","Dagli scontri a St.Elmo a quelli contro l'austerity di Macri","post",1556974115,[57,58,59,60,61,62,63,64,65],"http://radioblackout.org/tag/aborto/","http://radioblackout.org/tag/austerity/","http://radioblackout.org/tag/colonizzazione-energia-geotermica-andina/","http://radioblackout.org/tag/enel/","http://radioblackout.org/tag/fmi/","http://radioblackout.org/tag/gentrificazione/","http://radioblackout.org/tag/huelga/","http://radioblackout.org/tag/mauricio-macri/","http://radioblackout.org/tag/st-elmo/",[19,25,31,17,15,29,21,27,23],{"post_content":68,"post_title":72,"tags":75},{"matched_tokens":69,"snippet":70,"value":71},[23],"la gentrificazione del mercato di \u003Cmark>St.Elmo\u003C/mark> (come il balon torinese) di","Abbiamo preso spunto dalle odierne notizie relative allo shopping di Enel in Sudamerica, che detiene ormai un monopolio assoluto di sfruttamento delle enormi risorse geotermiche andine. Questo per esemplificare una delle conseguenze dell'ondata neoliberista di privatizzazioni derivanti dalla conquista di tutti i governi latinoamericani: Pinera, Bolsonaro... Macri.\r\n\r\n\r\n\r\nDa questo sguardo più allargato al subcontinente, dove spunta comunque la presenza massiccia del capitale europeo e soprattutto cinese che condiziona ogni scelta politica, risulta facile proseguire l'analisi condotta da Alfredo Luis Somoza, incentrandola sull'Argentina, non solo come consuntivo della presidenza Macri a pochi mesi dalle elezioni di ottobre, ma anche per dare conto dei moti di piazza sia contro la gentrificazione del mercato di \u003Cmark>St.Elmo\u003C/mark> (come il balon torinese) di qualche settimana fa, sia per riportare notizie dagli scioperi rabbiosi (anche in presenza d\r\n\r\n\r\ni divisioni sindacali) contro l'austerità imposta dal Fmi, richiamato a spolpare il poco ancora che c'è in Argentina dalle scelte economico-politiche di Macri che ha aperto una linea di credito insensata di 50 miliardi, con inflazione al 50 per cento e prezzi dei servizi moltiplicati, che ha ridotto all'indigenza molti strati di popolazione, il cui potere d'acquisto meno che dimezzato in un anno... e guarda caso è aumentato il livello di repressione e addirittura la creazione di apparati di polizia adibiti al mantenimento dell'ordine pubblico durante le manifestazioni o fantascientifici mezzi di controllo sul modello cinese.\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nE poi c'è la grande questione femminile: assenza di una legge sull'aborto e Ni Una Menos nasce inArgentina come espressione di un movimento femminista fortissimo...\r\n\r\n \r\n\r\nMa sentiamo la chiara esposizione di tutti questi temi nell'intervento di Alfredo Luis Somoza, giornalista e scrittore:\r\n\r\nScontri e scioperi, gentrificazione, condizione della donna in Argentina",{"matched_tokens":73,"snippet":74,"value":74},[23],"Dagli scontri a \u003Cmark>St.Elmo\u003C/mark> a quelli contro l'austerity di Macri",[76,78,80,82,84,86,88,90,92],{"matched_tokens":77,"snippet":19},[],{"matched_tokens":79,"snippet":25},[],{"matched_tokens":81,"snippet":31},[],{"matched_tokens":83,"snippet":17},[],{"matched_tokens":85,"snippet":15},[],{"matched_tokens":87,"snippet":29},[],{"matched_tokens":89,"snippet":21},[],{"matched_tokens":91,"snippet":27},[],{"matched_tokens":93,"snippet":94},[23],"\u003Cmark>St.Elmo\u003C/mark>",[96,102,105],{"field":32,"indices":97,"matched_tokens":99,"snippets":101},[98],8,[100],[23],[94],{"field":103,"matched_tokens":104,"snippet":74,"value":74},"post_title",[23],{"field":106,"matched_tokens":107,"snippet":70,"value":71},"post_content",[23],578730123365712000,{"best_field_score":110,"best_field_weight":111,"fields_matched":112,"num_tokens_dropped":43,"score":113,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":43},"1108091339008",13,3,"578730123365711979",6646,{"collection_name":54,"first_q":23,"per_page":116,"q":23},6,2,{"facet_counts":119,"found":117,"hits":129,"out_of":181,"page":14,"request_params":182,"search_cutoff":33,"search_time_ms":116},[120,126],{"counts":121,"field_name":124,"sampled":33,"stats":125},[122],{"count":117,"highlighted":123,"value":123},"liberation front","podcastfilter",{"total_values":14},{"counts":127,"field_name":32,"sampled":33,"stats":128},[],{"total_values":43},[130,159],{"document":131,"highlight":145,"highlights":151,"text_match":154,"text_match_info":155},{"comment_count":43,"id":132,"is_sticky":43,"permalink":133,"podcastfilter":134,"post_author":135,"post_content":136,"post_date":137,"post_excerpt":49,"post_id":132,"post_modified":138,"post_thumbnail":139,"post_title":140,"post_type":141,"sort_by_date":142,"tag_links":143,"tags":144},"60348","http://radioblackout.org/podcast/gli-scimpanze-e-levoluzione-umana-come-descostruire-il-razzismo-e-lantropocentrismo/",[123],"liberationfront","Sul filo conduttore della puntata precedente (https://radioblackout.org/podcast/darwinismo-sociale-e-mutuo-appoggio-uno-sguardo-politico-etologico-ed-evolutivo/), in cui abbiamo analizzato come il comportamento cooperativo negli esseri umani e negli altri animali possa essere influenzato da motivi biologici ed evolutivi, in questa occasione ci siamo dedicati ad approfondire le straordinarie somiglianze che accomunano la specie Sapiens con le scimmie antropomorfe. Se la visione antropocentrica di una superiorità evolutiva umana era già stata screditata nella puntata precedente dalle scoperte archeologiche e paleoantropologiche del nostro passato più lontano, l’incontro e lo studio dei comportamenti e delle capacità tecnologiche e mentali possedute da animali come gli scimpanzé apporta un ulteriore tassello fondamentale alla critica all’antropocentrismo. Da sempre, l’esistenza di queste scimmie così simili a noi ha messo in difficoltà la giurisdizione sui diritti degli animali e per certi versi anche la scienza: quando quest’ultima, nel corso dei secoli, ha tentato di dimostrare che l’intelligenza umana (con le sue varie definizioni a seconda del momento storico) fosse capace di attività non replicabili dagli altri esseri viventi, è stata più volte smentita dalle grandissime capacità di astrazione, linguaggio, costruzione di tecnologie, e così via, che le scimmie antropomorfe presentano. \r\n\r\nInutile dire che una ricerca scientifica che invece di studiare la realtà dei fenomeni, cerca già in partenza di giustificare un’ideologia politica, non può che essere discutibile e non imparziale.\r\n\r\nNon solo l’antropocentrismo, ma anche il razzismo è decostruibile attraverso l’analisi profonda della nostra storia evolutiva, perché la condizione sociale (o di progresso, che dir si voglia) di alcune popolazioni rispetto ad altre non è una verità biologica dovuta a differenze di fantomatiche “razze”, ma uno dei tanti risultati di mutazioni del tutto casuali della geografia, del clima, delle migrazioni e dei rapporti con gli altri animali che si sono verificati duranti milioni di anni di evoluzione umana.\r\n\r\nI riferimenti citati provengono dai libri “Homo Sapiens ed altre catastrofi” di Telmo Pievani e “Crimini in tempo di pace” di Massimo Filippi e Filippo Trasatti.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/antrop.mp3\"][/audio]","10 Maggio 2020","2020-05-10 22:46:36","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/image-200x110.jpg","Gli scimpanzè e l'evoluzione umana: come descostruire il razzismo e l'antropocentrismo","podcast",1589150415,[],[],{"post_content":146},{"matched_tokens":147,"snippet":149,"value":150},[148],"Telmo","Sapiens ed altre catastrofi” di \u003Cmark>Telmo\u003C/mark> Pievani e “Crimini in tempo","Sul filo conduttore della puntata precedente (https://radioblackout.org/podcast/darwinismo-sociale-e-mutuo-appoggio-uno-sguardo-politico-etologico-ed-evolutivo/), in cui abbiamo analizzato come il comportamento cooperativo negli esseri umani e negli altri animali possa essere influenzato da motivi biologici ed evolutivi, in questa occasione ci siamo dedicati ad approfondire le straordinarie somiglianze che accomunano la specie Sapiens con le scimmie antropomorfe. 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Il concetto di 'lotta per la sopravvivenza' descritto da Darwin viene completamente rivisto dai luminari del capitalismo per far accettare la concorrenza spietata e l'idea che un uomo possa comandare sull'altro. Con una buona dose di eugenetica questi concetti sono stati anche utilizzati dai regimi fascisti e nazisti. Il darwinismo sociale non è scomparso e anzi, con la parcellizzazione della società in cui l'individuo è solo contro tutti, questa idea distorta si fa ancor più feroce. Ma Darwin sosteneva che la sopravvivenza dell'individuo più forte avvenisse solo in un contesto di scarsità, qualora le risorse non fossero bastate per tutti. Ma in quale scarsità viviamo oggi? Di quella che i monopolisti della ricchezza elemosinano al 99% della popolazione mondiale. La concentrazione di capitali nelle mani di pochi, fa sì che il resto della gente debba sgomitare e lottarsi reciprocamente per poter ambire a un pezzettino di benessere.\r\nQuesti ragionamenti sono stati ispirati dall'articolo di Franco Palazzi \"Immunità di gregge e darwinismo sociale\" (https://www.iltascabile.com/societa/immunita-di-gregge-e-darwinismo-sociale/)\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/darwinismo.mp3\"][/audio]\r\n\r\nMa davvero lo sviluppo dell'essere umano si è fondato su un continuo conflitto per la sopravvivenza? O forse l'uomo, così come tanti animali, si è servito della solidarietà e del mutualismo per sopravvivere alle insidie della vita? Quale ruolo ha avuto la convivialità nell'evoluzione della specie?\r\nInsieme a Giacomo Borella (curatore dell'ultima traduzione di Eleuthera) andiamo a ripercorrere il pensiero di Kropotkin sul Mutuo Appoggio espresso dal filosofo russo in una serie di saggi indipendenti raccolti poi nel libro omonimo. Kropotkin non nega la tesi darwiniana della lotta per la sopravvivenza, ma sottolinea come essa sia condotta dalle specie contro i rigori e le avversità dell'ambiente che le circonda e come spesso a queste avversioni la risposta sia di cooperazione di gruppo e non di attacco l'uno contro l'altro. L'esempio delle formiche è uno degli esempi proposti da Kropotkin di come l'unione permetta la sopravvivenza di specie seppur deboli e indifese. Ma non solo, nonostante scrivesse in un epoca fortemente eurocentrica e imperialista, nei suoi saggi Kropotkin prende ad esempio anche le usanze dei Selvaggi (popoli indigeni), dei Barbari e delle gilde medioevali per rafforzare la sua tesi, affidandosi anche ad alcune pratiche mutualistiche dei tempi moderni.\r\nOggi assistiamo alla criminalizzazione della solidarietà da parte dello Stato: tutto deve essere accentrato nel potere istituzionale. Il welfare è una forma di de-responsabilizzazione dell'individuo, considerato inadatto ad auto-organizzarsi per far fronte alle proprie esigenze. Anche in altre e varie esperienze di crisi (ambientali, sanitarie, ecc) la forza della solidarietà ha espresso tutto il suo valore nell'aiuto reciproco e nella ricostruzione.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/kropotkin.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nSECONDA PUNTATA\r\n\r\nPer quanto valide e politicamente interessanti, le osservazioni di Kropotkin sul comportamento animale risalgono a più di cento anni fa, quando ancora l'etologia moderna non esisteva, e dunque contengono, inevitabilmente, alcune inesattezze. Abbiamo tentato quindi di spiegare, alla luce delle attuali teorie della biologia, perché anche all'interno delle altre specie animali sia presente il comportamento di cooperazione e di aiuto reciproco. In base all'idea del \"gene egoista\" (Dawkins), l'oggetto della selezione naturale non è l'individuo, come ipotizzava Darwin, ma suoi geni, che posso rivelarsi più o meno adatti (secondo il concetto di \"fitness\") alla situazione di vita contestuale. Questi geni, che esprimono un carattere nel fisico, nella personalità o nel comportamento del soggetto \"gareggiano\" (per così dire) nel diventare i geni più comuni nelle generazioni successive, attraverso il processo di trasmissione ereditaria. Ora, è noto che tra individui imparentati la condivisione del corredo genetico ha delle percentuali anche molto alte, e questo sarebbe il motivo per cui nei gruppi di altri animali l'aiuto reciproco è spesso limitato al gruppo famigliare. In sostanza, il comportamento di cura di un genitore nei confronti di un figlio è giustificato dalla volontà (inconscia) del primo a fare in modo che i geni del secondo (ovvero la metà dei propri) abbiano la maggiore probabilità di successo e di trasmissione alle generazioni successive. E' chiaro che per l'essere umano, animale estremamente culturale, questo tipo di processi siano molto influenzati dal contesto sociale in cui il soggetto vive, e tali meccanismi possono anche non essere validi, ma rimane ugualmente interessante capire cosa accade negli altri animali.\r\n\r\n\r\n\r\nSempre parlando di evoluzione e di umanità, abbiamo voluto ripercorrere la storia evolutiva della nostra specie grazie al libro \"Homo Sapiens ed altre catastrofi\" di Telmo Pievani. Filosofo, biologo ed esperto della teoria dell'evoluzione, l'autore ci spiega (in un audio di una conferenza che potete ritrovare in versione integrale qui: https://www.youtube.com/watch?v=Oeq9FhFus1s) come il percorso che ci ha portati, come specie, ad essere ciò che siamo oggi sia un sentiero di condivisione, per milioni di anni, con altre specie pre-umane contemporanee, di diversi livelli evolutivi fisici, tecnologici e cerebrali che non hanno mai seguito un progresso lineare, quanto più un percorso a cespuglio dalle innumerevoli ramificazioni. Il fatto che attualmente rappresentiamo l'unica specie Homo sul pianeta, non significa che lo siamo sempre stati, né che questa situazione fosse deterministicamente inevitabile.\r\n\r\n\r\n\r\nLa nostra storia antica è stata costruita attraverso il nascere ed il morire di sentieri evolutivi diversi e contemporanei: nello stesso momento, alcune specie simili a noi assumevano la posizione eretta, altre, da ancora a 4 zampe utilizzavano la pietra, alcune si estinguevano e altre nascevano, con cervelli più grandi o più piccoli, in continuazione, senza una vera evoluzione progressiva, ma in base alle modificazioni geologiche, climatiche, catastrofiche, e così via. Insomma, come nel caso di qualsiasi altra specie, è stata una storia determinata dal caso delle mutazioni circostanti e dalla capacità di adattamento ad esse, non dal loro controllo come la narrazione antropocentrica vorrebbe farci credere.\r\n\r\nLa stessa cooperazione tra esseri umani ha delle spiegazioni biologiche ed evolutive, in quanto all'interno di gruppi sociali coesi, il gene dell'egoismo, per quanto possa essere presente, non ha, sul lungo periodo un effetto dominante, per il fatto che un insieme di individui che cooperano e solidarizzino risulta evolutivamente più forte e stabile di un insieme di individui in conflitto o egoisti.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/evoluzione.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","1 Maggio 2020","2020-05-01 17:05:17","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/0uvLOGaz5CwTXpQpZ-200x110.jpg","Darwinismo sociale e mutuo appoggio: uno sguardo politico, etologico ed evolutivo",1588352717,[],[],{"post_content":173},{"matched_tokens":174,"snippet":175,"value":176},[148],"Sapiens ed altre catastrofi\" di \u003Cmark>Telmo\u003C/mark> Pievani. 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