","Balkan Route","post",1569492703,[59,60,61,62,63,64,65,66,67,68],"http://radioblackout.org/tag/atene/","http://radioblackout.org/tag/balcani/","http://radioblackout.org/tag/balkan-route/","http://radioblackout.org/tag/casa-cantoniera-occupata-di-oulx/","http://radioblackout.org/tag/immigrazione/","http://radioblackout.org/tag/oulx/","http://radioblackout.org/tag/profughi/","http://radioblackout.org/tag/rotta-balcanica/","http://radioblackout.org/tag/trieste/","http://radioblackout.org/tag/zagabria/",[17,21,29,33,27,15,25,31,19,23],{"post_content":71,"tags":76},{"matched_tokens":72,"snippet":74,"value":75},[73],"Zagabria","attiviste e solidali ad Atene, \u003Cmark>Zagabria\u003C/mark>, Trieste e Oulx, piccola cittadina italiana","La Balkan Route è ancora oggi uno dei principali canali di accesso alla Fortezza Europa.\r\nCi siamo collegati con attiviste e solidali ad Atene, \u003Cmark>Zagabria\u003C/mark>, Trieste e Oulx, piccola cittadina italiana a pochi chilometri dalla frontiera francese, per ripercorrere ancora una volta le tappe della rotta e fornire un quadro generale aggiornato sulla situazione attuale.\r\nLamprini ci racconta come ad Atene, a fronte di un flusso mai interrotto, si stia intesificando la repressione contro migranti e solidali, colpiti duramente tramite lo sgombero di 8 occupazioni abitative nel corso dell'ultimo mese.\r\nMaddalena dalla Croazia ci offre un quadro generale dell'evoluzione della rotta negli ultimi anni, ed in particolare mette in luce come si stia intensificando il coordinamento tra le diverse polizie di frontiera, tra pushback, violenza e strategie intimidatorie,\r\nDa Trieste Sabina ci aggiorna sulla situazione attuale della frontiera orientale, dove gli attraversamenti continuano mentre si fa sempre più prossima la riapertura del CPR di Gradisca, infrastruttura strategica per la nuova politica dei rimpatri immediati in area frontaliera varata dal decreto Salvini 2.\r\nAscoltiamo infine la testimonianza di RDB, ragazzo marocchino che si prepara a passare il confine francese, e leggiamo un contributo dalla Casa Cantoniera Occupata di Oulx.\r\n\r\nAtene\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/09/Atene.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\u003Cmark>Zagabria\u003C/mark>\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/09/Zagabria.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\n\r\nTrieste\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/09/trieste.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\nCasa Cantoniera Occupata di Oulx\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/09/oulx.mp3\"][/audio]\r\n\r\nDocumenti e frontiere rappresentano per migliaia di persone un'ostacolo irremovibile sulla strada verso la realizzazione dei propri desideri e di una vita dignitosa, una forma di oppressione mirata e razzializzante, totalizzante nella misura in cui si espande ad ogni sfera della propria vita, dal lavoro alla casa, alla possibilità di poter vivere al fianco di chi si ama. Per decine di migliaia di persone resistere a tali dispositivi è il presupposto alla base delle proprie vite, per milioni di altri una minaccia perenne, una condanna a vita al lavoro nella speranza del rinnovo del permesso di soggiorno. La lotta per i documenti e la lotta alle frontiere continua in tutta Europa.",[77,79,81,83,85,87,89,91,93,95],{"matched_tokens":78,"snippet":17},[],{"matched_tokens":80,"snippet":21},[],{"matched_tokens":82,"snippet":29},[],{"matched_tokens":84,"snippet":33},[],{"matched_tokens":86,"snippet":27},[],{"matched_tokens":88,"snippet":15},[],{"matched_tokens":90,"snippet":25},[],{"matched_tokens":92,"snippet":31},[],{"matched_tokens":94,"snippet":19},[],{"matched_tokens":96,"snippet":97},[23],"\u003Cmark>zagabria\u003C/mark>",[99,105],{"field":34,"indices":100,"matched_tokens":102,"snippets":104},[101],9,[103],[23],[97],{"field":106,"matched_tokens":107,"snippet":74,"value":75},"post_content",[73],578730123365712000,{"best_field_score":110,"best_field_weight":111,"fields_matched":112,"num_tokens_dropped":45,"score":113,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":45},"1108091339008",13,2,"578730123365711978",6646,{"collection_name":56,"first_q":23,"per_page":116,"q":23},6,{"facet_counts":118,"found":111,"hits":166,"out_of":713,"page":14,"request_params":714,"search_cutoff":35,"search_time_ms":715},[119,141],{"counts":120,"field_name":138,"sampled":35,"stats":139},[121,124,126,128,130,132,134,136],{"count":122,"highlighted":123,"value":123},5,"frittura mista",{"count":112,"highlighted":125,"value":125},"anarres",{"count":14,"highlighted":127,"value":127},"arsider",{"count":14,"highlighted":129,"value":129},"black holes",{"count":14,"highlighted":131,"value":131},"liberation front",{"count":14,"highlighted":133,"value":133},"No Trip For Cats",{"count":14,"highlighted":135,"value":135},"I Bastioni di Orione",{"count":14,"highlighted":137,"value":137},"Il giornale malandrino","podcastfilter",{"total_values":140},8,{"counts":142,"field_name":34,"sampled":35,"stats":164},[143,146,148,150,152,154,156,158,160,162],{"count":144,"highlighted":145,"value":145},3,"anni 70",{"count":144,"highlighted":147,"value":147},"autonomia",{"count":144,"highlighted":149,"value":149},"sud italia",{"count":144,"highlighted":151,"value":151},"radio cane",{"count":144,"highlighted":153,"value":153},"autonomia proletaria",{"count":112,"highlighted":155,"value":155},"BENESSERE",{"count":112,"highlighted":157,"value":157},"pennichella",{"count":112,"highlighted":159,"value":159},"mindfulness",{"count":112,"highlighted":161,"value":161},"MEDITAZIONE",{"count":112,"highlighted":163,"value":163},"anticapitalismo",{"total_values":165},208,[167,406,563,587,666,688],{"document":168,"highlight":391,"highlights":397,"text_match":400,"text_match_info":401},{"comment_count":45,"id":169,"is_sticky":45,"permalink":170,"podcastfilter":171,"post_author":172,"post_content":173,"post_date":174,"post_excerpt":51,"post_id":169,"post_modified":175,"post_thumbnail":176,"post_title":177,"post_type":178,"sort_by_date":179,"tag_links":180,"tags":288},"96278","http://radioblackout.org/podcast/black-holes-dal-10-al-16-marzo-2025/",[127],"harraga","Martedì 11 ore 16,00 – Poesie palestinesi pt.1 17 minuti [Radio Blackout, Biblioteca Clara Zetkin]:\r\n\r\nTratto dalle letture realizzate durante l'evento \"Poesie di lotta di donne palestinesi\" organizzato dalla biblioteca Clara Zetkin, presso la sede dell'associazione Revdar il 3 Marzo 2024\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Poesie-palestinesi-2_16.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 12 ore 08,30 – Backwards - Italia '61 26 minuti [Radio Blackout, Backwards]:\r\n\r\nPuntata del 7 settembre 2019 della trasmissione Backwards, condotta da Malcolm. Questa volta si parla di sprechi edilizi e relativi abbandoni, a Torino nel 1961 si svolse l'Esposizione internazionale e le strutture architettoniche che furono costruite per l'occasione che fine hanno fatto? La risposta è già scritta in un copione a cui siamo abituati ma che è sempre utile rileggere con lenti diverse in diversi momenti storici.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/Backwards-Italia-61-07_09_2019_25.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 12 ore 13,00 – Dialogo con Fatima Ouassak - RBO live @ Festival Alta Felicità 2024 94 minuti [Radio Blackout]: Fatima Ouassak è una politologa e militante ecologista, femminista e antirazzista. Il suo ultimo libro Per un’ecologia pirata (tradotto in italiano da Valeria Gennari per Tamu edizioni (2024)) propone un’alternativa all’ecologia bianca, borghese e a cui manca un’approccio intersezionale. Ouassak parte dalla realtà dei quartieri popolari francesi e scrive a partire da questo contesto di lotta. E’ qui che, a suo avviso, un approccio diverso all’ecologia può rappresentate una chiave di liberazione delle classi popolari non bianche. La domanda centrale che pone è come riappropriarsi di questo strumento in un contesto in cui a soggetti razzializzati viene negato il diritto di far propri questi territori e di sentirli loro. L’idea è quella di partire, nell’ambito di una politica ampia sui cambiamenti climatici e i loro effetti, da fronti di lotta molto vicini ai bisogni della popolazione. L’ancoraggio territoriale e il diritto alla libertà di circolazione diventano quindi perni fondamentali di un movimento che sia al contempo ecologista e antirazzista. Sono questi perni che possono permettere alle persone dei quartieri popolari di far propri i territori che abitano. Ma occorre anche pensare all’ecologia in ottica internazionalista, un’ecologia senza frontiere, che sia per tutti, non sono per i bianchi o per le classi alte.\r\n\r\nIl testo, oltre a una prospettiva teorica, offre una descrizione delle lotte che Ouassak ha portato avanti a Bagnolet (una banlieue parigina) insieme ad altre mamme del quartiere. In particolare analizza il caso della lotta per un’alimentazione equilibrata nelle scuole, la lotta per gli ascensori e quella per l’accesso a spazi pubblici nei quartieri popolari. Lotte che definisce come estremamente locali e radicalmente autonome. Autonome anche da alcuni movimenti ecologisti bianchi e partiti politici di sinistra.\r\n\r\nIn questa intervista, approfittiamo di questa possibilità di dialogo con Ouassak per parlare anche della sua visione politica più ampia, che vede al centro un’ecologia decoloniale. Un’ecologia dell’emancipazione come progetto politico universale, significa costruire una proposta sia per chi non abita i quartieri popolari, sia per chi intende oltrepassare e ribaltare approcci colonialisti, razzisti e classisti. Ouassak si sofferma anche sulle forme profonde che assumono il razzismo e l’islamofobia di Stato in Francia oggi – negare la possibilità di portare il velo o il burkini è soltanto un esempio recente del controllo dei corpi razializzati. E’ dunque tanto più urgente che la popolazione musulmana e razializzata prenda parola direttamente per una lotta per la dignità e l’autodeterminazione. Inoltre il contesto europeo, sempre più a destra e fascistizzante, alimenta le discriminazioni sulla base di una narrazione securitaria che utilizza l’islamofobia come strumento per perimetrare il nemico interno ed esterno. Islamofobia che in parallelo diventa parte integrante delle narrazioni di guerra.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/RBO-live-@-Festival-Alta-Felicità-2024-Dialogo-con-Fatima-Ouassak_93.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 13 ore 08,30 – Autonomia proletaria nella Calabria degli anni 70 38 minuti [radio cane.info]: Abbiamo incontrato Francesco Cirillo di passaggio a Milano per la presentazione del suo libro Sud e ribellione. Dall’autonomia proletaria calabrese alla rete meridionale del Sud ribelle. Da lì, questa narrazione sulle origini storiche e la dinamica di una vicenda poco nota ai più: il movimento dell’autonomia proletaria emerge come una rottura del quadro socio-politico della Calabria a cavallo tra anni Sessanta e Settanta e, col suo combinato di “plasticità” e “nomadismo”, di “comunicazione fisica” e “passionalità”, aggiungendovi quel tanto di “volume di fuoco spontaneo”, si pone in continuità con tutti i precedenti storici di insubordinazione e ribellione spontaneamente verificatisi nella regione, non ultimo il “brigantaggio”.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/Autonomia-proletaria-nella-Calabria-degli-anni-70_37.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 14 ore 08,30 – Speciale Marcello Bacci 27 minuti [Arsider, Radio blackout]:\r\n\r\nMarcello Bacci (1922-2008) è stato un pioniere italiano nel campo degli EVP (Electronic Voice Phenomena). Ha dedicato una parte significativa della sua vita ad esplorare la comunicazione con il mondo oltre la morte attraverso le onde radio. Nel suo studio di Grosseto, Bacci sviluppò tecniche innovative per catturare voci paranormali su nastro, lasciando un’impronta duratura nel regno delle comunicazioni paranormali e accendendo dibattiti nel mondo della ricerca soprannaturale. Bacci comunicava con l’aldilà o semplicemente con l’idea dell’aldilà, mediata dall’incomprensibile rifrazione delle onde elettromagnetiche? Arsider indaga.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Speciale_Marcello-BacciArsider_26.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 14 ore 21,00 – Craxi Driver - Bestie di Satana 35 minuti [Craxi Driver]:\r\n\r\nDisco-racconto su uno dei fatti di cronaca più brutali della storia italiana \"Sembriamo serial killer e forse lo siamo. Di sicuro, lo stiamo diventando. I ragazzi che assistono alla performance si esaltano, tanto nessuno capisce il nostro inglese che cola morte, crocifissi, Madonne calpestate, preti sodomizzati e massacrati.\"\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/Craxi-Driver-Bestie-di-Satana_34.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 15 ore 09,30 – Ghigliottina - Revival miniere 2 56 minuti [Radio Neanderthal, Ghigliottina]:\r\n\r\nGhigliottina, il revival delle miniere travestito da transizione ecologica, puntata 2 di 2\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Ghigliottina-Revival-miniere-2_54.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 15 ore 22,00 – Musick To Play In The Dark - Killing joke special 69 minuti [Radio Blackout, Musick to play in the dark]: Speciale realizzato dalla redazione del programma Musick To play in the dark sui Killing Joke, realizzato in memoria della scomparsa Geordie Walker\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/MTPITD-Killing-Joke-special_69.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 15 ore 23,30 – Japan Blues - Roads to freedom mix for Radio Blackout 63 minuti [Radio Blackout, Japan Blues]: Japan Blues ha fatto questo mix stravagante per sostenere le libere frequenze. Un ammasso gentile di suoni giapponesi per fare le fusa.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Japan-Blues-Roads-to-Freedom-mix-for-Radio-Blackout_62.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 16 ore 09,30 – Plurex Records Mixtape 69 minuti [Radio Blackout, Plurex Records]:\r\n\r\nPlurex Records,etichetta DIY olandese post-punk della fine degli anni 70 inizio anni 80\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/Plurex-records-special-mix_68.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 16 ore 13,30 – Breve storia del discofunk 27 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nUna rapida carrellata che passa in rassegna i nomi, i gruppi e le situazioni attorno ai quali è gravitato questo genere musicale.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Breve-storia-del-discofunk.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 16 ore 18,30 – Cru Servers - Tottum per tutti 33 minuti [Radio Blackout, Cru Servers]:\r\n\r\nTottum per Tutti is the new album of the Cru Servers, made exclusively for Radio Blackout. The idea came one day during the lockdown, we asked them, they replied with this unpublished material outtaken from their first official release!! (because it’s only love, if love you can give!)\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Cru-Servers-Tottum-per-tutti_32.mp3\r\n\r\n[download]","8 Marzo 2025","2025-04-11 14:04:32","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Immagine-social-BH-200x110.jpg","Black Holes dal 10 al 16 Marzo 2025","podcast",1741448080,[181,182,183,184,185,186,187,188,189,190,191,192,193,194,195,196,197,198,199,200,201,202,203,204,205,206,207,208,209,210,211,212,213,214,215,216,217,218,219,220,221,222,223,224,225,226,227,228,229,230,231,232,233,234,235,236,237,238,239,240,241,242,243,244,245,246,247,248,249,250,251,252,253,254,255,256,257,258,259,260,261,262,263,264,265,266,267,268,269,270,271,272,273,274,275,276,277,278,279,280,281,282,283,284,285,286,287],"http://radioblackout.org/tag/funk/","http://radioblackout.org/tag/abbandono-urbano/","http://radioblackout.org/tag/algeria/","http://radioblackout.org/tag/ambiente/","http://radioblackout.org/tag/anni-70/","http://radioblackout.org/tag/antirazzismo/","http://radioblackout.org/tag/associazione-revdar/","http://radioblackout.org/tag/autonomia/","http://radioblackout.org/tag/autonomia-proletaria/","http://radioblackout.org/tag/bargou-08/","http://radioblackout.org/tag/beats/","http://radioblackout.org/tag/benefit-radio-blackout/","http://radioblackout.org/tag/bestie-di-satana/","http://radioblackout.org/tag/biblioteca-clara-zetkin/","http://radioblackout.org/tag/collage/","http://radioblackout.org/tag/craxi-driver/","http://radioblackout.org/tag/cronaca/","http://radioblackout.org/tag/cru-servers/","http://radioblackout.org/tag/dark-ambient/","http://radioblackout.org/tag/disco/","http://radioblackout.org/tag/disco-funk/","http://radioblackout.org/tag/disco-racconto/","http://radioblackout.org/tag/donne/","http://radioblackout.org/tag/drew-mcdowall/","http://radioblackout.org/tag/drill-and-bass/","http://radioblackout.org/tag/ecologia/","http://radioblackout.org/tag/ecologia-pirata/","http://radioblackout.org/tag/elettro-folk/","http://radioblackout.org/tag/elettronica/","http://radioblackout.org/tag/esposizione-internazionale/","http://radioblackout.org/tag/estrattivismo/","http://radioblackout.org/tag/etno/","http://radioblackout.org/tag/fadwa-tuqan/","http://radioblackout.org/tag/fatima-ouassak/","http://radioblackout.org/tag/femminismo/","http://radioblackout.org/tag/fenomeni-paranormali/","http://radioblackout.org/tag/festival-alta-felicita/","http://radioblackout.org/tag/festival-alta-felicita-2024/","http://radioblackout.org/tag/folk/","http://radioblackout.org/tag/francia/","http://radioblackout.org/tag/geopolitica/","http://radioblackout.org/tag/geordie-walker/","http://radioblackout.org/tag/ghigliottina/","http://radioblackout.org/tag/gothic-rock/","http://radioblackout.org/tag/guerra/","http://radioblackout.org/tag/hacking/","http://radioblackout.org/tag/idm/","http://radioblackout.org/tag/industrial/","http://radioblackout.org/tag/intersezionalita/","http://radioblackout.org/tag/interviste/","http://radioblackout.org/tag/islamofobia/","http://radioblackout.org/tag/italia/","http://radioblackout.org/tag/italia-61/","http://radioblackout.org/tag/japan-blues/","http://radioblackout.org/tag/killing-joke/","http://radioblackout.org/tag/leech/","http://radioblackout.org/tag/leftfield/","http://radioblackout.org/tag/letteratura/","http://radioblackout.org/tag/letture/","http://radioblackout.org/tag/lo-fi/","http://radioblackout.org/tag/lotte/","http://radioblackout.org/tag/massacro/","http://radioblackout.org/tag/mezze-ore-prima/","http://radioblackout.org/tag/milano/","http://radioblackout.org/tag/militanza/","http://radioblackout.org/tag/miniere/","http://radioblackout.org/tag/mistero/","http://radioblackout.org/tag/mix/","http://radioblackout.org/tag/music-to-play-in-the-dark/","http://radioblackout.org/tag/musica-2/","http://radioblackout.org/tag/new-wave/","http://radioblackout.org/tag/omicidi/","http://radioblackout.org/tag/palestina/","http://radioblackout.org/tag/per-unecologia-pirata/","http://radioblackout.org/tag/poesia/","http://radioblackout.org/tag/poesia-di-lotta/","http://radioblackout.org/tag/politica/","http://radioblackout.org/tag/post-punk/","http://radioblackout.org/tag/post-industrial/","http://radioblackout.org/tag/quartieri-popolari/","http://radioblackout.org/tag/radio/","http://radioblackout.org/tag/radio-belackout/","http://radioblackout.org/tag/radio-cane/","http://radioblackout.org/tag/radio-neanderthal/","http://radioblackout.org/tag/refat-alrehr/","http://radioblackout.org/tag/resistenza/","http://radioblackout.org/tag/revival-miniere-2/","http://radioblackout.org/tag/risorse-naturali/","http://radioblackout.org/tag/roads-to-freedom/","http://radioblackout.org/tag/serial-killer/","http://radioblackout.org/tag/special/","http://radioblackout.org/tag/speciale/","http://radioblackout.org/tag/storia/","http://radioblackout.org/tag/storia-della-musica/","http://radioblackout.org/tag/storia-estrattivismo/","http://radioblackout.org/tag/storia-estrattivismo-internazionale/","http://radioblackout.org/tag/sud-italia/","http://radioblackout.org/tag/tamu-edizioni/","http://radioblackout.org/tag/torino/","http://radioblackout.org/tag/tottum-per-tutti/","http://radioblackout.org/tag/transizione-ecologica/","http://radioblackout.org/tag/trasmissione-musicale/","http://radioblackout.org/tag/tunisia/","http://radioblackout.org/tag/val-susa/","http://radioblackout.org/tag/weird/","http://radioblackout.org/tag/world-music/","http://radioblackout.org/tag/wormhole/",[289,290,291,292,145,293,294,147,153,295,296,297,298,299,300,301,302,303,304,305,306,307,308,309,310,311,312,313,314,315,316,317,318,319,320,321,322,323,324,325,326,327,328,329,330,331,332,333,334,335,336,337,338,339,340,341,342,343,344,345,346,347,348,349,350,351,352,353,354,355,356,357,358,359,360,361,362,363,364,365,366,367,151,368,369,370,371,372,373,374,375,376,377,378,379,380,149,381,382,383,384,385,386,387,388,389,390],"#funk","abbandono urbano","Algeria","Ambiente","antirazzismo","associazione Revdar","Bargou 08","beats","benefit radio blackout","bestie di satana","Biblioteca Clara Zetkin","collage","craxi driver","cronaca","cru servers","dark ambient","disco","disco funk","disco-racconto","donne","Drew McDowall","Drill and Bass","ecologia","ecologia pirata","elettro folk","elettronica","esposizione internazionale","estrattivismo","etno","Fadwa Tuqan","Fatima Ouassak","femminismo","fenomeni paranormali","festival alta felicità","festival alta felicità 2024","folk","francia","geopolitica","Geordie Walker","ghigliottina","gothic rock","guerra","hacking","IDM","industrial","intersezionalità","interviste","islamofobia","italia","italia 61","japan Blues","killing joke","Leech","Leftfield","letteratura","letture","lo-fi","lotte","massacro","Mezze ore prima","milano","militanza","miniere","mistero","mix","music to play in the dark","musica","new wave","omicidi","palestina","per un'ecologia pirata","poesia","poesia di lotta","Politica","post punk","post-industrial","quartieri popolari","radio","radio belackout","radio neanderthal","Refat Alrehr","resistenza","revival miniere 2","risorse naturali","roads to freedom","serial killer","special","speciale","storia","storia della musica","storia estrattivismo","storia estrattivismo internazionale","tamu edizioni","torino","Tottum per tutti","transizione ecologica","trasmissione musicale","tunisia","val susa","weird","world music","wormhole",{"post_content":392},{"matched_tokens":393,"snippet":395,"value":396},[394],"Calabria","ore 08,30 – Autonomia proletaria nella \u003Cmark>Calabria\u003C/mark> degli anni 70 38 minuti [radio","Martedì 11 ore 16,00 – Poesie palestinesi pt.1 17 minuti [Radio Blackout, Biblioteca Clara Zetkin]:\r\n\r\nTratto dalle letture realizzate durante l'evento \"Poesie di lotta di donne palestinesi\" organizzato dalla biblioteca Clara Zetkin, presso la sede dell'associazione Revdar il 3 Marzo 2024\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Poesie-palestinesi-2_16.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 12 ore 08,30 – Backwards - Italia '61 26 minuti [Radio Blackout, Backwards]:\r\n\r\nPuntata del 7 settembre 2019 della trasmissione Backwards, condotta da Malcolm. Questa volta si parla di sprechi edilizi e relativi abbandoni, a Torino nel 1961 si svolse l'Esposizione internazionale e le strutture architettoniche che furono costruite per l'occasione che fine hanno fatto? La risposta è già scritta in un copione a cui siamo abituati ma che è sempre utile rileggere con lenti diverse in diversi momenti storici.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/Backwards-Italia-61-07_09_2019_25.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 12 ore 13,00 – Dialogo con Fatima Ouassak - RBO live @ Festival Alta Felicità 2024 94 minuti [Radio Blackout]: Fatima Ouassak è una politologa e militante ecologista, femminista e antirazzista. Il suo ultimo libro Per un’ecologia pirata (tradotto in italiano da Valeria Gennari per Tamu edizioni (2024)) propone un’alternativa all’ecologia bianca, borghese e a cui manca un’approccio intersezionale. Ouassak parte dalla realtà dei quartieri popolari francesi e scrive a partire da questo contesto di lotta. E’ qui che, a suo avviso, un approccio diverso all’ecologia può rappresentate una chiave di liberazione delle classi popolari non bianche. La domanda centrale che pone è come riappropriarsi di questo strumento in un contesto in cui a soggetti razzializzati viene negato il diritto di far propri questi territori e di sentirli loro. L’idea è quella di partire, nell’ambito di una politica ampia sui cambiamenti climatici e i loro effetti, da fronti di lotta molto vicini ai bisogni della popolazione. L’ancoraggio territoriale e il diritto alla libertà di circolazione diventano quindi perni fondamentali di un movimento che sia al contempo ecologista e antirazzista. Sono questi perni che possono permettere alle persone dei quartieri popolari di far propri i territori che abitano. Ma occorre anche pensare all’ecologia in ottica internazionalista, un’ecologia senza frontiere, che sia per tutti, non sono per i bianchi o per le classi alte.\r\n\r\nIl testo, oltre a una prospettiva teorica, offre una descrizione delle lotte che Ouassak ha portato avanti a Bagnolet (una banlieue parigina) insieme ad altre mamme del quartiere. In particolare analizza il caso della lotta per un’alimentazione equilibrata nelle scuole, la lotta per gli ascensori e quella per l’accesso a spazi pubblici nei quartieri popolari. Lotte che definisce come estremamente locali e radicalmente autonome. Autonome anche da alcuni movimenti ecologisti bianchi e partiti politici di sinistra.\r\n\r\nIn questa intervista, approfittiamo di questa possibilità di dialogo con Ouassak per parlare anche della sua visione politica più ampia, che vede al centro un’ecologia decoloniale. Un’ecologia dell’emancipazione come progetto politico universale, significa costruire una proposta sia per chi non abita i quartieri popolari, sia per chi intende oltrepassare e ribaltare approcci colonialisti, razzisti e classisti. Ouassak si sofferma anche sulle forme profonde che assumono il razzismo e l’islamofobia di Stato in Francia oggi – negare la possibilità di portare il velo o il burkini è soltanto un esempio recente del controllo dei corpi razializzati. E’ dunque tanto più urgente che la popolazione musulmana e razializzata prenda parola direttamente per una lotta per la dignità e l’autodeterminazione. Inoltre il contesto europeo, sempre più a destra e fascistizzante, alimenta le discriminazioni sulla base di una narrazione securitaria che utilizza l’islamofobia come strumento per perimetrare il nemico interno ed esterno. Islamofobia che in parallelo diventa parte integrante delle narrazioni di guerra.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/RBO-live-@-Festival-Alta-Felicità-2024-Dialogo-con-Fatima-Ouassak_93.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 13 ore 08,30 – Autonomia proletaria nella \u003Cmark>Calabria\u003C/mark> degli anni 70 38 minuti [radio cane.info]: Abbiamo incontrato Francesco Cirillo di passaggio a Milano per la presentazione del suo libro Sud e ribellione. Dall’autonomia proletaria calabrese alla rete meridionale del Sud ribelle. Da lì, questa narrazione sulle origini storiche e la dinamica di una vicenda poco nota ai più: il movimento dell’autonomia proletaria emerge come una rottura del quadro socio-politico della \u003Cmark>Calabria\u003C/mark> a cavallo tra anni Sessanta e Settanta e, col suo combinato di “plasticità” e “nomadismo”, di “comunicazione fisica” e “passionalità”, aggiungendovi quel tanto di “volume di fuoco spontaneo”, si pone in continuità con tutti i precedenti storici di insubordinazione e ribellione spontaneamente verificatisi nella regione, non ultimo il “brigantaggio”.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/Autonomia-proletaria-nella-Calabria-degli-anni-70_37.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 14 ore 08,30 – Speciale Marcello Bacci 27 minuti [Arsider, Radio blackout]:\r\n\r\nMarcello Bacci (1922-2008) è stato un pioniere italiano nel campo degli EVP (Electronic Voice Phenomena). Ha dedicato una parte significativa della sua vita ad esplorare la comunicazione con il mondo oltre la morte attraverso le onde radio. Nel suo studio di Grosseto, Bacci sviluppò tecniche innovative per catturare voci paranormali su nastro, lasciando un’impronta duratura nel regno delle comunicazioni paranormali e accendendo dibattiti nel mondo della ricerca soprannaturale. Bacci comunicava con l’aldilà o semplicemente con l’idea dell’aldilà, mediata dall’incomprensibile rifrazione delle onde elettromagnetiche? Arsider indaga.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Speciale_Marcello-BacciArsider_26.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 14 ore 21,00 – Craxi Driver - Bestie di Satana 35 minuti [Craxi Driver]:\r\n\r\nDisco-racconto su uno dei fatti di cronaca più brutali della storia italiana \"Sembriamo serial killer e forse lo siamo. Di sicuro, lo stiamo diventando. I ragazzi che assistono alla performance si esaltano, tanto nessuno capisce il nostro inglese che cola morte, crocifissi, Madonne calpestate, preti sodomizzati e massacrati.\"\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/Craxi-Driver-Bestie-di-Satana_34.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 15 ore 09,30 – Ghigliottina - Revival miniere 2 56 minuti [Radio Neanderthal, Ghigliottina]:\r\n\r\nGhigliottina, il revival delle miniere travestito da transizione ecologica, puntata 2 di 2\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Ghigliottina-Revival-miniere-2_54.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 15 ore 22,00 – Musick To Play In The Dark - Killing joke special 69 minuti [Radio Blackout, Musick to play in the dark]: Speciale realizzato dalla redazione del programma Musick To play in the dark sui Killing Joke, realizzato in memoria della scomparsa Geordie Walker\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/MTPITD-Killing-Joke-special_69.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 15 ore 23,30 – Japan Blues - Roads to freedom mix for Radio Blackout 63 minuti [Radio Blackout, Japan Blues]: Japan Blues ha fatto questo mix stravagante per sostenere le libere frequenze. Un ammasso gentile di suoni giapponesi per fare le fusa.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Japan-Blues-Roads-to-Freedom-mix-for-Radio-Blackout_62.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 16 ore 09,30 – Plurex Records Mixtape 69 minuti [Radio Blackout, Plurex Records]:\r\n\r\nPlurex Records,etichetta DIY olandese post-punk della fine degli anni 70 inizio anni 80\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/03/Plurex-records-special-mix_68.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 16 ore 13,30 – Breve storia del discofunk 27 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nUna rapida carrellata che passa in rassegna i nomi, i gruppi e le situazioni attorno ai quali è gravitato questo genere musicale.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Breve-storia-del-discofunk.mp3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 16 ore 18,30 – Cru Servers - Tottum per tutti 33 minuti [Radio Blackout, Cru Servers]:\r\n\r\nTottum per Tutti is the new album of the Cru Servers, made exclusively for Radio Blackout. The idea came one day during the lockdown, we asked them, they replied with this unpublished material outtaken from their first official release!! (because it’s only love, if love you can give!)\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/Cru-Servers-Tottum-per-tutti_32.mp3\r\n\r\n[download]",[398],{"field":106,"matched_tokens":399,"snippet":395,"value":396},[394],578729985926234200,{"best_field_score":402,"best_field_weight":403,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":45,"score":404,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":405},"1108024229888",14,"578729985926234225",4,{"document":407,"highlight":554,"highlights":559,"text_match":400,"text_match_info":562},{"comment_count":45,"id":408,"is_sticky":45,"permalink":409,"podcastfilter":410,"post_author":411,"post_content":412,"post_date":413,"post_excerpt":51,"post_id":408,"post_modified":414,"post_thumbnail":176,"post_title":415,"post_type":178,"sort_by_date":416,"tag_links":417,"tags":488},"89814","http://radioblackout.org/podcast/black-holes-dal-13-al-19-maggio-2024/",[133],"fritturamista","Martedì 14 ore 8,30 - Autonomia proletaria nella Calabria degli anni '70 37 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\nAbbiamo incontrato Francesco Cirillo di passaggio a Milano per la presentazione del suo libro Sud e ribellione. Dall’autonomia proletaria calabrese alla rete meridionale del Sud ribelle. Da lì, questa narrazione sulle origini storiche e la dinamica di una vicenda poco nota ai più: il movimento dell’autonomia proletaria emerge come una rottura del quadro socio-politico della Calabria a cavallo tra anni Sessanta e Settanta e, col suo combinato di “plasticità” e “nomadismo”, di “comunicazione fisica” e “passionalità”, aggiungendovi quel tanto di “volume di fuoco spontaneo”, si pone in continuità con tutti i precedenti storici di insubordinazione e ribellione spontaneamente verificatisi nella regione, non ultimo il “brigantaggio”.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/Autonomia-proletaria-nella-Calabria-degli-anni-70_37.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 14 ore 11,30 - Meditazione anticlassista 50 minuti [Penny-kella, Radio Blackout]:\r\n\r\nQuesta è una meditazione guidata incentrata principalmente sulla pace, la presenza e la rivoluzione politica.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/Meditazione-anticlassista_50.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 15 ore 8,30 - Occupare a Milano nel 2022 25 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\nDa qualche tempo a Milano il ritmo di sfratti e sgomberi ha ripreso a correre e le forze di polizia sono tornate a martellare i quadranti più poveri della città. Ciò nonostante le occupazioni “abusive” non si fermano e sono migliaia le persone che ancora possono vivere a Milano solo grazie a forme “illegali” di sopravvivenza abitativa. Siamo partiti da qui per farci raccontare che aria tira in Corvetto – quartiere a sud est del centro – e cosa bolle in pentola in via Gola – ultima sacca del fu quartiere Ticinese già sventrato dalla movida.\r\nUn racconto a quattro voci dalla città di sotto, contesa tra i progetti di grossi studi immobiliari e le istanze di resistenza degli abitanti, lasciate covare sotto la cenere di un fuoco certamente spento ma per nulla estinto.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Occupare-a-Milano-nel-2022_25.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 16 ore 8,30 - Storia del Balon 27 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\nL’implacabile coerenza di chi sta ridisegnando il tessuto urbano e sociale di Torino, con un’applicazione da manuale degli imperativi della gentrificazione, non poteva certo tollerare la presenza di alcuni venditori di stracci nel Balon, lo storico mercato delle pulci della città. Giacché nelle categorie merceologiche appetibili per i nuovi abitanti di Porta Palazzo può certo rientrare l’usato, purché di antiquariato o adeguatamente vintage. Così assistiamo a una storia di ridefinizione, nominale e fattiva, degli spazi del quartiere e alla cacciata degli straccivendoli in periferia, tra una discarica e un cimitero. Una storia altamente istruttiva di cui ci narra una compagna di Torino.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Storia-Balon_27.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 17 ore 8,30 - Fred Buscaglione 28 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nBiografia del cantautore.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Fred-Buscaglione_28.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 17 ore 13,30 - The Angry brigade 39 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\n“L’Angry Brigade è l’uomo o la donna seduto accanto a voi. Hanno delle pistole in tasca e la collera nella mente”. A cavallo tra la fine degli anni ’60 e gli inizi degli anni ’70, in Inghilterra, si registrano centinaia di ordigni e di attacchi esplosivi ai danni di diversi obiettivi delle classi dominanti e dello Stato. Molti hanno a che fare con gli interessi spagnoli. Alcuni sono firmati The Angry Brigade. In questa conversazione con John Barker, ritroviamo il quadro di un’epoca e delle sue tensioni, attraverso un racconto in prima persona che si snoda dalle lotte antimilitariste al dissacrante disprezzo per i rituali di Cambridge e alle lotte nel quartiere londinese di Notting Hill. In questo contesto nasce l’Angry Brigade: edonisti, sì, ma persone serie.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/The-Angry-Brigade_39.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 18 ore 9 - 19 Febbraio 1937, la strage di Addis Abeba [No Trip For Cats, Radio Blackout]:\r\n\r\nIl 19 febbraio saranno passati 84 anni dal massacro di Addis Abeba, tra i tanti crimini del colonialismo italiano, uno dei più disgustosi e spietati, perché commesso lontano dai campi di battaglia, senza nemmeno l’alibi di una guerra in corso.Si trattò di un’immane rappresaglia, scattata in seguito all’attentato fallito contro il viceré d’Etiopia Rodolfo Graziani. Esercito e camicie nere si riversarono in strada, non tanto per stanare e arrestare i due responsabili, quanto per terrorizzare e colpire in maniera indiscriminata i nuovi sudditi dell’Italia imperiale, colpevoli di essersi ribellati agli invasori. Oltre ai militi e ai fascisti organizzati, si lanciarono entusiasti nella caccia al nero anche operai, burocrati e impiegati coloniali. Prigionieri e semplici passanti – colpevoli soltanto di essere africani – vennero uccisi a bastonate, a badilate, oppure pugnalati, fucilati, impiccati, investiti con automezzi, bruciati vivi nelle loro case.Il 22 febbraio 1937, Graziani spedì a Mussolini un telegramma eloquente: “In questi tre giorni ho fatto compiere nella città perquisizioni con l’ordine di far passare per le armi chiunque fosse trovato in possesso di strumenti bellici, che le case relative fossero incendiate. Sono state di conseguenza passate per le armi un migliaio di persone e bruciati quasi altrettanti tucul”.In breve, la strage debordò dal cerchio di fuoco che gli aerei italiani avevano stretto intorno ad Addis Abeba. Raggiunse i villaggi, le case sparse, i luoghi di culto. Centinaia di persone furono arrestate e morirono nei campi di detenzione di Danane, in Somalia, e Nocra, in Eritrea, dove Graziani ordinò che avessero minime quantità d’acqua e di cibo. Il clero copto fu identificato come un pericoloso sobillatore di ribelli e dopo la classica indagine dove il colpevole è stabilito in anticipo, a maggio Graziani spedì il generale Maletti ad annientare il villaggio conventuale di Debre Libanos, la comunità monastica più importante del paese. Le esecuzioni ufficiali ammontarono a 449. Lo storico Ian Campbell considera invece plausibile l’uccisione di circa duemila persone, compresi centinaia di minorenni, sia laici sia religiosi. Almeno il doppio ne sarebbero morte,secondo Angelo del Boca per le strade di Addis Abeba, mentre per Campbell sarebbero state 19mila e per le autorità etiopi – come denunciarono nel dopoguerra – 30000.Questo è l’inizio dell’articolo apparso sul blog di Wu Ming che ricorda quelle giornate e propone una mappa ,un inventario della memoria dei crimini del colonialismo italiano ,una giornata quella significativa del 19 febbraio ,per ricordare dal basso con iniziative diffuse le responsabilità rimaste impunite del colonialismo italiano.Creare una mappa delle lapidi ,dei nomi ,della toponomastica che ancora intossica i luoghi pubblici celebrando le atrocità del colonialismo e contribuendo alla smemoratezza collettiva e alla rimozione di quegli avvenimenti .Attraverso la rimozione del colonialismo si sdogana il lessico razzista che diviene senso comune ,dietro l’alibi degli “italiani brava gente ” si nasconde il meccanismo securitario che aizza l’odio contro il diverso.Diamo il nostro piccolo contributo al ricordo del massacro di Addis Abeba ripubblicando una puntata di “No trips for cats ” andata in onda il 16 febbraio di un anno fa ,dedicata al racconto di quei terribili giorni del 1937.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/19-Febbraio-1937-la-strage-di-Addis-Abeba_70.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 18 ore 20 - Ghigliottina - Achille Lauro 50 minuti [Radio Neanderthal]:\r\n\r\nAchì? Perchè Achille Lauro si chiama Achille Lauro? Da un piroscafo degli anni ’20 all’Intelligenza Artificiale passando per le radici della prima Intifada. Correva l’anno 1985.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/Ghigliottina-Achille-Lauro_70.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 19 ore 9:30 - La coscienza di Isabella 4 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nPensieri di un entità artificiale\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/La-coscienza-di-Isabella_4.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 19 ore 10,30 - Sciopero minatori 4 minuti [Cronache Ribelli e Radio Blackout]:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/sciopero-minatori_5.mp3\"][/audio]\r\n\r\nRacconto dello sciopero dei minatori inglesi nel 1972, tratto da Cronache Ribelli vol.3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 19 ore 13,30 - Rebetiko 27 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\nCarcere e fumerie di hashish, bande di strada e scontri con l’ordine costituito, profughi e sofferenza. Le origini e la storia del Rebetiko, più un modo di vita che un mero stile musicale, si intrecciano con la storia della plebe urbana greca, con la vita del Pireo e con le principali fasi politiche della penisola ellenica nella prima metà del XX secolo. Ci siamo fatti raccontare questa vicenda da Epaminondas Thomos, un compagno greco che ha curato l’edizione italiana del testo di Elias Petropulos, Rebetiko. Vita, musica, danza tra carcere e fumi dell’hashish.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Rebetiko_27.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","19 Maggio 2024","2024-05-19 19:17:04","Black Holes dal 13 al 19 maggio 2024",1716141238,[418,419,420,421,422,423,185,424,425,426,427,188,189,428,429,430,431,432,433,434,435,436,437,438,439,440,441,442,443,444,445,446,447,223,448,449,450,451,452,453,454,455,456,457,458,459,241,242,460,461,244,462,463,464,465,466,250,467,468,469,470,471,472,255,473,474,475,263,264,476,477,478,479,480,481,482,273,483,484,277,485,279,486,487],"http://radioblackout.org/tag/1985/","http://radioblackout.org/tag/ai/","http://radioblackout.org/tag/abu-abbas/","http://radioblackout.org/tag/achille-lauro/","http://radioblackout.org/tag/addis-abeba/","http://radioblackout.org/tag/anni-60/","http://radioblackout.org/tag/anticapitalismo/","http://radioblackout.org/tag/antimilitarismo/","http://radioblackout.org/tag/arafat/","http://radioblackout.org/tag/attacchi-esplosivi/","http://radioblackout.org/tag/balon/","http://radioblackout.org/tag/base-militare-di-sigonella/","http://radioblackout.org/tag/benessere/","http://radioblackout.org/tag/bettino-craxi/","http://radioblackout.org/tag/cantante/","http://radioblackout.org/tag/caso-diplomatico/","http://radioblackout.org/tag/colonialismo/","http://radioblackout.org/tag/colonialismo-italiano/","http://radioblackout.org/tag/cronache-ribelli/","http://radioblackout.org/tag/cultura-contemporanea/","http://radioblackout.org/tag/cyborg/","http://radioblackout.org/tag/depoliticizzazione/","http://radioblackout.org/tag/diplomazia-internazionale/","http://radioblackout.org/tag/diritto-allabitare/","http://radioblackout.org/tag/dirottamento-achille-lauro/","http://radioblackout.org/tag/etiopia/","http://radioblackout.org/tag/fascismo/","http://radioblackout.org/tag/fred-buscaglione/","http://radioblackout.org/tag/fronte-liberazione-della-palestina/","http://radioblackout.org/tag/gentrificazione/","http://radioblackout.org/tag/grecia/","http://radioblackout.org/tag/hashish/","http://radioblackout.org/tag/inghilterra/","http://radioblackout.org/tag/intelligenza-artificiale/","http://radioblackout.org/tag/intifada/","http://radioblackout.org/tag/intrattenimento/","http://radioblackout.org/tag/la-coscienza-di-isabella/","http://radioblackout.org/tag/lavoratori/","http://radioblackout.org/tag/lavoro/","http://radioblackout.org/tag/linguaggio/","http://radioblackout.org/tag/lotta-armata-palestinese/","http://radioblackout.org/tag/lotta-lavoratori/","http://radioblackout.org/tag/meditazione/","http://radioblackout.org/tag/mercato/","http://radioblackout.org/tag/minatori/","http://radioblackout.org/tag/mindfulness/","http://radioblackout.org/tag/monografia/","http://radioblackout.org/tag/monologo/","http://radioblackout.org/tag/movimenti-per-la-casa/","http://radioblackout.org/tag/musica-popolare/","http://radioblackout.org/tag/napoli-calcio/","http://radioblackout.org/tag/nothing-hill/","http://radioblackout.org/tag/occupazioni/","http://radioblackout.org/tag/olp/","http://radioblackout.org/tag/pennichella/","http://radioblackout.org/tag/politica-estera-italiana/","http://radioblackout.org/tag/qualunquismo/","http://radioblackout.org/tag/radio-blackout/","http://radioblackout.org/tag/razzismo/","http://radioblackout.org/tag/rebetiko/","http://radioblackout.org/tag/riflessione/","http://radioblackout.org/tag/robot/","http://radioblackout.org/tag/roosvelt/","http://radioblackout.org/tag/sciopero/","http://radioblackout.org/tag/sgomberi/","http://radioblackout.org/tag/storia-movimenti/","http://radioblackout.org/tag/strage/","http://radioblackout.org/tag/tecnologia/","http://radioblackout.org/tag/uk/","http://radioblackout.org/tag/usa/",[489,490,491,492,493,494,145,163,495,496,497,147,153,498,499,155,500,501,502,503,504,505,506,507,508,509,510,511,512,513,514,515,516,328,517,518,519,520,521,522,523,524,525,526,527,528,346,347,161,529,349,530,159,531,532,533,355,534,535,536,537,538,157,360,539,540,541,151,368,542,543,544,545,546,547,548,377,549,550,149,551,382,552,553],"1985","a/i","Abu Abbas","Achille Lauro","ADDIS ABEBA","anni 60","antimilitarismo","Arafat","attacchi esplosivi","balon","base militare di sigonella","Bettino Craxi","cantante","caso diplomatico","colonialismo","colonialismo italiano","Cronache ribelli","cultura contemporanea","cyborg","depoliticizzazione","diplomazia internazionale","diritto all'abitare","dirottamento Achille Lauro","etiopia","fascismo","Fred Buscaglione","Fronte liberazione della palestina","gentrificazione","grecia","hashish","inghilterra","intelligenza artificiale","intifada","intrattenimento","la coscienza di Isabella","lavoratori","lavoro","linguaggio","lotta armata palestinese","lotta lavoratori","mercato","minatori","monografia","monologo","movimenti per la casa","musica popolare","Napoli calcio","nothing hill","occupazioni","OLP","politica estera italiana","qualunquismo","Radio Blackout","razzismo","rebetiko","riflessione","robot","Roosvelt","sciopero","Sgomberi","storia movimenti","strage","tecnologia","UK","USA",{"post_content":555},{"matched_tokens":556,"snippet":557,"value":558},[394],"ore 8,30 - Autonomia proletaria nella \u003Cmark>Calabria\u003C/mark> degli anni '70 37 minuti","Martedì 14 ore 8,30 - Autonomia proletaria nella \u003Cmark>Calabria\u003C/mark> degli anni '70 37 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\nAbbiamo incontrato Francesco Cirillo di passaggio a Milano per la presentazione del suo libro Sud e ribellione. Dall’autonomia proletaria calabrese alla rete meridionale del Sud ribelle. Da lì, questa narrazione sulle origini storiche e la dinamica di una vicenda poco nota ai più: il movimento dell’autonomia proletaria emerge come una rottura del quadro socio-politico della \u003Cmark>Calabria\u003C/mark> a cavallo tra anni Sessanta e Settanta e, col suo combinato di “plasticità” e “nomadismo”, di “comunicazione fisica” e “passionalità”, aggiungendovi quel tanto di “volume di fuoco spontaneo”, si pone in continuità con tutti i precedenti storici di insubordinazione e ribellione spontaneamente verificatisi nella regione, non ultimo il “brigantaggio”.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/Autonomia-proletaria-nella-Calabria-degli-anni-70_37.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMartedì 14 ore 11,30 - Meditazione anticlassista 50 minuti [Penny-kella, Radio Blackout]:\r\n\r\nQuesta è una meditazione guidata incentrata principalmente sulla pace, la presenza e la rivoluzione politica.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/Meditazione-anticlassista_50.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 15 ore 8,30 - Occupare a Milano nel 2022 25 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\nDa qualche tempo a Milano il ritmo di sfratti e sgomberi ha ripreso a correre e le forze di polizia sono tornate a martellare i quadranti più poveri della città. Ciò nonostante le occupazioni “abusive” non si fermano e sono migliaia le persone che ancora possono vivere a Milano solo grazie a forme “illegali” di sopravvivenza abitativa. Siamo partiti da qui per farci raccontare che aria tira in Corvetto – quartiere a sud est del centro – e cosa bolle in pentola in via Gola – ultima sacca del fu quartiere Ticinese già sventrato dalla movida.\r\nUn racconto a quattro voci dalla città di sotto, contesa tra i progetti di grossi studi immobiliari e le istanze di resistenza degli abitanti, lasciate covare sotto la cenere di un fuoco certamente spento ma per nulla estinto.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Occupare-a-Milano-nel-2022_25.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 16 ore 8,30 - Storia del Balon 27 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\nL’implacabile coerenza di chi sta ridisegnando il tessuto urbano e sociale di Torino, con un’applicazione da manuale degli imperativi della gentrificazione, non poteva certo tollerare la presenza di alcuni venditori di stracci nel Balon, lo storico mercato delle pulci della città. Giacché nelle categorie merceologiche appetibili per i nuovi abitanti di Porta Palazzo può certo rientrare l’usato, purché di antiquariato o adeguatamente vintage. Così assistiamo a una storia di ridefinizione, nominale e fattiva, degli spazi del quartiere e alla cacciata degli straccivendoli in periferia, tra una discarica e un cimitero. Una storia altamente istruttiva di cui ci narra una compagna di Torino.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Storia-Balon_27.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 17 ore 8,30 - Fred Buscaglione 28 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nBiografia del cantautore.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Fred-Buscaglione_28.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 17 ore 13,30 - The Angry brigade 39 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\n“L’Angry Brigade è l’uomo o la donna seduto accanto a voi. Hanno delle pistole in tasca e la collera nella mente”. A cavallo tra la fine degli anni ’60 e gli inizi degli anni ’70, in Inghilterra, si registrano centinaia di ordigni e di attacchi esplosivi ai danni di diversi obiettivi delle classi dominanti e dello Stato. Molti hanno a che fare con gli interessi spagnoli. Alcuni sono firmati The Angry Brigade. In questa conversazione con John Barker, ritroviamo il quadro di un’epoca e delle sue tensioni, attraverso un racconto in prima persona che si snoda dalle lotte antimilitariste al dissacrante disprezzo per i rituali di Cambridge e alle lotte nel quartiere londinese di Notting Hill. In questo contesto nasce l’Angry Brigade: edonisti, sì, ma persone serie.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/The-Angry-Brigade_39.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 18 ore 9 - 19 Febbraio 1937, la strage di Addis Abeba [No Trip For Cats, Radio Blackout]:\r\n\r\nIl 19 febbraio saranno passati 84 anni dal massacro di Addis Abeba, tra i tanti crimini del colonialismo italiano, uno dei più disgustosi e spietati, perché commesso lontano dai campi di battaglia, senza nemmeno l’alibi di una guerra in corso.Si trattò di un’immane rappresaglia, scattata in seguito all’attentato fallito contro il viceré d’Etiopia Rodolfo Graziani. Esercito e camicie nere si riversarono in strada, non tanto per stanare e arrestare i due responsabili, quanto per terrorizzare e colpire in maniera indiscriminata i nuovi sudditi dell’Italia imperiale, colpevoli di essersi ribellati agli invasori. Oltre ai militi e ai fascisti organizzati, si lanciarono entusiasti nella caccia al nero anche operai, burocrati e impiegati coloniali. Prigionieri e semplici passanti – colpevoli soltanto di essere africani – vennero uccisi a bastonate, a badilate, oppure pugnalati, fucilati, impiccati, investiti con automezzi, bruciati vivi nelle loro case.Il 22 febbraio 1937, Graziani spedì a Mussolini un telegramma eloquente: “In questi tre giorni ho fatto compiere nella città perquisizioni con l’ordine di far passare per le armi chiunque fosse trovato in possesso di strumenti bellici, che le case relative fossero incendiate. Sono state di conseguenza passate per le armi un migliaio di persone e bruciati quasi altrettanti tucul”.In breve, la strage debordò dal cerchio di fuoco che gli aerei italiani avevano stretto intorno ad Addis Abeba. Raggiunse i villaggi, le case sparse, i luoghi di culto. Centinaia di persone furono arrestate e morirono nei campi di detenzione di Danane, in Somalia, e Nocra, in Eritrea, dove Graziani ordinò che avessero minime quantità d’acqua e di cibo. Il clero copto fu identificato come un pericoloso sobillatore di ribelli e dopo la classica indagine dove il colpevole è stabilito in anticipo, a maggio Graziani spedì il generale Maletti ad annientare il villaggio conventuale di Debre Libanos, la comunità monastica più importante del paese. Le esecuzioni ufficiali ammontarono a 449. Lo storico Ian Campbell considera invece plausibile l’uccisione di circa duemila persone, compresi centinaia di minorenni, sia laici sia religiosi. Almeno il doppio ne sarebbero morte,secondo Angelo del Boca per le strade di Addis Abeba, mentre per Campbell sarebbero state 19mila e per le autorità etiopi – come denunciarono nel dopoguerra – 30000.Questo è l’inizio dell’articolo apparso sul blog di Wu Ming che ricorda quelle giornate e propone una mappa ,un inventario della memoria dei crimini del colonialismo italiano ,una giornata quella significativa del 19 febbraio ,per ricordare dal basso con iniziative diffuse le responsabilità rimaste impunite del colonialismo italiano.Creare una mappa delle lapidi ,dei nomi ,della toponomastica che ancora intossica i luoghi pubblici celebrando le atrocità del colonialismo e contribuendo alla smemoratezza collettiva e alla rimozione di quegli avvenimenti .Attraverso la rimozione del colonialismo si sdogana il lessico razzista che diviene senso comune ,dietro l’alibi degli “italiani brava gente ” si nasconde il meccanismo securitario che aizza l’odio contro il diverso.Diamo il nostro piccolo contributo al ricordo del massacro di Addis Abeba ripubblicando una puntata di “No trips for cats ” andata in onda il 16 febbraio di un anno fa ,dedicata al racconto di quei terribili giorni del 1937.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/19-Febbraio-1937-la-strage-di-Addis-Abeba_70.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 18 ore 20 - Ghigliottina - Achille Lauro 50 minuti [Radio Neanderthal]:\r\n\r\nAchì? Perchè Achille Lauro si chiama Achille Lauro? Da un piroscafo degli anni ’20 all’Intelligenza Artificiale passando per le radici della prima Intifada. Correva l’anno 1985.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/Ghigliottina-Achille-Lauro_70.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 19 ore 9:30 - La coscienza di Isabella 4 minuti [Radio Blackout]:\r\n\r\nPensieri di un entità artificiale\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/La-coscienza-di-Isabella_4.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 19 ore 10,30 - Sciopero minatori 4 minuti [Cronache Ribelli e Radio Blackout]:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/sciopero-minatori_5.mp3\"][/audio]\r\n\r\nRacconto dello sciopero dei minatori inglesi nel 1972, tratto da Cronache Ribelli vol.3\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 19 ore 13,30 - Rebetiko 27 minuti [Radio Cane]:\r\n\r\nCarcere e fumerie di hashish, bande di strada e scontri con l’ordine costituito, profughi e sofferenza. Le origini e la storia del Rebetiko, più un modo di vita che un mero stile musicale, si intrecciano con la storia della plebe urbana greca, con la vita del Pireo e con le principali fasi politiche della penisola ellenica nella prima metà del XX secolo. Ci siamo fatti raccontare questa vicenda da Epaminondas Thomos, un compagno greco che ha curato l’edizione italiana del testo di Elias Petropulos, Rebetiko. Vita, musica, danza tra carcere e fumi dell’hashish.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Rebetiko_27.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]",[560],{"field":106,"matched_tokens":561,"snippet":557,"value":558},[394],{"best_field_score":402,"best_field_weight":403,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":45,"score":404,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":405},{"document":564,"highlight":578,"highlights":583,"text_match":400,"text_match_info":586},{"comment_count":45,"id":565,"is_sticky":45,"permalink":566,"podcastfilter":567,"post_author":411,"post_content":568,"post_date":569,"post_excerpt":51,"post_id":565,"post_modified":570,"post_thumbnail":571,"post_title":572,"post_type":178,"sort_by_date":573,"tag_links":574,"tags":576},"88136","http://radioblackout.org/podcast/frittura-mistaradio-fabbrica-19-03-2024/",[123]," \r\n\r\nIl primo argomento della serata è stato la presentazione del prossimo evento del ciclo di dibattiti e discussioni aperte \"Morsi\", che si terrà proprio nella sede di radio blackout. Non potevamo mancare di interessarcene, proprio perchè questa volta si parla di lavoro ad ampio spettro, dal rifiuto in toto di esso, alla sua messa in discussione in quanto portatore di dignità. Si partirà da due libri per intraprendere questa riflessione condivisa: \"Lavorare meno: se otto ore vi sembran poche\" di Sandro Busso e \"Le grandi dimissioni\" di Francesca Coin. Grazie all'aiuto di una redattrice di radio blackout, abbiamo iniziato ad anticipare qualcuno dei seguenti punti che sono stati proposti come stimolo per il dibattito:\r\n\r\n\"- cosa vuol dire nel presente \"fine del lavoro\"? è un desiderio di tutt* o un privilegio di poch*?\r\n- all'interno di società ultraliberali, che cos'ha l'individuo al di fuori della propria sfera lavorativa? Quali altri spazi di azione e riconoscimento sociale è possibile rivendicare e riprodurre?\r\n- la fine delle garanzie legate a retribuzione e welfare in quali rapporti di forza colloca lavoratori e lavoratrici? E' più facile immaginarsi un ritorno delle lotte sul lavoro o l'emergere di forme di autonomia parallele che non chiamano in causa l'intervento dello Stato?\"\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/F_m_19_03_DjVorrei-presentazione-Morsi-su-dimissioni-dal-lavoro.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl secondo approfondimento della serata lo abbiamo fatto in compagnia di Federico Giusti, blogger, riguardo ad un articolo che è possibile trovare per ora solo su l'antidiplomatico e riguarda il mito della crescita infinita del PIL. Dall'articolo in questione: \"Da 70 anni impera un mito duro da sfatare ossia quello dalla crescita economica infinita e il parametro guida rappresentato dal prodotto interno lordo (PIL), un indice composito che utilizza la spesa dei consumatori, gli investimenti privati e la spesa pubblica per arrivare a una cifra che rappresenta la produzione economica di un paese.Ma il Pil è forse il corretto indice con cui misurare la ricchezza di una nazione? E la crescita economica è una costante del sistema capitalistico e le fasi recessive sono incidenti di percorso?L’esperienza del 2023 è significativa: dopo 20 anni di crescita la Germania è entrata in recessione e tutta la Ue ha subito le conseguenze della guerra in Ucraina incontrando crescenti difficoltà che l’hanno spinta alla revisione del PNRR.\"\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/F_m_19_03_Federico-Giusti-su-politiche-legate-al-PIL.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[download]\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\nIl terzo argomento lo abbiamo trattato con una compagna di \"Campagne in lotta\" riguardo al lavoro bracciantile, infatti dopo aver lungamente parlato delle proteste degli scorsi mesi dei produttori agricoli di tutta Europa, abbiamo voluto riportare le criticità delle persone che costituiscono la reale manodopera di questo comparto e che sono stati messi da parte sia dalle politiche europee del nuovo \"Green deal\", sia dalle rivendicazioni portate avanti nelle varie piazze in questo periodo di mobilitazioni. Oltre a questo, abbiamo fatto un aggiornamento sulle condizioni abitative di chi lavora nella piana di Gioia Tauro, in Calabria e rilanciato un appuntamento che si terrà il 20 Aprile a Roma, di seguito la locandina dell'evento.\r\n\r\n\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/F_m_19_03_Compagna-CIL-su-braccianti-esclusi-dibattito-proteste-agricoltori.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]","21 Marzo 2024","2024-03-21 12:54:11","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/432207900_987649749632573_7973961946966992682_n-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 19/03/2024",1711025414,[575],"http://radioblackout.org/tag/frittura-mista-radio-fabbrica/",[577],"frittura mista radio fabbrica",{"post_content":579},{"matched_tokens":580,"snippet":581,"value":582},[394],"piana di Gioia Tauro, in \u003Cmark>Calabria\u003C/mark> e rilanciato un appuntamento che"," \r\n\r\nIl primo argomento della serata è stato la presentazione del prossimo evento del ciclo di dibattiti e discussioni aperte \"Morsi\", che si terrà proprio nella sede di radio blackout. Non potevamo mancare di interessarcene, proprio perchè questa volta si parla di lavoro ad ampio spettro, dal rifiuto in toto di esso, alla sua messa in discussione in quanto portatore di dignità. Si partirà da due libri per intraprendere questa riflessione condivisa: \"Lavorare meno: se otto ore vi sembran poche\" di Sandro Busso e \"Le grandi dimissioni\" di Francesca Coin. Grazie all'aiuto di una redattrice di radio blackout, abbiamo iniziato ad anticipare qualcuno dei seguenti punti che sono stati proposti come stimolo per il dibattito:\r\n\r\n\"- cosa vuol dire nel presente \"fine del lavoro\"? è un desiderio di tutt* o un privilegio di poch*?\r\n- all'interno di società ultraliberali, che cos'ha l'individuo al di fuori della propria sfera lavorativa? Quali altri spazi di azione e riconoscimento sociale è possibile rivendicare e riprodurre?\r\n- la fine delle garanzie legate a retribuzione e welfare in quali rapporti di forza colloca lavoratori e lavoratrici? E' più facile immaginarsi un ritorno delle lotte sul lavoro o l'emergere di forme di autonomia parallele che non chiamano in causa l'intervento dello Stato?\"\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/F_m_19_03_DjVorrei-presentazione-Morsi-su-dimissioni-dal-lavoro.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nIl secondo approfondimento della serata lo abbiamo fatto in compagnia di Federico Giusti, blogger, riguardo ad un articolo che è possibile trovare per ora solo su l'antidiplomatico e riguarda il mito della crescita infinita del PIL. Dall'articolo in questione: \"Da 70 anni impera un mito duro da sfatare ossia quello dalla crescita economica infinita e il parametro guida rappresentato dal prodotto interno lordo (PIL), un indice composito che utilizza la spesa dei consumatori, gli investimenti privati e la spesa pubblica per arrivare a una cifra che rappresenta la produzione economica di un paese.Ma il Pil è forse il corretto indice con cui misurare la ricchezza di una nazione? E la crescita economica è una costante del sistema capitalistico e le fasi recessive sono incidenti di percorso?L’esperienza del 2023 è significativa: dopo 20 anni di crescita la Germania è entrata in recessione e tutta la Ue ha subito le conseguenze della guerra in Ucraina incontrando crescenti difficoltà che l’hanno spinta alla revisione del PNRR.\"\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/F_m_19_03_Federico-Giusti-su-politiche-legate-al-PIL.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n[download]\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\nIl terzo argomento lo abbiamo trattato con una compagna di \"Campagne in lotta\" riguardo al lavoro bracciantile, infatti dopo aver lungamente parlato delle proteste degli scorsi mesi dei produttori agricoli di tutta Europa, abbiamo voluto riportare le criticità delle persone che costituiscono la reale manodopera di questo comparto e che sono stati messi da parte sia dalle politiche europee del nuovo \"Green deal\", sia dalle rivendicazioni portate avanti nelle varie piazze in questo periodo di mobilitazioni. Oltre a questo, abbiamo fatto un aggiornamento sulle condizioni abitative di chi lavora nella piana di Gioia Tauro, in \u003Cmark>Calabria\u003C/mark> e rilanciato un appuntamento che si terrà il 20 Aprile a Roma, di seguito la locandina dell'evento.\r\n\r\n\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/F_m_19_03_Compagna-CIL-su-braccianti-esclusi-dibattito-proteste-agricoltori.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]",[584],{"field":106,"matched_tokens":585,"snippet":581,"value":582},[394],{"best_field_score":402,"best_field_weight":403,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":45,"score":404,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":405},{"document":588,"highlight":656,"highlights":662,"text_match":400,"text_match_info":665},{"comment_count":45,"id":589,"is_sticky":45,"permalink":590,"podcastfilter":591,"post_author":592,"post_content":593,"post_date":594,"post_excerpt":51,"post_id":589,"post_modified":595,"post_thumbnail":176,"post_title":596,"post_type":178,"sort_by_date":597,"tag_links":598,"tags":627},"87090","http://radioblackout.org/podcast/black-holes-dal-5-all11-febbraio-2024/",[129],"sowdust","Martedì 6 h 8,30 - Donne partigiane e ribelli (23 minuti) [Radio alpi libere]: Una storia della resistenza che non relega il ruolo delle donne partigiane a un contributo piuttosto che un'appartenenza.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Donne-partigiane-e-liberazioni-radio-alpi-libere_23.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nMartedì 6 h 11,30 - Speciale In the Pines. 5 murder ballads (70 minuti) [No Trip For Cats]: Puntata speciale della trasmissione No Trip For Cats, dedicata al fumetto \"In the Pines: 5 Murder Ballads\" di Erik Kriek.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/Speciale-In-the-Pines-5-murder-balldas-No-trip-for-cats_71-.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n\r\nMercoledì 7 h 8,30 - Il barile di Amontillado (28 minuti) [Radio Blackout]: Lettura del racconto \"Il barile di Amontillado\" di Edgar Allan Poe\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Il-barile-di-Amantillado_28.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 8 h 8,30 - Mohamed Alì, rumble in the jungle (29 minuti) [Radio Blackout]: Biografia del leggendario pugile Mohamed Alì\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Mohammed-Alì_Rumble-in-the-jungle_29.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nVenerdì 9 h 8.30 - Berlino 1987, primo maggio rivoluzionario (21 minuti) [Radio Cane]: “Era il primo bel giorno dell’anno. Il tempo era bello e faceva caldo. Un piccolo gruppo di compagni attaccò una macchina della polizia e la rovesciò. La polizia reagì inviando un piccolo gruppo di poliziotti, ma ci fu una reazione imprevista da parte della gente che in maniera del tutto inattesa sfogò la sua collera. Si trattò come di un incendio che si scatenò alll’improvviso.” Così, nel racconto diretto di un compagno, ebbe inizio, nel 1987, il primo maggio rivoluzionario.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Berlino1987-Primo-maggio-rivoluzionario_21.mp3\"][/audio]\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 9 h 13,30 - Meditazione Anticlassista (50 minuti) [Penny-kella]: Questa è una meditazione guidata incentrata principalmente sulla pace, la presenza e la rivoluzione politica.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/Meditazione-anticlassista_50.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 10 h 10 - Robin Hood spagnolo Amadeu Casellas (37 minuti) [Radio Cane]: Amadeu Casellas ha passato più di un quarto di secolo nelle carceri spagnole per aver commesso qualche decina di rapine durante gli anni Settanta e Ottanta. In prigione ha preso parte alla diversificazione delle forme di lotta dei detenuti e a una serie impressionante di scioperi della fame, l’ultimo dei quali – messo in atto per ottenere la revisione delle proprie condanne – vide un’ampia ondata di mobilitazioni e solidarietà in suo favore in Spagna e a livello internazionale. Rilasciato definitivamente nel 2010, ha scritto un libro (Un reflejo de la sociedad. Crónica de una experiencia en las cárceles de la democracia, El Grillo Libertario, Barcelona, 2014) insieme autobiografico e di analisi delle attuali condizioni dell’imprigionamento in Spagna.\r\n\r\nIn questa conversazione ripercorre alcuni momenti della sua esperienza, a partire dalla formazione dei “gruppi autonomi” nella prima metà degli anni Settanta.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/RobinHood-spagnolo-Amadeu-Casellas_37.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/RobinHood-spagnolo-Amadeu-Casellas_37.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 11 ore 10 - Autonomia proletaria nella calabria degli anni '70 (37 minuti) [Radio Cane]: Abbiamo incontrato Francesco Cirillo di passaggio a Milano per la presentazione del suo libro Sud e ribellione. Dall’autonomia proletaria calabrese alla rete meridionale del Sud ribelle. Da lì, questa narrazione sulle origini storiche e la dinamica di una vicenda poco nota ai più: il movimento dell’autonomia proletaria emerge come una rottura del quadro socio-politico della Calabria a cavallo tra anni Sessanta e Settanta e, col suo combinato di “plasticità” e “nomadismo”, di “comunicazione fisica” e “passionalità”, aggiungendovi quel tanto di “volume di fuoco spontaneo”, si pone in continuità con tutti i precedenti storici di insubordinazione e ribellione spontaneamente verificatisi nella regione, non ultimo il “brigantaggio”.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/Autonomia-proletaria-nella-Calabria-degli-anni-70_37.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/Autonomia-proletaria-nella-Calabria-degli-anni-70_37.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 11 ore 13 - Report bombardamenti turchi in Rojava (24 minuti) [Rete Jin Italia e Radio Blackout]: Negli ultimi mesi lo stato di occupazione turco ha continuato i suoi attacchi contro il Rojava, il Nord e l'Est della Siria, anche nella mattina di Natale, colpendo infrastrutture vitali, compreso un centro di dialisi.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/Report-bombardamenti-turchi-in-Rojava_24-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 11 ore 18 - Racconti ovali parte 6 (Titolo originale: \"Scrumhalf, il mediano di mischia\") (25 minuti) [Luca Wallace costello]: Scopriamo questo ruolo molto particolare, il numero 9 è la mente vibrante che con visione di spazi ed interpretazioni fulminee provvede alle scelte di gioco, a guidare la mischia ed a rilanciare l’ovale all’apertura per le accelerate scorribande dei trequarti.\r\nA raccontare un paio di cose Aaron Smith, il portentoso mediano All Blacks: skills, interpretazione del ruolo, attitudine; sempre alla ricerca dello spiral pass perfetto.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/Racconti-ovali6_25.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n\r\n ","8 Febbraio 2024","2024-03-01 18:30:10","Black Holes dal 5 all'11 febbraio 2024",1707384378,[599,600,601,185,424,602,188,189,430,603,604,605,606,607,608,609,238,610,611,612,613,460,463,614,615,472,616,617,618,619,263,266,620,621,622,623,624,625,626,277],"http://radioblackout.org/tag/aaron-smith/","http://radioblackout.org/tag/all-blacks/","http://radioblackout.org/tag/amadeu-casellas/","http://radioblackout.org/tag/antifascismo/","http://radioblackout.org/tag/berlino/","http://radioblackout.org/tag/biografia/","http://radioblackout.org/tag/combattenti/","http://radioblackout.org/tag/diritti-lavoro/","http://radioblackout.org/tag/edgar-allan-poe/","http://radioblackout.org/tag/germania/","http://radioblackout.org/tag/la-fine-della-fine-della-storia/","http://radioblackout.org/tag/lettura/","http://radioblackout.org/tag/liberazione/","http://radioblackout.org/tag/luca-wallace-costello/","http://radioblackout.org/tag/mediano-di-mischia/","http://radioblackout.org/tag/mohamed-ali/","http://radioblackout.org/tag/partigiane/","http://radioblackout.org/tag/primo-maggio/","http://radioblackout.org/tag/racconti-ovali/","http://radioblackout.org/tag/racconto/","http://radioblackout.org/tag/radio-alpi-libere/","http://radioblackout.org/tag/resistenza-armata/","http://radioblackout.org/tag/riot/","http://radioblackout.org/tag/rugby/","http://radioblackout.org/tag/seconda-guerra-mondiale/","http://radioblackout.org/tag/serie-podcast/","http://radioblackout.org/tag/spagna/","http://radioblackout.org/tag/sport/",[628,629,630,145,163,631,147,153,155,632,633,634,635,636,637,638,343,639,640,641,642,161,159,643,644,157,645,646,647,648,151,370,649,650,651,652,653,654,655,149],"Aaron Smith","all blacks","Amadeu Casellas","antifascismo","Berlino","biografia","combattenti","diritti lavoro","Edgar Allan Poe","germania","La fine della Fine della storia","lettura","liberazione","Luca Wallace Costello","mediano di mischia","Mohamed Alì","partigiane","primo maggio","racconti ovali","racconto","radio alpi libere","resistenza armata","riot","rugby","seconda guerra mondiale","serie podcast","Spagna","sport",{"post_content":657},{"matched_tokens":658,"snippet":660,"value":661},[659],"calabria","ore 10 - Autonomia proletaria nella \u003Cmark>calabria\u003C/mark> degli anni '70 (37 minuti)","Martedì 6 h 8,30 - Donne partigiane e ribelli (23 minuti) [Radio alpi libere]: Una storia della resistenza che non relega il ruolo delle donne partigiane a un contributo piuttosto che un'appartenenza.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Donne-partigiane-e-liberazioni-radio-alpi-libere_23.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nMartedì 6 h 11,30 - Speciale In the Pines. 5 murder ballads (70 minuti) [No Trip For Cats]: Puntata speciale della trasmissione No Trip For Cats, dedicata al fumetto \"In the Pines: 5 Murder Ballads\" di Erik Kriek.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/Speciale-In-the-Pines-5-murder-balldas-No-trip-for-cats_71-.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n\r\nMercoledì 7 h 8,30 - Il barile di Amontillado (28 minuti) [Radio Blackout]: Lettura del racconto \"Il barile di Amontillado\" di Edgar Allan Poe\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Il-barile-di-Amantillado_28.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 8 h 8,30 - Mohamed Alì, rumble in the jungle (29 minuti) [Radio Blackout]: Biografia del leggendario pugile Mohamed Alì\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Mohammed-Alì_Rumble-in-the-jungle_29.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\nVenerdì 9 h 8.30 - Berlino 1987, primo maggio rivoluzionario (21 minuti) [Radio Cane]: “Era il primo bel giorno dell’anno. Il tempo era bello e faceva caldo. Un piccolo gruppo di compagni attaccò una macchina della polizia e la rovesciò. La polizia reagì inviando un piccolo gruppo di poliziotti, ma ci fu una reazione imprevista da parte della gente che in maniera del tutto inattesa sfogò la sua collera. Si trattò come di un incendio che si scatenò alll’improvviso.” Così, nel racconto diretto di un compagno, ebbe inizio, nel 1987, il primo maggio rivoluzionario.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Berlino1987-Primo-maggio-rivoluzionario_21.mp3\"][/audio]\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 9 h 13,30 - Meditazione Anticlassista (50 minuti) [Penny-kella]: Questa è una meditazione guidata incentrata principalmente sulla pace, la presenza e la rivoluzione politica.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/Meditazione-anticlassista_50.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 10 h 10 - Robin Hood spagnolo Amadeu Casellas (37 minuti) [Radio Cane]: Amadeu Casellas ha passato più di un quarto di secolo nelle carceri spagnole per aver commesso qualche decina di rapine durante gli anni Settanta e Ottanta. In prigione ha preso parte alla diversificazione delle forme di lotta dei detenuti e a una serie impressionante di scioperi della fame, l’ultimo dei quali – messo in atto per ottenere la revisione delle proprie condanne – vide un’ampia ondata di mobilitazioni e solidarietà in suo favore in Spagna e a livello internazionale. Rilasciato definitivamente nel 2010, ha scritto un libro (Un reflejo de la sociedad. Crónica de una experiencia en las cárceles de la democracia, El Grillo Libertario, Barcelona, 2014) insieme autobiografico e di analisi delle attuali condizioni dell’imprigionamento in Spagna.\r\n\r\nIn questa conversazione ripercorre alcuni momenti della sua esperienza, a partire dalla formazione dei “gruppi autonomi” nella prima metà degli anni Settanta.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/RobinHood-spagnolo-Amadeu-Casellas_37.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/RobinHood-spagnolo-Amadeu-Casellas_37.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 11 ore 10 - Autonomia proletaria nella \u003Cmark>calabria\u003C/mark> degli anni '70 (37 minuti) [Radio Cane]: Abbiamo incontrato Francesco Cirillo di passaggio a Milano per la presentazione del suo libro Sud e ribellione. Dall’autonomia proletaria calabrese alla rete meridionale del Sud ribelle. Da lì, questa narrazione sulle origini storiche e la dinamica di una vicenda poco nota ai più: il movimento dell’autonomia proletaria emerge come una rottura del quadro socio-politico della \u003Cmark>Calabria\u003C/mark> a cavallo tra anni Sessanta e Settanta e, col suo combinato di “plasticità” e “nomadismo”, di “comunicazione fisica” e “passionalità”, aggiungendovi quel tanto di “volume di fuoco spontaneo”, si pone in continuità con tutti i precedenti storici di insubordinazione e ribellione spontaneamente verificatisi nella regione, non ultimo il “brigantaggio”.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/Autonomia-proletaria-nella-Calabria-degli-anni-70_37.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/Autonomia-proletaria-nella-Calabria-degli-anni-70_37.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 11 ore 13 - Report bombardamenti turchi in Rojava (24 minuti) [Rete Jin Italia e Radio Blackout]: Negli ultimi mesi lo stato di occupazione turco ha continuato i suoi attacchi contro il Rojava, il Nord e l'Est della Siria, anche nella mattina di Natale, colpendo infrastrutture vitali, compreso un centro di dialisi.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/Report-bombardamenti-turchi-in-Rojava_24-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 11 ore 18 - Racconti ovali parte 6 (Titolo originale: \"Scrumhalf, il mediano di mischia\") (25 minuti) [Luca Wallace costello]: Scopriamo questo ruolo molto particolare, il numero 9 è la mente vibrante che con visione di spazi ed interpretazioni fulminee provvede alle scelte di gioco, a guidare la mischia ed a rilanciare l’ovale all’apertura per le accelerate scorribande dei trequarti.\r\nA raccontare un paio di cose Aaron Smith, il portentoso mediano All Blacks: skills, interpretazione del ruolo, attitudine; sempre alla ricerca dello spiral pass perfetto.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/Racconti-ovali6_25.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n\r\n ",[663],{"field":106,"matched_tokens":664,"snippet":660,"value":661},[659],{"best_field_score":402,"best_field_weight":403,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":45,"score":404,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":405},{"document":667,"highlight":679,"highlights":684,"text_match":400,"text_match_info":687},{"comment_count":45,"id":668,"is_sticky":45,"permalink":669,"podcastfilter":670,"post_author":411,"post_content":671,"post_date":672,"post_excerpt":51,"post_id":668,"post_modified":673,"post_thumbnail":674,"post_title":675,"post_type":178,"sort_by_date":676,"tag_links":677,"tags":678},"85774","http://radioblackout.org/podcast/frittura-mistaradio-fabbrica-12-12-2023/",[123]," \r\n\r\nIl primo argomento della puntata è stato quello dello sciopero di 24h indetto nella giornata di martedì 5 Dicembre del personale sanitario. Grazie al collegamento in diretta con Vincenzo Cosentini, consigliere nazionale del sindacato autonomo Anaao, siamo andati ad approfondire le tante ragioni che hanno portato a questo sciopero, che in questo settore non si verificava in maniera così unitaria tra le diverse professioni sanitarie, da 5 anni. In risposta alla richiesta di immissione di professionisti formati in organico, di depenalizzazione, abbassamento delle tasse sugli stipendi e cancellazione dei tagli alle pensioni, il governo ha fatto finta di accogliere solo l'ultima di queste richieste. Con il nostro ospite abbiamo commentato la gravità di questa (non)risposta alle richieste di un settore che è sempre più al collasso.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/F_m_12_12_Vincnezo-Cosentini-Anaoo-su-sciopero-sanitari.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Riccardo Antonini, ex RLS in FS licenziato a causa delle sue denuncie, sul presidio di 32 ore del 29/30 novembre 2023 tenutesi davanti al palagiustizia di Firenze per attendere e denunciare il ricorso che Moretti, ex Ad FS, ha modellato sulla sua banda per annullare il reato di strage ferroviaria rimasto dal processo sulla strage ferroviaria di Viareggio del 29 giugno 2009:\r\n\r\n_GRAZIE DELLA VOSTRA SOLIDARIETA' _\r\n\r\n_E DEL VOSTRO SOSTEGNO _\r\n\r\n_CONTINUIAMO LA MOBILITAZIONE_\r\n\r\nIl 29 e il 30 novembre siamo stati di fronte al Palagiustizia di Firenze per 32 ore: un'ora per ogni Vittima della strage ferroviaria di Viareggio del 29 giugno 2009.\r\n\r\nUn presidio in attesa della Cassazione-bis (prima udienza: 4 dicembre) alla quale hanno ricorso Moretti & Company, con l'obiettivo di mandare in fumo, attraverso la prescrizione, anche l'ultimo reato rimasto: “disastro ferroviario”. Il loro intento è cancellare le sentenze che hanno condannato l'ex Ad di FS e gli altri 12 imputati.\r\n\r\nLe 32 ore sono iniziate con il grave peso dello scontro, a un passaggio a livello, fra un treno e un camion in Calabria, in cui hanno perso la vita la capotreno e l'autista del veicolo, e sono terminate con la notizia della morte di una lavoratrice investita da un camion mentre attendeva il bus, appena uscita dall’azienda ‘Leonardo’ di Campi Bisenzio (Fi).\r\n\r\nDue avvenimenti che confermano la necessità di continuare, anzi, di intensificare la mobilitazione contro l'impunità del sistema, per la salute, la sicurezza e la vita.\r\n\r\nPer questo vogliamo ringraziare con calore e affetto chi è venuto a trovarci ed è stato con noi per ore, perché ci ha mostrato e dimostrato solidarietà e sostegno, come numerosi cittadini e cittadine che hanno frequentato il Tribunale nelle 32 ore di presidio.\r\n\r\nUn grazie anche a chi ci ha fatto pervenire messaggi e attestati di vicinanza e solidarietà.\r\n\r\n\r\n- Associazione familiari “Il Mondo che vorrei”\r\ninfo@ilmondochevorreiviareggio.it\r\n\r\n- Assemblea 29 giugno assemblea29giugno@gmail.com\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/F_m_12_12_Riccardo-Antonini-su-presidio-contro-risvolti-processi-strage-Viareggio.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nPer l'ultimo argomento abbiamo continuato a trasmettere la serie di podcast creata dal collettivo Franti, in questa prima parte della seconda puntata, il collettivo si presenta.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Podcast-FRANTI-02_parte1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ","13 Dicembre 2023","2023-12-13 13:42:41","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/408138276_941212817440814_2312140677096705757_n@-200x110.jpg","frittura mista|radio fabbrica 12/12/2023",1702474961,[],[],{"post_content":680},{"matched_tokens":681,"snippet":682,"value":683},[394],"treno e un camion in \u003Cmark>Calabria\u003C/mark>, in cui hanno perso la"," \r\n\r\nIl primo argomento della puntata è stato quello dello sciopero di 24h indetto nella giornata di martedì 5 Dicembre del personale sanitario. Grazie al collegamento in diretta con Vincenzo Cosentini, consigliere nazionale del sindacato autonomo Anaao, siamo andati ad approfondire le tante ragioni che hanno portato a questo sciopero, che in questo settore non si verificava in maniera così unitaria tra le diverse professioni sanitarie, da 5 anni. In risposta alla richiesta di immissione di professionisti formati in organico, di depenalizzazione, abbassamento delle tasse sugli stipendi e cancellazione dei tagli alle pensioni, il governo ha fatto finta di accogliere solo l'ultima di queste richieste. Con il nostro ospite abbiamo commentato la gravità di questa (non)risposta alle richieste di un settore che è sempre più al collasso.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/F_m_12_12_Vincnezo-Cosentini-Anaoo-su-sciopero-sanitari.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Riccardo Antonini, ex RLS in FS licenziato a causa delle sue denuncie, sul presidio di 32 ore del 29/30 novembre 2023 tenutesi davanti al palagiustizia di Firenze per attendere e denunciare il ricorso che Moretti, ex Ad FS, ha modellato sulla sua banda per annullare il reato di strage ferroviaria rimasto dal processo sulla strage ferroviaria di Viareggio del 29 giugno 2009:\r\n\r\n_GRAZIE DELLA VOSTRA SOLIDARIETA' _\r\n\r\n_E DEL VOSTRO SOSTEGNO _\r\n\r\n_CONTINUIAMO LA MOBILITAZIONE_\r\n\r\nIl 29 e il 30 novembre siamo stati di fronte al Palagiustizia di Firenze per 32 ore: un'ora per ogni Vittima della strage ferroviaria di Viareggio del 29 giugno 2009.\r\n\r\nUn presidio in attesa della Cassazione-bis (prima udienza: 4 dicembre) alla quale hanno ricorso Moretti & Company, con l'obiettivo di mandare in fumo, attraverso la prescrizione, anche l'ultimo reato rimasto: “disastro ferroviario”. Il loro intento è cancellare le sentenze che hanno condannato l'ex Ad di FS e gli altri 12 imputati.\r\n\r\nLe 32 ore sono iniziate con il grave peso dello scontro, a un passaggio a livello, fra un treno e un camion in \u003Cmark>Calabria\u003C/mark>, in cui hanno perso la vita la capotreno e l'autista del veicolo, e sono terminate con la notizia della morte di una lavoratrice investita da un camion mentre attendeva il bus, appena uscita dall’azienda ‘Leonardo’ di Campi Bisenzio (Fi).\r\n\r\nDue avvenimenti che confermano la necessità di continuare, anzi, di intensificare la mobilitazione contro l'impunità del sistema, per la salute, la sicurezza e la vita.\r\n\r\nPer questo vogliamo ringraziare con calore e affetto chi è venuto a trovarci ed è stato con noi per ore, perché ci ha mostrato e dimostrato solidarietà e sostegno, come numerosi cittadini e cittadine che hanno frequentato il Tribunale nelle 32 ore di presidio.\r\n\r\nUn grazie anche a chi ci ha fatto pervenire messaggi e attestati di vicinanza e solidarietà.\r\n\r\n\r\n- Associazione familiari “Il Mondo che vorrei”\r\ninfo@ilmondochevorreiviareggio.it\r\n\r\n- Assemblea 29 giugno assemblea29giugno@gmail.com\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/F_m_12_12_Riccardo-Antonini-su-presidio-contro-risvolti-processi-strage-Viareggio.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nPer l'ultimo argomento abbiamo continuato a trasmettere la serie di podcast creata dal collettivo Franti, in questa prima parte della seconda puntata, il collettivo si presenta.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Podcast-FRANTI-02_parte1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n ",[685],{"field":106,"matched_tokens":686,"snippet":682,"value":683},[394],{"best_field_score":402,"best_field_weight":403,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":45,"score":404,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":405},{"document":689,"highlight":704,"highlights":709,"text_match":400,"text_match_info":712},{"comment_count":45,"id":690,"is_sticky":45,"permalink":691,"podcastfilter":692,"post_author":693,"post_content":694,"post_date":695,"post_excerpt":51,"post_id":690,"post_modified":696,"post_thumbnail":697,"post_title":698,"post_type":178,"sort_by_date":699,"tag_links":700,"tags":702},"84108","http://radioblackout.org/podcast/un-foglio-di-carta-nellera-del-web-21-04-2023/",[137],"giornalemalandrino"," \r\n\r\nbizzòlo è il periodico liberatorio edito dal Lavoratorio dell’associazione More - un laboratorio di idee e spazio di lavoro condiviso. Trimestrale cartaceo di storie meridionali con testi di Tiziana Barillà e fotografie di Fabio Itri.\r\n\r\n«Siamo una giornalista e un fotografo. Siamo meridionali, viviamo a Reggio Calabria e sentiamo l’esigenza di raccontare il Meridione attraverso il nostro immaginario: da un bizzòlo. Con questa espressione reggina viene chiamato lo scalino appena fuori dall’uscio di casa o della bottega. Uno spazio che da secoli è sinonimo di condivisione, scambio di opinioni ed esperienze. Una specie di piccola agorà di periferia, lontana dai palazzi di potere.»\r\n\r\n\r\n\r\nTiziana Barillà (nonseneparla.wordpress.com) Giornalista professionista, reggina, libertaria. Scrive di politica, migranti, lavoro, diritti umani e musica. Come giornalista ha collaborato a lungo con il settimanale Left e con altre testate giornalistiche. Come autrice ha scritto libri e documentari. Il suo blog è nonseneparla.it\r\n\r\nFabio Itri (www.fabioitri.com) Fabio Itri, fotografo documentarista reggino. Lavora a progetti personali, progetti editoriali e collabora con diversi media e magazine. Le sue immagini, i suoi lavori e quelli commissionati sono stati pubblicati su riviste quali: Le Monde, National Geographic, Der Spiegel, Stern, Internazionale, L’Essenziale, L’Espresso, il Venerdì di Repubblica, Left.\r\n\r\n \r\n\r\nTra le tematiche affrontate: il 41bis, la repressione, immigrazione e sfruttamento dei lavoratori stranieri, progetto ponte sullo stretto.\r\n\r\n \r\n\r\nIn chiusura riprendiamo il discorso iniziato mesi fa sul decreto (ormai legge) antirave e sul collettivo Reclaim the street che si riprenderanno le strade questo sabato 22 04 2023 delle h 14:00 per un’altra Street rave parade con partenza da Torino esposizioni.\r\n\r\n \r\n\r\nSelezione musicale a cura di Miss Fra e Mr. Kang, riascoltabile qui\r\n\r\nTutto squat, il giornale malandrino del 21/04/2023\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","21 Aprile 2023","2024-11-22 00:45:55","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/immagine_2023-10-05_162850281-200x110.png","Un foglio di carta nell’era del web - TuttoSquat 21.04.2023",1682105910,[701],"http://radioblackout.org/tag/tutto-squat-il-giornale-malandrino/",[703],"Tutto squat - Il giornale malandrino",{"post_content":705},{"matched_tokens":706,"snippet":707,"value":708},[394],"Siamo meridionali, viviamo a Reggio \u003Cmark>Calabria\u003C/mark> e sentiamo l’esigenza di raccontare"," \r\n\r\nbizzòlo è il periodico liberatorio edito dal Lavoratorio dell’associazione More - un laboratorio di idee e spazio di lavoro condiviso. Trimestrale cartaceo di storie meridionali con testi di Tiziana Barillà e fotografie di Fabio Itri.\r\n\r\n«Siamo una giornalista e un fotografo. Siamo meridionali, viviamo a Reggio \u003Cmark>Calabria\u003C/mark> e sentiamo l’esigenza di raccontare il Meridione attraverso il nostro immaginario: da un bizzòlo. Con questa espressione reggina viene chiamato lo scalino appena fuori dall’uscio di casa o della bottega. Uno spazio che da secoli è sinonimo di condivisione, scambio di opinioni ed esperienze. Una specie di piccola agorà di periferia, lontana dai palazzi di potere.»\r\n\r\n\r\n\r\nTiziana Barillà (nonseneparla.wordpress.com) Giornalista professionista, reggina, libertaria. Scrive di politica, migranti, lavoro, diritti umani e musica. Come giornalista ha collaborato a lungo con il settimanale Left e con altre testate giornalistiche. Come autrice ha scritto libri e documentari. Il suo blog è nonseneparla.it\r\n\r\nFabio Itri (www.fabioitri.com) Fabio Itri, fotografo documentarista reggino. Lavora a progetti personali, progetti editoriali e collabora con diversi media e magazine. Le sue immagini, i suoi lavori e quelli commissionati sono stati pubblicati su riviste quali: Le Monde, National Geographic, Der Spiegel, Stern, Internazionale, L’Essenziale, L’Espresso, il Venerdì di Repubblica, Left.\r\n\r\n \r\n\r\nTra le tematiche affrontate: il 41bis, la repressione, immigrazione e sfruttamento dei lavoratori stranieri, progetto ponte sullo stretto.\r\n\r\n \r\n\r\nIn chiusura riprendiamo il discorso iniziato mesi fa sul decreto (ormai legge) antirave e sul collettivo Reclaim the street che si riprenderanno le strade questo sabato 22 04 2023 delle h 14:00 per un’altra Street rave parade con partenza da Torino esposizioni.\r\n\r\n \r\n\r\nSelezione musicale a cura di Miss Fra e Mr. Kang, riascoltabile qui\r\n\r\nTutto squat, il giornale malandrino del 21/04/2023\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ",[710],{"field":106,"matched_tokens":711,"snippet":707,"value":708},[394],{"best_field_score":402,"best_field_weight":403,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":45,"score":404,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":405},6637,{"collection_name":178,"first_q":23,"per_page":116,"q":23},12,["Reactive",717],{},["Set"],["ShallowReactive",720],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$f2owgSZxVsKYVtWhBsIaw3vWx-vJLBTeLH87sZL3ZNvs":-1},true,"/search?query=zagabria"]