","Anarres del 19 settembre. Statii Uniti: i MAGA all’attacco. Scuola: educazione sessuale in salsa familista. La crisi dei droni…","post",1758353220,[49],"https://radioblackout.org/tag/anarres/",[14],{"post_content":52,"post_title":58,"tags":62},{"matched_tokens":53,"snippet":56,"value":57},[54,54,55],"del","Anarres","ll podcast \u003Cmark>del\u003C/mark> nostro viaggio \u003Cmark>del\u003C/mark> venerdì su \u003Cmark>Anarres\u003C/mark>, il pianeta delle utopie concrete.","ll podcast \u003Cmark>del\u003C/mark> nostro viaggio \u003Cmark>del\u003C/mark> venerdì su \u003Cmark>Anarres\u003C/mark>, il pianeta delle utopie concrete. Dalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streamingAscolta e diffondi l’audio della puntata:\n\n\n\n\n\n\n\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:Senza freni. L’amministrazione Trump pigia sempre più l’acceleratore nella corsa al controllo dell’amministrazione, dei media e delle istituzioni culturali. Passo dopo passo con sfacciata arroganza incasella sempre più tasselli nel suo mosaico.L’assassinio dell’influencer Maga Kirk gli ha offerto una buona occasione per annunciare un’ulteriore stretta contro gli antifascisti, che vorrebbe far dichiarare “organizzazione terrorista”.Anche in Italia la vicenda ha scatenato la destra, che vi si è buttata a capofitto.Ne abbiamo parlato con LorenzoEducazione sessuale. Un affare di famigliaNella scuola procede a grandi passi l’opera reazionaria e repressiva \u003Cmark>del\u003C/mark> ministro Valditara. Alle imposizioni contenute nelle nuove Indicazioni nazionali, al codice disciplinare per i lavoratori, alla riforma \u003Cmark>del\u003C/mark> voto di condotta, alla caccia al telefonino, alle sanzioni per chi decide di sostenere un orale poco brillante alla maturità si aggiunge infatti la partita dell’educazione sessuale, recentemente giunta in una fase calda \u003Cmark>del\u003C/mark> dibattito.Lo scorso febbraio i deputati Sasso (Lega) e Amorese (FdI) presentavano una proposta di legge a testa, entrambe finalizzate all’introduzione \u003Cmark>del\u003C/mark> consenso informato delle famiglie per attività scolastiche inerenti sessualità e affettività. In pratica per svolgere attività didattiche di educazione sessuale e affettiva, seppure in chiave binaria e familista, serve il placet delle famiglie.A maggio le diverse proposte di legge venivano recepite in un disegno di legge organico presentato dal ministro dell’istruzione Valditara, il DdL 2423. E nell’estate è stato avviato il relativo iter.Ne abbiamo parlato con Patrizia Nesti, insegnante e transfemministaLa guerra si allarga. La crisi dei droniIn questi anni di guerra abbiamo imparato che la propaganda bellica crea una cortina di disinformazione tale da rendere quasi impossibile comprendere non solo la dinamica e l’effettiva portata, ma a volte anche la stessa consistenza di alcuni fatti. Certo è che entrambi gli schieramenti vogliono proseguire ed estendere la guerra, o comunque passare ad un ulteriore stato di allerta in Europa e ad un ulteriore livello di militarizzazione dei confini. Basti pensare allo schieramento, annunciato, di 40000 soldati polacchi sul confine orientale \u003Cmark>del\u003C/mark> paese e alle esercitazioni militari congiunte russe e bielorusse in corso a distanza di relativamente pochi chilometri.Quella che è stata chiamata “crisi dei droni” ha portato difatti ad un innalzamento della militarizzazione \u003Cmark>del\u003C/mark> confine orientale della Polonia e ad un aumento dell’impegno della NATO con la nuova operazione “Eastern Sentry”.L’anarchia ai tempi della pesteGuerre, massacri, corsa agli armamenti. Le aporie infinite dei movimenti di opposizione schiacciati tra campismo, propaganda e miopia.Prime riflessioniAppuntamenti:Rudolf RockerL’anarchia oltre le macerie \u003Cmark>del\u003C/mark> secoloVenerdì 3 ottobreore 21corso Palermo 46Rudolf Rocker “Anarchismo, Politica, Comunità. Scritti in un tempo di crisi 1919 – 1947”Ne parliamo con il curatore \u003Cmark>del\u003C/mark> libro, Gianfranco Ragona, docente di storia all’università di Torino e con David Bernardini, autore di “Contro le ombre della notte. Storia e pensiero dell’anarchico tedesco Rudolf Rocker”A-Distro e SeriRiotogni mercoledìdalle 18 alle 20in corso Palermo 46(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altroSeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotteVieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini!Sostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!Informati su lotte e appuntamenti!Federazione Anarchica Torinesecorso Palermo 46Riunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 20,30per info scrivete a fai_torino@autistici.orgContatti:FB@senzafrontiere.to/Telegramhttps://t.me/SenzaFrontiereIscriviti alla nostra newsletter mandando una mail ad: anarres@inventati.orgwww.anarresinfo.org",{"matched_tokens":59,"snippet":61,"value":61},[55,54,60],"settembre","\u003Cmark>Anarres\u003C/mark> \u003Cmark>del\u003C/mark> 19 \u003Cmark>settembre\u003C/mark>. Statii Uniti: i MAGA all’attacco. Scuola: educazione sessuale in salsa familista. 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È in atto una infiltrazione dei militari nelle misurazioni del clima, dell’aria, dell’acqua perché necessarie al miglior funzionamento delle armi.Dopo anni a supportare misure sempre più raffinate per comprendere il riscaldamento dei mari parametro fondamentale soprattutto nel Mediterraneo, la conferenza di riferimento di Genova si apre con una sessione plenaria dedicata a \"Military Metrology for the sea\". Ovvero gli interessi militari, sdoganati ormai in pubblico in temi di misure, soprattutto per il mappamento dei fondali. Andrea ci ha raccontato del suo rifiuto a presiedere e a partecipare ad un evento di rilievo mondiale sulle misure marine.Rudolf Rocker. L’anarchia oltre le macerie del secoloNel corso della sua straordinaria parabola esistenziale, Rudolf Rocker, uno dei maggiori protagonisti dell’anarchismo tedesco e internazionale, ha profuso la sua attività militante in una molteplicità di contesti sociali e politici, passando dalla Germania di Bismarck alla Londra del movimento operaio yiddish, per approdare infine negli Stati Uniti. Se il suo impegno sociale rimane costante, il suo approccio politico cambia nel corso dei decenni, muovendo da una visione prettamente anarcosindacalista a una visione più pragmatica e gradualista attenta a proporre concrete analisi delle trasformazioni in atto nella società. 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Le aporie infinite dei movimenti di opposizione schiacciati tra campismo, propaganda e miopia.Proviamo ad entrare nel vivo, chiacchierandone con Lollo.La straordinaria giornata di lotta del 22 settembre, che per la prima volta ha visto le piazze riempirsi non solo di studenti e attivisti ma anche di tanti esponenti di quella sinistra moderata e fluida che solo occasionalmente scende in piazza con modalità più radicali. Li avevamo visti a Roma il 20 maggio ma la cornice allora era ancora meramente testimoniale.La loro ricomparsa in piazze che miravano esplicitamente al blocco dimostra la crescente consapevolezza che solo ponendosi sul terreno dell’azione diretta si può inceppare il meccanismo terrificante che sta tritando le vite di migliaia di uomini, donne, bambine e bambini a Gaza.A muovere queste piazze è stata soprattutto un’ondata di incontenibile indignazione, la necessità di non essere complici di un genocidio.Un fatto in se positivo.Purtroppo sullo sfondo restano e si allungano le tante ombre che hanno segnato questi due anni di feroce guerra a Gaza.In primis l’appoggio acritico alla resistenza palestinese, guidata da forze islamiste, che hanno disciplinato a forza la gente della striscia, che hanno una polizia morale che controlla l’osservanza della legge islamica, che trattano con feroce ogni forma di opposizione.Ma non solo. Mentre esplode la giusta indignazione per il genocidio, per la fame, per la distruzione a Gaza, il genocidio in Darfur, la feroce guerra in Sudan resta avvolta nel silenzio. Perché?In Siria c’è stato un milione di morti e la guerra è tutt’altro che finita, tra stragi di drusi e alaviti e la costante pressione per chiudere i conti con i curdi del confederalismo democratico nel nord del paese. Silenzio. Perchè?La guerra ai migranti è un genocidio. Si ha genocidio ogni volta che le vite umane sono considerate dannose, in eccesso. Mentre la flottilla prova con grave rischio a raggiungere Gaza, nel Mediterraneo si continua a morire in silenzio. Perché?Sono domande che ci piacerebbe porre a chi riempie oggi le piazze per fermare un altro genocidio.Appuntamenti:Rudolf RockerL’anarchia oltre le macerie del secoloVenerdì 3 ottobreore 21corso Palermo 46Rudolf Rocker “Anarchismo, Politica, Comunità. Scritti in un tempo di crisi 1919 – 1947”Ne parliamo con il curatore del libro, Gianfranco Ragona, docente di storia all’università di Torino e con David Bernardini, autore di “Contro le ombre della notte. Storia e pensiero dell’anarchico tedesco Rudolf Rocker”4 novembreSmilitarizziamo la città!Noi disertiamoIl 4 novembre, nell’anniversario della “vittoria” nella prima guerra mondiale, in Italia si festeggiano le forze armate, si festeggia un immane massacro per spostare un confine.In quella guerra a migliaia scelsero di gettare le armi e finirono davanti ai plotoni di esecuzione.La memoria dei disertori e dei senzapatria di allora vive nella solidarietà concreta con chi oggi diserta le guerre che insanguinano il pianeta.Le celebrazioni militari del 4 novembre, servono a giustificare enormi spese militari, l’invio delle armi e l’impegno diretto dell’Italia nelle missioni militari all’estero, in difesa dei propri interessi neocoloniali.In ogni dove ci sono governi che pretendono che si uccida per spostare un confine, per annientare i “nemici”, altri esseri umani massacrati in nome della patria, della religione, degli interessi di pochi potenti.In ogni dove c’è chi si oppone, c’è chi diserta, chi straccia le bandiere di ogni nazione, perché sa che solo un’umanità internazionale potrà gettare le fondamenta di quel mondo di libere e liberi ed uguali che ciascuno di noi porta nel proprio cuore.A due passi dalle nostre case ci sono le fabbriche che costruiscono le armi usate nelle guerre che insanguinano il pianeta.Nelle scuole bambine, bambini, ragazze e ragazzi, vengono sottoposti ad una martellante campagna di arruolamento, ad una sempre più marcata propaganda nazionalista.Nelle strade della nostra città militari armati di mitra e manganello affiancano polizia e carabinieri nel controllo, etnicamente mirato, delle periferie più povere.Vogliono farci credere che non possiamo fare nulla per contrastare le guerre.Chi promuove, sostiene ed alimenta le guerre ci vorrebbe impotenti, passivi, inermi. Non lo siamo.In ogni dove c’è chi diserta, chi lotta contro le guerre degli stati.Noi siamo al fianco di chi diserta la guerra.Ogni volta che un militare entra in una scuola possiamo metterci di mezzo, quando sta per aprire una fabbrica d’armi possiamo metterci di mezzo, quando decidono di fare esercitazioni vicino alle nostre case possiamo metterci di mezzo.Le guerre cominciano da qui.Contro tutte le patrie per un mondo senza frontiere!Contro la guerra e chi la arma!Via i mercanti d’armi!Sabato 29 novembrecorteo antimilitaristaore 14,30 corso Giulio Cesare angolo via AndreisMartedì 2 dicembreblocchiamo i mercanti armi all’Oval Lingotto in via Matté Trucco 70No all’aerospace and defence meetings!A-Distro e SeriRiotogni mercoledìdalle 18 alle 20in corso Palermo 46(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altroSeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotteVieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini!Sostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!Informati su lotte e appuntamenti!Federazione Anarchica Torinesecorso Palermo 46Riunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 20,30per info scrivete a fai_torino@autistici.orgContatti:FB@senzafrontiere.to/Telegramhttps://t.me/SenzaFrontiereIscriviti alla nostra newsletter mandando una mail ad: anarres@inventati.orgwww.anarresinfo.org","22 Ottobre 2025","2025-10-22 16:38:58","https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/10/006.jpeg","Anarres del 26 settembre. 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Mentre esplode la giusta indignazione per il genocidio, per la fame, per la distruzione a Gaza, il genocidio in Darfur, la feroce guerra in Sudan resta avvolta nel silenzio. Perché?In Siria c’è stato un milione di morti e la guerra è tutt’altro che finita, tra stragi di drusi e alaviti e la costante pressione per chiudere i conti con i curdi \u003Cmark>del\u003C/mark> confederalismo democratico nel nord \u003Cmark>del\u003C/mark> paese. Silenzio. Perchè?La guerra ai migranti è un genocidio. Si ha genocidio ogni volta che le vite umane sono considerate dannose, in eccesso. Mentre la flottilla prova con grave rischio a raggiungere Gaza, nel Mediterraneo si continua a morire in silenzio. Perché?Sono domande che ci piacerebbe porre a chi riempie oggi le piazze per fermare un altro genocidio.Appuntamenti:Rudolf RockerL’anarchia oltre le macerie \u003Cmark>del\u003C/mark> secoloVenerdì 3 ottobreore 21corso Palermo 46Rudolf Rocker “Anarchismo, Politica, Comunità. Scritti in un tempo di crisi 1919 – 1947”Ne parliamo con il curatore \u003Cmark>del\u003C/mark> libro, Gianfranco Ragona, docente di storia all’università di Torino e con David Bernardini, autore di “Contro le ombre della notte. Storia e pensiero dell’anarchico tedesco Rudolf Rocker”4 novembreSmilitarizziamo la città!Noi disertiamoIl 4 novembre, nell’anniversario della “vittoria” nella prima guerra mondiale, in Italia si festeggiano le forze armate, si festeggia un immane massacro per spostare un confine.In quella guerra a migliaia scelsero di gettare le armi e finirono davanti ai plotoni di esecuzione.La memoria dei disertori e dei senzapatria di allora vive nella solidarietà concreta con chi oggi diserta le guerre che insanguinano il pianeta.Le celebrazioni militari \u003Cmark>del\u003C/mark> 4 novembre, servono a giustificare enormi spese militari, l’invio delle armi e l’impegno diretto dell’Italia nelle missioni militari all’estero, in difesa dei propri interessi neocoloniali.In ogni dove ci sono governi che pretendono che si uccida per spostare un confine, per annientare i “nemici”, altri esseri umani massacrati in nome della patria, della religione, degli interessi di pochi potenti.In ogni dove c’è chi si oppone, c’è chi diserta, chi straccia le bandiere di ogni nazione, perché sa che solo un’umanità internazionale potrà gettare le fondamenta di quel mondo di libere e liberi ed uguali che ciascuno di noi porta nel proprio cuore.A due passi dalle nostre case ci sono le fabbriche che costruiscono le armi usate nelle guerre che insanguinano il pianeta.Nelle scuole bambine, bambini, ragazze e ragazzi, vengono sottoposti ad una martellante campagna di arruolamento, ad una sempre più marcata propaganda nazionalista.Nelle strade della nostra città militari armati di mitra e manganello affiancano polizia e carabinieri nel controllo, etnicamente mirato, delle periferie più povere.Vogliono farci credere che non possiamo fare nulla per contrastare le guerre.Chi promuove, sostiene ed alimenta le guerre ci vorrebbe impotenti, passivi, inermi. Non lo siamo.In ogni dove c’è chi diserta, chi lotta contro le guerre degli stati.Noi siamo al fianco di chi diserta la guerra.Ogni volta che un militare entra in una scuola possiamo metterci di mezzo, quando sta per aprire una fabbrica d’armi possiamo metterci di mezzo, quando decidono di fare esercitazioni vicino alle nostre case possiamo metterci di mezzo.Le guerre cominciano da qui.Contro tutte le patrie per un mondo senza frontiere!Contro la guerra e chi la arma!Via i mercanti d’armi!Sabato 29 novembrecorteo antimilitaristaore 14,30 corso Giulio Cesare angolo via AndreisMartedì 2 dicembreblocchiamo i mercanti armi all’Oval Lingotto in via Matté Trucco 70No all’aerospace and defence meetings!A-Distro e SeriRiotogni mercoledìdalle 18 alle 20in corso Palermo 46(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altroSeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotteVieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini!Sostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!Informati su lotte e appuntamenti!Federazione Anarchica Torinesecorso Palermo 46Riunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 20,30per info scrivete a fai_torino@autistici.orgContatti:FB@senzafrontiere.to/Telegramhttps://t.me/SenzaFrontiereIscriviti alla nostra newsletter mandando una mail ad: anarres@inventati.orgwww.anarresinfo.org",{"matched_tokens":160,"snippet":162,"value":162},[55,54,161,60,54],"26","\u003Cmark>Anarres\u003C/mark> \u003Cmark>del\u003C/mark> \u003Cmark>26\u003C/mark> \u003Cmark>settembre\u003C/mark>. 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