Il delirio dei media sull’attentato di Brindisi

Scritto dasu 25 Maggio 2012

L’attentato alla scuola di Brindisi che ha portato alla morte di una ragazza di sedici anni è stata l’occasione per il dispositivo mass-mediatico di rivelare quanta pochezza, asservimento, impreparazione si celino sotto la presunta professionalità delle testate giornalistiche e dei programmi informativi. Quando ancora non erano stati compiuti i primi sopralluoghi, né raccolti i primi indizi, già si scatenava nell’infosfera una ridda di commenti, spiegazioni, analisi ed interpretazioni circa la natura e la responsabilità della tentata strage. Ed è qui che l’infernale dispositivo integrato di media e politica, dà il peggio di se con una sfilata interminabile di sproloqui cui nessuno sembra volersi sottrarre. Da una parte un sistema informativo inadeguato che ha abolito da tempo le inchieste (che costano) e improvvisa analisi sul nulla nella spasmodica ricerca di precedenti inesistenti; dall’altra, l’idea di attizzare nella tragedia il sentimento di unità nazionale messo a dura prova dalla crisi sociale ed economica.

Ascoltate la diretta con Silvano Cacciari, docente di sociologia della comunicazione  all’Università di Firenze e di sociologia del lavoro all’universita’ di Livorno [audio:http://dl.dropbox.com/u/15568591/interv.radio/Gianlu/cacciari1.mp3] Scarica file


Radio Blackout 105.25

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