RADIO KALAKUTA-02/12/2024 CAMP THIAROYE

 

 

80 anni dal massacro di Camp Thiaroye

L’1 dicembre 1944, a Thiaroye, sobborgo di Dakar, si consumò un episodio tragico e poco noto della storia coloniale francese. Circa 1.600 tirailleurs sénégalais, soldati africani che avevano combattuto per la Francia durante la Seconda Guerra Mondiale e che erano stati prigionieri di guerra in Germania, furono rimpatriati in Senegal. Ma ciò che avrebbe dovuto essere un ritorno trionfale si trasformò in un massacro.

Appena arrivati nel campo militare di Thiaroye, questi uomini protestarono contro i ritardi nei pagamenti delle loro indennità, reclamando il compenso che gli era stato promesso per il loro servizio sotto la bandiera francese. Alcuni si rifiutarono di tornare nei loro paesi d’origine senza aver ricevuto quanto dovuto. La risposta delle autorità francesi fu spietata: le truppe aprirono il fuoco sui manifestanti, uccidendo almeno 35 uomini secondo le stime ufficiali. Tuttavia, molti storici ritengono che il numero reale delle vittime sia molto più alto, con decine di soldati sepolti in fosse comuni mai identificate.. Secondo la versione ufficiale, 35 di loro furono uccisi. In realtà, quel giorno ne caddero tra i 300 e i 400 a causa dei proiettili francesi

Una memoria deliberatamente cancellata

Per decenni, la Francia ha cercato di occultare la verità su Thiaroye. Secondo Mamadou Diouf, storico senegalese e presidente di un comitato dedicato alla ricerca della verità, “la Francia ha fatto di tutto per rimuovere questo evento dallo spazio pubblico”, impedendo l’accesso agli archivi, minimizzando i fatti e lasciando irrisolte questioni fondamentali come l’identificazione delle vittime e dei responsabili.

Le ragioni della protesta e la repressione brutale

Il contesto in cui si svolse il massacro rivela molto sulle tensioni tra la Francia e i suoi territori coloniali durante la Seconda Guerra Mondiale. I tirailleurs sénégalais erano stati reclutati in massa dalle colonie africane per combattere nelle guerre europee. Tornati a casa, molti di loro si trovarono di fronte a promesse infrante: i compensi previsti non arrivarono, le condizioni di vita nei campi militari erano degradanti, e la mancanza di riconoscimento per il loro servizio alimentava un profondo senso di ingiustizia. Le autorità francesi, tuttavia, temevano che le proteste dei soldati potessero trasformarsi in un movimento più ampio contro il dominio coloniale. La decisione di reprimere violentemente i manifestanti a Thiaroye fu quindi anche un messaggio intimidatorio rivolto alle altre colonie africane.

 

PLAYLIST:

MEISSA-THIAROYE

LEK SEN-LIFE

LASS-SENEGAL

ORCHESTRA BAOBAB-SEY

ROYAL BAND THIES-AM AM

TOURE KUNDA-UTAMADA

DIEUF DIEUL DE THIES-JIRIM

POSITIVE BLACK SOUL -VOILA

BIDDEW BOU BESS-KAAY XOOL

DJOLOFF-DIEUFOUMAME

PEE FROISS-LINJA

WA MWG 44-LI LANN LA

 

 

 




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