","¡Usurpadores!","post",1548456251,[62,63,64,65,66,67],"http://radioblackout.org/tag/bolivariana/","http://radioblackout.org/tag/caracas/","http://radioblackout.org/tag/chavismo/","http://radioblackout.org/tag/guaido/","http://radioblackout.org/tag/maduro/","http://radioblackout.org/tag/venezuela/",[69,70,71,72,15,17],"bolivariana","Caracas","chavismo","Guaidó",{"post_content":74,"tags":78},{"matched_tokens":75,"snippet":76,"value":77},[69],"giovane che giura sulla Costituzione \u003Cmark>bolivariana\u003C/mark> di Chavez, appartenente a un","La trappola economico-politica ordita ai danni dello stato bolivariano si è esplicitata con l'autoproclamazione in piazza di Juan Guaidó, palesemente in combutta con gli Usa trumpisti; peraltro le scelte economiche di Maduro non sono state improntate alla possibilità di evitare il tracollo finanziario della nazione e la reazione di fronte alle difficoltà, al palese fallimento di uno stato con un milione per cento di inflazione in 9 giorni, sono state solo di soffocamento delle rivolte con l'uso anche di squadracce di paramilitari in motocicletta; è anche vero che dall'altra parte finora si trovava il ceto medio livoroso, perché doveva in qualche modo dividere la ricchezza con le classi meno abbienti, grazie alla politica sociale di Chavez.\r\n\r\nMa ora si direbbe che pure i barrios e il ceto popolare non riescano a sopravvivere e si ribellino anche in seguito a casi di corruzione (comuni a tutta l'esperienza dell'onda progressista del Sudamerica, spazzata via negli ultimi anni). Inoltre gli escualidos hanno trovato una faccia giovane che giura sulla Costituzione \u003Cmark>bolivariana\u003C/mark> di Chavez, appartenente a un partito che fa parte dell'Internazionale socialista, il cui leader è ai domiciliari da più di un anno e quindi è meno squallido degli impresentabili fascisti di prima, benché l'endorcement immediato degli Usa sia quanto meno sospetto; dall'altro lato per ragioni economiche (la Cina è esposta per una ventina di miliardi e si approvvigiona di petrolio a basso costo da Pdvsa), o di populismo geopolitico (Russia, anch'essa esposta per 17 miliardi e fornitrice di armi al regime di Maduro), o per contiguità nelle disavventure petrolifere (Iran), per non parlare della Turchia di Erdogan («Fratello, resta in piedi!»), troviamo schierati con il presidente bolivariano le peggiori nazioni autoritarie della nostra epoca, Bashar al-Assad compreso.\r\n\r\nNon è nemmeno definibile tecnicamente come golpe, ché in Sudamerica è sempre militare, e invece in questo caso i militari semmai sono schierati ufficialmente per il presidente in carica, che invece ha esautorato nel 2015 il parlamento eletto, perché non lo rappresentava...\r\n\r\nInsomma è difficile prendere posizione tra i due contendenti, i due parlamenti, i due presidenti... è un po' sempre la solita scelta del male minore, che non è poi mai tale. Come abbiamo detto in finale di approfondimento, dopo la interessante sollecitazione di un ascoltatore, noi possiamo schierarci sicuramente con el pueblo de los barrios, siamo dalla parte di chi scende in piazza contro il potere che lo affama e non con chi cerca di sostituirvisi per interessi di multinazionali; intanto per cercare di avviare il dibattito abbiamo sentito Alfredo Luis Somoza per un equilibrato e consapevole commento degli eventi di questi giorni in Venezuela, che poi inevitabilmente si è allargato al resto del Cono Sur.\r\n\r\nvenezuela\r\n\r\n \r\n\r\nCi è poi pervenuta dalla Spagna una serie di interessanti messaggi da un ascoltatore, coinvolto e informato, che ci sembra particolarmente utile pubblicare, proprio per questo bisogno di confrontarci su quale sia l'esegesi più corretta dei fatti:\r\n\r\n \r\n\r\n«Trovo questa analisi molto miope ed elitista. Il popolo venezuelano è affamato dall'impero e non certo dal governo Maduro, che siamo d'accordo che non è Chavez. Ma il popolo venezuelano è molto più maturo e cosciente di come lo dipingete, dopo 20 anni di lotta. Le contraddizioni per carità sono tantissime ma in Venezuela c'è una maggioranza sociale e socialista con 2 coglioni così che lotta contro tutto e contro tutti affamata ma con una dignità e un valore che qui ce li sogniamo\r\n\r\nAnch'io ho vissuto in Venezuela e lavorato a Caracas per due anni per ViVe. Televisione pubblica e quindi ovviamente chavista. Prima ho lottato e documentato le lotte degli indigeni e i contadini per la terra. Anarchici ambientalisti che subivano in prima persona le contraddizioni della rivoluzione. Il documentario che racconta tutto ciò lo potete vedere qua:\r\nhttps://youtu.be/N7JgFK6d1Zc\r\nNon sono un chavista acritico. Però ho visto le missioni di alfabetizzazione alimentazione e sanità con i miei occhi. Ho vissuto sempre nei barrios. Ho lavorato nel carcere minorile facendo programmi con i ragazzi detenuti per la tele che potete vedere qui?:\r\nhttps://youtu.be/4zxN7obH6Eg\r\n\r\nPenso che affermare di non sapere dove schierarsi sia tremendo però e non posso non dirvelo. Perché nei barrios da due anni a questa parte c'è un fermento enorme e una determinazione e una coscienza che non posso sentir ridotte a un discorso su Maduro. Il chavismo è molto maturo e castigato e ha bisogno di solidarietà\r\n\r\nE comunque non sono chavista? l'ho sentito con le mie orecchie dire: «Non tollereremo derive anarchiche nella nostra rivoluzione» al bastardo. Però era un grande! E ha lavorato onestamente per gli ultimi. Anche un antiautorista deve rendergliene conto. Poi i risultati sono questi perché noi sappiamo perché... ma c'è ancora mooolto margine di ripresa e necessità di appoggiare il popolo venezuelano è quasi l'ultimo baluardo socialista del latinoamerica».\r\n\r\n \r\n\r\nInsomma, non è poi un giudizio così distante da quello offertoci da Alfredo Luis Somoza, no?",[79,82,84,86,88,90],{"matched_tokens":80,"snippet":81},[69],"\u003Cmark>bolivariana\u003C/mark>",{"matched_tokens":83,"snippet":70},[],{"matched_tokens":85,"snippet":71},[],{"matched_tokens":87,"snippet":72},[],{"matched_tokens":89,"snippet":15},[],{"matched_tokens":91,"snippet":17},[],[93,98],{"field":36,"indices":94,"matched_tokens":95,"snippets":97},[48],[96],[69],[81],{"field":99,"matched_tokens":100,"snippet":76,"value":77},"post_content",[69],578730123365712000,{"best_field_score":103,"best_field_weight":104,"fields_matched":19,"num_tokens_dropped":48,"score":105,"tokens_matched":22,"typo_prefix_score":48},"1108091339008",13,"578730123365711978",{"document":107,"highlight":127,"highlights":132,"text_match":136,"text_match_info":137},{"cat_link":108,"category":109,"comment_count":48,"id":110,"is_sticky":48,"permalink":111,"post_author":112,"post_content":113,"post_date":114,"post_excerpt":54,"post_id":110,"post_modified":115,"post_thumbnail":116,"post_thumbnail_html":117,"post_title":118,"post_type":59,"sort_by_date":119,"tag_links":120,"tags":124},[45],[47],"99926","http://radioblackout.org/2025/09/venezuela-accerchiamento-navale-usa-e-condizioni-del-progetto-bolivariano/","info2","Nelle ultime settimane sembra stringersi un accerchiamento sempre più stretto da parte degli USA verso le coste venezuelane. La presenza di navi \"narcos\" e lo schema del terrorismo ad esse applicate hanno fornito la giustificazione pubblica per tale presenza da parte del governo di Trump. Questa situazione ha visto la pronta risposta del governo di Maduro, che ha allertato le milizie popolari e rilanciato sulla minaccia portata in vista di possibili tentativi di destabilizzazione al paese latinoamericano. 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L’opposizione ha parlato da subito di brogli e la leader della destra venezuelana , Maria Corina Machado ha invitato , di nuovo, la gente a scendere in piazza sabato “in ‘tutte le città del Paese”. Si sta profilando una situazione condizionata dall'ingerenza esterna degli Stati Uniti e di alcuni paesi latinoamericani tra cui Argentina ,Ecuador,Perù ,Uruguay che hanno riconosciuto come presidente Edmundo Gonzalez assumendo come verità incontrovertibili le accuse di brogli agitate dall'opposizione. Il tutto in un contesto di golpe strisciante con le piazze che si contrappongono e le manifestazioni contro Maduro che si susseguono non solo nella capitale .\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/INFO-VENEZUELA-1.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nDal Venezuela ci è arrivato anche il contributo di Geraldina Colotti giornalista e sostenitrice della rivoluzione bolivariana che si trova in questi giorni a Caracas.\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/GERALDINA-COLOTTI.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","3 Agosto 2024","Venezuela continua l'ingerenza statunitense nel tentativo di condizionare l'esito elettorale. ","2024-08-05 13:28:29","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/MADURO-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/MADURO-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/MADURO-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/08/MADURO.jpg 474w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","VENEZUELA FRA INGERENZE STRANIERE, GOLPE STRISCIANTE E CRISI ECONOMICA",1722728147,[121,158,66,67],"http://radioblackout.org/tag/elezioni/",[20,160,15,17],"elezioni",{"post_content":162},{"matched_tokens":163,"snippet":164,"value":165},[69],"giornalista e sostenitrice della rivoluzione \u003Cmark>bolivariana\u003C/mark> che si trova in questi","Commentiamo gli sviluppi della situazione in Venezuela dopo l'esito delle elezioni del 28 luglio e in seguito alla decisione del CNE, l'organo costituzionalmente preposto alla certificazione del risultato elettorale , che ha proclamato con il 51,2% delle preferenze, a fronte del 44% ottenuto dal candidato di destra Edmundo Gonzalez presidente Nicolas Maduro per un terzo mandato. 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loro fantoccio Guaidò.\r\n\r\nPer sabato 23 febbraio l'Intenational Action Center, organismo pacifista americano, ha lanciato una giornata internazionale di mobilitazione.\r\n\r\nAscolta l'intervista di stamattina a Marinella Correggia, attivista No War e ambientalista e giornalista del Manifesto:\r\n\r\nvenezuela\r\n\r\n ","11 Febbraio 2019","2019-02-11 12:29:46","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/02/51726521_325334611432065_2916857567982387200_o-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"157\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/02/51726521_325334611432065_2916857567982387200_o-300x157.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/02/51726521_325334611432065_2916857567982387200_o-300x157.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/02/51726521_325334611432065_2916857567982387200_o.jpg 528w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" 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posta in gioco nel cortile di casa degli Usa, a cui si sommano le tensioni e il rischio di un secondo impeachment in Brasile, dopo il golpe giudiziario ai danni di Djilma Roussef, ci hanno ispirato il bisogno di confrontarci con Adalberto Belfiore, esperto dell'area per lunga pratica dei luoghi interessati dalle manifestazioni contro il potere di Maduro e per aver vissuto e partecipato a lungo all'esperienza sandinista in quel Nicaragua, che fu un'altra esperienza di rovesciamento degli interessi liberisti che per dieci anni aveva fatto della lotta di classe la spina nel fianco degli statunitensi, per poi risolversi ora malamente in un'occupazione del potere, dopo essersi appropriati dei frutti dela rivoluzione.\r\n\r\n \r\n\r\nQuello che ne è scaturito è un viaggio appassionato tra conquiste e welfare sociale autentico, attacchi della reazione fascista e scelte che hanno condotto a tracolli economici che travolgono le punte più avanzate dei tentativi revolucionari, che significa trovare il modo di far emancipare gli strati sociali inferiori ed eliminare le disuguaglianze. Ma nela narrazione di Adalberto rimane al fondo ancora qualche speranza che l'esperienza bolivariana nel continente possa proseguire, contrastando gli interessi del capitalismo.\r\n\r\n \r\n\r\nUnknown","26 Maggio 2017","2017-05-30 17:28:41","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/05/el_cuarto_sur-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"225\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/05/el_cuarto_sur-300x225.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/05/el_cuarto_sur-300x225.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/05/el_cuarto_sur.jpg 480w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Latinoamerica, una passione rivoluzionaria",1495815915,[66,211,212,213,67],"http://radioblackout.org/tag/nicaragua/","http://radioblackout.org/tag/ortega/","http://radioblackout.org/tag/revolucion/",[15,215,23,33,17],"Nicaragua",{"post_content":217},{"matched_tokens":218,"snippet":219,"value":220},[69],"ancora qualche speranza che l'esperienza \u003Cmark>bolivariana\u003C/mark> nel continente possa proseguire, contrastando","Un continente sotto attacco degli interessi del capitalismo.\r\n\r\nGli eventi venezuelani di questo periodo, raccontati dai media occidentali senza considerare molti aspetti della realtà attuale, dei livelli di scontro violento (ricercato da un'opposizione trucidamente fascista e squadrista) e della posta in gioco nel cortile di casa degli Usa, a cui si sommano le tensioni e il rischio di un secondo impeachment in Brasile, dopo il golpe giudiziario ai danni di Djilma Roussef, ci hanno ispirato il bisogno di confrontarci con Adalberto Belfiore, esperto dell'area per lunga pratica dei luoghi interessati dalle manifestazioni contro il potere di Maduro e per aver vissuto e partecipato a lungo all'esperienza sandinista in quel Nicaragua, che fu un'altra esperienza di rovesciamento degli interessi liberisti che per dieci anni aveva fatto della lotta di classe la spina nel fianco degli statunitensi, per poi risolversi ora malamente in un'occupazione del potere, dopo essersi appropriati dei frutti dela rivoluzione.\r\n\r\n \r\n\r\nQuello che ne è scaturito è un viaggio appassionato tra conquiste e welfare sociale autentico, attacchi della reazione fascista e scelte che hanno condotto a tracolli economici che travolgono le punte più avanzate dei tentativi revolucionari, che significa trovare il modo di far emancipare gli strati sociali inferiori ed eliminare le disuguaglianze. 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Scontri, parlamento a fuoco e un manifestante morto in Paraguay dopo la proposta di allungamento del mandato presidenziale che evoca i peggiori fantasmi del paese, elezioni molto tese in Ecuador dove il governo uscente è stato abbandonato da una buona parte dei movimenti indigeni ed è stato confermato per il rotto della cuffia, atmosfera carica di tensioni anche in Venezuela dove, tra contraddizioni interne e attacchi statunitensi, l’esperienza di bolivariana di Chavez/Maduro sembra ormai arrivata a termine.\r\n\r\n\r\n\r\nNe abbiamo parlato con un compagno che si trova da quelle parti\r\n\r\ncelo22","6 Aprile 2017","2017-04-08 19:57:50","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/04/Schermata-2017-04-06-alle-11.58.05-200x110.png","\u003Cimg width=\"300\" height=\"198\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/04/Schermata-2017-04-06-alle-11.58.05-300x198.png\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/04/Schermata-2017-04-06-alle-11.58.05-300x198.png 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/04/Schermata-2017-04-06-alle-11.58.05.png 683w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Equador, Venezuela, Paraguay: cronache latinoamericane",1491479993,[],[],{"post_content":241},{"matched_tokens":242,"snippet":243,"value":244},[69],"e attacchi statunitensi, l’esperienza di \u003Cmark>bolivariana\u003C/mark> di Chavez/Maduro sembra ormai arrivata","Forti accelerazioni politiche negli scorsi giorni in America Latina. 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La sua attenzione si è concentrata sopratutto sull' America Latina, studiandone le vicende storiche, politiche , i movimenti popolari e rivoluzionari e fornendoci una precisa e puntuale analisi di classe di questo continente.\r\nL'associazione Nuova Colombia il 12 Ottobre a Milano, in collaborazione con il Consolato Generale della Repubblica Bolivariana del Venezuela ha organizzato un'incontro pubblico con il professor Petras per discutere nel Giorno della Resistenza Indigena le prospettive di pace per la Colombia e l'attuale fase dell'imperialismo, la cui aggressività raggiunge un grado di particolare acutezza nei confronti dei popoli e dei paesi che si oppongono alle ingerenze statunitensi, come il Venezuela.\r\nNell'intervista rilasciata per i microfoni di Radio Borroka, Petras commenta lo stato attuale dei dialoghi di pace fra FARC-EP e governo colombiano a L'Havana e traccia alcuni presupposti fondamentali per il proseguimento di un reale processo di pace e giustizia sociale per il paese latinoamericano.\r\nAscolta il contributo registrato\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/10/Petras_radio_BO3.mp3\"][/audio]","23 Ottobre 2014","2018-11-01 22:20:26","Intervista a J.Petras, ingerenze USA e resistenza al neoliberalismo in Latinoamerica","podcast",1414070083,[284,285,286,67],"http://radioblackout.org/tag/colombia/","http://radioblackout.org/tag/latinoamerica/","http://radioblackout.org/tag/usa/",[265,268,263,17],{"post_content":289},{"matched_tokens":290,"snippet":291,"value":292},[190],"il Consolato Generale della Repubblica \u003Cmark>Bolivariana\u003C/mark> del Venezuela ha organizzato un'incontro","James Petras è un sociologo interdisciplinare autore di centinaia di articoli e di libri. 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