rivolte
La Corte Europea dei Diritti Umani ha ordinato al Governo italiano l’immediato trasferimento dal CPR di Trapani di una persona trattenuta in condizioni materiali degradanti. Una sentenza che riguarda quanto accaduto al CPR di Milo A Trapani nell’ultima settimana di gennaio . Si tratta di una ulteriore conferma della violenza e dell’inadeguatezza del sistema […]
Dopo la pubblicazione della prima parte dello speciale dedicato alle rivolte in Francia in seguito alla morte di Nahel, giovane della banlieu Parigina di Nanterre, eccovi la seconda: Nella seconda metà dello speciale, abbiamo chiesto a un compagno che vive a Parigi quali sono state le reazioni da parte del mondo politico, qual è […]
Nanterre, banlieu parigina. La mattina del 27 giugno Nahel viene fermato dalla polizia mentre è alla guida di una macchina. “Ti sparo un proiettile in testa”, lo minaccia un agente, mentre punta l’arma verso il ragazzo. Poi spara, e lo uccide. Inizialmente, la polizia ha invocato la legittima difesa dichiarando che la macchina del ragazzo […]
Domenica 12 aprile gruppi di giovani si sono scontrati con la polizia ad Anderlecht, quartiere di Bruxelles. La rivolta è scoppiata in seguito alla morte di un ragazzo, morto a seguito di una corsa-inseguimento con la polizia a Cureghem (quartiere di Anderlecht) che aveva predisposto un posto di blocco. La polizia ha schierato un elicottero, […]
Ieri sera i ragazzi rinchiusi nell’area blu dentro il Cie di corso Brunelleschi a Torino hanno dato fuoco alle stanze. L’area blu era l’unica ad essere ancora totalmente funzionante e vi erano detenute circa una trentina di persone. Provvisoriamente i reclusi dell’area blu sono stati rinchiusi nella sala mensa dell’area, attualmente nel Cie di Torino […]
Negli ultimi giorni è un gran parlare intorno ai Cie, con la cosidetta società civile che all’improvviso si accorge di ciò che andavamo raccontando da tempo, e cioè che dentro i Cie si vive peggio che nelle carceri, e si muore, e che l’unica soluzione possibile è chiuderli. Intanto continuano le proteste, al cie di […]
“Contrastare la clandestinità è un dovere di civiltà”. Queste sono state le parole del ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri all’inaugurazione del Centro nazionale di coordinamento per l’immigrazione, lo scorso 15 febbraio a Roma. Tale centro dovrebbe essere una base organizzativa per i diversi corpi di polizia e le forze armate (carabinieri, guardia di finanza, marina militare e capitaneria di porto) impegnati nella guerra ai migranti. Non c’è altro termine per descrivere ciò che i governi europei, e quelli affacciati sul mare in primis, stanno mettendo in pratica lungo la fascia costiera del Mediterraneo: militarizzazione delle coste, uso dei più avanzati dispositivi tecnologici, cacce all’uomo per rinchiudere uomini e donne dentro lager in cui la vita umana non vale nulla. Perché i Centri di Identificazione ed Espulsione sono lager, lo abbiamo sempre detto e lo ribadiamo.
Questo l’incipit di un lungo articolo di Raffaele Viezzi
Ascolta l’intervista a Raffaele su immigrazione, CIE, informazione negata, permesso a punti, repressione:
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