Bologna: tutto il fango dell’alluvione torna alla Regione

Scritto dasu 17 Giugno 2023

Di seguito due interviste per parlare della marcia dei 10000 stivali di questo sabato e della malagestione della Regione Emilia-Romagna.

Sabato 17 giugno a Bologna si terrà una manifestazione che ha come obbiettivo quello di portare in Regione il fango spalato in seguito all’alluvione verificatasi esattamente un mese fa. Il corteo è stato lanciato da Plat e Bologna For Climate Justice e vi parteciperanno anche Fridays for Future e il collettivo di fabbrica Gkn.

«L’alluvione  non è un evento improvviso: è crisi climatica, è la volontà politica di investire per decenni sul costruire un territorio per il profitto e non per la vita bella e sicura di chi lo vive» si legge sul comunicato che lancia l’evento di sabato. Per i manifestanti la responsabilità è di chi negli anni ha investito su politiche cementificatorie e di consumo del suolo, costruendo anche in zone a rischio alluvionale, senza tener conto dei cambiamenti in corso. Per questo il corteo porterà il fango sotto la Regione Emilia-Romagna in segno di protesta.

Ne abbiamo parlato con Raffaele di Plat Bologna, Piattaforma di Intervento Sociale:

Qui un articolo di riferimento:

Alluvione, la marcia popolare di 10mila stivali per portare il fango sotto la Regione

 

 

Insieme ad Alessandro Canella, redattore di Radio Città Fujiko, abbiamo invece cercato di capire quali sono state le politiche ecocide* attuate in Emilia-Romagna negli ultimi anni, le quali, come abbiamo sentito nella precedente intervista, hanno avuto come effetto la completa devastazione del territorio in seguito alle forti piogge dell’ultimo mese. Nel 2017 è stata presentata una legge definita “contro il cosumo del suolo” che si è rivelata essere l’esatto contrario, introducendo una via legale per continuare a colare cemento sulla regione. L’Emilia-Romagna risulta infatti essere la terza regione più cementificata d’Italia, e il rischio di alluvioni devastanti è sempre stato conosciuto dai suoi abitanti, specie per la storia del territorio romagnolo, un tempo enorme palude, bonificata completamente solo in anni recenti.

*Treccani: ecocìdio s. m. [comp. di eco– e –cidio], non com. – Opera di consapevole distruzione dell’ambiente naturale.

Di seguito l’intervista ad Alessandro Canella:

 

Una riflessione di cui consigliamo la lettura è uscito su Giap:

Non è «maltempo», è malterritorio. Le colpe del disastro in Emilia-Romagna

 

 


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