","Guatemala: la primavera dei movimenti?","post",1444128418,[60,61,62,63,64,65,66,67,68,69,70,71],"http://radioblackout.org/tag/arresti/","http://radioblackout.org/tag/cartelli-narcos/","http://radioblackout.org/tag/corruzione/","http://radioblackout.org/tag/discriminazione/","http://radioblackout.org/tag/esclusione-sociale/","http://radioblackout.org/tag/guatemala/","http://radioblackout.org/tag/lotte-popoli-originari/","http://radioblackout.org/tag/maya/","http://radioblackout.org/tag/movimento-popolare/","http://radioblackout.org/tag/otto-perez-molina/","http://radioblackout.org/tag/razzismo/","http://radioblackout.org/tag/societa-guatemalteca/",[73,24,74,22,30,15,34,75,28,26,76,32],"arresti","corruzione","maya","razzismo",{"post_content":78,"tags":85},{"matched_tokens":79,"snippet":83,"value":84},[80,81,82],"Otto","Peréz","Molina","che ha coinvolto l'ormai ex-presidente \u003Cmark>Otto\u003C/mark> \u003Cmark>Peréz\u003C/mark> \u003Cmark>Molina\u003C/mark> e la ex-vicepresidente Roxana Baldetti","La cronaca riporta in questi giorni il Guatemala sulle prime pagine dei media occidentali. Notizie che naturalmente durano poche ore per raccontare l'ennesima enorme frana che ha sepolto viva un'intera comunità lo scorso giovedì notte.\r\n\r\nSi continua a scavare, ma tra cadaveri e dispersi, il numero di morti supererà le 400 persone. Questa comunità si trovava all'estrema periferia est della capitale, carretera al Salvador, e si era sviluppata in una zona pericolosa, non adatta ad alcun tipo di insediamento. La stragrande maggiornaza della popolazione di Ciudad de Guatemala sopravvive attraverso la raccolta e la differenziazione di rifiuti nelle strade, o il piccolo commercio informale, e costruisce la propria baracca di lamiera o la propria casa con qualche blocco di cemento, dove può e dove capita. Una popolazione che cresce di anno in anno e che a ondate, dalle montagne e dalle campagne, dalle periferie rurali e impoverite del paese, si riversa nei labirinti caotici dell'immensa capitale, vivendo in condizioni di estrema povertà e precarietà.\r\n\r\nLe famiglie povere arrivano nella città e cercano di \"occupare\" un pezzetto di terra dove costruire la propria baracchina. Si costituiscono così, ininterrottamente e senza la minina pianificazione, enormi insediamenti spontanei sui fianchi di montagne e burroni, scavando terrazzamenti in presenza di forti dislivelli. In questa potente geografia visuale della miseria e della precarietà abitativa - dove chi sta peggio ed è più povero si posiziona al fondo dei barrancos (dirupi) - la società guatemalteca si stratifica in modo autoevidente, continuando a proiettare le sue disuguaglianze storiche e strutturali, siano queste costruite su base etnica e/o di classe. Il razzismo e la segregazione si materializzano così, giorno dopo giorno, dai fianchi delle montagne su cui sorge la città più grande del Centro America, fino alle zona più remote e abbandonate del paese, dove vive la più grande percentuale di popolazione originaria maya dell'intera regione (e che costituisce più del 60% della popolazione guatemalteca).\r\n\r\nNel corso degli ultimi \u003Cmark>otto\u003C/mark> mesi si è affacciato nella grande piazza centrale della città capitale e nelle sue strade un movimento ampio e composito, che ha aggregato settori e componenti tradizionalmente molto divisi di popolazione. L'ennesimo episodio di corruzione sfacciata, architettato dalla presidenza e vicepresidenza della repubblica, costato alle casse del paese milioni e milioni di quetzales, ha messo in moto un movimento popolare molto determinato e capace di mettere in discussione, soprattutto nel corso degli ultimi due mesi, lo stesso assetto \"democratico\" del Guatemala, basato, fin dalla sua origine liberale e post-coloniale, sulla potentissima oligarchia locale e su ingerenze straniere di ogni tipo, prima tra tutte l'influenza politica asfissiante e pervasiva degli Stati Uniti. Alla luce di tutti questi fattori, le recenti elezioni politiche per il rinnovo della presidenza sono state in parte partecipate, ma hanno visto anche un alto astensionismo e l'intenzione di non lasciare le piazze e gli spazi di discussione nati in questi mesi. Un tempo durante il quale, per una volta, la base etnica, sociale e di classe ha fatto da collante e non da strumento di esclusione sociale e segregazione strutturale.\r\n\r\nAbbiamo parlato di questo lungo periodo di mobilitazioni e dello scandalo che ha coinvolto l'ormai ex-presidente \u003Cmark>Otto\u003C/mark> \u003Cmark>Peréz\u003C/mark> \u003Cmark>Molina\u003C/mark> e la ex-vicepresidente Roxana Baldetti (entrambi attualmente in carcere) con Anna, una compagna che vive da molti anni in Guatemala. Ascolta il contributo:\r\n\r\nanna_guate",[86,88,90,92,94,96,98,100,102,104,108,110],{"matched_tokens":87,"snippet":73},[],{"matched_tokens":89,"snippet":24},[],{"matched_tokens":91,"snippet":74},[],{"matched_tokens":93,"snippet":22},[],{"matched_tokens":95,"snippet":30},[],{"matched_tokens":97,"snippet":15},[],{"matched_tokens":99,"snippet":34},[],{"matched_tokens":101,"snippet":75},[],{"matched_tokens":103,"snippet":28},[],{"matched_tokens":105,"snippet":107},[80,106,82],"Perez","\u003Cmark>Otto\u003C/mark> \u003Cmark>Perez\u003C/mark> \u003Cmark>Molina\u003C/mark>",{"matched_tokens":109,"snippet":76},[],{"matched_tokens":111,"snippet":32},[],[113,119],{"field":35,"indices":114,"matched_tokens":116,"snippets":118},[115],9,[117],[80,106,82],[107],{"field":120,"matched_tokens":121,"snippet":83,"value":84},"post_content",[80,81,82],1736172819517538300,{"best_field_score":124,"best_field_weight":125,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":46,"score":126,"tokens_matched":127,"typo_prefix_score":46},"3315704398080",13,"1736172819517538410",3,{"document":129,"highlight":151,"highlights":157,"text_match":160,"text_match_info":161},{"cat_link":130,"category":131,"comment_count":46,"id":132,"is_sticky":46,"permalink":133,"post_author":49,"post_content":134,"post_date":135,"post_excerpt":52,"post_id":132,"post_modified":136,"post_thumbnail":137,"post_thumbnail_html":138,"post_title":139,"post_type":57,"sort_by_date":140,"tag_links":141,"tags":147},[43],[45],"36513","http://radioblackout.org/2016/06/in-guatemala-il-vecchio-potere-paramilitare-si-reincarna-nei-megaprogetti/","Da una decina di anni, il comune di San Juan Cotzal - dipartimento settentrionale del Quiché in Guatemala - ha un nuovo vicino di casa. Non ci sarebbe niente di straordinario, se non per le particolari caratteristiche del nuovo arrivato, dal momento che non tutti hanno 240 milioni di dollari in tasca, sono interessati a progetti energetici e sono originari dell'Italia. Nelle sue parole, il nuovo arrivato si definisce come \"un vicino di casa che contribuisce allo sviluppo ed al benessere delle persone\". Anche i comuni di Santa María Nebaj e Chajul registrano l'arrivo di un simile abitante, con almeno 227 milioni di dollari a disposizione. I tre comuni sopra citati costituiscono l'area abitata dal popolo Ixil: uno dei 22 popoli maya che vivono nel territorio del Guatemala. L'area è stata denominata \"Triangolo Ixil\" dai militari guatemaltechi negli anni Ottanta, quando l'esercito ha portato avanti le campagne Victoria 82 e Firmeza 83. Circa 30 anni dopo la sanguinosa repressione militare, una congiuntura tesa mantiene alta l'attenzione mediatica sulla zona Ixil.\r\n\r\nNei primi mesi del 2013, la zona Ixil e la repressione militare si sono imposte sulle prime pagine dei giornali di tutto il mondo, quando i generali deposti Jose Efrain Rios Montt e Jose Mauricio Rodriguez Sanchez sono stati oggetto di un processo per crimini di genocidio e crimini contro l'umanità commessi nei confronti del popolo Maya Ixil. Rios Montt, ex capo de facto dello Stato guatemalteco nel corso del 1982 e del 1983, è stato condannato a 80 anni di carcere. Pochi giorni dopo, la Corte Costituzionale ha annullato il verdetto per un vizio di forma, senza però smentire il tema centrale del dibattito legale: \"la popolazione civile del gruppo Ixil, residente nei villaggi e frazioni di Santa María Nebaj, San Juan Cotzal e San Gaspar Chajul, è stata sottoposta a uccisioni in massa, massacri, torture, stupri di massa, deportazioni, trasferimento dei bambini da un gruppo ad un altro\", come si legge nella sentenza. La Corte ha argomentato nella sentenza che è pienamente convinta dell'intenzione dei generali di causare la distruzione fisica del gruppo Ixil.\r\n\r\nIn questo contesto, nella regione si materializza il progetto di costruzione di due dighe idroelettriche: Palo Viejo e Xacbal.\r\n\r\nChi sono dunque questi nuovi vicini? Da un lato, Enel Green Power, società controllata da Ente Nazionale per l'Energia Elettrica (Enel) in Italia, che possiede la centrale idroelettrica di Palo Viejo in San Juan Cotzal. Dall'altro, la Terra Group honduregna, che gestisce la centrale idroelettrica Xacbal, a nord della città di Chajul, attraverso la società Generación Limpia de Guatemala Per dimostrare il suo potere, il 26 febbraio 2014 Enel Green Power ha ospitato la visita del presidente guatemalteco Otto Pérez Molina sostenendo l'importanza di armonizzare \"la volontà delle imprese e l'accompagnamento di Stato che hanno interessi comuni con la popolazione locale, cioè la cura per l'ambiente naturale, l'acqua, le foreste \", come ha dichiarato il presidente della società. Con queste affermazioni, Maurizio Bezzeccheri, presidente di Enel Green Power, intenzionalmente non ha riconosciuto una lunga storia di conflitto, espropriazioni, morti e deportazioni nella regione; oltre ad aver occultato le sue alleanze con le strutture di potere parallele dello Stato.\r\n\r\nQuesto stralcio estratto da un articolo comparso su \"Prensa Comunitaria\" ci permette di cogliere il continuum di violenza che si è dispiegato in Guatemala attraverso le strutture di genocidio e di espropriazione di risorse negli ultimi quarant'anni ed oltre. Oggi gli interessi economici predatori delle multinazionali appoggiate dalle oligarchie locali si manifestano attraverso la costruzione di megaprogetti, in particolare idroelettriche e miniere, mentre lo Stato mette in atto forme sempre più pervasive di repressione e distruzione fisica delle popolazioni locali ribelli e resistenti.\r\n\r\nQuesta mattina abbiamo approfondito la genealogia della violenza che lo Stato ed il Capitale perpetrano nei confronti della popolazione Maya Ixil, ai fini di estrarre risorse e sfruttare manodopera, con Manuela, che si trova nei territori settentrionali del Quiché, uno dei principali teatri del processo di colonizzazione interna:\r\n\r\nGuatemala\r\n\r\n ","17 Giugno 2016","2016-06-20 12:06:26","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/06/1017-guatemala-invasic3b3n-de-hidromineras-y-despojo-expulsic3b3n-de-pueblos-indc3adgenas-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"225\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/06/1017-guatemala-invasic3b3n-de-hidromineras-y-despojo-expulsic3b3n-de-pueblos-indc3adgenas-300x225.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/06/1017-guatemala-invasic3b3n-de-hidromineras-y-despojo-expulsic3b3n-de-pueblos-indc3adgenas-300x225.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/06/1017-guatemala-invasic3b3n-de-hidromineras-y-despojo-expulsic3b3n-de-pueblos-indc3adgenas-768x576.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/06/1017-guatemala-invasic3b3n-de-hidromineras-y-despojo-expulsic3b3n-de-pueblos-indc3adgenas-1024x768.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/06/1017-guatemala-invasic3b3n-de-hidromineras-y-despojo-expulsic3b3n-de-pueblos-indc3adgenas.jpg 1600w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","In Guatemala il vecchio potere paramilitare si reincarna nei megaprogetti",1466165847,[142,65,143,144,145,146],"http://radioblackout.org/tag/genocidio/","http://radioblackout.org/tag/maya-ixil/","http://radioblackout.org/tag/multinazionali/","http://radioblackout.org/tag/paramilitari/","http://radioblackout.org/tag/risorse/",[148,15,20,149,150,18],"genocidio","multinazionali","paramilitari",{"post_content":152},{"matched_tokens":153,"snippet":155,"value":156},[80,154,82],"Pérez","la visita del presidente guatemalteco \u003Cmark>Otto\u003C/mark> \u003Cmark>Pérez\u003C/mark> \u003Cmark>Molina\u003C/mark> sostenendo l'importanza di armonizzare \"la","Da una decina di anni, il comune di San Juan Cotzal - dipartimento settentrionale del Quiché in Guatemala - ha un nuovo vicino di casa. 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Il breve periodo trascorso in montagna con Giustizia e Libertà è rimasto dunque sostanzialmente fuori dai suoi scritti. Esiste tuttavia un’eccezione: un breve racconto del 1949 che si ispira alla sua deludente esperienza di partigiano. Fine del marinese colpisce soprattutto per il punto di vista “impossibile” dal quale sono narrati gli eventi. Levi adotta, infatti, una prima persona plurale: a parlare sono i compagni di un partigiano catturato dai tedeschi, eppure questo noi è informato su tutti i movimenti dell’animo del prigioniero: la paralisi e lo sconforto, la rassegnazione e il desiderio di reagire, fino alla decisione di…\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 13 ore 8,30 - Perno originario #6 : Svezia: ascesa e declino della \"Atene del nord\" 18 minuti [Radio Blackout]: “Oggigiorno diamo per scontata l’appartenenza geografica e culturale della Scandinavia ad un continente chiamato Europa. Ma non fu sempre così. Nell’alto Medioevo, la Scandinavia non partecipa allo spazio europeo se non per il tramite delle spedizioni vichinghe – spedizioni di distruzione e di saccheggio che concorrono al lungo processo di disgregazione del Sacro Romano Impero e alla frammentazione dello spazio tedesco in generale. I protagonisti di queste incursioni sono per lo più di stanza nella penisola danese e sulle coste norvegesi, mentre gli abitanti dell’odierna Svezia si attengono ad una condotta meno bellicosa fatta di rotte commerciali in direzione della Russia e del Mar Nero.”\r\n\r\n[…] “La prospettiva della Svezia sotto Gustavo Adolfo era nientemeno che quella di divenire la prima potenza regionale del Baltico. Da ciò discendevano le mire espansionistiche sulle zone costiere del Sacro Romano Impero e in particolare su Stettino, città portuale situata allo sfociare dell’Oder nella baia della Pomerania. La comune adesione al protestantesimo poteva costituire una leva potente per sottrarre la Pomerania all’influenza degli Asburgo regnanti sull’Impero del centro. Ma non bastava per assicurarne il controllo agli svedesi. È così che l’esercito svedese finì per mettere fisicamente piede in Pomerania nel 1630, negoziando con le autorità locali il trattato di Stettino che significava un’annessione di fatto. 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Specialmente in Lombardia nell’ultimo ventennio, è stata svuotata di senso la relazione tra pubblico e salute per sostituirla con una performatività economica basata su concorrenza e messa a valore del corpo malato.\r\n\r\nGià forma di comando giuridico-amministrativo “keynesiano” – nelle cui pieghe si erano insinuate pratiche significative di lotta dei lavoratori e di riuso sociale della strutture pubbliche -, la Sanità è stata trasformata ex lege in un’arena concorrenziale tra consorterie che marchia il quotidiano dei suoi luoghi di degenza, opprime i lavoratori che vi sono impiegati e impedisce vere relazioni di solidarietà e protezione sociale , dichiarandole obsolete.\r\n\r\nDi questo e di altro abbiamo parlato insieme con quattro lavoratori della Sanità in Lombardia\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Sanità-in-Lombardia_28.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 15 ore 8,30 - Working class 29 minuti [Radio Blackout]: Racconto della vita della scrittrice Margaret Powell, attraverso letture ed estratti dal libro poi divenuto best seller da lei scritto “Dai piani bassi”. 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Sulla guerra contro le comunità resistenti in Chiapas, Messico\r\n\r\nRadio Blackout torna a parlare di Chiapas e di Messico, in un podcast con la preziosa collaborazione dell compagn@ del Nodo Solidale, un collettivo di solidarietà, controinformazione, resistenza e lotta tra Italia e Messico.\r\n\r\nLa crescente spirale di violenza nel sud del Messico, in Chiapas, tocca anche i quartieri della città San Cristóbal de las Casas. Il 20 Ottobre la cittadina chiapaneca, meta di turismo internazionale da tutto il mondo, si riempie di rabbia e dolore: nel quartiere Cuxtitali Fra Marcelo Pérez Pérez, parroco ribelle indigeno della chiesa Nuestra Senora de Guadalupe a San Cristóbal, viene freddato da due persone in moto appena finita la messa. Una vita passata a denunciare gli interessi del narcotraffico e le ambiguità del potere governativo locale, sempre in prima linea per i diritti e a sostegno le lotte delle comunità indigene in Chiapas e in tutto il mondo. Un compagno di lotta, figura centrale nel sostenere i molteplici fronti di resistenza dal basso in Chiapas.\r\nL’assassinio di Fra Marcelo non è un segno isolato, ma si inserisce in un inasprimento sempre più crescente della violenza contro le comunità indigene resistenti, in particolare zapatiste, nell’area Chiapaneca.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/Intervista-a-Nodo-Solidal_40.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 16 ore 23,30 - Compulsive Pene Madonna - Scoddata Bro? 6 minuti [Compulsive Pene Madonna, Radio Blackout]: Compulsive Pene Madonna (CPM) is the rationalized, tuneful torment of two Turin-born entities, namely Mattia Giustetto and Nima Taheri. The duo has been continuously juxtaposing different musical instances, aesthetics, and pieces of gear since the origins in the mid-2010s. Spanning from corrupted, brazen synth-punk all the way to outbursts of soothingly dark and distorted ambient works, CPM’s key feature could be identified by the word instability.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/Compulsive-Pene-Madonna-Scoddata-Bro_6.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 17 ore 9 - Tutta colpa dei padroni? 1 10 minuti [Marcello Pini, Federico Bosis]: Chi scrive i contratti? Chi decide gli stipendi? Cosa sono i rapporti di forza? Cominciamo dai fatti fondamentali.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Tutta-colpa-dei-padroni-n.1_10.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 17 ore 10 - Psychotronic Radio Vol.1 35 minuti [Radio Blackout]: Un gorgo radiofonico di melma auricolare bizzarra e straziante fatta di b-movies z-movies musiche degenerate vhs a noleggio e pellicole infuocate!!\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/06/Psychotronic-Radio-vol.1_35.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\nDomenica 17 ore 13,30 - Due libri su New York 27 minuti [Radio Blackout]: Presentazione dei libri “New York regina underground. Racconti dalla Grande Mela” di Davide Grasso e “Uomini Talpa” di Jennifer Toth.\r\n\r\nhttps://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/New-York_27.mp3\r\n\r\n[Download]","10 Novembre 2024","2024-11-20 01:56:18","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/Immagine-social-BH-200x110.jpg","Black holes dall'11 al 17 Novembre 2024","podcast",1731273127,[216,217,218,219,220,221,222,223,224,225,226,227,228,229,230,231,232,233,234,235,236,237,238,239,240,241,242,243,244,245,246,247,248,249,250,251,252,253,254,255,256,257,258,259,260,261,262,263,264,265,266,267,268,269,270,271,272,273,274,275,276,277,278,279,280,281,282,283,284,285,286,287,288,289,290,291,292,293,294,295,296,297,298,299,300,301,302,303,304,305,306,307,308,309,310,311,312,313,314,315,316,317,318,319,320,321,322,323,324,325],"http://radioblackout.org/tag/60/","http://radioblackout.org/tag/70/","http://radioblackout.org/tag/80/","http://radioblackout.org/tag/13th-floor-elevators/","http://radioblackout.org/tag/1600/","http://radioblackout.org/tag/archivio-moroni/","http://radioblackout.org/tag/autoformazione/","http://radioblackout.org/tag/b-movies/","http://radioblackout.org/tag/barbarella/","http://radioblackout.org/tag/beats/","http://radioblackout.org/tag/brewer-shipley/","http://radioblackout.org/tag/bruno-corbucci/","http://radioblackout.org/tag/ccnl/","http://radioblackout.org/tag/chiapas/","http://radioblackout.org/tag/ciccio-ingrassia/","http://radioblackout.org/tag/cinema/","http://radioblackout.org/tag/collage/","http://radioblackout.org/tag/come-inguaiammo-il-cinema-italiano/","http://radioblackout.org/tag/compulsive-pene-madonna/","http://radioblackout.org/tag/comunita-zapatiste/","http://radioblackout.org/tag/cox-18/","http://radioblackout.org/tag/crisi/","http://radioblackout.org/tag/daniele-cipri/","http://radioblackout.org/tag/davide-grasso/","http://radioblackout.org/tag/delitto-in-formula-1/","http://radioblackout.org/tag/diritti/","http://radioblackout.org/tag/diritti-lavoro/","http://radioblackout.org/tag/docenti/","http://radioblackout.org/tag/doris-wishman/","http://radioblackout.org/tag/elettronica/","http://radioblackout.org/tag/english/","http://radioblackout.org/tag/ep/","http://radioblackout.org/tag/estrus-records/","http://radioblackout.org/tag/etichetta/","http://radioblackout.org/tag/europa/","http://radioblackout.org/tag/federico-bosis/","http://radioblackout.org/tag/film/","http://radioblackout.org/tag/fra-marcelo-perez-perez/","http://radioblackout.org/tag/franco-franchi/","http://radioblackout.org/tag/franco-maresco/","http://radioblackout.org/tag/franti/","http://radioblackout.org/tag/george-romero/","http://radioblackout.org/tag/guerra/","http://radioblackout.org/tag/inchiesta/","http://radioblackout.org/tag/indigeni/","http://radioblackout.org/tag/insegnamento/","http://radioblackout.org/tag/intervista/","http://radioblackout.org/tag/italia/","http://radioblackout.org/tag/jane-fonda/","http://radioblackout.org/tag/jennipher-toth/","http://radioblackout.org/tag/la-vera-storia-di-franco-e-ciccio/","http://radioblackout.org/tag/lavoro/","http://radioblackout.org/tag/lavoro-domestico/","http://radioblackout.org/tag/letteratura/","http://radioblackout.org/tag/lettura/","http://radioblackout.org/tag/libri/","http://radioblackout.org/tag/lino-banfi/","http://radioblackout.org/tag/lombardia/","http://radioblackout.org/tag/luciano-salce/","http://radioblackout.org/tag/luis-bacalov/","http://radioblackout.org/tag/marcello-pini/","http://radioblackout.org/tag/margaret-powell/","http://radioblackout.org/tag/messico/","http://radioblackout.org/tag/milano/","http://radioblackout.org/tag/montaggio/","http://radioblackout.org/tag/musica-2/","http://radioblackout.org/tag/new-york/","http://radioblackout.org/tag/nodo-solidal/","http://radioblackout.org/tag/nude-on-the-moon/","http://radioblackout.org/tag/omicidio/","http://radioblackout.org/tag/paura-e-delirio-in-las-vegas/","http://radioblackout.org/tag/perno-originario/","http://radioblackout.org/tag/podcast/","http://radioblackout.org/tag/presentazione-2/","http://radioblackout.org/tag/primo-levi/","http://radioblackout.org/tag/psychotronic/","http://radioblackout.org/tag/psychotronic-radio/","http://radioblackout.org/tag/radio-blackout/","http://radioblackout.org/tag/radio-cane/","http://radioblackout.org/tag/repressione/","http://radioblackout.org/tag/retro/","http://radioblackout.org/tag/roger-vadim/","http://radioblackout.org/tag/sanita/","http://radioblackout.org/tag/scandinavia/","http://radioblackout.org/tag/scoddata-bro/","http://radioblackout.org/tag/scuola/","http://radioblackout.org/tag/serie-podcast/","http://radioblackout.org/tag/storia/","http://radioblackout.org/tag/studenti/","http://radioblackout.org/tag/svezia/","http://radioblackout.org/tag/terry-gilliam/","http://radioblackout.org/tag/thomas-milian/","http://radioblackout.org/tag/trailer/","http://radioblackout.org/tag/trap/","http://radioblackout.org/tag/trattato-di-stettino/","http://radioblackout.org/tag/tutta-colpa-dei-padroni/","http://radioblackout.org/tag/tv/","http://radioblackout.org/tag/uk/","http://radioblackout.org/tag/uomini-talpa/","http://radioblackout.org/tag/usa/","http://radioblackout.org/tag/vampire-sound-inc/","http://radioblackout.org/tag/vieni-avanti-cretino/","http://radioblackout.org/tag/vintage/","http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Il breve periodo trascorso in montagna con Giustizia e Libertà è rimasto dunque sostanzialmente fuori dai suoi scritti. Esiste tuttavia un’eccezione: un breve racconto del 1949 che si ispira alla sua deludente esperienza di partigiano. Fine del marinese colpisce soprattutto per il punto di vista “impossibile” dal quale sono narrati gli eventi. Levi adotta, infatti, una prima persona plurale: a parlare sono i compagni di un partigiano catturato dai tedeschi, eppure questo noi è informato su tutti i movimenti dell’animo del prigioniero: la paralisi e lo sconforto, la rassegnazione e il desiderio di reagire, fino alla decisione di…\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 13 ore 8,30 - Perno originario #6 : Svezia: ascesa e declino della \"Atene del nord\" 18 minuti [Radio Blackout]: “Oggigiorno diamo per scontata l’appartenenza geografica e culturale della Scandinavia ad un continente chiamato Europa. Ma non fu sempre così. Nell’alto Medioevo, la Scandinavia non partecipa allo spazio europeo se non per il tramite delle spedizioni vichinghe – spedizioni di distruzione e di saccheggio che concorrono al lungo processo di disgregazione del Sacro Romano Impero e alla frammentazione dello spazio tedesco in generale. I protagonisti di queste incursioni sono per lo più di stanza nella penisola danese e sulle coste norvegesi, mentre gli abitanti dell’odierna Svezia si attengono ad una condotta meno bellicosa fatta di rotte commerciali in direzione della Russia e del Mar Nero.”\r\n\r\n[…] “La prospettiva della Svezia \u003Cmark>sotto\u003C/mark> Gustavo Adolfo era nientemeno che quella di divenire la prima potenza regionale del Baltico. Da ciò discendevano le mire espansionistiche sulle zone costiere del Sacro Romano Impero e in particolare su Stettino, città portuale situata allo sfociare dell’Oder nella baia della Pomerania. La comune adesione al protestantesimo poteva costituire una leva potente per sottrarre la Pomerania all’influenza degli Asburgo regnanti sull’Impero del centro. Ma non bastava per assicurarne il controllo agli svedesi. È così che l’esercito svedese finì per mettere fisicamente piede in Pomerania nel 1630, negoziando con le autorità locali il trattato di Stettino che significava un’annessione di fatto. La Svezia diventava in questo modo belligerante.”\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Perno-originario-n.6_18.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 13 ore 16 - Estrus Records 38 minuti [Radio Blackout]: Shovelin’ The Shit Since ’87 il libro definitivo sulla storia dell’etichetta GaragePunkTrashSurfR’n’r statunitense ESTRUS RECORDS\r\n\r\nhttps://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/EstrusRecords_38.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 14 ore 8,30 - Sanità in Lombardia 28 minuti [Radio Cane]: C’è un ambito in cui la “razionalità specifica” neoliberista è riuscita ad applicare la sua potente quanto mortifera “logica delle pratiche”: la Sanità. Specialmente in Lombardia nell’ultimo ventennio, è stata svuotata di senso la relazione tra pubblico e salute per sostituirla con una performatività economica basata su concorrenza e messa a valore del corpo malato.\r\n\r\nGià forma di comando giuridico-amministrativo “keynesiano” – nelle cui pieghe si erano insinuate pratiche significative di lotta dei lavoratori e di riuso sociale della strutture pubbliche -, la Sanità è stata trasformata ex lege in un’arena concorrenziale tra consorterie che marchia il quotidiano dei suoi luoghi di degenza, opprime i lavoratori che vi sono impiegati e impedisce vere relazioni di solidarietà e protezione sociale , dichiarandole obsolete.\r\n\r\nDi questo e di altro abbiamo parlato insieme con quattro lavoratori della Sanità in Lombardia\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/07/Sanità-in-Lombardia_28.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 15 ore 8,30 - Working class 29 minuti [Radio Blackout]: Racconto della vita della scrittrice Margaret Powell, attraverso letture ed estratti dal libro poi divenuto best seller da lei scritto “Dai piani bassi”. Un tuffo nelle condizioni di vita della classe lavoratrice inglese negli anni ’30 del 900, tra povertà estrema e ricca aristocrazia.\r\n\r\nhttps://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/08/Working-class_29.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 16 ore 9,30 - Podcast Franti pt.1 34 minuti [Franti]: Il podcast che vi apprestate ad ascoltare prende le sue mosse dalla necessità di riattivare un ragionamento collettivo che tenga conto dell’attuale situazione in cui versa la scuola italiana, alla luce del turbine di eventi alla cui manifestazione abbiamo assistito negli ultimi anni, a partire dalla pandemia fino allo scoppio di nuove terribili guerre.\r\n\r\nQuesto esperimento porterà a contatto diverse generazioni di professori e di studenti, impegnati tutti nel difficile compito di ristabilire una egemonia del discorso e della prassi rivoluzionari – a partire anche dall’interrogarsi sul senso di parole come questa – nella scuola.\r\n\r\nEsso è frutto di un lavoro collettivo, e per il collettivo questo lavoro è pensato e svolto: per gli studenti, i docenti e gli educatori, e tutti coloro che gravitano attorno al mondo della scuola, che credono ancora nella possibilità di quello che il situazionista Raoul Vaneigem chiamava “rovesciamento di prospettiva”.\r\n\r\nLe puntate sono tutte registrate nei locali dell’Archivio Moroni e del Centro Sociale di via Conchetta 18, a Milano.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Podcast-Franti-pt.-1_34.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 16 ore 20,30 - Intervista Nodo Solidal 40 minuti [Radio Blackout]: Una transformación fatta di violenza. Sulla guerra contro le comunità resistenti in Chiapas, Messico\r\n\r\nRadio Blackout torna a parlare di Chiapas e di Messico, in un podcast con la preziosa collaborazione dell compagn@ del Nodo Solidale, un collettivo di solidarietà, controinformazione, resistenza e lotta tra Italia e Messico.\r\n\r\nLa crescente spirale di violenza nel sud del Messico, in Chiapas, tocca anche i quartieri della città San Cristóbal de las Casas. Il 20 Ottobre la cittadina chiapaneca, meta di turismo internazionale da tutto il mondo, si riempie di rabbia e dolore: nel quartiere Cuxtitali Fra Marcelo \u003Cmark>Pérez\u003C/mark> \u003Cmark>Pérez\u003C/mark>, parroco ribelle indigeno della chiesa Nuestra Senora de Guadalupe a San Cristóbal, viene freddato da due persone in moto appena finita la messa. 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The duo has been continuously juxtaposing different musical instances, aesthetics, and pieces of gear since the origins in the mid-2010s. Spanning from corrupted, brazen synth-punk all the way to outbursts of soothingly dark and distorted ambient works, CPM’s key feature could be identified by the word instability.\r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/Compulsive-Pene-Madonna-Scoddata-Bro_6.mp3\r\n\r\n[Download]\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 17 ore 9 - Tutta colpa dei padroni? 1 10 minuti [Marcello Pini, Federico Bosis]: Chi scrive i contratti? Chi decide gli stipendi? Cosa sono i rapporti di forza? 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