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Il consiglio era dedicato a questo impianto che avrebbe già ottenuto tutte le autorizzazioni del caso, senza che l'Arpa avesse nulla da eccepire (ora pare che interverrà a monitorare l'aria) e la legislazione vigente consentisse qualche appiglio per opporsi, finché un gruppo di medici, consapevoli che la configurazione della valle non consente di liberare le nanoparticelle che si svilupperebero è riuscito a farsi ascoltare: la riunione consigliare è stata interrotta per permettere un confronto in piazza a cui potessero partecipare tutti i convenuti e poi in riunione ristretta si sono ascoltati tecnici ed esperti (assente l'asl e la provincia). 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La popolazione alessandrina sta prendendo piena consapevolezza del pericolo e si mobilita contro la decisione ratificata dalla sindaco Rossa di assecondare il progetto venefico.\r\n\r\nPer dire no all’uso di 4 cave nel Comune di Alessandria allo scopo di accogliere le terre e rocce da scavo del Terzo Valico ad Alessandria il 23 maggio alle 15 in Piazza della Libertà si terrà una manifestazione per ribadire il dissenso contro questa scelta, che si continua a voler perseguire solo per imporre pervicacemente la costruzione di una ferrovia inutile (visto che il porto di Genova non è in grado di accogliere le attuali navi di grosse dimensioni e pescaggio) e ancora più dannosa per i danni che fa nel suo percorso verso Milano.\r\n\r\nIl costo di gestione in sicurezza dello smarino imporrebbe di per sé l'abbandono del progetto del Terzo Valico e perciò è ancora più importante riuscire a impedire questa disgrazia esponenziale.\r\n\r\nSentiamo Tino da Alessandria che conosce approfonditamente l'argomento e ci ha esposto anche gli aspetti tecnici\r\n\r\ntino_alessandrino_acqua_corteo","22 Maggio 2015","2015-05-25 21:47:09","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/05/falde-acquifere-200x110.png","\u003Cimg width=\"300\" height=\"229\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/05/falde-acquifere-300x229.png\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/05/falde-acquifere-300x229.png 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/05/falde-acquifere.png 583w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Smarino dal Terzo Valico: a rischio le residue falde acquifere",1432303827,[145,146,147,148],"http://radioblackout.org/tag/alessandria/","http://radioblackout.org/tag/falde-acquifere/","http://radioblackout.org/tag/smarino-in-cave/","http://radioblackout.org/tag/terzo-valico/",[150,26,24,18],"alessandria",{"post_content":152},{"matched_tokens":153,"snippet":155,"value":156},[154],"Arpa","\u003Cmark>Arpa\u003C/mark>, comune di Alessandria, istituzioni... tutti","\u003Cmark>Arpa\u003C/mark>, comune di Alessandria, istituzioni... tutti cercano di nascondere un fatto incontrovertibile: il trasporto stesso dello smarino per chilometri e l'uso di cave in prossimità di quelle ultime tre falde acquifere profonde \u003Cmark>piemonte\u003C/mark>si comporta il loro inquinamento. La popolazione alessandrina sta prendendo piena consapevolezza del pericolo e si mobilita contro la decisione ratificata dalla sindaco Rossa di assecondare il progetto venefico.\r\n\r\nPer dire no all’uso di 4 cave nel Comune di Alessandria allo scopo di accogliere le terre e rocce da scavo del Terzo Valico ad Alessandria il 23 maggio alle 15 in Piazza della Libertà si terrà una manifestazione per ribadire il dissenso contro questa scelta, che si continua a voler perseguire solo per imporre pervicacemente la costruzione di una ferrovia inutile (visto che il porto di Genova non è in grado di accogliere le attuali navi di grosse dimensioni e pescaggio) e ancora più dannosa per i danni che fa nel suo percorso verso Milano.\r\n\r\nIl costo di gestione in sicurezza dello smarino imporrebbe di per sé l'abbandono del progetto del Terzo Valico e perciò è ancora più importante riuscire a impedire questa disgrazia esponenziale.\r\n\r\nSentiamo Tino da Alessandria che conosce approfonditamente l'argomento e ci ha esposto anche gli aspetti tecnici\r\n\r\ntino_alessandrino_acqua_corteo",[158],{"field":159,"matched_tokens":160,"snippet":155,"value":156},"post_content",[154],1155199637401895000,{"best_field_score":163,"best_field_weight":164,"fields_matched":17,"num_tokens_dropped":47,"score":165,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":17},"1112369528832",14,"1155199637401895025",{"document":167,"highlight":186,"highlights":200,"text_match":208,"text_match_info":209},{"cat_link":168,"category":169,"comment_count":47,"id":170,"is_sticky":47,"permalink":171,"post_author":50,"post_content":172,"post_date":173,"post_excerpt":53,"post_id":170,"post_modified":174,"post_thumbnail":175,"post_thumbnail_html":176,"post_title":177,"post_type":58,"sort_by_date":178,"tag_links":179,"tags":183},[44],[46],"87468","http://radioblackout.org/2024/02/aumenta-linquinamento-e-lo-smog-al-nord-italia/","I dati sul particolato nell'aria, per esempio il pm10, in questi giorni sia in Piemonte che in Lombardia indicano un aumento preoccupante di queste sostanze da cui derivano conseguenze sulla salute, in particolare rispetto a malattie respiratorie e cardiovascolari. Legambiente Lombardia ha scritto un comunicato in cui sottolinea la responsabilità degli enti preposti, come Regione e Comune.\r\n\r\nAbbiamo commentato il comunicato con Damiano Di Simine, responsabile scientifico di Legambiente Lombardia, approfondendo alcuni temi che si intrecciano quando si parla di inquinamento e che riguardano la vivibilità e la sostenibilità delle città in cui viviamo e la maniera di produrre e consumare.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/Legambiente-Lombardia-2024_02_22_2024.02.22-09.00.00-escopost.mp3\"][/audio]\r\n\r\n“Da anni con il report Mal’aria di città denunciamo l’emergenza cronica dell’inquinamento atmosferico che soffoca la nostra penisola e che trova, soprattutto in pianura padana, la sua area più vulnerabile. Qui a pesare è anche l’effetto degli allevamenti intensivi e dell’agricoltura. Il risultato finale è una Milano che oggi passa agli onori della cronaca internazionale come una delle città più inquinate al mondo. Per risolvere il problema dell’inquinamento atmosferico tutelando la salute dei cittadini e garantire città più vivibili, è fondamentale una sinergia su più livelli tra Governo, Regioni e Comuni ai quali lanciamo un appello. Si introduca una vera e propria rivoluzione urbana con misure strutturali e integrate che abbiano al centro una mobilità sempre più sostenibile, il trasporto pubblico locale che deve essere maggiormente incentivato, e prevedendo al tempo stesso azioni concrete per contrastare anche le altre fonti inquinanti come riscaldamento e agricoltura. Non si perda altro tempo”.","22 Febbraio 2024","2024-02-22 13:37:39","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/proxy-image-5-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/proxy-image-5-300x200.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/proxy-image-5-300x200.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/proxy-image-5.jpeg 740w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Aumenta l'inquinamento e lo smog al Nord Italia.",1708609059,[180,181,182],"http://radioblackout.org/tag/arpa/","http://radioblackout.org/tag/inquinamento/","http://radioblackout.org/tag/pm10/",[75,184,185],"inquinamento","pm10",{"post_content":187,"tags":192},{"matched_tokens":188,"snippet":190,"value":191},[189],"Piemonte","in questi giorni sia in \u003Cmark>Piemonte\u003C/mark> che in Lombardia indicano un","I dati sul particolato nell'aria, per esempio il pm10, in questi giorni sia in \u003Cmark>Piemonte\u003C/mark> che in Lombardia indicano un aumento preoccupante di queste sostanze da cui derivano conseguenze sulla salute, in particolare rispetto a malattie respiratorie e cardiovascolari. 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Al convegno si metteranno a confronto 3 casi/ 3 storie: Basilicata -Piemonte - El Salvador.\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/F_m_09_04_Maria-Teresa-associazione-Lisangà-su-evento-lotte-contadine.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl terzo approfondimento di oggi lo abbiamo fatto in compagnia di Micaela San Filippo, Fiom CGIL area opposizione, sullo sciopero di 8 ore del settore auto e corteo del 12/04/24 che partirà da piazza statuto alle ore 9.oo. 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Le sue riflessioni consentono di ricostruire il percorso intellettuale di uno dei più lucidi pensatori libertari del Novecento, come testimonia la sua acuta analisi del totalitarismo di destra e di sinistra e la sua incisiva critica di una concezione rivoluzionaria incapace di riflettere a fondo sulle ragioni che avevano portato alla sconfitta della Rivoluzione spagnola e alla degenerazione della Rivoluzione russa.\r\nCon David Bernardini abbiamo ripercorso la biografia di Rocker e dell’anarchismo tedesco sino alle soglie della grande guerra.\r\nNella terza di quattro puntate dedicate a Rocker abbiamo percorso gli intensi gli anni della grande guerra, dell’antimilitarismo, della repubblica di Weimar sino alla resistenza al nazismo. La prossima settimana parleremo del dopoguerra.\r\n\r\n4 novembre antimilitarista\r\nIl 4 novembre è la festa delle forze armate. 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La neolingua dell’esercito per il 4 novembre\r\n\r\nIniziative:\r\n\r\nSabato 4 novembre\r\nNessuna festa per un massacro\r\nManifestazione antimilitarista \r\npresidio itinerante\r\nPrima tappa.\r\nOre 15,30 in via Roma 100 alla sede del distretto aerospaziale del Piemonte, tra i promotori dell'Aerospace and defence meetings, mostra-mercato dell'industria aerospaziale di guerra e del nuovo Polo bellico a Torino.\r\nSeconda tappa.\r\nCi spostiamo in piazza Carlo Alberto\r\nTerza tappa.\r\nConcludiamo l’iniziativa in piazza Castello.\r\nContestiamo la città delle armi! \r\nContestiamo la cerimonia militarista del 4 novembre!\r\n\r\nSabato 18 novembre\r\nDisertiamo la guerra!\r\nOre 14,30 corso Giulio Cesare angolo via Andreis\r\nCorteo Antimilitarista\r\n\r\nDisertiamo la guerra!\r\n- No all'aerospace and defence meetings!\r\n- No all’industria bellica\r\n- No alla Città dell’aerospazio!\r\n- No alla Nato a Torino!\r\n- No alla guerra e all'economia di guerra\r\n- Siamo e saremo ovunque a fianco delle popolazioni vittime delle guerra\r\n- Contro tutti gli imperialismi: né con la Russia né con la NATO.\r\n- Sosteniamo chi si oppone alla guerra in Russia e in Ucraina! 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Le sue riflessioni consentono di ricostruire il percorso intellettuale di uno dei più lucidi pensatori libertari del Novecento, come testimonia la sua acuta analisi del totalitarismo di destra e di sinistra e la sua incisiva critica di una concezione rivoluzionaria incapace di riflettere a fondo sulle ragioni che avevano portato alla sconfitta della Rivoluzione spagnola e alla degenerazione della Rivoluzione russa.\r\nCon David Bernardini abbiamo ripercorso la biografia di Rocker e dell’anarchismo tedesco sino alle soglie della grande guerra.\r\nNella terza di quattro puntate dedicate a Rocker abbiamo percorso gli intensi gli anni della grande guerra, dell’antimilitarismo, della repubblica di Weimar sino alla resistenza al nazismo. La prossima settimana parleremo del dopoguerra.\r\n\r\n4 novembre antimilitarista\r\nIl 4 novembre è la festa delle forze armate. 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L’orizzone geopolitico\r\nProveremo, al di là delle terribili cronache che, dal 7 ottobre, ci giungono da Israele e dalla Palestina, a tracciare qualche punto fermo nel complesso risico mediorientale nel quale, ancora una volta sono protagonisti imperialismi di prima grandezza su scala globale. 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L’orizzone geopolitico\r\nProveremo, al di là delle terribili cronache che, dal 7 ottobre, ci giungono da Israele e dalla Palestina, a tracciare qualche punto fermo nel complesso risico mediorientale nel quale, ancora una volta sono protagonisti imperialismi di prima grandezza su scala globale. Con un intreccio di alleanze estremamente complesso.\r\nCe ne ha parlato Stefano Capello\r\n\r\nIniziative:\r\n\r\nSabato 4 novembre\r\nNessuna festa per un massacro\r\nManifestazione antimilitarista \r\nore 15,30 in via Roma 100 di fronte alla galleria San Federico, sede del distretto aerospaziale del \u003Cmark>Piemonte\u003C/mark>, tra i promotori dell'Aerospace and defence meetings, mostra-mercato dell'industria aerospaziale di guerra e del nuovo Polo bellico a Torino. \r\nContestiamo la città delle armi! \r\nContestiamo la cerimonia militarista del 4 novembre!\r\n\r\nSabato 18 novembre\r\nDisertiamo la guerra!\r\nOre 14,30 corso Giulio Cesare angolo via Andreis\r\nCorteo Antimilitarista\r\n\r\nDisertiamo la guerra!\r\n- No all'aerospace and defence meetings!\r\n- No all’industria bellica\r\n- No alla Città dell’aerospazio!\r\n- No alla Nato a Torino!\r\n- No alla guerra e all'economia di guerra\r\n- Siamo e saremo ovunque a fianco delle popolazioni vittime delle guerra\r\n- Contro tutti gli imperialismi: né con la Russia né con la NATO.\r\n- Sosteniamo chi si oppone alla guerra in Russia e in Ucraina! Apriamo le frontiere ad obiettori e disertori\r\n- No all’invio di armi!\r\n- Contro la guerra a profughi e migranti in mare e in montagna.\r\n- Distruggiamo le frontiere!\r\n- No alle missioni militari all’estero\r\n- No alle spese militari e alla militarizzazione delle nostre città\r\n- Contestiamo la propaganda militarista, la retorica patriottica, la guerra e chi la \u003Cmark>a(r)ma\u003C/mark>\r\n- Contro tutti gli eserciti per un mondo senza frontiere.\r\nAssemblea Antimilitarista\r\n\r\nMartedì 28 novembre\r\nore 12\r\nPresidio all'Oval in via Matté Trucco 70\r\nNo ai mercanti d’armi! No al Polo Bellico!\r\n\r\n<<<< Ogni martedì fai un salto da\r\n(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro\r\nSeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte\r\nVieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini!\r\nSostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!\r\nInformati su lotte e appuntamenti!\r\ndalle 17,30 alle 20 in corso Palermo 46>>>>\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 20\r\nContatti:\r\nfai_torino@autistici.org\r\n@senzafrontiere.to/\r\nhttps://t.me/SenzaFrontiere\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org",[319],{"field":159,"matched_tokens":320,"snippet":295,"value":317},[189],{"best_field_score":277,"best_field_weight":164,"fields_matched":17,"num_tokens_dropped":47,"score":278,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":14},{"document":323,"highlight":335,"highlights":339,"text_match":275,"text_match_info":342},{"comment_count":47,"id":324,"is_sticky":47,"permalink":325,"podcastfilter":326,"post_author":222,"post_content":327,"post_date":328,"post_excerpt":53,"post_id":324,"post_modified":329,"post_thumbnail":330,"post_title":331,"post_type":262,"sort_by_date":332,"tag_links":333,"tags":334},"84637","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-20-ottobre-le-politiche-sessiste-di-meloni-rudolf-rocker-i-primi-anni-piu-tempest-per-litalia-inceppare-il-militarismo/",[222],"ll podcast del nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming. \r\n\r\nAscolta e diffondi l’audio della puntata:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/2023-10-20-anarres-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nMaternità obbligatoria, campagne demografiche e politiche sessiste.\r\nIl governo Meloni si è caratterizzato, fin dall’inizio per la volontà di rafforzare la famiglia e la natalità, temi assunti a livello programmatico e portati avanti con determinazione tra i criteri orientativi dell’azione di governo.\r\nNon si tratta certo di una novità nel panorama politico italiano, che spicca trasversalmente per tradizionalismo e allineamento alla morale cattolica, come hanno avuto modo di dimostrare anche governi precedenti, ma è evidente che queste tematiche siano particolarmente care a destra e fascisti come emerge chiaramente se proviamo a ripercorrere alcune delle azioni politiche del governo in quest’ultimo anno.\r\nNe abbiamo parlato con Patrizia Nesti\r\n\r\nRudolf Rocker / I primi anni\r\nL’anarchismo tedesco è ancora oggi poco noto alle nostre latitudini. Proveremo a proporvene qualche scampolo in più, come già abbiamo fatto con Landauer, attraverso la lente di Rudolph Rocker.\r\nNel corso della sua straordinaria parabola esistenziale, Rudolf Rocker, uno dei maggiori protagonisti dell'anarchismo tedesco e internazionale, ha profuso la sua attività militante in una molteplicità di contesti sociali e politici, passando dalla Germania di Bismarck alla Londra del movimento operaio yiddish, per approdare infine negli Stati Uniti. Se il suo impegno sociale rimane costante, il suo approccio politico cambia nel corso dei decenni, muovendo da una visione prettamente anarcosindacalista a una visione più pragmatica e gradualista attenta a proporre concrete analisi delle trasformazioni in atto nella società. Le sue riflessioni consentono di ricostruire il percorso intellettuale di uno dei più lucidi pensatori libertari del Novecento, come testimonia la sua acuta analisi del totalitarismo di destra e di sinistra e la sua incisiva critica di una concezione rivoluzionaria incapace di riflettere a fondo sulle ragioni che avevano portato alla sconfitta della Rivoluzione spagnola e alla degenerazione della Rivoluzione russa.\r\nCon David Bernardini abbiamo ripercorso i primi anni della biografia di Rocker che ci hanno offerto uno spaccato dell’anarchismo tedesco a cavallo tra Otto e Novecento. Il 27 vi proporremo la seconda di quattro puntate.\r\n\r\nIl ministero della Difesa ha reso noto il Documento di Programmazione Pluriennale 2023-2025 che mette nero su bianco la previsione di spesa sui programmi di armamento delle Forze Armate italiane, in corso e di previsto avvio. 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Il governo Meloni, continuando la politica di quello precedente, sostiene e finanzia ampiamente la guerra in corso, difendendo gli interessi delle industrie delle armi di cui il Ministro della Difesa Crosetto è il diretto rappresentante.\r\nPer finanziare l’invio di armi all’Ucraina e le numerose missioni militari all’estero, il governo sottrae fondi ad una sanità già disastrata e ad una scuola pubblica sempre più aziendalizzata e cancella senza pietà quel misero sostegno alla povertà che era il Reddito di Cittadinanza. 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I lasciapassare sono concessi di rado e a condizioni umilianti. Spesso le persone trans, non binarie e queer hanno necessità di passare comunque. Come? Da clandestine. E a volte nei reticolati restano impigliati brandelli di nomi.\r\nSenza titolo di viaggio narra di un’esplorazione di genere e spesso la canta, perché qui dentro c’è la punk e la folk. Un testo in bilico tra prosa e canzonette, dove s’alternano amarcord siculo-torinesi, teoria transfemminista e teatro di rivista, con le benedizioni di Judith Butler e Petrolini.\r\n«La coscienza di sé, la ribellione ai diktat di genere, la gragnuola di coming out, l’autodeterminazione, la lotta contro la transfobia, sono tappe di un viaggio verso la riappropriazione e l’autogoverno dei corpi, degli spazi, dei tempi e dei territori, per vivere relazioni fuori dal dominio patriarcale e capitalista!»\r\nNe abbiamo parlato con l’autrice Filomena Sottile\r\n\r\nDall’urbanizzazione alle città\r\n“In un'epoca in cui l'urbanizzazione ha orrendamente sfigurato il mondo, io intendo redimere la città, esplorarla non come il fenomeno corrosivo che è diventata ma come quella manifestazione unica di vita comunitaria – riemersa più volte nella storia – che ha dato vita a forme di libertà autenticamente democratiche. Di fronte all'ascesa delle megalopoli e all'onnipresenza dello Stato, è vitale indagare il passato per rintracciare i tratti essenziali di una pratica municipalista etica ed ecologica che ci consenta di riconfigurare – e in fretta – il vivere in società.” (Murray Bookchin)\r\nIn questo libro recentemente editato da Eleuthera, Bookchin offre una particolare ricostruzione dello sviluppo urbano, la cui tesi è che le città non siano sempre state quelle concentrazioni utili a facilitare gli scambi capitalistici e il consumo individuale, ma siano piuttosto state il locus della convivenza, del confronto e della democrazia diretta. Non a caso la città, prima di trasformarsi in megalopoli, si è a lungo basata sul mutualismo più che sulla competizione.\r\nCe ne ha parlato Francesco Codello \r\n\r\nIniziative:\r\n\r\nMartedì 24 ottobre\r\nore 17,30/20\r\nalla FAT in corso Palermo 46\r\nInaugurazione con aperitivo di:\r\n(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro\r\nSeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte\r\nVieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini!\r\nSostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!\r\nInformati su lotte e appuntamenti!\r\nIl 24 e poi… ogni martedì dalle 17,30 alle 20 \r\n\r\nVenerdì 27 ottobre\r\nore 21\r\nradio Blackout\r\nvia Cecchi 21A\r\nTorino città delle armi?\r\nLa nascita del nuovo Polo bellico, la mostra-mercato di caccia e droni da guerra, lo sbarco della Nato sotto la Mole.\r\nAnalisi e prospettive di lotta verso le giornate di informazione e lotta del 4 e del 18 novembre\r\n\r\nSabato 4 novembre\r\nNessuna festa per un massacro\r\nManifestazione antimilitarista \r\nore 15,30 in via Roma 100 di fronte alla galleria San Federico, sede del distretto aerospaziale del Piemonte, tra i promotori dell'Aerospace and defence meetings, mostra-mercato dell'industria aerospaziale di guerra e del nuovo Polo bellico a Torino. \r\nContestiamo la città delle armi! \r\nContestiamo la cerimonia militarista del 4 novembre. \r\n\r\nSabato 18 novembre\r\nDisertiamo la guerra!\r\nOre 14,30 corso Giulio Cesare angolo via Andreis\r\nCorteo Antimilitarista\r\n\r\nDisertiamo la guerra!\r\n- No all'aerospace and defence meetings!\r\n- No all’industria bellica\r\n- No alla Città dell’aerospazio!\r\n- No alla Nato a Torino! \r\n- No alla guerra e all'economia di guerra\r\n- Siamo e saremo ovunque a fianco delle popolazioni vittime delle guerra\r\n- Contro tutti gli imperialismi: né con la Russia né con la NATO. \r\n- Sosteniamo chi si oppone alla guerra in Russia e in Ucraina! 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Dall’urbanizzazione alle città...",1698133064,[],[],{"post_content":357},{"matched_tokens":358,"snippet":295,"value":359},[189],"ll podcast del nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming. \r\n\r\nAscolta e diffondi l’audio della puntata (per motivi tecnici manca, purtroppo, la prima parte):\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/10/2023-10-20-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nRenicci D’Anghiari. Un campo di concentramento fascista e Badogliano\r\nUno dei peggiori campi di prigionia, prima fascista e, poi, badogliano, era in provincia di Arezzo, nel cuore della Toscana.\r\nQuest’anno ricorre l’ottantesimo anniversario della grande fuga di anarchici e slavi.\r\nDi questa storia, di cui si parla poco, perché il “dopo” fascismo è descritto come paradiso di libertà, ci ha parlato Giorgio Sacchetti, docente di storia all’Università di Firenze ed autore di diversi studi sulla vicenda.\r\n\r\nSenza titolo di viaggio. Storie e canzoni dal margine dei generi\r\nI confini di genere, come quelli tra nazioni, sono presidiati. Varcarli è un’impresa. I lasciapassare sono concessi di rado e a condizioni umilianti. Spesso le persone trans, non binarie e queer hanno necessità di passare comunque. Come? Da clandestine. E a volte nei reticolati restano impigliati brandelli di nomi.\r\nSenza titolo di viaggio narra di un’esplorazione di genere e spesso la canta, perché qui dentro c’è la punk e la folk. Un testo in bilico tra prosa e canzonette, dove s’alternano amarcord siculo-torinesi, teoria transfemminista e teatro di rivista, con le benedizioni di Judith Butler e Petrolini.\r\n«La coscienza di sé, la ribellione ai diktat di genere, la gragnuola di coming out, l’autodeterminazione, la lotta contro la transfobia, sono tappe di un viaggio verso la riappropriazione e l’autogoverno dei corpi, degli spazi, dei tempi e dei territori, per vivere relazioni fuori dal dominio patriarcale e capitalista!»\r\nNe abbiamo parlato con l’autrice Filomena Sottile\r\n\r\nDall’urbanizzazione alle città\r\n“In un'epoca in cui l'urbanizzazione ha orrendamente sfigurato il mondo, io intendo redimere la città, esplorarla non come il fenomeno corrosivo che è diventata ma come quella manifestazione unica di vita comunitaria – riemersa più volte nella storia – che ha dato vita a forme di libertà autenticamente democratiche. Di fronte all'ascesa delle megalopoli e all'onnipresenza dello Stato, è vitale indagare il passato per rintracciare i tratti essenziali di una pratica municipalista etica ed ecologica che ci consenta di riconfigurare – e in fretta – il vivere in società.” (Murray Bookchin)\r\nIn questo libro recentemente editato da Eleuthera, Bookchin offre una particolare ricostruzione dello sviluppo urbano, la cui tesi è che le città non siano sempre state quelle concentrazioni utili a facilitare gli scambi capitalistici e il consumo individuale, ma siano piuttosto state il locus della convivenza, del confronto e della democrazia diretta. Non a caso la città, prima di trasformarsi in megalopoli, si è a lungo basata sul mutualismo più che sulla competizione.\r\nCe ne ha parlato Francesco Codello \r\n\r\nIniziative:\r\n\r\nMartedì 24 ottobre\r\nore 17,30/20\r\nalla FAT in corso Palermo 46\r\nInaugurazione con aperitivo di:\r\n(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro\r\nSeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte\r\nVieni a spulciare tra i libri e le riviste, le magliette e i volantini!\r\nSostieni l’autoproduzione e l’informazione libera dallo stato e dal mercato!\r\nInformati su lotte e appuntamenti!\r\nIl 24 e poi… ogni martedì dalle 17,30 alle 20 \r\n\r\nVenerdì 27 ottobre\r\nore 21\r\nradio Blackout\r\nvia Cecchi 21A\r\nTorino città delle armi?\r\nLa nascita del nuovo Polo bellico, la mostra-mercato di caccia e droni da guerra, lo sbarco della Nato sotto la Mole.\r\nAnalisi e prospettive di lotta verso le giornate di informazione e lotta del 4 e del 18 novembre\r\n\r\nSabato 4 novembre\r\nNessuna festa per un massacro\r\nManifestazione antimilitarista \r\nore 15,30 in via Roma 100 di fronte alla galleria San Federico, sede del distretto aerospaziale del \u003Cmark>Piemonte\u003C/mark>, tra i promotori dell'Aerospace and defence meetings, mostra-mercato dell'industria aerospaziale di guerra e del nuovo Polo bellico a Torino. \r\nContestiamo la città delle armi! \r\nContestiamo la cerimonia militarista del 4 novembre. \r\n\r\nSabato 18 novembre\r\nDisertiamo la guerra!\r\nOre 14,30 corso Giulio Cesare angolo via Andreis\r\nCorteo Antimilitarista\r\n\r\nDisertiamo la guerra!\r\n- No all'aerospace and defence meetings!\r\n- No all’industria bellica\r\n- No alla Città dell’aerospazio!\r\n- No alla Nato a Torino! \r\n- No alla guerra e all'economia di guerra\r\n- Siamo e saremo ovunque a fianco delle popolazioni vittime delle guerra\r\n- Contro tutti gli imperialismi: né con la Russia né con la NATO. \r\n- Sosteniamo chi si oppone alla guerra in Russia e in Ucraina! Apriamo le frontiere ad obiettori e disertori\r\n- No all’invio di armi!\r\n- Contro la guerra a profughi e migranti in mare e in montagna. \r\n- Distruggiamo le frontiere!\r\n- No alle missioni militari all’estero\r\n- No alle spese militari e alla militarizzazione delle nostre città\r\n- Contestiamo la propaganda militarista, la retorica patriottica, la guerra e chi la \u003Cmark>a(r)ma\u003C/mark>\r\n- Contro tutti gli eserciti per un mondo senza frontiere. \r\nAssemblea Antimilitarista\r\n\r\nMartedì 28 novembre\r\nore 12 \r\nPresidio all'Oval in via Matté Trucco 70\r\nNo ai mercanti d’armi! No al Polo Bellico\r\n\r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 20\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\n(A) distro e SeriRiot\r\nlibri, riviste, dcocumenti, maglietti, manifesti...\r\nogni martedì dalle 17,30 alle 20\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org",[361],{"field":159,"matched_tokens":362,"snippet":295,"value":359},[189],{"best_field_score":277,"best_field_weight":164,"fields_matched":17,"num_tokens_dropped":47,"score":278,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":14},{"document":365,"highlight":377,"highlights":382,"text_match":275,"text_match_info":385},{"comment_count":47,"id":366,"is_sticky":47,"permalink":367,"podcastfilter":368,"post_author":50,"post_content":369,"post_date":370,"post_excerpt":53,"post_id":366,"post_modified":371,"post_thumbnail":372,"post_title":373,"post_type":262,"sort_by_date":374,"tag_links":375,"tags":376},"84289","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-6-ottobre-refusenik-oppositori-alla-guerra-in-israele-armenia-tra-cutro-e-lampedusa/",[222],"ll podcast del nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. 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Ma in realtà non finisce mai, perché gli israeliani restano soldati sino a 56 anni, perché sono tenuti a partecipare periodicamente ad esercitazioni ed azioni di guerra in qualità di riservisti.\r\nDa decenni c’è chi rifiuta il servizio militare e non si arruola, pagandone le conseguenze.\r\nNe abbiamo parlato con Massimo Varengo\r\n\r\nArmenia tra Turchia ed Azerbaijan\r\nLa scorsa settimana abbiamo approfondito gli interessi italiani, militari ed energetici, che legano Baku a Roma, oggi facciamo il punto sul risiko di quest’area, dove gli interessi azeri e turchi si incontrano a danno dell’Armenia.\r\n\r\nTra Cutro e Lampedusa\r\nTorniamo ad occuparci di CPR o, meglio, dei “nuovi” CPR che il governo intende aprire per rinchiudere una parte dei richiedenti asilo. Tra il decreto Cutro, emanato nel quadro di una strage di Stato, e quello annunciato a Lampedusa, sullo sfondo di “un’emergenza” programmata a tavolino, il governo sta affinando gli strumenti per reprimere chi decide di entrare in Italia senza i documenti prescritti dalla legge.\r\nSe a Cutro si era dato un colpo durissimo alla protezione speciale, limitandola a pochissimi casi, riducendone la durata, impedendone il rinnovo e la convertibilità in permessi di soggiorno per motivi di lavoro, a Lampedusa sono stati messi in campo altri strumenti. Oltre al prolungamento a 18 mesi della detenzione nei CPR, anche l’istituzione di CPR per quei richiedenti asilo che non avessero il passaporto, provenissero da paesi “sicuri” o non potessero versare il pizzo di cinquemila euro al governo. I nuovi CPR saranno responsabilità del ministero della difesa, perché parte del dispositivo di sicurezza nazionale. Nulla di cui stupirsi: la guerra ai migranti è affidata al ministero della guerra.\r\nIn Piemonte è stata annunciata dai media la costruzione di una mega galera nell’area dell’ex poligono militare di Lombardore.\r\nNe abbiamo parlato con l’avvocato Gianluca Vitale\r\n\r\nIniziative:\r\n\r\nMartedì 24 ottobre\r\nore 17,30/20\r\nalla FAT in corso Palermo 46\r\nInaugurazione di:\r\n(A)distro – libri, giornali, documenti e… tanto altro\r\nSeriRiot – serigrafia autoprodotta benefit lotte\r\n\r\nVenerdì 27 ottobre\r\nore 21\r\nradio Blackout\r\nvia Cecchi 21A\r\nTorino città delle armi?\r\nLa nascita del nuovo Polo bellico, la mostra-mercato di caccia e droni da guerra, lo sbarco della Nato sotto la Mole.\r\nAnalisi e prospettive di lotta verso le giornate di informazione e lotta del 4 e del 18 novembre\r\n\r\nSabato 4 novembre\r\nNessuna festa per un massacro\r\nManifestazione antimilitarista \r\nore 15,30 in via Roma 100 di fronte alla galleria San Federico, sede del distretto aerospaziale del Piemonte, tra i promotori dell'Aerospace and defence meetings, mostra-mercato dell'industria aerospaziale di guerra e del nuovo Polo bellico a Torino. \r\nContestiamo la città delle armi! \r\nContestiamo la cerimonia militarista del 4 novembre!\r\n\r\nSabato 18 novembre\r\nDisertiamo la guerra!\r\nOre 14,30 corso Giulio Cesare angolo via Andreis\r\nCorteo Antimilitarista\r\nDisertiamo la guerra!\r\n- No all'aerospace and defence meetings!\r\n- No all’industria bellica\r\n- No alla Città dell’aerospazio!\r\n- No alla Nato a Torino! \r\n- No alla guerra e all'economia di guerra\r\n- Siamo e saremo ovunque a fianco delle popolazioni vittime delle guerra\r\n- Contro tutti gli imperialismi: né con la Russia né con la NATO. \r\n- Sosteniamo chi si oppone alla guerra in Russia e in Ucraina! Apriamo le frontiere ad obiettori e disertori\r\n- No all’invio di armi!\r\n- Contro la guerra a profughi e migranti in mare e in montagna. \r\n- Distruggiamo le frontiere!\r\n- No alle missioni militari all’estero\r\n- No alle spese militari e alla militarizzazione delle nostre città\r\n- Contestiamo la propaganda militarista, la retorica patriottica, la guerra e chi la a(r)ma\r\n- Contro tutti gli eserciti per un mondo senza frontiere. \r\nAssemblea Antimilitarista\r\n\r\nMartedì 28 novembre\r\nore 12\r\nPresidio all'Oval in via Matté Trucco 70\r\nNo ai mercanti d’armi! 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