La lotta No Tav e un’altra assurda sentenza
Scritto dainfosu 2 Giugno 2014
Il 30 maggio è stata pronunciata la sentenza del processo per una “colazione” al cancello della centrale di Chiomonte in cui erano coinvolti Andrea, Claudio e Giobbe. La sentenza condanna Andrea a 1 anno e 7 mesi, Giobbe a 2 anni e 5 mesi e Claudio a 4 mesi, revocato l’obbligo di firma per Andrea. Ancora una sentenza gonfiata, utilizzando fatti banali, episodi a “bassa intensità” con l’aiuto del solito giornalismo funzionali a richieste di pene pesanti, ipotizzando reati abnormi.
Una colazione ai cancelli della centrale di Chiomonte per impedire o rallentare il passaggio dei mezzi d’opera diretti al cantiere e alla devastazione della Clarea diventa una vicenda ricostruita in modo incredibile. Una ricostruzione fatta dalla procura che ha come unico obiettivo fare “giustizia” perseguendo le persone, non tanto i reati, in particolare se le persone sono pericolosi no tav. Abbiamo parlato questa mattina con Giobbe e analizzato con lui cosa significa una ennesima assurda sentenza, targata procura di Torino.