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Il partito di Meloni, complice un sistema elettorale maggioritario che premia la coalizione vincente, ha buone prospettive di durare per l’intera legislatura, se non interverranno fattori interni – logoramento della coalizione – o esterni – significative insorgenze sociali, che ne minino le fondamenta.\r\nL’astensionismo è salito di ben 10 punti percentuali, mostrando come la disaffezione dalla politica istituzionale sia in costante crescita, specie nelle aree più povere del paese. Va da se che l’astensione se non si traduce in opposizione sociale e diserzione attiva dalle dinamiche statali e capitaliste, resta una mero dato statistico.\r\nIn generale si può dire che chi ha votato ha scelto le formazioni che non erano salite sul carro di Draghi o ne erano scese in tempo, mentre ha punito chi ha rivendicato l’agenda Draghi, con l’eccezione della coppia Calenda-Renzi.\r\nFratelli d’Italia hanno cannibalizzato Forza Italia e Lega, i Cinquestelle hanno limato la base elettorale del PD. In termini di voti assoluti il centrodestra non si è discostato dal risultato del 2018: il terremoto è stato interno, invece il PD ha avuto un’emorragia di voti significativa.\r\nLa minore propensione europeista della coalizione di centro-destra potrebbe aver influito sulla scelta di chi da ormai un anno, paga bollette energetiche spaventose?\r\nLe esternazione preelettorali di Berlusconi su Putin e Zelensky sono state liquidate come l’ennesima gaffe di un anziano leader. Ci permettiamo di sospettare che fosse l’abile mossa di una vecchia e astuta volpe che lancia il sasso e nasconde la mano. D’altra parte Meloni che, prima delle elezioni, ha giurato fedeltà all’Europa e alla NATO, saprà gestire le opposte spinte che ne hanno garantito il successo?\r\nVa peraltro rilevato che alla fine degli anni Quaranta l’MSI, fondato dal ragazzo di Salò Giorgio Almirante, si votò alla fedeltà atlantica in funzione anticomunista. Una fedeltà che le formazioni dell’estrema destra italiana garantirono tramite Gladio e per l’intera stagione delle stragi tra la fine degli anni Sessanta e il principio degli anni Ottanta: da piazza Fontana alla stazione di Bologna. Altra questione è invece la fedeltà all’Unione Europea, che invece non è affatto scontata. Chi paragona l’Italia meloniana all’Ungheria non coglie che il paese europeo più simile agli scenari che ci attendono è probabilmente la Polonia, seccamente atlantista, euscettica e governata da una compagine dell’estrema destra cattolica, misogina ed omofoba.\r\nAl di là della politica estera, possiamo aspettarci un progressivo attacco agli spazi di libertà individuale di tutte le persone con conformi all’idea di dio-patria-famiglia tanto cara alla coalizione di maggioranza in parlamento. E, perché no? 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Cresce l’astensione, si afferma la destra",1664291417,[61,141],"http://radioblackout.org/tag/elezioni-2022/",[15,143],"elezioni 2022",{"tags":145},[146,148],{"matched_tokens":147,"snippet":74},[15],{"matched_tokens":149,"snippet":143},[],[151],{"field":36,"indices":152,"matched_tokens":153,"snippets":155},[48],[154],[15],[74],{"best_field_score":88,"best_field_weight":89,"fields_matched":20,"num_tokens_dropped":48,"score":126,"tokens_matched":20,"typo_prefix_score":48},{"document":158,"highlight":190,"highlights":214,"text_match":86,"text_match_info":220},{"cat_link":159,"category":160,"comment_count":48,"id":161,"is_sticky":48,"permalink":162,"post_author":51,"post_content":163,"post_date":164,"post_excerpt":54,"post_id":161,"post_modified":165,"post_thumbnail":166,"post_thumbnail_html":167,"post_title":168,"post_type":57,"sort_by_date":169,"tag_links":170,"tags":180},[45],[47],"42453","http://radioblackout.org/2017/06/francia-astensione-record-vittoria-di-en-marche/","Il panorama politico istituzionale della Republique è mutato radicalmente in pochi mesi. La vittoria di Macron alle presidenziali ha trascinato En Marche ad una netta affermazione al primo turno delle elezioni parlamentari che si sono svolte domenica scorsa.\r\nI Republicans restano il secondo partito ma con un netto distacco, sotto al 10% il Partito Socialista, ridimensionata la France Insumise di Melechon, seccamente perdenti i comunisti, in rapida discesa il Front Nationale.\r\n\r\n \r\n\r\nÉ la fine del bipolarismo francese classico. Macron ne esce trionfatore, ma dovrà fare i conti con l'oltre 51,3% che non hanno votato. Va da se che espressioni come “partito dell'astensione” sono prive di senso, resta tuttavia il fatto che, per ragioni diverse un numero crescente di persone si è sottratto alla scelta sulle elite delegate a governare il paese.\r\n\r\n \r\n\r\nLa partita dei prossimi mesi si giocherà su più fronti.\r\n\r\n \r\n\r\nLo stato di emergenza, che dura dal novembre 2017, potrebbe diventare “normale”. Pare che i provvedimenti eccezionali di quest'anno e mezzo potrebbero essere assunti nella legislazione ordinaria, rendendo definitiva la stretta autoritaria imposta dopo gli attentati di Parigi.\r\n\r\nLa legislazione sul lavoro è uno dei primi temi dell'agenda di Macron, già padre della riforma che porta il nome dell'allora ministro socialista.\r\nIl ricorso alla decretazione d'urgenza, che aveva suscitato tante riserve lo scorso anno, potrebbe diventare inutile, se En Marche riuscirà a far passare una riforma che aumenti i poteri dell'esecutivo, riducendo quelli del parlamento.\r\n\r\nLa parola passa quindi ai movimenti sociali.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Gianni Carrozza di radio Frequence Plurielle di Parigi.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n \r\n\r\n2013 06 13 carrozza elezioni","13 Giugno 2017","2017-06-16 12:38:50","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/06/francia-astensione-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"156\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/06/francia-astensione-300x156.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/06/francia-astensione-300x156.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/06/francia-astensione-768x399.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/06/francia-astensione.jpg 878w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Francia. 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Dei due maggiori partiti, il PD perde voti ma tiene sulle percentuali, il PDL crolla ai livelli che gli assegnavano i sondaggi prima del ritorno in pista del Cavaliere.\r\nI principali commentatori si dividono tra chi attribuisce all'incapacità del M5S di dare corpo e sangue al proprio programma entrando nell'agone politico, e chi invece considera il significativo calo del movimento/partito fondato dal comico genovese, un fattore \"fisiologico\" di ogni \"voto di protesta\". 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La grande fuga",1369836334,[61,62],[15,18],{"tags":235},[236,238],{"matched_tokens":237,"snippet":74},[15],{"matched_tokens":239,"snippet":18},[],[241],{"field":36,"indices":242,"matched_tokens":243,"snippets":245},[48],[244],[15],[74],{"best_field_score":88,"best_field_weight":89,"fields_matched":20,"num_tokens_dropped":48,"score":126,"tokens_matched":20,"typo_prefix_score":48},{"document":248,"highlight":268,"highlights":280,"text_match":86,"text_match_info":286},{"cat_link":249,"category":250,"comment_count":48,"id":251,"is_sticky":48,"permalink":252,"post_author":51,"post_content":253,"post_date":254,"post_excerpt":255,"post_id":251,"post_modified":256,"post_thumbnail":257,"post_thumbnail_html":258,"post_title":259,"post_type":57,"sort_by_date":260,"tag_links":261,"tags":265},[45],[47],"5118","http://radioblackout.org/2011/11/spagna-elezioni-e-movimento-popolare/","La scorsa settimana si sono svolte le elezioni in Spagna, vinte dai popolari guidati da Mariano Rajoy. 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In Catalogna e nelle zone basche, sono diventati primo partito due formazioni regionaliste, una moderata in Catalogna ed una radicale nel paese basco.\r\nIn netta crescita l’astensionismo, cui fa da contrappunto un movimento sociale vivace, che sempre più attua forme di democrazia diretta ed azione politica e sociale anti istituzionale.\r\nIn Catalogna il movimento di “Los Indignados”, detto anche M15 dalla data di inizio delle prime accampate, ha compiuto azioni molto radicali.\r\nLe prime assemblee si sono subito diffuse nei quartieri, dove sono partite iniziative come l’occupazione di abitazioni sfitte per i senza casa.\r\nA Barcellona Los Indignados hanno circondato il palazzo della Generalitad, il governo regionale catalano, rendendo complesso l’accesso all’edificio nel giorno che andava ai voti la proposta di tagli alla spesa sociale.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Claudio Venza, che insegna storia della Spagna contemporanea a Trieste, ma trascorre parte dell’anno a Barcellona, dove lo abbiamo intervistato.\r\n","2011-11-26 15:38:24","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/11/indignados-barcelona-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"185\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/11/indignados-barcelona-300x185.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/11/indignados-barcelona-300x185.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2011/11/indignados-barcelona.jpg 668w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Spagna. 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Armi di distrazione di massa. Ne parliamo con Massimo Varengo della Federazione Anarchica Milanese\r\n\r\nLeggi di guerra: il pacchetto sicurezza bis\r\nIl nuovo pacchetto sicurezza annunciato dal governo è altro tassello di un puzzle repressivo che mette in seria discussione la possibilità di manifestare. Le nuove norme trasformano in comportamenti criminali accendere un fumogeno o fare fuochi d’artificio. La responsabilità individuale, che richiede l’onere della prova ai PM, cede il passo alla responsabilità collettiva, dove alcune condotte possono essere addebitate a chiunque partecipi, senza necessità di esibire altra prova che la presenza. L’oltraggio a pubblico ufficiale, un mero reato d’opinione, può essere sanzionato con quattro anni di carcere. Vogliono seminare la paura: spetta ai movimenti sociali far si che cambi di campo.\r\n\r\nLa sicurezza partecipata. 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Da diversi autori è stato poi utilizzato con finalità non sempre rilevanti dal punto di vista della trasformazione sociale.\r\nDaremo uno sguardo alla storia, prima di discutere numerosi casi di applicazione di saperi critici, che ci mostrano come spazi e luoghi sono concetti da cui non può prescindere un’analisi sociale e politica che miri alla trasformazione della società. \r\nGli “spazi subalterni” possono essere allo stesso tempo teatro dell'oppressione o di resistenza e sovversione.\r\nFederico Ferretti, docente di geografia all’università di Dublino, ci aiuterà a comprendere la narrazione spaziale sulle periferie del mondo e le migrazioni in un intreccio tra sociologia ed antropologia.\r\n\r\nGiovedì 30 maggio\r\nore 16 in via Po 16\r\nUna libertà senza confini\r\nPortiamo in piazza una libertà che non chiede tutele, ma si arma della forza del mutuo appoggio e dell’azione diretta\r\npunto info, giochi antisessisti, mostra e tanto altro…\r\nWild C.A.T – Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\n\r\nSabato 1 giugno / Domenica 2 giugno\r\nContro tutte le patrie per un mondo senza frontiere\r\nDue giorni di informazione e lotta contro il militarismo\r\npromuove l’Assemblea Antimilitarista\r\n\r\nSabato 1 giugno\r\nPunto info contro le frontiere al Balon\r\n\r\nDomenica 2 giugno\r\nPresidio contro la cerimonia militarista in piazza Castello\r\nAppuntamento alle 16,30 in piazza Castello angolo via Garibaldi\r\n\r\nVenerdì 14 giugno\r\nore 16\r\nin via Po 16\r\nPunto info sul pacchetto sicurezza bis del governo\r\nIl nuovo pacchetto sicurezza annunciato dal governo è altro tassello di un puzzle repressivo che mette in seria discussione la possibilità di manifestare. 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Il biglietto di tram, bus e metro aumenta, diminuiscono le corse, aumentano i controlli.\r\nI nuovi tornelli che stanno montando sui mezzi lasciano a piedi tanta gente che non ce la fa a campare la vita tra disoccupazione, pensioni da fame, precarietà e lavoro nero.\r\nÈ la città a 5Stelle, che attua riqualificazioni escludenti, caccia i senza casa, i senza reddito, i senza documenti ai margini della metropoli.\r\nBus e tram devono essere gratuiti per tutti. I soldi ci sono: li hanno i ricchi che vivono sulle spalle dei poveri, i padroni che sfruttano il nostro lavoro.\r\nRiprendiamoci la città, costruiamo esperienze di autogestione, cacciamo padroni e governanti, creiamo assemblee in ogni quartiere.\r\nCon la lotta, il mutuo appoggio e la solidarietà rendiamo gratuiti sin da ora i trasporti pubblici.\r\n\r\nWild C.A.T. Collettivo Anarco-Femminista Torinese\r\nRiunioni ogni giovedì alle 18 presso la FAT in corso Palermo 46\r\nFB https://www.facebook.com/Wild.C.A.T.anarcofem/\r\n\r\nLe riunioni della Federazione Anarchica Torinese, aperte a tutti gli interessati, sono ogni giovedì dalle 21 in corso Palermo 46\r\n\r\nwww.anarresinfo.noblogs.org","24 Maggio 2019","2019-05-24 17:55:35","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/05/mappamondo-200x110.jpg","Anarres del 24 maggio. Gli spazi subalterni nella geografia sociale. Elezioni: armi di distrazione di massa. Leggi di guerra. Sicurezza partecipata e spionaggio diffuso. 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Voto a perdere. Alla conquista della Italafrique. Lo sgombero della zad di Bure. L’antifascismo elettorale e quello quotidiano...",1519405339,[362,363,364,61,365,366,367,368,62,369,370,371,372],"http://radioblackout.org/tag/africa/","http://radioblackout.org/tag/anarres/","http://radioblackout.org/tag/antifascismo/","http://radioblackout.org/tag/bure/","http://radioblackout.org/tag/casa-pound/","http://radioblackout.org/tag/democrazia-formale/","http://radioblackout.org/tag/discarica-nucleare/","http://radioblackout.org/tag/missioni-militari/","http://radioblackout.org/tag/no-voto/","http://radioblackout.org/tag/torino/","http://radioblackout.org/tag/zad-di-bure/",[305,296,308,15,374,375,320,318,18,316,312,376,314],"Bure","casa pound","torino",{"tags":378},[379,381,383,385,387,389,391,393,395,397,399,401,403],{"matched_tokens":380,"snippet":305,"value":305},[],{"matched_tokens":382,"snippet":296,"value":296},[],{"matched_tokens":384,"snippet":308,"value":308},[],{"matched_tokens":386,"snippet":74,"value":74},[15],{"matched_tokens":388,"snippet":374,"value":374},[],{"matched_tokens":390,"snippet":375,"value":375},[],{"matched_tokens":392,"snippet":320,"value":320},[],{"matched_tokens":394,"snippet":318,"value":318},[],{"matched_tokens":396,"snippet":18,"value":18},[],{"matched_tokens":398,"snippet":316,"value":316},[],{"matched_tokens":400,"snippet":312,"value":312},[],{"matched_tokens":402,"snippet":376,"value":376},[],{"matched_tokens":404,"snippet":314,"value":314},[],[406],{"field":36,"indices":407,"matched_tokens":408,"snippets":410,"values":411},[289],[409],[15],[74],[74],{"best_field_score":88,"best_field_weight":89,"fields_matched":20,"num_tokens_dropped":48,"score":126,"tokens_matched":20,"typo_prefix_score":48},{"document":414,"highlight":439,"highlights":461,"text_match":86,"text_match_info":468},{"comment_count":48,"id":415,"is_sticky":48,"permalink":416,"podcastfilter":417,"post_author":296,"post_content":418,"post_date":419,"post_excerpt":54,"post_id":415,"post_modified":357,"post_thumbnail":420,"post_title":421,"post_type":334,"sort_by_date":422,"tag_links":423,"tags":431},"45957","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-16-febbraio-antifascismo-livorno-torino-piacenza-macerata-livorno-le-avventure-africane-dei-militari-italiani-pamela-e-le-altre-dallargentina-al-messico-attacchi-e-omici/",[296],"Come ogni venerdì abbiamo fatto un giro su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nSui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Dalle 10,45 alle 12,45. Anche in streaming\r\nAscolta il podcast:\r\n\r\n2018 02 16 anarres1\r\n2018 02 16 anarres2\r\nIn questa puntata:\r\n\r\nIl martedì grasso di Giorgia Meloni a Livorno. Con Dario della FAL\r\n\r\nMacerata. Oltre la cronaca\r\n\r\nIl mito e il ricordo. Corteo antifascista a Torino\r\n\r\nNotizie dal fronte\r\nIl gatto e il topo. Macron, Gentiloni e la missione in Niger. Pochi giorni dopo l’approvazione della nuova avventura militare italiana nel Sahel, il governo di Niamey ha finto di non saperne nulla e si è dichiarato contrario.\r\nIntanto le strade della capitale sono invase dalla protesta contro l’occupazione militare del paese.\r\n\r\nFrancia. Torna la leva obbligatoria\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Stefano Capello\r\n\r\nPamela e le altre. La narrazione della violenza e la violenza della narrazione. I corpi esposti e quelli invisibili. Il processo di Firenze\r\n\r\nArgentina. Il governo Macrì accusa di terrorismo i mapuche in lotta e i solidali\r\n Scheletri di mapuche affiorano nel Chabut\r\n\r\nOaxaca. Assassinati tre attivisti del CODEDI – Comitato per la difesa dei diritti indigeni\r\n\r\nProssime iniziative:\r\n\r\nLunedì 19 febbraio\r\nore 17\r\ndavanti all’ingresso principale della Stazione di Porta Nuova\r\nDistruggiamo le frontiere!\r\npunto info e raccolta abiti pesanti, scarponi, sciarpe, coperte, sacchi a pelo, per rendere più facile il viaggio a uomini, donne e bambini che provano a bucare i muri della fortezza Europa.\r\n\r\nVenerdì 23 febbraio\r\n Notizie dal fronte.\r\nLe nuove avventure dei soldati italiani in Africa\r\nore 21 corso Palermo 46\r\nInterverrà Massimo Varengo\r\na cura dell’assemblea antimilitarista\r\n\r\nSabato 24 febbraio\r\n Non scegliere la tua gabbia! 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Dall’Argentina al Messico: attacchi e omicidi contro le lotte delle comunità indigene...",1519139122,[362,364,61,424,425,426,427,428,429,430],"http://radioblackout.org/tag/foibe/","http://radioblackout.org/tag/frontiere/","http://radioblackout.org/tag/italiani-brava-gente/","http://radioblackout.org/tag/macerata/","http://radioblackout.org/tag/militari-italiani-in-africa/","http://radioblackout.org/tag/niger/","http://radioblackout.org/tag/ricordo/",[305,308,15,432,433,434,435,436,437,438],"foibe","frontiere","italiani brava gente","macerata","militari italiani in africa","niger","ricordo",{"tags":440},[441,443,445,447,449,451,453,455,457,459],{"matched_tokens":442,"snippet":305,"value":305},[],{"matched_tokens":444,"snippet":308,"value":308},[],{"matched_tokens":446,"snippet":74,"value":74},[15],{"matched_tokens":448,"snippet":432,"value":432},[],{"matched_tokens":450,"snippet":433,"value":433},[],{"matched_tokens":452,"snippet":434,"value":434},[],{"matched_tokens":454,"snippet":435,"value":435},[],{"matched_tokens":456,"snippet":436,"value":436},[],{"matched_tokens":458,"snippet":437,"value":437},[],{"matched_tokens":460,"snippet":438,"value":438},[],[462],{"field":36,"indices":463,"matched_tokens":464,"snippets":466,"values":467},[90],[465],[15],[74],[74],{"best_field_score":88,"best_field_weight":89,"fields_matched":20,"num_tokens_dropped":48,"score":126,"tokens_matched":20,"typo_prefix_score":48},{"document":470,"highlight":483,"highlights":491,"text_match":86,"text_match_info":498},{"comment_count":48,"id":471,"is_sticky":48,"permalink":472,"podcastfilter":473,"post_author":296,"post_content":474,"post_date":475,"post_excerpt":54,"post_id":471,"post_modified":476,"post_thumbnail":477,"post_title":478,"post_type":334,"sort_by_date":479,"tag_links":480,"tags":482},"16454","http://radioblackout.org/podcast/il-rapido-tramonto-delle-cinque-stelle/",[296],"Le recenti elezioni amministrative sono state un importante test dopo lo tsunami elettorale di febbraio alle politiche. Viene confermato il quadro emerso con il rinnovo del consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia: aumento dell'astensione, ridimensionamento secco del Movimento Cinque Stelle, tenuta nelle percentuali del PD, sconfitta di PDL e Lega.\r\nA pochi mesi dalle politiche l'elettorato appare molto fluido, in movimento rapido, senza i solidi ancoraggi che avevano caratterizzato il periodo precedente.\r\nLa crisi economica, la rabbia verso un ceto politico dipinto come \"casta\" privilegiata, la spinta giustizialista, la non celata diffidenza verso l'immigrazione, la volontà di salvaguardia del territorio, il desiderio di partecipazione diretta, l'aspirazione all'equità fiscale, la richiesta di un salario di cittadinanza sono alcuni degli ingredienti del minestrone a cinque stelle. 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Come se i fascisti non avessero mai governato nel nostro paese, come se le politiche securitarie con le quali chiedono consenso non fossero state attuate con altrettanta solerzia dal centrosinistra, come se i pentastellati e le varie formazioni della diaspora comunista non avessero votato per grandi opere, centri di detenzione per migranti, militari per le strade e guerra. La Lega, formazione populista di estrema destra, è il partito che ha governato di più negli ultimi 28 anni. I fascisti di Fratelli d’Italia sono stati parte integrante di tutti i governi di centrodestra.\r\nVa da se che la mera astensione dal voto non basta. Occorre dare concretezza alla prospettiva di autogoverno dal basso attraverso assemblee territoriali e percorsi di autogestione conflittuale con l’esistente che creino le condizioni per cacciare padroni e governanti!\r\nNe abbiamo discusso con Francesco Fricche\r\n\r\nVerso la Free(k) Pride\r\nFrocie, mostrә, devianti! La freek attraverserà le strade di Torino anche quest'a(n)no nella sua versione autunnale, e anche quest'anno attraverseremo le strade con i nostri corpi e le nostre menti eccedenti, non conformi alla norma. Una norma ciseteropatriarcale, repressiva, capitalista, colonialista in cui non ci riconosciamo.\r\nPERCHÉ L'8 OTTOBRE?\r\nDal 6 al 9 ottobre si terrà a Torino il meeting annuale della European Pride Organizers Association (associazione che riunisce i comitati organizzatori dei pride europei filo-istituzionali). Il modello verso il quale si muovono queste organizzazioni è un modello di fare pride istituzionalizzato, ripulito, sponsorizzato, recintato. Non vogliamo perdere - anche noi - questa occasione: l'occasione di presentare un modo di fare pride alternativo a questo modello, un pride critico, senza sponsor, senza sfilate delle forze dell'ordine, un pride anticapitalista e dissidente.\r\n\r\nViviamo in una città dove la repressione di chi lotta fuori e contro la gabbia istituzionale è da tempo la norma. Una città dove magistratura e polizia utilizzano un codice penale costruito come arma di guerra ai poveri e alle soggettività politiche e sociali dissidenti per mettere a tacere ogni forma di contestazione reale. La violenza istituzionale la ritroviamo alle frontiere, nei CPR, nelle strade di una città dove i poliziotti ricattano le libere donne migranti chiedendo favori sessuali in cambio del permesso di soggiorno. È la violenza misogina e cattofascista che ha reso sempre più difficile accedere ad un aborto libero e sicuro. È la transfobia di stato, la violenza dell'attesa, la burocrazia infinita portata avanti da giudici, medici, psicologi cis che uccide le persone trans, è la violenza del capitalismo che produce morte e devastazione ambientale e, non ultimo, un cambiamento climatico le cui conseguenze abbiamo toccato con mano in Piemonte, una regione che si traveste di “verde” ma che ha visto quest'estate una siccità senza precedenti. È la violenza delle riqualificazioni escludenti che stanno investendo i quartieri popolari, la violenza degli sfratti di chi non cè ce la fa più ad arrivare a fine mese, perchè intere generazioni di giovani precariu e vecch* pover* non riescono a pagare affitti e bollette. È la violenza del capitalismo arcobaleno \"senza fronzoli\" che va a braccetto con l'oppressione eteronormativa, con una normalità che nega le nostre identità erranti, libere e mostruose.\r\nNon vogliamo assimilarci, diventare frocie pulite, rifiutiamo ogni dimensione gerarchica. La strada delle frocie borghesi e per bene non è la nostra. Non ci adatteremo mai al sistema dominante, figlio di un modello cis etero e monogamo di famiglia tradizionale.\r\nVogliamo una città più frocia, più transfemminista, antirazzista, antispecista, antifascista e anticapitalista, rifiutiamo ogni ingerenza sui nostri corpi, ogni logica binaria e ogni tentativo di dipingerci sempre e solo come vittime.\r\nVogliamo che la paura cambi di campo. Vogliamo liberarci dei preti di ogni religione, dei tutori dell'ordine patriarcale, dei politici che ci vorrebbero soggetti deboli da tutelare.\r\nLe strade libere le fanno le soggettività libere e mostruose che le attraversano.\r\n\r\nFrocification! ✨?✨\r\n\r\nScuola. Preti e militari hanno sempre più spazio nelle scuole italiane. E, quel che è peggio, ciò avviene senza che l’opposizione alla clericalizzazione e militarizzazione delle vite di bambin* e ragazz* abbia reale visibilità.\r\nNe abbiamo parlato con Robertino Barbieri\r\n\r\nPutin e Biden verso la guerra nucleare\r\nI fatti sono noti. Il governo russo ha detto a chiare lettere che, quando i territori ucraini occupati saranno annessi alla Russia con i referendum annunciati a breve, ogni attacco a queste aree sarà considerato atto di guerra e, quindi, passibile di risposta nucleare.\r\nMeno noto è il fatto che una della basi di questa guerra nucleare si trova in Sicilia, nella base di Sigonella. Nei giorni scorsi il Dipartimento dell’Aeronautica militare USA ha firmato un contratto del valore di 177 milioni di dollari circa con la società Collins Aerospace, controllata dal colosso militare industriale Raytheon Technologies, per migliorare l’efficienza e garantire la manutenzione del sistema di comunicazione strategico ad alta frequenza. In altri termini verranno potenziate le antenne e le apparecchiature che assicurano al Pentagono la trasmissione degli ordini di guerra nucleare.\r\nLa possibilità di un’escalation bellica devastante è sempre più forte. Sempre più urgente è rinforzare l’opposizione alla guerra e al militarismo. Partendo da casa nostra. A Torino, in piazza Graf, c’è uno stabilimento della Collins Aerospace.\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nSabato 24 settembre\r\nore 17\r\npunto info sulle missioni militari all’estero in via Po 16 \r\n\r\nLunedì 26 settembre\r\nore 10,30\r\npunto info sulle missioni militari all’estero al Campus, lungo Dora Siena 100 A\r\n\r\nVenerdì 30 settembre\r\n40 anni di anarchia\r\nore 20,30\r\nCena vegan per i primi 40 anni dello spazio anarchico di corso Palermo 46 \r\nBenefit lotte sociali ed antimilitariste\r\nper prenotazioni:\r\nantimilitarista.to@gmail.com\r\n\r\nSabato 8 ottobre\r\nFree(k) Pride! Frocification\r\nappuntamento alle 15 in piazza Carlo Felice\r\n\r\nVenerdì 14 ottobre ore 21\r\nRossobruni\r\nLa storia e il pensiero politico del nazionalbolscevismo dalla prima democrazia tedesca (la Repubblica di Weimar) ai nazimaoisti degli anni Sessanta/ Settanta, dall’ecologismo razzista degli anni Ottanta al nazionalcomunismo teorizzato nel decennio successivo come alternativa al cosiddetto “villaggio globale”.\r\nA lungo patrimonio pressoché esclusivo di un pulviscolo ideologico a destra del fascismo, il rossobrunismo è ora uno dei tanti filoni che nutrono quel fenomeno nazionalpopulista che sta trasformando la vita di tutti noi.\r\nIntroduce l’incontro David Bernardini, autore di “Nazionalbolscevismo. Piccola storia del rossobrunismo in Europa”\r\nIn corso Palermo 46\r\n\r\nContatti:\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 21\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","23 Settembre 2022","2022-09-23 15:49:19","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/09/atomichesporche-200x110.png","Anarres del 23 settembre. Astensionismo e conflitto. Militari e preti a scuola. Verso il Free(k) Pride. Le seduzioni nucleari di Putin e Biden…",1663948159,[],[],{"post_title":513},{"matched_tokens":514,"snippet":516,"value":516},[515],"Astensionismo","Anarres del 23 settembre. \u003Cmark>Astensionismo\u003C/mark> e conflitto. Militari e preti a scuola. Verso il Free(k) Pride. 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Grazie a Matteo Rossi, esponente della rete Amazon Workers International, abbiamo voluto approfondire questa notizia che è rimbalazata dalle prime pagine dei media di tutto il mondo, per non fermarci alla sola esultanza per questo risultato ma andando a vedere in che contesto si è costruito. Infatti, se da una parte questo risultato può inscriversi in un generico nuovo fermento della classe lavoratrice statunitense, dall'altra rappresenta una goccia nell'oceano fatta di numerose sconfitte per chi dentro o fuori Amazon ha cercato di portare una rappresentaza sindacale sul proprio posto di lavoro. In parallelo Amazon Workers International continua le sue attività internazionaliste all'interno della rete TransnationalSocialStrikes, delle quali Matteo ci ha riportato le ultime attività.\r\n\r\nhttps://www.facebook.com/AmazonWorkersInternational\r\n\r\nhttps://www.facebook.com/TSSPlatform\r\n\r\nBuon ascolto\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/06/F_m_14_06_Matteo-AWI-su-primo-sindacato-in-stabilimento-amazon-usa.mp3\"][/audio]\r\n\r\n[download]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nIl secondo approfondimento lo abbiamo fatto in compagnia di Enrico Riboni, nostro inviato dalla Francia, sulle elezioni legislative in Francia tenutesi il 12 giugno '22 il primo turno di votazione; il secondo turno avrà luogo il 19 giugno. Questa elezione legislativa in Francia evidenzia alcuni fenomeni all'opera, che al di là di come andrà il secondo turno rappresentano tendenzialmente il prefigurarsi di uno spartiacque a livello europeo in cui la stabilità del quadro istituzionale faticosamente raggiunta dopo la crisi del 2008 scivola verso nuove tempeste. 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