Negli ultimi anni l’8 marzo ha ripreso vigore politico, tornando ad essere qualcosa di diverso da una festa mercificata ed anestetizzata. Merito anche dell’emergere di un nuovo movimento trans-nazionale-femminista capace di collegare istanze e soggettività differenti e di puntare sulla parola d’ordine dello sciopero riproduttivo, dai genenri e dal consumo.

Nella puntata odierna di Voci dall’Antropocene ascolterete alcuni contributi dalle piazze italiane e un lungo estratto da una recente presentazione dell’ultimo lavoro di Stefania Barca “Forces of Reproduction” (1) in cui l’autrice sintetizza in forma chiara i nodi politici posti dall’eco-femminismo e le contraddizioni che attrvaersano il campo eterogeneo della forze riproduttive.

In chiusura un collegamento con Daniela di Non una di meno – Torino, con la quale proviamo a fare un bilancio di questa giornata  e del significato ch’essa assume ad un anno dall’inicio della pandemia.

(1)  qui la presentazione completa del libro di Stefania Barca:

qui la presentazione completa