Contributi audio contro la guerra



Lo Stato è in guerra.

Lo è in quanto Stato, perchè dire Stato è dire guerra, oggi sempre più esplicitamente guerreggiata. Lo è in quanto parte dell’Occidente, dell’Unione Europea e della NATO. Lo è come Stato il cui esercito e le cui industrie hanno un ruolo centrale e attivo dentro e oltre i due grandi conflitti che sconvolgono il nostro presente più da vicino, quello tra Russia e Ucraina scoppiato nel febbraio 2022 e quello che dal 7 ottobre 2023 ha visto Israele intraprendere un genocidio contro la popolazione di Gaza. Lo Stato italiano è quello che sta guadagnando di più dalle guerre in corso, infatti ha aumentato più di ogni altro le sue esportazioni di armi negli ultimi quattro anni.

Anche noi siamo sempre più soggetti alla mobilitazione generale.

La guerra ha, come sempre, il suo fronte interno ed è innanzitutto su questo che possiamo sabotare i suoi ingranaggi. A Torino l’economia è sempre più divisa tra grandi eventi e industria della guerra, in cui un ruolo centrale gioca il comparto industriale-militare-accademico dell’areospazio. Quali sono i campi su cui si dispiega il fronte  interno e in che forma, quali le sue infrastrutture e come sono articolate per contribuire alla mobilitazione bellica da un lato e alla repressione dei nemici interni dall’altro? Quali le ricadute in termini di impoverimento ed esclusione radicale?
Quali le possibilità di diserzione, sabotaggio, autonomia?

Alcuni strumenti per provare a rispondere a queste domande continuano a darli i microfoni delle trasmissioni informative e di approfondimento di Radio Blackout.

Ma anche fuori dalle mura della radio e dalle onde che la attraversano, dentro e fuori Torino, si moltiplicano le occasioni per incontrarsi tra individui desiderosi di riconoscersi, parlarsi e pensare ad un possibile agire.
Radio Blackout vuole essere presente in queste occasioni, oltre che contribuire a crearle, per dare voce e diffondere quanto si dice al di là della sua regia, per contribuire a costruire sguardi utili all’azione. A partire dagli incontri della rassegna MORSI, in cui la radio si è aperta per accogliere ragionamenti collettivi contro un’istituzione totale per eccellenza, la scuola in guerra, alle iniziative che si organizzano nei luoghi più periferici della città metropolitana, dove pure proliferano idee e momenti di confronto, questa sezione raccoglie le registrazioni audio di un insieme eterogeneo e in costante aggiornamento di riflessioni e momenti di confronto collettivi, esterni alla regia. Un punto in comune: alla propria base, la ricerca di strade per disertare le molteplici vie della guerra e non farsi mobilitare tra le sue fila.

Per segnalarci iniziative interessanti, scrivere a redazione@radioblackout.org specificando nell’oggetto INCONTRI GUERRA.


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Lecco 17/07/24 – La diserzione possibile

Di seguito la registrazione di alcuni interventi durante l’iniziativa “La diserzione possibile. Dalla lotta per l’obiezione totale negli anni ’90 alla guerra in Ucraina“, che si è tenuta presso il centro di documentazione anarchico “L’Arrotino” di Lecco il 17 luglio.   00:00:00 _______Intro. La guerra comincia qui 00:03:40 _______Attualità della lotta per l’obiezione totale negli […]

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Torino 27/06/24 – Contro la guerra totale. Sentieri da esplorare

    00:00:00 ————–Intro. Logistica, apparato scientifico, energia 00:21:58 —————Carlo Tombola (Weapon Watch) sulla logistica della guerra 01:08:54 —————Manutentori delle ferrovie in mobilitazione e Mobilità Militare in Piemonte 01:32:51 —————-Apparato scientifico é guerra, sulla necessità di disertare Unito e Polito  02:05:21 —————Sulla “safe war” occidentale, automazione e logistica dei dati 02:13:19 —————Torino dall’industria dell’automotive a quella dell’aerospazio  02:40:43 ————–Sentieri da esplorare. […]

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Torino 9/05/24 – Università è guerra.

Estratti dalla discussione “Università è guerra” che si è tenuta a Torino il 9 maggio. Presentazione opuscoli da Venezia, Trento e Torino con Collettivo SUMUD, Progetto Palestina e un compagno da Trento. “Questo incontro vuole essere una occasione per conoscere e divulgare alcune esperienze concrete di opposizione alla guerra e i ragionamenti da cui sono mosse. […]

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Torino 22/04/24 – Agricoltura è guerra.

La colonizzazione israeliana è stata spesso declinata nei termini di apartheid, mettendo in evidenza le pratiche di esclusione, divisione e cancellazione della popolazione palestinese su diversi livelli, da quello fisico (l’espropriazione, la repressione, l’uccisione) a quelli culturale e discorsivo (il revisionismo storico, l’educazione). Vi è un aspetto dell’apartheid che passa spesso in secondo piano, pur […]

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Trento 19/04/24 – Venti di guerra.

Un estratto dall’incontro che si è tenuto a Trento con Antonio Mazzeo, autore di “La scuola va alla guerra” (Manifestolibri, 2024):

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Milano 17/04/24 – Ruolo dell’Italia nel nuovo disordine mondiale.

Di seguito alcuni estratti dall’incontro “Ruolo dell’Italia nel nuovo disordine mondiale. L’unico deterrente è il disfattismo” a cura del Centro di documentazione contro la guerra, che si è tenuto il 17 aprile a Milano presso Archivio Primo Moroni – Calusca City Lights – CSOA Cox 18   Qui l’introduzione: Qui un approfondimento sul Piano Mattei:

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