Guerra ed Intelligenze Artificiali: prospettive dell’utilizzo bellico delle IA a partire dal caso di Gaza

Scritto dasu 13 Aprile 2024

Torniamo sulla questione dell’utilizzo bellico delle Intelligenze Artificiali, concentrandoci sulle rivelazioni dell’inchiesta del media israeliano +972 riguardo all’uso da parte dell’IDF di un sistema di IA denominato “Lavender”, in grado di elaborare dati forniti dall’intelligence israeliana per stilare liste di palestinesi considerati potenziali militanti di Hamas, e messo in condizione dall’IDF di passare i dati elaborati direttamente all’aviazione per bombardare gli obiettivi individuati, senza prima passare dal (tecnicamente obbligatorio) processo di revisione ad opera di un soldato “in carne ed ossa”. 

Con Cibele di “Bello come una prigione che brucia” analizziamo il cambio di paradigma all’interno del ruolo che le IA giocano negli scenari bellici e più in generale negli scenari di controllo e dimensione repressiva, con l’effettivo inserimento di “Lavender” all’interno della catena di comando militare israeliana, e proviamo a formulare alcune previsioni sul futuro dell’utilizzo di Intelligenze Artificiali nei conflitti, partendo dall’assunto che ogni nuova innovazione tecnica, dalla sua sperimentazione all’interno dei comparti soprattutto militari per poi arrivare al suo uso massificato, segna un avanzamento che rende impossibile tornare indietro all’epoca antecedente il suo impiego.

 


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