Argentina: Agenti con licenza di uccidere
Scritto dainfosu 7 Dicembre 2018
Il ministro dell’interno argentino, Patricia Bullrich, ha varato un decreto che autorizzerà la polizia federale a fare uso di armi da fuoco in caso di un non ben identificato “pericolo imminente”, oltre che in caso di resistenza all’arresto (tentativo di fuga compreso), garantendo così una totale immunità alle forze dell’ordine.
“Non possiamo permettere che i delinquenti sparino prima dei nostri agenti” ha commentato il ministro argentino.
Ne abbiamo discusso con Alfredo Luiz Somoza.
In conclusione di collegamento dall’Argentina abbiamo approfondito gli sviluppi di due processi relativi al movimento Mapuche.
Uno appena iniziato a carico di Facundo Jones Huala appartenente al Movimiento Mapuche Autónomo, che si trova in carcere dal 2016 con l’accusa di incendio e fabbricazione artigianale di armi. L’altro relativo al caso di Santiago Maldonado l’attivista argentino scomparso durante una manifestazione a favore dei diritti delle popolazioni indigene. Giovedì 29 novembre il giudice federale argentino Gustavo Lleral, che ha condotto l’inchiesta, ha deciso di chiudere il caso. Il giudice ha respinto l’ipotesi che si trattasse di una sparizione forzata seguita da morte, ma che Santiago è morto affogato per cause accidentali, sollevando così dalle accuse l’imputato il gendarme Emmanuel Echazú.
Anche in questo caso Patricia Bullrich non ha potuto esimersi dal commentare “La verità ha vinto sul racconto”.