","Massacri e linee rosse: Israele continua lo sporco lavoro","post",1730304526,[56,57,58,59,60],"http://radioblackout.org/tag/gaza/","http://radioblackout.org/tag/genocidio/","http://radioblackout.org/tag/israele/","http://radioblackout.org/tag/palestina/","http://radioblackout.org/tag/unrwa/",[15,28,24,26,18],{"post_content":63,"tags":68},{"matched_tokens":64,"snippet":66,"value":67},[65],"UNRWA","anche militare?) contro l'agenzia dell'Onu (\u003Cmark>UNRWA\u003C/mark>) che fin dalla fondazione dello","La vantata decapitazione di Hamas e di pezzi importanti della gerarchia politica di Hezbollah non sembra porre fine alle capacità distruttive dello Stato di Israele contro i suoi nemici (effettivi o presunti che siano). Quanti pensavano di veder finalmente sopraggiungere la fine del conflitto (o perlomeno una tregua di una qualche consistenza) dopo l'eliminazione del capo politico-militare di Hamas, Yahya Sinwar, dovranno infine ricredersi. In una Striscia di Gaza in cui poco sembra ancora rimanere in piedi, Tsahal trova ancora obiettivi \"militari\" in palazzine di cinque piani a Beit Laiha, dove trovavano fino all'altro ieri riparo dall'addiaccio e (speravano) dalla guerra un centinaio di persone, tra cui decine di bambini. Ennesimo episodio di un genocidio ancora in corso e di cui non si vede la fine, raddoppiato dall'apertura ormai stabile del fronte nord contro la popolazione civile libanese, anch'essa copiosamente colpita dai bombardamenti nella giornata di ieri.\r\n\r\nIl tentativo di una seconda Nakhba sembra essere confermato anche dall'attacco politico-istituzionale, domani materiale (e forse, presto, anche militare?) contro l'agenzia dell'Onu (\u003Cmark>UNRWA\u003C/mark>) che fin dalla fondazione dello Stato di Israele si occupa dei profughi palestinesi fuori dei confini dello stato sionista e nei territori occupati. Un'agenzia che dà anche lavoro a migliaia di palestinesi oltre che a provvedere, tra le altre cose, all'istruzione di centinaia di migliaia di bambini e bambine figli/e dell'occupazione e della diaspora, nei campi del Libano e della Giordania (oltre che della Striscia di Gaza). Un obiettivo tutto politico, visto che l'Unrwa continua a considerare un punto del proprio programma il diritto al ritorno dei profughi.\r\n\r\nSu questo quotidiano massacro senza fine e le tendenze in atto, abbiamo commentato con il giornalista Michele Giorgio, in diretta dalla Palestina\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/mich_giorgio_PAL_Unrwa_30_10_24.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ",[69,71,73,75,77],{"matched_tokens":70,"snippet":15},[],{"matched_tokens":72,"snippet":28},[],{"matched_tokens":74,"snippet":24},[],{"matched_tokens":76,"snippet":26},[],{"matched_tokens":78,"snippet":79},[18],"\u003Cmark>unrwa\u003C/mark>",[81,87],{"field":31,"indices":82,"matched_tokens":84,"snippets":86},[83],4,[85],[18],[79],{"field":88,"matched_tokens":89,"snippet":66,"value":67},"post_content",[65],578730123365712000,{"best_field_score":92,"best_field_weight":93,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":42,"score":94,"tokens_matched":17,"typo_prefix_score":42},"1108091339008",13,"578730123365711978",{"document":96,"highlight":113,"highlights":122,"text_match":128,"text_match_info":129},{"cat_link":97,"category":98,"comment_count":42,"id":99,"is_sticky":42,"permalink":100,"post_author":45,"post_content":101,"post_date":102,"post_excerpt":48,"post_id":99,"post_modified":103,"post_thumbnail":104,"post_thumbnail_html":105,"post_title":106,"post_type":53,"sort_by_date":107,"tag_links":108,"tags":112},[39],[41],"87140","http://radioblackout.org/2024/02/gaza-la-rappresaglia-contro-unrwa/","«Appena un giorno dopo che la Corte internazionale di giustizia ha ordinato a Israele di fermare l’uccisione di civili a Gaza – ritenendo plausibile l’accusa secondo cui il paese potrebbe violare la Convenzione sul genocidio – i paesi occidentali, guidati dagli Stati uniti, hanno sospeso i finanziamenti per l’Agenzia delle Nazioni unite per i rifugiati palestinesi, meglio conosciuta come Unrwa». Questo riporta l'editoriale di Jacobin che trovate qui: https://jacobinitalia.it/rappresaglia-contro-lunrwa/.\r\n\r\n \r\n\r\nDai microfoni di Blackout abbiamo provato ad approfondire la notizia, in collegamento con Antonella Bellantuono, ricercatrice di storia del giudaismo e studiosa del rapporto tra religioni e politica. Antonella cura una rubrica informativa sulla situazione fattiva e le categorie messe in campo nella guerra di Israele contro la popolazione palestinese: https://www.instagram.com/blackpostitalia/.\r\n\r\n \r\n\r\nCome redazione, ci interessava capire non solo il ruolo dell'UNRWA e le conseguenze del suo boicottaggio per il massacro in corso, ma anche il significato che la \"ragione umanitaria\" (Fassin 2011), come ideologia sottostante alla sfera dei \"diritti umani\", assume in una contesto di conflitto politico globale. A fronte del disconoscimento che i governi mondiali hanno nei confronti del massacro del popolo palestinese, sembra infatti che l'\"essere umano\" cessi di esistere dinnanzi all'inasprimento dei rapporti di forza. Ragionamento che interessa anche il ruolo di Hamas e la \"minaccia\" costituita dalla popolazione profuga di Gaza agli occhi del governo israeliano ed i suoi alleati.\r\n\r\n \r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/UNRWA.mp3\"][/audio]","9 Febbraio 2024","2024-02-09 14:06:56","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/emad-el-byed-1kJZm6qV8bE-unsplash-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"225\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/emad-el-byed-1kJZm6qV8bE-unsplash-300x225.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/emad-el-byed-1kJZm6qV8bE-unsplash-300x225.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/emad-el-byed-1kJZm6qV8bE-unsplash-1024x768.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/emad-el-byed-1kJZm6qV8bE-unsplash-768x576.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/emad-el-byed-1kJZm6qV8bE-unsplash-1536x1152.jpg 1536w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/emad-el-byed-1kJZm6qV8bE-unsplash-2048x1536.jpg 2048w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Gaza. La rappresaglia contro UNRWA",1707487616,[109,56,110,111],"http://radioblackout.org/tag/conflitto-israelopalestinese/","http://radioblackout.org/tag/guerra/","http://radioblackout.org/tag/hamas/",[30,15,22,20],{"post_content":114,"post_title":119},{"matched_tokens":115,"snippet":117,"value":118},[116],"Unrwa»","rifugiati palestinesi, meglio conosciuta come \u003Cmark>Unrwa»\u003C/mark>. Questo riporta l'editoriale di Jacobin","«Appena un giorno dopo che la Corte internazionale di giustizia ha ordinato a Israele di fermare l’uccisione di civili a Gaza – ritenendo plausibile l’accusa secondo cui il paese potrebbe violare la Convenzione sul genocidio – i paesi occidentali, guidati dagli Stati uniti, hanno sospeso i finanziamenti per l’Agenzia delle Nazioni unite per i rifugiati palestinesi, meglio conosciuta come \u003Cmark>Unrwa»\u003C/mark>. 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L’allargamento del conflitto rimane una realtà, che ha visto il moltiplicarsi di fronti nell’ultimo mese, Iran, Iraq, Pakistan, Mar Rosso, che si aggiungono a quelli già aperti all’indomani del 7 ottobre, come il Libano e, a ruota, la Siria. All’ordinanza emessa dalla Corte Penale Internazionale Israele ha risposto mettendo sotto accusa la Unrwa, certo non una novità, se non fosse che questa volta si é arrivato al defunding dell’agenzia, voluto da USA, Canada e Australia con dietro mezza Europa, Italia, Germania e Francia in testa. Registriamo negli ultimi due giorni le dichiarazioni di USA e Gb che fanno sapere di essere disposti a un riconoscimento unilaterale dello Stato palestinese. Messaggio per Netanyahu? Nel mentre il governo israeliano continua a scricchiolare anche sotto i colpi delle élite che si oppongono a Netanyahu e di quella parte della popolazione che chiede a gran voce la liberazione di tutti gli ostaggi superstiti a qualunque costo.\r\n\r\n-------------------------------------------------\r\n\r\nRitorniamo nella seconda parte di trasmissione sulla protesta degli agricoltori. A Bruxelles grandi cortei di trattori giungono da Belgio, Germania e Francia fin sotto le porte del parlamento europeo facendo tremare la cancelleria della Von Der Leyer: inutile il tentativo di stemperare gli animi concedendo qualcosa in termini di dazi sul grano ucraino e deroghe per la rotazione obbligatoria dei terreni. In un clima surreale, tra roghi, mezzi agricoli nel centro cittadino, una presenza di forze dell’ordine apparentemente scarna, molti – Orban e Meloni in testa - provano a saltare sul carro della protesta improvvisandosi portavoce delle sue ragioni.\r\n\r\nAnche qui da noi in Piemonte le manifestazioni continuano. Mercoledì 31 Gennaio cortei di trattori hanno bloccato le strade di Alessandria, Cuneo, Vercelli, Novara e del Canavese. Le piazze animate quasi solo esclusivamente da contadini e contadine, allevatori e allevatrici non hanno registrato particolari tensioni con le forze dell’ordine. Saltava all’occhio la presenza di giovani in un comparto caratterizzato, almeno in Europa, da un età media altissima e una diffidenza verso le unioni sindacali del mondo agricolo (Cia, Confagricoltura e Coldiretti) e verso qualsiasi personaggio che provi a “cavalcare le proteste”. Per farci aggiornare su quanto accaduto e cominciare ad abbozzare le caratteristiche particolari del comparto agricolo piemontese abbiamo raggiunto ai nostri microfoni Fabrizio Garbarino dell’Associazione Rurale Italiana.\r\nDopo aver provato a ragionare intorno alle piazze piemontesi, con il nostro corrispondente dalla Francia abbiamo ricostruito la genesi e l’evoluzione della tanto contestata Politica Agricola Comune (PAC).\r\n\r\nAscolta il podcast:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/la-fine-01-02.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nMATERIALI\r\n\r\nToi Staff (TIMES OF ISRAEL) - In critique of PM, Eisenkot says talk of ‘absolute defeat’ of Hamas is a tall tale\r\n\r\nFrancesca Mannocchi - Le paure e i dubbi delle famiglie degli ostaggi di Hamas, Gerusalemme divisa\r\n\r\nFrancesca Mannocchi - Tra i pacifisti di Israele, il racconto di chi rifiuta la guerra: “Ci chiamano nazisti e traditori”\r\n\r\nJohn J. Mearsheimer - Israel's Day of Reckoning\r\n\r\nBarbara Spinelli - Gaza, il fascino della tabula rasa\r\n\r\n \r\n\r\nhttps://m.youtube.com/watch?v=rVVMR1jfNaE&pp=ygUpUGFyb2xlIHByb2liaXRlIGVzY2FsYXRpb24gaW4gbWVkaW9yaWVudGU%3D\r\n\r\n ","2 Febbraio 2024","2024-02-02 17:39:41","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/Progetto-senza-titolo_20240202_104544_0000-200x110.png","LA FINE DELLA FINE DELLA STORIA S.2 #16 - FRONTI INTERNI","podcast",1706874303,[],[],{"post_content":164},{"matched_tokens":165,"snippet":167,"value":168},[166],"Unrwa","risposto mettendo sotto accusa la \u003Cmark>Unrwa\u003C/mark>, certo non una novità, se","La guerra israeliana continua a mietere vittime civili mentre si moltiplicano le pressioni interne e internazionali per arrivare a una tregua duratura. 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