","La scuola secondo Valditara","post",1742312526,[65,66,67,68,69],"http://radioblackout.org/tag/indicazioni-2025/","http://radioblackout.org/tag/scuola/","http://radioblackout.org/tag/scuola-autoritaria/","http://radioblackout.org/tag/scuola-sessista/","http://radioblackout.org/tag/valditara/",[71,18,72,73,15],"indicazioni 2025","scuola autoritaria","scuola sessista",{"post_content":75,"post_title":80,"tags":83},{"matched_tokens":76,"snippet":78,"value":79},[77],"Valditara","realtà il senso dell’operazione targata \u003Cmark>Valditara\u003C/mark>, sebbene gli strumenti paiano simili,","Le nuove indicazioni per la scuola primaria e dell’infanzia che sono state diffuse da una settimana ci riportano ad un clima da Minculpop, allo slogan “libro e moschetto, fascista perfetto”.\r\nAd una prima lettura sembra un ritorno al passato. Il latino nelle medie, le poesie imparate a memoria, il focus sulla storia patria rimandano direttamente al periodo intercorso tra l’istituzione della scuola media unificata e la fine degli anni Settanta.\r\nIn realtà il senso dell’operazione targata \u003Cmark>Valditara\u003C/mark>, sebbene gli strumenti paiano simili, è del tutto differente. Consentire a tutt di studiare latino e letteratura italiana nella scuola media significava dare la possibilità anche a chi proveniva dai quartieri popolari di poter accedere ai licei e, quindi, nella gerarchia valoriale dell’epoca, ad un’istruzione di tipo superiore.\r\nOggi invece fa parte del progetto di scuola sovranista, escludente, suprematista che i fascisti al governo sponsorizzano.\r\nSe a questo si aggiungono un pizzico di essenzialismo e binarismo di genere, molta propaganda cristiana, una buona dose della fantasy, tanto cara a certa destra, e, dulcis in fundo, la Bibbia, il quadro è completo.\r\nNe abbiamo parlato con Patrizia Nesti, insegnante e sindacalista dell’Unicobas\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/2025-03-18-patrizia-scuola-valitara.mp3\"][/audio]",{"matched_tokens":81,"snippet":82,"value":82},[77],"La scuola secondo \u003Cmark>Valditara\u003C/mark>",[84,86,88,90,92],{"matched_tokens":85,"snippet":71},[],{"matched_tokens":87,"snippet":18},[],{"matched_tokens":89,"snippet":72},[],{"matched_tokens":91,"snippet":73},[],{"matched_tokens":93,"snippet":94},[15],"\u003Cmark>valditara\u003C/mark>",[96,101,104],{"field":39,"indices":97,"matched_tokens":98,"snippets":100},[23],[99],[15],[94],{"field":102,"matched_tokens":103,"snippet":82,"value":82},"post_title",[77],{"field":105,"matched_tokens":106,"snippet":78,"value":79},"post_content",[77],578730123365712000,{"best_field_score":109,"best_field_weight":110,"fields_matched":28,"num_tokens_dropped":51,"score":111,"tokens_matched":112,"typo_prefix_score":51},"1108091339008",13,"578730123365711979",1,{"document":114,"highlight":128,"highlights":141,"text_match":107,"text_match_info":151},{"cat_link":115,"category":116,"comment_count":51,"id":117,"is_sticky":51,"permalink":118,"post_author":54,"post_content":119,"post_date":120,"post_excerpt":57,"post_id":117,"post_modified":121,"post_thumbnail":122,"post_thumbnail_html":123,"post_title":124,"post_type":62,"sort_by_date":125,"tag_links":126,"tags":127},[48],[50],"94890","http://radioblackout.org/2025/01/94890/","Dallo studio della Bibbia e dell’epica classica già alle elementari, al superamento della geo-storia, il sistema scolastico italiano si prepara a una trasformazione profonda, come indicato da Valditara nelle anticipazioni delle indicazioni ministeriali per il prossimo anno scolastico.\r\n\r\nPer rafforzare l’identità culturale e le conoscenze delle radici del Paese italico, viene introdotto lo studio della Bibbia già a partire dalla scuola primaria, uno strumento educativo considerato \"fondamentale per comprendere le origini storiche e culturali dell’Italia e dell’Europa\" dal ministro Valditara, lo stesso che ha reintrodotto la bocciatura legata al voto in condotta e ha sospeso dall'insegnamento un docente, Christian Raimo, reo di averlo criticato.\r\n\r\nSempre riferendosi ai nuovi programmi della primaria, Valditara ha detto che oggetto di studio sarà il «nostro patrimonio storico», cioè i «popoli italici, le origini e le vicende dell’antica Grecia e di Roma, le loro civiltà, i primi secoli del cristianesimo». Per quanto riguarda l’insegnamento in generale della storia, Valditara abolirà la «geostoria», che unisce lo studio della storia a quello della geografia: la storia verrà studiata come una «grande narrazione», che secondo Valditara dovrebbe essere priva di «sovrastrutture ideologiche». Lo studio si concentrerà sulla storia dell’Italia, dell’Europa e dell’Occidente. Come se conoscere la storia delle altre culture non fosse importante, o, peggio, come se le altre culture non avessero una storia.\r\n\r\nAbbiamo chiesto a Serena Tusini, docente e promotrice dell'Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle Università, di commentare le nuove indicazioni nazionali per le scuole - i vecchi “programmi scolastici”, per intenderci - previste per l'anno scolastico 2026-2027. Ascolta e scarica l'approfondimento:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/lascuoladivalditara.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","21 Gennaio 2025","2025-01-21 01:52:22","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/siena-200x110.png","\u003Cimg width=\"300\" height=\"117\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/siena-300x117.png\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/siena-300x117.png 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/siena-1024x400.png 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/siena-768x300.png 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/siena.png 1368w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","La scuola italica di Valditara",1737423681,[66,69],[18,15],{"post_content":129,"post_title":133,"tags":136},{"matched_tokens":130,"snippet":131,"value":132},[77],"trasformazione profonda, come indicato da \u003Cmark>Valditara\u003C/mark> nelle anticipazioni delle indicazioni ministeriali","Dallo studio della Bibbia e dell’epica classica già alle elementari, al superamento della geo-storia, il sistema scolastico italiano si prepara a una trasformazione profonda, come indicato da \u003Cmark>Valditara\u003C/mark> nelle anticipazioni delle indicazioni ministeriali per il prossimo anno scolastico.\r\n\r\nPer rafforzare l’identità culturale e le conoscenze delle radici del Paese italico, viene introdotto lo studio della Bibbia già a partire dalla scuola primaria, uno strumento educativo considerato \"fondamentale per comprendere le origini storiche e culturali dell’Italia e dell’Europa\" dal ministro \u003Cmark>Valditara\u003C/mark>, lo stesso che ha reintrodotto la bocciatura legata al voto in condotta e ha sospeso dall'insegnamento un docente, Christian Raimo, reo di averlo criticato.\r\n\r\nSempre riferendosi ai nuovi programmi della primaria, \u003Cmark>Valditara\u003C/mark> ha detto che oggetto di studio sarà il «nostro patrimonio storico», cioè i «popoli italici, le origini e le vicende dell’antica Grecia e di Roma, le loro civiltà, i primi secoli del cristianesimo». 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Quali le possibili forme di resistenza e mobilitazione?\r\n\r\nAl liceo Einstein, il collettivo studentesco aderisce allo sciopero studentesco del 13/12 e invita le scuole di Torino a tornare in piazza per manifestare contro il governo, la guerra e il genocidio.\r\nCosì, lx ragazzx del collettivo studentesco dell'Einstein: \"Dopo le due significative manifestazioni del 15 novembre e del 29 novembre, vogliamo scendere in piazza ancora una volta per ribadire le nostre posizioni e dare stabilità alla mobilitazione delle scuole!\r\nScendiamo in piazza contro il governo, in quanto coinvolto attivamente nell'economia di guerra che fa pesare la crisi sulle nostre spalle.\r\nScendiamo in piazza contro il ministro dell'Istruzione che rende la scuola asservita a delle logiche aziendali in cui non è concesso il minimo dissenso: vogliamo costruirci agibilità politica e sappiamo che possiamo farlo solo con la lotta.\r\nScendiamo in piazza contro il genocidio in Palestina e contro il supporto economico e politico che gli viene fornito e contro la guerra imperialista.\r\nScendiamo in piazza nella data di sciopero generale di USB che ci vede a fianco dei lavoratori in lotta anche contro il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini che si è reso protagonista diverse volte di vergognose precettazioni di scioperi.\r\nIn questa fase di guerra, di crisi, di ingiustizie sempre più evidenti, abbiamo il dovere di continuare a mobilitarci tutti/e insieme e determinati a non mollare, perché l’alternativa è arrendersi al presente triste e desolato che ci si prospetta di fronte, al presente che questi politici corrotti hanno plasmato per noi e per i popoli sacrificabili come quello palestinese. Non ci stiamo.\r\nCi vorrà di certo costanza e pazienza per riuscire a contare davvero qualcosa, nelle piazze precedenti eravamo tanti ma di certo non abbastanza, bisogna allargare la partecipazione a queste iniziative e dimostrare che “la parte giusta della Storia” può vincere!\"\r\n\r\nNe parliamo con uno studente dell'Einstein, a cui abbiamo chiesto anche di raccontare gli ultimi cambiamenti del regolamento scolastico del liceo di Barriera di Milano.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/INFO-09122024-STUDENTE-EINSTEIN.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nAll'Istituto alberghiero Colombatto, invece, la tensione è tanto forte da aver spinto 81 docenti a scrivere una richiesta di intervento all'Ufficio Scolastico Regionale. Per oggi, alle 14,30, è previsto un presidio davanti alla sede dell'Ufficio Scolastico Regionale, con il sostegno del sindacato di base Cub, per denunciare l'atteggiamento autoritario della dirigente scolastica nei confronti del corpo docente, ma anche del personale tecnico amministrativo e ausiliario e dellx educatorx. Al di là del caso specifico, emerge con forza una stretta autoritaria sulla scuola che coinvolge docenti, vedi il caso Raimo sospeso per tre mesi dall’insegnamento e con una decurtazione del 50% per alcune critiche contro il ministro dell’Istruzione, o l'aumento delle intimidazioni e restrizioni di agibilità assembleare per la popolazione studentesca.\r\n\r\n\r\n\r\nNe parliamo con Cosimo Scarinzi della Cub.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/INFO-COLOMBATTO.mp3\"][/audio]","9 Dicembre 2024","2024-12-10 00:06:09","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/studentx-200x110.png","\u003Cimg width=\"300\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/studentx-300x300.png\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/studentx-300x300.png 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/studentx-150x150.png 150w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/studentx-170x170.png 170w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/studentx.png 598w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Contro la scuola di Valditara, il governo, la guerra e il genocidio",1733776330,[166,167,168,66,169,170,69],"http://radioblackout.org/tag/mobilitazioni-studentesche/","http://radioblackout.org/tag/palestina/","http://radioblackout.org/tag/presidio/","http://radioblackout.org/tag/studenti-medi/","http://radioblackout.org/tag/torino/",[172,24,173,18,29,174,15],"mobilitazioni studentesche","presidio","torino",{"post_content":176,"post_title":180,"tags":183},{"matched_tokens":177,"snippet":178,"value":179},[77],"autoritaria impressa all'istituzione scolastica da \u003Cmark>Valditara\u003C/mark>, dopo un decennio di riforme","Due corrispondenze che ci parlano della riduzione degli spazi di espressione e dialogo nelle scuole per il personale scolastico e per la popolazione studentesca e che ci fanno riflettere sulla svolta autoritaria impressa all'istituzione scolastica da \u003Cmark>Valditara\u003C/mark>, dopo un decennio di riforme che hanno attribuito sempre più prerogative, responsabilità e potere alle dirigenze scolastiche. 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Il ministro ha lanciato un concorso per studenti e studentesse delle scuole superiori il cui focus è l’esaltazione delle forze armate. Ragazzi e ragazze potranno presentare scritti, podcast, opere d’arte: il 2 giugno, in occasione delle cerimonie militari per la festa della Repubblica, verrà annunciato il vincitore.\r\nIl titolo del concorso è “’L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli. La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino’ art. 11 e art. 52 della Costituzione italiana. ‘Il Militare italiano: baluardo dei valori di civiltà a tutela della pace e della libertà’.”\r\nLa Costituzione esalta le forze armate, il patriottismo, al dì là di quell’incipit ambiguo, dietro cui si trincera chi si illude di poter coniugare la libertà con il militarismo.\r\nNe abbiamo parlato con Alfonso Natale della “Scuola per pace” di Torino.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/2024-11-19-educazione-militare-alfonso.mp3\"][/audio]","21 Novembre 2024","2024-11-21 14:46:37","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/educazione-militare-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/educazione-militare-300x169.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/educazione-militare-300x169.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/educazione-militare-1024x576.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/educazione-militare-768x432.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/educazione-militare.jpg 1280w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Valditara. 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Nel mirino bambin e ragazz tra i 3 e i 14 anni.\r\nAd una prima lettura quella di \u003Cmark>Valditara\u003C/mark> sembra una operazione di ritorno al passato. Il latino nelle medie, le poesie imparate a memoria, il focus sulla storia patria rimandano direttamente al periodo intercorso tra l’istituzione della scuola media unificata e la fine degli anni Settanta.\r\nIn realtà il senso dell’operazione, sebbene gli strumenti paiano simili, è del tutto differente. 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Smascheriamo i nazionalismi\r\nDal 3 al 6 gennaio si è tenuto a Carrara il congresso della FAI.\r\n“...sviluppare nuove iniziative per decostruire le frontiere e contestare ogni idea di nazionalismo e di sovranità territoriale dello stato-nazione o di qualsiasi altra entità che aspiri a diventarlo, sostituendola con nuovi meccanismi di solidarietà internazionale e sorellanza/fratellanza universale...”\r\nQui potete leggere il testo sul militarismo e la guerra emerso dal lungo confronto tra compagne e compagni.\r\n\r\nGaza. La tregua tra le macerie\r\nNonostante, le pressioni di Gvir e Smotrich, i rappresentanti dei due partiti religiosi di destra che puntellano il governo del Likud, Netanyahu, pressato da Trump, ha dato il via libera agli accordi, che erano stati sottoscritti a Doha.\r\nDomenica è scattato il cessate il fuoco ed iniziati gli scambi di ostaggi tra le due parti.\r\nPer un’analisi della situazione e sulle, comunque incerte, prospettive, ne abbiamo parlato con Stefano Capello.\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nVenerdì 31 gennaio\r\nCrisi climatica e azione diretta\r\nStrumenti di ricerca, misurazione, analisi e lotta\r\nore 21 alla FAT\r\ncorso Palermo 46 Torino\r\nInterverrà il fisico Andrea Merlone, Dirigente di ricerca all’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRiM) e ricercatore associato all’Istituto di Scienze Polari del CNR.\r\n\r\nA-Distro e SeriRiot\r\nogni mercoledì\r\ndalle 18 alle 20\r\nin corso Palermo 46\r\n(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro\r\nSeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte\r\nVieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini!\r\nSostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!\r\nInformati su lotte e appuntamenti!\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 20,30\r\nper info scrivete a fai_torino@autistici.org\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFB\r\n@senzafrontiere.to/\r\n\r\nTelegram\r\nhttps://t.me/SenzaFrontiere\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter mandando una mail ad: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org",{"matched_tokens":420,"snippet":421,"value":421},[77],"Anarres del 17 gennaio. \u003Cmark>Valditara\u003C/mark>. Bibbia, latino e fantasy. Smascheriamo i nazionalismi. Gaza. 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Anche in streaming.\r\n\r\nAscolta e diffondi l’audio della puntata:\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/2024-11-22-anarres-cut.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\n(l’ultima mezz’ora di trasmissione non è stata registrata nell’escopost per motivi tecnici)\r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nAntropologia Anarchica\r\nFrancesco Spagna, antropologo e docente all’università di Padova ne ha scritto sull’ultimo numero di “Semi sotto la neve”. L’incontro o l’intreccio tra antropologia culturale e anarchismo è il focus di questo testo che ci aiuta ad introdurre una tematica cruciale per comprendere il nostro sguardo sul mondo e per destrutturare la narrazione che considera ineluttabili il dominio e la gerarchia.\r\nNe abbiamo parlato con Francesco Spagna\r\n\r\nAlways on the move. Torino: vetrina per turisti e città delle armi\r\nEra la capitale dell’auto. Oggi Torino è attraversata da due processi trasformativi paralleli: la città vetrina e la città delle armi.\r\nLa lenta ma inesorabile fuga della Fiat ha decretato la decadenza e l’impoverimento della città. Sulle macerie di quella storia le amministrazioni comunali degli ultimi vent’anni hanno provato a costruire, con alterna fortuna, “la città vetrina per i grandi eventi”, una scelta dalle conseguenze politiche e sociali devastanti, perché basata su violente strategie di controllo sociale ed interventi di riqualificazione escludenti: una sempre più netta dinamica di gentrification.\r\nGiovedì 28 novembre ne parleremo con Francesco Migliaccio, presentando l’opuscolo, “Always on the move. Torino: vetrina per turisti e città delle armi” \r\n\r\nGiovedì parleremo anche di Torino come città della ricerca, progettazione, e produzione bellica, che troverà uno dei suoi centri propulsori nella “città dell’aerospazio”, polo bellico che sorgerà sulle rovine dell’ex Alenia di corso Marche, con una partecipazione diretta e complice del Politecnico di Torino.\r\nContrastare la nascita del nuovo polo bellico a Torino non è mera opposizione etica alle guerre capitaliste ed imperialiste, ma anche un passaggio necessario a ripensare lo spazio urbano e chi ci vive, come luogo di negazione delle dinamiche gerarchiche sottese all’opaca città dell’aerospazio ed alla scintillante vetrina dei grandi eventi.\r\nCon Francesco abbiamo anticipato alcuni temi di cui discuteremo giovedì 28 novembre. \r\n\r\nValditara. Dio, patria, famiglia\r\nIl ministro dell’istruzione e del merito ha le idee chiare. I ragazzi e le ragazze devono avere una formazione all’insegna dell’esaltazione della guerra, delle forze armate e della Patria.\r\nNon solo.\r\nPer Valditara il patriarcato non esiste perché è mera ideologia: la violenza di genere è colpa degli altri, degli uomini neri che vengono da lontano. In barba ai dati che ci raccontano che il nemico ha le chiavi di casa, che i ragazzi italiani ammazzano come i ragazzi nati in altri luoghi del mondo. \r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nAlways on the move\r\nTorino: vetrina per turisti e città delle armi\r\nGiovedì 28 novembre\r\nore 21 in corso Palermo 46\r\nPresentazione dell’opuscolo\r\nDialogheranno Francesco Migliaccio e Maria Matteo\r\n\r\nContinuano le presentazioni di “Tramandare il fuoco. Per un approccio libertario alla questione Palestinese”. Dopo Torino, Trieste e Carrara, Reggio Emilia venerdì 29 saremo a Pordenone.\r\n\r\nSabato 30 novembre\r\nBasta guerre! Basta militarismo!\r\nCorteo antimilitarista a Malnisio (PN)\r\nore 13,30 in piazza Trieste angolo via Manzoni\r\nComitato contro il poligono di Cao Malnisio\r\n\r\nDomenica 8 dicembre\r\nCorteo No Tav a Susa\r\nOre 13 piazza d’armi\r\n\r\nSabato 14 dicembre\r\ncena antinatalizia\r\nMenù vegan\r\nBenefit lotte\r\nore 20 \r\ncorso Palermo 46\r\nQuanto costa? Tantissimo per chi ne ha, meno per chi ha meno, poco per chi ha poco. Sosteniamo le lotte qui e in ogni dove, diamo solidarietà a chi è colpito dalla repressione, mettiamo un mattone nella direzione di una società libera, autogestita, solidale. \r\nPer prenotazioni scrivere a antimilitarista.to@gmail.com \r\n\r\nOgni martedì\r\ndalle 18 alle 20\r\nin corso Palermo 46\r\n(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro \r\nSeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte\r\nVieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini! \r\nSostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!\r\nInformati su lotte e appuntamenti!\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 20 (per info scrivete a fai_torino@autistici.org)\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFB\r\n@senzafrontiere.to/\r\n\r\nTelegram\r\nhttps://t.me/SenzaFrontiere\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter mandando una mail ad: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","26 Novembre 2024","2024-11-26 15:53:35","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/2024-11-19-manif-always-on-the-move-color-verde-200x110.jpg","Anarres del 22 novembre. 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Ne abbiamo parlato con Giacomo Ferrante, abitante di Falchera, videomaker e conoscitore diretto del cosiddetto \"Sindaco di Falchera\".\r\nCon lui abbiamo presentato i vari appuntamenti che si svolgeranno in vari punti della città e ribadto perché sia importante ripercorrere la storia e le vicende che hanno coinvolto questo mitico militante delle lotte operaie e per il diritto alla casa, che ancora ha tanti stimoli ed insegnamenti da tramandarci. Qui il programma completo dell'iniziativa.\r\nBuon ascolto \r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/F_m_08_04_Giacomo-Ferrante-su-Iniziative-su-Tonino-Miccichè.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl secondo approfondimento della puntata lo abbiamo fatto in compagnia di Gaia Righetto, insegnante ed attivista della provincia di Treviso, che è stata protagonista di un caso mediatico nato dal deputato della Lega Nord Rossano Sacco. Quest'ultimo infatti si è preso la briga di segnalare la docente all'ufficio scolastico, alla notizia della sua convocazione per una supplenza in una scuola media, ritenendola non idonea all'insegnamento a causa della sua vita politica da militante nelle lotte per il diritto alla casa e tante altre che anima nel territorio trevigiano. Con Gaia abbiamo commentato la grande solidarietà che è scaturita da questa macchina del fango, che si prospetta diventare sistemica grazie ad un'ulteriore stretta sul codice di comportamento dei dipendenti pubblici, promesso dal Ministro Valditara per il corpo docente. Un provvedimento, come altri di questo governo, adottati dopo qualche vicenda creata ad hoc per creare scalpore mediatico.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/F_m_08_04_Gaia-Righetto-su-vicenda-con-Valditara-e-codice-comportamento-dipendenti-pubblici.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl terzo argomento è stato quello dello sciopero generale previsto per questo venerdì 11 Aprile e della mobilitazione nazionale a Milano di sabato 12. Ne abbiamo parlato con Daniele Mallamaci del SiCobas Torino, dai loro canali social: \"Ribadiamo come organizzazione sindacale:\r\n\r\n- lo sciopero generale indetto dal SI Cobas per il comparto pubblico e privato è confermato per tutta la giornata di venerdì 11 aprile\r\n\r\n- purtroppo con le \"sole\" due eccezioni d ricordiamo la necessità di partecipare a questa prossima importante mobilitazione che inizia domani (dalla mezzanotte di stasera) con lo sciopero generale dell'11 aprile:\r\n- per forti aumenti di salario e riduzione dell'orario di lavoro\r\n- contro guerre e decreti sicurezza\r\n- per dare una risposta di dissenso e protesta alle politiche di padroni e governo.\r\nTorino, alle ore 11 ci ritroveremo in piazza Castello in presidio davanti alla prefettura con i lavoratori e le lavoratrici in sciopero generale, contro economia di guerra e decreto Meloni-Mattarella, per la libertà di lottare.\r\n\r\nInoltre, ricordiamo che sabato 12 aprile come sindacato parteciperemo alla manifestazione nazionale a Milano con concentramento in piazza duca d’Aosta per le ore 14:\r\n\r\n- per la Palestina libera con la resistenza palestina\r\n- per la fine dell'invio di armi in Ucraina e delle \"missioni militari all'estero dello stato italiano\r\n- contro economia di guerra e sfruttamento\r\n- per rilanciare le rivendicazione dello sciopero dell’11 aprile\r\n\r\nInvitiamo tutti a partecipare alla mobilitazione e diffonderne l'invito.\r\n\r\nPer informazioni sullo sciopero generale e prenotazioni bus per manifestazione Milano: contattare il sindacato.\r\n\r\nIL NEMICO É IN CASA NOSTRA\r\nUNITI SI VINCE\"\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/F_m_08_04_Daniele-SiCobas-Torino-su-sciopero-generale-e-aggressione-a-picchetto.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","10 Aprile 2025","2025-04-10 10:56:11","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/a25c5b_a291c03af15047e7825e27625e2cf28dmv2-200x110.jpeg","frittura mista|radio fabbrica 08/04/2025",1744282507,[468],"http://radioblackout.org/tag/frittura-mista-radio-fabbrica/",[365],{"post_content":471},{"matched_tokens":472,"snippet":473,"value":474},[77],"dipendenti pubblici, promesso dal Ministro \u003Cmark>Valditara\u003C/mark> per il corpo docente. 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Con Gaia abbiamo commentato la grande solidarietà che è scaturita da questa macchina del fango, che si prospetta diventare sistemica grazie ad un'ulteriore stretta sul codice di comportamento dei dipendenti pubblici, promesso dal Ministro \u003Cmark>Valditara\u003C/mark> per il corpo docente. Un provvedimento, come altri di questo governo, adottati dopo qualche vicenda creata ad hoc per creare scalpore mediatico.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/F_m_08_04_Gaia-Righetto-su-vicenda-con-Valditara-e-codice-comportamento-dipendenti-pubblici.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl terzo argomento è stato quello dello sciopero generale previsto per questo venerdì 11 Aprile e della mobilitazione nazionale a Milano di sabato 12. Ne abbiamo parlato con Daniele Mallamaci del SiCobas Torino, dai loro canali social: \"Ribadiamo come organizzazione sindacale:\r\n\r\n- lo sciopero generale indetto dal SI Cobas per il comparto pubblico e privato è confermato per tutta la giornata di venerdì 11 aprile\r\n\r\n- purtroppo con le \"sole\" due eccezioni d ricordiamo la necessità di partecipare a questa prossima importante mobilitazione che inizia domani (dalla mezzanotte di stasera) con lo sciopero generale dell'11 aprile:\r\n- per forti aumenti di salario e riduzione dell'orario di lavoro\r\n- contro guerre e decreti sicurezza\r\n- per dare una risposta di dissenso e protesta alle politiche di padroni e governo.\r\nTorino, alle ore 11 ci ritroveremo in piazza Castello in presidio davanti alla prefettura con i lavoratori e le lavoratrici in sciopero generale, contro economia di guerra e decreto Meloni-Mattarella, per la libertà di lottare.\r\n\r\nInoltre, ricordiamo che sabato 12 aprile come sindacato parteciperemo alla manifestazione nazionale a Milano con concentramento in piazza duca d’Aosta per le ore 14:\r\n\r\n- per la Palestina libera con la resistenza palestina\r\n- per la fine dell'invio di armi in Ucraina e delle \"missioni militari all'estero dello stato italiano\r\n- contro economia di guerra e sfruttamento\r\n- per rilanciare le rivendicazione dello sciopero dell’11 aprile\r\n\r\nInvitiamo tutti a partecipare alla mobilitazione e diffonderne l'invito.\r\n\r\nPer informazioni sullo sciopero generale e prenotazioni bus per manifestazione Milano: contattare il sindacato.\r\n\r\nIL NEMICO É IN CASA NOSTRA\r\nUNITI SI VINCE\"\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/F_m_08_04_Daniele-SiCobas-Torino-su-sciopero-generale-e-aggressione-a-picchetto.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]",[476],{"field":105,"matched_tokens":477,"snippet":473,"value":474},[77],{"best_field_score":399,"best_field_weight":479,"fields_matched":112,"num_tokens_dropped":51,"score":480,"tokens_matched":112,"typo_prefix_score":51},14,"578730123365187697",{"document":482,"highlight":494,"highlights":499,"text_match":397,"text_match_info":502},{"comment_count":51,"id":483,"is_sticky":51,"permalink":484,"podcastfilter":485,"post_author":460,"post_content":486,"post_date":487,"post_excerpt":57,"post_id":483,"post_modified":488,"post_thumbnail":489,"post_title":490,"post_type":380,"sort_by_date":491,"tag_links":492,"tags":493},"95610","http://radioblackout.org/podcast/frittura-mistaradio-fabbrica-11-02-2025/",[355],"Il primo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Stefano Bonazzi segretario generale Fiom Genova in merito all’infortunio mortale che si è verificato mercoledì 5 febbraio presso l’Ente Bacini delle Riparazioni Navali del Porto di Genova. L’operaio metalmeccanico era dipendente di una ditta d’appalto. La reazione immediata dei lavoratori metalmeccanici delle Riparazioni Navali del Porto di Genova è stata quella di fare sciopero subito sino a fine giornata e poi di replicare, il giorno dopo, con 8 ore di sciopero e un presidio davanti al Varco delle Grazie in piazza Cavour a partire dalle ore 8. Stefano ha sottolineato che \"la lotta si rende necessaria ed anzi va ampliata per coinvolgere le istituzioni, la politica e la città tutta ad interessarsi ed agire concretamente su un tema, quello su salute e sicurezza sul lavoro che, come dimostra l’odierna tragedia, è ben lontano dall’essere risolto Il drammatico infortunio sul lavoro. Vi è la necessità di intervenire per rinforzare gli organici degli ispettori ed aumentare la frequenza dei controlli nei cantieri per prevenire gli infortuni e garantire la regolare applicazione delle norme sulla sicurezza. Dobbiamo però sottolineare come il drammatico infortunio riguardi un lavoratore di una azienda in appalto edile, l’ennesimo caso, che richiama a quanto la liberalizzazione del sistema degli appalti e dei subappalti voluta dall’attuale governo in particolare nel settore edile, sia costante fonte di irregolarità, precarietà, infiltrazioni malavitose e violazione delle norme sulla sicurezza. Dobbiamo fermare la catena di infortuni con concretezza, il tempo dei discorsi è finito, perseguiremo il bisogno di verità su quanto successo anche con la mobilitazione.\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/F_m_11_02_Stefano-Bonazzi-segretario-FIOM-Genova-su-decesso-riparatore-al-porto-di-genova.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl secondo argomento della puntata è stato quello dell' inasprimento del clima repressivo e fascista del nostro Paese. Abbiamo avuto ospiti al telefono Pietro e Adam del collettivo Ferrara per la Palestina per farci raccontare la vicenda che li ha visti coinvolti come realtà promotrice di un progetto scolastico indirizzato ad una classe di un istituto di scuola secondaria di primo grado e delle reazioni scaturitene. Si trattava di un momento di sensibilizzazione al tema dei diritti umani, alla scoperta del popolo palestinese e un approfondimento sullo stato di crisi umanitaria da loro vissuta, che comprendeva anche la proiezione di un documentario. A seguito di questa attività svolta, la dirigente scolastica dell'istituto, è stata subissata da chiamate e pressioni da parte dell'ufficio scolastico provinciale che richiedevano spiegazioni e pretendevano \"l'imparzialità\" nel trattare questi avvenimenti, grazie alla presenza di un \"corso riparatore\" da far tenere a rappresentanti di Israele. Queste pressioni hanno raggiunto il loro apice con le minacce di ritorsioni nei confronti della dirigente e con le telefonate dall'ufficio scolastico provinciale fatte con la presenza telefonica del Ministro dell'Istruzione e del Merito Valditara. Il corso riparatorio non si poteva fermare, ed è stato fatto da Unione Associazioni Italia-Israele che alla stessa classe di cui sopra ha eposto teorie quali l'inesistenza di un popolo palestinese vero e proprio, piuttosto che non è vero che Israele ha bombardato la striscia di Gaza e che i coloni prima del 7 ottobre 2024 accompagnavano amorevolmente i feriti palestinesi negli ospedali israeliani. I nostri ospiti oltre ad illustrarci nel dettaglio i contenuti usciti da questo secondo incontro, ci hanno restituito le implicazioni su ciò che è stato detto e soprattutto, l'opinione finale degli studenti dopo questo infarcimento di fake news perpetrate da un abuso di ufficio.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/F_m_11_02_Pietro-e-Adam-Ferrara-per-la-Palestina-su-corso-riparatore-imposto-da-Valditara.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl terzo approfondimento della serata lo abbiamo fatto in compagnia telefonica di Marcello Pini Coordinatore SiCobas Modena, per commentare insieme il grosso incidente esplosivo avvenuto a Reggio Emilia nella notte tra il 10 e l'11 Febbraio in uno stabilimento dell'Inalca, industria specializzata nella macellazione e nella lavorazione delle carni ad uso alimentare. Seppure sulle dinamiche dell'incidente paiono esserci fumi spessi come quelli stessi che ha sollevato bruciando dopo l'esplosione la sede, abbiamo colto l'occasione per parlare con chi da anni si occupa a livello vertenziale e non di quel settore e che quindi ha potuto delinearci un quadro sulle strutture di potere di questo mondo, oltre alle ingiustizie subite da chi ci lavora. Interessante a tal riguardo l'inedita solidarietà che si è riuscita a creare in quei territori, tra sindacato di base e movimenti animalisti e antispecisti, aspetto tra i diversi trattati in questa intervista.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/F_m_11_02_Marcello-Pini-Coord-SiCobas-Modena-su-esplosione-stabilimento-Inalca-a-Reggio-Emilia.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ","12 Febbraio 2025","2025-02-12 23:27:29","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/valdi-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 11/02/2025",1739402849,[468],[365],{"post_content":495},{"matched_tokens":496,"snippet":497,"value":498},[77],"Ministro dell'Istruzione e del Merito \u003Cmark>Valditara\u003C/mark>. 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Vi è la necessità di intervenire per rinforzare gli organici degli ispettori ed aumentare la frequenza dei controlli nei cantieri per prevenire gli infortuni e garantire la regolare applicazione delle norme sulla sicurezza. Dobbiamo però sottolineare come il drammatico infortunio riguardi un lavoratore di una azienda in appalto edile, l’ennesimo caso, che richiama a quanto la liberalizzazione del sistema degli appalti e dei subappalti voluta dall’attuale governo in particolare nel settore edile, sia costante fonte di irregolarità, precarietà, infiltrazioni malavitose e violazione delle norme sulla sicurezza. 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Si trattava di un momento di sensibilizzazione al tema dei diritti umani, alla scoperta del popolo palestinese e un approfondimento sullo stato di crisi umanitaria da loro vissuta, che comprendeva anche la proiezione di un documentario. A seguito di questa attività svolta, la dirigente scolastica dell'istituto, è stata subissata da chiamate e pressioni da parte dell'ufficio scolastico provinciale che richiedevano spiegazioni e pretendevano \"l'imparzialità\" nel trattare questi avvenimenti, grazie alla presenza di un \"corso riparatore\" da far tenere a rappresentanti di Israele. Queste pressioni hanno raggiunto il loro apice con le minacce di ritorsioni nei confronti della dirigente e con le telefonate dall'ufficio scolastico provinciale fatte con la presenza telefonica del Ministro dell'Istruzione e del Merito \u003Cmark>Valditara\u003C/mark>. 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Un montaggio di 40 minuti che ripercorre gli interventi, i suoni e gli umori della piazza.\r\nVentimila persone, secondo i sindacati, sono presenti alla manifestazione tra lavoratori e lavoratrici, solidali, studentesse e studenti. Il corteo parte da piazza XVIII Dicembre, e passando per via Cernaia raggiunge piazza Castello. Qui c’è il concentramento di chiusura della manifestazione dei sindacati confederali. Il palco allestito per l’occasione viene prontamente occupato dal comitato contro la precarietà in Università all'arrivo dello spezzone sociale, in protesta contro il governo e con la Ministra dell’Università Bernini.\r\nIl palco è grande, l’adesione generale alta ma non di massa: il fronte dei sindacati confederali raccoglie lavoratrici e lavoratori, ma la rivolta sociale, da quel fronte, al contrario degli annunci dei segretari nazionali, non c’è stata. La protesta non si ferma. Lo spezzone sociale del corteo prosegue con la contestazione verso la prefettura e il reparto celere a sua protezione. Si prosegue poi per un primo tratto di via Po e velocemente verso corso Vittorio Emanuele II. Non solo studentesse e studenti, giovani dell’Intifada studentesca, allo spezzone sociale si aggregano lavoratrici e lavoratori in sciopero generale.\r\nLa solidarietà per le strette vie del centro si fa sentire e il corteo prosegue determinato.\r\nDa corso Vittorio si accelera nel tentativo di entrare nella stazione di Porta Nuova.\r\nIl traffico dei treni oggi scorre regolarmente in Italia nonostante lo sciopero generale. Il Ministro dei Trasporti Salvini ha usato lo strumento repressivo della precettazione: i lavoratori e le lavoratrici del settore ferroviario rischiano pesanti sanzioni e il posto di lavoro se oggi incrociano le braccia. I ricorsi non sono serviti e il diritto allo sciopero non è stato garantito.\r\nLe barricate della polizia sono celeri e la tensione è alta. La stazione è blindata, sono chiuse tutte le entrate.\r\nI manifestanti e le manifestanti non si arrendono, la rabbia è troppo grande, impossibile da contenere nei diktat repressivi da parte delle istituzioni. Prendono fuoco fantocci con i volti di Meloni, Crosetto, Valditara, Salvini, Cingolani, Piantedosi, giudicati implicati nel sostegno alla guerra portata avanti da Israele, nella propaganda militarista, repressiva, fascista e antisindacale.\r\nLa lotta non si arresta, la carica è molta, la manifestazione prosegue.\r\nIl Gruppo Torinese Trasporti offre il passaggio, la metropolitana conduce centinaia di manifestanti alla stazione di Porta Susa. In pochi secondi i binari 1 e 2 vengono occupati. I reparti della celere sono presi alla sprovvista e passeranno decine di minuti prima del loro arrivo per chiudere la stazione, quando ormai lo spezzone occupante lascia vittorioso la stazione e si ricongiunge con il corteo che ha proseguito a piedi.\r\n\r\nBuon ascolto!\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/F_m_03_12_Registrazioni-da-sciopero-generale-del-29.11-a-Torino.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nNel secondo approfondimento della serata ci occupiamo della lotta dei lavoratori e delle lavoratrici di Fogliati Sas.\r\n\r\nA novembre Fogliati Sas comunica ai quaranta lavoratori e lavoratrici del magazzino ortofrutta di Orbassano che dal primo dicembre l'attività sarà spostata a Saluzzo, portando al loro licenziamento. L'azienda appaltante, Antares, tenta il colpo grosso con la richiesta alle lavoratrici e ai lavoratori di firmare un accordo che avrebbe portato alla riapertura di nuovi stabilimenti con condizioni altamente peggiorative - da contratto logistica a multiservizi - vincolando addirittura l'erogazione della Naspi.\r\nNella mattinata del 3 dicembre le lavoratori e le lavoratrici, iscritti al Si Cobas, si sono recati in presidio all'Inps, ricevendo conferma del loro diritto alla Naspi e rifiutando ogni accordo tombale.\r\nNelle scorse settimane i lavoratori hanno realizzato un presidio ai mercati generali di Grugliasco, dove Fogliati Sas opera con un'altra attività, e due picchetti al magazzino Edenfruit di Saluzzo, dove Fogliati ha trasferito parte della merce.\r\nI lavoratori e le lavoratrici annunciano nuove iniziative per le prossime settimane.\r\n\r\nBuon ascolto!\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/F_m_03_12_Mahmoud-SiCobas-Torino-su-lotta-lavottori-Fogliati.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ","7 Dicembre 2024","2024-12-07 19:38:37","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/Locandina-sciopero-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 3/12/2024",1733600289,[468],[365],{"post_content":517},{"matched_tokens":518,"snippet":519,"value":520},[77],"i volti di Meloni, Crosetto, \u003Cmark>Valditara\u003C/mark>, Salvini, Cingolani, Piantedosi, giudicati implicati"," \r\n\r\nNel primo approfondimento della serata remisceliamo la giornata di sciopero generale di venerdì 29 novembre. 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