","Salento, ulivi e quello che non si dice","post",1431356245,[62,63,64,65,66,67,68,69,70],"http://radioblackout.org/tag/batterio-xylella/","http://radioblackout.org/tag/eradicazione-ulivi/","http://radioblackout.org/tag/gallipoli/","http://radioblackout.org/tag/latifondo/","http://radioblackout.org/tag/lecce/","http://radioblackout.org/tag/parassiti/","http://radioblackout.org/tag/salento/","http://radioblackout.org/tag/taviano/","http://radioblackout.org/tag/ulivi/",[72,73,74,75,76,77,28,78,22],"batterio Xylella","eradicazione ulivi","Gallipoli","latifondo","Lecce","parassiti","Taviano",{"post_content":80,"post_title":84,"tags":87},{"matched_tokens":81,"snippet":82,"value":83},[22],"numero di grandi distese di \u003Cmark>ulivi\u003C/mark> abbandonati, immagine evidente di un latifondo","Dal Salento, a volte, e non senza difficoltà, qualche voce seria e pacata riesce a bucare la versione dei media mainstream nazionali - ed anche europei - sulla questione \"Xylella\", trattata da mesi in modo ultra-allarmistico sul piano di un potenziale contagio \"europeo\" di altre zone in cui si produce l'olio di oliva. E' chiaro che il batterio esiste ed un certo numero di piante si sono ammalate, ma sulla sua comparsa nel Salento, in particolare nella zona tra Taviano e Gallipoli, le informazioni restano poco chiare e quelle emerse finora non aiutano di certo il confronto su quale sia il modo migliore per affrontare la situazione.\r\n\r\nC'è chi parla di diffusione del batterio in seguito ad un workshop, proprio sulla Xylella, che nel 2010 si è tenuto a Bari presso l'Istituto Agronomico Mediterraneo, in un momento in cui il batterio era del tutto assente in Italia; è ormai certo che durante il seminario il batterio fu portato in Puglia per scopi scientifici. C'è poi chi parla di contagio \"importato\" attraverso un tipo di pianta ornamentale del Costa Rica, che sarebbe comparsa in alcuni vivai nostrani e da lì avrebbe attaccato piante di ulivo. C'è anche chi parla di un possibile complotto ordito dalla Monsanto e da aziende, di proprietà della stessa multinazionale, che fanno ricerca su Ogm resistenti al batterio in questione; in particolare l'attenzione viene concentrata su un'impresa brasiliana specializzata nel settore, la quale porta misteriosamente il nome di Alellyx, palindromo del batterio... Le ipotesi sono dunque molteplici e nei mesi scorsi è partita anche un'inchiesta da parte di due pm di Lecce, che per ora sono entrate in possesso di alcuni documenti del già citato Istituto Agronomico di Bari. Ciò che è sicuro è che per il batterio Xylella al momento non esiste una cura e che osservando la zona infetta appare evidente che non tutti gli alberi risultano colpiti. Per questo è saggio sottoporre le foglie ad un controllo preventivo anziché iniziare a potare pesantemente la pianta o ipotizzare addirittura l'eradicazione, dato che spesso l'essiccamento di rami e chiome può dipendere solo da funghi o parassiti comuni, che i contadini della zona hanno da sempre contrastato con metodi naturali, senza utilizzare dosi massicce di pesticidi e diserbanti.\r\n\r\nIn questo contesto, la risposta delle istituzioni, locali e nazionali, è stata tardiva e confusa: all'inizio vi è stata una sorta di \"richiesta\" di potare radicalmente gli alberi di ulivo che avessero presentato i primi sintomi del contagio, invece di invitare gli agricoltori, ad esempio, a far analizzare un campione delle foglie della pianta. Ecco perché nel corso del 2013 alcuni produttori hanno potato troppo le piante, le quali non sono poi riuscite a riprendersi. In seguito è arrivata la nomina \"centrale\" di un commissario straordinario, per questa ennesima \"emergenza meridionale\", il quale ha ridimensionato le potature e suggerito altre pratiche meno estreme. Tutto questo con un ritardo cronico rispetto al bisogno di informazioni da parte degli agricoltori locali. Infine sono fioccate ordinanze varie, con richieste ed obiettivi assolutamente surreali, di fatto impossibili da realizzare sull'intero territorio: in Salento, come in altre zone del sud, è altissimo il numero di grandi distese di \u003Cmark>ulivi\u003C/mark> abbandonati, immagine evidente di un latifondo che ancora esiste ed i cui proprietari vivono da generazioni altrove. E' proprio in questi campi, a cui non è stata data nessuna cura per anni, che ha iniziato a svilupparsi in modo aggressivo il batterio della Xylella, insieme ad altri parassiti e funghi. In questo senso è importante sottolineare come l'essicamento sia causato da un complesso di fattori e non solo dal batterio in questione.\r\n\r\nProprio per arginare le letture superficiali dei cronisti d'assalto e l'impreparazione costante e strutturale del governo e della regione, abbiamo scelto di parlare con Rocco dei suoi \u003Cmark>ulivi\u003C/mark> e di quelli dei suoi vicini. Rocco vive e produce olio biologico proprio nella zona di Racale, vicino a Gallipoli, confinante con Taviano, zona da cui sarebbe partito \"il contagio\". Insieme a lui abbiamo capito che esistono un'altra visione delle cose e pratiche differenti che si possono seguire per prendersi cura degli alberi e proteggerli dai parassiti. Abbiamo parlato di come, nel corso dei secoli, gli \u003Cmark>ulivi\u003C/mark> siano sempre stati curati dai contadini, attraverso le pratiche di chi vive tutti i giorni in quei territori, senza aspettare risposte inutili di politicanti sempre più distanti dalla realtà, né interventi calati dall'alto attraverso fantasiose direttive da parte di super-commissari.\r\n\r\nAscolta il contributo:\r\n\r\nrocco_olivo\r\n\r\n ",{"matched_tokens":85,"snippet":86,"value":86},[22],"Salento, \u003Cmark>ulivi\u003C/mark> e quello che non si dice",[88,90,93,95,97,99,101,103,105],{"matched_tokens":89,"snippet":72},[],{"matched_tokens":91,"snippet":92},[22],"eradicazione \u003Cmark>ulivi\u003C/mark>",{"matched_tokens":94,"snippet":74},[],{"matched_tokens":96,"snippet":75},[],{"matched_tokens":98,"snippet":76},[],{"matched_tokens":100,"snippet":77},[],{"matched_tokens":102,"snippet":28},[],{"matched_tokens":104,"snippet":78},[],{"matched_tokens":106,"snippet":107},[22],"\u003Cmark>ulivi\u003C/mark>",[109,116,119],{"field":36,"indices":110,"matched_tokens":112,"snippets":115},[111,32],8,[113,114],[22],[22],[107,92],{"field":117,"matched_tokens":118,"snippet":86,"value":86},"post_title",[22],{"field":120,"matched_tokens":121,"snippet":82,"value":83},"post_content",[22],578730123365712000,{"best_field_score":124,"best_field_weight":125,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":48,"score":126,"tokens_matched":32,"typo_prefix_score":48},"1108091339008",13,"578730123365711979",{"document":128,"highlight":170,"highlights":202,"text_match":122,"text_match_info":209},{"cat_link":129,"category":130,"comment_count":48,"id":131,"is_sticky":48,"permalink":132,"post_author":51,"post_content":133,"post_date":134,"post_excerpt":54,"post_id":131,"post_modified":135,"post_thumbnail":136,"post_thumbnail_html":137,"post_title":138,"post_type":59,"sort_by_date":139,"tag_links":140,"tags":155},[45],[47],"56927","http://radioblackout.org/2020/01/due-anni-di-occupazione-turca-ad-afrin/","Raggiungiamo al telefono un compagno di Rojava Resiste per farci aggiornare su due anni di occupazione turco-jihadista ad Afrin, di cui ricorre il secondo anniversario. 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Un punto di riferimento e uno spazio di aggregazione che ha permesso di convogliare molte energie nella contrapposizione alla costruzione del Thyrrenian Link, emblema della colonizzazione energetica sul territorio sardo in quanto infrastruttura utile all'esportazione di energia prodotta sull'isola, causa di devastazione ambientale dovuta all'assalto di impianti eolici e fotovoltaici, nonostante il fabbisogno energetico dell'isola sia ampiamente soddisfatto.\r\n\r\nLo sgombero è avvenuto a seguito di due esposti prodotti da Terna e presentati alla Procura dove veniva dichiarato che a causa del presidio i lavori non potessero procedere.\r\n\r\nAbbiamo sentito ai nostri microfoni Roberto, abitante della zona e parte attiva del presidio che ci racconta i prossimi appuntamenti come quello che si terrà il 4-5-6 dicembre contro gli espropri previsti su altri terreni di Su Padru, nel frattempo gli attivisti si stanno riorganizzando intorno a un altro presidio sempre nei pressi del cantiere dal nome Sa Baracca De Su Padru.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/Sgombero-selargius-2024_11_21_2024.11.21-10.00.00-escopost.mp3\"][/audio]\r\n\r\nPer approfondire invitiamo a rimanere sintonizzati per l'uscita del podcast Controvento: Alla scoperta della speculazione energetica in Sardegna, tra falsi miti e proteste popolari. Controvento è un viaggio all’interno dei comitati che stanno animando la lotta popolare contro i maxi progetti eolici e fotovoltaici in Sardegna.\r\n\r\n\r\nUn podcast a puntate in onda su Radio Blackout il sabato mattina alle 10.30, una produzione in collaborazione con Radio Onda D'Urto.\r\n\r\nLe testimonianze sono state registrate durante un viaggio alla scoperta della speculazione energetica in Sardegna tra ottobre e novembre 2024, raccolte da Radio Onda d’Urto, Radio Blackout e dal progetto di inchiesta Confluenza ospitato su Infoaut.","21 Novembre 2024","2024-11-22 14:08:36","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/photo_5906761191412319803_y-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"241\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/photo_5906761191412319803_y-241x300.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/photo_5906761191412319803_y-241x300.jpg 241w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/photo_5906761191412319803_y-823x1024.jpg 823w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/photo_5906761191412319803_y-768x955.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/photo_5906761191412319803_y.jpg 1029w\" sizes=\"auto, (max-width: 241px) 100vw, 241px\" />","Sgomberato il presidio degli ulivi a Selargius ma la lotta va avanti",1732205898,[225,226,227,228,229],"http://radioblackout.org/tag/speculazione-energetica/","http://radioblackout.org/tag/a-foras/","http://radioblackout.org/tag/presidio/","http://radioblackout.org/tag/selargius/","http://radioblackout.org/tag/sgombero/",[19,231,30,232,233],"a foras","selargius","sgombero",{"post_content":235,"post_title":239},{"matched_tokens":236,"snippet":237,"value":238},[22],"suggestiva iniziativa di rimpiantumazione degli \u003Cmark>ulivi\u003C/mark> sui terreni a seguito dell'intervento","Ieri mattina il presidio permanente che occupava i territori che saranno oggetto di cantierizzazione per la costruzione del cavidotto chiamato Thyrrenian Link a Selargius, vicino a Cagliari, è stato sgomberato alle prime luci dell'alba.\r\n\r\nSi ricorda la vicenda per la suggestiva iniziativa di rimpiantumazione degli \u003Cmark>ulivi\u003C/mark> sui terreni a seguito dell'intervento degli operai di quest'estate, un gesto di riappropriazione dei terreni e valorizzazione e cura del territorio che ha dato vita a un luogo importante per il movimento contro la speculazione energetica da fonti rinnovabili in Sardegna. 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La scorsa estate questa lotta ha avuto un'accelerazione per l'arrivo delle prime pale eoliche al porto industriale di Oristano-Santa Giusta. Lì, dopo il tam tam per l'arrivo delle pale, alte circa 120 metri, lx manifestanti hanno allestito un presidio con le tende e i gazebo, opponendosi al passaggio degli automezzi che dovevano trasportare le gigantesche apparecchiature nel Medio Campidano. Sono sorti moltissimi comitati per la sensibilizzazione al tema della speculazione energetica e degli espropri, e anche dei presìdi permanenti, come quello nelle campagne di Selargius, in provincia di Cagliari, chiamato “la rivolta degli ulivi”, in cui sono stati piantati ulivi contro l’esproprio indiscriminato e coattivo delle terre.\r\n\r\nLa politica istituzionale, nella figura della governatrice della Regione Sardegna, Alessandra Todde, si è mossa per opporsi alla realizzazione degli 800 progetti di campi eolici che varie società, italiane e non, vogliono realizzare sull'Isola. Lo scorso aprile, è arrivata la moratoria di 18 mesi ai nuovi impianti a fonti rinnovabili, approvata con un disegno di legge dalla Giunta regionale sarda.\r\n\r\nC'è anche stata una legge di iniziativa popolare, la Pratobello 24, per la quale sono state raccolte oltre 210mila firme. La proposta di legge prende il nome dall’omonima protesta che nel 1968 vide gli abitanti di Orgosolo uniti contro la militarizzazione del loro territorio. La proposta, che mira a regolamentare l’installazione di impianti da energia rinnovabile nell’Isola, sfrutta l’articolo 3 dello Statuto sardo sull’Urbanistica e sul Paesaggio. E' stata promossa sia dai Comitati, sia dall’Unione Sarda, il principale quotidiano locale. Il caporedattore del giornale è Mauro Pili, già presidente di Regione a cavallo del 2000, poi deputato nelle fila di Forza Italia. I suoi appassionati editoriali contro «l’invasione dei signori del sole e del vento» e a favore dell’arrivo del metano, per Pili la vera opzione energetica da perseguire, hanno un enorme impatto sul dibattito pubblico.\r\n\r\nAbbiamo chiesto a un compagno sardo di fare con noi il punto della lotta contro la speculazione eolica e fotovoltaica in territorio sardo, ne è uscita un'interessante chiacchierata, che abbiamo preferito dividere in due file audio:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/speculazioneenergetica.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/speculazioneenergetica2.mp3\"][/audio]","19 Novembre 2024","2024-11-19 14:53:10","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/2024-11-19-14.38.22-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"188\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/2024-11-19-14.38.22-300x188.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/2024-11-19-14.38.22-300x188.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/2024-11-19-14.38.22-1024x640.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/2024-11-19-14.38.22-768x480.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/2024-11-19-14.38.22.jpg 1280w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","«A foras le pale»",1732027264,[225,266,267,227,268],"http://radioblackout.org/tag/blocchi/","http://radioblackout.org/tag/eolico/","http://radioblackout.org/tag/sardegna/",[19,270,26,30,17],"blocchi",{"post_content":272},{"matched_tokens":273,"snippet":275,"value":276},[274],"ulivi”","Cagliari, chiamato “la rivolta degli \u003Cmark>ulivi”\u003C/mark>, in cui sono stati piantati","La Sardegna si mobilita per proteggere il proprio territorio dall’invasione indiscriminata di pale eoliche e pannelli fotovoltaici in molti modi, da molto tempo. 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I suoi appassionati editoriali contro «l’invasione dei signori del sole e del vento» e a favore dell’arrivo del metano, per Pili la vera opzione energetica da perseguire, hanno un enorme impatto sul dibattito pubblico.\r\n\r\nAbbiamo chiesto a un compagno sardo di fare con noi il punto della lotta contro la speculazione eolica e fotovoltaica in territorio sardo, ne è uscita un'interessante chiacchierata, che abbiamo preferito dividere in due file audio:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/speculazioneenergetica.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/speculazioneenergetica2.mp3\"][/audio]",[278],{"field":120,"matched_tokens":279,"snippet":275,"value":276},[274],{"best_field_score":249,"best_field_weight":281,"fields_matched":32,"num_tokens_dropped":48,"score":282,"tokens_matched":32,"typo_prefix_score":48},14,"578730123365187697",{"document":284,"highlight":298,"highlights":303,"text_match":247,"text_match_info":306},{"cat_link":285,"category":286,"comment_count":48,"id":287,"is_sticky":48,"permalink":288,"post_author":51,"post_content":289,"post_date":290,"post_excerpt":54,"post_id":287,"post_modified":291,"post_thumbnail":292,"post_thumbnail_html":293,"post_title":294,"post_type":59,"sort_by_date":295,"tag_links":296,"tags":297},[45],[47],"91915","http://radioblackout.org/2024/09/lotta-alla-speculazione-energetica-in-sardegna-aggiornamenti-da-oristano-e-da-selargius/","La lotta alla speculazione energetica in Sardegna prosegue, comitati e presidi si oppongono alla realizzazione del mega progetto energetico Tyrrhenian Link, una mega opera che prevede la realizzazione di due Centrali di accumulo e di smistamento di Terna e centinaia di parchi eolici in tutta l'isola, creando una servitù energetica e militare e devastando il territorio.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con due compagni dell'ex Presidio al porto di Oristano, sgomberato quest'estate dopo l'opposizione all'arrivo delle pale eoliche.\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/oristano.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\nAbbiamo contattato anche una compagna dal Presidio degli ulivi a Selargius, che sorge nel campo sotto richiesta di esproprio coatto per la costruzione del Tyrrhenian Link. 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Il coordinamento Gallura contro la speculazione eolica e fotovoltaica in Sardegna sottolinea l'importante partecipazione popolare alle iniziative a difesa del proprio territorio, un'attivazione rinata che viene spiegata attraverso cause più profonde e che riguardano una storia di colonizzazione interna e di territori destinati a essere zone di sacrificio.\r\n\r\nSi prospettano nuove iniziative e mobilitazioni per l'autunno delle quali abbiamo parlato con Maria Grazia del coordinamento Gallura\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/Sardegna-speculazione-energetica-2024_09_12_2024.09.12-09.00.00-escopost.mp3\"][/audio]","12 Settembre 2024","2024-09-12 14:22:37","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/HEADER-INMR-2024-07-10T001442.745-1024x681-1-200x110.png","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/HEADER-INMR-2024-07-10T001442.745-1024x681-1-300x200.png\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/HEADER-INMR-2024-07-10T001442.745-1024x681-1-300x200.png 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/HEADER-INMR-2024-07-10T001442.745-1024x681-1-768x511.png 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/09/HEADER-INMR-2024-07-10T001442.745-1024x681-1.png 1024w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","L'attivazione popolare in Sardegna contro la speculazione energetica si diffonde",1726150957,[321,268,322,323],"http://radioblackout.org/tag/energetica/","http://radioblackout.org/tag/speculazione/","http://radioblackout.org/tag/transizione-ecologica/",[325,17,326,327],"energetica","speculazione","transizione ecologica",{"post_content":329},{"matched_tokens":330,"snippet":331,"value":332},[22],"quest'estate la cosiddetta \"rivolta degli \u003Cmark>ulivi\u003C/mark>\" contro il progetto del Tyrrhenian","Il tema della speculazione energetica e dello sfruttamento dei territori in nome di una falsa transizione ecologica è ciò che contraddistingue le numerose e diffuse mobilitazioni che sono avvenute in Sardegna negli ultimi tempi.\r\n\r\nAssemblee popolari, iniziative nei paesi, manifestazioni, presidi, proposte di leggi di iniziativa popolare che puntano al coinvolgimento delle amministrazioni affinché non diano autorizzazione a individuare aree idonee nei loro Comuni, sono alcuni esempi di ciò che sta accadendo in Sardegna. 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Nataliia Kushnerska – ha recentemente dichiarato: “Se le aziende vogliono fare qualcosa nel campo delle innovazioni della difesa, devono essere in Ucraina”.\r\n\r\nDroni civili a basso costo convertibili per scopi letali, sistemi di riconoscimento autonomo dei bersagli realizzabili a partire da codici open-source: la potenzialità di proliferazione fuori controllo di killer robots inizia a preoccupare anche alcuni funzionari statunitensi che di colpo diventano \"preoccupati che le stesse capacità possano presto essere utilizzate per compiere attacchi terroristici\".\r\n\r\nMa la spinta competitiva e la corsa al primato militare in questo settore stanno producendo altri mostri come Anduril Systems e la tedesca Helsing AI (il cui motto è \"L’intelligenza artificiale a servizio delle nostre democrazie\").\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/BCUPCB_helsingAI.mp3\"][/audio]",{"matched_tokens":419,"snippet":420,"value":420},[415],"CARCERE: SUICIDI, BOIA E PRIVATIZZAZIONI - SARDEGNA: LA RIVOLTA DEGLI \u003Cmark>ULIVI\u003C/mark> - HELSING AI e ARMI AUTONOME IN UCRAINA",[422,424],{"field":117,"matched_tokens":423,"snippet":420,"value":420},[415],{"field":120,"matched_tokens":425,"snippet":416,"value":417},[415],{"best_field_score":249,"best_field_weight":250,"fields_matched":21,"num_tokens_dropped":48,"score":251,"tokens_matched":32,"typo_prefix_score":48},{"document":428,"highlight":623,"highlights":628,"text_match":247,"text_match_info":631},{"comment_count":48,"id":429,"is_sticky":48,"permalink":430,"podcastfilter":431,"post_author":432,"post_content":433,"post_date":434,"post_excerpt":54,"post_id":429,"post_modified":435,"post_thumbnail":436,"post_title":437,"post_type":393,"sort_by_date":438,"tag_links":439,"tags":536},"94804","http://radioblackout.org/podcast/black-holes-dal-13-al-19-gennaio-2025/",[346],"fritturamista"," \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nLunedì 13 ore 13,30 – Stato Brado ItaloLibera VinylMix2020ts 51 minuti [Stato Brado]:\r\n\r\nA journey into freak music, groovy records, italo disco and everything in between run by Gabriele Guazzo.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/StatoBrado-ItaloLibera-VinylMix2020_50.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nLunedì 13 ore 20,30 – Le porte di Tannhäuser – Metropolis 76 minuti [Radio Wombat]:\r\n\r\nUna megalopoli industriale, una divinità-macchina da servire, una profetessa androide, rivolte, inondazioni e roghi… Metropolis.\r\n\r\nMusica:\r\n\r\nJeff Mills – Perfecture Somewhere Around Now\r\nJeff Mills – Transformation A\r\nJeff Mills – Robot Replica\r\nJeff Mills – Revolt\r\nKraftwerk – Metropolis\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/Le-porte-di-Tannhäuser-Metropolis_66.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 14 ore 12,30 – Cinema Underground: Alberto Grifi 14 minuti [Radio Blackout]: 3 frammenti,3 schegge per conoscere Alberto Grifi,considerato tra i massimi esponenti del cinema sperimentale italiano,regista, pittore e inventore di dispositivi video-cinematografici.\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/CinemaUndergroundAlbertoGrifi1_14.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 15 ore 08,30 – Dynamite, lotta di classe a Chicago nel 1886 30 minuti [Radio Blackout]: Uno sguardo sulla lotta di classe nella Chicago di fine ‘800 tra conflitto, musica e parole.\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Dynamite-lotta-di-classe-a-Chicago-nel-1886_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 16 ore 08,30 – La rivolta degli ulivi: resistenza contro l'estrattivismo green in Sardegna 27 minuti [Radio Blackout, Bello come una prigione che brucia]:\r\n\r\nCorrispondenza con un compagno dalla Sardegna per parlare dell'altra faccia delle energie rinnovabili: concentrazione oligopolistica, espropri, traiettorie militari e geopolitiche, ma anche resistenza e auto-organizzazione.\r\n\r\nEstratto dalla puntata del 29 luglio di Bello Come Una Prigione Che Brucia\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/BCUPCB_rivolta-ulivi.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 17 ore 08,30 – Frank Zappa pt.2 30 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nSeconda di cinque puntate monografiche dedicate a Frank Zappa.\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/Frank-Zappa_2.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 18 ore 09,00 – Psychotronic Radio vol.10 49 minuti [Radio blackout]:\r\n\r\nUn gorgo radiofonico di melma auricolare bizzarra e straziante fatta di b-movies z-movies musiche degenerate vhs a noleggio e pellicole infuocate!!\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/PSYCHOTRONIC-RADIO-VOL-10_49.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 18 ore 20,00 – La perla di Labuan - Cinzia pt.1 31 minuti [La perla di Labuan, Radio Blackout]: “Una bella doccia calda per lavarsi via di dosso gli sguardi di disapprovazione.” Nel 1989 Leo Ortolani crea Rat-Man che crede di essere un super-eroe pur essendo piuttosto maldestro e sgraziato. Rat-Man ha un’amica che si chiama Cinzia, ama i completini leopardati e i tacchi a spillo, ed è un trans, il suo nome anagrafico è Paul. In breve tempo Cinzia guadagna sempre più spazio fino alla graphic novel edita nel 2018 da Bao Publishing. “Torni quando ha concluso il suo percorso. La nostra azienda ha bisogno di persone che abbiano trovato il loro equilibrio.” Cinzia ci racconta i mille ostacoli della sua condizione. “Se pensate che essere dei transessuali sia un problema, allora non avete mai avuto veramente un problema. Non siete mai stati dei transessuali innamorati.”\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/La-perla-di-Labuan-Cinzia-pt.1_31.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 18 ore 21,00 – Intervista alla musicista guineana Eneida Marta 21 minuti [Radio Blackout]: Intervista alla musicista guineana Eneida Marta, realizzata dalla redazione di No Trip For Cats\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Intervista-alla-musicista-guineana-Eneida-Marta_22.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 18 ore 22,00 – American punk hc 80s - Florida, Alabama,Tennessee e Louisiana 77 minuti [Radio Blackout, Radio Kebab]:\r\n\r\nSpeciale prodotto da Radio Kebab sul punk hardcore statunitense degli anni '80, con estratti di letture tratte dal libro \"American punk hardcore - Una storia tribale\" di Steven Blush.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/American-punk-hc-80s-Florida-Alabama-Tennessee-e-Louisiana_75.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 18 ore 23,30 – My Cruelty - Mix for Radio Blackout 61 minuti [My Cruelty, Radio Blackout]:\r\n\r\nMy Cruelty is the moniker of Lyudmila Severtseva, sound designer, producer and DJ based in St. Petersburg. She debuted in 2019 with the release of Hidden Dragon, on Out The Frame, then in 2020 Genot Centre released The Secret Weapon.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/My-Cruelty-Mix-for-Radio-Blackout_66.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 19 ore 13,30 – Numbers stations 30 minuti [Radio Blackout, Stakka stakka]:\r\n\r\nApprofondimento dedicato alle misteriose numbers station, estratto dalla puntata di Stakka Stakka del 26 gennaio 2022.\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Stakka-stakka-sulle-numbers-stations_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ","18 Gennaio 2025","2025-01-19 21:11:37","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Immagine-social-BH-200x110.jpg","Black holes dal 13 al 19 Gennaio 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mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/Frank-Zappa_2.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 18 ore 09,00 – Psychotronic Radio vol.10 49 minuti [Radio blackout]:\r\n\r\nUn gorgo radiofonico di melma auricolare bizzarra e straziante fatta di b-movies z-movies musiche degenerate vhs a noleggio e pellicole infuocate!!\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/PSYCHOTRONIC-RADIO-VOL-10_49.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 18 ore 20,00 – La perla di Labuan - Cinzia pt.1 31 minuti [La perla di Labuan, Radio Blackout]: “Una bella doccia calda per lavarsi via di dosso gli sguardi di disapprovazione.” Nel 1989 Leo Ortolani crea Rat-Man che crede di essere un super-eroe pur essendo piuttosto maldestro e sgraziato. Rat-Man ha un’amica che si chiama Cinzia, ama i completini leopardati e i tacchi a spillo, ed è un trans, il suo nome anagrafico è Paul. In breve tempo Cinzia guadagna sempre più spazio fino alla graphic novel edita nel 2018 da Bao Publishing. “Torni quando ha concluso il suo percorso. La nostra azienda ha bisogno di persone che abbiano trovato il loro equilibrio.” Cinzia ci racconta i mille ostacoli della sua condizione. “Se pensate che essere dei transessuali sia un problema, allora non avete mai avuto veramente un problema. Non siete mai stati dei transessuali innamorati.”\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/La-perla-di-Labuan-Cinzia-pt.1_31.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 18 ore 21,00 – Intervista alla musicista guineana Eneida Marta 21 minuti [Radio Blackout]: Intervista alla musicista guineana Eneida Marta, realizzata dalla redazione di No Trip For Cats\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Intervista-alla-musicista-guineana-Eneida-Marta_22.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 18 ore 22,00 – American punk hc 80s - Florida, Alabama,Tennessee e Louisiana 77 minuti [Radio Blackout, Radio Kebab]:\r\n\r\nSpeciale prodotto da Radio Kebab sul punk hardcore statunitense degli anni '80, con estratti di letture tratte dal libro \"American punk hardcore - Una storia tribale\" di Steven Blush.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/American-punk-hc-80s-Florida-Alabama-Tennessee-e-Louisiana_75.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 18 ore 23,30 – My Cruelty - Mix for Radio Blackout 61 minuti [My Cruelty, Radio Blackout]:\r\n\r\nMy Cruelty is the moniker of Lyudmila Severtseva, sound designer, producer and DJ based in St. Petersburg. She debuted in 2019 with the release of Hidden Dragon, on Out The Frame, then in 2020 Genot Centre released The Secret Weapon.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/My-Cruelty-Mix-for-Radio-Blackout_66.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 19 ore 13,30 – Numbers stations 30 minuti [Radio Blackout, Stakka stakka]:\r\n\r\nApprofondimento dedicato alle misteriose numbers station, estratto dalla puntata di Stakka Stakka del 26 gennaio 2022.\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Stakka-stakka-sulle-numbers-stations_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ",[629],{"field":120,"matched_tokens":630,"snippet":626,"value":627},[22],{"best_field_score":249,"best_field_weight":281,"fields_matched":32,"num_tokens_dropped":48,"score":282,"tokens_matched":32,"typo_prefix_score":48},{"document":633,"highlight":833,"highlights":838,"text_match":247,"text_match_info":841},{"comment_count":48,"id":634,"is_sticky":48,"permalink":635,"podcastfilter":636,"post_author":637,"post_content":638,"post_date":639,"post_excerpt":54,"post_id":634,"post_modified":640,"post_thumbnail":436,"post_title":641,"post_type":393,"sort_by_date":642,"tag_links":643,"tags":738},"91421","http://radioblackout.org/podcast/black-holes-e-wormholes-dal-12-al-18-agosto-2024/",[346],"sowdust","Lunedì 12 ore 11.30 - Presentazione sportello Mai più CPR 118 minuti [CSOA Gabrio]:\r\n\r\nIn questa presentazione che si è svolta al CSOA Gabrio il 10 Ottobre 2023, abbiamo parlato dei recenti cambiamenti normativi in materia di immigrazione e della situazione a Lampedusa insieme a Elena Garelli, avvocata, Carolina Di Luciano, giurista e Giovanni D’Ambrosio, operatore di Mediterranean Hope.\r\nI decreti Piantedosi hanno apportato diverse modifiche in materia, delineando un sistema che riduce i diritti delle persone migranti e che mira a detenere ed espellere il più possibile le persone che arrivano in Italia. Fin dal primo momento è chiaro l’intento di rendere difficile l’accesso ad un documento e a trattenere le persone nelle disponibilità dello stato in luoghi detentivi che si ampliano sempre di più.\r\nQuesto avviene con l’introduzione delle procedure di frontiera, l’aumento dell’applicazione delle procedure accelerate, l’estensione dela lista dei paesi sicuri, l’inasprimento della normativa per i trattenimenti.\r\nL’altro chiaro obiettivo di tutta la più recente decretazione d’urgenza (che considera le migrazioni un problema e le persone migranti come un nemico), è quello di precarizzare le persone che si trovano sul territorio italiano.\r\nEsempio lampante sono le modifiche alla protezione speciale, che cercano di intaccare il diritto alla vita privata e familiare del persone che hanno il centro degli interessi della propria vita in Italia. Attacco a un diritto umano e internazionale che sarà da difendere nei tribunali e fuori.\r\nL’hotspot di Lampedusa è uno dei primi luoghi che molte persone attraversano appena arrivate in Italia e per tanto anche uno dei primi luoghi in cui questi cambiamenti e le logiche di questo sistema hanno le loro ripercussioni.\r\nLe persone non sono libere di lasciare l’hotspot ed è qui che avvengono le prime procedure, permeate della malata logica di persona meritevole di restare o persona da espellere, che già definiscono la vita di una persona in Italia.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/Presentazione-sportello-mai-piu%CC%80-cpr_118.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nLunedì 12 ore 21 - Cinema Underground: Claudio Caligari 22 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nClaudio Caligari in un intervista su Amore Tossico, film capolavoro del cinema underground anni 80.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/CinemaUndergroundClaudioCaligari_22.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nMartedì 13 ore 21 - Droga e guerra 50 minuti [Radio blackout, Bello come una prigione che brucia]:\r\n\r\nQuesto lungo approfondimento vuole proporre un riflessione sul ruolo che le sostanze psicotrope – che come elemento di interferenza con lo stato di coscienza hanno sempre accompagnato l’umanità – hanno assunto una volta inserite nel contesto tecnico-bellico.\r\n\r\nProviamo a suddividere la relazione tra sostanze psicoattive e guerra in due grandi categorie: sostanze somministrate durante l’esperienza delle atrocità, sostanze somministrate successivamente all’esperienza delle atrocità.\r\n\r\nTralasciando le “autoterapie” e i fenomeni di tossicodipendenza endemici tra i veterani di guerra, cercheremo di concentrarci esclusivamente sulla dimensione istituzionalizzata delle somministrazioni: dal Pervitin del Terzo Reich, al Captagon dell’ISIS, al Modafinil attualmente fornito all’esercito statunitense.\r\n\r\nMa la normalizzazione della guerra, che si declina anche attraverso l’arruolamento della popolazione nel suo insieme, deve tenere conto degli strascichi psichici di chi è entrato in contatto con gli eventi atroci e traumatizzanti che la caratterizzano; qui entrano in gioco le sperimentazioni di MDMA in Israele e di Ibogaina in Ucraina.\r\n\r\nSi osserva quindi una parabola della relazione tra umanità e sostanze psico-alteranti: dall’espansione della coscienza al sostegno neurochimico di ciò che è insostenibile.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Droga-e-guerra_50.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nMartedì 13 ore 22,30 - Musick To Play In The Dark - Zoo records special 65 minuti minuti [Radio blackout, Musick to play in the dark]:\r\n\r\nMusick To Play In The Dark – Puntata del 20/02/2024 (Zoo Records special)\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/MTPITD-Zoo-records-special_65.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nMercoledì 14 ore 00,30 - Black Zone Myth Chant live al blackout fest 2018 51 minuti[Radio Blackout, Black Zone Myth Chant]:\r\n\r\nLive @Blackout Fest 9/6/2018\r\n\r\nBZMC produce musica come se gli egizi avessero conosciuto Sun Ra e DjScrew, poi si diverte cambiando il pitch al risultato finale. Sintetizzatori primitivi in HD.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Black-Zone-Myth-Chant-live-al-blackout-fest-2018_50.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nMercoledì 14 ore 9 - Ponte radio - Sfruttamento minerario nei balcani 79 minuti [Radio Wombat]:\r\n\r\nPuntata dedicata allo sfruttamento minerario dei Balcani e alle lotte in difesa del territorio.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Ponte-radio-Sfruttamento-minerario-nei-balcani.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nMercoledì 14 ore 11,30 - Numbers Stations 30 minuti [Radio Blackout, Stakka Stakka]:\r\n\r\nApprofondimento dedicato alle misteriose numbers station, estratto dalla puntata di Stakka Stakka del 26 gennaio 2022.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Stakka-stakka-sulle-numbers-stations_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nMercoledì 14 ore 16 - La rivolta degli ulivi: resistenza contro l'estrattivismo green in Sardegna 27 minuti [Radio Blackout, Bello come una prigione che brucia]:\r\n\r\nCorrispondenza con un compagno dalla Sardegna per parlare dell'altra faccia delle energie rinnovabili: concentrazione oligopolistica, espropri, traiettorie militari e geopolitiche, ma anche resistenza e auto-organizzazione.\r\n\r\nEstratto dalla puntata del 29 luglio di Bello Come Una Prigione Che Brucia\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/BCUPCB_rivolta-ulivi.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nGiovedì 15 ore 9 - Giorgio Panizzari. Libero per interposto ergastolo. 30 minuti [Porfido]:\r\n\r\nCarcere minorile, riformatorio, manicomio criminale, carcere speciale: dentro le gabbie della Repubblica.\r\n\r\n“…Del contesto narrato, così come del contesto che si evince senza dire nulla, sono rimaste solo sbiadite ombre…” ….Le vicende narrate da Giorgio Panizzari possono però servirci a capire che, in carcere come fuori, la solidarietà è uno strumento imprescindibile. E che, come lui stesso ci indica, gli apparentemente intricatissimi nodi di Gordio di una società che si dice complessa possono essere molto vulnerabili di fronte al filo della spada.\r\n\r\nNOTA EDITORIALE “Libero per interposto ergastolo” esce all’inizio del 1990, in un periodo in cui argomenti come rivolte carcerarie, carceri speciali, lotta armata hanno poco appeal. Sono appena finiti gli anni ’80 è l’opinione pubblica italiana vive un immenso rimosso collettivo. Gli eventi dei vent’anni precedenti sembrano asfaltati sotto uno spesso strato di oblio, considerati inutili, folli, sorpassati… un vero olocausto della memoria di uno dei momenti più alti nella storia della riscossa degli sfruttati (eventi tra l’altro ancora in corso lungo tutti quei famigerati anni ’80). Nello stesso periodo però quel libro lo abbiamo divorato in tanti. Per almeno 15 anni è stato letto e riletto, ci ha aiutati a conoscere, imparare, meditare. Nel frattempo questo piccolo volume è sparito dalla circolazione, relegato ad un mercato di nicchia di collezionisti ed “intenditori”. Anche per questo lo riproponiamo dopo 30 anni, ma non solo… attraverso la sua storia Giorgio Panizzari ci racconta di una società e di un carcere sicuramente diversi da quelli attuali. Come lui stesso dice nella postfazione “del contesto narrato, così come del contesto che si evince senza dire nulla, sono rimaste solo sbiadite ombre”. Negli anni ’70 la borghesia italiana era sotto l’attacco di una guerriglia rivoluzionaria che mirava sempre più in alto. Allo stesso tempo nelle città ribolliva un’attività extralegale spavalda e sempre più efficace. La popolazione carceraria di allora era in grossa parte frutto di questo duplice attacco. In prigione l’insorgenza proletaria non arretrava, il “dentro”e il “fuori” si legavano e spesso rilanciavano. Nessuno di noi oggi si illude di fare di quegli eventi un modello replicabile. Le differenze strutturali sono abnormi. Fuori e dentro ai penitenziari è pressoché esaurita ogni tensione di lotta organizzata e non. Inoltre “il modello di controllo adottato nel sistema penitenziario, con tutte le sue rozze ma anche raffinate articolazioni, s’é espanso – direi s’é conquistato – il corpo sociale nel suo complesso”(sempre dalla postfazione). Le vicende raccontate da Giorgio Panizzari possono però servirci a capire che in carcere come fuori, la solidarietà è uno strumento imprescindibile. È che, come lui stesso ci indica, gli apparentemente intricatissimi nodi di Gordio di una società che si dice complessa possono essere molto vulnerabili di fronte al filo della Spada\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Giorgio-Panizzari_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nGiovedì 15 ore 10 - Dynamite, lotta di classe a Chicago nel 1886 30 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nUno sguardo sulla lotta di classe nella Chicago di fine ‘800 tra conflitto, musica e parole.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Dynamite-lotta-di-classe-a-Chicago-nel-1886_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nGiovedì 15 ore 15 - American punk hc 80s - Florida, Alabama,Tennessee e Louisiana 77 minuti [Radio Blackout, Radio Kebab]:\r\n\r\nSpeciale prodotto da Radio Kebab sul punk hardcore statunitense degli anni '80, con estratti di letture tratte dal libro \"American punk hardcore - Una storia tribale\" di Steven Blush.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/American-punk-hc-80s-Florida-Alabama-Tennessee-e-Louisiana_75.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nGiovedì 15 ore 19 - Speciale In the Pines 5 murder balldas 70 minuti [Radio Blackout, No Trip for Cats]:\r\n\r\nPuntata speciale della trasmissione No Trip For Cats, dedicata al fumetto “In the Pines: 5 Murder Ballads” di Erik Kriek.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/Speciale-In-the-Pines-5-murder-balldas-No-trip-for-cats_71-.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nVenerdì 16 ore 9 - La scongiura del discorso. Il caso Persichetti. 32 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\nChe la storia e la memoria costituiscano un campo di battaglia non è certo una novità dell’oggi. Tuttavia, è innegabile che una spiccata vocazione psico-poliziesca sia uno dei tratti fondamentali del presente. Per questa ragione, il caso di Paolo Persichetti risulta doppiamente significativo. Il sequestro del suo archivio storico sull’esperienza delle Brigate Rosse e specificatamente sul sequestro Moro non solo mostra il ruolo chiave che quest’ultimo riveste nella riscrittura del passato da parte del Ministero della Verità, quale specchio deformato che si riflette a ritroso sull’intero decennio degli anni Settanta, ma mette in luce anche l’intento fondamentale della “Polizia della storia”: scongiurare la mera pensabilità (foss’anche in chiave storica) della messa in discussione radicale dell’ordine costituito. In questo contributo audio, Persichetti ci narra della vicenda che lo ha coinvolto, dei suoi tratti surreali e dei suoi molteplici risvolti.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Storia-Persichetti_32.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nVenerdì 16 ore 10 - Maelstrom, lotta di classe tra il 1960 e 1980 14 minuti [Porfido]:\r\n\r\nPresentazione del libro “Maelstrom Scene di rivolta e autorganizzazione di classe in Italia dal 1960 al 1980” di Salvatore Ricciardi\r\n\r\nIl ventennio 1960-1980 racchiude il ciclo più lungo, per continuità e asprezza, della lotta di classe nell’Italia del secolo scorso. Quella stagione è qui narrata da un militante che ha attraversato una straordinaria molteplicità di esperienze esistenziali e politiche: da quella rivoltosa e spontanea degli scontri di piazza nel dopoguerra a quella della sinistra partitica e sindacale negli anni Sessanta; da quella della costruzione del nuovo sindacalismo di base a quella dell’area dell’autonomia operaia, fino all’approdo nella lotta armata delle Brigate rosse, negli anni Settanta.\r\nUna testimonianza ricca di narrazioni sui principali conflitti sociali di quei due decenni. Una descrizione, non priva di particolari inediti, sull’esperienza delle Brigate rosse di cui l’autore è stato dirigente nella «colonna romana» negli anni precedenti e successivi all’«azione Moro». Ma anche un’analisi rigorosa e profonda sull’istituzione carceraria che l’autore ha ben conosciuto dopo la condanna all’ergastolo. Questo libro di lucida memoria, scritto con linguaggio chiaro e soprattutto sincero, è un contributo prezioso per la futura storicizzazione di un periodo cruciale del nostro Paese.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/Maelstorm.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nVenerdì 16 ore 13,30 - Intervista alla musicista guineana Eneida Marta 21 minuti [Radio Blackout, No Trip For Cats]:\r\n\r\nIntervista alla musicista guineana Eneida Marta, realizzata dalla redazione di No Trip For Cats\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Intervista-alla-musicista-guineana-Eneida-Marta_22.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nVenerdì 16 ore 19 - IconOut Records - Scream in the garage 32 minuti [IconOut Records]:\r\n\r\nMixtape intitolato \"Scream in the garage\" realizzato da Ricky della IconOut Records\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/IconOut-Records-scream-in-the-garage_33.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nSabato 17 ore 9,30 - Lousy but noisy - A shitgaze mixtape 1 ora e 34 minuti minuti [Radio blackout, Radio Kebab]:\r\n\r\nPuntata speciale di Radio Kebab.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/SHITGAZE-MIXTAPE.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nSabato 17 ore 20 - Free and easy 23/06/2024 74 minuti [Patryck Albert, Ouest Track Radio]:\r\n\r\n\" FREE & EASY \" Playlist Patryck Albert , ......feat . David Allen , Judge Wayne & the Convit , Others , Sons of Cyrus , Grip Weeds , Flypped Whigs , Cybermen , Nuthin' , Dynamites Shakers , Johnny No & the No-Men , James Baker Experience , Some Loves , Nurks , Carnivals , Loons , Janet St Claire , Lottle Killers , Mink Deville , Chips & Co , Figures of Light , Syndicats\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Free-and-easy-23.06.2024.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nSabato 17 ore 23,30 - Torino Disco Cross #8 lato A 63 minuti [Radio Blackout, Torino Disco Cross]:\r\n\r\nTorino Disco Cross è una fanzine di musica elettronica, un team di produttori e dj’s che dal 2003 assembla tracce audio raccolte in volumi che periodicamente vengono presentati al pubblico in eventi dal vivo. Per l’occasione vengono offerte copie su cd, slegate dal circuito di distribuzione commerciale. Più che un’organizzazione di serate dance è un laboratorio di sperimentazione e confronto dove l’unione di generi, l’intreccio di esperienze, la ricchezza di stili e la totale indipendenza dei partecipanti contribuiscono ad accrescere il patrimonio collettivo…Ad oggi gli artisti coinvolti nel progetto hanno partecipato alla realizzazione dei volumi in totale autonomia, senza sponsor o produttori esterni, in sintesi no-profit.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Torino-disco-cross-8-lato-A_62.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nDomenica 18 ore 9 - Spinoza Pi trentotto 11 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/Spinoza-Pi-Trentotto.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nDomenica 18 ore 10 - Suoni e ritmi da New Orleans 29 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nApprofondimento sulla musica e la città di New Orleans.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Suoni-e-ritmi-da-New-Orleans_29.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nDomenica 18 ore 18,30 - Little plastic radio ep. 127 1 ora e 43 minuti minuti [Little plastic tapes]:\r\n\r\nThis episode focuses on Long songs. Songs that you can really get your teeth into. It features classic US Punk, Dark, Contemporary Jazz, Afrobeat Pioneers, Instrumental 90's Canadian legends, Pioneering Ambient Metal and Minimalist Drone and Free Jazz.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Little-plastic-radio-ep.-127_103-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nDomenica 18 ore 21 - The vacuum 31 minuti [Arsider sound lab]:\r\n\r\nThe world with which we engage politically is outside our heads; our perceptions, ideas, and actions in the political sphere must rely on images of reality provided by others. The type of images transmitted, who selects them, who decides what to say and what not to say, and how to say it are therefore crucial for the functioning of democracies, for the selection of politicians through elections, and subsequently in holding them accountable to the electorate.\r\n\r\nIn Italy, this phenomenon is glaring: since the early 2000s, Israel has become a model, a laboratory that the European and Italian right has increasingly looked to with interest. This trend emerged at the same time as the global right incorporated the fight against Palestinian terrorism into the broader scenario of the war on terror sparked by the events of September 11, the invasion of Iraq, and Afghanistan. In this context, the state of Israel was elevated to the front line of a war defending the West against Islamic extremism. Xenophobic anti-Islamism became the new ideological glue.\r\n\r\nEnsuring all of this is the power of media language that shapes public opinion with a narrative that, under the guise of an objective account, serves as a propaganda tool, perpetuating a narrative in line with a pro-Zionist and pro-apartheid agenda.\r\n\r\nThis framing not only distorted public perception but also contributed to the normalization of discriminatory policies that support the status quo of oppression and marginalization by offering a single interpretation of what is happening in Palestine.\r\ncredits\r\nreleased February 21, 2024\r\n\r\nAired on February 2024, 24hrs/Palestine is a global live radio event to explore the different practices implemented in every corner of the world in support of the Palestinian people, with the aim of hearing from people all over the world about the necessities of solidarity and anti-colonial alliances. For 24 hours, the airwaves will be filled with the diverse expressions of solidarity for the anti-colonial struggle that characterize frequencies worldwide.\r\n\r\n“24 hours live Palestine” is a global media action within a network of physical locations, a 24-hour global live radio event in support of the Palestinian people, and with the aim of hearing from people all over the world about the necessities/possibilities of solidarity and anti-colonial alliances. Promoted by Radio Alhara became then worldwide spread on Radio Flouka, Radio Blackout, The Mosaic Rooms (London, England), Libreria Proyeccion (Santiago, Chili), La Parole Errante (Montreuil, France), Station of Commons and on other hosting sites in Beirut, Mayotte, La Réunion and Cairo.\r\n\r\nWritten, recorded and mixed by Arsider Sound Lab\r\ntext and radio archive research: p_annaderia\r\nGraphic design: Silvia Basano\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/The-vacuum_31.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nDomenica 18 ore 00,30 - Gufonero - Live quarantined - Benefit Radio Black Out 29 minuti [Radio Blackout, Gufonero]:\r\n\r\nGufonero è il progetto di Andrea e Marcella, noti per essere – oltre che dei gran personaggi – coloro che tirano le fila di realtà come Annoying Records, End Of A Season e molto altro.\r\nUna sportellata di rumore pesante per una sessione live esclusiva. Non sfigurano nelle grandi occasioni, essendo irrobustiti da una palette sonora degna dei migliori esempi provenienti dall’altra parte dell’oceano.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Gufonero-Live-quarantined-benefit-RBO_29-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","11 Agosto 2024","2024-08-18 11:41:27","Black Holes e Wormholes dal 12 al 18 agosto 2024",1723409660,[440,644,445,447,645,646,647,648,649,650,651,652,653,654,455,655,656,657,658,659,660,661,467,662,663,664,470,665,666,667,668,669,473,670,671,672,673,674,675,676,677,477,678,679,680,681,682,683,684,685,686,687,688,689,690,691,692,492,693,694,695,696,697,494,698,699,700,701,702,703,704,705,706,707,708,709,710,510,711,712,713,714,715,716,717,718,719,720,721,722,723,724,725,522,726,727,728,729,730,731,732,733,734,735,736,737],"http://radioblackout.org/tag/5-murder-ballads/","http://radioblackout.org/tag/arsider-sound-lab/","http://radioblackout.org/tag/asgi/","http://radioblackout.org/tag/audiocapitoli-di-porfido/","http://radioblackout.org/tag/balcani/","http://radioblackout.org/tag/big-in-japan/","http://radioblackout.org/tag/black-zone-myth-chant/","http://radioblackout.org/tag/blackout-fest-2018/","http://radioblackout.org/tag/carnivals/","http://radioblackout.org/tag/carolina-di-luciano/","http://radioblackout.org/tag/ccc-cnc-ncn/","http://radioblackout.org/tag/chips-co/","http://radioblackout.org/tag/cinema-italiano/","http://radioblackout.org/tag/claudio-caligari/","http://radioblackout.org/tag/csoa-gabrio/","http://radioblackout.org/tag/cybermen/","http://radioblackout.org/tag/david-allen/","http://radioblackout.org/tag/deadbreezo/","http://radioblackout.org/tag/dynamites-shakers/","http://radioblackout.org/tag/echo-and-the-bunnymen/","http://radioblackout.org/tag/elena-garelli/","http://radioblackout.org/tag/eniac/","http://radioblackout.org/tag/erik-kriek/","http://radioblackout.org/tag/expelaires/","http://radioblackout.org/tag/figures-of-light/","http://radioblackout.org/tag/flat-luciano/","http://radioblackout.org/tag/flypped-whigs/","http://radioblackout.org/tag/free-and-easy/","http://radioblackout.org/tag/garage-rock/","http://radioblackout.org/tag/giorgio-panizzari/","http://radioblackout.org/tag/giovanni-dambrosio/","http://radioblackout.org/tag/gl-petrella/","http://radioblackout.org/tag/grip-weeds/","http://radioblackout.org/tag/gufonero/","http://radioblackout.org/tag/high-wolf/","http://radioblackout.org/tag/i-volti-del-razzismo-istituzionale/","http://radioblackout.org/tag/iconout-records/","http://radioblackout.org/tag/in-the-pines/","http://radioblackout.org/tag/james-baker-experience/","http://radioblackout.org/tag/janet-st-claire/","http://radioblackout.org/tag/johnny-no-the-no-men/","http://radioblackout.org/tag/judge-wayne-the-convit/","http://radioblackout.org/tag/libero-per-interposto-ergastolo/","http://radioblackout.org/tag/little-plastic-radio/","http://radioblackout.org/tag/little-plastic-tapes/","http://radioblackout.org/tag/live-quarantined/","http://radioblackout.org/tag/loons/","http://radioblackout.org/tag/lori-the-chameleons/","http://radioblackout.org/tag/lottle-killers/","http://radioblackout.org/tag/lousy-but-noisy/","http://radioblackout.org/tag/m_oo/","http://radioblackout.org/tag/maelstrom/","http://radioblackout.org/tag/mediterranean-hope/","http://radioblackout.org/tag/mink-deville/","http://radioblackout.org/tag/musick-to-play-in-the-dark/","http://radioblackout.org/tag/new-orleans/","http://radioblackout.org/tag/nignignig/","http://radioblackout.org/tag/nurks/","http://radioblackout.org/tag/nuthin/","http://radioblackout.org/tag/ouest-track-radio/","http://radioblackout.org/tag/p38/","http://radioblackout.org/tag/patrick-di-stefano/","http://radioblackout.org/tag/patryck-albert/","http://radioblackout.org/tag/ponte-radio/","http://radioblackout.org/tag/porfido/","http://radioblackout.org/tag/radio-alhara/","http://radioblackout.org/tag/radio-cane/","http://radioblackout.org/tag/ricky/","http://radioblackout.org/tag/roger-rama-feat-fe-avouglan/","http://radioblackout.org/tag/rovereto/","http://radioblackout.org/tag/salvatore-ricciardi/","http://radioblackout.org/tag/scream-in-the-garage/","http://radioblackout.org/tag/sfruttamento-minerario-nei-balcani/","http://radioblackout.org/tag/shitgaze/","http://radioblackout.org/tag/some-loves/","http://radioblackout.org/tag/sons-of-cyrus/","http://radioblackout.org/tag/sostanze-stupefacenti/","http://radioblackout.org/tag/spinoza/","http://radioblackout.org/tag/sportello-mai-piu-cpr/","http://radioblackout.org/tag/staffetta-radio/","http://radioblackout.org/tag/staffetta-radio-internazionale/","http://radioblackout.org/tag/syndicats/","http://radioblackout.org/tag/the-teardrop-explodes/","http://radioblackout.org/tag/the-wild-swans/","http://radioblackout.org/tag/the-zoo-uncaged-1978-1982/","http://radioblackout.org/tag/those-naughty-lumps/","http://radioblackout.org/tag/torino-disco-cross/","http://radioblackout.org/tag/torino-disco-cross-8/","http://radioblackout.org/tag/tossicodipendenza/","http://radioblackout.org/tag/tun/","http://radioblackout.org/tag/vea/","http://radioblackout.org/tag/worm-holes/","http://radioblackout.org/tag/wormhole/","http://radioblackout.org/tag/zoo-records/",[537,739,365,543,740,741,742,743,744,745,746,747,748,749,361,750,751,752,753,754,755,756,367,757,758,759,375,760,761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orleans","NigNigNig","Nurks","Nuthin'","Ouest Track Radio","p38","Patrick Di Stefano","Patryck Albert","ponte radio","Porfido","radio alhara","radio cane","Ricky","Roger Rama feat. Fé Avouglan","rovereto","Salvatore Ricciardi","Scream in the garage","sfruttamento minerario nei balcani","shitgaze","Some Loves","Sons of Cyrus","sostanze stupefacenti","Spinoza","sportello mai più cpr","staffetta radio","staffetta radio internazionale","Syndicats","The Teardrop Explodes","The Wild Swans","The Zoo’ Uncaged 1978-1982","Those Naughty Lumps","Torino disco cross","torino disco cross 8","tossicodipendenza","TUN","Vea","worm holes","wormhole","zoo records",{"post_content":834},{"matched_tokens":835,"snippet":836,"value":837},[22],"ore 16 - La rivolta degli \u003Cmark>ulivi\u003C/mark>: resistenza contro l'estrattivismo green in","Lunedì 12 ore 11.30 - Presentazione sportello Mai più CPR 118 minuti [CSOA Gabrio]:\r\n\r\nIn questa presentazione che si è svolta al CSOA Gabrio il 10 Ottobre 2023, abbiamo parlato dei recenti cambiamenti normativi in materia di immigrazione e della situazione a Lampedusa insieme a Elena Garelli, avvocata, Carolina Di Luciano, giurista e Giovanni D’Ambrosio, operatore di Mediterranean Hope.\r\nI decreti Piantedosi hanno apportato diverse modifiche in materia, delineando un sistema che riduce i diritti delle persone migranti e che mira a detenere ed espellere il più possibile le persone che arrivano in Italia. Fin dal primo momento è chiaro l’intento di rendere difficile l’accesso ad un documento e a trattenere le persone nelle disponibilità dello stato in luoghi detentivi che si ampliano sempre di più.\r\nQuesto avviene con l’introduzione delle procedure di frontiera, l’aumento dell’applicazione delle procedure accelerate, l’estensione dela lista dei paesi sicuri, l’inasprimento della normativa per i trattenimenti.\r\nL’altro chiaro obiettivo di tutta la più recente decretazione d’urgenza (che considera le migrazioni un problema e le persone migranti come un nemico), è quello di precarizzare le persone che si trovano sul territorio italiano.\r\nEsempio lampante sono le modifiche alla protezione speciale, che cercano di intaccare il diritto alla vita privata e familiare del persone che hanno il centro degli interessi della propria vita in Italia. Attacco a un diritto umano e internazionale che sarà da difendere nei tribunali e fuori.\r\nL’hotspot di Lampedusa è uno dei primi luoghi che molte persone attraversano appena arrivate in Italia e per tanto anche uno dei primi luoghi in cui questi cambiamenti e le logiche di questo sistema hanno le loro ripercussioni.\r\nLe persone non sono libere di lasciare l’hotspot ed è qui che avvengono le prime procedure, permeate della malata logica di persona meritevole di restare o persona da espellere, che già definiscono la vita di una persona in Italia.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/Presentazione-sportello-mai-piu%CC%80-cpr_118.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nLunedì 12 ore 21 - Cinema Underground: Claudio Caligari 22 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nClaudio Caligari in un intervista su Amore Tossico, film capolavoro del cinema underground anni 80.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/11/CinemaUndergroundClaudioCaligari_22.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nMartedì 13 ore 21 - Droga e guerra 50 minuti [Radio blackout, Bello come una prigione che brucia]:\r\n\r\nQuesto lungo approfondimento vuole proporre un riflessione sul ruolo che le sostanze psicotrope – che come elemento di interferenza con lo stato di coscienza hanno sempre accompagnato l’umanità – hanno assunto una volta inserite nel contesto tecnico-bellico.\r\n\r\nProviamo a suddividere la relazione tra sostanze psicoattive e guerra in due grandi categorie: sostanze somministrate durante l’esperienza delle atrocità, sostanze somministrate successivamente all’esperienza delle atrocità.\r\n\r\nTralasciando le “autoterapie” e i fenomeni di tossicodipendenza endemici tra i veterani di guerra, cercheremo di concentrarci esclusivamente sulla dimensione istituzionalizzata delle somministrazioni: dal Pervitin del Terzo Reich, al Captagon dell’ISIS, al Modafinil attualmente fornito all’esercito statunitense.\r\n\r\nMa la normalizzazione della guerra, che si declina anche attraverso l’arruolamento della popolazione nel suo insieme, deve tenere conto degli strascichi psichici di chi è entrato in contatto con gli eventi atroci e traumatizzanti che la caratterizzano; qui entrano in gioco le sperimentazioni di MDMA in Israele e di Ibogaina in Ucraina.\r\n\r\nSi osserva quindi una parabola della relazione tra umanità e sostanze psico-alteranti: dall’espansione della coscienza al sostegno neurochimico di ciò che è insostenibile.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Droga-e-guerra_50.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nMartedì 13 ore 22,30 - Musick To Play In The Dark - Zoo records special 65 minuti minuti [Radio blackout, Musick to play in the dark]:\r\n\r\nMusick To Play In The Dark – Puntata del 20/02/2024 (Zoo Records special)\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/MTPITD-Zoo-records-special_65.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nMercoledì 14 ore 00,30 - Black Zone Myth Chant live al blackout fest 2018 51 minuti[Radio Blackout, Black Zone Myth Chant]:\r\n\r\nLive @Blackout Fest 9/6/2018\r\n\r\nBZMC produce musica come se gli egizi avessero conosciuto Sun Ra e DjScrew, poi si diverte cambiando il pitch al risultato finale. Sintetizzatori primitivi in HD.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Black-Zone-Myth-Chant-live-al-blackout-fest-2018_50.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nMercoledì 14 ore 9 - Ponte radio - Sfruttamento minerario nei balcani 79 minuti [Radio Wombat]:\r\n\r\nPuntata dedicata allo sfruttamento minerario dei Balcani e alle lotte in difesa del territorio.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Ponte-radio-Sfruttamento-minerario-nei-balcani.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nMercoledì 14 ore 11,30 - Numbers Stations 30 minuti [Radio Blackout, Stakka Stakka]:\r\n\r\nApprofondimento dedicato alle misteriose numbers station, estratto dalla puntata di Stakka Stakka del 26 gennaio 2022.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Stakka-stakka-sulle-numbers-stations_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nMercoledì 14 ore 16 - La rivolta degli \u003Cmark>ulivi\u003C/mark>: resistenza contro l'estrattivismo green in Sardegna 27 minuti [Radio Blackout, Bello come una prigione che brucia]:\r\n\r\nCorrispondenza con un compagno dalla Sardegna per parlare dell'altra faccia delle energie rinnovabili: concentrazione oligopolistica, espropri, traiettorie militari e geopolitiche, ma anche resistenza e auto-organizzazione.\r\n\r\nEstratto dalla puntata del 29 luglio di Bello Come Una Prigione Che Brucia\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/BCUPCB_rivolta-ulivi.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nGiovedì 15 ore 9 - Giorgio Panizzari. Libero per interposto ergastolo. 30 minuti [Porfido]:\r\n\r\nCarcere minorile, riformatorio, manicomio criminale, carcere speciale: dentro le gabbie della Repubblica.\r\n\r\n“…Del contesto narrato, così come del contesto che si evince senza dire nulla, sono rimaste solo sbiadite ombre…” ….Le vicende narrate da Giorgio Panizzari possono però servirci a capire che, in carcere come fuori, la solidarietà è uno strumento imprescindibile. E che, come lui stesso ci indica, gli apparentemente intricatissimi nodi di Gordio di una società che si dice complessa possono essere molto vulnerabili di fronte al filo della spada.\r\n\r\nNOTA EDITORIALE “Libero per interposto ergastolo” esce all’inizio del 1990, in un periodo in cui argomenti come rivolte carcerarie, carceri speciali, lotta armata hanno poco appeal. Sono appena finiti gli anni ’80 è l’opinione pubblica italiana vive un immenso rimosso collettivo. Gli eventi dei vent’anni precedenti sembrano asfaltati sotto uno spesso strato di oblio, considerati inutili, folli, sorpassati… un vero olocausto della memoria di uno dei momenti più alti nella storia della riscossa degli sfruttati (eventi tra l’altro ancora in corso lungo tutti quei famigerati anni ’80). Nello stesso periodo però quel libro lo abbiamo divorato in tanti. Per almeno 15 anni è stato letto e riletto, ci ha aiutati a conoscere, imparare, meditare. Nel frattempo questo piccolo volume è sparito dalla circolazione, relegato ad un mercato di nicchia di collezionisti ed “intenditori”. Anche per questo lo riproponiamo dopo 30 anni, ma non solo… attraverso la sua storia Giorgio Panizzari ci racconta di una società e di un carcere sicuramente diversi da quelli attuali. Come lui stesso dice nella postfazione “del contesto narrato, così come del contesto che si evince senza dire nulla, sono rimaste solo sbiadite ombre”. Negli anni ’70 la borghesia italiana era sotto l’attacco di una guerriglia rivoluzionaria che mirava sempre più in alto. Allo stesso tempo nelle città ribolliva un’attività extralegale spavalda e sempre più efficace. La popolazione carceraria di allora era in grossa parte frutto di questo duplice attacco. In prigione l’insorgenza proletaria non arretrava, il “dentro”e il “fuori” si legavano e spesso rilanciavano. Nessuno di noi oggi si illude di fare di quegli eventi un modello replicabile. Le differenze strutturali sono abnormi. Fuori e dentro ai penitenziari è pressoché esaurita ogni tensione di lotta organizzata e non. Inoltre “il modello di controllo adottato nel sistema penitenziario, con tutte le sue rozze ma anche raffinate articolazioni, s’é espanso – direi s’é conquistato – il corpo sociale nel suo complesso”(sempre dalla postfazione). Le vicende raccontate da Giorgio Panizzari possono però servirci a capire che in carcere come fuori, la solidarietà è uno strumento imprescindibile. È che, come lui stesso ci indica, gli apparentemente intricatissimi nodi di Gordio di una società che si dice complessa possono essere molto vulnerabili di fronte al filo della Spada\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Giorgio-Panizzari_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nGiovedì 15 ore 10 - Dynamite, lotta di classe a Chicago nel 1886 30 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nUno sguardo sulla lotta di classe nella Chicago di fine ‘800 tra conflitto, musica e parole.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Dynamite-lotta-di-classe-a-Chicago-nel-1886_30.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nGiovedì 15 ore 15 - American punk hc 80s - Florida, Alabama,Tennessee e Louisiana 77 minuti [Radio Blackout, Radio Kebab]:\r\n\r\nSpeciale prodotto da Radio Kebab sul punk hardcore statunitense degli anni '80, con estratti di letture tratte dal libro \"American punk hardcore - Una storia tribale\" di Steven Blush.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/American-punk-hc-80s-Florida-Alabama-Tennessee-e-Louisiana_75.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nGiovedì 15 ore 19 - Speciale In the Pines 5 murder balldas 70 minuti [Radio Blackout, No Trip for Cats]:\r\n\r\nPuntata speciale della trasmissione No Trip For Cats, dedicata al fumetto “In the Pines: 5 Murder Ballads” di Erik Kriek.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/Speciale-In-the-Pines-5-murder-balldas-No-trip-for-cats_71-.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nVenerdì 16 ore 9 - La scongiura del discorso. Il caso Persichetti. 32 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\nChe la storia e la memoria costituiscano un campo di battaglia non è certo una novità dell’oggi. Tuttavia, è innegabile che una spiccata vocazione psico-poliziesca sia uno dei tratti fondamentali del presente. Per questa ragione, il caso di Paolo Persichetti risulta doppiamente significativo. Il sequestro del suo archivio storico sull’esperienza delle Brigate Rosse e specificatamente sul sequestro Moro non solo mostra il ruolo chiave che quest’ultimo riveste nella riscrittura del passato da parte del Ministero della Verità, quale specchio deformato che si riflette a ritroso sull’intero decennio degli anni Settanta, ma mette in luce anche l’intento fondamentale della “Polizia della storia”: scongiurare la mera pensabilità (foss’anche in chiave storica) della messa in discussione radicale dell’ordine costituito. In questo contributo audio, Persichetti ci narra della vicenda che lo ha coinvolto, dei suoi tratti surreali e dei suoi molteplici risvolti.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Storia-Persichetti_32.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nVenerdì 16 ore 10 - Maelstrom, lotta di classe tra il 1960 e 1980 14 minuti [Porfido]:\r\n\r\nPresentazione del libro “Maelstrom Scene di rivolta e autorganizzazione di classe in Italia dal 1960 al 1980” di Salvatore Ricciardi\r\n\r\nIl ventennio 1960-1980 racchiude il ciclo più lungo, per continuità e asprezza, della lotta di classe nell’Italia del secolo scorso. Quella stagione è qui narrata da un militante che ha attraversato una straordinaria molteplicità di esperienze esistenziali e politiche: da quella rivoltosa e spontanea degli scontri di piazza nel dopoguerra a quella della sinistra partitica e sindacale negli anni Sessanta; da quella della costruzione del nuovo sindacalismo di base a quella dell’area dell’autonomia operaia, fino all’approdo nella lotta armata delle Brigate rosse, negli anni Settanta.\r\nUna testimonianza ricca di narrazioni sui principali conflitti sociali di quei due decenni. Una descrizione, non priva di particolari inediti, sull’esperienza delle Brigate rosse di cui l’autore è stato dirigente nella «colonna romana» negli anni precedenti e successivi all’«azione Moro». Ma anche un’analisi rigorosa e profonda sull’istituzione carceraria che l’autore ha ben conosciuto dopo la condanna all’ergastolo. Questo libro di lucida memoria, scritto con linguaggio chiaro e soprattutto sincero, è un contributo prezioso per la futura storicizzazione di un periodo cruciale del nostro Paese.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/Maelstorm.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nVenerdì 16 ore 13,30 - Intervista alla musicista guineana Eneida Marta 21 minuti [Radio Blackout, No Trip For Cats]:\r\n\r\nIntervista alla musicista guineana Eneida Marta, realizzata dalla redazione di No Trip For Cats\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Intervista-alla-musicista-guineana-Eneida-Marta_22.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nVenerdì 16 ore 19 - IconOut Records - Scream in the garage 32 minuti [IconOut Records]:\r\n\r\nMixtape intitolato \"Scream in the garage\" realizzato da Ricky della IconOut Records\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/IconOut-Records-scream-in-the-garage_33.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nSabato 17 ore 9,30 - Lousy but noisy - A shitgaze mixtape 1 ora e 34 minuti minuti [Radio blackout, Radio Kebab]:\r\n\r\nPuntata speciale di Radio Kebab.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/SHITGAZE-MIXTAPE.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nSabato 17 ore 20 - Free and easy 23/06/2024 74 minuti [Patryck Albert, Ouest Track Radio]:\r\n\r\n\" FREE & EASY \" Playlist Patryck Albert , ......feat . David Allen , Judge Wayne & the Convit , Others , Sons of Cyrus , Grip Weeds , Flypped Whigs , Cybermen , Nuthin' , Dynamites Shakers , Johnny No & the No-Men , James Baker Experience , Some Loves , Nurks , Carnivals , Loons , Janet St Claire , Lottle Killers , Mink Deville , Chips & Co , Figures of Light , Syndicats\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Free-and-easy-23.06.2024.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nSabato 17 ore 23,30 - Torino Disco Cross #8 lato A 63 minuti [Radio Blackout, Torino Disco Cross]:\r\n\r\nTorino Disco Cross è una fanzine di musica elettronica, un team di produttori e dj’s che dal 2003 assembla tracce audio raccolte in volumi che periodicamente vengono presentati al pubblico in eventi dal vivo. Per l’occasione vengono offerte copie su cd, slegate dal circuito di distribuzione commerciale. Più che un’organizzazione di serate dance è un laboratorio di sperimentazione e confronto dove l’unione di generi, l’intreccio di esperienze, la ricchezza di stili e la totale indipendenza dei partecipanti contribuiscono ad accrescere il patrimonio collettivo…Ad oggi gli artisti coinvolti nel progetto hanno partecipato alla realizzazione dei volumi in totale autonomia, senza sponsor o produttori esterni, in sintesi no-profit.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Torino-disco-cross-8-lato-A_62.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nDomenica 18 ore 9 - Spinoza Pi trentotto 11 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/09/Spinoza-Pi-Trentotto.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nDomenica 18 ore 10 - Suoni e ritmi da New Orleans 29 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nApprofondimento sulla musica e la città di New Orleans.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Suoni-e-ritmi-da-New-Orleans_29.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nDomenica 18 ore 18,30 - Little plastic radio ep. 127 1 ora e 43 minuti minuti [Little plastic tapes]:\r\n\r\nThis episode focuses on Long songs. Songs that you can really get your teeth into. It features classic US Punk, Dark, Contemporary Jazz, Afrobeat Pioneers, Instrumental 90's Canadian legends, Pioneering Ambient Metal and Minimalist Drone and Free Jazz.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Little-plastic-radio-ep.-127_103-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nDomenica 18 ore 21 - The vacuum 31 minuti [Arsider sound lab]:\r\n\r\nThe world with which we engage politically is outside our heads; our perceptions, ideas, and actions in the political sphere must rely on images of reality provided by others. The type of images transmitted, who selects them, who decides what to say and what not to say, and how to say it are therefore crucial for the functioning of democracies, for the selection of politicians through elections, and subsequently in holding them accountable to the electorate.\r\n\r\nIn Italy, this phenomenon is glaring: since the early 2000s, Israel has become a model, a laboratory that the European and Italian right has increasingly looked to with interest. This trend emerged at the same time as the global right incorporated the fight against Palestinian terrorism into the broader scenario of the war on terror sparked by the events of September 11, the invasion of Iraq, and Afghanistan. In this context, the state of Israel was elevated to the front line of a war defending the West against Islamic extremism. Xenophobic anti-Islamism became the new ideological glue.\r\n\r\nEnsuring all of this is the power of media language that shapes public opinion with a narrative that, under the guise of an objective account, serves as a propaganda tool, perpetuating a narrative in line with a pro-Zionist and pro-apartheid agenda.\r\n\r\nThis framing not only distorted public perception but also contributed to the normalization of discriminatory policies that support the status quo of oppression and marginalization by offering a single interpretation of what is happening in Palestine.\r\ncredits\r\nreleased February 21, 2024\r\n\r\nAired on February 2024, 24hrs/Palestine is a global live radio event to explore the different practices implemented in every corner of the world in support of the Palestinian people, with the aim of hearing from people all over the world about the necessities of solidarity and anti-colonial alliances. For 24 hours, the airwaves will be filled with the diverse expressions of solidarity for the anti-colonial struggle that characterize frequencies worldwide.\r\n\r\n“24 hours live Palestine” is a global media action within a network of physical locations, a 24-hour global live radio event in support of the Palestinian people, and with the aim of hearing from people all over the world about the necessities/possibilities of solidarity and anti-colonial alliances. Promoted by Radio Alhara became then worldwide spread on Radio Flouka, Radio Blackout, The Mosaic Rooms (London, England), Libreria Proyeccion (Santiago, Chili), La Parole Errante (Montreuil, France), Station of Commons and on other hosting sites in Beirut, Mayotte, La Réunion and Cairo.\r\n\r\nWritten, recorded and mixed by Arsider Sound Lab\r\ntext and radio archive research: p_annaderia\r\nGraphic design: Silvia Basano\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/The-vacuum_31.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nDomenica 18 ore 00,30 - Gufonero - Live quarantined - Benefit Radio Black Out 29 minuti [Radio Blackout, Gufonero]:\r\n\r\nGufonero è il progetto di Andrea e Marcella, noti per essere – oltre che dei gran personaggi – coloro che tirano le fila di realtà come Annoying Records, End Of A Season e molto altro.\r\nUna sportellata di rumore pesante per una sessione live esclusiva. 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Vi è un aspetto dell'apartheid che passa spesso in secondo piano, pur rappresentando - letteralmente - la radice della violenza coloniale che israele esercita sistematicamente sulla popolazione palestinese, nei territori occupati così come in territorio israeliano, da oltre 70 anni. Si tratta dell'espulsione dalla terra coltivata, della cancellazione delle colture e della loro funzione di sussistenza, oltre che simbolica, per la preservazione dell'identità palestinese. L'idea alla base di questi processi di espropriazione e sostituzione colturale (sementi), arborea (eliminazione degli ulivi) e geografica (riforestazione dei pascoli coi pini) è la radicale trasformazione - e terraformazione - dell'ambiente e del paesaggio palestinesi e la parallela creazione di un mondo nuovo, animato da tendenze moderniste e hi-tech, espressione della superiorità e del dominio israeliani. All'ulivo si sostiuisce il pino, il pino rende impraticabili i pascoli e povero il terreno, i semi tradizionali spariscono in favore di sementi industriali, da acquistare ogni anno, prodotte dai grandi centri agricoli israeliani.\r\n\r\nEppure la popolazione palestinese (r)esiste, consapevole che per farlo è necessario preservare le relazioni con ciò che l'ha resa ciò che è, che l'ha radicata alla terra e messa in sinergia con essa. Le pratiche agricole palestinesi, che siano per aggirare l'aggressione geografica israeliana e le sue espulsioni, o per ribadire il proprio radicamento sulla terra, sono vere e proprie armi contro l'oppressore. Non può esservi resistenza senza legami da salvare, forme di organizzazione tra umani, non umani e territori, da contrapporre a quelle del nemico.\r\n\r\nSe ne è parlato al Campus Einaudi il 22 aprile, in occasone dell'incontro \"Ma quale terra promessa?\", organizzato dai collettivi di Ecologia Politica e Progetto Palestina, che ringraziamo per la disponibilità alla diffusione:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/ma-quale-terra-promessa-progettopaleaken.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[scarica]","30 Aprile 2024","2024-04-30 12:29:22","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Burning_olive_tree_Nilin-200x110.jpg","Agricoltura è guerra: colonizzazione israeliana come terraformazione e resistenza palestinese",1714479212,[145],[160],{"post_content":857},{"matched_tokens":858,"snippet":859,"value":860},[22],"colturale (sementi), arborea (eliminazione degli \u003Cmark>ulivi\u003C/mark>) e geografica (riforestazione dei pascoli","La colonizzazione israeliana è stata spesso declinata nei termini di apartheid, mettendo in evidenza le pratiche di esclusione, divisione e cancellazione della popolazione palestinese su diversi livelli, da quello fisico (l'espropriazione, la repressione, l'uccisione) a quelli culturale e discorsivo (il revisionismo storico, l'educazione). 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Per la resistenza abbiamo avuto Beppe Fenoglio con \"Il partigiano Johnny\", per gli anni 70 Nanni Balestrini con \"Vogliamo tutto\" e Lidia Ravera con \"Porci con le ali\". Qualcuno ci ha provato anche dopo, con le ultime lotta per la casa, per l'accoglienza e per la difesa dell'ambiente, contro i fascismi e i razzismi vecchi e nuovi. \"Il circo della disinformazione afferma che in Italia, Grecia e Albania i lavori per il gasdotto siano a buon punto. Guarda il cantiere vuoto. Ti pare possibile?\" (da \"Ulivi e libertà\" di Mathias Canapini) \"Di fiato bisognava trovarne per salire, salire: duecento nuclei famigliari, tutti asserragliati al quinto piano. E che vengano a prenderci adesso!\" (da \"Roma si barrica\" di Cristiano Armati) \"Fu in una notte come questa che mia madre mi partorì, morendo annegata in una pozza del suo sangue. Ho imparato a mie spese che la vita é una compagna inclemente che non concede tregua a nessuno.\" (da \"Sarajevo\" di Daniela Frascati) Questi e altri autori li raccoglie e presenta il Collettivo Di Parte - Scrittori militanti della Fondazione La Rossa Primavera in \"Fuoco! Voci di lotta e racconti militanti\" a cura di Paola Staccioli. \"Non chiuderò gli occhi. Non fermerò il mio passo. Non smetterò di cercare. Non ve la darò vinta. Sarò sola? Chissà. Certo, sarò libera.\" (da \"Monologo\" di Patrizia Fiocchetti) Buon ascolto.\r\n\r\nPaola Staccioli (a cura di) \"Fuoco! - Voci di lotta e raccconti militanti\" post-fazione di Silvia Baraldini, Redstarpress\r\n\r\ndisponibile alla distro di Radio Black Out\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/11/2018.11.02-14.50.48-escopost.mp3\"][/audio]","18 Novembre 2018","2019-01-13 17:10:36","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/11/FUOCO-193x110.jpg","LA PERLA DI LABUAN - NUOVI SCRITTORI PER NUOVE LOTTE 2/11/18",1542540272,[878,879,880,881,882,883],"http://radioblackout.org/tag/gasdotto/","http://radioblackout.org/tag/migranti/","http://radioblackout.org/tag/occupazione/","http://radioblackout.org/tag/paola-staccioli/","http://radioblackout.org/tag/sarajevo/","http://radioblackout.org/tag/silvia-baraldini/",[885,886,887,888,889,890],"gasdotto","migranti","occupazione","Paola Staccioli","Sarajevo","Silvia Baraldini",{"post_content":892},{"matched_tokens":893,"snippet":895,"value":896},[894],"Ulivi","vuoto. 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A nulla sono valse le parole e gli accordi tra il sindaco del paesino e la multinazionale, a nulla sono valsi i tanti ricorsi legali, e anche le barricate che si erano rese necessarie davanti all'inconcludenza di queste misure \"convenzionali\" sono state ora rimosse dall'intervento delle forze dell'ordine.\r\n\r\nCon una compagna che vive e lotta in loco, ci siamo lanciati in un aggiornamento cronachistico circa gli ultimi accadimenti, contornandolo di alcuni flash utili a delineare le modalità organizzative della lotta, i motivi che possono spingere a intraprendere vie più forti ed efficaci, i possibili scenari da qui al medio termine. Consapevoli che di un'esperienza così giovane e in costante mutamento non si può ancora dare una visione lineare ed esaustiva.\r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/05/no-tap-concetta.mp3\"][/audio]","2 Maggio 2017","2018-10-17 23:05:52","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/05/094442609-92d6a81f-4c45-42f7-9ba8-5d64f3956e0b-200x110.jpg","Macerie su Macerie - 28 aprile 2017. TAP e dintorni",1493717799,[],[],{"post_content":916},{"matched_tokens":917,"snippet":918,"value":919},[22],"per terminare l'espianto degli ultimi \u003Cmark>ulivi\u003C/mark> rimasti, prima di poter iniziare","Nella notte tra mercoledì 26 e giovedì 27 aprile la polizia è giunta in forze al cantiere TAP di Melendugno per terminare l'espianto degli ultimi \u003Cmark>ulivi\u003C/mark> rimasti, prima di poter iniziare a scavare nelle profondità. 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