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Solo che la perizia che cercava residui di polvere da sparo sulla mano destra della vittima non ha trovato riscontri, per quanto i tecnici non se ne siano stupiti. Riguardo all’arma un collaboratore di Nisman si è presentato agli inquirenti per precisare di esserne il proprietario e di averla ceduta al procuratore sabato sera su sua richiesta per motivi di sicurezza, portandola nel suo appartamento di Torre Le Pac a Puerto Madero. L’accusa del giudice Nisman costituita da 300 pagine di rapporto sarebbe riferita a fonti “ufficiose” del ministero degli esteri israeliano. Documenti generati da servizi segreti che parlano di eventuali pressioni del Ministro degli Esteri Hector Timerman sull’Interpol per abbassare il livello d’allarme dell’Interpol sui funzionari iraniani presunti colpevoli dell’attentato. Héctor è membro autorevole della comunità ebraica argentina, figlio di Jacobo, uno dei più prestigiosi giornalisti del XX secolo, torturato per mesi dalla dittatura in quanto ebreo, si sarebbe prestato secondo la velina del Mossad a un gioco sporco (presunto ed eventuale) sul sangue degli 85 morti dell’AMIA? Spazzatura ripetuta da tre giorni per demonizzare un governo colpevole di non essere allineato, come dimostrano le polemiche estive di un giudice statunitense che aveva dichiarato insolvente lo stato Argentino, accogliendo le istanze di avvoltoi che pretendevano percentuali strozzine. La presidenta è stata contestata dalle solite masse dei quartieri alti orchestrate dagli organi di informazione più vicini al pensiero neoliberista, ma in realtà non è ascrivibile a lei l'eventuale insabbiamento delle indagini in certe direzioni... e ancora poche ore fa pure lei non crede al suicidio del magistrato, spiegandoselo attribuendo il suo comportamento a un orchestratore occulto che poi ha voluto che morisse L'obiettivo della campagna del Clarìn è la casa rosata: le presidenziali sono fissate per ottobre e la trama s'infittisce.... 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Ci parla delle conseguenze del sisma a Bangkok, in particolare del palazzo in costruzione che si è sbriciolato travolgendo decine di operai birmani che lavoravano sul sito. Sono emerse situazioni di corruzione e utilizzo di materiali scadenti, in un contesto di speculazione selvaggia che alimenta una bolla immobiliare nella capitale thailandese sostenuta dagli investimenti per riciclare denaro da parte di cinesi, russi e birmani ricchi che sostengono gli affari della giunta. In Myanmar il bilancio delle vittime sale quotidianamente, non ci sono risorse sufficienti e quindi le operazioni e gli aiuti si sono concentrati sui punti dove si pensava fossero intrappolate più persone, trascurandone altri. Gli sfollati si sono rifugiati nei parchi e in altri luoghi all’aperto. La giunta cerca di convogliare gli aiuti nelle aree controllate dai militari che costituiscono circa il 20 per cento del paese, il regime ha invece ostacolato l’invio dei soccorsi verso le aree controllate dalle milizie. 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Il momento è particolarmente confuso: le aperture al Pkk con gli abboccamenti intrattenuti da Ocalan con componenti della compagine governativa e segnali inviati al movimento si intrecciano con il nuovo recluso che ha scavalcato di slancio in importanza e capacità di mobilitazione Demirtas: le modalità di incarcerazione del sindaco di Istanbul, speranza per una boccata d’aria per la penisola anatolica negli ultimi 30 anni, Imamoglu sono state ancora più dirompenti… ma hanno scatenato una sorta di Gezi Park che ci ha portato a fare un paragone azzardato con la grande insurrezione di una dozzina di anni fa, facendo le dovute proporzioni e sottolineando lo spirito diverso che anima i due momenti. Ma si può riscontrare una continuità tra tre generazioni impegnate a liberarsi di una morsa di potere e affari che ha spolpato il paese. 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Nell’alto Medioevo, la Scandinavia non partecipa allo spazio europeo se non per il tramite delle spedizioni vichinghe – spedizioni di distruzione e di saccheggio che concorrono al lungo processo di disgregazione del Sacro Romano Impero e alla frammentazione dello spazio tedesco in generale. I protagonisti di queste incursioni sono per lo più di stanza nella penisola danese e sulle coste norvegesi, mentre gli abitanti dell’odierna Svezia si attengono ad una condotta meno bellicosa fatta di rotte commerciali in direzione della Russia e del Mar Nero.”\r\n\r\n[…] “La prospettiva della Svezia sotto Gustavo Adolfo era nientemeno che quella di divenire la prima potenza regionale del Baltico. Da ciò discendevano le mire espansionistiche sulle zone costiere del Sacro Romano Impero e in particolare su Stettino, città portuale situata allo sfociare dell’Oder nella baia della Pomerania. 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La Svezia diventava in questo modo belligerante.”\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Perno-originario-n.6_18.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 13 ore 16 - Estrus Records 38 minuti [Radio Blackout]: Shovelin’ The Shit Since ’87 il libro definitivo sulla storia dell’etichetta GaragePunkTrashSurfR’n’r statunitense ESTRUS RECORDS\r\n\r\nhttps://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/EstrusRecords_38.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 14 ore 8,30 - Sanità in Lombardia 28 minuti [Radio Cane]: C’è un ambito in cui la “razionalità specifica” neoliberista è riuscita ad applicare la sua potente quanto mortifera “logica delle pratiche”: la Sanità. Specialmente in Lombardia nell’ultimo ventennio, è stata svuotata di senso la relazione tra pubblico e salute per sostituirla con una performatività economica basata su concorrenza e messa a valore del corpo malato.\r\n\r\nGià forma di comando giuridico-amministrativo “keynesiano” – nelle cui pieghe si erano insinuate pratiche significative di lotta dei lavoratori e di riuso sociale della strutture pubbliche -, la Sanità è stata trasformata ex lege in un’arena concorrenziale tra consorterie che marchia il quotidiano dei suoi luoghi di degenza, opprime i lavoratori che vi sono impiegati e impedisce vere relazioni di solidarietà e protezione sociale , dichiarandole obsolete.\r\n\r\nDi questo e di altro abbiamo parlato insieme con quattro lavoratori della Sanità in Lombardia\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Sanità-in-Lombardia_28.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 15 ore 8,30 - Working class 29 minuti [Radio Blackout]: Racconto della vita della scrittrice Margaret Powell, attraverso letture ed estratti dal libro poi divenuto best seller da lei scritto “Dai piani bassi”. Un tuffo nelle condizioni di vita della classe lavoratrice inglese negli anni ’30 del 900, tra povertà estrema e ricca aristocrazia.\r\n\r\nhttps://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Working-class_29.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 16 ore 9,30 - Podcast Franti pt.1 34 minuti [Franti]: Il podcast che vi apprestate ad ascoltare prende le sue mosse dalla necessità di riattivare un ragionamento collettivo che tenga conto dell’attuale situazione in cui versa la scuola italiana, alla luce del turbine di eventi alla cui manifestazione abbiamo assistito negli ultimi anni, a partire dalla pandemia fino allo scoppio di nuove terribili guerre.\r\n\r\nQuesto esperimento porterà a contatto diverse generazioni di professori e di studenti, impegnati tutti nel difficile compito di ristabilire una egemonia del discorso e della prassi rivoluzionari – a partire anche dall’interrogarsi sul senso di parole come questa – nella scuola.\r\n\r\nEsso è frutto di un lavoro collettivo, e per il collettivo questo lavoro è pensato e svolto: per gli studenti, i docenti e gli educatori, e tutti coloro che gravitano attorno al mondo della scuola, che credono ancora nella possibilità di quello che il situazionista Raoul Vaneigem chiamava “rovesciamento di prospettiva”.\r\n\r\nLe puntate sono tutte registrate nei locali dell’Archivio Moroni e del Centro Sociale di via Conchetta 18, a Milano.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Podcast-Franti-pt.-1_34.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 16 ore 20,30 - Intervista Nodo Solidal 40 minuti [Radio Blackout]: Una transformación fatta di violenza. Sulla guerra contro le comunità resistenti in Chiapas, Messico\r\n\r\nRadio Blackout torna a parlare di Chiapas e di Messico, in un podcast con la preziosa collaborazione dell compagn@ del Nodo Solidale, un collettivo di solidarietà, controinformazione, resistenza e lotta tra Italia e Messico.\r\n\r\nLa crescente spirale di violenza nel sud del Messico, in Chiapas, tocca anche i quartieri della città San Cristóbal de las Casas. Il 20 Ottobre la cittadina chiapaneca, meta di turismo internazionale da tutto il mondo, si riempie di rabbia e dolore: nel quartiere Cuxtitali Fra Marcelo Pérez Pérez, parroco ribelle indigeno della chiesa Nuestra Senora de Guadalupe a San Cristóbal, viene freddato da due persone in moto appena finita la messa. Una vita passata a denunciare gli interessi del narcotraffico e le ambiguità del potere governativo locale, sempre in prima linea per i diritti e a sostegno le lotte delle comunità indigene in Chiapas e in tutto il mondo. Un compagno di lotta, figura centrale nel sostenere i molteplici fronti di resistenza dal basso in Chiapas.\r\nL’assassinio di Fra Marcelo non è un segno isolato, ma si inserisce in un inasprimento sempre più crescente della violenza contro le comunità indigene resistenti, in particolare zapatiste, nell’area Chiapaneca.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/Intervista-a-Nodo-Solidal_40.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 16 ore 23,30 - Compulsive Pene Madonna - Scoddata Bro? 6 minuti [Compulsive Pene Madonna, Radio Blackout]: Compulsive Pene Madonna (CPM) is the rationalized, tuneful torment of two Turin-born entities, namely Mattia Giustetto and Nima Taheri. The duo has been continuously juxtaposing different musical instances, aesthetics, and pieces of gear since the origins in the mid-2010s. Spanning from corrupted, brazen synth-punk all the way to outbursts of soothingly dark and distorted ambient works, CPM’s key feature could be identified by the word instability.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/Compulsive-Pene-Madonna-Scoddata-Bro_6.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 17 ore 9 - Tutta colpa dei padroni? 1 10 minuti [Marcello Pini, Federico Bosis]: Chi scrive i contratti? Chi decide gli stipendi? Cosa sono i rapporti di forza? Cominciamo dai fatti fondamentali.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Tutta-colpa-dei-padroni-n.1_10.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 17 ore 10 - Psychotronic Radio Vol.1 35 minuti [Radio Blackout]: Un gorgo radiofonico di melma auricolare bizzarra e straziante fatta di b-movies z-movies musiche degenerate vhs a noleggio e pellicole infuocate!!\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/Psychotronic-Radio-vol.1_35.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\nDomenica 17 ore 13,30 - Due libri su New York 27 minuti [Radio Blackout]: Presentazione dei libri “New York regina underground. Racconti dalla Grande Mela” di Davide Grasso e “Uomini Talpa” di Jennifer Toth.\r\n\r\nhttps://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/New-York_27.mp3\r\n\r\n[Download]","10 Novembre 2024","2024-11-20 01:56:18","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Immagine-social-BH-200x110.jpg","Black holes dall'11 al 17 Novembre 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The duo has been","Lunedì 11 ore 11,30 - Fine del Marinese 30 minuti [Radio Blackout]: Lettura dal racconto di Primo Levi. Il breve periodo trascorso in montagna con Giustizia e Libertà è rimasto dunque sostanzialmente fuori dai suoi scritti. Esiste tuttavia un’eccezione: un breve racconto del 1949 che si ispira alla sua deludente esperienza di partigiano. Fine del marinese colpisce soprattutto per il punto di vista “impossibile” dal quale sono narrati gli eventi. Levi adotta, infatti, una prima persona plurale: a parlare sono i compagni di un partigiano catturato dai tedeschi, eppure questo noi è informato su tutti i movimenti dell’animo del prigioniero: la paralisi e lo sconforto, la rassegnazione e il desiderio di reagire, fino alla decisione di…\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 13 ore 8,30 - Perno originario #6 : Svezia: ascesa e declino della \"Atene del nord\" 18 minuti [Radio Blackout]: “Oggigiorno diamo per scontata l’appartenenza geografica e culturale della Scandinavia ad un continente chiamato Europa. Ma non fu sempre così. Nell’alto Medioevo, la Scandinavia non partecipa allo spazio europeo se non per il tramite delle spedizioni vichinghe – spedizioni di distruzione e di saccheggio che concorrono al lungo processo di disgregazione del Sacro Romano Impero e alla frammentazione dello spazio tedesco in generale. I protagonisti di queste incursioni sono per lo più di stanza nella penisola danese e sulle coste norvegesi, mentre gli abitanti dell’odierna Svezia si attengono ad una condotta meno bellicosa fatta di rotte commerciali in direzione della Russia e del Mar Nero.”\r\n\r\n[…] “La prospettiva della Svezia sotto Gustavo Adolfo era nientemeno che quella di divenire la prima potenza regionale del Baltico. Da ciò discendevano le mire espansionistiche sulle zone costiere del Sacro Romano Impero e in particolare su Stettino, città portuale situata allo sfociare dell’Oder nella baia della Pomerania. La comune adesione al protestantesimo poteva costituire una leva potente per sottrarre la Pomerania all’influenza degli Asburgo regnanti sull’Impero del centro. Ma non bastava per assicurarne il controllo agli svedesi. È così che l’esercito svedese finì per mettere fisicamente piede in Pomerania nel 1630, negoziando con le autorità locali il trattato di Stettino che significava un’annessione di fatto. La Svezia diventava in questo modo belligerante.”\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Perno-originario-n.6_18.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 13 ore 16 - Estrus Records 38 minuti [Radio Blackout]: Shovelin’ The Shit Since ’87 il libro definitivo sulla storia dell’etichetta GaragePunkTrashSurfR’n’r statunitense ESTRUS RECORDS\r\n\r\nhttps://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/EstrusRecords_38.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 14 ore 8,30 - Sanità in Lombardia 28 minuti [Radio Cane]: C’è un ambito in cui la “razionalità specifica” neoliberista è riuscita ad applicare la sua potente quanto mortifera “logica delle pratiche”: la Sanità. Specialmente in Lombardia nell’ultimo ventennio, è stata svuotata di senso la relazione tra pubblico e salute per sostituirla con una performatività economica basata su concorrenza e messa a valore del corpo malato.\r\n\r\nGià forma di comando giuridico-amministrativo “keynesiano” – nelle cui pieghe si erano insinuate pratiche significative di lotta dei lavoratori e di riuso sociale della strutture pubbliche -, la Sanità è stata trasformata ex lege in un’arena concorrenziale tra consorterie che marchia il quotidiano dei suoi luoghi di degenza, opprime i lavoratori che vi sono impiegati e impedisce vere relazioni di solidarietà e protezione sociale , dichiarandole obsolete.\r\n\r\nDi questo e di altro abbiamo parlato insieme con quattro lavoratori della Sanità in Lombardia\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Sanità-in-Lombardia_28.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 15 ore 8,30 - Working class 29 minuti [Radio Blackout]: Racconto della vita della scrittrice Margaret Powell, attraverso letture ed estratti dal libro poi divenuto best seller da lei scritto “Dai piani bassi”. Un tuffo nelle condizioni di vita della classe lavoratrice inglese negli anni ’30 del 900, tra povertà estrema e ricca aristocrazia.\r\n\r\nhttps://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Working-class_29.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 16 ore 9,30 - Podcast Franti pt.1 34 minuti [Franti]: Il podcast che vi apprestate ad ascoltare prende le sue mosse dalla necessità di riattivare un ragionamento collettivo che tenga conto dell’attuale situazione in cui versa la scuola italiana, alla luce del turbine di eventi alla cui manifestazione abbiamo assistito negli ultimi anni, a partire dalla pandemia fino allo scoppio di nuove terribili guerre.\r\n\r\nQuesto esperimento porterà a contatto diverse generazioni di professori e di studenti, impegnati tutti nel difficile compito di ristabilire una egemonia del discorso e della prassi rivoluzionari – a partire anche dall’interrogarsi sul senso di parole come questa – nella scuola.\r\n\r\nEsso è frutto di un lavoro collettivo, e per il collettivo questo lavoro è pensato e svolto: per gli studenti, i docenti e gli educatori, e tutti coloro che gravitano attorno al mondo della scuola, che credono ancora nella possibilità di quello che il situazionista Raoul Vaneigem chiamava “rovesciamento di prospettiva”.\r\n\r\nLe puntate sono tutte registrate nei locali dell’Archivio Moroni e del Centro Sociale di via Conchetta 18, a Milano.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Podcast-Franti-pt.-1_34.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 16 ore 20,30 - Intervista Nodo Solidal 40 minuti [Radio Blackout]: Una transformación fatta di violenza. 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Un compagno di lotta, figura centrale nel sostenere i molteplici fronti di resistenza dal basso in Chiapas.\r\nL’assassinio di Fra Marcelo non è un segno isolato, ma si inserisce in un inasprimento sempre più crescente della violenza contro le comunità indigene resistenti, in particolare zapatiste, nell’area Chiapaneca.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/Intervista-a-Nodo-Solidal_40.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 16 ore 23,30 - Compulsive Pene Madonna - Scoddata Bro? 6 minuti [Compulsive Pene Madonna, Radio Blackout]: Compulsive Pene Madonna (CPM) is the rationalized, tuneful torment of two Turin-born entities, namely Mattia Giustetto and \u003Cmark>Nima\u003C/mark> Taheri. The duo has been continuously juxtaposing different musical instances, aesthetics, and pieces of gear since the origins in the mid-2010s. Spanning from corrupted, brazen synth-punk all the way to outbursts of soothingly dark and distorted ambient works, CPM’s key feature could be identified by the word instability.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/Compulsive-Pene-Madonna-Scoddata-Bro_6.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 17 ore 9 - Tutta colpa dei padroni? 1 10 minuti [Marcello Pini, Federico Bosis]: Chi scrive i contratti? Chi decide gli stipendi? Cosa sono i rapporti di forza? Cominciamo dai fatti fondamentali.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Tutta-colpa-dei-padroni-n.1_10.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 17 ore 10 - Psychotronic Radio Vol.1 35 minuti [Radio Blackout]: Un gorgo radiofonico di melma auricolare bizzarra e straziante fatta di b-movies z-movies musiche degenerate vhs a noleggio e pellicole infuocate!!\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/Psychotronic-Radio-vol.1_35.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\nDomenica 17 ore 13,30 - Due libri su New York 27 minuti [Radio Blackout]: Presentazione dei libri “New York regina underground. Racconti dalla Grande Mela” di Davide Grasso e “Uomini Talpa” di Jennifer Toth.\r\n\r\nhttps://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/New-York_27.mp3\r\n\r\n[Download]",[473],{"field":143,"matched_tokens":474,"snippet":470,"value":471},[469],{"best_field_score":235,"best_field_weight":236,"fields_matched":17,"num_tokens_dropped":44,"score":237,"tokens_matched":17,"typo_prefix_score":14},{"document":477,"highlight":491,"highlights":497,"text_match":233,"text_match_info":500},{"comment_count":44,"id":478,"is_sticky":44,"permalink":479,"podcastfilter":480,"post_author":482,"post_content":483,"post_date":484,"post_excerpt":50,"post_id":478,"post_modified":485,"post_thumbnail":486,"post_title":487,"post_type":218,"sort_by_date":488,"tag_links":489,"tags":490},"82489","http://radioblackout.org/podcast/charlita-con-la-asamblea-sororas/",[481],"black in","ujamaa","[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/06/black-in-29.5.23.mp3\"][/audio] \r\n\r\n\r\nIn questa puntata abbiamo ospitato la Asamblea Sororas, collettivo transfemminista e antirazzista di donne latino-americane migranti. Tra un sorso di mate e un pezzo reggaeton andremo a esplorare le peculiarità e le sfide dell'essere una donna latina emigrata in un Paese straniero, il bisogno di creare comunità e il desiderio di implementare spazi non misti per poter condividere le proprie esperienze. \r\n\r\nEntre música protesta latina y tragos de Mate compartimos un poco sobre el nacimiento de Asamblea Sororas, reivindicamos la importancia de ocupar un lugar dentro de la lucha feminista en condición mujeres migrantes, sobre lo valioso de hablar en representación de nosotras mismas y cuáles son nuestras expectativas y objetivos del momento y a futuro, etc. Una vez más haciendo un llamado a las mujeres latinas, que viven n el territorio italiano, para que se unan a esta pugna que nos compete a todas.\r\n\r\nIG: asamblea_sororas","4 Giugno 2023","2023-06-04 14:43:08","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/06/WhatsApp-Image-2023-06-04-at-14.29.42-200x110.jpeg","Charlita con la Asamblea Sororas",1685888893,[],[],{"post_content":492},{"matched_tokens":493,"snippet":495,"value":496},[494],"mismas","hablar en representación de nosotras \u003Cmark>mismas\u003C/mark> y cuáles son nuestras expectativas","[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/06/black-in-29.5.23.mp3\"][/audio] \r\n\r\n\r\nIn questa puntata abbiamo ospitato la Asamblea Sororas, collettivo transfemminista e antirazzista di donne latino-americane migranti. 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Nonostante la vittoria elettorale del novembre 2021 del fronte di sinistra \"Libre \"e l'elezione a presidente di Xiomara Castro ,il potere reale è ancora in mano all'esercito e ai latifondisti ,la violenza delle pandillas scuote profondamente la società hondurena e l'unico rimedio che riesce a trovare il governo è aumentare la repressione . Le associazioni dei popoli Garifuna e Lenca continuano la loro battaglia per la difesa del territorio aggredito dagli appettiti delle multinazionali, e richiedono l'apertura di un dialogo con un governo ritenuto amico .Per combattere le bande criminali Xiomara Castro ha adottato il modello del presidente autocrate del Salvador ,Bukele ,inasprendo la repressione sopratutto in alcuni quartieri della capitale mentre continua il flusso migratorio dei cittadini dell'Honduras verso gli Stati Uniti .\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/BASTIONI-160223-HONDURAS.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nCon Silvano Falocco della rete Yekatit 12 parliamo del \"giorno dei martiri\" che ricorda il massacro compiuto dagli italiani ad Addis Abeba il 19/02/1937 , in seguito ad un attentato purtroppo fallito contro il vicerè d'Etiopia ,il massacratore Rodolfo Graziani ,si scatenò un immane rappresaglia cui presero parte camicie nere,operai ,impiegati coloniali italiani contro gli etiopi ,nel giro di tre giorni ne furono massacrati quasi 30000 ,ci furono centinaia di prigionieri e di deportati nei campi di concentramento di Danane e Nocra .\r\n\r\nIn seguito le bande fasciste al comando del generale Pietro Maletti su ordine di Graziani massacrarono quasi 2000 persone appartenenti alla comunità monastica del villaggio conventuale di Debra Libanos dove gli italiani sospettavano si fossero rifugiati gli attentatori.\r\n\r\nAnni di sottovalutazione e di copevole oblio hanno alimentato il mito degli \" italiani brava gente \",ora a distanza di 86 anni si tenta di fare una riflessione collettiva sulla memoria del colonialismo italiano in occasione del 19 febbraio con una serie d'iniziative che si terranno in questa settimana a Roma animate dalla rete Yekatit 12 ,incentrate anche sulla questione della odonomastica stradale poiche' ancora troppe strade sono intitolate a personaggi e luoghi legati al colonialisno in maniera colpevolmente acritica .\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nLink della puntata dedicata allla ricostruzione del massacro di Addis Abeba andata in onda su Radio blackout il 16 febbraio di due anni fa.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/podcast/yekatit-12-19-febbraio-1937-strage-di-addis-abeba/\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/BASTIONI-160223-GIORNO-DEI-MARTIRI.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nInfine con Murat Cinar giornalista turco spesso ospite della nostra trasmissione ,parliamo delle conseguenze del disastroso terremoto che ha sconvolto la Turchia ,le ricadute sulla credibilità di Erdogan ,i riflessi sulle prossime elezioni di maggio,il tentativo da parte di Erdogan di creare dei capri espiatori per distogliere l'attenzione dalle gravi responsabilità della sua politica che ha favorito speculatori e palazzinari ,le conseguenze del sisma sugli scenari geopolitici della regione e le relazioni fra la Siria ,la Turchia e la Russia, il fronte dei rifugiati siriani sulla cui pelle Erdogan gioca una losca partita .\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/BASTIONI-160223-MURAT.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n ","19 Febbraio 2023","2023-02-19 23:27:17","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/blade-1-1-200x110.jpg","BASTIONI DI ORIONE 16/02/2023-HONDURAS : ESERCITO ED OLIGARCHI DETENGONO ANCORA IL POTERE , LA SINISTRA VINCE LE ELEZIONI MA USA GLI STESSI METODI DI BUKELE NELLA GUERRA ALLE PANDILLAS - YEKATIT 12 ,LA STRAGE DEL 19 FEBBRAIO DEL 1937 AD ADDIS ABEBA CRIMINE DEL COLONIALISMO ITALIANO CHE QUALCUNO SI OSTINA A RICORDARE NONOSTANTE LA RIMOZIONE COLLETTIVA-TURCHIA DOPO IL TERREMOTO ERDOGAN ALLA CACCIA DI CAPRI ESPIATORI PER AGGRAPPARSI ANCORA AL POTERE.",1676848383,[514],"http://radioblackout.org/tag/bastioni-di-orione/",[516],"Bastioni di Orione",{"post_content":518},{"matched_tokens":519,"snippet":520,"value":521},[227],"e palazzinari ,le conseguenze del \u003Cmark>sisma\u003C/mark> sugli scenari geopolitici della regione"," \r\n\r\nBastioni di Orione racconta della situazione in Honduras con Andrea Cegna redattore di Radio Onda d'urto rientrato da un recente viaggio nel paese ,dove continuano ad imperversare miseria e violenza ,frutti avvelenati delle politiche imperiali nordamericani che hanno imposto gli interessi delle multinazionali e sfruttato la posizione strategica dell'Honduras nella guerra controinsurrezionale che negli anni'80 l'amministrazione Reagan ha combattutto contro i sandinisti . 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Davanti alle mura decine di mezzi dell'antisommossa, di vigili, volanti di ogni risma; da dentro colonne di fumo verso il cielo a mischiare l'odore di bruciato a quello acido dei lacrimogeni.\r\n\r\nLe forze dell'ordine sono manco a dirlo arrivate tempestivamente a cercare di sedare gli animi, ma è facile ipotizzare non sia stato immediato il loro sporco lavoro a questo giro. Le testimonianze che trapelano dalle comunicazioni telefoniche, sempre più difficili ma continue tra detenuti e solidali, descrivono una rivolta avanzata in maniera generalizzata, una rabbia montante che ha portato ad appiccare il fuoco in tutte le aree, tant'è che si ipotizza che delle quattro attive solo la verde sia rimasta completamente agibile. Supposizioni a caldo, certamente, ma le speranze di un danneggiamento sostanziale nella capienza del centro potrebbero essere a questo punto molto realistiche. I rivoltosi infatti, dopo la vendetta del manganello e le vessazioni attraverso cui le guardie hanno cercato di ristabilire nella notte il loro misero potere, sono stati lasciati a dormire all'addiaccio o nelle salette comuni delle aree, segno questo di una situazione veramente scappata di mano e non gestibile nell'immediato. Nell'attesa di informazioni più certe, si è venuto a sapere nelle ultime ore che alcuni detenuti sono stati rilasciati, qualcuno è stato deportato. Che siano segnali anche questi ultimi di un centro, quello torinese, di nuovo a pezzi?\r\n\r\nIntanto anche il Cpr di Milano in via Corelli, riaperto nel 2020 dopo essere stato distrutto dai reclusi e chiuso nel dicembre del 2013, è andato in fiamme nella serata di domenica. I pennivendoli lombardi parlano di danneggiamenti ingenti per mano di quaranta sediziosi, parole di carta che in ogni caso fanno trapelare che anche lì c'è stato un momento di rabbia generalizzata, anche perché in questo momento a Corelli sono solo tre le aree attive (due sono in ristrutturazione), per un totale ridotto di 70 posti.\r\n\r\nI Cpr funzionanti sono all'oggi dieci: Torino, Gradisca d’Isonzo, Milano, Ponte Galeria-Roma, Palese-Bari, Restinco-Brindisi, Palazzo S. Gervasio, Pian del Lago-Caltanissetta, Milo-Trapani, Macomer, per un totale di circa 1300 posti di reclusione.\r\n\r\nChissà che nei prossimi giorni la conta non risulti essere molto diversa, proprio grazie a un coraggio che non smette mai di stupire, quello di chi continua a dare esempi radicali di libertà.\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/maceriecpr6febbraio23.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n ","6 Febbraio 2023","2023-02-07 01:12:39","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/thumbnail_image-200x110.png","Macerie su Macerie - podcast 6/02/2023 - Rivolta nei Cpr di Torino e Milano",1675724612,[],[],{"post_content":541},{"matched_tokens":542,"snippet":544,"value":545},[543],"risma","di vigili, volanti di ogni \u003Cmark>risma\u003C/mark>; da dentro colonne di fumo","Sabato sera nel Cpr torinese e ventiquattro ore dopo in quello milanese è scoppiata la rivolta.\r\n\r\nIn c.so Brunelleschi sono accorsi subito diversi solidali a far sentire la propria presenza ai reclusi in lotta. 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Sekalipun\r\nKINK GONG - Santoorbuddhist\r\nSRI PRIMAT - Enter\r\nSRI PRIMAT - Sasha Magazin\r\nNOVA SCOTIA - A Light Separated\r\nMETABOLISMUS und FIFTY FIFTY - s/t (Side A, estratto)\r\nROSSO POLARE - Due Cani\r\nFRANCESCO FONASSI & MARTA SALOGNI - L'Ebrezza\r\nSUGAI KEN - Doujiri (堂尻)\r\nSUGAI KEN - Katsura (桂)\r\nLIEVEN MARTENS - Insular Monograph (estratto)\r\nOSSIA - Devil Dance\r\nDEVI TENSIONE - Un sisma mentre ci voltiamo di spalle (Side B, estratto)\r\nLEA BERTUCCI & BEN VIDA - Murmuration\r\nLAUTEN DER SEELE - Gedanken der Mückenlarven in der Regentonne bei\r\nGERMAN ARMY - Thrown To Strangers\r\nBROSHUDA - Leg\r\nAIR KREW - Escape From Loop\r\nROBERT TURMAN - Cold Hot Fire\r\nSEBASTIANO CARGHINI - Blue (estratto)\r\nLI SONG & MAEDA YASUYUKI - Two Laptops (B Side)\r\nHELM - I Knew You Would Respond\r\nKINKED - Unreleasead / Screwed (estratto)\r\n\r\nBETTER CORNERS - Jazz Square RIP\r\nAKIRA SAKATA, GIOVANNI DI DOMENICO -\r\n\r\nVALENTINA MAGALETTI & FANNY CHIARELLO - The Bitter Truth\r\nLIMBO LANGUIDO\r\nMARK HOLLIS - A Life (1895 – 1915)\r\nLUCA VANITUCCI - \r\n\r\n\r\n ","11 Dicembre 2022","2022-12-11 22:11:39","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/12/download-200x110.jpg","QUEL CHE RESTA DELLA NOTTE - 04/12/2022",1670792090,[563,564,328],"http://radioblackout.org/tag/adriano-cava/","http://radioblackout.org/tag/quel-che-resta-della-notte/",[566,567,191],"adriano cava","quel che resta della notte",{"post_content":569},{"matched_tokens":570,"snippet":571,"value":572},[227],"Devil Dance\r\nDEVI TENSIONE - Un \u003Cmark>sisma\u003C/mark> mentre ci voltiamo di spalle","Quel Che Resta della Notte incontra questa sera Adriano Cava (MISTO MAME, LAMETIA) musicista, sperimentatore della scena underground tra Roma e Torino, una serata di selezioni in coppia, dischi, cassette, chiacchiere e pastis...\r\nUn crepuscolare viaggio musicale visionario e caleidoscopico, dai risvolti onirici e misteriosi....\r\nbuon ascolto!\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/12/QCRDN_PODCAST_2022.12.04_wAdrianoCava.mp3\"][/audio]\r\n\r\ndownload\r\nTARAWANGSAWELAS - Sekalipun\r\nKINK GONG - Santoorbuddhist\r\nSRI PRIMAT - Enter\r\nSRI PRIMAT - Sasha Magazin\r\nNOVA SCOTIA - A Light Separated\r\nMETABOLISMUS und FIFTY FIFTY - s/t (Side A, estratto)\r\nROSSO POLARE - Due Cani\r\nFRANCESCO FONASSI & MARTA SALOGNI - L'Ebrezza\r\nSUGAI KEN - Doujiri (堂尻)\r\nSUGAI KEN - Katsura (桂)\r\nLIEVEN MARTENS - Insular Monograph (estratto)\r\nOSSIA - Devil Dance\r\nDEVI TENSIONE - Un \u003Cmark>sisma\u003C/mark> mentre ci voltiamo di spalle (Side B, estratto)\r\nLEA BERTUCCI & BEN VIDA - Murmuration\r\nLAUTEN DER SEELE - Gedanken der Mückenlarven in der Regentonne bei\r\nGERMAN ARMY - Thrown To Strangers\r\nBROSHUDA - Leg\r\nAIR KREW - Escape From Loop\r\nROBERT TURMAN - Cold Hot Fire\r\nSEBASTIANO CARGHINI - Blue (estratto)\r\nLI SONG & MAEDA YASUYUKI - Two Laptops (B Side)\r\nHELM - I Knew You Would Respond\r\nKINKED - Unreleasead / Screwed (estratto)\r\n\r\nBETTER CORNERS - Jazz Square RIP\r\nAKIRA SAKATA, GIOVANNI DI DOMENICO -\r\n\r\nVALENTINA MAGALETTI & FANNY CHIARELLO - 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