","Murazzi e \"riqualificazione\": le novità dopo lo sgombero del CRCO","post",1580471344,[62,63,64,65,66,67,68,69],"http://radioblackout.org/tag/dehors/","http://radioblackout.org/tag/movida/","http://radioblackout.org/tag/murazzi/","http://radioblackout.org/tag/notte/","http://radioblackout.org/tag/ristoranti/","http://radioblackout.org/tag/sushi/","http://radioblackout.org/tag/torino/","http://radioblackout.org/tag/turistificazione/",[71,72,33,31,35,29,18,15],"dehors","movida",{"post_content":74,"tags":78},{"matched_tokens":75,"snippet":76,"value":77},[15],"Gli effetti della \u003Cmark>turistificazione\u003C/mark> si fanno sentire ai Murazzi:","Gli effetti della \u003Cmark>turistificazione\u003C/mark> si fanno sentire ai Murazzi: è notizia di ieri il progetto di assegnazione delle arcate che cambierà radicalmente il volto della riva sinistra del Po. Entro l'estate apriranno ristoranti e locali con dehors: l'ultima frontiera della \"movida\" cittadina,\r\n\r\nNe parliamo con Michele del CSA Murazzi.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/01/Murazzi.mp3\"][/audio]",[79,81,83,85,87,89,91,93],{"matched_tokens":80,"snippet":71},[],{"matched_tokens":82,"snippet":72},[],{"matched_tokens":84,"snippet":33},[],{"matched_tokens":86,"snippet":31},[],{"matched_tokens":88,"snippet":35},[],{"matched_tokens":90,"snippet":29},[],{"matched_tokens":92,"snippet":18},[],{"matched_tokens":94,"snippet":95},[15],"\u003Cmark>turistificazione\u003C/mark>",[97,103],{"field":36,"indices":98,"matched_tokens":100,"snippets":102},[99],7,[101],[15],[95],{"field":104,"matched_tokens":105,"snippet":76,"value":77},"post_content",[15],578730123365712000,{"best_field_score":108,"best_field_weight":109,"fields_matched":17,"num_tokens_dropped":48,"score":110,"tokens_matched":28,"typo_prefix_score":48},"1108091339008",13,"578730123365711978",{"document":112,"highlight":132,"highlights":142,"text_match":106,"text_match_info":149},{"cat_link":113,"category":114,"comment_count":48,"id":115,"is_sticky":48,"permalink":116,"post_author":51,"post_content":117,"post_date":118,"post_excerpt":54,"post_id":115,"post_modified":119,"post_thumbnail":120,"post_thumbnail_html":121,"post_title":122,"post_type":59,"sort_by_date":123,"tag_links":124,"tags":128},[45],[47],"98769","http://radioblackout.org/2025/06/no-space-for-bezos-aggiornamenti-dalle-manifestazioni-contro-lologicarca-a-venezia/","Ricostruiamo la mobilitazione contro l'occupazione a fini privati di Venezia da parte di Bezos. L'oligarca della logistica aveva individuato Venezia come vetrina e palcoscenico del suo matrimonio con Lauren Sanchez. A partire da questo evento si attivata una costellazione di proteste con l'intento di smascherare quanto sta andando in scena: dallo strapotere delle oligarchie globali, poggiate su sistemi di sfruttamento dei lavoratori e dell'ambiente, la turifisticazione senza limiti della città lagunare e la connivenza e l'ulteriore arricchimento di questi soggetti nell'economia di guerra globale. 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Un progetto che implica la distruzione di importanti aree boschive e un pesante impatto paesaggistico.\r\nL’opera, fortemente voluta dalla giunta di centro-destra, viene spacciata per un modello di mobilità sostenibile che alleggerirà il traffico veicolare. Non è così: sarebbe solo l’ennesima attrazione in una città dove il turismo di massa sta stravolgendo in maniera devastante e velocissima il tessuto cittadino.\r\nIn questi mesi vi sono state proteste attive contro i carotaggi esplorativi ed alcuni compagni sono stat* denunciat*. A fine ottobre un corteo di diverse migliaia di persone ha attraversato la città.\r\nNe abbiamo parlato con Federico della rete dei comitati di Trieste\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/2024-11-12-fede-ovovia.mp3\"][/audio]","21 Novembre 2024","2024-11-21 12:47:52","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/no-ovovia-trieste-840x480-1-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"171\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/no-ovovia-trieste-840x480-1-300x171.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/no-ovovia-trieste-840x480-1-300x171.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/no-ovovia-trieste-840x480-1-768x439.jpeg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/no-ovovia-trieste-840x480-1.jpeg 840w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Trieste. No all’Ovovia",1732193272,[165,166,167,69],"http://radioblackout.org/tag/no-ovovia/","http://radioblackout.org/tag/repressione/","http://radioblackout.org/tag/trieste/",[24,169,22,15],"repressione",{"tags":171},[172,174,176,178],{"matched_tokens":173,"snippet":24},[],{"matched_tokens":175,"snippet":169},[],{"matched_tokens":177,"snippet":22},[],{"matched_tokens":179,"snippet":95},[15],[181],{"field":36,"indices":182,"matched_tokens":183,"snippets":185},[145],[184],[15],[95],{"best_field_score":108,"best_field_weight":109,"fields_matched":28,"num_tokens_dropped":48,"score":150,"tokens_matched":28,"typo_prefix_score":48},{"document":188,"highlight":208,"highlights":218,"text_match":106,"text_match_info":224},{"cat_link":189,"category":190,"comment_count":48,"id":191,"is_sticky":48,"permalink":192,"post_author":51,"post_content":193,"post_date":194,"post_excerpt":54,"post_id":191,"post_modified":195,"post_thumbnail":196,"post_thumbnail_html":197,"post_title":198,"post_type":59,"sort_by_date":199,"tag_links":200,"tags":204},[45],[47],"93084","http://radioblackout.org/2024/10/il-mercato-dellalbergheria-a-palermo-e-sotto-sgombero/","A fine luglio la giunta comunale di Palermo, presieduta dal sindaco di destra Roberto Lagalla, ha approvato una delibera che modifica la viabilità del quartiere dell’Albergheria, nel cui cuore risiede il più grande e variegato mercato dell’usato del centro storico della città, pedonalizzandone diverse porzioni. Questo piano fa a sua volta parte di un più ampio progetto di “riqualificazione” del quartiere, presentato dall’assessore alla rigenerazione urbana Maurizio Carta.\r\n\r\nEcco i punti del progetto così come vengono presentati dal sito del Comune di Palermo:\r\n\r\na) una generale revisione della zona a traffico limitato e regolazione della sosta lungo l’asse centrale per ridurre il carico veicolare dell’area e la sosta senza regole;\r\n\r\nb) una zona pedonale davanti alla Chiesa di San Francesco Saverio a protezione delle attività della parrocchia, come richiesto più volte dal parroco durante i sopralluoghi;\r\n\r\nc) una precisa e rigorosa delimitazione dell’area del mercato regolamentato con il coinvolgimento dei mercatari storici secondo modalità e controlli che saranno presto oggetto di definizione, anche grazie al contributo delle ricercatrici e dei ricercatori dell’Università di Palermo;\r\n\r\nd) l’istituzione di un’area di rispetto attorno al Cinema Edison per garantire il decoro del luogo accademico e la sicurezza delle studentesse e degli studenti e per consentire lo svolgimento delle attività culturali anche nelle ore serali in modo da animare l’area;\r\n\r\ne) il recupero del campetto di calcio anche attraverso il coinvolgimento di privati disponibili a intervenire.\r\n\r\nNon solo. Tale progetto di bonifica sociale prevede che la zona in cui ha luogo il mercato dell’usato venga ridotta a circa un terzo delle dimensioni attuali, se non meno. E tutto il resto del mercato? Che cosa succederà a chi attualmente svolge il mercato nella zona che sparisce dalle mappe dell'assessore Carta?\r\n\r\nNelle sue dichiarazioni pubbliche, Maurizio Carta ci tiene a sottolineare come il progetto dell’Albergheria sia figlio di una collaborazione con i comitati cittadini del quartiere. Come leggiamo nell'articolo di Agnese Giovanardi su Lo Stato delle Città, la nota comunale di approvazione della delibera di pedonalizzazione cita la condivisione del progetto con il presidente della prima circoscrizione, con l’Arcivescovo di Palermo, con il Comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica, con l’Università di Palermo e con Sbaratto, un’associazione composta da una parte dei e delle mercatare dell’Albergheria e da alcune operatrici e operatori sociali del quartiere che dal 2021 (sotto l’ultima giunta Orlando) lavorano per attivare un processo di messa in regola degli e delle associate. Vi ricorda qualcosa? Per caso quello che è successo al Balon? Ebbene, sappiate che i politici palermitani si ispirano esplicitamente allo sgombero dello storico mercato delle pulci torinese!\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Agnese, da Palermo. Ascolta e scarica la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/mercatousatopalermo.mp3\"][/audio]","29 Ottobre 2024","2024-10-29 18:41:18","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/285769609_2e545d5c72_b-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"222\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/285769609_2e545d5c72_b-300x222.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/285769609_2e545d5c72_b-300x222.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/285769609_2e545d5c72_b-768x569.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/285769609_2e545d5c72_b.jpg 1024w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Telecamere e pedonalizzazione all'Albergheria a Palermo",1730225664,[201,202,203,69],"http://radioblackout.org/tag/balon/","http://radioblackout.org/tag/palermo/","http://radioblackout.org/tag/sgombero/",[205,206,207,15],"balon","palermo","sgombero",{"tags":209},[210,212,214,216],{"matched_tokens":211,"snippet":205},[],{"matched_tokens":213,"snippet":206},[],{"matched_tokens":215,"snippet":207},[],{"matched_tokens":217,"snippet":95},[15],[219],{"field":36,"indices":220,"matched_tokens":221,"snippets":223},[145],[222],[15],[95],{"best_field_score":108,"best_field_weight":109,"fields_matched":28,"num_tokens_dropped":48,"score":150,"tokens_matched":28,"typo_prefix_score":48},{"document":226,"highlight":248,"highlights":266,"text_match":106,"text_match_info":272},{"cat_link":227,"category":228,"comment_count":48,"id":229,"is_sticky":48,"permalink":230,"post_author":51,"post_content":231,"post_date":232,"post_excerpt":54,"post_id":229,"post_modified":233,"post_thumbnail":54,"post_thumbnail_html":54,"post_title":234,"post_type":59,"sort_by_date":235,"tag_links":236,"tags":242},[45],[47],"78790","http://radioblackout.org/2022/12/trieste-manifestazione-contro-lovovia/","Ieri a Trieste si è svolta una manifestazione di fronte al comune per contestare la decisione di realizzare un’ovovia che colleghi il porto con il Carso. Un progetto devastante ed inutile contro il quale si battono da tempo gli ecologisti. Un progetto che implica la demolizione di case, la distruzione di importanti aree boschive e un pesante impatto paesaggistico.\r\nDa tempo abitanti, un comitato no Ovovia, gruppi di compagni hanno costruito una rete di opposizione a questo giocattolo per turisti, in un territorio dove la storica tranvia che collega Trieste con Opicina, è ferma da anni.\r\nNe abbiamo parlato con Giulissa, una compagna di Trieste\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/12/2022-12-06-ovovia-giulissa.mp3\"][/audio]","6 Dicembre 2022","2023-04-19 14:59:59","Trieste. Manifestazione contro l’Ovovia",1670341056,[237,238,165,239,240,241,167,69],"http://radioblackout.org/tag/carso/","http://radioblackout.org/tag/impatto-ambientale/","http://radioblackout.org/tag/opicina/","http://radioblackout.org/tag/ovovia/","http://radioblackout.org/tag/tranvia/",[243,244,24,245,246,247,22,15],"carso","impatto ambientale","opicina","ovovia","tranvia",{"tags":249},[250,252,254,256,258,260,262,264],{"matched_tokens":251,"snippet":243},[],{"matched_tokens":253,"snippet":244},[],{"matched_tokens":255,"snippet":24},[],{"matched_tokens":257,"snippet":245},[],{"matched_tokens":259,"snippet":246},[],{"matched_tokens":261,"snippet":247},[],{"matched_tokens":263,"snippet":22},[],{"matched_tokens":265,"snippet":95},[15],[267],{"field":36,"indices":268,"matched_tokens":269,"snippets":271},[99],[270],[15],[95],{"best_field_score":108,"best_field_weight":109,"fields_matched":28,"num_tokens_dropped":48,"score":150,"tokens_matched":28,"typo_prefix_score":48},{"document":274,"highlight":296,"highlights":301,"text_match":304,"text_match_info":305},{"cat_link":275,"category":276,"comment_count":48,"id":277,"is_sticky":48,"permalink":278,"post_author":51,"post_content":279,"post_date":280,"post_excerpt":54,"post_id":277,"post_modified":281,"post_thumbnail":282,"post_thumbnail_html":283,"post_title":284,"post_type":59,"sort_by_date":285,"tag_links":286,"tags":291},[45],[47],"95555","http://radioblackout.org/2025/02/grecia-proteste-per-i-ritardi-nelle-indagini-sul-disastro-ferroviario/","Centinaia di migliaia di persone hanno manifestato nelle scorse settimane nel centro di Atene e anche in oltre 100 città del Paese per chiedere giustizia per le 57 persone rimaste uccise nel disastro ferroviario di Tempe del 28 febbraio 2023, quando il treno passeggeri Intercity 62 della Hellenic Train, partito da Atene e diretto a Salonicco, si è scontrato con il treno merci 63503 sempre della Hellenic Train, proveniente da Salonicco e diretto a Larissa. Hellenic Train è la società di trasporto ferroviario greca per passeggeri e merci. Fondata nel 2005 e controllata al 100% da Ose, le ferrovie dello Stato greche, TrainOse dal 2007 prende il controllo di tutte le attività operative e di gestione del trasporto ferroviario del gruppo, operando come una società indipendente. Nel bel mezzo della crisi dei debiti sovrani, il governo greco vara un piano di privatizzazioni da 3 miliardi di euro in cui ricade anche TrainOse. Nel 2013 viene lanciata una gara internazionale per la privatizzazione di TrainOse, che viene acquisita al 100% dal gruppo Ferrovie dello Stato.\r\nI parenti delle vittime dell’incidente ferroviario hanno intrapreso diverse azioni legali per ottenere delle risposte sulle cause della tragedia e chiedere giustizia. Ancora non vi è una ricostruzione ufficiale della collisione e quindi non si spiega perchè, in quella sera di febbraio 2023, un treno viaggiasse a quasi 200 km orari nel binario sbagliato. I tentativi da parte del governo greco di insabbiare l'accaduto e ritardare, o depistare, le indagini sono stati molteplici. Non solo. Pochi giorni prima dell'incidente, il sindacato nazionale dei ferrovieri greci aveva rilasciato un comunicato che denunciava la fatiscenza del sistema ferroviario, dichiarando che «la politica delle privatizzazioni concepita e attuata da tutti i governi, specialmente dalla crisi in poi, ha decisamente peggiorato le condizioni della rete ferroviaria» e denunciando «lo stato di profonda incuria in cui versa tutto il comparto, sia per quanto riguarda i mezzi che il personale».\r\nUn altro dato da aggiungere è che dal 2018 al 2020 la Grecia ha avuto il più alto tasso di incidenti ferroviari mortali di tutta l’Europa (sui chilometri percorsi).\r\nNe abbiamo parlato con Anna Giulia, antropologa urbana che vive tra l'Italia e la Grecia, dove si occupa di infrastrutture e processi di turistificazione. La conversazione con lei ci ha restituito un quadro delle proteste in corso, delle loro motivazioni, ed è emersa l'ampiezza delle potenzialità che un discorso critico e di lotta rispetto alle infrastrutture offre. Ascolta e scarica l'interessante approfondimento:\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/tempe.mp3\"][/audio]","11 Febbraio 2025","2025-02-11 17:31:13","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/photo_2025-02-11-17.24.45-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/photo_2025-02-11-17.24.45-300x200.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/photo_2025-02-11-17.24.45-300x200.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/photo_2025-02-11-17.24.45-1024x682.jpeg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/photo_2025-02-11-17.24.45-768x512.jpeg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/photo_2025-02-11-17.24.45.jpeg 1280w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Grecia: proteste per i ritardi nelle indagini sul disastro ferroviario",1739295073,[287,288,289,290],"http://radioblackout.org/tag/austerity/","http://radioblackout.org/tag/grecia/","http://radioblackout.org/tag/infrastrutture/","http://radioblackout.org/tag/proteste/",[292,293,294,295],"austerity","grecia","infrastrutture","proteste",{"post_content":297},{"matched_tokens":298,"snippet":299,"value":300},[15],"di infrastrutture e processi di \u003Cmark>turistificazione\u003C/mark>. 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Pochi giorni prima dell'incidente, il sindacato nazionale dei ferrovieri greci aveva rilasciato un comunicato che denunciava la fatiscenza del sistema ferroviario, dichiarando che «la politica delle privatizzazioni concepita e attuata da tutti i governi, specialmente dalla crisi in poi, ha decisamente peggiorato le condizioni della rete ferroviaria» e denunciando «lo stato di profonda incuria in cui versa tutto il comparto, sia per quanto riguarda i mezzi che il personale».\r\nUn altro dato da aggiungere è che dal 2018 al 2020 la Grecia ha avuto il più alto tasso di incidenti ferroviari mortali di tutta l’Europa (sui chilometri percorsi).\r\nNe abbiamo parlato con Anna Giulia, antropologa urbana che vive tra l'Italia e la Grecia, dove si occupa di infrastrutture e processi di \u003Cmark>turistificazione\u003C/mark>. 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Ascolta e scarica l'interessante approfondimento:\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/tempe.mp3\"][/audio]",[302],{"field":104,"matched_tokens":303,"snippet":299,"value":300},[15],578730123365187700,{"best_field_score":306,"best_field_weight":40,"fields_matched":28,"num_tokens_dropped":48,"score":307,"tokens_matched":28,"typo_prefix_score":48},"1108091338752","578730123365187697",6646,{"collection_name":59,"first_q":15,"per_page":310,"q":15},6,4,{"facet_counts":313,"found":14,"hits":337,"out_of":453,"page":28,"request_params":454,"search_cutoff":37,"search_time_ms":99},[314,332],{"counts":315,"field_name":330,"sampled":37,"stats":331},[316,318,320,322,324,326,328],{"count":17,"highlighted":317,"value":317},"Macerie su macerie",{"count":28,"highlighted":319,"value":319},"anarres",{"count":28,"highlighted":321,"value":321},"Olimpiadi",{"count":28,"highlighted":323,"value":323},"Universiadì",{"count":28,"highlighted":325,"value":325},"sport popolare",{"count":28,"highlighted":327,"value":327},"I Saperi Maledetti",{"count":28,"highlighted":329,"value":329},"cittadinanza italiana","podcastfilter",{"total_values":99},{"counts":333,"field_name":36,"sampled":37,"stats":336},[334],{"count":28,"highlighted":335,"value":335},"Overturism",{"total_values":28},[338,364,387,409,431],{"document":339,"highlight":353,"highlights":357,"text_match":304,"text_match_info":361},{"comment_count":48,"id":340,"is_sticky":48,"permalink":341,"podcastfilter":342,"post_author":343,"post_content":344,"post_date":345,"post_excerpt":54,"post_id":340,"post_modified":346,"post_thumbnail":347,"post_title":348,"post_type":349,"sort_by_date":350,"tag_links":351,"tags":352},"91593","http://radioblackout.org/podcast/macerie-su-macerie-podcast-2-9-24-salento-in-vendita-sulla-turistificazione/",[317],"macerie su macerie","L'estate sta volgendo al termine e i tiggì nazionali presentano, puntuali come un cucù svizzero, i servizi sul traffico nelle autostrade nazionali verso nord.\r\n\r\nFino a qualche decennio fa il discorso sulle vacanze estive si fermava lì, ai bollettini sulla A1, alla constatazione del caldo torrido o alle rilevazioni sulle presenze nei lidi adriatici. 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Questa vision è tutto ciò che vogliamo demolire, è un mostro a cui resistono lə mostrə, le nostre corpe dissidenti, che mai saranno assimibilabili nel grande spettacolo del capitalismo queer.\r\n\r\nContro il progetto di una Torino falsamente pride, falsamente attenta allǝ ultimǝ del mondo, una Torino che si mette in mostra per l’ennesimo grande evento, noi mostrǝ frocie difformi galassie sconfinate vogliamo scendere in strada con una street parade antiautoritaria, antipatriarcale, rumorosa, riot-tosa ma soprattutto ricca di contenuti e di danze!\r\n\r\nNon vogliamo scegliere tra la turistificazione e lo sfruttamento mascherati da intrattenimento gaio e la cis-etero-norma che pervade anche la lotta di classe.\r\n\r\nContro tutti i padri, le patrie e i padroni, vogliamo il pane ma anche le paillettes!\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nSabato 14 maggio\r\nSmash the vision!\r\nMostr* in marcia contro la città vetrina\r\nAppuntamento alle 15 al parco Ruffini, viale Bistolfi\r\n\r\nGiovedì 19 maggio\r\nNazionalismo e guerra tra nazisti “buoni” e nazisti “cattivi”\r\nOre 18 alla tettoria dei contadini a Porta Palazzo\r\nI paradossi nella narrazione della guerra in Ucraina tra propaganda patriottica, militarismo e la messa in scena di uno scontro di civiltà tra est e ovest\r\nProveremo a decostruire la narrazione di una guerra che, nei fatti, si colloca nello snodo cruciale di un conflitto interimperialistico multipolare. \r\nFaremo il punto sulle lotte contro la guerra, la Cittadella dell’aerospazio e la NATO a Torino e per lanciare lo sciopero generale del 20 maggio\r\nInterventi introduttivi di Stefano Capello e di un’esponente dell’assemblea antimilitarista\r\n\r\nVenerdì 20 maggio \r\nsciopero generale contro la guerra!\r\nNo all'economia di guerra e alle spese militari! Case, scuole, ospedali, trasporti per tutt*\r\nContro tutte le patrie, contro tutti gli eserciti, per un mondo senza frontiere\r\nOre 10 presidio alla fabbrica d’armi Collins aerospace di piazza Graf a Torino\r\nOre 18 piazza Castello manifestazione\r\n\r\nContatti:\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni mercoledì dalle 21\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\nriunioni aperiodiche @Wild.C.A.T.anarcofem\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","14 Maggio 2022","2022-05-14 12:58:45","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/2022-05-12-manif-sciopero-guerra-col-200x110.jpg","Anarres del 6 maggio. Smash the vision! Primo Maggio: le due piazze. Le università armate. 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Il corteo venne duramente caricato in Lungarno Gambacorti, Franco venne assalito da un nugolo di poliziotti che lo pestarono a lungo con calci, pugni e i micidiali calci dei fucili.\r\nGettato su una camionetta pesto e sanguinante venne condotto in carcere, dove il responsabile modico, il dottor Mammoli, lo dichiarò sano e lo fece trasferire in cella. Lì agonizzò sino all’alba del 7 maggio, il giorno delle elezioni. Inutile dire che i responsabili vennero tutti assolti.\r\nMa la verità su quella vicenda emerse comunque.\r\nA 50 anni dall’omicidio di Franco fascisti di ogni risma sono e continuano ad essere al governo, l’Italia è in guerra su più fronti, la vita di chi deve lavorare per vivere sempre più precaria, pericolosa, difficile.\r\nPer ricordare e lottare è stato indetto un corteo il 7 maggio.\r\nLa memoria di ieri si fa viva nelle lotte di oggi.\r\nPer questa ragione il corteo del 7 maggio, oltre a mantenere forte il ricordo della ferocia del potere, avrà come obiettivo il contrasto al fascismo e alla guerra. \r\nAppuntamento alle ore 15 in piazza XX settembre a Pisa.\r\nNe abbiamo parlato con Peppe del circolo anarchico di vicolo del Tidi a Pisa \r\n\r\nPrimo Maggio a Torino. Le due piazze\r\nCronaca di una giornata di lotta tra ritualità e violenza poliziesca. \r\n\r\nLe università armate. Il movimento No Muos ha realizzato un dossier “Università e Guerra” sulle sempre più forti intersezioni tra gli istituti universitari e l’industria bellica.\r\nI finanziamenti pubblici per gli Atenei negli anni si sono mantenuti al minimo.\r\nIn questa situazione di forti difficoltà, si sono inseriti Stati Stranieri e Forze Armate di paesi più o meno alleati, uniti ai settori dell’industria bellica nazionale, che hanno messo a disposizione finanziamenti in cambio dell’applicazione di determinati settori dell’università in progetti apertamente militari, oppure di tipo civile, ma con facile riconversione al militare. In pratica le nostre Università si sono messe a progettare per la guerra.\r\n“le Università italiane sono coinvolte come capofila in 67 progetti di ricerca e/o formazione finanziati o organizzati in partnership con aziende che fanno parte dell’industria della guerra e/o istituzioni militari di difesa”. La parte del leone la fa naturalmente Leonardo-Finmeccanica (15%), seguita da Ansaldo (8%), ecc.\r\nCon appositi grafici viene resa evidente una situazione che vede protagonisti attori come l’Agenzia Spaziale Italiana, l’Esercito Italiano, la Marina Militare, le Accademie Militari, gli Alpini, il Dipartimento della Difesa degli USA, la NASA, la US Navy, ed anche l’ONU e la NATO.\r\nCe ne ha parlato Pippo Guerrieri del movimento No Muos\r\n\r\nProspettive antimilitariste verso i prossimi appuntamenti dell’Assemblea antimilitarista, in particolare quella svoltasi a Livorno l’8 maggio, un’occasione per fare un bilancio delle iniziative e promuoverne di nuove.\r\nCe ne ha parlato Federico\r\n\r\nUna Barriera contro il fascismo\r\nEra prevedibile. Dopo mesi di campagna mediatica martellante, culminata in alcuni articoli che descrivevano una rissa a ponte Mosca come un duello medievale, non potevano mancare i fascisti di Fratelli d’Italia pronti a giocare ancora una volta la carta securitaria. Una carta che prefettura e Comune stanno giocando da mesi puntando in modo specifico sia su Ponte Mosca sia sull’area di giardinetti di corso Palermo angolo via Sesia, dove è diretto il corteo indetto per questa sera dai fascisti.\r\nNella perenne campagna elettorale di Torino Fratelli d’Italia gioca contro il PD le sue stesse carte.\r\nSullo sfondo, ma ancora ben visibile, un pezzo di città sempre più povero, militarizzato, razzializzato, sospinto ai margini. \r\n\r\nSmash the vision! Mostr* in marcia contro la città vetrina\r\nDal 10 al 14 maggio a Torino c'è l'Eurovision, giunto alla sua 66esima edizione. L'evento è un Sanremo arcobaleno che manda in visibilio la comunità LGBT, grazie all'impegno dell'organizzazione per ingraziarsi il bacino d'utenza gaio.\r\n\r\nNoi, però, questa \"vision\" la vogliamo smascherare: la “vision” dietro l'Eurovision è un brodo di queerwashing, speculazione, gentrificazione, retoriche del decoro, sfruttamento di chi lavora, pacifismo selettivo, svendita dello spazio pubblico, \u003Cmark>turistificazione\u003C/mark>. Il festival è l'esposizione eccellente del demone dell'inclusività, dà visibilità ad artistə LGBTQIA+ a patto che la loro identità non dia mai davvero fastidio, che la queerness sia spendibile via schermo e che si renda innocua, collaborativa, collaborazionista. Questa vision è tutto ciò che vogliamo demolire, è un mostro a cui resistono lə mostrə, le nostre corpe dissidenti, che mai saranno assimibilabili nel grande spettacolo del capitalismo queer.\r\n\r\nContro il progetto di una Torino falsamente pride, falsamente attenta allǝ ultimǝ del mondo, una Torino che si mette in mostra per l’ennesimo grande evento, noi mostrǝ frocie difformi galassie sconfinate vogliamo scendere in strada con una street parade antiautoritaria, antipatriarcale, rumorosa, riot-tosa ma soprattutto ricca di contenuti e di danze!\r\n\r\nNon vogliamo scegliere tra la \u003Cmark>turistificazione\u003C/mark> e lo sfruttamento mascherati da intrattenimento gaio e la cis-etero-norma che pervade anche la lotta di classe.\r\n\r\nContro tutti i padri, le patrie e i padroni, vogliamo il pane ma anche le paillettes!\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nSabato 14 maggio\r\nSmash the vision!\r\nMostr* in marcia contro la città vetrina\r\nAppuntamento alle 15 al parco Ruffini, viale Bistolfi\r\n\r\nGiovedì 19 maggio\r\nNazionalismo e guerra tra nazisti “buoni” e nazisti “cattivi”\r\nOre 18 alla tettoria dei contadini a Porta Palazzo\r\nI paradossi nella narrazione della guerra in Ucraina tra propaganda patriottica, militarismo e la messa in scena di uno scontro di civiltà tra est e ovest\r\nProveremo a decostruire la narrazione di una guerra che, nei fatti, si colloca nello snodo cruciale di un conflitto interimperialistico multipolare. \r\nFaremo il punto sulle lotte contro la guerra, la Cittadella dell’aerospazio e la NATO a Torino e per lanciare lo sciopero generale del 20 maggio\r\nInterventi introduttivi di Stefano Capello e di un’esponente dell’assemblea antimilitarista\r\n\r\nVenerdì 20 maggio \r\nsciopero generale contro la guerra!\r\nNo all'economia di guerra e alle spese militari! 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