fabbrica italia
Oggi lo dicono tutti. Lo dicono tutti che era chiaro sin dal principio che il progetto “Fabbrica Italia” era un grosso bidone. Peccato che due anni fa nessuno degli opinionisti che oggi spandono saggezza sui nostri quotidiani lo abbia detto. Anzi! Il motivo forte che ha messo insieme destra e sinistra è stato quello della salvezza dei posti di lavoro, e quindi della necessità di accettare il ricatto di Sergio Marchionne prima a Pomigliano, poi a Mirafiori. La certezza del lavoro in cambio di tutele, salario, libertà sindacali.
In questi due anni negli stabilimenti si è mangiata disciplina e cassa integrazione, mentre, poco a poco si sta riassorbendo anche l’anomalia Fiom.
Sabato Monti andrà da Marchionne con il cappello in mano. Possiamo azzardare una previsione? Marchionne, una vero genio nell’arte di assorbire risorse pubbliche nei paesi dove ci sono gli stabilimenti Fiat, dall’Italia alla Serbia, passando per il Brasile, anche questa volta non se ne andrà a mani vuote.
Ne abbiamo parlato con Cosimo Scarinzi della CUB.
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