","Verso il Torino Pride 2014","post",1402925195,[60,61,62,63],"http://radioblackout.org/tag/patologizzazione-persone-transessuali/","http://radioblackout.org/tag/sessualita-e-disabilita/","http://radioblackout.org/tag/torino-pride/","http://radioblackout.org/tag/transessualismo/",[65,33,23,25],"patologizzazione persone transessuali",{"post_content":67,"tags":71},{"matched_tokens":68,"snippet":69,"value":70},[25],"accomuna disabilità, intersessualità, omosessualità e \u003Cmark>transessualismo\u003C/mark>? Forse la marginalizzazione e l'invisibilità","\"Cosa accomuna disabilità, intersessualità, omosessualità e \u003Cmark>transessualismo\u003C/mark>? Forse la marginalizzazione e l'invisibilità dei loro\r\ncorpi e delle loro vite. Nonché la patologizzazione, o la negazione, della loro sessualità, etichettata come non “normale” e in quanto tale non aderente al discorso egemonico che delinea l'ideale corporeo nel bianco eterosessuale normodotato.\r\nIn modo simile a ciò che accade alle persone lgbtiq, nella patologizzazione del corpo disabile si lede alla possibilità di vivere una sessualità serena. Al suo corpo non viene data la possibilità di scegliere una vita sessuale appagante, lo si passivizza, medicalizzando la propria esistenza.[...] \"\r\n\r\nQuesto è un estratto dell'invito alla serata del 18 giugno presso il Circolo Maurice dove si terrà un incontro sul tema \"Sessualità e disabilità: una prospettiva queer? - VERSO IL TORINO PRIDE 2014 DEL 28 GIUGNO\". Questa mattina abbiamo parlato con Maurizio dei contenuti, molteplici ed importanti, che si vorrebbero portare al pride torinese di quest'anno, insieme alle riflessioni già sviluppate con il Laboratorio Sguardi Sui Generis nelle settimane scorse. Uno spazio di analisi politica che vuole includere e visibilizzare un altro \"margine\", che potremmo definire quasi paradigmatico: la diversità sessuale e la sua costruzione sociale e culturale rispetto a ciò che viene rappresentato come adatto, accettabile, riconducibile alla norma. Uno spazio che si affianca a quello delle lotte e rivendicazioni portate avanti dai collettivi e dalle persone transessuali. Torna quindi al centro del Pride torinese il corpo, in particolare il corpo/i corpi di quei soggetti che rappresentano probabilmente il \"margine\" da sempre più colpito dalla violenza del potere psichiatrico e medico, dal lavoro di costante invisibilizzazione da parte dei media, dall'intenzionale lentezza del sistema giuridico e normativo vigente che di fatto continua a discriminare le persone transessuali.\r\n\r\nAscolta di contributo di Maurizio\r\n\r\nmaurizio",[72,74,76,78],{"matched_tokens":73,"snippet":65},[],{"matched_tokens":75,"snippet":33},[],{"matched_tokens":77,"snippet":23},[],{"matched_tokens":79,"snippet":80},[25],"\u003Cmark>transessualismo\u003C/mark>",[82,87],{"field":34,"indices":83,"matched_tokens":84,"snippets":86},[38],[85],[25],[80],{"field":88,"matched_tokens":89,"snippet":69,"value":70},"post_content",[25],578730123365712000,{"best_field_score":92,"best_field_weight":37,"fields_matched":93,"num_tokens_dropped":46,"score":94,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":46},"1108091339008",2,"578730123365711978",{"document":96,"highlight":117,"highlights":122,"text_match":125,"text_match_info":126},{"cat_link":97,"category":98,"comment_count":46,"id":99,"is_sticky":46,"permalink":100,"post_author":49,"post_content":101,"post_date":102,"post_excerpt":52,"post_id":99,"post_modified":103,"post_thumbnail":104,"post_thumbnail_html":105,"post_title":106,"post_type":57,"sort_by_date":107,"tag_links":108,"tags":114},[43],[45],"40979","http://radioblackout.org/2017/03/la-doppia-violenza-della-detenzione-e-del-genere-fuoco-ai-cie/","Adriana, transessuale brasiliana di 34 anni, è rinchiusa da febbraio nel Cie di Brindisi nella sezione maschile. Da più di una settimana è in sciopero della fame e da qualche giorno viene tenuta in isolamento, dopo aver denunciato le minacce di morte ricevute da alcuni reclusi. La sua storia è simile a quella di tant* trans reclus* o detenut*, su cui pesa una doppia violenza, quella della privazione della libertà e quella del binarismo di genere alla base della suddivisione in sezioni maschili e femminili di carceri, Cie e altre istituzioni totali. Un gran numero di trans migrant* viene recluso nei Centri di identificazione ed esplusione per il \"reato di clandestinità\", in seguito a retate contro droga e prostituzione o semplicemente perchè al rinnovo del permesso di soggiorno hanno perso il lavoro, come nel caso di Adriana. Nei Cie e nelle carceri il transessualismo non viene riconosciuto, le cure ormonali o non esistono o sono difficilissime da ottenere, mentre le possibili violenze vengono spesso gestite \"immunizzando\" i corpi trans, che vengono reclusi in isolamento. Nelle istituzioni totali l'ordine etero-cis-patriarcale si dispiega in tutta la sua violenza e spesso la sofferenza psichica diventa insopportabile, arrivando fino al suicidio.\r\n\r\n \r\n\r\nPer rimanere in tema di detenzione amministrativa abbiamo sentito un compagno torinese che ci ha aggiornate sulla situazione del Cie di corso Brunelleschi anche in vista del presidio di questa domenica sotto le mura. Il Centro da qualche tempo ha aumentato la propria capacità ristrutturando quelle aree in precedenza danneggiate o date alle fiamme dai reclusi e al momento ospita circa un centinaio di persone. Il ricambio di reclusi all'interno del Cie è piuttosto costante perché costanti sono diventate le espulsioni; oltre alle deportazioni quotidiane sempre più si organizzano rimpatri di massa come quello avvenuto a febbraio a seguito della circolare di Minniti che invitava le questure a rintracciare ed espellere nigeriani irregolari. E infatti qualche sera fa la polizia è entrata ancora una volta nelle aree per prelevare tredici persone di nazionalità nigeriana per deportarle.\r\n\r\nL'aumento dei posti disponibili nei Cie , la proliferazione di accordi bilaterali con i paesi di provenienza così come l'aumento delle espulsioni rispondono agli obiettivi del Governo, che attraverso circolari, decreti legge e disposizioni ministeriali sta velocemente affinando il sistema di gestione, selezione e controllo dei flussi migratori, mentre cambia il nome dei Cie in Cpr. Cambiare il loro nome non cambia la natura di questi centri. L'appuntamento per il presidio fuori dalle mura del Cie/Cpr di Torino è per questa domenica alle 15.30 in corso Brunelleschi angolo via Monginevro.\r\n\r\n \r\n\r\nAscolta la diretta di questa mattina:\r\n\r\nAggiornamentoCieeTrans","24 Marzo 2017","2017-03-25 08:09:22","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/03/14639626_1348075155217137_2433107079893685978_n_LI-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"65\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/03/14639626_1348075155217137_2433107079893685978_n_LI-300x65.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/03/14639626_1348075155217137_2433107079893685978_n_LI-300x65.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/03/14639626_1348075155217137_2433107079893685978_n_LI-768x166.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/03/14639626_1348075155217137_2433107079893685978_n_LI.jpg 960w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","La doppia violenza della detenzione e del genere: fuoco ai Cie!",1490366273,[109,110,111,112,113],"http://radioblackout.org/tag/cie/","http://radioblackout.org/tag/presidio-al-cie/","http://radioblackout.org/tag/prigioni/","http://radioblackout.org/tag/trans/","http://radioblackout.org/tag/violenza-del-genere/",[115,27,17,116,29],"cie","trans",{"post_content":118},{"matched_tokens":119,"snippet":120,"value":121},[25],"Cie e nelle carceri il \u003Cmark>transessualismo\u003C/mark> non viene riconosciuto, le cure","Adriana, transessuale brasiliana di 34 anni, è rinchiusa da febbraio nel Cie di Brindisi nella sezione maschile. Da più di una settimana è in sciopero della fame e da qualche giorno viene tenuta in isolamento, dopo aver denunciato le minacce di morte ricevute da alcuni reclusi. La sua storia è simile a quella di tant* trans reclus* o detenut*, su cui pesa una doppia violenza, quella della privazione della libertà e quella del binarismo di genere alla base della suddivisione in sezioni maschili e femminili di carceri, Cie e altre istituzioni totali. Un gran numero di trans migrant* viene recluso nei Centri di identificazione ed esplusione per il \"reato di clandestinità\", in seguito a retate contro droga e prostituzione o semplicemente perchè al rinnovo del permesso di soggiorno hanno perso il lavoro, come nel caso di Adriana. Nei Cie e nelle carceri il \u003Cmark>transessualismo\u003C/mark> non viene riconosciuto, le cure ormonali o non esistono o sono difficilissime da ottenere, mentre le possibili violenze vengono spesso gestite \"immunizzando\" i corpi trans, che vengono reclusi in isolamento. Nelle istituzioni totali l'ordine etero-cis-patriarcale si dispiega in tutta la sua violenza e spesso la sofferenza psichica diventa insopportabile, arrivando fino al suicidio.\r\n\r\n \r\n\r\nPer rimanere in tema di detenzione amministrativa abbiamo sentito un compagno torinese che ci ha aggiornate sulla situazione del Cie di corso Brunelleschi anche in vista del presidio di questa domenica sotto le mura. Il Centro da qualche tempo ha aumentato la propria capacità ristrutturando quelle aree in precedenza danneggiate o date alle fiamme dai reclusi e al momento ospita circa un centinaio di persone. Il ricambio di reclusi all'interno del Cie è piuttosto costante perché costanti sono diventate le espulsioni; oltre alle deportazioni quotidiane sempre più si organizzano rimpatri di massa come quello avvenuto a febbraio a seguito della circolare di Minniti che invitava le questure a rintracciare ed espellere nigeriani irregolari. E infatti qualche sera fa la polizia è entrata ancora una volta nelle aree per prelevare tredici persone di nazionalità nigeriana per deportarle.\r\n\r\nL'aumento dei posti disponibili nei Cie , la proliferazione di accordi bilaterali con i paesi di provenienza così come l'aumento delle espulsioni rispondono agli obiettivi del Governo, che attraverso circolari, decreti legge e disposizioni ministeriali sta velocemente affinando il sistema di gestione, selezione e controllo dei flussi migratori, mentre cambia il nome dei Cie in Cpr. Cambiare il loro nome non cambia la natura di questi centri. L'appuntamento per il presidio fuori dalle mura del Cie/Cpr di Torino è per questa domenica alle 15.30 in corso Brunelleschi angolo via Monginevro.\r\n\r\n \r\n\r\nAscolta la diretta di questa mattina:\r\n\r\nAggiornamentoCieeTrans",[123],{"field":88,"matched_tokens":124,"snippet":120,"value":121},[25],578730123365187700,{"best_field_score":127,"best_field_weight":128,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":46,"score":129,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":46},"1108091338752",14,"578730123365187697",{"document":131,"highlight":149,"highlights":153,"text_match":125,"text_match_info":156},{"cat_link":132,"category":133,"comment_count":46,"id":134,"is_sticky":46,"permalink":135,"post_author":49,"post_content":136,"post_date":137,"post_excerpt":52,"post_id":134,"post_modified":138,"post_thumbnail":139,"post_thumbnail_html":140,"post_title":141,"post_type":57,"sort_by_date":142,"tag_links":143,"tags":148},[43],[45],"23318","http://radioblackout.org/2014/05/corpi-e-piacere-le-sessualita-altre/","\"Corpi in sedia a rotelle, genitali modificati alla nascita, corpi attratti da corpi del loro stesso sesso biologico, menti costrette nel genere opposto: cosa accomuna disabilità, intersessualità, omosessualità e transessualismo? Forse la marginalizzazione e l'invisibilità dei loro corpi e delle loro vite.\r\n\r\nNonché la patologizzazione, o la negazione, della loro sessualità, etichettata come non “normale” e in quanto tale non aderente al discorso egemonico che delinea l'ideale corporeo nel bianco eterosessuale normodotato.\"\r\n\r\n\r\nMentre il dibattito e la lotta delle identità lgbtiq sono aperti da anni, da poco si affronta in Italia il tema della sessualità delle persone disabili. Uno degli obiettivi è abbattere lo stereotipo che continua a essere ingombrante e che vede le persone con difficoltà e disabilità assoggettate all’asessualità, o comunque non idonee a vivere e sperimentare la sessualità. Ne abbiamo parlato con Max, che ci ha anche introdotto la figura dell'assistente sessuale per disabili.\r\n\r\nAscolta la diretta\r\nmax","26 Maggio 2014","2014-05-29 11:34:17","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/05/Assistenza-sessuale-per-disabili-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"177\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/05/Assistenza-sessuale-per-disabili-300x177.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/05/Assistenza-sessuale-per-disabili-300x177.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/05/Assistenza-sessuale-per-disabili.jpg 460w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Corpi e piacere, le sessualità \"altre\"",1401108484,[144,145,146,147],"http://radioblackout.org/tag/assistente-sessuale/","http://radioblackout.org/tag/disabilita/","http://radioblackout.org/tag/lgbtiq/","http://radioblackout.org/tag/sessualita/",[31,21,15,19],{"post_content":150},{"matched_tokens":151,"snippet":69,"value":152},[25],"\"Corpi in sedia a rotelle, genitali modificati alla nascita, corpi attratti da corpi del loro stesso sesso biologico, menti costrette nel genere opposto: cosa accomuna disabilità, intersessualità, omosessualità e \u003Cmark>transessualismo\u003C/mark>? Forse la marginalizzazione e l'invisibilità dei loro corpi e delle loro vite.\r\n\r\nNonché la patologizzazione, o la negazione, della loro sessualità, etichettata come non “normale” e in quanto tale non aderente al discorso egemonico che delinea l'ideale corporeo nel bianco eterosessuale normodotato.\"\r\n\r\n\r\nMentre il dibattito e la lotta delle identità lgbtiq sono aperti da anni, da poco si affronta in Italia il tema della sessualità delle persone disabili. Uno degli obiettivi è abbattere lo stereotipo che continua a essere ingombrante e che vede le persone con difficoltà e disabilità assoggettate all’asessualità, o comunque non idonee a vivere e sperimentare la sessualità. Ne abbiamo parlato con Max, che ci ha anche introdotto la figura dell'assistente sessuale per disabili.\r\n\r\nAscolta la diretta\r\nmax",[154],{"field":88,"matched_tokens":155,"snippet":69,"value":152},[25],{"best_field_score":127,"best_field_weight":128,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":46,"score":129,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":46},6646,{"collection_name":57,"first_q":25,"per_page":159,"q":25},6,4,{"facet_counts":162,"found":46,"hits":170,"out_of":171,"page":14,"request_params":172,"search_cutoff":35,"search_time_ms":174},[163,167],{"counts":164,"field_name":165,"sampled":35,"stats":166},[],"podcastfilter",{"total_values":46},{"counts":168,"field_name":34,"sampled":35,"stats":169},[],{"total_values":46},[],6637,{"collection_name":173,"first_q":25,"per_page":159,"q":25},"podcast",10,["Reactive",176],{},["Set"],["ShallowReactive",179],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$fyfvuRweYRR6RCeOii7rLG8PA6Bf7nRmD-nHcHfVEQ04":-1},true,"/search?query=transessualismo"]