Dalle poesie beatnik del poeta libertario al 41 bis – 18.11.2022

Tutto Squat - Giornale Malandrino

Oggi in studio con noi  Gianni Milano, autore di diverse antologie poetiche e di saggi pubblicati su riviste pedagogiche, ha lavorato per quarant’anni come insegnante con bambini e adolescenti, conducendo, all’interno dell’istituzione scolastica, esperienze alternative e anticonformiste.

È tra i fondatori a Torino del MCE, Movimento di Cooperazione Educativa. Negli anni sessanta è stato una delle voci del movimento beat italiano.

La lettura delle poesie è stata intermezzata dal collegamento con l’avvocato Claudio Novaro che, oltre a riprendere il discorso iniziato alcune settimane fa sul cosiddetto decreto anti-rave, ha chiarito alcuni aspetti del regime di carcere duro sulla base dell’articolo il 41 bis.

Questa disposizione dell’ordinamento penitenziario, introdotta nel 1986 dalla legge Gozzini, ha lo scopo di impedire al recluso non pentito di avere relazioni con l’organizzazione criminale esterna. In pratica comporta l’interruzione di qualsiasi rapporto tra il detenuto e il mondo attraverso l’isolamento e il divieto di comunicare. Significa seppellire una persona da viva nei pochi metri quadrati della sua cella.

Selezione musicale a cura di Miss Fra e Mr. Kang, riascoltabile qui.

Giornale Malandrino – TTSQT – 18/11/2022




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