","Campi Bisenzio (FI). 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Lo stato italiano continua ad aumentare il suo investimento nel militare (come da indicazioni NATO) sottraendo risorse ai servizi essenziali (sanità, scuola, trasporto pubblico, enti locali, ecc.).\r\nAd una narrazione ufficiale infiorettata di “grandi successi”, recitata fino alla noia da ogni trasmissione televisiva, si affianca una “grancassa” ideologica di militarizzazione della società, con la propaganda delle forze armate direttamente nelle scuole, l'aumento degli effettivi militari e dei loro stipendi e la volontà del ministero della difesa (sic) italiano di istituire un corpo militare di 40.000 riservisti, giovani donne e uomini che affianchino all'occorrenza i militari di professione come carne da cannone.\r\nSiamo sempre più succubi di esigenze non nostre, ma pagate con i nostri soldi, come il progetto di nuovo comando operativo NATO per l'Europa Meridionale nella caserma Predieri a Rovezzano (Fi) e le basi militari di Coltano e Camp Darby (Pi) , o interventi diretti con uomini e mezzi, nelle cosiddette missioni di interposizione (Libano) e sicurezza navale (Mar Rosso-Canale di Suez).\r\nPer ripudiare la guerra occorre ripudiare gli eserciti, togliere risorse pubbliche alle forze armate e alle fabbriche di morte, promuovere le scelte individuali e collettive di renitenza alla leva, disertare ogni struttura militare gerarchica, occorre obiettare a ruoli di sterminio tra umani, distruzione di beni artificiali e naturali, occorre valorizzare l’etica di ogni società di cittadini pensanti e solidali, costruire iniziative di boicottaggio commerciale verso gli stati in guerra.\r\nL’assemblea antimilitarista testimonierà la volontà di iniziare una riflessione sulla conversione produttiva delle fabbriche di armi manifestazione e di non farsi coinvolgere in guerre volute da stati nazionalisti ad economia capitalista e dalle loro alleanze armate.”\r\nNe abbiamo parlato con Vincenzo dell’Assemblea Antimilitarista \u003Cmark>Toscana\u003C/mark>\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/2023-05-21-vincenzo-campi-bisenzio.mp3\"][/audio]",[83,85,87,89,91,93,95],{"matched_tokens":84,"snippet":17},[],{"matched_tokens":86,"snippet":28},[],{"matched_tokens":88,"snippet":72},[],{"matched_tokens":90,"snippet":15},[],{"matched_tokens":92,"snippet":73},[],{"matched_tokens":94,"snippet":74},[],{"matched_tokens":96,"snippet":97},[75],"\u003Cmark>toscana\u003C/mark>",[99,104],{"field":38,"indices":100,"matched_tokens":101,"snippets":103},[14],[102],[75],[97],{"field":105,"matched_tokens":106,"snippet":80,"value":81},"post_content",[79],578730123365712000,{"best_field_score":109,"best_field_weight":110,"fields_matched":30,"num_tokens_dropped":50,"score":111,"tokens_matched":112,"typo_prefix_score":50},"1108091339008",13,"578730123365711978",1,{"document":114,"highlight":133,"highlights":145,"text_match":107,"text_match_info":153},{"cat_link":115,"category":116,"comment_count":50,"id":117,"is_sticky":50,"permalink":118,"post_author":53,"post_content":119,"post_date":120,"post_excerpt":121,"post_id":117,"post_modified":122,"post_thumbnail":123,"post_thumbnail_html":124,"post_title":125,"post_type":61,"sort_by_date":126,"tag_links":127,"tags":130},[47],[49],"86365","http://radioblackout.org/2024/01/lesercito-presenta-il-suo-calendario-nelle-scuole-toscane/","l’USR (Ufficio Scolastico Regionale) della Toscana ha invitato studenti e studentesse delle classi quarte e quinte degli Istituti di II grado a partecipare alla presentazione on-line del calendario dell’esercito italiano 2024. 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Nella diretta, sono emerse diverse altre questioni relative alla militarizzazione della società e della scuola, compresi alcuni spunti dell'Osservatorio di riflessione e discussione per la giornata della Memoria del 2024.\r\nAscolta e scarica la diretta, segui il sito dell'Osservatorio, e partecipa alle serate informative alla Blackout House:\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/osservatoriomilitarizzazione.mp3\"][/audio]","15 Gennaio 2024","FUORI I MILITARI DALLE SCUOLE TOSCANE, NO ALLA RIABILITAZIONE DI “EROI FASCISTI \"\r\n","2024-01-16 14:20:13","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/no-war-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"175\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/no-war-300x175.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/no-war-300x175.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/no-war-1024x597.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/no-war-768x448.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/no-war.jpg 1200w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Contro la militarizzazione delle scuole",1705338996,[128,129,70],"http://radioblackout.org/tag/esercito/","http://radioblackout.org/tag/militari-nelle-scuole/",[131,132,75],"esercito","militari nelle scuole",{"post_content":134,"tags":138},{"matched_tokens":135,"snippet":136,"value":137},[79],"l’USR (Ufficio Scolastico Regionale) della \u003Cmark>Toscana\u003C/mark> ha invitato studenti e studentesse","l’USR (Ufficio Scolastico Regionale) della \u003Cmark>Toscana\u003C/mark> ha invitato studenti e studentesse delle classi quarte e quinte degli Istituti di II grado a partecipare alla presentazione on-line del calendario dell’esercito italiano 2024. 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Secondo un’indagine il livello di questa sostanza nei terreni toscani supera già di molto la soglia limite. Nell’Empolese Valdelsa la questione è stata portata alla luce però già da alcuni mesi dall’Assemblea Permanente No Keu. A seguito dell’inchiesta della direzione distrettuale anti-mafia di Firenze infatti, si è scoperto che nella costruzione della nuova strada 429 che dovrebbe collegare alcuni paesi nell’empolese, ci sarebbero dei materiali di scarto dei fanghi, il Keu. Questo comporta un rischio per la salute, l’avvelenamento delle falde acquifere e ha quindi comportato una reale attivazione da parte degli e delle abitanti di questa zona.\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/10/Marco-no-keu-30-09-2021.mp3\"][/audio]","1 Ottobre 2021","2021-10-01 18:35:28","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/10/429-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"105\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/10/429-300x105.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/10/429-300x105.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/10/429-768x270.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/10/429.jpg 863w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","CONTRO LA DEVASTAZIONE AMBIENTALE: L’ATTIVAZIONE DELL’ASSEMBLEA PERMANENTE NO KEU IN TOSCANA.",1633113328,[],[],{"post_title":171},{"matched_tokens":172,"snippet":174,"value":174},[173],"TOSCANA","CONTRO LA DEVASTAZIONE AMBIENTALE: L’ATTIVAZIONE DELL’ASSEMBLEA PERMANENTE NO KEU IN 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bandiera israeliana “Zim Virginia” si trova in rada a Livorno ha raggiunto i lavoratori portuali di Livorno, che hanno deciso che non avrebbero effettuato le operazioni che la nave richiedeva.Le attività del presidio permanente al porto di Livorno sono state spostate in Darsena, per dare solidarietà ai lavoratori all’interno, e per far sentire il dissenso della cittadinanza all’arrivo di una nave israeliana.Abbiamo chiesto a un lavoratore del Gruppo Autonomo Portuali di raccontarci come sta andando il presidio al porto di Livorno.","30 Settembre 2025","2025-09-30 02:43:47","https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/livornotiodiazim.png","\u003Cimg width=\"273\" height=\"300\" src=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/livornotiodiazim-273x300.png\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/livornotiodiazim-273x300.png 273w, 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d'altezza, con sette pale eoliche, alte 170 metri. Quello di Villore è un progetto apri-pista, infatti, come se non bastasse, dopo il respingimento di tutti i ricorsi che sono stati portati avanti contro la sua realizzazione, sono state richieste molte altre autorizzazioni per nuovi “parchi” eolici in tutta la regione. L’opera è mastodontica. E infatti, nonostante i lavori procedano spediti, l'azienda sta realizzando la strada per raggiungere il crinale, che deve essere abbastanza larga per consentire il passaggio dei trasporti eccezionali che dovranno trascinare le enormi pale a mille metri di altezza, su un terreno frastagliato e impervio. Questi progetti prevedono altri lavori, che sono altrettanto invasivi: non solo Vicchio e Dicomano sono interessati da questi lavori, ma tantissime altre strutture e infrastrutture devono essere costruite: strade con una pendenza estrema, un centro di betonaggio (dove viene preparato il cemento) che serve per i basamenti per le pale eoliche, che saranno costruiti anche quelli nella foresta, perché non si possono costruire altrove e trasportarli in loco. Queste costruzioni richiedono moltissima acqua: ci sono diversi corsi d'acqua che scorrono sul crinale, che da un lato consentono l'autonomia idrica delle persone che lì abitano, dall'altro, danno la possibilità a altre forme di vita di sopravvivere. Queste saranno tutte intubate, provocando un cambiamento a livello del terreno, oltre alla privazione di accesso alla fonte. Meno di due mesi fa nel Mugello ci sono state alluvioni, moltissime esondazioni, frane e, non a caso, le conseguenze peggiori di questi giorni di pioggia sono state nei comuni interessati dal progetto.\r\n\r\nDal 2020, anno di approvazione di questo progetto, sono state fatte moltissime passeggiate sia nel Mugello sia a Firenze, ed è stato fatto un lavoro molto approfondito di monitoraggio dei lavori. Dopo i numerosi ricorsi, tutti persi, la costituzione di gruppi e comitati per salvare quest'area, il gruppo Siamo montagna sta provando a stare sui crinali, portare la presenza di persone che si prendono cura del territorio e ne monitorano lo stato, l'avanzamento dei lavori e tentano di fermarli, creando una forza che poi si possa portare in tanti luoghi simili.\r\n\r\nDopo il campeggio contro la devastazione dei crinali di inizio maggio, il gruppo ne sta organizzando un altro dal 2 al 6 luglio\r\n\r\nPer seguire le attività di Siamo Montagna, seguire il canale Telegram: https://t.me/SiamoMontagna\r\n\r\nSiamo al telefono con una compagna che sta seguendo la lotta contro il parco eolico nel Mugello:\r\n\r\n[audio wav=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/parco-eolico.wav\"][/audio]","14 Maggio 2025","2025-05-14 14:53:29","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/siamomontagna-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"212\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/siamomontagna-300x212.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/siamomontagna-300x212.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/siamomontagna-1024x724.jpeg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/siamomontagna-768x543.jpeg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/siamomontagna.jpeg 1200w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","SIAMO MONTAGNA - la lotta contro il parco eolico nel Mugello",1747234409,[233,234,235],"http://radioblackout.org/tag/crinali/","http://radioblackout.org/tag/parco-eolico/","http://radioblackout.org/tag/siamomontagna/",[237,238,239],"#crinali","#parco eolico","#siamomontagna",{"post_content":241},{"matched_tokens":242,"snippet":243,"value":244},[79],"Vicchio e Dicomano, sull’Appennino tra \u003Cmark>Toscana\u003C/mark> ed Emilia-Romagna, è in corso","Sul crinale di Monte Giogo di Villore, nei comuni di Vicchio e Dicomano, sull’Appennino tra \u003Cmark>Toscana\u003C/mark> ed Emilia-Romagna, è in corso la costruzione di un “parco” eolico – o meglio, di un enorme sito industriale a 1000 metri d'altezza, con sette pale eoliche, alte 170 metri. 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Tra sabato e domenica l’Emilia-Romagna è stata di nuovo colpita da una violenta alluvione con esondazioni, allagamenti e blackout in varie zone della regione, specialmente nell’area metropolitana di Bologna. Un ragazzo di 20 anni, Simone Farinelli, è morto travolto dalla piena del torrente Zena mentre si trovava in un’auto a Pianoro, un comune a sud di Bologna. È la quarta alluvione in Emilia-Romagna in meno di un anno e mezzo, dopo quella avvenuta tra il 18 e il 19 settembre e le due di maggio 2023, che causarono la morte di 17 persone e danni per circa 8,5 miliardi di euro.\r\nNonostante non si possa certo parlare di eventi inaspettati, non certo di novità, mancano mezzi importanti come le idrovore e strumentazioni per intervenire e mancano gli interventi pubblici a sostegno delle persone colpite dalle alluvioni. Come mai lo stato spende in cacciabombardieri e lager in Albania, ma non spende per i territori più fragili?\r\nLa solidarietà dal basso che in questi giorni e sempre in queste situazioni si trova a spalare il fango, fianco a fianco, non intende fermarsi qui, ma prova rabbia e voglia di organizzarsi insieme, per fare fronte non solo alla crisi climatica, ma anche e soprattutto alla malagestione del territorio. E per fare sì che quello che è diventato cronico, non accada più.\r\n\r\nNe parliamo ai microfoni dell'informazione di radio black out con un compagno di Plat, Bologna:\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/EMILIA-ROMAGNA.mp3\"][/audio]","23 Ottobre 2024","2024-10-23 18:23:43","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/bolo-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/bolo-300x300.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/bolo-300x300.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/bolo-1024x1024.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/bolo-150x150.jpg 150w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/bolo-768x768.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/bolo-690x690.jpg 690w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/bolo-170x170.jpg 170w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/bolo.jpg 1080w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Le alluvioni in Emilia Romagna: solidarietà e rabbia da Bologna",1729707691,[263,264,265],"http://radioblackout.org/tag/alluvione/","http://radioblackout.org/tag/emilia-romagna/","http://radioblackout.org/tag/solidarieta/",[267,268,269],"alluvione","emilia romagna","solidarietà",{"post_content":271},{"matched_tokens":272,"snippet":273,"value":274},[79],"ma anche in Liguria, in \u003Cmark>Toscana\u003C/mark> e in Sicilia. 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ottobre","Lunedì 9 ore 13,00 - American punk hc 80's - Washington, Oregon 75 minuti [Radio blackout, Radio Kebab]: Speciale prodotto da Radio Kebab sul punk hardcore statunitense degli anni '80, con estratti di letture tratte dal libro \"American punk hardcore - Una storia tribale\" di Steven Blush.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/American-punk-hc-80s-Washington-Oregon_75.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 11 ore 08,30 - Audiodocumentario Saharawi pt.3 26 minuti [Tullio Togni]:\r\n\r\nTullio Togni, giornalista freelance, ha realizzato tre audio-doc sui Saharawi, frutto di diversi viaggi nel Sahara Occidentale, con le testimonianze dirette di lavoratori, sindacalisti, attivisti (nella zona occupata dal Marocco) e di profughi (nei campi in Algeria).\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Audiodocumentario-Saharawi_3Tullio-Togni_25.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 12 ore 08,30 - Report su AI e confini 22 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nEstratti dalle puntate del 17 e 24 luglio 2023 di Bello Come Una Prigione Che Brucia:\r\n\r\nSi è recentemente tenuto un incontro internazionale – curato da Statewatch e EuroMed Rights – sulle frontiere tecnologiche della Fortezza Europa.\r\n\r\nAscoltiamo alcuni contributi inviatici da Antonella Napolitano, curatrice del report Artificial intelligence: the new frontier of the EU’s border externalisation strategy nei quali si affronta la dimensione economica, tecnologica, ma anche di eccezione normativa e morale, che caratterizza le evoluzioni della War on Migrants.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/antonella-ai-border1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 13 ore 08,30 - Podcast Franti pt.3 28 minuti [Franti]:\r\n\r\nIl podcast che vi apprestate ad ascoltare prende le sue mosse dalla necessità di riattivare un ragionamento collettivo che tenga conto dell’attuale situazione in cui versa la scuola italiana, alla luce del turbine di eventi alla cui manifestazione abbiamo assistito negli ultimi anni, a partire dalla pandemia fino allo scoppio di nuove terribili guerre.\r\n\r\nQuesto esperimento porterà a contatto diverse generazioni di professori e di studenti, impegnati tutti nel difficile compito di ristabilire una egemonia del discorso e della prassi rivoluzionari – a partire anche dall’interrogarsi sul senso di parole come questa – nella scuola.\r\n\r\nEsso è frutto di un lavoro collettivo, e per il collettivo questo lavoro è pensato e svolto: per gli studenti, i docenti e gli educatori, e tutti coloro che gravitano attorno al mondo della scuola, che credono ancora nella possibilità di quello che il situazionista Raoul Vaneigem chiamava “rovesciamento di prospettiva”.\r\n\r\nLe puntate sono tutte registrate nei locali dell’Archivio Moroni e del Centro Sociale di via Conchetta 18, a Milano.\r\n\r\n[audio 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Formalmente nata nel 1343 con la Grande Charte des Libertès Briançonnaises, essa è in realtà il culmine di un’organizzazione secolare di comunità federate tra loro, eredi di una millenaria resistenza che oppone i montanari delle Alpi ai poteri che si sono susseguiti nei tentativi di “pacificare” e “normalizzare” un territorio ribelle, sempre in lotta a difesa della propria autonomia. Un cammino incompiuto, come dimostra la resistenza che in Valsusa continua; una resistenza che oggi, confrontandosi con i propri precedenti passi, non può che acquistare ulteriore consapevolezza e forza per le battaglie presenti e per quelle a venire.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Escarton-radio-alpi-libere_23.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 14 ore 20,00 - Ponte Radio - La lotta di classe ai tempi del DDL 1660 104 minuti [Ponte Radio, Radio Eustachio]: Ponte Radio, seconda puntata a tema DDL 1660: un contributo da Alessandro dei SiCobas di Milano, uno da un compagno del CALP di Genova e uno da una compagna \u003Cmark>toscana\u003C/mark> sulla giornata del 5 ottobre a Roma.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/Ponte-radio-La-lotta-di-classe-ai-tempi-del-DDL1660.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 14 ore 23,30 - D.O.A. Live @ Blackout Fest 2001 42 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nBLACKOUT FA LA FESTA era il titolo che campeggiava sul manifesto blu della ennesima iniziativa a sostegno della nostra radio. Correva l’anno 2001, mancava poco più di un mese al G8 di Genova e molte energie e attenzioni erano calamitate da quell’evento. Eppure la ciurma dei centocinquedueecinquanta riuscì a mettere in piedi un programma fitto di serate musicali: una ska, due punk, una di folk occitano, una reggae dub, oltre a un mercoledì dedicato a teatro e performance, per finire l’ultimo sabato con altri concerti e i dischi Toretta Stile da Roma.\r\nL’esibizione di venerdì 15 dei canadesi DOA era un po’ l’asso nella manica di quelle giornate e in effetti il concerto andò benissimo, un sacco di persone e anche due interventi al microfono di qualcuno dal pubblico (con parole nobili e imperiture).\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/D.O.A.-live-@-Blackout-Fest-2021_42.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 15 ore 09,00 - Tutta colpa dei padroni? 5 8 minuti [Marcello Pini e Federico Bosis]:\r\n\r\nPaghiamo imposte e contributi perché lo Stato garantisca servizi pubblici e previdenza sociale, giusto? In teoria sì, ma nella realtà più della metà delle nostre tasse finisce in tasca a padroni e banchieri.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Tutta-colpa-dei-padroni-n.5_8.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 15 ore 10,00 - Psychotronic Radio vol.5 35 minuti [Radio blackout]:\r\n\r\nUn gorgo radiofonico di melma auricolare bizzarra e straziante fatta di b-movies z-movies musiche degenerate vhs a noleggio e pellicole infuocate!!\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/Psychotronic-Radio-vol.5_35.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 15 ore 13,30 - La perla di Labuan - Billy the kid pt.1 30 minuti [Radio Blackout, La perla di Labuan]: Dagli archivi di blackout, estraiamo con sommo piacere questa mini serie a puntate che la trasmissione \"La perla di Labuan\", condotta dal compianto Riccardo Borgogno, aveva dedicato al leggendario Billy The Kid.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/La-perla-di-Labuan-Billy-the-kid-pt.1_29.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]",[506],{"field":105,"matched_tokens":507,"snippet":503,"value":504},[75],{"best_field_score":181,"best_field_weight":217,"fields_matched":112,"num_tokens_dropped":50,"score":218,"tokens_matched":112,"typo_prefix_score":50},{"document":510,"highlight":523,"highlights":528,"text_match":179,"text_match_info":531},{"comment_count":50,"id":511,"is_sticky":50,"permalink":512,"podcastfilter":513,"post_author":514,"post_content":515,"post_date":516,"post_excerpt":56,"post_id":511,"post_modified":517,"post_thumbnail":518,"post_title":519,"post_type":344,"sort_by_date":520,"tag_links":521,"tags":522},"93416","http://radioblackout.org/podcast/frittura-mistaradio-fabbrica-12-11-2024/",[289],"fritturamista"," \r\n\r\nNel primo approfondimento della serata riprendiamo l’assemblea di sabato 9 novembre “Spiccare il volo o cadere” , una chiamata della rete di organizzazioni solidali di Torino con la vertenza ex-GKN di Campi Bisenzio. “Spiccare il volo o cadere” è diventato un mantra di quest’ultima fase di lotta operaia. Il progetto di fabbrica socialmente integrata che l’assemblea permanente e le azioniste e gli azionisti della cooperativa GFF hanno consegnato alle istituzioni si trova a un punto di snodo: la produzione, vendita e recupero di pannelli fotovoltaici, la costruzione di cargo-bike, per essere messo a terra ha bisogno di due passaggi cruciali da\r\nparte delle istituzioni. Occorre che la Regione approvi la proposta di legge regionale sui consorzi industriali, presentata qualche mese fa dall’assemblea ex- Gkn, vedendo alcuni esponenti della giunta regionale Toscana, di governo e opposizione, esprimersi pubblicamente per una sua approvazione con annessi investimenti. Occorre anche che le istituzioni dicano qualcosa di chiaro su quale potrà essere la sede dello stabilimento che ospiterà la fabbrica socialmente integrata. Nello stabilimento di Campi Bisenzio gravita infatti odore di speculazione: è stata recentemente scoperta la vendita del fabbricato (conclusasi a marzo) a neonate società di copertura della proprietà, un sistema di scatole cinesi ampiamente denunciato da parte dell'assemblea permanente.\r\n\r\nLe operaie e gli operai sono stremati da una lotta che dura da tre anni e mezzo, da dieci mesi di mancati stipendi e dal clima di tensione creato ad arte da una proprietà opportunista e assenteista. Hanno richiesto\r\npubblicamente che la Regione Toscana risponda entro il 15 novembre con l’apertura di un tavolo tecnico per la messa a terra del progetto.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\nIl primo intervento è di Dario Salvetti, RSU dell’assemblea permanente del collettivo di Fabbrica ex-GKN. Il secondo intervento è di Leonard Mazone, ricercatore, che presenta all’assemblea il piano di reindustrializzazione dalle sue prime fasi, dall’ottobre 2022 sino alla situazione attuale.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/GKN-circolo-risorgimento-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n Il terzo contributo è di Alioscia Stramazzo, minoranza CGIL e il quarto di Masaccio, di Fridays For Future.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/GKN-circolo-risorgimento-2.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nNell’ultimo approfondimento ci occupiamo dello sciopero nell'Hub GLS di Tortona, iniziato tra il 7 e l’8 novembre e rapidamente diffuso nelle filiali di Padova, Verona, Ascoli e Firenze. In collegamento siamo Claudio di Adl Cobas.\r\n\r\nLa protesta ha portato al blocco totale delle filiali per due giorni, un ritardo nella lavorazione delle merci che si stima possa essere riassorbito in una settimana.\r\n\r\nI recenti passi indietro di GLS e fornitori rispetto ai precedenti accordi, che prevedevano importanti aumenti salariali, hanno spinto lavoratori e sigle sindacali sigle Adl Cobas, Sudd Cobas Prato Firenze e Cobas Lavoro Privato a continuare a lottare fino al raggiungimento di precisi punti richiesti:\r\n\r\nAnticipo di 100€ sugli aumenti contrattuali, prolungamento degli scatti di anzianità, un risarcimento di 2000€ per la mancata applicazione delle maggiorazioni per lavoro notturno, sospensione delle franchigie e clausola sociale per i drivers.\r\n\r\nL’adesione agli scioperi, per quanto riguarda lo stabilimento di Tortona, è stata al 100%.\r\n\r\nIntanto Cgil, Cisl e Uil annunciano sciopero del settore logistica, a metà dicembre, a seguito della rottura del tavolo di rinnovo del CCNL.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/F_m_12_11_Claudio-ADL-COBAS-su-mobilitazioni-GLS.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","13 Novembre 2024","2024-11-13 22:45:11","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/465382225_947692684057392_5331025147172877006_n-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 12/11/2024",1731537911,[],[],{"post_content":524},{"matched_tokens":525,"snippet":526,"value":527},[79],"alcuni esponenti della giunta regionale \u003Cmark>Toscana\u003C/mark>, di governo e opposizione, esprimersi"," \r\n\r\nNel primo approfondimento della serata riprendiamo l’assemblea di sabato 9 novembre “Spiccare il volo o cadere” , una chiamata della rete di organizzazioni solidali di Torino con la vertenza ex-GKN di Campi Bisenzio. “Spiccare il volo o cadere” è diventato un mantra di quest’ultima fase di lotta operaia. 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Anche in streaming. \r\n\r\nAscolta e diffondi l’audio della puntata (per motivi tecnici manca, purtroppo, la prima parte):\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/2023-10-20-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nRenicci D’Anghiari. Un campo di concentramento fascista e Badogliano\r\nUno dei peggiori campi di prigionia, prima fascista e, poi, badogliano, era in provincia di Arezzo, nel cuore della Toscana.\r\nQuest’anno ricorre l’ottantesimo anniversario della grande fuga di anarchici e slavi.\r\nDi questa storia, di cui si parla poco, perché il “dopo” fascismo è descritto come paradiso di libertà, ci ha parlato Giorgio Sacchetti, docente di storia all’Università di Firenze ed autore di diversi studi sulla vicenda.\r\n\r\nSenza titolo di viaggio. Storie e canzoni dal margine dei generi\r\nI confini di genere, come quelli tra nazioni, sono presidiati. Varcarli è un’impresa. I lasciapassare sono concessi di rado e a condizioni umilianti. Spesso le persone trans, non binarie e queer hanno necessità di passare comunque. Come? Da clandestine. E a volte nei reticolati restano impigliati brandelli di nomi.\r\nSenza titolo di viaggio narra di un’esplorazione di genere e spesso la canta, perché qui dentro c’è la punk e la folk. Un testo in bilico tra prosa e canzonette, dove s’alternano amarcord siculo-torinesi, teoria transfemminista e teatro di rivista, con le benedizioni di Judith Butler e Petrolini.\r\n«La coscienza di sé, la ribellione ai diktat di genere, la gragnuola di coming out, l’autodeterminazione, la lotta contro la transfobia, sono tappe di un viaggio verso la riappropriazione e l’autogoverno dei corpi, degli spazi, dei tempi e dei territori, per vivere relazioni fuori dal dominio patriarcale e capitalista!»\r\nNe abbiamo parlato con l’autrice Filomena Sottile\r\n\r\nDall’urbanizzazione alle città\r\n“In un'epoca in cui l'urbanizzazione ha orrendamente sfigurato il mondo, io intendo redimere la città, esplorarla non come il fenomeno corrosivo che è diventata ma come quella manifestazione unica di vita comunitaria – riemersa più volte nella storia – che ha dato vita a forme di libertà autenticamente democratiche. Di fronte all'ascesa delle megalopoli e all'onnipresenza dello Stato, è vitale indagare il passato per rintracciare i tratti essenziali di una pratica municipalista etica ed ecologica che ci consenta di riconfigurare – e in fretta – il vivere in società.” (Murray Bookchin)\r\nIn questo libro recentemente editato da Eleuthera, Bookchin offre una particolare ricostruzione dello sviluppo urbano, la cui tesi è che le città non siano sempre state quelle concentrazioni utili a facilitare gli scambi capitalistici e il consumo individuale, ma siano piuttosto state il locus della convivenza, del confronto e della democrazia diretta. Non a caso la città, prima di trasformarsi in megalopoli, si è a lungo basata sul mutualismo più che sulla competizione.\r\nCe ne ha parlato Francesco Codello \r\n\r\nIniziative:\r\n\r\nMartedì 24 ottobre\r\nore 17,30/20\r\nalla FAT in corso Palermo 46\r\nInaugurazione con aperitivo di:\r\n(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro\r\nSeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte\r\nVieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini!\r\nSostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!\r\nInformati su lotte e appuntamenti!\r\nIl 24 e poi… ogni martedì dalle 17,30 alle 20 \r\n\r\nVenerdì 27 ottobre\r\nore 21\r\nradio Blackout\r\nvia Cecchi 21A\r\nTorino città delle armi?\r\nLa nascita del nuovo Polo bellico, la mostra-mercato di caccia e droni da guerra, lo sbarco della Nato sotto la Mole.\r\nAnalisi e prospettive di lotta verso le giornate di informazione e lotta del 4 e del 18 novembre\r\n\r\nSabato 4 novembre\r\nNessuna festa per un massacro\r\nManifestazione antimilitarista \r\nore 15,30 in via Roma 100 di fronte alla galleria San Federico, sede del distretto aerospaziale del Piemonte, tra i promotori dell'Aerospace and defence meetings, mostra-mercato dell'industria aerospaziale di guerra e del nuovo Polo bellico a Torino. \r\nContestiamo la città delle armi! \r\nContestiamo la cerimonia militarista del 4 novembre. \r\n\r\nSabato 18 novembre\r\nDisertiamo la guerra!\r\nOre 14,30 corso Giulio Cesare angolo via Andreis\r\nCorteo Antimilitarista\r\n\r\nDisertiamo la guerra!\r\n- No all'aerospace and defence meetings!\r\n- No all’industria bellica\r\n- No alla Città dell’aerospazio!\r\n- No alla Nato a Torino! \r\n- No alla guerra e all'economia di guerra\r\n- Siamo e saremo ovunque a fianco delle popolazioni vittime delle guerra\r\n- Contro tutti gli imperialismi: né con la Russia né con la NATO. \r\n- Sosteniamo chi si oppone alla guerra in Russia e in Ucraina! Apriamo le frontiere ad obiettori e disertori\r\n- No all’invio di armi!\r\n- Contro la guerra a profughi e migranti in mare e in montagna. \r\n- Distruggiamo le frontiere!\r\n- No alle missioni militari all’estero\r\n- No alle spese militari e alla militarizzazione delle nostre città\r\n- Contestiamo la propaganda militarista, la retorica patriottica, la guerra e chi la a(r)ma\r\n- Contro tutti gli eserciti per un mondo senza frontiere. \r\nAssemblea Antimilitarista\r\n\r\nMartedì 28 novembre\r\nore 12 \r\nPresidio all'Oval in via Matté Trucco 70\r\nNo ai mercanti d’armi! No al Polo Bellico\r\n\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 20\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\n(A) distro e SeriRiot\r\nlibri, riviste, dcocumenti, maglietti, manifesti...\r\nogni martedì dalle 17,30 alle 20\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","24 Ottobre 2023","2023-10-24 07:42:59","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/Adistro-grafica-1-con-scritte-200x110.jpg","Anarres del 13 ottobre. Il campo di concentramento di Renicci: fascista e badogliano. Senza titolo di viaggio: dal margine dei generi. 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Si discute di eventi passati legati agli anarchici, le elezioni imminenti e la solidarietà internazionale per sostenere il NABAT.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nSelezione musicale a cura di Mr. Kang & Miss Fra riascoltabile qui\r\n\r\n \r\n\r\nTutto Squat, il giornale malandrino del 14 luglio 2023","14 Luglio 2023","2024-11-22 00:45:25","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/12/TuttoSquatt_giornale-malandrino-200x110.jpg","Sole, Nello e Umberto - TuttoSquat 14.07.23",1689363202,[568],"http://radioblackout.org/tag/tutto-squat-il-giornale-malandrino/",[570],"Tutto squat - Il giornale malandrino",{"post_content":572},{"matched_tokens":573,"snippet":574,"value":575},[79],"anni nella lotta anarchica in \u003Cmark>Toscana\u003C/mark> e non solo, con approfondimenti"," \r\n\r\nDiscussione intensa e variegata quella odierna, ricca di riferimenti ai movimenti anarchici e alla resistenza storica.\r\n\r\nRicordiamo, assieme a Tobia Imperato, importanti figure come Sole, Nello Dal Bo' dell'ANPI Sezione 68 Martiri di Grugliasco e Umberto Barsanti, anarchico toscano attivo negli ultimi 40 anni nella lotta anarchica in \u003Cmark>Toscana\u003C/mark> e non solo, con approfondimenti sulle loro storie e contributi politici, riflettiamo sulla continuità delle lotte antifasciste nel contesto attuale e celebriamo la memoria di coloro che hanno combattuto per ideali libertari.\r\n\r\n \r\n\r\nMario Bailetti, presidente dell'Associazione Ampi di Ivrea, condivide storie di resistenza, in particolare dedicate al canavese, alla rievocazione degli eventi legati all'8 settembre e alla scoperta di documenti storici significativi.\r\n\r\nAncora, iniziative del movimento anarchico a Barcellona, con particolare attenzione al NABAT a rischio sgombero. 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Nella fattispecie abbiamo commentato la notizia del foglio di via da Campi Bisenzio consegnato a Luca, coordinatore del Sicobas Prato, dalla procura di Firenze. Il sindacalista viene infatti definito \"socialmente pericoloso\", questo per aver continuato a fare attività sindacale in un territorio nel quale grandi marchi del tessile e non solo, fanno quotidianamente carta straccia dei diritti base che spettano ai lavoratori. Ovviamente il sindacato conflittuale è avvezzo ad attacchi del genere e come sempre ha deciso di rilanciare con il rifiuto ad applicare tali misure e con il lancio di scioperi in tutta l'area toscana.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/F_m_18_04_Sarah-SiCobas-Prato-su-foglio-di-via-a-coordinatore-provinciale-sindacato.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Fabrizio sulle ragioni dello sciopero che CUB CGIL CISL UIL e CSA hanno indetto il 17 aprile: Le maestre di nidi e materne comunali in piazza, la richiesta è di nuove assunzioni tra educatori e docenti. A far scattare lo sciopero l'aumento delle ore lavorative.\r\n\r\nIl personale educativo della Città di Torino in sciopero si è trovato sotto Palazzo Civico per chiedere più assunzioni di docenti ed educatori. A far scattare la protesta l'aumento delle ore lavorative per gli insegnanti da 26 a 30. Una decisione unilaterale!\r\n\r\nA incrociare le braccia anche i precari degli altri settori comunali: Il nodo è il limite dei 36 mesi massimi di impiego per chi non è stabilizzato.\r\n\r\nA Fabrizio, che lavora a scuola, gli abbiamo chiesto di fare un bilancio politico/partecipativo dello sciopero e le prospettive della lotta.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/F_m_18_04_Fabrizio-su-sciopero-scuole-infanzia.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","22 Aprile 2023","2023-04-22 14:25:56","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/341176279_1409253483143186_4020772906599564070_n-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 18/04/2023",1682173556,[],[],{"post_content":594},{"matched_tokens":595,"snippet":596,"value":597},[75],"di scioperi in tutta l'area \u003Cmark>toscana\u003C/mark>.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/F_m_18_04_Sarah-SiCobas-Prato-su-foglio-di-via-a-coordinatore-provinciale-sindacato.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r"," \r\n\r\nIl primo argomento della puntata lo abbiamo trattato grazie al collegamento telefonico con Sarah del SiCobas sezione Prato e Firenze, ovvero l'attacco costante a chi fa attività sindacale. 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