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Da allora, sono stati elaborati vari piani per annettere una parte o l'intera Cisgiordania e Gaza, spingendo la popolazione palestinese verso le vicine Giordania ed Egitto.\r\n\r\nLa costruzione di oltre 150 insediamenti israeliani illegali e 120 avamposti in tutta la Cisgiordania occupata è una politica che deriva da questi piani. Con il pretesto di \"proteggere\" la popolazione di 700.000 coloni, Israele ha invaso sempre più terre palestinesi, espellendo sempre più palestinesi dalle loro comunità e negando loro l'accesso alle fattorie, ai pascoli e agli uliveti. Questo ha danneggiato i mezzi di sussistenza e l'autosufficienza dei palestinesi. Ha anche incoraggiato e incoraggiato i coloni a molestare, torturare e uccidere i palestinesi nella loro stessa terra. Tutto ciò, unito a politiche volte a strangolare l'economia palestinese, ha spinto i palestinesi ad abbandonare \"volontariamente\" la loro terra.\r\n\r\nL’anno 2023 si preannuncia come l’anno più sanguinoso per i palestinesi nella Cisgiordania occupata da quando le Nazioni Unite hanno iniziato a documentare le vittime (cioè nel 2006). Prima del 7 ottobre, le forze e i coloni israeliani avevano ucciso circa 248 palestinesi, la maggior parte dei quali civili, tra cui almeno 45 bambini. L’esercito israeliano, in coordinamento con le forze di sicurezza dell’Autorità Palestinese (ANP), aveva intrapreso violenti raid e massacri in tutta la Cisgiordania, concentrandosi sui distretti settentrionali di Nablus, Jenin e Tulkarem.\r\n\r\nNegli ultimi 50 giorni, Israele ha ucciso 249 palestinesi in Cisgiordania, tra cui almeno 60 bambini. 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Lo stesso modello di pensiero che ha generato la carcerazione privata di massa, a partire dagli USA.\r\n\r\nCerchiamo di riflettere sull’ipertrofia del programma sociale carcerario, sui fenomeni che la alimentano, su clandestinizzazione, criminalità ed economia della repressione:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/BCUPCB_60suicidi-neolib.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nLA RIVOLTA DEGLI ULIVI\r\n\r\nLa Sardegna è un territorio predato da pratiche coloniali intra-nazionali e inter-nazionali.\r\n\r\nUna delle ultime traiettorie intraprese da queste politiche di sfruttamento riguarda l’estrattivismo “green”: le mega centrali eoliche e l’infrastrutturazione che le accompagna.\r\n\r\nCi colleghiamo con un compagno per approfondire queste dinamiche: come la repressione stia intervenendo con espropri e intimidazioni, come si organizzi la resistenza e quali interessi economici, geopolitici e militari incarnino questi mega-progetti.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/BCUPCB_rivolta-ulivi.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nUCRAINA E SISTEMI D’ARMA AUTONOMI\r\n\r\nLa dimensione vetrina, da subito sovrapposta dalle industrie belliche mondiali e dalle politiche ministeriali ucraine al conflitto in corso, sta coagulando enormi investimenti attorno alle tecnologie considerate essenziali per gli arsenali contemporanei e futuri: l’intelligenza artificiale e i sistemi d’arma autonomi.\r\n\r\nBrave1 è il programma governativo ucraino per facilitare l’integrazione di tecnologie civili in ambito militare, la sua direttrice operativa - Nataliia Kushnerska – ha recentemente dichiarato: “Se le aziende vogliono fare qualcosa nel campo delle innovazioni della difesa, devono essere in Ucraina”.\r\n\r\nDroni civili a basso costo convertibili per scopi letali, sistemi di riconoscimento autonomo dei bersagli realizzabili a partire da codici open-source: la potenzialità di proliferazione fuori controllo di killer robots inizia a preoccupare anche alcuni funzionari statunitensi che di colpo diventano \"preoccupati che le stesse capacità possano presto essere utilizzate per compiere attacchi terroristici\".\r\n\r\nMa la spinta competitiva e la corsa al primato militare in questo settore stanno producendo altri mostri come Anduril Systems e la tedesca Helsing AI (il cui motto è \"L’intelligenza artificiale a servizio delle nostre democrazie\").\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/BCUPCB_helsingAI.mp3\"][/audio]","30 Luglio 2024","2024-07-30 15:06:16","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/bcupcb-ulivi-200x110.jpg","CARCERE: SUICIDI, BOIA E PRIVATIZZAZIONI - SARDEGNA: LA RIVOLTA DEGLI ULIVI - HELSING AI e ARMI AUTONOME IN UCRAINA","podcast",1722351976,[192,193,194,195,196,113,197,198,199,200,201],"http://radioblackout.org/tag/carcere/","http://radioblackout.org/tag/carceri-private/","http://radioblackout.org/tag/energia/","http://radioblackout.org/tag/eolico/","http://radioblackout.org/tag/estrattivismo/","http://radioblackout.org/tag/intelligenza-artificiale/","http://radioblackout.org/tag/killer-robots/","http://radioblackout.org/tag/sardegna/","http://radioblackout.org/tag/suicidi-in-carcere/","http://radioblackout.org/tag/ucraina/",[203,204,156,205,206,20,207,208,209,210,211],"carcere","carceri private","eolico","estrattivismo","intelligenza artificiale","killer robots","sardegna","suicidi in carcere","Ucraina",{"post_content":213,"post_title":218},{"matched_tokens":214,"snippet":216,"value":217},[215],"ULIVI","mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/BCUPCB_60suicidi-neolib.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nLA RIVOLTA DEGLI \u003Cmark>ULIVI\u003C/mark>\r\n\r\nLa Sardegna è un territorio","Estratti dalla puntata del 29 luglio 2024 di Bello Come Una Prigione Che Brucia\r\n\r\n \r\n\r\nIN CARCERE IL 46,5% DELLE MORTI SONO SUICIDI\r\n\r\nAd oggi, 29 luglio 2024, nelle galere italiane 60 persone si sono date le morte e 69 sono state lasciate morire (principalmente per abbandono sanitario); numeri depersonalizzanti, ma utili per rappresentare la nitidezza della letalità del carcere.\r\n\r\n/ / Mentre pubblichiamo il podcast viene diffusa la notizia di un altro ragazzo suicidato dal carcere a Regina Coeli.\r\n\r\nIl governo, evidentemente comodo nella sua uniforme da boia, continua ad appiattire le cause di questa mattanza al sovraffollamento e cerca di capitalizzare il fenomeno per promuovere politiche xenofobe (deportiamo tutte le persone detenute straniere) e neoliberiste (esternalizziamo a comunità private significativi segmenti di apparato detentivo).\r\n\r\nCome ci ricorda un’affermazione del feticista del carcere afflittivo Nicola Gratteri, probabile ispiratore di alcune di queste proposte: “un detenuto in carcere costa 180 euro al giorno, in una comunità 60 euro al giorno”. Lo stesso modello di pensiero che ha generato la carcerazione privata di massa, a partire dagli USA.\r\n\r\nCerchiamo di riflettere sull’ipertrofia del programma sociale carcerario, sui fenomeni che la alimentano, su clandestinizzazione, criminalità ed economia della repressione:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/BCUPCB_60suicidi-neolib.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nLA RIVOLTA DEGLI \u003Cmark>ULIVI\u003C/mark>\r\n\r\nLa Sardegna è un territorio predato da pratiche coloniali intra-nazionali e inter-nazionali.\r\n\r\nUna delle ultime traiettorie intraprese da queste politiche di sfruttamento riguarda l’estrattivismo “green”: le mega centrali eoliche e l’infrastrutturazione che le accompagna.\r\n\r\nCi colleghiamo con un compagno per approfondire queste dinamiche: come la repressione stia intervenendo con espropri e intimidazioni, come si organizzi la resistenza e quali interessi economici, geopolitici e militari incarnino questi mega-progetti.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/BCUPCB_rivolta-ulivi.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nUCRAINA E SISTEMI D’ARMA AUTONOMI\r\n\r\nLa dimensione vetrina, da subito sovrapposta dalle industrie belliche mondiali e dalle politiche ministeriali ucraine al conflitto in corso, sta coagulando enormi investimenti attorno alle tecnologie considerate essenziali per gli arsenali contemporanei e futuri: l’intelligenza artificiale e i sistemi d’arma autonomi.\r\n\r\nBrave1 è il programma governativo ucraino per facilitare l’integrazione di tecnologie civili in ambito militare, la sua direttrice operativa - Nataliia Kushnerska – ha recentemente dichiarato: “Se le aziende vogliono fare qualcosa nel campo delle innovazioni della difesa, devono essere in Ucraina”.\r\n\r\nDroni civili a basso costo convertibili per scopi letali, sistemi di riconoscimento autonomo dei bersagli realizzabili a partire da codici open-source: la potenzialità di proliferazione fuori controllo di killer robots inizia a preoccupare anche alcuni funzionari statunitensi che di colpo diventano \"preoccupati che le stesse capacità possano presto essere utilizzate per compiere attacchi terroristici\".\r\n\r\nMa la spinta competitiva e la corsa al primato militare in questo settore stanno producendo altri mostri come Anduril Systems e la tedesca Helsing AI (il cui motto è \"L’intelligenza artificiale a servizio delle nostre democrazie\").\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/BCUPCB_helsingAI.mp3\"][/audio]",{"matched_tokens":219,"snippet":220,"value":220},[215],"CARCERE: SUICIDI, BOIA E PRIVATIZZAZIONI - SARDEGNA: LA RIVOLTA DEGLI \u003Cmark>ULIVI\u003C/mark> - HELSING AI e ARMI AUTONOME IN UCRAINA",[222,225],{"field":223,"matched_tokens":224,"snippet":220,"value":220},"post_title",[215],{"field":124,"matched_tokens":226,"snippet":216,"value":217},[215],578729985926234200,{"best_field_score":229,"best_field_weight":230,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":46,"score":231,"tokens_matched":19,"typo_prefix_score":232},"1108024229888",15,"578729985926234234",4,{"document":234,"highlight":429,"highlights":435,"text_match":227,"text_match_info":438},{"comment_count":46,"id":235,"is_sticky":46,"permalink":236,"podcastfilter":237,"post_author":238,"post_content":239,"post_date":240,"post_excerpt":52,"post_id":235,"post_modified":241,"post_thumbnail":242,"post_title":243,"post_type":189,"sort_by_date":244,"tag_links":245,"tags":342},"94804","http://radioblackout.org/podcast/black-holes-dal-13-al-19-gennaio-2025/",[140],"fritturamista"," \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nLunedì 13 ore 13,30 – Stato Brado ItaloLibera VinylMix2020ts 51 minuti [Stato Brado]:\r\n\r\nA journey into freak music, groovy records, italo disco and everything in between run by Gabriele Guazzo.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/StatoBrado-ItaloLibera-VinylMix2020_50.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nLunedì 13 ore 20,30 – Le porte di Tannhäuser – Metropolis 76 minuti [Radio Wombat]:\r\n\r\nUna megalopoli industriale, una divinità-macchina da servire, una profetessa androide, rivolte, inondazioni e roghi… Metropolis.\r\n\r\nMusica:\r\n\r\nJeff Mills – Perfecture Somewhere Around Now\r\nJeff Mills – Transformation A\r\nJeff Mills – Robot Replica\r\nJeff Mills – Revolt\r\nKraftwerk – Metropolis\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/Le-porte-di-Tannhäuser-Metropolis_66.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 14 ore 12,30 – Cinema Underground: Alberto Grifi 14 minuti [Radio Blackout]: 3 frammenti,3 schegge per conoscere Alberto Grifi,considerato tra i massimi esponenti del cinema sperimentale italiano,regista, pittore e inventore di dispositivi video-cinematografici.\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/CinemaUndergroundAlbertoGrifi1_14.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 15 ore 08,30 – Dynamite, lotta di classe a Chicago nel 1886 30 minuti [Radio Blackout]: Uno sguardo sulla lotta di classe nella Chicago di fine ‘800 tra conflitto, musica e parole.\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Dynamite-lotta-di-classe-a-Chicago-nel-1886_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 16 ore 08,30 – La rivolta degli ulivi: resistenza contro l'estrattivismo green in Sardegna 27 minuti [Radio Blackout, Bello come una prigione che brucia]:\r\n\r\nCorrispondenza con un compagno dalla Sardegna per parlare dell'altra faccia delle energie rinnovabili: concentrazione oligopolistica, espropri, traiettorie militari e geopolitiche, ma anche resistenza e auto-organizzazione.\r\n\r\nEstratto dalla puntata del 29 luglio di Bello Come Una Prigione Che Brucia\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/BCUPCB_rivolta-ulivi.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 17 ore 08,30 – Frank Zappa pt.2 30 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nSeconda di cinque puntate monografiche dedicate a Frank Zappa.\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/Frank-Zappa_2.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 18 ore 09,00 – Psychotronic Radio vol.10 49 minuti [Radio blackout]:\r\n\r\nUn gorgo radiofonico di melma auricolare bizzarra e straziante fatta di b-movies z-movies musiche degenerate vhs a noleggio e pellicole infuocate!!\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/PSYCHOTRONIC-RADIO-VOL-10_49.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 18 ore 20,00 – La perla di Labuan - Cinzia pt.1 31 minuti [La perla di Labuan, Radio Blackout]: “Una bella doccia calda per lavarsi via di dosso gli sguardi di disapprovazione.” Nel 1989 Leo Ortolani crea Rat-Man che crede di essere un super-eroe pur essendo piuttosto maldestro e sgraziato. Rat-Man ha un’amica che si chiama Cinzia, ama i completini leopardati e i tacchi a spillo, ed è un trans, il suo nome anagrafico è Paul. In breve tempo Cinzia guadagna sempre più spazio fino alla graphic novel edita nel 2018 da Bao Publishing. “Torni quando ha concluso il suo percorso. La nostra azienda ha bisogno di persone che abbiano trovato il loro equilibrio.” Cinzia ci racconta i mille ostacoli della sua condizione. “Se pensate che essere dei transessuali sia un problema, allora non avete mai avuto veramente un problema. Non siete mai stati dei transessuali innamorati.”\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/La-perla-di-Labuan-Cinzia-pt.1_31.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 18 ore 21,00 – Intervista alla musicista guineana Eneida Marta 21 minuti [Radio Blackout]: Intervista alla musicista guineana Eneida Marta, realizzata dalla redazione di No Trip For Cats\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Intervista-alla-musicista-guineana-Eneida-Marta_22.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 18 ore 22,00 – American punk hc 80s - Florida, Alabama,Tennessee e Louisiana 77 minuti [Radio Blackout, Radio Kebab]:\r\n\r\nSpeciale prodotto da Radio Kebab sul punk hardcore statunitense degli anni '80, con estratti di letture tratte dal libro \"American punk hardcore - Una storia tribale\" di Steven Blush.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/American-punk-hc-80s-Florida-Alabama-Tennessee-e-Louisiana_75.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 18 ore 23,30 – My Cruelty - Mix for Radio Blackout 61 minuti [My Cruelty, Radio Blackout]:\r\n\r\nMy Cruelty is the moniker of Lyudmila Severtseva, sound designer, producer and DJ based in St. Petersburg. She debuted in 2019 with the release of Hidden Dragon, on Out The Frame, then in 2020 Genot Centre released The Secret Weapon.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/My-Cruelty-Mix-for-Radio-Blackout_66.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 19 ore 13,30 – Numbers stations 30 minuti [Radio Blackout, Stakka stakka]:\r\n\r\nApprofondimento dedicato alle misteriose numbers station, estratto dalla puntata di Stakka Stakka del 26 gennaio 2022.\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Stakka-stakka-sulle-numbers-stations_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ","18 Gennaio 2025","2025-01-19 21:11:37","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Immagine-social-BH-200x110.jpg","Black holes dal 13 al 19 Gennaio 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Rat-Man ha un’amica che si chiama Cinzia, ama i completini leopardati e i tacchi a spillo, ed è un trans, il suo nome anagrafico è Paul. In breve tempo Cinzia guadagna sempre più spazio fino alla graphic novel edita nel 2018 da Bao Publishing. “Torni quando ha concluso il suo percorso. La nostra azienda ha bisogno di persone che abbiano trovato il loro equilibrio.” Cinzia ci racconta i mille ostacoli della sua condizione. “Se pensate che essere dei transessuali sia un problema, allora non avete mai avuto veramente un problema. Non siete mai stati dei transessuali innamorati.”\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/La-perla-di-Labuan-Cinzia-pt.1_31.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 18 ore 21,00 – Intervista alla musicista guineana Eneida Marta 21 minuti [Radio Blackout]: Intervista alla musicista guineana Eneida Marta, realizzata dalla redazione di No Trip For Cats\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Intervista-alla-musicista-guineana-Eneida-Marta_22.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 18 ore 22,00 – American punk hc 80s - Florida, Alabama,Tennessee e Louisiana 77 minuti [Radio Blackout, Radio Kebab]:\r\n\r\nSpeciale prodotto da Radio Kebab sul punk hardcore statunitense degli anni '80, con estratti di letture tratte dal libro \"American punk hardcore - Una storia tribale\" di Steven Blush.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/American-punk-hc-80s-Florida-Alabama-Tennessee-e-Louisiana_75.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 18 ore 23,30 – My Cruelty - Mix for Radio Blackout 61 minuti [My Cruelty, Radio Blackout]:\r\n\r\nMy Cruelty is the moniker of Lyudmila Severtseva, sound designer, producer and DJ based in St. Petersburg. She debuted in 2019 with the release of Hidden Dragon, on Out The Frame, then in 2020 Genot Centre released The Secret Weapon.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/My-Cruelty-Mix-for-Radio-Blackout_66.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 19 ore 13,30 – Numbers stations 30 minuti [Radio Blackout, Stakka stakka]:\r\n\r\nApprofondimento dedicato alle misteriose numbers station, estratto dalla puntata di Stakka Stakka del 26 gennaio 2022.\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Stakka-stakka-sulle-numbers-stations_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ",[436],{"field":124,"matched_tokens":437,"snippet":433,"value":434},[432],{"best_field_score":229,"best_field_weight":129,"fields_matched":19,"num_tokens_dropped":46,"score":439,"tokens_matched":19,"typo_prefix_score":232},"578729985926234225",{"document":441,"highlight":454,"highlights":460,"text_match":227,"text_match_info":463},{"comment_count":46,"id":442,"is_sticky":46,"permalink":443,"podcastfilter":444,"post_author":445,"post_content":446,"post_date":447,"post_excerpt":52,"post_id":442,"post_modified":448,"post_thumbnail":449,"post_title":450,"post_type":189,"sort_by_date":451,"tag_links":452,"tags":453},"92730","http://radioblackout.org/podcast/la-linterna-di-cali-22-07-24/",[144],"babaluba","Ad Aguaplano siamo lieti di ospitare Barbara che torna da un viaggio in Sud America dove incontra a Cali, in Colombia, Fabian della Linterna: una storica tipografia che stampa cartelli su eventi culturali, sociali e messaggi politici. 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Fin dal primo momento è chiaro l’intento di rendere difficile l’accesso ad un documento e a trattenere le persone nelle disponibilità dello stato in luoghi detentivi che si ampliano sempre di più.\r\nQuesto avviene con l’introduzione delle procedure di frontiera, l’aumento dell’applicazione delle procedure accelerate, l’estensione dela lista dei paesi sicuri, l’inasprimento della normativa per i trattenimenti.\r\nL’altro chiaro obiettivo di tutta la più recente decretazione d’urgenza (che considera le migrazioni un problema e le persone migranti come un nemico), è quello di precarizzare le persone che si trovano sul territorio italiano.\r\nEsempio lampante sono le modifiche alla protezione speciale, che cercano di intaccare il diritto alla vita privata e familiare del persone che hanno il centro degli interessi della propria vita in Italia. Attacco a un diritto umano e internazionale che sarà da difendere nei tribunali e fuori.\r\nL’hotspot di Lampedusa è uno dei primi luoghi che molte persone attraversano appena arrivate in Italia e per tanto anche uno dei primi luoghi in cui questi cambiamenti e le logiche di questo sistema hanno le loro ripercussioni.\r\nLe persone non sono libere di lasciare l’hotspot ed è qui che avvengono le prime procedure, permeate della malata logica di persona meritevole di restare o persona da espellere, che già definiscono la vita di una persona in Italia.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/Presentazione-sportello-mai-piu%CC%80-cpr_118.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nLunedì 12 ore 21 - Cinema Underground: Claudio Caligari 22 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nClaudio Caligari in un intervista su Amore Tossico, film capolavoro del cinema underground anni 80.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/CinemaUndergroundClaudioCaligari_22.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nMartedì 13 ore 21 - Droga e guerra 50 minuti [Radio blackout, Bello come una prigione che brucia]:\r\n\r\nQuesto lungo approfondimento vuole proporre un riflessione sul ruolo che le sostanze psicotrope – che come elemento di interferenza con lo stato di coscienza hanno sempre accompagnato l’umanità – hanno assunto una volta inserite nel contesto tecnico-bellico.\r\n\r\nProviamo a suddividere la relazione tra sostanze psicoattive e guerra in due grandi categorie: sostanze somministrate durante l’esperienza delle atrocità, sostanze somministrate successivamente all’esperienza delle atrocità.\r\n\r\nTralasciando le “autoterapie” e i fenomeni di tossicodipendenza endemici tra i veterani di guerra, cercheremo di concentrarci esclusivamente sulla dimensione istituzionalizzata delle somministrazioni: dal Pervitin del Terzo Reich, al Captagon dell’ISIS, al Modafinil attualmente fornito all’esercito statunitense.\r\n\r\nMa la normalizzazione della guerra, che si declina anche attraverso l’arruolamento della popolazione nel suo insieme, deve tenere conto degli strascichi psichici di chi è entrato in contatto con gli eventi atroci e traumatizzanti che la caratterizzano; qui entrano in gioco le sperimentazioni di MDMA in Israele e di Ibogaina in Ucraina.\r\n\r\nSi osserva quindi una parabola della relazione tra umanità e sostanze psico-alteranti: dall’espansione della coscienza al sostegno neurochimico di ciò che è insostenibile.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Droga-e-guerra_50.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nMartedì 13 ore 22,30 - Musick To Play In The Dark - Zoo records special 65 minuti minuti [Radio blackout, Musick to play in the dark]:\r\n\r\nMusick To Play In The Dark – Puntata del 20/02/2024 (Zoo Records special)\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/MTPITD-Zoo-records-special_65.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nMercoledì 14 ore 00,30 - Black Zone Myth Chant live al blackout fest 2018 51 minuti[Radio Blackout, Black Zone Myth Chant]:\r\n\r\nLive @Blackout Fest 9/6/2018\r\n\r\nBZMC produce musica come se gli egizi avessero conosciuto Sun Ra e DjScrew, poi si diverte cambiando il pitch al risultato finale. Sintetizzatori primitivi in HD.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Black-Zone-Myth-Chant-live-al-blackout-fest-2018_50.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nMercoledì 14 ore 9 - Ponte radio - Sfruttamento minerario nei balcani 79 minuti [Radio Wombat]:\r\n\r\nPuntata dedicata allo sfruttamento minerario dei Balcani e alle lotte in difesa del territorio.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Ponte-radio-Sfruttamento-minerario-nei-balcani.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nMercoledì 14 ore 11,30 - Numbers Stations 30 minuti [Radio Blackout, Stakka Stakka]:\r\n\r\nApprofondimento dedicato alle misteriose numbers station, estratto dalla puntata di Stakka Stakka del 26 gennaio 2022.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Stakka-stakka-sulle-numbers-stations_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nMercoledì 14 ore 16 - La rivolta degli ulivi: resistenza contro l'estrattivismo green in Sardegna 27 minuti [Radio Blackout, Bello come una prigione che brucia]:\r\n\r\nCorrispondenza con un compagno dalla Sardegna per parlare dell'altra faccia delle energie rinnovabili: concentrazione oligopolistica, espropri, traiettorie militari e geopolitiche, ma anche resistenza e auto-organizzazione.\r\n\r\nEstratto dalla puntata del 29 luglio di Bello Come Una Prigione Che Brucia\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/BCUPCB_rivolta-ulivi.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nGiovedì 15 ore 9 - Giorgio Panizzari. Libero per interposto ergastolo. 30 minuti [Porfido]:\r\n\r\nCarcere minorile, riformatorio, manicomio criminale, carcere speciale: dentro le gabbie della Repubblica.\r\n\r\n“…Del contesto narrato, così come del contesto che si evince senza dire nulla, sono rimaste solo sbiadite ombre…” ….Le vicende narrate da Giorgio Panizzari possono però servirci a capire che, in carcere come fuori, la solidarietà è uno strumento imprescindibile. E che, come lui stesso ci indica, gli apparentemente intricatissimi nodi di Gordio di una società che si dice complessa possono essere molto vulnerabili di fronte al filo della spada.\r\n\r\nNOTA EDITORIALE “Libero per interposto ergastolo” esce all’inizio del 1990, in un periodo in cui argomenti come rivolte carcerarie, carceri speciali, lotta armata hanno poco appeal. Sono appena finiti gli anni ’80 è l’opinione pubblica italiana vive un immenso rimosso collettivo. Gli eventi dei vent’anni precedenti sembrano asfaltati sotto uno spesso strato di oblio, considerati inutili, folli, sorpassati… un vero olocausto della memoria di uno dei momenti più alti nella storia della riscossa degli sfruttati (eventi tra l’altro ancora in corso lungo tutti quei famigerati anni ’80). Nello stesso periodo però quel libro lo abbiamo divorato in tanti. Per almeno 15 anni è stato letto e riletto, ci ha aiutati a conoscere, imparare, meditare. Nel frattempo questo piccolo volume è sparito dalla circolazione, relegato ad un mercato di nicchia di collezionisti ed “intenditori”. Anche per questo lo riproponiamo dopo 30 anni, ma non solo… attraverso la sua storia Giorgio Panizzari ci racconta di una società e di un carcere sicuramente diversi da quelli attuali. Come lui stesso dice nella postfazione “del contesto narrato, così come del contesto che si evince senza dire nulla, sono rimaste solo sbiadite ombre”. Negli anni ’70 la borghesia italiana era sotto l’attacco di una guerriglia rivoluzionaria che mirava sempre più in alto. Allo stesso tempo nelle città ribolliva un’attività extralegale spavalda e sempre più efficace. La popolazione carceraria di allora era in grossa parte frutto di questo duplice attacco. In prigione l’insorgenza proletaria non arretrava, il “dentro”e il “fuori” si legavano e spesso rilanciavano. Nessuno di noi oggi si illude di fare di quegli eventi un modello replicabile. Le differenze strutturali sono abnormi. Fuori e dentro ai penitenziari è pressoché esaurita ogni tensione di lotta organizzata e non. Inoltre “il modello di controllo adottato nel sistema penitenziario, con tutte le sue rozze ma anche raffinate articolazioni, s’é espanso – direi s’é conquistato – il corpo sociale nel suo complesso”(sempre dalla postfazione). Le vicende raccontate da Giorgio Panizzari possono però servirci a capire che in carcere come fuori, la solidarietà è uno strumento imprescindibile. È che, come lui stesso ci indica, gli apparentemente intricatissimi nodi di Gordio di una società che si dice complessa possono essere molto vulnerabili di fronte al filo della Spada\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Giorgio-Panizzari_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nGiovedì 15 ore 10 - Dynamite, lotta di classe a Chicago nel 1886 30 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nUno sguardo sulla lotta di classe nella Chicago di fine ‘800 tra conflitto, musica e parole.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Dynamite-lotta-di-classe-a-Chicago-nel-1886_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nGiovedì 15 ore 15 - American punk hc 80s - Florida, Alabama,Tennessee e Louisiana 77 minuti [Radio Blackout, Radio Kebab]:\r\n\r\nSpeciale prodotto da Radio Kebab sul punk hardcore statunitense degli anni '80, con estratti di letture tratte dal libro \"American punk hardcore - Una storia tribale\" di Steven Blush.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/American-punk-hc-80s-Florida-Alabama-Tennessee-e-Louisiana_75.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nGiovedì 15 ore 19 - Speciale In the Pines 5 murder balldas 70 minuti [Radio Blackout, No Trip for Cats]:\r\n\r\nPuntata speciale della trasmissione No Trip For Cats, dedicata al fumetto “In the Pines: 5 Murder Ballads” di Erik Kriek.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/Speciale-In-the-Pines-5-murder-balldas-No-trip-for-cats_71-.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nVenerdì 16 ore 9 - La scongiura del discorso. Il caso Persichetti. 32 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\nChe la storia e la memoria costituiscano un campo di battaglia non è certo una novità dell’oggi. Tuttavia, è innegabile che una spiccata vocazione psico-poliziesca sia uno dei tratti fondamentali del presente. Per questa ragione, il caso di Paolo Persichetti risulta doppiamente significativo. Il sequestro del suo archivio storico sull’esperienza delle Brigate Rosse e specificatamente sul sequestro Moro non solo mostra il ruolo chiave che quest’ultimo riveste nella riscrittura del passato da parte del Ministero della Verità, quale specchio deformato che si riflette a ritroso sull’intero decennio degli anni Settanta, ma mette in luce anche l’intento fondamentale della “Polizia della storia”: scongiurare la mera pensabilità (foss’anche in chiave storica) della messa in discussione radicale dell’ordine costituito. In questo contributo audio, Persichetti ci narra della vicenda che lo ha coinvolto, dei suoi tratti surreali e dei suoi molteplici risvolti.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Storia-Persichetti_32.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nVenerdì 16 ore 10 - Maelstrom, lotta di classe tra il 1960 e 1980 14 minuti [Porfido]:\r\n\r\nPresentazione del libro “Maelstrom Scene di rivolta e autorganizzazione di classe in Italia dal 1960 al 1980” di Salvatore Ricciardi\r\n\r\nIl ventennio 1960-1980 racchiude il ciclo più lungo, per continuità e asprezza, della lotta di classe nell’Italia del secolo scorso. Quella stagione è qui narrata da un militante che ha attraversato una straordinaria molteplicità di esperienze esistenziali e politiche: da quella rivoltosa e spontanea degli scontri di piazza nel dopoguerra a quella della sinistra partitica e sindacale negli anni Sessanta; da quella della costruzione del nuovo sindacalismo di base a quella dell’area dell’autonomia operaia, fino all’approdo nella lotta armata delle Brigate rosse, negli anni Settanta.\r\nUna testimonianza ricca di narrazioni sui principali conflitti sociali di quei due decenni. Una descrizione, non priva di particolari inediti, sull’esperienza delle Brigate rosse di cui l’autore è stato dirigente nella «colonna romana» negli anni precedenti e successivi all’«azione Moro». Ma anche un’analisi rigorosa e profonda sull’istituzione carceraria che l’autore ha ben conosciuto dopo la condanna all’ergastolo. Questo libro di lucida memoria, scritto con linguaggio chiaro e soprattutto sincero, è un contributo prezioso per la futura storicizzazione di un periodo cruciale del nostro Paese.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/Maelstorm.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nVenerdì 16 ore 13,30 - Intervista alla musicista guineana Eneida Marta 21 minuti [Radio Blackout, No Trip For Cats]:\r\n\r\nIntervista alla musicista guineana Eneida Marta, realizzata dalla redazione di No Trip For Cats\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Intervista-alla-musicista-guineana-Eneida-Marta_22.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nVenerdì 16 ore 19 - IconOut Records - Scream in the garage 32 minuti [IconOut Records]:\r\n\r\nMixtape intitolato \"Scream in the garage\" realizzato da Ricky della IconOut Records\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/IconOut-Records-scream-in-the-garage_33.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nSabato 17 ore 9,30 - Lousy but noisy - A shitgaze mixtape 1 ora e 34 minuti minuti [Radio blackout, Radio Kebab]:\r\n\r\nPuntata speciale di Radio Kebab.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/SHITGAZE-MIXTAPE.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nSabato 17 ore 20 - Free and easy 23/06/2024 74 minuti [Patryck Albert, Ouest Track Radio]:\r\n\r\n\" FREE & EASY \" Playlist Patryck Albert , ......feat . David Allen , Judge Wayne & the Convit , Others , Sons of Cyrus , Grip Weeds , Flypped Whigs , Cybermen , Nuthin' , Dynamites Shakers , Johnny No & the No-Men , James Baker Experience , Some Loves , Nurks , Carnivals , Loons , Janet St Claire , Lottle Killers , Mink Deville , Chips & Co , Figures of Light , Syndicats\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Free-and-easy-23.06.2024.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nSabato 17 ore 23,30 - Torino Disco Cross #8 lato A 63 minuti [Radio Blackout, Torino Disco Cross]:\r\n\r\nTorino Disco Cross è una fanzine di musica elettronica, un team di produttori e dj’s che dal 2003 assembla tracce audio raccolte in volumi che periodicamente vengono presentati al pubblico in eventi dal vivo. Per l’occasione vengono offerte copie su cd, slegate dal circuito di distribuzione commerciale. Più che un’organizzazione di serate dance è un laboratorio di sperimentazione e confronto dove l’unione di generi, l’intreccio di esperienze, la ricchezza di stili e la totale indipendenza dei partecipanti contribuiscono ad accrescere il patrimonio collettivo…Ad oggi gli artisti coinvolti nel progetto hanno partecipato alla realizzazione dei volumi in totale autonomia, senza sponsor o produttori esterni, in sintesi no-profit.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Torino-disco-cross-8-lato-A_62.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nDomenica 18 ore 9 - Spinoza Pi trentotto 11 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/Spinoza-Pi-Trentotto.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nDomenica 18 ore 10 - Suoni e ritmi da New Orleans 29 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nApprofondimento sulla musica e la città di New Orleans.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Suoni-e-ritmi-da-New-Orleans_29.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nDomenica 18 ore 18,30 - Little plastic radio ep. 127 1 ora e 43 minuti minuti [Little plastic tapes]:\r\n\r\nThis episode focuses on Long songs. Songs that you can really get your teeth into. It features classic US Punk, Dark, Contemporary Jazz, Afrobeat Pioneers, Instrumental 90's Canadian legends, Pioneering Ambient Metal and Minimalist Drone and Free Jazz.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Little-plastic-radio-ep.-127_103-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nDomenica 18 ore 21 - The vacuum 31 minuti [Arsider sound lab]:\r\n\r\nThe world with which we engage politically is outside our heads; our perceptions, ideas, and actions in the political sphere must rely on images of reality provided by others. The type of images transmitted, who selects them, who decides what to say and what not to say, and how to say it are therefore crucial for the functioning of democracies, for the selection of politicians through elections, and subsequently in holding them accountable to the electorate.\r\n\r\nIn Italy, this phenomenon is glaring: since the early 2000s, Israel has become a model, a laboratory that the European and Italian right has increasingly looked to with interest. This trend emerged at the same time as the global right incorporated the fight against Palestinian terrorism into the broader scenario of the war on terror sparked by the events of September 11, the invasion of Iraq, and Afghanistan. In this context, the state of Israel was elevated to the front line of a war defending the West against Islamic extremism. Xenophobic anti-Islamism became the new ideological glue.\r\n\r\nEnsuring all of this is the power of media language that shapes public opinion with a narrative that, under the guise of an objective account, serves as a propaganda tool, perpetuating a narrative in line with a pro-Zionist and pro-apartheid agenda.\r\n\r\nThis framing not only distorted public perception but also contributed to the normalization of discriminatory policies that support the status quo of oppression and marginalization by offering a single interpretation of what is happening in Palestine.\r\ncredits\r\nreleased February 21, 2024\r\n\r\nAired on February 2024, 24hrs/Palestine is a global live radio event to explore the different practices implemented in every corner of the world in support of the Palestinian people, with the aim of hearing from people all over the world about the necessities of solidarity and anti-colonial alliances. For 24 hours, the airwaves will be filled with the diverse expressions of solidarity for the anti-colonial struggle that characterize frequencies worldwide.\r\n\r\n“24 hours live Palestine” is a global media action within a network of physical locations, a 24-hour global live radio event in support of the Palestinian people, and with the aim of hearing from people all over the world about the necessities/possibilities of solidarity and anti-colonial alliances. Promoted by Radio Alhara became then worldwide spread on Radio Flouka, Radio Blackout, The Mosaic Rooms (London, England), Libreria Proyeccion (Santiago, Chili), La Parole Errante (Montreuil, France), Station of Commons and on other hosting sites in Beirut, Mayotte, La Réunion and Cairo.\r\n\r\nWritten, recorded and mixed by Arsider Sound Lab\r\ntext and radio archive research: p_annaderia\r\nGraphic design: Silvia Basano\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/The-vacuum_31.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nDomenica 18 ore 00,30 - Gufonero - Live quarantined - Benefit Radio Black Out 29 minuti [Radio Blackout, Gufonero]:\r\n\r\nGufonero è il progetto di Andrea e Marcella, noti per essere – oltre che dei gran personaggi – coloro che tirano le fila di realtà come Annoying Records, End Of A Season e molto altro.\r\nUna sportellata di rumore pesante per una sessione live esclusiva. Non sfigurano nelle grandi occasioni, essendo irrobustiti da una palette sonora degna dei migliori esempi provenienti dall’altra parte dell’oceano.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Gufonero-Live-quarantined-benefit-RBO_29-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","11 Agosto 2024","2024-08-18 11:41:27","Black Holes e Wormholes dal 12 al 18 agosto 2024",1723409660,[246,476,251,253,477,478,479,480,481,482,483,484,485,486,261,487,488,489,490,491,492,493,273,494,495,496,276,497,498,499,500,501,279,502,503,504,505,506,507,508,509,283,510,511,512,513,514,515,516,517,518,519,520,521,522,523,524,298,525,526,527,528,529,300,530,531,532,533,534,535,536,537,538,539,540,541,542,316,543,544,545,546,547,548,549,550,551,552,553,554,555,556,557,328,558,559,560,561,562,563,564,565,566,567,568,569],"http://radioblackout.org/tag/5-murder-ballads/","http://radioblackout.org/tag/arsider-sound-lab/","http://radioblackout.org/tag/asgi/","http://radioblackout.org/tag/audiocapitoli-di-porfido/","http://radioblackout.org/tag/balcani/","http://radioblackout.org/tag/big-in-japan/","http://radioblackout.org/tag/black-zone-myth-chant/","http://radioblackout.org/tag/blackout-fest-2018/","http://radioblackout.org/tag/carnivals/","http://radioblackout.org/tag/carolina-di-luciano/","http://radioblackout.org/tag/ccc-cnc-ncn/","http://radioblackout.org/tag/chips-co/","http://radioblackout.org/tag/cinema-italiano/","http://radioblackout.org/tag/claudio-caligari/","http://radioblackout.org/tag/csoa-gabrio/","http://radioblackout.org/tag/cybermen/","http://radioblackout.org/tag/david-allen/","http://radioblackout.org/tag/deadbreezo/","http://radioblackout.org/tag/dynamites-shakers/","http://radioblackout.org/tag/echo-and-the-bunnymen/","http://radioblackout.org/tag/elena-garelli/","http://radioblackout.org/tag/eniac/","http://radioblackout.org/tag/erik-kriek/","http://radioblackout.org/tag/expelaires/","http://radioblackout.org/tag/figures-of-light/","http://radioblackout.org/tag/flat-luciano/","http://radioblackout.org/tag/flypped-whigs/","http://radioblackout.org/tag/free-and-easy/","http://radioblackout.org/tag/garage-rock/","http://radioblackout.org/tag/giorgio-panizzari/","http://radioblackout.org/tag/giovanni-dambrosio/","http://radioblackout.org/tag/gl-petrella/","http://radioblackout.org/tag/grip-weeds/","http://radioblackout.org/tag/gufonero/","http://radioblackout.org/tag/high-wolf/","http://radioblackout.org/tag/i-volti-del-razzismo-istituzionale/","http://radioblackout.org/tag/iconout-records/","http://radioblackout.org/tag/in-the-pines/","http://radioblackout.org/tag/james-baker-experience/","http://radioblackout.org/tag/janet-st-claire/","http://radioblackout.org/tag/johnny-no-the-no-men/","http://radioblackout.org/tag/judge-wayne-the-convit/","http://radioblackout.org/tag/libero-per-interposto-ergastolo/","http://radioblackout.org/tag/little-plastic-radio/","http://radioblackout.org/tag/little-plastic-tapes/","http://radioblackout.org/tag/live-quarantined/","http://radioblackout.org/tag/loons/","http://radioblackout.org/tag/lori-the-chameleons/","http://radioblackout.org/tag/lottle-killers/","http://radioblackout.org/tag/lousy-but-noisy/","http://radioblackout.org/tag/m_oo/","http://radioblackout.org/tag/maelstrom/","http://radioblackout.org/tag/mediterranean-hope/","http://radioblackout.org/tag/mink-deville/","http://radioblackout.org/tag/musick-to-play-in-the-dark/","http://radioblackout.org/tag/new-orleans/","http://radioblackout.org/tag/nignignig/","http://radioblackout.org/tag/nurks/","http://radioblackout.org/tag/nuthin/","http://radioblackout.org/tag/ouest-track-radio/","http://radioblackout.org/tag/p38/","http://radioblackout.org/tag/patrick-di-stefano/","http://radioblackout.org/tag/patryck-albert/","http://radioblackout.org/tag/ponte-radio/","http://radioblackout.org/tag/porfido/","http://radioblackout.org/tag/radio-alhara/","http://radioblackout.org/tag/radio-cane/","http://radioblackout.org/tag/ricky/","http://radioblackout.org/tag/roger-rama-feat-fe-avouglan/","http://radioblackout.org/tag/rovereto/","http://radioblackout.org/tag/salvatore-ricciardi/","http://radioblackout.org/tag/scream-in-the-garage/","http://radioblackout.org/tag/sfruttamento-minerario-nei-balcani/","http://radioblackout.org/tag/shitgaze/","http://radioblackout.org/tag/some-loves/","http://radioblackout.org/tag/sons-of-cyrus/","http://radioblackout.org/tag/sostanze-stupefacenti/","http://radioblackout.org/tag/spinoza/","http://radioblackout.org/tag/sportello-mai-piu-cpr/","http://radioblackout.org/tag/staffetta-radio/","http://radioblackout.org/tag/staffetta-radio-internazionale/","http://radioblackout.org/tag/syndicats/","http://radioblackout.org/tag/the-teardrop-explodes/","http://radioblackout.org/tag/the-wild-swans/","http://radioblackout.org/tag/the-zoo-uncaged-1978-1982/","http://radioblackout.org/tag/those-naughty-lumps/","http://radioblackout.org/tag/torino-disco-cross/","http://radioblackout.org/tag/torino-disco-cross-8/","http://radioblackout.org/tag/tossicodipendenza/","http://radioblackout.org/tag/tun/","http://radioblackout.org/tag/vea/","http://radioblackout.org/tag/worm-holes/","http://radioblackout.org/tag/wormhole/","http://radioblackout.org/tag/zoo-records/",[343,571,162,349,572,573,574,575,576,577,578,579,580,581,158,582,583,584,585,586,587,588,164,589,590,591,172,592,593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orleans","NigNigNig","Nurks","Nuthin'","Ouest Track Radio","p38","Patrick Di Stefano","Patryck Albert","ponte radio","Porfido","radio alhara","radio cane","Ricky","Roger Rama feat. Fé Avouglan","rovereto","Salvatore Ricciardi","Scream in the garage","sfruttamento minerario nei balcani","shitgaze","Some Loves","Sons of Cyrus","sostanze stupefacenti","Spinoza","sportello mai più cpr","staffetta radio","staffetta radio internazionale","Syndicats","The Teardrop Explodes","The Wild Swans","The Zoo’ Uncaged 1978-1982","Those Naughty Lumps","Torino disco cross","torino disco cross 8","tossicodipendenza","TUN","Vea","worm holes","wormhole","zoo records",{"post_content":666},{"matched_tokens":667,"snippet":668,"value":669},[432],"ore 16 - La rivolta degli \u003Cmark>ulivi\u003C/mark>: resistenza contro l'estrattivismo green in","Lunedì 12 ore 11.30 - Presentazione sportello Mai più CPR 118 minuti [CSOA Gabrio]:\r\n\r\nIn questa presentazione che si è svolta al CSOA Gabrio il 10 Ottobre 2023, abbiamo parlato dei recenti cambiamenti normativi in materia di immigrazione e della situazione a Lampedusa insieme a Elena Garelli, avvocata, Carolina Di Luciano, giurista e Giovanni D’Ambrosio, operatore di Mediterranean Hope.\r\nI decreti Piantedosi hanno apportato diverse modifiche in materia, delineando un sistema che riduce i diritti delle persone migranti e che mira a detenere ed espellere il più possibile le persone che arrivano in Italia. Fin dal primo momento è chiaro l’intento di rendere difficile l’accesso ad un documento e a trattenere le persone nelle disponibilità dello stato in luoghi detentivi che si ampliano sempre di più.\r\nQuesto avviene con l’introduzione delle procedure di frontiera, l’aumento dell’applicazione delle procedure accelerate, l’estensione dela lista dei paesi sicuri, l’inasprimento della normativa per i trattenimenti.\r\nL’altro chiaro obiettivo di tutta la più recente decretazione d’urgenza (che considera le migrazioni un problema e le persone migranti come un nemico), è quello di precarizzare le persone che si trovano sul territorio italiano.\r\nEsempio lampante sono le modifiche alla protezione speciale, che cercano di intaccare il diritto alla vita privata e familiare del persone che hanno il centro degli interessi della propria vita in Italia. Attacco a un diritto umano e internazionale che sarà da difendere nei tribunali e fuori.\r\nL’hotspot di Lampedusa è uno dei primi luoghi che molte persone attraversano appena arrivate in Italia e per tanto anche uno dei primi luoghi in cui questi cambiamenti e le logiche di questo sistema hanno le loro ripercussioni.\r\nLe persone non sono libere di lasciare l’hotspot ed è qui che avvengono le prime procedure, permeate della malata logica di persona meritevole di restare o persona da espellere, che già definiscono la vita di una persona in Italia.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/Presentazione-sportello-mai-piu%CC%80-cpr_118.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nLunedì 12 ore 21 - Cinema Underground: Claudio Caligari 22 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nClaudio Caligari in un intervista su Amore Tossico, film capolavoro del cinema underground anni 80.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/CinemaUndergroundClaudioCaligari_22.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nMartedì 13 ore 21 - Droga e guerra 50 minuti [Radio blackout, Bello come una prigione che brucia]:\r\n\r\nQuesto lungo approfondimento vuole proporre un riflessione sul ruolo che le sostanze psicotrope – che come elemento di interferenza con lo stato di coscienza hanno sempre accompagnato l’umanità – hanno assunto una volta inserite nel contesto tecnico-bellico.\r\n\r\nProviamo a suddividere la relazione tra sostanze psicoattive e guerra in due grandi categorie: sostanze somministrate durante l’esperienza delle atrocità, sostanze somministrate successivamente all’esperienza delle atrocità.\r\n\r\nTralasciando le “autoterapie” e i fenomeni di tossicodipendenza endemici tra i veterani di guerra, cercheremo di concentrarci esclusivamente sulla dimensione istituzionalizzata delle somministrazioni: dal Pervitin del Terzo Reich, al Captagon dell’ISIS, al Modafinil attualmente fornito all’esercito statunitense.\r\n\r\nMa la normalizzazione della guerra, che si declina anche attraverso l’arruolamento della popolazione nel suo insieme, deve tenere conto degli strascichi psichici di chi è entrato in contatto con gli eventi atroci e traumatizzanti che la caratterizzano; qui entrano in gioco le sperimentazioni di MDMA in Israele e di Ibogaina in Ucraina.\r\n\r\nSi osserva quindi una parabola della relazione tra umanità e sostanze psico-alteranti: dall’espansione della coscienza al sostegno neurochimico di ciò che è insostenibile.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Droga-e-guerra_50.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nMartedì 13 ore 22,30 - Musick To Play In The Dark - Zoo records special 65 minuti minuti [Radio blackout, Musick to play in the dark]:\r\n\r\nMusick To Play In The Dark – Puntata del 20/02/2024 (Zoo Records special)\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/MTPITD-Zoo-records-special_65.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nMercoledì 14 ore 00,30 - Black Zone Myth Chant live al blackout fest 2018 51 minuti[Radio Blackout, Black Zone Myth Chant]:\r\n\r\nLive @Blackout Fest 9/6/2018\r\n\r\nBZMC produce musica come se gli egizi avessero conosciuto Sun Ra e DjScrew, poi si diverte cambiando il pitch al risultato finale. Sintetizzatori primitivi in HD.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Black-Zone-Myth-Chant-live-al-blackout-fest-2018_50.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nMercoledì 14 ore 9 - Ponte radio - Sfruttamento minerario nei balcani 79 minuti [Radio Wombat]:\r\n\r\nPuntata dedicata allo sfruttamento minerario dei Balcani e alle lotte in difesa del territorio.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Ponte-radio-Sfruttamento-minerario-nei-balcani.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nMercoledì 14 ore 11,30 - Numbers Stations 30 minuti [Radio Blackout, Stakka Stakka]:\r\n\r\nApprofondimento dedicato alle misteriose numbers station, estratto dalla puntata di Stakka Stakka del 26 gennaio 2022.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Stakka-stakka-sulle-numbers-stations_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nMercoledì 14 ore 16 - La rivolta degli \u003Cmark>ulivi\u003C/mark>: resistenza contro l'estrattivismo green in Sardegna 27 minuti [Radio Blackout, Bello come una prigione che brucia]:\r\n\r\nCorrispondenza con un compagno dalla Sardegna per parlare dell'altra faccia delle energie rinnovabili: concentrazione oligopolistica, espropri, traiettorie militari e geopolitiche, ma anche resistenza e auto-organizzazione.\r\n\r\nEstratto dalla puntata del 29 luglio di Bello Come Una Prigione Che Brucia\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/BCUPCB_rivolta-ulivi.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nGiovedì 15 ore 9 - Giorgio Panizzari. Libero per interposto ergastolo. 30 minuti [Porfido]:\r\n\r\nCarcere minorile, riformatorio, manicomio criminale, carcere speciale: dentro le gabbie della Repubblica.\r\n\r\n“…Del contesto narrato, così come del contesto che si evince senza dire nulla, sono rimaste solo sbiadite ombre…” ….Le vicende narrate da Giorgio Panizzari possono però servirci a capire che, in carcere come fuori, la solidarietà è uno strumento imprescindibile. E che, come lui stesso ci indica, gli apparentemente intricatissimi nodi di Gordio di una società che si dice complessa possono essere molto vulnerabili di fronte al filo della spada.\r\n\r\nNOTA EDITORIALE “Libero per interposto ergastolo” esce all’inizio del 1990, in un periodo in cui argomenti come rivolte carcerarie, carceri speciali, lotta armata hanno poco appeal. Sono appena finiti gli anni ’80 è l’opinione pubblica italiana vive un immenso rimosso collettivo. Gli eventi dei vent’anni precedenti sembrano asfaltati sotto uno spesso strato di oblio, considerati inutili, folli, sorpassati… un vero olocausto della memoria di uno dei momenti più alti nella storia della riscossa degli sfruttati (eventi tra l’altro ancora in corso lungo tutti quei famigerati anni ’80). Nello stesso periodo però quel libro lo abbiamo divorato in tanti. Per almeno 15 anni è stato letto e riletto, ci ha aiutati a conoscere, imparare, meditare. Nel frattempo questo piccolo volume è sparito dalla circolazione, relegato ad un mercato di nicchia di collezionisti ed “intenditori”. Anche per questo lo riproponiamo dopo 30 anni, ma non solo… attraverso la sua storia Giorgio Panizzari ci racconta di una società e di un carcere sicuramente diversi da quelli attuali. Come lui stesso dice nella postfazione “del contesto narrato, così come del contesto che si evince senza dire nulla, sono rimaste solo sbiadite ombre”. Negli anni ’70 la borghesia italiana era sotto l’attacco di una guerriglia rivoluzionaria che mirava sempre più in alto. Allo stesso tempo nelle città ribolliva un’attività extralegale spavalda e sempre più efficace. La popolazione carceraria di allora era in grossa parte frutto di questo duplice attacco. In prigione l’insorgenza proletaria non arretrava, il “dentro”e il “fuori” si legavano e spesso rilanciavano. Nessuno di noi oggi si illude di fare di quegli eventi un modello replicabile. Le differenze strutturali sono abnormi. Fuori e dentro ai penitenziari è pressoché esaurita ogni tensione di lotta organizzata e non. Inoltre “il modello di controllo adottato nel sistema penitenziario, con tutte le sue rozze ma anche raffinate articolazioni, s’é espanso – direi s’é conquistato – il corpo sociale nel suo complesso”(sempre dalla postfazione). Le vicende raccontate da Giorgio Panizzari possono però servirci a capire che in carcere come fuori, la solidarietà è uno strumento imprescindibile. È che, come lui stesso ci indica, gli apparentemente intricatissimi nodi di Gordio di una società che si dice complessa possono essere molto vulnerabili di fronte al filo della Spada\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Giorgio-Panizzari_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nGiovedì 15 ore 10 - Dynamite, lotta di classe a Chicago nel 1886 30 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nUno sguardo sulla lotta di classe nella Chicago di fine ‘800 tra conflitto, musica e parole.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Dynamite-lotta-di-classe-a-Chicago-nel-1886_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nGiovedì 15 ore 15 - American punk hc 80s - Florida, Alabama,Tennessee e Louisiana 77 minuti [Radio Blackout, Radio Kebab]:\r\n\r\nSpeciale prodotto da Radio Kebab sul punk hardcore statunitense degli anni '80, con estratti di letture tratte dal libro \"American punk hardcore - Una storia tribale\" di Steven Blush.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/American-punk-hc-80s-Florida-Alabama-Tennessee-e-Louisiana_75.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nGiovedì 15 ore 19 - Speciale In the Pines 5 murder balldas 70 minuti [Radio Blackout, No Trip for Cats]:\r\n\r\nPuntata speciale della trasmissione No Trip For Cats, dedicata al fumetto “In the Pines: 5 Murder Ballads” di Erik Kriek.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/Speciale-In-the-Pines-5-murder-balldas-No-trip-for-cats_71-.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nVenerdì 16 ore 9 - La scongiura del discorso. Il caso Persichetti. 32 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\nChe la storia e la memoria costituiscano un campo di battaglia non è certo una novità dell’oggi. Tuttavia, è innegabile che una spiccata vocazione psico-poliziesca sia uno dei tratti fondamentali del presente. Per questa ragione, il caso di Paolo Persichetti risulta doppiamente significativo. Il sequestro del suo archivio storico sull’esperienza delle Brigate Rosse e specificatamente sul sequestro Moro non solo mostra il ruolo chiave che quest’ultimo riveste nella riscrittura del passato da parte del Ministero della Verità, quale specchio deformato che si riflette a ritroso sull’intero decennio degli anni Settanta, ma mette in luce anche l’intento fondamentale della “Polizia della storia”: scongiurare la mera pensabilità (foss’anche in chiave storica) della messa in discussione radicale dell’ordine costituito. In questo contributo audio, Persichetti ci narra della vicenda che lo ha coinvolto, dei suoi tratti surreali e dei suoi molteplici risvolti.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Storia-Persichetti_32.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nVenerdì 16 ore 10 - Maelstrom, lotta di classe tra il 1960 e 1980 14 minuti [Porfido]:\r\n\r\nPresentazione del libro “Maelstrom Scene di rivolta e autorganizzazione di classe in Italia dal 1960 al 1980” di Salvatore Ricciardi\r\n\r\nIl ventennio 1960-1980 racchiude il ciclo più lungo, per continuità e asprezza, della lotta di classe nell’Italia del secolo scorso. Quella stagione è qui narrata da un militante che ha attraversato una straordinaria molteplicità di esperienze esistenziali e politiche: da quella rivoltosa e spontanea degli scontri di piazza nel dopoguerra a quella della sinistra partitica e sindacale negli anni Sessanta; da quella della costruzione del nuovo sindacalismo di base a quella dell’area dell’autonomia operaia, fino all’approdo nella lotta armata delle Brigate rosse, negli anni Settanta.\r\nUna testimonianza ricca di narrazioni sui principali conflitti sociali di quei due decenni. Una descrizione, non priva di particolari inediti, sull’esperienza delle Brigate rosse di cui l’autore è stato dirigente nella «colonna romana» negli anni precedenti e successivi all’«azione Moro». Ma anche un’analisi rigorosa e profonda sull’istituzione carceraria che l’autore ha ben conosciuto dopo la condanna all’ergastolo. Questo libro di lucida memoria, scritto con linguaggio chiaro e soprattutto sincero, è un contributo prezioso per la futura storicizzazione di un periodo cruciale del nostro Paese.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/Maelstorm.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nVenerdì 16 ore 13,30 - Intervista alla musicista guineana Eneida Marta 21 minuti [Radio Blackout, No Trip For Cats]:\r\n\r\nIntervista alla musicista guineana Eneida Marta, realizzata dalla redazione di No Trip For Cats\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Intervista-alla-musicista-guineana-Eneida-Marta_22.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nVenerdì 16 ore 19 - IconOut Records - Scream in the garage 32 minuti [IconOut Records]:\r\n\r\nMixtape intitolato \"Scream in the garage\" realizzato da Ricky della IconOut Records\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/IconOut-Records-scream-in-the-garage_33.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nSabato 17 ore 9,30 - Lousy but noisy - A shitgaze mixtape 1 ora e 34 minuti minuti [Radio blackout, Radio Kebab]:\r\n\r\nPuntata speciale di Radio Kebab.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/SHITGAZE-MIXTAPE.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nSabato 17 ore 20 - Free and easy 23/06/2024 74 minuti [Patryck Albert, Ouest Track Radio]:\r\n\r\n\" FREE & EASY \" Playlist Patryck Albert , ......feat . David Allen , Judge Wayne & the Convit , Others , Sons of Cyrus , Grip Weeds , Flypped Whigs , Cybermen , Nuthin' , Dynamites Shakers , Johnny No & the No-Men , James Baker Experience , Some Loves , Nurks , Carnivals , Loons , Janet St Claire , Lottle Killers , Mink Deville , Chips & Co , Figures of Light , Syndicats\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Free-and-easy-23.06.2024.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nSabato 17 ore 23,30 - Torino Disco Cross #8 lato A 63 minuti [Radio Blackout, Torino Disco Cross]:\r\n\r\nTorino Disco Cross è una fanzine di musica elettronica, un team di produttori e dj’s che dal 2003 assembla tracce audio raccolte in volumi che periodicamente vengono presentati al pubblico in eventi dal vivo. Per l’occasione vengono offerte copie su cd, slegate dal circuito di distribuzione commerciale. Più che un’organizzazione di serate dance è un laboratorio di sperimentazione e confronto dove l’unione di generi, l’intreccio di esperienze, la ricchezza di stili e la totale indipendenza dei partecipanti contribuiscono ad accrescere il patrimonio collettivo…Ad oggi gli artisti coinvolti nel progetto hanno partecipato alla realizzazione dei volumi in totale autonomia, senza sponsor o produttori esterni, in sintesi no-profit.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Torino-disco-cross-8-lato-A_62.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nDomenica 18 ore 9 - Spinoza Pi trentotto 11 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/Spinoza-Pi-Trentotto.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nDomenica 18 ore 10 - Suoni e ritmi da New Orleans 29 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nApprofondimento sulla musica e la città di New Orleans.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Suoni-e-ritmi-da-New-Orleans_29.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nDomenica 18 ore 18,30 - Little plastic radio ep. 127 1 ora e 43 minuti minuti [Little plastic tapes]:\r\n\r\nThis episode focuses on Long songs. 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Promoted by Radio Alhara became then worldwide spread on Radio Flouka, Radio Blackout, The Mosaic Rooms (London, England), Libreria Proyeccion (Santiago, Chili), La Parole Errante (Montreuil, France), Station of Commons and on other hosting sites in Beirut, Mayotte, La Réunion and Cairo.\r\n\r\nWritten, recorded and mixed by Arsider Sound Lab\r\ntext and radio archive research: p_annaderia\r\nGraphic design: Silvia Basano\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/The-vacuum_31.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nDomenica 18 ore 00,30 - Gufonero - Live quarantined - Benefit Radio Black Out 29 minuti [Radio Blackout, Gufonero]:\r\n\r\nGufonero è il progetto di Andrea e Marcella, noti per essere – oltre che dei gran personaggi – coloro che tirano le fila di realtà come Annoying Records, End Of A Season e molto altro.\r\nUna sportellata di rumore pesante per una sessione live esclusiva. 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Vi è un aspetto dell'apartheid che passa spesso in secondo piano, pur rappresentando - letteralmente - la radice della violenza coloniale che israele esercita sistematicamente sulla popolazione palestinese, nei territori occupati così come in territorio israeliano, da oltre 70 anni. Si tratta dell'espulsione dalla terra coltivata, della cancellazione delle colture e della loro funzione di sussistenza, oltre che simbolica, per la preservazione dell'identità palestinese. L'idea alla base di questi processi di espropriazione e sostituzione colturale (sementi), arborea (eliminazione degli ulivi) e geografica (riforestazione dei pascoli coi pini) è la radicale trasformazione - e terraformazione - dell'ambiente e del paesaggio palestinesi e la parallela creazione di un mondo nuovo, animato da tendenze moderniste e hi-tech, espressione della superiorità e del dominio israeliani. All'ulivo si sostiuisce il pino, il pino rende impraticabili i pascoli e povero il terreno, i semi tradizionali spariscono in favore di sementi industriali, da acquistare ogni anno, prodotte dai grandi centri agricoli israeliani.\r\n\r\nEppure la popolazione palestinese (r)esiste, consapevole che per farlo è necessario preservare le relazioni con ciò che l'ha resa ciò che è, che l'ha radicata alla terra e messa in sinergia con essa. Le pratiche agricole palestinesi, che siano per aggirare l'aggressione geografica israeliana e le sue espulsioni, o per ribadire il proprio radicamento sulla terra, sono vere e proprie armi contro l'oppressore. Non può esservi resistenza senza legami da salvare, forme di organizzazione tra umani, non umani e territori, da contrapporre a quelle del nemico.\r\n\r\nSe ne è parlato al Campus Einaudi il 22 aprile, in occasone dell'incontro \"Ma quale terra promessa?\", organizzato dai collettivi di Ecologia Politica e Progetto Palestina, che ringraziamo per la disponibilità alla diffusione:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/ma-quale-terra-promessa-progettopaleaken.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[scarica]","30 Aprile 2024","2024-04-30 12:29:22","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Burning_olive_tree_Nilin-200x110.jpg","Agricoltura è guerra: colonizzazione israeliana come terraformazione e resistenza palestinese",1714479212,[113],[20],{"post_content":689},{"matched_tokens":690,"snippet":691,"value":692},[432],"colturale (sementi), arborea (eliminazione degli \u003Cmark>ulivi\u003C/mark>) e geografica (riforestazione dei pascoli","La colonizzazione israeliana è stata spesso declinata nei termini di apartheid, mettendo in evidenza le pratiche di esclusione, divisione e cancellazione della popolazione palestinese su diversi livelli, da quello fisico (l'espropriazione, la repressione, l'uccisione) a quelli culturale e discorsivo (il revisionismo storico, l'educazione). 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Emily Ruiz nata a Bogotà, Colombia, da una famiglia di cantanti e percussionisti, sviluppa la sua cultura musicale con la sperimentazione artistica di strumenti come la chitarra, le percussioni, e in particolare nel campo degli ottoni con la tromba. Nel 2010 si trasferisce in Italia e si avvicina al mondo della musica elettronica con una particolare predilezione per il mixaggio attraverso il vinile. Trascorre la sua adolescenza in uno studio e negozio di dischi a Genova e poi si esibisce in diversi club della zona. ???? ???? collabora con vari club, festival, radio ed etichette in Italia, Colombia, Germania, Spagna, Ucraina, UK. Attualmente fa parte del collettivo ??????????? con sede a Berlino e parallelamente lavora a progetti di produzione a nome ???? con diversi personaggi della scena musicale elettronica. Nel 2021 grazie alla collaborazione di altre persone appartenenti alla scena elettronica torinese dà vita al suo nuovo format ????????. RUIZ OSC 1 nei suoi set si muove libera e senza vincoli di genere tra Groove techno, House, Trance, Breaks ed Electro che vanno dai 130 ai 150 bpm.\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/09/Ruiz-Osc1-x-Resetclub.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n ","28 Settembre 2021","2021-09-28 22:59:35","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/09/242732830_10226630538893630_5157922365680302396_n-200x110.jpg","Resetclub Special Guest RUIZ OSC1 Podcast 24 Settembre 2021",1632868648,[710,711],"http://radioblackout.org/tag/resetclub/","http://radioblackout.org/tag/ruiz-osc1/",[702,713],"ruiz osc1",{"post_content":715},{"matched_tokens":716,"snippet":717,"value":718},[457],"nuova puntata di Resetclub siamo \u003Cmark>lieti\u003C/mark> di ospitare la brava dj","In questa nuova puntata di Resetclub siamo \u003Cmark>lieti\u003C/mark> di ospitare la brava dj e produttrice Ruiz Osc1. 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