Salvare l’insalvabile: via libera alla riforma delle banche

Scritto dasu 11 Febbraio 2016

Slittano ancora le norme per i rimborsi ai risparmiatori che hanno perso i soldi investiti nelle obbligazioni subordinate delle quattro banche fallite, Etruria, Marche, CariFerrara e CariChieti. Il capitolo è stato stralciato dal decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri ieri notte, che invece contiene la riforma delle Banche di credito cooperativo, il via libera alla garanzia pubblica sulle sofferenze bancarie, e anche le norme che accelerano il recupero dei crediti. A far discutere, in Consiglio dei ministri, è stata soprattutto la riforma delle banche di credito cooperativo. L’obiettivo è favorire l’accorpamento di un sistema che oggi conta 371 istituti, sfruttando le economie di scala e creando un unico attore finanziario con le spalle larghe. A favorire questo processo sarà una holding con un capitale da un miliardo di euro.

Ne abbiamo parlato con Renato Strumìa, lavoratore e sindacalista Sallca Cub

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