","Le persone trans al tempo del Covid 19","post",1588072863,[47,48,49,50],"http://radioblackout.org/tag/congiunti/","http://radioblackout.org/tag/covid-19/","http://radioblackout.org/tag/trans-e-covid/","http://radioblackout.org/tag/transsessualita/",[17,15,19,21],{"post_content":53,"post_title":58,"tags":63},{"matched_tokens":54,"snippet":56,"value":57},[55],"e","rom, di genere non conforme \u003Cmark>e\u003C/mark>, più in generale, tutte quelle","Le persone nere, migranti, povere, disabili, detenute, rom, di genere non conforme \u003Cmark>e\u003C/mark>, più in generale, tutte quelle oggetto di discriminazione ogni giorno, quelle a cui non spetta «una buona vita» nello stato di «normalità», ora, con la pandemia se la passano peggio.\r\nLa crisi accelera i processi, aumenta il gap, rende più difficoltosa l’esistenza.\r\n\r\nA Torino il Cidigem, il centro ospedaliero che segue le persone in transizione a Torino, ha rimandato tutti gli incontri. Avere le prescrizioni per gli ormoni \u003Cmark>è\u003C/mark> diventato più difficile.\r\n\r\nIl tempo per vedersi cambiare i dati sulla carta di identità si allungano \u003Cmark>e\u003C/mark>, di conseguenza, si accresce la difficoltà a presentare un curriculum per un posto di lavoro, ben sapendo che se il genere con cui una persona \u003Cmark>è\u003C/mark> socializzata, non corrisponde con quello con cui \u003Cmark>è\u003C/mark> registrata all’anagrafe, la strada, già difficile, diventa in ripida salita.\r\n\r\nSu un aspetto l’emergenza non ha nulla di eccezionale \u003Cmark>e\u003C/mark> ricalca perfettamente la cosiddetta – \u003Cmark>e\u003C/mark> tanto invocata in questi giorni – «normalità». I rapporti sociali, le politiche dello Stato, le «autoregolamentazioni del mercato» continuano a essere tagliate su misura su quello che viene percepito come «essere umano normale» – uomo, adulto, bianco, eterosessuale, cisgender, abbiente, normodotato, a piede libero – sulle sue necessità \u003Cmark>e\u003C/mark> i suoi bisogni.\r\n\r\nChe necessità ha di una struttura pubblica in cui abortire un tale individuo? \u003Cmark>E\u003C/mark> di fare una passeggiata? \u003Cmark>E\u003C/mark> di ragionare sulle priorità di accesso alle cure? Di mettere in discussione il sistema economico? Le discriminazioni di genere? L’eteropatriarcato? Il razzismo? Nessuna. Nessuna necessità. \u003Cmark>E\u003C/mark> quindi, da questa sua posizione di privilegio, può invocare la sobrietà, la pazienza, la virtù, la responsabilità. \u003Cmark>E\u003C/mark> anzi, si sente nel pieno diritto di sbirrarvi se vi vede trasgredire alle misure.\r\n\r\nIntanto il governo Conte ci darà il permesso, dopo il 4 maggio, di visitare i congiunti. Una concezione familista che permette contatti solo con chi ha un legame sancito dallo stato. Un’ulteriore occasione per rinforzare l’amorale familismo su cui si fondano i governi degli ultimi anni.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Filomena Sottile, nota punkastorie della cintura nordovest di Torino, autrice di un articolo uscito su Giap.\r\n\r\nAscolta la diretta con Filomena:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/2020-04-28-trans-filo.mp3\"][/audio]\r\n\r\nscarica l'audio\r\n\r\n\r\nQui puoi leggere il suo pezzo:\r\n\r\nhttps://www.wumingfoundation.com/giap/2020/04/persone-trans-coronavirus/#more-43085",{"matched_tokens":59,"snippet":62,"value":62},[60,61],"trans","Covid","Le persone \u003Cmark>trans\u003C/mark> al tempo del \u003Cmark>Covid\u003C/mark> 19",[64,66,70,73],{"matched_tokens":65,"snippet":17},[],{"matched_tokens":67,"snippet":69},[68],"covid","\u003Cmark>covid\u003C/mark> 19",{"matched_tokens":71,"snippet":72},[60,55,68],"\u003Cmark>trans\u003C/mark> \u003Cmark>e\u003C/mark> \u003Cmark>covid\u003C/mark>",{"matched_tokens":74,"snippet":21},[],[76,83,86],{"field":22,"indices":77,"matched_tokens":79,"snippets":82},[78,14],2,[80,81],[60,55,68],[68],[72,69],{"field":84,"matched_tokens":85,"snippet":62,"value":62},"post_title",[60,61],{"field":87,"matched_tokens":88,"snippet":56,"value":57},"post_content",[55],1736172819517538300,{"best_field_score":91,"best_field_weight":92,"fields_matched":93,"num_tokens_dropped":33,"score":94,"tokens_matched":93,"typo_prefix_score":33},"3315704398080",13,3,"1736172819517538411",6646,{"collection_name":44,"first_q":19,"per_page":97,"q":19},6,{"facet_counts":99,"found":14,"hits":109,"out_of":143,"page":14,"request_params":144,"search_cutoff":23,"search_time_ms":145},[100,106],{"counts":101,"field_name":104,"sampled":23,"stats":105},[102],{"count":14,"highlighted":103,"value":103},"anarres","podcastfilter",{"total_values":14},{"counts":107,"field_name":22,"sampled":23,"stats":108},[],{"total_values":33},[110],{"document":111,"highlight":124,"highlights":133,"text_match":138,"text_match_info":139},{"comment_count":33,"id":112,"is_sticky":33,"permalink":113,"podcastfilter":114,"post_author":103,"post_content":115,"post_date":116,"post_excerpt":39,"post_id":112,"post_modified":117,"post_thumbnail":118,"post_title":119,"post_type":120,"sort_by_date":121,"tag_links":122,"tags":123},"77186","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-23-settembre-astensionismo-e-conflitto-militari-e-preti-a-scuola-verso-il-freek-pride-le-seduzioni-nucleari-di-putin-e-biden/",[103],"Il nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming.\r\n\r\nAscolta e diffondi il podcast:\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/09/2022-09-23-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\nIn questa puntata:\r\n\r\nDisertiamo le urne!\r\nCambiano i governi, restano sfruttamento, oppressione, carovita, sfratti, guerra.\r\nLe elezioni sono una delega in bianco a gente che ha il solo scopo di restare al potere, appoggiando gli interessi dei ricchi e dei potenti che li sostengono.\r\nQuesta volta c’è il rischio che trovino ascolto gli appelli al “voto utile” in una risibile crociata antifascista di fronte alla vittoria che i sondaggi attribuiscono a Fratelli d’Italia. Come se i fascisti non avessero mai governato nel nostro paese, come se le politiche securitarie con le quali chiedono consenso non fossero state attuate con altrettanta solerzia dal centrosinistra, come se i pentastellati e le varie formazioni della diaspora comunista non avessero votato per grandi opere, centri di detenzione per migranti, militari per le strade e guerra. La Lega, formazione populista di estrema destra, è il partito che ha governato di più negli ultimi 28 anni. I fascisti di Fratelli d’Italia sono stati parte integrante di tutti i governi di centrodestra.\r\nVa da se che la mera astensione dal voto non basta. Occorre dare concretezza alla prospettiva di autogoverno dal basso attraverso assemblee territoriali e percorsi di autogestione conflittuale con l’esistente che creino le condizioni per cacciare padroni e governanti!\r\nNe abbiamo discusso con Francesco Fricche\r\n\r\nVerso la Free(k) Pride\r\nFrocie, mostrә, devianti! La freek attraverserà le strade di Torino anche quest'a(n)no nella sua versione autunnale, e anche quest'anno attraverseremo le strade con i nostri corpi e le nostre menti eccedenti, non conformi alla norma. Una norma ciseteropatriarcale, repressiva, capitalista, colonialista in cui non ci riconosciamo.\r\nPERCHÉ L'8 OTTOBRE?\r\nDal 6 al 9 ottobre si terrà a Torino il meeting annuale della European Pride Organizers Association (associazione che riunisce i comitati organizzatori dei pride europei filo-istituzionali). Il modello verso il quale si muovono queste organizzazioni è un modello di fare pride istituzionalizzato, ripulito, sponsorizzato, recintato. Non vogliamo perdere - anche noi - questa occasione: l'occasione di presentare un modo di fare pride alternativo a questo modello, un pride critico, senza sponsor, senza sfilate delle forze dell'ordine, un pride anticapitalista e dissidente.\r\n\r\nViviamo in una città dove la repressione di chi lotta fuori e contro la gabbia istituzionale è da tempo la norma. Una città dove magistratura e polizia utilizzano un codice penale costruito come arma di guerra ai poveri e alle soggettività politiche e sociali dissidenti per mettere a tacere ogni forma di contestazione reale. La violenza istituzionale la ritroviamo alle frontiere, nei CPR, nelle strade di una città dove i poliziotti ricattano le libere donne migranti chiedendo favori sessuali in cambio del permesso di soggiorno. È la violenza misogina e cattofascista che ha reso sempre più difficile accedere ad un aborto libero e sicuro. È la transfobia di stato, la violenza dell'attesa, la burocrazia infinita portata avanti da giudici, medici, psicologi cis che uccide le persone trans, è la violenza del capitalismo che produce morte e devastazione ambientale e, non ultimo, un cambiamento climatico le cui conseguenze abbiamo toccato con mano in Piemonte, una regione che si traveste di “verde” ma che ha visto quest'estate una siccità senza precedenti. È la violenza delle riqualificazioni escludenti che stanno investendo i quartieri popolari, la violenza degli sfratti di chi non cè ce la fa più ad arrivare a fine mese, perchè intere generazioni di giovani precariu e vecch* pover* non riescono a pagare affitti e bollette. È la violenza del capitalismo arcobaleno \"senza fronzoli\" che va a braccetto con l'oppressione eteronormativa, con una normalità che nega le nostre identità erranti, libere e mostruose.\r\nNon vogliamo assimilarci, diventare frocie pulite, rifiutiamo ogni dimensione gerarchica. 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E, quel che è peggio, ciò avviene senza che l’opposizione alla clericalizzazione e militarizzazione delle vite di bambin* e ragazz* abbia reale visibilità.\r\nNe abbiamo parlato con Robertino Barbieri\r\n\r\nPutin e Biden verso la guerra nucleare\r\nI fatti sono noti. Il governo russo ha detto a chiare lettere che, quando i territori ucraini occupati saranno annessi alla Russia con i referendum annunciati a breve, ogni attacco a queste aree sarà considerato atto di guerra e, quindi, passibile di risposta nucleare.\r\nMeno noto è il fatto che una della basi di questa guerra nucleare si trova in Sicilia, nella base di Sigonella. Nei giorni scorsi il Dipartimento dell’Aeronautica militare USA ha firmato un contratto del valore di 177 milioni di dollari circa con la società Collins Aerospace, controllata dal colosso militare industriale Raytheon Technologies, per migliorare l’efficienza e garantire la manutenzione del sistema di comunicazione strategico ad alta frequenza. In altri termini verranno potenziate le antenne e le apparecchiature che assicurano al Pentagono la trasmissione degli ordini di guerra nucleare.\r\nLa possibilità di un’escalation bellica devastante è sempre più forte. Sempre più urgente è rinforzare l’opposizione alla guerra e al militarismo. Partendo da casa nostra. A Torino, in piazza Graf, c’è uno stabilimento della Collins Aerospace.\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nSabato 24 settembre\r\nore 17\r\npunto info sulle missioni militari all’estero in via Po 16 \r\n\r\nLunedì 26 settembre\r\nore 10,30\r\npunto info sulle missioni militari all’estero al Campus, lungo Dora Siena 100 A\r\n\r\nVenerdì 30 settembre\r\n40 anni di anarchia\r\nore 20,30\r\nCena vegan per i primi 40 anni dello spazio anarchico di corso Palermo 46 \r\nBenefit lotte sociali ed antimilitariste\r\nper prenotazioni:\r\nantimilitarista.to@gmail.com\r\n\r\nSabato 8 ottobre\r\nFree(k) Pride! 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