","Trento. Corteo per gli anarchici arrestati",1553094441,[141,142,143,144,145],"http://radioblackout.org/tag/16-marzo/","http://radioblackout.org/tag/anarchici-arrestati/","http://radioblackout.org/tag/corteo/","http://radioblackout.org/tag/operazione-renata/","http://radioblackout.org/tag/trento/",[147,148,149,150,151],"16 marzo","anarchici arrestati","corteo","operazione renata","trento",{"post_content":153},{"matched_tokens":154,"snippet":155,"value":156},[71,70],"con finalità di terrorismo – 270 \u003Cmark>bis\u003C/mark> – e utilizzo di materiale esplodente con finalità di terrorismo - \u003Cmark>280\u003C/mark> – sono caduti in fase di","Lo scorso sabato un corteo ha attraversato le vie di Trento in solidarietà con gli anarchici arrestati nell’ambito dell’operazione “Renata”, per i quali pochi giorni prima il tribunale aveva respinto la richiesta di scarcerazione.\r\nSebbene tutti i sette compagni restino in carcere per i reati specifici che di cui sono stati accusati, le accuse più gravi, associazione sovversiva con finalità di terrorismo – 270 \u003Cmark>bis\u003C/mark> – e utilizzo di materiale esplodente con finalità di terrorismo - \u003Cmark>280\u003C/mark> – sono caduti in fase di riesame.\r\nSei dei sette arri Trento estati, una è ai domiciliari perché incinta, gli altri sono stati trasferiti in carceri dove sono trattenuti in regime di alta sorveglianza, sebbene si possa arguire un loro ulteriore trasferimento, in seguito all’annullamento delle accuse più gravi.\r\nIl corteo che ha attraversato il centro cittadino si è concluso di fronte all’università del capoluogo Trentino.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Carlo, un anarchico di Trento.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/03/2019-03-19-carlo-trento.mp3\"][/audio]",[158],{"field":119,"matched_tokens":159,"snippet":155,"value":156},[71,70],1157451470233141200,{"best_field_score":162,"best_field_weight":124,"fields_matched":17,"num_tokens_dropped":47,"score":163,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":47},"2211897278464","1157451470233141361",{"document":165,"highlight":179,"highlights":184,"text_match":187,"text_match_info":188},{"cat_link":166,"category":167,"comment_count":47,"id":168,"is_sticky":47,"permalink":169,"post_author":50,"post_content":170,"post_date":171,"post_excerpt":53,"post_id":168,"post_modified":172,"post_thumbnail":173,"post_thumbnail_html":174,"post_title":175,"post_type":56,"sort_by_date":176,"tag_links":177,"tags":178},[44],[46],"42406","http://radioblackout.org/2017/06/nuovo-filone-di-inchiesta-per-loperazione-scripta-manent/","Il 2 giugno la digos su mandato del pm torinese Sparagna si presenta alle porte di sette tra compagni e compagne per notificare una chiusura indagini. Si tratta di un' inchiesta parallela a quella denominata “Scripta manent”. Le accuse sono per tutti il 270 bis (associazione sovversiva con finalità di terrorismo) in concorso con gli indagati nel primo troncone dell’operazione \"Scripta Manent\" per gli stessi fatti, in piu’ il 414 c.p. (istigazione a delinquere, sempre con la finalita’ di terrorismo), stampa clandestina, traduzioni dei testi, predisposizione, istigazione, apologia, ideazione e divulgazione sempre attraverso siti e giornali di materiale di propaganda ideologica “insurrezionalista-lottarmatista”, raccolta di denaro per sostenere i prigionieri. In piu’ a due compagni viene contestato l’articolo 280 (attentato con finalità di terrorismo) per un attacco al tribunale di Civitavecchia del 12 gennaio 2016.\r\nIl 5 di giugno si è tenuta l'udienza preliminare del processo per l'operazione \"Scripta Manent\" in cui il pm Sparagna ha chiesto l'accorpamento dei due procedimenti che dovrebbe avvenire in fase dibattimentale.\r\n\r\nPer un commento sull'udienza del 5 giugno e per un aggiornamento riguardo a questo nuovo filone di inchiesta abbiamo contattato Flavio Rossi Albertini, avvocato di alcuni imputati.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n \r\n\r\nUnknown","10 Giugno 2017","2017-06-14 15:05:00","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/06/liberitutti-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"225\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/06/liberitutti-300x225.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/06/liberitutti-300x225.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/06/liberitutti.jpeg 479w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Nuovo filone di inchiesta per l'operazione Scripta Manent",1497095323,[],[],{"post_content":180},{"matched_tokens":181,"snippet":182,"value":183},[71],"sono per tutti il 270 \u003Cmark>bis\u003C/mark> (associazione sovversiva con finalità di","Il 2 giugno la digos su mandato del pm torinese Sparagna si presenta alle porte di sette tra compagni e compagne per notificare una chiusura indagini. 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Resta tuttavia il fatto che ci ha provato.\r\n\r\nIn uno dei decreti della delega legislativa sulla povertà, depositati in Commissione Lavoro alla Camera, il governo prevede un intervento sulle pensioni di reversibilità. Sono le prestazioni di cui godono il coniuge o gli eredi alla morte del pensionato o del lavoratore che ha versato i contributi.\r\nIl testo - essendo una delega - è per forza vago. Ma leggendolo si capisce che le pensioni di reversibilità diventano «prestazione assistenziale». E che per poterne beneficiare in futuro bisognerà non superare certi parametri economici. Il governo intende ancorare la reversibilità (ma anche assegno sociale, integrazione al minimo, maggiorazione sociale del minimo, assegno per il nucleo con tre figli minori) al reddito calcolato con il meccanismo dell’Isee.\r\nL’Isee, l’“indicatore della situazione economica equivalente”, tiene conto anche di eventuali patrimoni finanziari e immobiliari. In altre parole, la vedova che ha fatto per una vita la casalinga - ma cui il coniuge ha lasciato in eredità qualche immobile e un pacchetto di Btp - rischia di dover dire addio all’assegno. In teoria: tutto dipenderebbe da dove verrà posta l’asticella del parametro Isee. A sentire alcuni consulenti del governo, invece, non cambierebbe nulla, perché in questo caso non si considererebbe l’elemento patrimoniale dell’Isee. Vero è che nell’articolato due volte si parla di «razionalizzazione delle prestazioni», termine inquietante. Ed è vero anche che finora la pensione di reversibilità era appunto una misura «previdenziale», dovuta perché costruita con i contributi versati dal lavoratore nel corso degli anni; d’ora in poi sarà «assistenziale», e correlata ai mezzi di cui dispone il beneficiario.\r\n\r\nRenzi trasforma un diritto in carità.\r\nInutile dire che le pensioni non sono un regalo ma vengono finanziate dai lavoratori, che versano contributi per l'interva vita lavorativa.\r\nRenzi usa le pensioni di reversibilità come bancomat per finanziarsi lo spot elettorale prima delle amministrative 2016 e del referendum costituzionale.\r\nMeno diritti per le vedove (visto che la reversibilità diventa un obolo che spetta solo alle più bisognose), più elemosine per rilanciare l’immagine del governo (ma sono stati stanziati in realtà appena 600 milioni in legge di Stabilità, ne beneficeranno solo le circa 280 mila famiglie in condizione di estrema povertà e con tre figli minori a carico).\r\nPer dare soldi alle famiglie più povere, Renzi saccheggia le pensioni dei vedovi e delle vedove. Un vero Robin Hood.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Cosimo, sindacalista di base della Cub, in una chiacchierata che ha investito il tema della rappresentanza e il restringimento delle libertà di azione contro i padroni. Un esempio tra i più esclatanti: l'accordo stretto in Veneto tra Prefetture, organizzazioni padronali e sindacati di Stato. I padroni si impegnano a trattare solo con i sindacati collaborazionisti: in cambio la prefettura promette truppe contro le proteste, gli scioperi, i blocchi, i picchetti dei lavoratori più combattivi.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2016-02-16-cosimo-vedove-veneto\r\n\r\n ","16 Febbraio 2016","2016-02-18 13:31:22","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/02/reversibilità-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/02/reversibilità-300x169.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/02/reversibilità-300x169.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/02/reversibilità.jpg 484w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Ruba al povero per fare la carità. 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reati contestati sono quelli di associazione sovversiva con finalità di terrorismo (art.270bis) e attentato per finalità terroristiche o di eversione (art.280).\r\n\r\nI compagni e le compagne arrestati sono attivi da anni contro il militarismo e il fascismo, nelle lotte ambientali e contro la macchina delle espulsioni e e frontiere.\r\nQuest’operazione, costruita congiuntamente da Ros dei carabineiri, Digos e antiterrorismo, rappresenta un ulteriore tassello nella strategia repressiva della Procura trentina.\r\nIl clima in regione era avvelenato da tempo da una dura campagna stampa contro gli anarchici.\r\nAlcune perquisizioni hanno toccato ambienti di solidali e compagni di lotta nel chiaro intendo di intimorire e dividere.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Errico, un compagno di Trento.\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/02/2019-02-19-errico-arresti-trentino.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nUn'ulteriore cronaca e approfondimento dei fatti, con un altro compagno di Trento, durante la trasmissione \"Macerie su Macerie\" \r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/02/arrestitn.mp3\"][/audio]","20 Febbraio 2019","2019-02-20 22:43:06","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/02/fuoco-cpr-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/02/fuoco-cpr-300x169.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/02/fuoco-cpr-300x169.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/02/fuoco-cpr-768x432.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/02/fuoco-cpr.jpg 1024w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Arresti e perquisizioni in 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\u003Cmark>280\u003C/mark> lavoratori con annesse famiglie: tutto","L'unica intervista per la trasmissione di oggi la abbiamo fatta in compagnia di Haitham Hemdal sicobas Piacenza sul tentativo di incontrare il governo oggi a Montecitorio:\r\nDa più di un mese la multinazionale americana FedEx ha chiuso unilateralmente il sito di Piacenza, mettendo per strada \u003Cmark>280\u003C/mark> lavoratori con annesse famiglie: tutto ciò solo con lo scopo di colpire il SI Cobas, cioè il sindacato scelto dalla quasi totalità di questi lavoratori, e azzerare le conquiste salariali e normative strappate in 1 anni di lotte.\r\nQuesta decisione è il frutto di una condotta aziendale che vede l’azienda rifiutare da quasi un anno ogni confronto col SI Cobas (che rappresenta la maggioranza dei lavoratori dell’intera filiera nazionale), e segue di poche settimane l’attacco repressivo contro i facchini in sciopero, con l’arresto di due dirigenti nazionali SI Cobas, poi scagionati dal Tribunale di Bologna.\r\nDa più di un mese la FedEx, per raggiungere i suoi scopi, di serve della complicità di Cgil-Cisl-Uil, praticamente assenti sui luoghi di lavoro ma scandalosamente asserviti ai diktat padronali.\r\nL’attacco al SI Cobas e ai lavoratori in lotta, che padroni e confederali minimizzano come una semplice disputa tra sigle sindacali, è in realtà il necessario preludio a un gigantesco piano di ristrutturazione su scala europea, che da quanto dichiarato dalla stessa FedEx dovrà portare in tempi brevi a più di 6000 licenziamenti, a pesanti riduzioni salariali e a una generale precarizzazzione all’interno dei magazzini.\r\nPer portare a termine i suoi piani, FedEx ha \u003Cmark>bis\u003C/mark>ogno di eliminare l’ostacolo principale, rappresentato dalla resistenza dei lavoratori combattivi rappresentati dal SI Cobas.\r\nPer questo, da più di una settimana i lavoratori di Piacenza, col sostegno dei loro colleghi di varie parti d’Italia, sono in presidio permanente fuori ai cancelli di Peschiera Borromeo, cioè lì dove Fedex ha trasferito gran parte delle attività svolte finora a Piacenza.\r\nIn un contesto in cui i lavoratori e i proletari hanno già pagato pesantemente il prezzo economico e sociale della crisi pandemica, e alla vigilia della fatidica data sullo sblocco dei licenziamenti tanto attesa da Confindustria, la lotta dei facchini FedEx non è una semplice vertenza aziendale, bensì una battaglia i cui esiti incideranno anche sul futuro immediato dell’intera classe lavoratrice.\r\nDi fronte al silenzio complice delle istituzioni e del governo Draghi, martedì 4 maggio saremo in presidio fuori al palazzo di Montecitorio, per pretendere l’apertura immediata di un tavolo di crisi nazionale su tutta la filiera FedEx.\r\nSaremo in piazza ancora una volta forti della solidarietà dei lavoratori della logistica di tutta Italia e col sostegno di altri movimenti che da tempo attendono risposte concrete dal governo nazionale e dalle amministrazioni locali, su tutti il movimento disoccupati 7 novembre di Napoli.\r\nAvanti tutta contro i piani di macelleria sociale dei padroni e del governo Draghi!\r\nBuon ascolto\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/05/F_m_04_05-Haitham-Si-cobas-su-presidio-roma-per-lavoratori-fedex.mp3\"][/audio]",[312],{"field":119,"matched_tokens":313,"snippet":309,"value":310},[70],{"best_field_score":221,"best_field_weight":124,"fields_matched":17,"num_tokens_dropped":47,"score":222,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":17},{"document":316,"highlight":330,"highlights":340,"text_match":269,"text_match_info":349},{"comment_count":47,"id":317,"is_sticky":47,"permalink":318,"podcastfilter":319,"post_author":320,"post_content":321,"post_date":322,"post_excerpt":53,"post_id":317,"post_modified":323,"post_thumbnail":324,"post_title":325,"post_type":302,"sort_by_date":326,"tag_links":327,"tags":329},"78766","http://radioblackout.org/podcast/5-dicembre-2022-mobilitazione-per-alfredo-e-anna/",[282],"bellocome","TORINO – 5 DICEMBRE 2022\r\n\r\nAll’interno del tribunale di Torino si è tenuta l’udienza per il ricalcolo della pena nei confronti di Anna Beniamino e Alfredo Cospito, prigionieri anarchici contro i quali la Cassazione del processo Scripta Manent ha riqualificato la condanna da “strage” in “strage contro la sicurezza dello Stato”. L’azione presa in esame riguarda un attacco con due ordigni alla Scuola Allievi Carabinieri di Fossano nel 2006, in cui non ci furono morti né feriti, per il quale Anna e Alfredo erano stati precedentemente assolti.\r\n\r\nL’iter processuale che ha portato alla loro condanna, come tutta l’Operazione Scripta Manent, è stato caratterizzato da un utilizzo decisamente creativo degli strumenti dell’apparato sanzionatorio, dalla sovrapposizione del reato associativo a una sigla rivendicativa aperta come la Federazione Anarchica Informale, fino alla manipolazione degli esiti delle perizie grafologiche e dei dialoghi intercettati: lo stesso materiale che nelle inchieste passate non aveva portato all’identificazione degli autori, ora può essere sufficiente per condannare Anna e Alfredo al carcere a vita.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/12/BCUPCB_diretta_guido_presidio.mp3\"][/audio]\r\n\r\nAscolta una prima diretta dal presidio sotto il tribunale di Torino\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nAnna Beniamino e Alfredo Cospito, rispettivamente al 28° e al 46° giorno di sciopero della fame, hanno potuto presenziare all’udienza esclusivamente in videoconferenza: Anna dal carcere di Rebibbia dove si trova in sezione Alta Sicurezza 2, Alfredo dal carcere di Bancali dove è sepolto in regime di 41bis. Alfredo ha ribadito che la sua lotta travalica la dimensione personale ed è tesa a contrastare l’esistenza delle sezioni di 41bis e dell’ergastolo ostativo, ha confermato che proseguirà lo sciopero della fame fino al suo ultimo respiro; Anna si è espressa contro il reato di “strage contro la sicurezza dello Stato”, ribadendo come lo stragista sia evidentemente lo Stato e aggiungendo che, se dovesse succedere qualcosa ad Alfredo, compagne e compagni riconoscano chi sono i responsabili del suo assassinio.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/12/BCUPCB_diretta_Leo_aula.mp3\"][/audio]\r\n\r\nUn compagno presente all'udienza riferisce delle dichiarazioni di Alfredo e Anna\r\n\r\n \r\n\r\nNell’arco della mattinata, il presidio sotto il Palazzo di Giustizia si è trasformato in un lungo corteo che ha attraversato le vie della città, mentre dall’udienza arrivavano aggiornamenti sulle richieste del procuratore generale: 27 e 1 mese per Anna, l’ergastolo per Alfredo.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/12/BCUPCB_diretta_guido_corteo.mp3\"][/audio]\r\n\r\nDiretta dal corteo prima della sua conclusione ai Giardini Reali\r\n\r\n \r\n\r\nAscolta l’intera copertura di questa mattinata di mobilitazione dalle frequenze di Radio Blackout:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/12/BCUPCB_integrale_giornata5dic2022.mp3\"][/audio]","5 Dicembre 2022","2022-12-05 17:27:00","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/12/bcupcb_5dic-200x110.jpg","5 dicembre 2022 - Mobilitazione per Alfredo e Anna",1670261220,[328],"http://radioblackout.org/tag/41-bis/",[288],{"post_content":331,"tags":336},{"matched_tokens":332,"snippet":334,"value":335},[333],"28°","e Alfredo Cospito, rispettivamente al \u003Cmark>28°\u003C/mark> e al 46° giorno di","TORINO – 5 DICEMBRE 2022\r\n\r\nAll’interno del tribunale di Torino si è tenuta l’udienza per il ricalcolo della pena nei confronti di Anna Beniamino e Alfredo Cospito, prigionieri anarchici contro i quali la Cassazione del processo Scripta Manent ha riqualificato la condanna da “strage” in “strage contro la sicurezza dello Stato”. 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