","TDoR 2015: Trans Freedom March a Torino il 21 novembre","post",1447939172,[63,64,65,66,67],"http://radioblackout.org/tag/circolo-maurice-torino/","http://radioblackout.org/tag/tdor/","http://radioblackout.org/tag/trans-freedom-march/","http://radioblackout.org/tag/transfobia/","http://radioblackout.org/tag/transgender/",[29,25,22,18,15],{"post_content":70,"tags":75},{"matched_tokens":71,"snippet":73,"value":74},[72],"Transgender","Il \u003Cmark>Transgender\u003C/mark> Day of Remembrance (TDoR) è","Il \u003Cmark>Transgender\u003C/mark> Day of Remembrance (TDoR) è una ricorrenza della comunità LGBTQ (lesbica, gay, bisessuale, trans e queer) per commemorare le vittime dell’odio e del pregiudizio anti-transgender (transfobia). L’evento, venne introdotto in ricordo di Rita Hester, il cui assassinio nel 1998 diede avvio al progetto web “Remembering Our Dead” e, nel 1999, a una veglia a lume di candela a San Francisco. 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Fra fine anni ‘70 e inizio anni ‘80 persone trans e alleatx con la mobilitazione e la lotta ottennero che ci fosse una legge che, in un’epoca in cui nulla era permesso, consentisse cambi anagrafici e autorizzasse trattamenti farmacologici e chirurgici alle persone trans.\r\nLe istanze di quel movimento furono però smorzate dagli organi dello stato. Si premurarono di scrivere un testo che garantisse la persistenza del binarismo di genere, difendesse l’istituto del matrimonio eterosessuale e perpetuasse il controllo sui corpi e le esistenze di chi vive ai margini della società eterocispatriarcale.\r\n\r\nLa 164/82 è una legge punitiva.\r\nIn questi anni ha costretto le persone trans a mutilazione, sterilizzazione, patologizzazione, stigma e continua a sottoporre al giudizio dei tribunali il riconoscimento dei nomi d’elezione.\r\nLe modifiche del 2019 hanno lievemente migliorato la situazione, ma non hanno cambiato la sostanza.\r\nIl percorso di chi sceglie di fare un’affermazione di genere è una corsa ad ostacoli, con tante trappole lungo il cammino, perché il binarismo di genere dominante mira alla normalizzazione dei corpi e delle identità dissidenti, imponendo modelli stereotipati di “maschile” e “femminile”, sdegnando le identità fluide, fuori dagli schemi, anomale e orgogliose di esserlo.\r\nNe abbiamo parlato con Filomena Sottile di Sei Trans?\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/2022-05-31-filo-trans.mp3\"][/audio]","31 Maggio 2022","2022-05-31 16:36:34","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/281108459_163811986103192_4683706875558890996_n-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"231\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/281108459_163811986103192_4683706875558890996_n-300x231.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/281108459_163811986103192_4683706875558890996_n-300x231.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/281108459_163811986103192_4683706875558890996_n-768x592.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/281108459_163811986103192_4683706875558890996_n.jpg 960w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Affermazione di genere: una corsa ad ostacoli",1654014994,[149,150,151,152,153,154,67],"http://radioblackout.org/tag/binarismo-di-genere/","http://radioblackout.org/tag/contro-il-binarismo/","http://radioblackout.org/tag/filomena-sottile/","http://radioblackout.org/tag/legge-164-1982/","http://radioblackout.org/tag/patriarcato/","http://radioblackout.org/tag/transfemminismo/",[156,157,158,159,27,20,15],"binarismo di genere","contro il binarismo","filomena sottile","legge 164/1982",{"tags":161},[162,164,166,168,170,172,174],{"matched_tokens":163,"snippet":156},[],{"matched_tokens":165,"snippet":157},[],{"matched_tokens":167,"snippet":158},[],{"matched_tokens":169,"snippet":159},[],{"matched_tokens":171,"snippet":27},[],{"matched_tokens":173,"snippet":20},[],{"matched_tokens":175,"snippet":86},[15],[177],{"field":37,"indices":178,"matched_tokens":179,"snippets":181},[14],[180],[15],[86],{"best_field_score":99,"best_field_weight":100,"fields_matched":31,"num_tokens_dropped":49,"score":134,"tokens_matched":31,"typo_prefix_score":49},{"document":184,"highlight":204,"highlights":214,"text_match":97,"text_match_info":220},{"cat_link":185,"category":186,"comment_count":49,"id":187,"is_sticky":49,"permalink":188,"post_author":52,"post_content":189,"post_date":190,"post_excerpt":55,"post_id":187,"post_modified":191,"post_thumbnail":192,"post_thumbnail_html":193,"post_title":194,"post_type":60,"sort_by_date":195,"tag_links":196,"tags":200},[46],[48],"71810","http://radioblackout.org/2021/11/sei-trans/","Una chiacchierata con due compagn* del collettivo Sei trans*, gruppo informale di persone trans^, non binarie e alleat* sulle problematiche legate ai percorsi di transizione al CIDIGeM di Torino, l’unico centro ospedaliero pubblico che serve l’utenza trans e non-binary di Piemonte e Val d’Aosta. Filo e Ale ci hanno parlato delle violenze che le persone trans e non binary sono costrett* a subire nel delicato momento dell'inizio della transizione, dalla violenza dell'attesa (i tempi, attualmente, per un primo colloquio vanno dai 9 ai 12 mesi), alla violenza dell'approccio patologizzante e standardizzato che il Centro offre, tra carenza e mancanza di formazione del personale, senza dimenticare l'impossibilità dell'accesso alle persone migranti senza documenti. Abbiamo ricordato i prossimi appuntamenti: martedì 16 novembre, ore 19, si terrà un'assemblea pubblica al Gabrio; lunedì prossimo, 22 novembre, alle 9.30 ci sarà un presidio davanti all'ospedale delle Molinette (presso il quale si trova il CIDIGeM), in Corso Bramante.\r\n\r\nSei trans* è un gruppo aperto a tutte, tutti e tuttu.\r\n\r\nDi seguito, gli indirizzi del blog, della mail e il file audio:\r\nhttps://seitrans.noblogs.org/ e seitrans [at] bruttocarattere.org\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/11/seitrans.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","15 Novembre 2021","2021-11-15 16:15:35","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/11/seitrans-e1636986702973-200x110.png","\u003Cimg width=\"300\" height=\"182\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/11/seitrans-e1636986702973-300x182.png\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"sei trans\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/11/seitrans-e1636986702973-300x182.png 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/11/seitrans-e1636986702973.png 388w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Sei trans*?",1636992935,[197,198,199,67],"http://radioblackout.org/tag/diritti/","http://radioblackout.org/tag/non-binary/","http://radioblackout.org/tag/salute/",[201,202,203,15],"diritti","non binary","salute",{"tags":205},[206,208,210,212],{"matched_tokens":207,"snippet":201},[],{"matched_tokens":209,"snippet":202},[],{"matched_tokens":211,"snippet":203},[],{"matched_tokens":213,"snippet":86},[15],[215],{"field":37,"indices":216,"matched_tokens":217,"snippets":219},[17],[218],[15],[86],{"best_field_score":99,"best_field_weight":100,"fields_matched":31,"num_tokens_dropped":49,"score":134,"tokens_matched":31,"typo_prefix_score":49},{"document":222,"highlight":243,"highlights":255,"text_match":97,"text_match_info":261},{"cat_link":223,"category":224,"comment_count":49,"id":225,"is_sticky":49,"permalink":226,"post_author":52,"post_content":227,"post_date":228,"post_excerpt":55,"post_id":225,"post_modified":229,"post_thumbnail":230,"post_thumbnail_html":231,"post_title":232,"post_type":60,"sort_by_date":233,"tag_links":234,"tags":239},[46],[48],"27757","http://radioblackout.org/2015/02/verso-le-unioni-civili-la-prospettiva-lgbt/","In occasione del referendum slovacco che intendeva prevenire un'eventuale legislazione a favore dei matrimoni omosessuali e adozioni da parte di coppie dello stesso sesso, abbiamo approfondito l'argomento \"famiglia\", matrimonio e unioni civili visto dal punto di vista dei movimenti LGBT.\r\n\r\nLo slancio anti famiglia tradizionale che caratterizzava il movimento negli anni 70 è mutato, ed oggi il matrimonio omosessuale è una delle rivendicazioni principali o più visibili dei movimenti LGBT, non solo in Italia. 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Nel frattempo è in commissione Giustizia al senato la proposta di legge del 2013 sulle unioni civili, che creerebbe un'alternativa al matrimonio per tutte le coppie anche quelle tra persone dello stesso sesso.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Maurizio del Circolo Maurice di Torino.\r\n\r\nAscolta il contributo:\r\n\r\nmaurimaurice","9 Febbraio 2015","2015-02-11 01:25:21","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/02/unioni-civili-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"225\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/02/unioni-civili-300x225.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/02/unioni-civili-300x225.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/02/unioni-civili.jpeg 400w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Verso le unioni civili? La prospettiva LGBT",1423491822,[235,236,237,67,238],"http://radioblackout.org/tag/legge-contro-lomofobia/","http://radioblackout.org/tag/lgbtq/","http://radioblackout.org/tag/matrimonio-gay/","http://radioblackout.org/tag/unioni-civili/",[240,241,36,15,242],"legge contro l'omofobia","lgbtq","unioni civili",{"tags":244},[245,247,249,251,253],{"matched_tokens":246,"snippet":240},[],{"matched_tokens":248,"snippet":241},[],{"matched_tokens":250,"snippet":36},[],{"matched_tokens":252,"snippet":86},[15],{"matched_tokens":254,"snippet":242},[],[256],{"field":37,"indices":257,"matched_tokens":258,"snippets":260},[17],[259],[15],[86],{"best_field_score":99,"best_field_weight":100,"fields_matched":31,"num_tokens_dropped":49,"score":134,"tokens_matched":31,"typo_prefix_score":49},{"document":263,"highlight":285,"highlights":297,"text_match":97,"text_match_info":303},{"cat_link":264,"category":265,"comment_count":49,"id":266,"is_sticky":49,"permalink":267,"post_author":52,"post_content":268,"post_date":269,"post_excerpt":55,"post_id":266,"post_modified":270,"post_thumbnail":271,"post_thumbnail_html":272,"post_title":273,"post_type":60,"sort_by_date":274,"tag_links":275,"tags":280},[46],[48],"25346","http://radioblackout.org/2014/10/sentinelle-contestate-qualcuno-in-piazza-ma-non-tutti/","Ieri, domenica 5 ottobre, molte città italiane hanno visto scendere in piazza una protesta silenziosa, quella delle sentinelle in piedi. 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Ne abbiamo parlato con Maurizio del Circolo Maurice di Torino, che ci ha raccontato le motivazioni per cui i più attivi nella lotta GLBTQ non sono scesi in piazza.\r\n\r\nAscolta la diretta\r\n\r\nmaurizio","6 Ottobre 2014","2014-11-03 22:45:05","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/10/sentinelle-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"266\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/10/sentinelle-300x266.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/10/sentinelle-300x266.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/10/sentinelle.jpg 445w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Sentinelle contestate, qualcuno in piazza, ma non tutti",1412622553,[276,277,278,279,67],"http://radioblackout.org/tag/famiglia/","http://radioblackout.org/tag/glbtq/","http://radioblackout.org/tag/omosessualita/","http://radioblackout.org/tag/sentinelle-in-piedi/",[281,282,283,284,15],"famiglia","glbtq","omosessualità","sentinelle in piedi",{"tags":286},[287,289,291,293,295],{"matched_tokens":288,"snippet":281},[],{"matched_tokens":290,"snippet":282},[],{"matched_tokens":292,"snippet":283},[],{"matched_tokens":294,"snippet":284},[],{"matched_tokens":296,"snippet":86},[15],[298],{"field":37,"indices":299,"matched_tokens":300,"snippets":302},[90],[301],[15],[86],{"best_field_score":99,"best_field_weight":100,"fields_matched":31,"num_tokens_dropped":49,"score":134,"tokens_matched":31,"typo_prefix_score":49},6646,{"collection_name":60,"first_q":15,"per_page":14,"q":15},{"facet_counts":307,"found":90,"hits":343,"out_of":463,"page":31,"request_params":464,"search_cutoff":38,"search_time_ms":465},[308,320],{"counts":309,"field_name":318,"sampled":38,"stats":319},[310,312,314,316],{"count":31,"highlighted":311,"value":311},"anarres",{"count":31,"highlighted":313,"value":313},"malormone",{"count":31,"highlighted":315,"value":315},"liberation front",{"count":31,"highlighted":317,"value":317},"il colpo del strega","podcastfilter",{"total_values":90},{"counts":321,"field_name":37,"sampled":38,"stats":341},[322,324,326,328,330,332,334,336,338,339],{"count":31,"highlighted":323,"value":323},"Mondiali",{"count":31,"highlighted":325,"value":325},"ospitesse",{"count":31,"highlighted":327,"value":327},"nadin gordimer",{"count":31,"highlighted":329,"value":329},"lavoro minorile",{"count":31,"highlighted":331,"value":331},"turismo sessuale",{"count":31,"highlighted":333,"value":333},"nao vai ter copa",{"count":31,"highlighted":335,"value":335},"traffico sessuale",{"count":31,"highlighted":337,"value":337},"Vittorio Arrigoni",{"count":31,"highlighted":22,"value":22},{"count":31,"highlighted":340,"value":340},"prostituzione minorile",{"total_values":342},19,[344,370,393,418],{"document":345,"highlight":358,"highlights":363,"text_match":366,"text_match_info":367},{"comment_count":49,"id":346,"is_sticky":49,"permalink":347,"podcastfilter":348,"post_author":311,"post_content":349,"post_date":350,"post_excerpt":55,"post_id":346,"post_modified":351,"post_thumbnail":352,"post_title":353,"post_type":354,"sort_by_date":355,"tag_links":356,"tags":357},"98183","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-14-marzo-economia-di-guerra-le-parole-proibite-di-trump-antimilitarist-al-cantiere-della-citta-dellaerospazio/",[311],"ll podcast del nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete. Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming\r\nAscolta e diffondi l’audio della puntata:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/2025-03-14-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nEconomia di guerra\r\nSpesa militare, dazi, dinamiche inflattive, impoverimento e i guerrafondai del 15 marzo\r\nLa scorsa settimana abbiamo cominciato a ragionare sulle implicazioni del programma di riarmo europeo che il parlamento UE ha approvato l’altro ieri.\r\nOggi proveremo ad approfondire l’effetto devastante che il ciclone von der Leyen, sommandosi al ciclone Trump, avrà sulle vite di chi vive in Europa.\r\nNel frattempo la sinistra istituzionale italiana si è sfracellata sul ReArm Europe. La manifestazione in difesa dell’Europa, cui si erano accodati tutt proprio perché sottilmente ambigua sulla guerra, ha finito con l’imbarazzare alcuni. Ma si tratta di sottigliezze.\r\nLa questione vera è la necessità di una risposta internazionalista e classista alle politiche guerrafondaie che ci stanno sprofondando nel baratro della terza guerra mondiale.\r\nLa miscela di liberismo estremo e warfare potrebbe essere esplosiva. In tempi non troppo lontani.\r\nNe abbiamo parlato con Francesco Fricche\r\n\r\nLe parole proibite di Trump\r\nDopo l’epurazione dei dipendenti federali scomodi arriviamo alla censura dei termini sgraditi all’amministrazione razzista, omofoba, transfobica, misogina statunitense.\r\nCon effetti tanto paradossali da risultare ridicoli: peccato che ci sia ben poco da ridere.\r\nMolti termini diventeranno parole proibite, da cancellare dai documenti pubblici e dalle policy dei vari uffici federali. Secondo quanto ricostruito negli ultimi giorni dal New York Times, infatti, numerosi atti e raccomandazioni inviati dall'amministrazione Trump a uffici statali e istituzioni pubbliche inviterebbero alla rimozione di una serie di vocaboli e espressioni da siti internet, pubblicazioni rivolte al pubblico, programmi di formazione e persino da alcuni curriculum scolastici. Alcuni documenti parlano di una vera e propria messa al bando, altri sconsigliano caldamente di utilizzare espressioni che rimandino all'orientamento sessuale e all'identità di genere, all'inclusione delle comunità razzializzate, all'attivismo, al mutamento climatico ed alla tutela dell’ambiente e ad altri ambiti considerati dalla destra americana come affini alla cosiddetta cultura woke .\r\nParticolarmente feroce è la censura di genere: per esempio dal sito del New York's Stonewall National Monument, il luogo che ricorda la prima sollevazione del movimento LGBTQ+ contro la repressione delle forze dell'ordine nel 1989, è stato cancellato ogni riferimento alle persone transgender, che pure furono invece fondamentali per lo scoppio della rivolta; in generale, la sigla LGBTQ+ è ridotta sistematicamente in ogni comunicazione ufficiale a LGB: le persone transgender e queer sono cancellate. Per ora dalle carte. In seguito?\r\nNe abbiamo parlato con Robertino Barbieri\r\n\r\nNo alla città dell’aerospazio!\r\nLo scorso 10 marzo, a sorpresa, un gruppo di antimilitarist* ha vivacemente contestato l’avvio dei lavori di demolizione e scavo preliminari alla costruzione di nuovo polo bellico a Torino.\r\nUn’azione di battitura con fumogeni, cartelli, scritte e interventi diretti ad automobilisti e passanti, si è tenuta in corso Marche, alla ex palazzina 37 della Alenia Aermacchi, in stato di abbandono da lunghi anni.\r\nVecchi abiti, scarpe e oggetti di uso quotidiano insanguinati sono quello che resta dopo la guerra, i bombardamenti, i droni intelligenti. Le industrie d'armi producono morte. Non dimentichiamolo.\r\nDopo un’ora a mezza di battitura gli/le antimilitarist* si sono spostat* al mercato di corso Brunelleschi per dar vita ad un punto informativo tra gli abitanti del quartiere.\r\nLa Città dell’Aerospazio non deve decollare! Continueremo a metterci di mezzo.\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nSabato 12 aprile\r\nSabotare la guerra\r\nDisarmare l’Europa\r\ngiornata antimilitarista\r\nore 10,30 presidio al Balon\r\nSolo un’umanità internazionale potrà gettare le fondamenta di quel mondo di libere ed uguali che può porre fine alle guerre. \r\nOggi ci vorrebbero tutti arruolati. Noi disertiamo.\r\nNoi non ci arruoliamo a fianco di questo o quello stato imperialista. Rifiutiamo la retorica patriottica come elemento di legittimazione degli Stati e delle loro pretese espansionistiche. In ogni dove. Non ci sono nazionalismi buoni.\r\nNoi siamo al fianco di chi, in ogni angolo della terra, diserta la guerra.\r\nNoi pratichiamo il disfattismo rioluzionario\r\nVogliamo un mondo senza frontiere, eserciti, oppressione, sfruttamento e guerra.\r\n\r\nVenerdì 25 aprile\r\nore 15\r\nalla lapide del partigiano anarchico Ilio Baroni\r\nin corso Giulio Cesare angolo corso Novara\r\ndove Ilio cadde combattendo il 26 aprile 1945.\r\nRicordo, bicchierata, fiori, musica.\r\nE, dal vivo, il Cor’occhio nel canzoniere anarchico e antifascista\r\n(in caso di pioggia ci troviamo in piazza Crispi).\r\n\r\nA-Distro e SeriRiot\r\nogni mercoledì\r\ndalle 18 alle 20\r\nin corso Palermo 46\r\n(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro\r\nSeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte\r\nVieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini!\r\nSostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!\r\nInformati su lotte e appuntamenti!\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 20,30\r\nper info scrivete a fai_torino@autistici.org\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFB\r\n@senzafrontiere.to/\r\n\r\nTelegram\r\nhttps://t.me/SenzaFrontiere\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter mandando una mail ad: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","15 Marzo 2025","2025-05-28 17:14:21","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/05/REArm-Europe-200x110.jpeg","Anarres del 14 marzo. 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Partita dagli Stati Uniti da un gruppo di amici e solidali di Marius (prigioniero ecologista, antispecista e transgender), questo appuntamento annuale vuole ricordare tutte quelle persone che, per aver compiuto azioni dirette e per non aver mai rinnegato la propria identità anarchica, si trovano a dover scontare decine di anni di pena nelle galere di tutto il mondo. La chiamata punta dunque a ri-affilare l'arma della solidarietà e della complicità per non lasciarli soli, oggi e durante tutto l'anno.\r\n\r\nIn questa occasione è importante ricordare il caso di Eric King, compagno detenuto negli Usa dal 2016 per un tentato incendio all'ufficio di un legislatore di Kansas City. La sua testimonianza racconta l'avvenimento attraverso le sue parole, a partire dalla sua volontà di supportare il movimento di protesta che nel 2014 incendiava le strade di Ferguson, compiendo questo attacco nel settembre dello stesso anno in nome dell'antirazzismo e dell'anticapitalismo.\r\n\r\nDurante questi anni di prigionia Eric ha subìto diverse minacce, pressioni e violenze fisiche psicologiche, culminate ad agosto 2019 con una sessione di vera e propria tortura: legato mani e piedi ad un letto di una stanza, seminudo, è stato picchiato per ore e costretto ad urinarsi addosso. Le botte alla testa hanno portato a diversi problemi di salute che non sono mai stati medicalmente assistiti a dovere all'interno del carcere. Come se non bastasse, Eric è stato, per questo episodio, denunciato per aggressione dalle stesse guardie che l'hanno torturato, e rischia di aggiungere 20 anni alla sua già lunga pena detentiva. Attualmente, subisce anche il blocco delle lettere in un momento delicato come quello della pandemia. Non lasciamolo solo, è possibile supportarlo in tanti modi, uno di questi è informare e contribuire alla campagna di raccolta fondi a lui dedicata che trovate sul sito https://supportericking.org\r\n\r\nRicordando le proteste contro il razzismo e la violenza poliziesca che scaldano le piazze di tutto il mondo in questo periodo, abbiamo sottolineato come la brutalità della polizia si direzioni sistematicamente verso tutte le classi di oppressi ed indesiderati, tra cui anche chi si impegna nell’attivismo politico. E’ questo il caso di Judy Bari, ecologista dell’organizzazione earth first! che nel 1990 è stata vittima di un attacco bomba alla propria macchina mentre si dirigeva ad un’iniziativa. Il 24 maggio 2020 sono passati 30 anni dall’episodio, a seguito del quale l’FBI, palesemente coinvolta nell’attentato, ha cercato di depistare ogni prova, senza mai tentare veramente di trovare il colpevole. Anche qui, oltre al danno la beffa: Judy ed il compagno che era in macchina con lei sono stati accusati di essersi fatti saltare in aria da soli, e denunciati di detenzione e trasporto di esplosivi. Nella puntata abbiamo fatto ascoltare l’audio del documentario in lingua inglese Who Bombed Judy Bari che potete trovare qui https://www.youtube.com/watch?v=HWApxvSjMKY\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/06/eric-king.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","11 Giugno 2020","2020-06-11 13:00:33","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/06/4-point-200x110.png","11 giugno: giornata internazionale di solidarietà con i prigionieri anarchici di lunga data. 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A 5 anni di distanza gli scenari si ripropongono in tutta la loro crudeltà e drammaticità. Dal libro \"Gaza. Restiamo umani\", alcune letture a sostegno della lotta del popolo palestinese.\r\n\r\nATTUALITA' * Parliamo di mondiali ? E perché no? A noi il calcio piace e ci piace perché è un gioco di squadra dove conta e viene esaltata l'abilità dell'individuo se inserito in un collettivo che agisce in modo coordinato e collaborativo, ovvero esprime l'importanza della collaborazione sociale affinché ognuno si possa esprimere e valorizzare ed anche l'importanza della individualità perché l'azione del collettivo sia efficiente,efficace, produttiva e bella.\r\n\r\nUno sguardo di genere che cosa vede al di là della sfavillante kermesse multimiliardaria appena conclusasi? Vede un paese,il Brasile, che da sempre è stato una delle mete preferite del turismo sessuale, ove ogni anno migliaia di turisti europei e americani affollano le sue spiagge, ma soprattutto le sue pousadas (pensioni) alla ricerca di sesso a basso costo. E' provato che l'organizzazione di grandi eventi, cioè di manifestazioni a cui affluiscono migliaia di persone, prevalentemente di sesso maschile, sia sportive,che politiche o commerciali, inducono il fiorire di un prospero mercato più o meno sommerso, di corpi femminili (molti) e maschili o transgender (alcuni),tragicamente anche di minore età, adolescenti se non talora bambini, nell'espletamento di una sessualità tipicamente maschile, anche in quei pochi,ma non isolati casi in cui l'acquirente è donna, perché è maschile (e non solo del capitalistica) è l'ideologia che informa il mercimonio,la compra-vendita di corpi e di piacere sessuale.\r\n- durante i mondiali nella civilissima e ricca Germania sono arrivate ad arricchire l'offerta circa 40.000 ragazze, prevalentemente dai paesi dell'Est;\r\n- durante i mondiali in Sud Africa è stato dimostrato un giro di prostituzione forzata, con un movimento di ragazze provenienti per lo più da più povero Mozambico;\r\n- per EXPO' 2015 a Milano sono previste ex novo circa 30.000 ragazze, ma questo 'fenomeno' avviene ogni anno in occasione delle fiere, ad es. quella del mobile, con numero ridotto ( l'assessore al Welfare Pierfrancesco Majorino parla di 7000 sex workers che diventano 15.000 in occasione delle fiere)\r\n- per non parlare delle esigenze numericamente insoddisfatte durante le periodiche assemblee generali della FAO a Roma, con prostitute di 'cultura',universitarie o anche laureate.\r\n- in Brasile in prospettiva dei Mondiali 2014 e delle Olimpiadi 2015 è stato sufficiente semplicemente potenziare la rete la già presente che coinvolge guide turistiche, agenzie di viaggio, tassisti ed anche proprietari di alberghi.\r\n\r\nE ancora il nostro sguardo vede la prostituzione minorile,una cupa e crudele realtà che non può più essere negata, anzi è confermata dalla campagna lanciata contro di essa. Lo sfruttamento e l'abuso sessuale dei minori praticato tramite il turismo sessuale muove ogni anno nel mondo un giro d'affari di 80-100 milioni di dollari e vede il Brasile al secondo posto nel mondo per le baby prostitute/i; si stima vi siano circa 2.200.000 minori sfruttati, con un coinvolgimento annuale di 500mila nello sfruttamento sessuale.\r\n\r\n*** Un commento all'articolo di Concita De Gregorio uscito su La Repubblica del 9 luglio intitolato \"Il corso che insegna a sedurre i calciatori così si preparano le groupie mondiali\".\r\n\r\nUna settimana di training su trucco, abiti, e discorsi da evitare. Un'esperta di estetica che consiglia gli interventi dal chirurgo e un pacchetto di due inviti per feste esclusive.\r\n\r\nSTORIE DI DONNE * La storia di una squadra di calciatrici inglesi, salita agli onori delle cronache in occasione della Prima Guerra Mondiale.\r\n\r\nQuesta è una storia che va raccontata, se non altro perché è stata tacitata per quasi cento anni. È una storia di donne, pallottole e palloni, di una gloria calcistica interrotta e poi rimossa, di un gruppo di ragazze inglesi che sapevano e volevano giocare a calcio e dell’editto che letteralmente strappò loro le zolle da sotto i piedi. Se possiamo raccontarla oggi è solo perché, come spesso accade nella storia delle donne, la scrittura privata, i diari, i taccuini documentarono tutto. Due signore del Lancashire, Gail Newsham e Barbara Jacobs, l’hanno raccolta, ricostruita e riportata al posto che merita: la Hall of Fame della storia del Football.\r\n\r\n*** A sostegno dei compagni e delle compagne colpiti/e dalla repressione, un omaggio a Nadin Gordimer, morta oggi, 14 luglio 2014, da \"Storia di mio figlio\".\r\n\r\nE' un dramma profondamente intimo di conflitti personali e di lotte negli eventi rivoluzionari che a caro prezzo per persone come queste hanno determinato cambiamenti in SudAfrica.\r\n\r\nPer riascoltare la trasmissione:\r\n\r\nil colpo della strega_primaparte_14luglio2014\r\n\r\nil colpo della strega_secondaparte_14luglio2014\r\n\r\n ","15 Luglio 2014","2018-10-24 17:35:28","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/03/medea-strega-200x110.jpg","I podcast de Il colpo della strega: 14luglio2014",1405464763,[431,432,433,434,435,436,437,438,439,440,441,442,443,444,445],"http://radioblackout.org/tag/brasile/","http://radioblackout.org/tag/calcio/","http://radioblackout.org/tag/calcio-femminile/","http://radioblackout.org/tag/expo-2015/","http://radioblackout.org/tag/gaza/","http://radioblackout.org/tag/lavoro-minorile/","http://radioblackout.org/tag/mondiali/","http://radioblackout.org/tag/nadin-gordimer/","http://radioblackout.org/tag/nao-vai-ter-copa/","http://radioblackout.org/tag/palestina/","http://radioblackout.org/tag/prostituzione/","http://radioblackout.org/tag/prostituzione-minorile/","http://radioblackout.org/tag/traffico-sessuale/","http://radioblackout.org/tag/turismo-sessuale/","http://radioblackout.org/tag/vittorio-arrigoni-2/",[447,448,449,450,451,329,323,327,333,452,453,340,335,331,337],"brasile","calcio","calcio femminile","expo 2015","Gaza","palestina","prostituzione",{"post_content":455},{"matched_tokens":456,"snippet":457,"value":458},[15],"femminili (molti) e maschili o \u003Cmark>transgender\u003C/mark> (alcuni),tragicamente anche di minore età,","PROLOGO * Vittorio Arrigoni ci ha raccontato la Palestina attraverso i suoi occhi, in particolare quanto da lui visto e vissuto durante l'operazione \"Piombo fuso\"su Gaza. A 5 anni di distanza gli scenari si ripropongono in tutta la loro crudeltà e drammaticità. Dal libro \"Gaza. Restiamo umani\", alcune letture a sostegno della lotta del popolo palestinese.\r\n\r\nATTUALITA' * Parliamo di mondiali ? E perché no? A noi il calcio piace e ci piace perché è un gioco di squadra dove conta e viene esaltata l'abilità dell'individuo se inserito in un collettivo che agisce in modo coordinato e collaborativo, ovvero esprime l'importanza della collaborazione sociale affinché ognuno si possa esprimere e valorizzare ed anche l'importanza della individualità perché l'azione del collettivo sia efficiente,efficace, produttiva e bella.\r\n\r\nUno sguardo di genere che cosa vede al di là della sfavillante kermesse multimiliardaria appena conclusasi? Vede un paese,il Brasile, che da sempre è stato una delle mete preferite del turismo sessuale, ove ogni anno migliaia di turisti europei e americani affollano le sue spiagge, ma soprattutto le sue pousadas (pensioni) alla ricerca di sesso a basso costo. E' provato che l'organizzazione di grandi eventi, cioè di manifestazioni a cui affluiscono migliaia di persone, prevalentemente di sesso maschile, sia sportive,che politiche o commerciali, inducono il fiorire di un prospero mercato più o meno sommerso, di corpi femminili (molti) e maschili o \u003Cmark>transgender\u003C/mark> (alcuni),tragicamente anche di minore età, adolescenti se non talora bambini, nell'espletamento di una sessualità tipicamente maschile, anche in quei pochi,ma non isolati casi in cui l'acquirente è donna, perché è maschile (e non solo del capitalistica) è l'ideologia che informa il mercimonio,la compra-vendita di corpi e di piacere sessuale.\r\n- durante i mondiali nella civilissima e ricca Germania sono arrivate ad arricchire l'offerta circa 40.000 ragazze, prevalentemente dai paesi dell'Est;\r\n- durante i mondiali in Sud Africa è stato dimostrato un giro di prostituzione forzata, con un movimento di ragazze provenienti per lo più da più povero Mozambico;\r\n- per EXPO' 2015 a Milano sono previste ex novo circa 30.000 ragazze, ma questo 'fenomeno' avviene ogni anno in occasione delle fiere, ad es. quella del mobile, con numero ridotto ( l'assessore al Welfare Pierfrancesco Majorino parla di 7000 sex workers che diventano 15.000 in occasione delle fiere)\r\n- per non parlare delle esigenze numericamente insoddisfatte durante le periodiche assemblee generali della FAO a Roma, con prostitute di 'cultura',universitarie o anche laureate.\r\n- in Brasile in prospettiva dei Mondiali 2014 e delle Olimpiadi 2015 è stato sufficiente semplicemente potenziare la rete la già presente che coinvolge guide turistiche, agenzie di viaggio, tassisti ed anche proprietari di alberghi.\r\n\r\nE ancora il nostro sguardo vede la prostituzione minorile,una cupa e crudele realtà che non può più essere negata, anzi è confermata dalla campagna lanciata contro di essa. Lo sfruttamento e l'abuso sessuale dei minori praticato tramite il turismo sessuale muove ogni anno nel mondo un giro d'affari di 80-100 milioni di dollari e vede il Brasile al secondo posto nel mondo per le baby prostitute/i; si stima vi siano circa 2.200.000 minori sfruttati, con un coinvolgimento annuale di 500mila nello sfruttamento sessuale.\r\n\r\n*** Un commento all'articolo di Concita De Gregorio uscito su La Repubblica del 9 luglio intitolato \"Il corso che insegna a sedurre i calciatori così si preparano le groupie mondiali\".\r\n\r\nUna settimana di training su trucco, abiti, e discorsi da evitare. Un'esperta di estetica che consiglia gli interventi dal chirurgo e un pacchetto di due inviti per feste esclusive.\r\n\r\nSTORIE DI DONNE * La storia di una squadra di calciatrici inglesi, salita agli onori delle cronache in occasione della Prima Guerra Mondiale.\r\n\r\nQuesta è una storia che va raccontata, se non altro perché è stata tacitata per quasi cento anni. È una storia di donne, pallottole e palloni, di una gloria calcistica interrotta e poi rimossa, di un gruppo di ragazze inglesi che sapevano e volevano giocare a calcio e dell’editto che letteralmente strappò loro le zolle da sotto i piedi. Se possiamo raccontarla oggi è solo perché, come spesso accade nella storia delle donne, la scrittura privata, i diari, i taccuini documentarono tutto. 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