Sbarco in Sicilia? I No Muos rovinano la festa agli americani
Scritto dainfosu 11 Luglio 2013
Sono trascorsi 70 anni dallo sbarco delle truppe statunitensi in Sicilia. Oggi a Gela, pochi chilometri da Niscemi e una lunga storia di lutti e veleni legata al petrolchimico, era prevista una rievocazione storica con tanto di anfibi, marines e celebrazioni.
I No Muos hanno deciso di mettersi di mezzo, perché a 70 anni da quello sbarco,le truppe statunitensi occupano ancora militarmente la Sicilia.
Nella tarda mattinata con ampio ritardo sugli orari previsti sono arrivati gli anfibi e numerosi figuranti italiani in divisa da Marines, difesi da polizia e carabinieri in assetto antisommossa. Questo non ha impedito ai cinquanta No Muos di rovinare la festa, invadendo la spiaggia ed attuando numerose azioni di disturbo cui si sono uniti anche numerosi bagnanti. La polizia ha spintonato ma non ci sono stati feriti.
Un attivista No Muos molto noto, Turi Vaccaro, è stato arrestato e tradotto al carcere di Gela, dove si è radunato un presidio solidale. Turi è accusato di aver danneggiato una volante della polizia sulla quale si era sdraiato.
Ne abbiamo parlato con Nino Romeo della rete artisti contro il Muos, che la sera precedente aveva dato vita ad alcune azioni teatrali in città.
La diretta è stata anche occasione per commentare la decisione del TAR di respingere il ricorso del ministero della Difesa italiano contro la decisione della Regione Sicilia di sospendere le autorizzazioni alla realizzazione delle antenne Muos.
Ascolta la conversazione con Nino
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Qui la breve e concitata testimonianza di un compagno durante l’azione di contrasto delle celebrazioni
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Ascolta l’ultima diretta con Nino, poco prima del presidio per la liberazione di Turi
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