista del gruppo reggae \"Sauwestari\" che vive in Groenlandia da decenni, proviamo a dare uno sguardo dall'interno a questa isola enorme oggetto delle attenzioni non molto gradite della nuova amministrazione statunitense . Fabrizio ci racconta di un sentimento antiamericano sempre piu' diffuso fra la popolazione inuit ,già sottoposta ad un violento processo di colonizzazione da parte danese fin dal 1721. La dinamica coloniale si ripresenta con le pretese di sfruttamento delle risorse minerarie e la minaccia di annessione espresse in maniera virulenta da Trump , inoltre gli Stati Uniti già hanno una base militare nell'isola . La colonizzazione danese ha portato all'emarginazione del popolo nativo inuit ,al suo inurbamento forzato, alla sterilizzazione di massa delle donne inuit, l'uso dell'alcol per anestetizzare i nativi, la rottura degli stili di vita tradizionali legati ai cicli naturali ,la soppressione delle figure che rivestivano un ruolo preminente come gli sciamani . Già qualche anno fa ci fu un movimento di protesta contro lo sfruttamento delle miniere di uranio , il riscaldamento globale sta portando ad un significativo cambiamento del clima che sta incidendo profondamente sull'equilibrio ambientale favorendo le politiche estrattiviste sostenute dagli interessi americani.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nhttps://open.spotify.com/episode/6EwBZOAurQIoTYK01AcWRu?si=lElKQ5iCSd2dvUeHoyO6hA\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/BASTIONI-27032025-GROENLANDIA.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nCon Matteo Palamidesse che scrive su Focus on Africa, parliamo della situazione in Sudan dove l'esercito ha ripreso Khartoum cristalizzando una spartizione di fatto del paese con il Darfur in mano alle RSF di Emmeti e il nord in mano all'esercito .Si susseguono i massacri di civili come avvenuto a Tora nel Darfur settentrionale dove l'esercito ha bombardato un mercato pieno di gente e si contano almeno 300 morti e un numero imprecisato di feriti. I successi di questi giorni sono dovuti anche allo spostamento di truppe e mezzi nella capitale, da zone in cui non si aveva la capacità militare di sfondare le linee delle milizie. Ma la guerra non è affatto finita. Le RSF difficilmente arretreranno dal Darfur, nella regione godono di un buon supporto militare, anche da parte di altri attori regionali, hanno l’appoggio di alcuni clan, controllano gran parte del territorio. Le infrastrutture del Paese sono andate completamente distrutte, le comunicazioni sono ormai totalmente interrotte, migliaia di sfollati ogni giorno cercano di trovare un rifugio ,la situazione umanitaria è sempre piu' drammatica.\r\n\r\nAnche nel Sud Sudan la situazione è sempre più tesa ,il 27 marzo l’opposizione sudsudanese ha annunciato l’abrogazione dell’accordo di pace del 2018 in Sud Sudan dopo l’arresto del vicepresidente Riek Machar, che era ai ferri corti con il presidente Salva Kiir, mentre le Nazioni Unite temono una ripresa della guerra civile. Il Sud Sudan, che ha ottenuto l’indipendenza dal Sudan nel 2011, è ancora in preda a una cronica instabilità dopo una guerra civile che ha visto contrapporsi le forze di Kiir e Machar tra il 2013 e il 2018. Al termine del conflitto, che ha causato circa 400mila morti e quattro milioni di sfollati, le parti avevano firmato un fragile accordo di condivisione del potere.\r\n\r\nIntanto nel Tigray l'occupazione degli uffici governativi ha portato il presidente dell’amministrazione ad interim Getachew Reda a parlare pubblicamente di un tentativo di rovesciamento dell’amministrazione da parte di un gruppo di leader politici e funzionari militari, in combutta con il governo eritreo.I timori di un nuovo conflitto sono emersi nelle ultime settimane dopo che l’Eritrea avrebbe ordinato una mobilitazione militare a livello nazionale e l’Etiopia ha schierato truppe verso il loro confine. Il presidente ad interim è fuggito ad Addis Abeba e Ahmed ,il presidente etiope,ha rimosso Getachew Reda provocando la reazione del governo tigrino. Le politiche accentratrici di Ahmed stano destabilizzando lo stato multinazionale etiope ,provocando una situazione di conflitto che ha già coinvolto pesantemente il Tigray e la regione Afar con il coinvolgimento eritreo.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n\r\nhttps://open.spotify.com/episode/3nLRfgHgMoKy1QI59KGYs1?si=e5aoDFKGTaWVWV8htM2kjg\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/BASTIONI-27032025-PALAMIDESSE.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\"La sempre più ampia estensione del Grande conflitto in Corno d’Africa\".\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","30 Marzo 2025","2025-04-04 16:34:11","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/blade-1-3-200x110.jpg","BASTIONI DI ORIONE 27/03/2025- LE FORZE ARMATE CINESI SI RINNOVANO -LA GROENLANDIA VISTA DAL DI DENTRO-SUDAN L'ESERCITO SI RIPRENDE KHARTOUM",1743378585,[338],[319],{"post_content":476},{"matched_tokens":477,"snippet":478,"value":479},[72],"condivisione del potere.\r\n\r\nIntanto nel \u003Cmark>Tigray\u003C/mark> l'occupazione degli uffici governativi ha","Bastioni di Orione si confronta con Simone Dossi direttore di Orizzonte Cina che si occupa di sicurezza e forze armate in Cina, a proposito del rinnovamento delle forze armate cinesi che hanno mostrato i nuovi caccia invisibili di sesta generazione e la strategia militare di Pechino verso la sua periferia. 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La dinamica coloniale si ripresenta con le pretese di sfruttamento delle risorse minerarie e la minaccia di annessione espresse in maniera virulenta da Trump , inoltre gli Stati Uniti già hanno una base militare nell'isola . La colonizzazione danese ha portato all'emarginazione del popolo nativo inuit ,al suo inurbamento forzato, alla sterilizzazione di massa delle donne inuit, l'uso dell'alcol per anestetizzare i nativi, la rottura degli stili di vita tradizionali legati ai cicli naturali ,la soppressione delle figure che rivestivano un ruolo preminente come gli sciamani . Già qualche anno fa ci fu un movimento di protesta contro lo sfruttamento delle miniere di uranio , il riscaldamento globale sta portando ad un significativo cambiamento del clima che sta incidendo profondamente sull'equilibrio ambientale favorendo le politiche estrattiviste sostenute dagli interessi americani.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nhttps://open.spotify.com/episode/6EwBZOAurQIoTYK01AcWRu?si=lElKQ5iCSd2dvUeHoyO6hA\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/BASTIONI-27032025-GROENLANDIA.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nCon Matteo Palamidesse che scrive su Focus on Africa, parliamo della situazione in Sudan dove l'esercito ha ripreso Khartoum cristalizzando una spartizione di fatto del paese con il Darfur in mano alle RSF di Emmeti e il nord in mano all'esercito .Si susseguono i massacri di civili come avvenuto a Tora nel Darfur settentrionale dove l'esercito ha bombardato un mercato pieno di gente e si contano almeno 300 morti e un numero imprecisato di feriti. I successi di questi giorni sono dovuti anche allo spostamento di truppe e mezzi nella capitale, da zone in cui non si aveva la capacità militare di sfondare le linee delle milizie. Ma la guerra non è affatto finita. Le RSF difficilmente arretreranno dal Darfur, nella regione godono di un buon supporto militare, anche da parte di altri attori regionali, hanno l’appoggio di alcuni clan, controllano gran parte del territorio. Le infrastrutture del Paese sono andate completamente distrutte, le comunicazioni sono ormai totalmente interrotte, migliaia di sfollati ogni giorno cercano di trovare un rifugio ,la situazione umanitaria è sempre piu' drammatica.\r\n\r\nAnche nel Sud Sudan la situazione è sempre più tesa ,il 27 marzo l’opposizione sudsudanese ha annunciato l’abrogazione dell’accordo di pace del 2018 in Sud Sudan dopo l’arresto del vicepresidente Riek Machar, che era ai ferri corti con il presidente Salva Kiir, mentre le Nazioni Unite temono una ripresa della guerra civile. Il Sud Sudan, che ha ottenuto l’indipendenza dal Sudan nel 2011, è ancora in preda a una cronica instabilità dopo una guerra civile che ha visto contrapporsi le forze di Kiir e Machar tra il 2013 e il 2018. Al termine del conflitto, che ha causato circa 400mila morti e quattro milioni di sfollati, le parti avevano firmato un fragile accordo di condivisione del potere.\r\n\r\nIntanto nel \u003Cmark>Tigray\u003C/mark> l'occupazione degli uffici governativi ha portato il presidente dell’amministrazione ad interim Getachew Reda a parlare pubblicamente di un tentativo di rovesciamento dell’amministrazione da parte di un gruppo di leader politici e funzionari militari, in combutta con il governo eritreo.I timori di un nuovo conflitto sono emersi nelle ultime settimane dopo che l’Eritrea avrebbe ordinato una mobilitazione militare a livello nazionale e l’Etiopia ha schierato truppe verso il loro confine. Il presidente ad interim è fuggito ad Addis Abeba e Ahmed ,il presidente etiope,ha rimosso Getachew Reda provocando la reazione del governo tigrino. Le politiche accentratrici di Ahmed stano destabilizzando lo stato multinazionale etiope ,provocando una situazione di conflitto che ha già coinvolto pesantemente il \u003Cmark>Tigray\u003C/mark> e la regione Afar con il coinvolgimento eritreo.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n\r\nhttps://open.spotify.com/episode/3nLRfgHgMoKy1QI59KGYs1?si=e5aoDFKGTaWVWV8htM2kjg\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/BASTIONI-27032025-PALAMIDESSE.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\"La sempre più ampia estensione del Grande conflitto in Corno d’Africa\".\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ",[481],{"field":100,"matched_tokens":482,"snippet":478,"value":479},[72],{"best_field_score":273,"best_field_weight":274,"fields_matched":23,"num_tokens_dropped":48,"score":302,"tokens_matched":23,"typo_prefix_score":48},6637,{"collection_name":335,"first_q":21,"per_page":305,"q":21},["Reactive",487],{},["Set"],["ShallowReactive",490],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$fsYJKDrPiQrcuWTBD57sHCILFPpSIf5GwGihiOHCQHSY":-1},true,"/search?query=tigray"]