Movimento studentesco in solidarietà alla Palestina: voci dalle occupazioni di Bologna e di Amsterdam.

Scritto dasu 10 Maggio 2024

Gli studenti e le studentesse non hanno un pensiero critico o il loro pensiero critico vorrebbe essere schiacciato attraverso la paura?

Sembrerebbe questo l’atteggiamento delle istituzioni nei confronti delle mobilitazioni studentesche a sostegno della Palestina che stanno scuotendo tutto il globo, ce lo dimostra la violenta repressione agita nelle acampade e nelle occupazioni delle università in giro per il mondo.

Da Bologna ad Amsterdam abbiamo parlato con chi sta partecipando a questo movimento. In entrambe le città le occupazioni sono nate stimolate dall’ondata di solidarietà internazionale.

A Bologna sono state piantate le tende in piazza Scaravilli ormai diversi giorni ma la forte partecipazione da parte delle persone e di alcuni docenti, non accenna a diminuire. Ci viene raccontato da parte di un attivista dei Giovani Palestinesi di Bologna il fitto programma che ha offerto la possibilità di costruire momenti di socialità e formazione alternativi al regolare svolgimento delle attività accademiche.

In Olanda l’occupazione all’università di Amsterdam è stata violentemente caricata con fermi e arresti da parte delle forze dell’ordine. Anche in questo caso però la partecipazione è stata importante e si è inserita in un contesto di mobilitazione in favore della Palestina degli ultimi mesi, come ci viene riportato da Lucia e Carlotta, studentesse italiane che studiano ad Amsterdam.


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