","Sudan: la repressione militare foraggiata dai sauditi","post",1560078057,[61,62,63,64,65],"http://radioblackout.org/tag/bashir/","http://radioblackout.org/tag/consiglio-militare-di-transizione/","http://radioblackout.org/tag/nilo/","http://radioblackout.org/tag/sauditi/","http://radioblackout.org/tag/sudan/",[18,35,21,27,15],{"post_content":68,"post_title":76,"tags":79},{"matched_tokens":69,"snippet":74,"value":75},[70,71,72,73],"Consiglio","militare","di","transizione","che i colloqui fra il \u003Cmark>Consiglio\u003C/mark> \u003Cmark>militare\u003C/mark> \u003Cmark>di\u003C/mark> \u003Cmark>transizione\u003C/mark> (Tmc) e le sigle dell’opposizione","L'orrore dei cadaveri gettati nel Nilo è l'immagine che sancisce la svolta repressiva dei militari, che erano puntello del regime \u003Cmark>di\u003C/mark> Bashir e sono foraggiati da Emirati, Sauditi e Al Sisi, il peggio dei reazionari dell'area. Il computo dei morti della strage \u003Cmark>di\u003C/mark> lunedì 3 giugno 2019 si ferma a 108; i militari hanno chiuso tutti i varchi e cominciato a sparare sul sit-in dei dimostranti che da due mesi chiedono il passaggio del potere ai civili per organizzare elezioni che mancano da 30 anni nel paese schiacciato tra Egitto (e l'evoluzione degli ultimi eventi somigliano alla presa del potere \u003Cmark>di\u003C/mark> Al-Sisi), Sahel (e le pulsioni che da lì derivano) e il corno d'Africa (e il leader etiope si è proposto come mediatore senza ancora riuscire a portare le parti al negoziato). La strage è stata rubricata dalle parole del premier, dicendo che «le operazioni per ripulire l'area ci sono sfuggite \u003Cmark>di\u003C/mark> mano». Un momento molto delicato per l'imponente movimento che è riuscito a cacciare Al-Bashir e due delle figure più eminenti dell'opposizione alla giunta \u003Cmark>militare\u003C/mark> sono stati arrestati subito dopo aver incontrato il premier. L'ennesima prova \u003Cmark>di\u003C/mark> forza dell'esercito sudanese è giunta dopo che i colloqui fra il \u003Cmark>Consiglio\u003C/mark> \u003Cmark>militare\u003C/mark> \u003Cmark>di\u003C/mark> \u003Cmark>transizione\u003C/mark> (Tmc) e le sigle dell’opposizione racchiuse nel cartello delle Forze per la libertà ed il cambiamento (Ffc) si sono interrotti, provocando il deragliamento del difficile processo \u003Cmark>di\u003C/mark> \u003Cmark>transizione\u003C/mark> del potere avviato dopo la deposizione del presidente Omar al Bashir e la salita al potere dei militari del Tmc: il \u003Cmark>consiglio\u003C/mark> ha cancellato tutti gli accordi a cui si era pervenuti da quando è stato deposto Bashir.\r\n\r\nRussia e Cina per i loro interessi nella regione hanno bloccato una risoluzione dell'Onu per intervenire nel paese africano. Invece il \u003Cmark>Consiglio\u003C/mark> per la pace e la sicurezza dell'Unione africana ha sospeso la partecipazione del Sudan a tutte le sue attività. Il provvedimento è stato preso “con effetto immediato fino all'effettiva istituzione \u003Cmark>di\u003C/mark> un'autorità \u003Cmark>di\u003C/mark> \u003Cmark>transizione\u003C/mark> guidata da civili, che rappresenta l'unico modo per consentire al Sudan \u003Cmark>di\u003C/mark> uscire dall'attuale crisi”. I giovani sono pronti a proseguire la lotta per conseguire quel cambiamento avviato ormai con la fine del regime e che rischia \u003Cmark>di\u003C/mark> essere soffocato dalla potenza delle armi e dei capitali investiti dall'estero per assicurare la conferma del controllo coloniale del paese nella collocazione geostrategica voluta da Bashir.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Raffaele Masto, africanista e redattore \u003Cmark>di\u003C/mark> \"AfricaRivista\":\r\n\r\nCongiuntura nevralgica per l'evoluzione sudanese",{"matched_tokens":77,"snippet":78,"value":78},[71],"Sudan: la repressione \u003Cmark>militare\u003C/mark> foraggiata dai sauditi",[80,82,85,87,89],{"matched_tokens":81,"snippet":18},[],{"matched_tokens":83,"snippet":84},[70,71,72,73],"\u003Cmark>Consiglio\u003C/mark> \u003Cmark>militare\u003C/mark> \u003Cmark>di\u003C/mark> \u003Cmark>transizione\u003C/mark>",{"matched_tokens":86,"snippet":21},[],{"matched_tokens":88,"snippet":27},[],{"matched_tokens":90,"snippet":15},[],[92,97,100],{"field":36,"indices":93,"matched_tokens":94,"snippets":96},[20],[95],[70,71,72,73],[84],{"field":98,"matched_tokens":99,"snippet":74,"value":75},"post_content",[70,71,72,73],{"field":101,"matched_tokens":102,"snippet":78,"value":78},"post_title",[71],2314894167593451500,{"best_field_score":105,"best_field_weight":106,"fields_matched":107,"num_tokens_dropped":47,"score":108,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":47},"4419510927616",13,3,"2314894167593451627",{"document":110,"highlight":134,"highlights":160,"text_match":170,"text_match_info":171},{"cat_link":111,"category":112,"comment_count":47,"id":113,"is_sticky":47,"permalink":114,"post_author":50,"post_content":115,"post_date":116,"post_excerpt":53,"post_id":113,"post_modified":117,"post_thumbnail":118,"post_thumbnail_html":119,"post_title":120,"post_type":58,"sort_by_date":121,"tag_links":122,"tags":129},[44],[46],"71460","http://radioblackout.org/2021/10/sudan-colpo-di-stato-militare/","Colpo di Stato in Sudan, dove i militari hanno arrestato il primo ministro Abdallah Hamdok, oltre ad alcuni membri civili del consiglio sovrano di transizione e diversi ministri.\r\nL'ufficio di Hamdok ha invitato la popolazione a scendere in piazza ed ha rifiutato di firmare una dichiarazione in cui dava l’avallo al golpe.\r\nIl generale Abdel Fattah al-Burhan, presidente del Consiglio militare di transizione, ha dichiarato che \"l'esercito assicurerà il passaggio democratico fino all'attribuzione del potere a un governo eletto\" e ha annunciato un coprifuoco, lo scioglimento del consiglio dei ministri e del consiglio sovrano e la creazione di un governo di \"persone competenti\".\r\nIl ministero dell'Informazione sudanese su facebook ha confermato che forze armate hanno sparato contro manifestanti \"che rifiutavano il colpo di stato militare\" a Khartoum: l'esercito ha usato \"munizioni vere\" contro i contestatori fuori dal quartier generale dell'esercito nel centro di Khartoum, dove l'accesso, già da diversi giorni, è impedito da blocchi di cemento e militari.\r\n\"Il Comitato dei medici sudanesi: almeno 12 feriti negli scontri a khartoum\": lo scrive un twitter di Sky News Arabiya. \"I sudanesi che rifiutano il golpe si sono radunati, sfidano i proiettili e arrivano alla sede del Comando Generale dell'Esercito\", ha riferito il dicastero dell’informazione su Fb. Anche l’emittente Al Arabiya, mostrando i video, parla di feriti. Questa mattina alcune fonti scrivevano di 7 morti.\r\nNei fatti le comunicazioni sono interrotte da ieri sera ed è quindi molto difficile avere notizie fresche e precise.\r\nIn Sudan, sin dagli anni Cinquanta c’era un ampio fronte laico, segnato dalla presenza di un grosso partito comunista. Gli islamisti erano, e rimangono una minoranza nel paese, ma hanno sempre tenuto salde le leve del potere economico, condizionando pesantemente gli esecutivi succedutisi nel paese. Il primo dittatore Nimeiri era un laico ma ha poi avuto una virata in senso islamista.\r\nBashir, l’uomo forte del Sudam dal 1989 al 2019, pur esssendo laico, ha preso il potere grazie all’appoggio del fondatore dei Fratelli musulmani sudanesi, Hassan al Surabi. Responsabile della guerra feroce nella regione del Darfur, Bashir è al contempo il fautore dell’indipendenza del Sud Sudan, dopo decenni di guerriglia. Cacciato grazie alle imponenti manifestazioni popolari del 2019, è stato sostituito da un governo di transizione costituito da civili e militari, sotto il pesante controllo dei militari.\r\nIl 17 novembre i militari avrebbero dovuto abbandonare la scena politica. Il colpo di stato del 25 ottobre è il segnale inequivocabile dell’indisponibilità a lasciare il controllo del paese in mano ai civili.\r\nDifficile prevedere cosa accadrà nei prossimi giorni e mesi. Molto dipenderà dalle piazza, che due anni fa, riuscirono ad imporre la fine della dittatura.\r\nNe abbiamo parlato con Massimo Alberizzi di Africa Express\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/10/2021-10-26-sudan-alberizzi.mp3\"][/audio]","26 Ottobre 2021","2021-10-26 14:59:02","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/10/sudan-e1635253130501-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"112\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/10/sudan-e1635253130501-300x112.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/10/sudan-e1635253130501-300x112.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/10/sudan-e1635253130501-1024x381.jpeg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/10/sudan-e1635253130501-768x286.jpeg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/10/sudan-e1635253130501.jpeg 1200w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Sudan. 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La transizione politica resta però in bilico. Pochi giorni fa sono stati sospesi i colloqui tra il Consiglio militare di transizione del Sudan e le forze di opposizione che denunciano come si voglia far tornare in sella una parte dei partiti legati all’ex-presidente. Le tensioni politiche si accompagnano a veri e propri agguati contro i manifestanti, a Khartoum gruppi militari hanno aperto il fuoco contro le persone scese in piazze decise a non smobilitare fino a quando il lascito della rivoluzione non sarà definitivamente preservato da eventuali colpi di coda.\r\nAbbiamo cercato di vederci più chiaro sul difficile processo di transizione democratica con Antonella Napoli, direttrice di Focus on Africa\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/05/sudan.mp3\"][/audio]","22 Maggio 2019","2019-05-22 12:43:10","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/05/donne-sudan-3-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/05/donne-sudan-3-300x169.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/05/donne-sudan-3-300x169.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/05/donne-sudan-3-768x432.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/05/donne-sudan-3-1024x576.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/05/donne-sudan-3.jpg 1400w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Sudan: transizione post bashir in bilico",1558528948,[65],[15],{"post_content":191,"post_title":195},{"matched_tokens":192,"snippet":193,"value":194},[70,71,72,73],"sospesi i colloqui tra il \u003Cmark>Consiglio\u003C/mark> \u003Cmark>militare\u003C/mark> \u003Cmark>di\u003C/mark> \u003Cmark>transizione\u003C/mark> del Sudan e le forze","Un movimento ampio e inedito ha portato alle dimissioni, dopo un trentennio, del presidente sudanese al Bashir (ne avevamo già parlato qui e qui). 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Le promesse della Cop di Parigi di cancellare il 100% delle emissioni di Co2 entro il 2040 sono ben lontane dall'essere realizzate, a Baku non ci sono i paesi che contano, le delegazioni sono imbottite di funzionari delle compagnie petrolifere a caccia di affari mentre le associazioni ambientaliste non hanno voce in capitolo. Negli interventi a Baku sgomita la lobby nucleare ,millantando nuovi orizzonti per la fissione nonostante i disastri passati e i rischi ambientali , il governo italiano prepara una legge delega ad hoc per imporre nuovamente questa scelta nefasta già respinta con due referendum .Intanto la nuova amministrazione americana del negazionista Trump già annuncia nuove trivellazioni in Alaska e nell'Artico , si continua con le false compensazioni senza porre fine al mercato dei crediti del carbonio , s'intensifica la repressione contro i militanti ambientalisti anche in Italia con le norme contenute nel famigerato DL 1660 ,mentre si continuano ad uccidere gli oppositori della devastazione ambientale in America Latina .\r\n\r\nRicordiamo infine l'insegnamento di Dario Paccino che fin dal suo libro \"L'imbroglio ecologico\",nonchè con la sua militanza mise in relazione la devastazione ambientale con il modello di sviluppo capitalistico e con un’economia di mercato che produce a prezzi sempre più bassi beni di consumo sempre meno utili , per Paccino l'ambientalismo pensato e tradotto politicamente senza aver presenti i rapporti di produzione e le condizioni sociali che generano lo sfruttamento delle risorse rappresentava ipso facto un imbroglio.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/BASTIONI-DI-ORIONE-14112024-MILIUCCI.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nInfine con Roberto Codazzi cooperante e conoscitore di Haiti ,parliamo della situazione sempre piu' drammatica nell'isola caraibica sconvolta da una instabilità permanente alimentata da una classe dirigente corrotta e dalle gang criminali che ormai controllano il territorio . L'invio dei 600 soldati kenyani come prevedibile non ha sortito alcun effetto sulla situazione sul terreno .Haiti dal 2021 è senza presidente ,ucciso nella sua casa da un commando composto da mercenari colombiani assoldati da haitiani, tre membri del consiglio di transizione che dovrebbe nominare il primo ministro sono accusati di corruzione mentre si è dimesso il premier nominato solo 5 mesi fa.\r\n\r\nLe gang gestiscono le vie di comunicazione d'interesse logistico per il traffico di stupefacenti di cui l'isola è diventata un hub rilevante , l'episodio recente degli spari contro un aereo di una compagnia americana ha portato alla chiusura degli aereoporti e all'isolamento totale dell'isola considerando la chiusura del confine con la repubblica Dominicana . 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Haiti paga ancora l'audacia di essere stata la prima repubblica nera liberatasi dalla schiavitu' ,un peccato originale mai perdonato dalle potenze coloniali ,prima la Francia con il fardello del debito imposto ad Haiti e poi gli Stati Uniti con l'invasione militare e l'imposizioni della dittatura dei Duvalier.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/BASTIONI-DI-ORIONE-14112024-CODAZZI.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","17 Novembre 2024","2024-11-17 12:18:31","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/blade-1-2-200x110.jpg","BASTIONI DI ORIONE 14/11/2024-DECLINO DELL'EGEMONIA AMERICANA E DEGLOBALIZZAZIONE-COP29 L'INUTILE PARATA DELLE LOBBIES DEL FOSSILE-HAITI LA CRISI POLITICA E LO STRATOPOTERE DELLE GANG.","podcast",1731845911,[286],"http://radioblackout.org/tag/bastioni-di-orione/",[269],{"post_content":289,"post_title":293,"tags":297},{"matched_tokens":290,"snippet":291,"value":292},[227,72,73],"da haitiani, tre membri del \u003Cmark>consiglio\u003C/mark> \u003Cmark>di\u003C/mark> \u003Cmark>transizione\u003C/mark> che dovrebbe nominare il primo","Bastioni \u003Cmark>di\u003C/mark> Orione in questa puntata si confronta con Fabrizio Maronta consigliere scientifico e responsabile delle relazioni internazionali \u003Cmark>di\u003C/mark> Limes ,autore del libro \"Deglobalizzazione\". 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