","Zimbabwe: epilogo di un regime brutale sorto come liberazione anticoloniale","post",1510940009,[71,72,73,74,75,76,77],"http://radioblackout.org/tag/angola/","http://radioblackout.org/tag/dos-santos/","http://radioblackout.org/tag/gucci-grace/","http://radioblackout.org/tag/joao-lourenco/","http://radioblackout.org/tag/mnangagwa/","http://radioblackout.org/tag/mugabe/","http://radioblackout.org/tag/zimbabwe/",[79,80,81,82,83,84,85],"angola","Dos Santos","Gucci Grace","João Lourenço","Mnangagwa","Mugabe","Zimbabwe",{"post_title":87},{"matched_tokens":88,"snippet":90,"value":90},[89],"brutal","Zimbabwe: epilogo di un regime \u003Cmark>brutal\u003C/mark>e sorto come liberazione anticoloniale",[92],{"field":93,"matched_tokens":94,"snippet":90,"value":90},"post_title",[89],578730089005449300,{"best_field_score":97,"best_field_weight":98,"fields_matched":99,"num_tokens_dropped":58,"score":100,"tokens_matched":99,"typo_prefix_score":99},"1108074561536",15,1,"578730089005449337",{"document":102,"highlight":124,"highlights":128,"text_match":95,"text_match_info":131},{"cat_link":103,"category":104,"comment_count":58,"id":105,"is_sticky":58,"permalink":106,"post_author":43,"post_content":107,"post_date":108,"post_excerpt":63,"post_id":105,"post_modified":109,"post_thumbnail":110,"post_thumbnail_html":111,"post_title":112,"post_type":68,"sort_by_date":113,"tag_links":114,"tags":119},[55],[57],"33055","http://radioblackout.org/2015/12/i-rom-conoscono-da-sempre-la-brutalita-del-potere/","... quella ordita dal comune di Torino e gestita da sei organizzazioni complici sotto la accattivante etichetta \"La Città possibile\" è stata solo più subdola inizialmente e ora determinata sull'obiettivo di cacciare le famiglie che abitavano nell'indigenza di Lungostura Lazio, che successivamente hanno dato vita all'occupazione di una parte della ex caserma di via Asti e, dopo l'intervento delle guardie anche in quella situazione, hanno messo in atto molteplici forme di resistenza e sopravvivenza.\r\n\r\nNe avevamo parlato con Cecilia, una solidale accorsa sul luogo dello sgombero di via Borgoticino giovedì...\r\n\r\nsgombero\r\n\r\n \r\n\r\n... abbiamo poi risentito Cecilia che ci ha raccontato l'atmosfera anche dopo quest'ultimo sgombero e la cattura di Catalin, accennando ad una delle successive iniziative della sera volte a rilanciare le rivendicazioni delle famiglie cacciate da Lungostura, a partire dall'analisi del progetto comunale di cui sono state vittime sacrificali queste famiglie rom. La pratica dell'occupazione è stata una di quelle messe in atto, laddove ci sono state anche diverse prassi applicate, dove il confine tra sguardo politico e tattiche di sopravvivenza si confondono\r\n\r\nUnknown","11 Dicembre 2015","2016-01-26 19:50:26","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/12/2015_12_11_campo-rom-lungo-stura-lazio-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"161\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/12/2015_12_11_campo-rom-lungo-stura-lazio-300x161.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/12/2015_12_11_campo-rom-lungo-stura-lazio-300x161.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/12/2015_12_11_campo-rom-lungo-stura-lazio.jpg 680w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","I rom conoscono da sempre la brutalità del potere...",1449834940,[115,116,117,118],"http://radioblackout.org/tag/attivita-di-resistenza/","http://radioblackout.org/tag/rom/","http://radioblackout.org/tag/sgombero/","http://radioblackout.org/tag/solidali/",[120,121,122,123],"attività di resistenza","rom","sgombero","solidali",{"post_title":125},{"matched_tokens":126,"snippet":127,"value":127},[89],"I rom conoscono da sempre la \u003Cmark>brutal\u003C/mark>ità del potere...",[129],{"field":93,"matched_tokens":130,"snippet":127,"value":127},[89],{"best_field_score":97,"best_field_weight":98,"fields_matched":99,"num_tokens_dropped":58,"score":100,"tokens_matched":99,"typo_prefix_score":99},{"document":133,"highlight":155,"highlights":159,"text_match":95,"text_match_info":162},{"cat_link":134,"category":135,"comment_count":58,"id":136,"is_sticky":58,"permalink":137,"post_author":43,"post_content":138,"post_date":139,"post_excerpt":63,"post_id":136,"post_modified":140,"post_thumbnail":141,"post_thumbnail_html":142,"post_title":143,"post_type":68,"sort_by_date":144,"tag_links":145,"tags":150},[55],[57],"26571","http://radioblackout.org/2014/12/india-retaggi-culturali-negli-episodi-di-brutale-machismo/","L'informazione occidentale riporta spesso (e con ritardo) episodi intollerabili di molestie, stupri di massa e abusi del corpo delel donne indiane, che difficilmente può venire analizzata senza inforcare occhiali culturalmente diversi, senza calarsi in una realtà che affonda in scelte prese da Nehru. Quando un video su youtube mostra due ragazze che il 28 novembre si difendono a cinghiate da un assalto di tre uomini infoiati su un bus senza che nessuno intervenga, quando, come avvenuto ieri, il Central Bureau of Investigation dichiara che le due dalit stuprate e impiccate a luglio si sarebbero suicidate, o quando una quindicenne è morta dopo che una gang le aveva dato fuoco perché aveva resistito ai tentativi di palparla il mese scorso, allora ci si trova di fronte a un problema dell'universo maschile ancora più spiccato che nelle già maschiliste realtà europee. L'incapacità di rapportarsi all'altro sesso e la considerazione della figura femminile come un alieno da umiliare come unico modo per rapportarsi a lei. Mahasweta Devi, scrittrice e attivista politica, ha sintetizzato questo approccio inq uesto modo: « E infatti ieri, meno tragicamente ma per certi versi nel solco di quella inadeguatezza maschile, una famosa attrice di Bollywood è stata schiaffeggiata in diretta televisiva da un ventiquatrenne integralista, che giudicava troppo sucicnto il vestito della conduttrice... di questo e di altri risvolti della vita indiana abbiamo parlato con Anna Nadotti, letterata, traduttrice e attenta analista della società indiana:\r\n\r\n2014_12_03-nadotti_caste01\r\n\r\n \r\n\r\n ","3 Dicembre 2014","2014-12-05 11:37:02","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/12/2014-12-03_india_violenza-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"201\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/12/2014-12-03_india_violenza-300x201.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/12/2014-12-03_india_violenza-300x201.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/12/2014-12-03_india_violenza.jpeg 500w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","India: retaggi culturali negli episodi di brutale machismo",1417641783,[146,147,148,149],"http://radioblackout.org/tag/caste/","http://radioblackout.org/tag/dalit/","http://radioblackout.org/tag/india/","http://radioblackout.org/tag/machismo/",[151,152,153,154],"caste","dalit","india","machismo",{"post_title":156},{"matched_tokens":157,"snippet":158,"value":158},[89],"India: retaggi culturali negli episodi di \u003Cmark>brutal\u003C/mark>e machismo",[160],{"field":93,"matched_tokens":161,"snippet":158,"value":158},[89],{"best_field_score":97,"best_field_weight":98,"fields_matched":99,"num_tokens_dropped":58,"score":100,"tokens_matched":99,"typo_prefix_score":99},{"document":164,"highlight":191,"highlights":212,"text_match":95,"text_match_info":221},{"cat_link":165,"category":166,"comment_count":58,"id":167,"is_sticky":58,"permalink":168,"post_author":43,"post_content":169,"post_date":170,"post_excerpt":63,"post_id":167,"post_modified":171,"post_thumbnail":172,"post_thumbnail_html":173,"post_title":174,"post_type":68,"sort_by_date":175,"tag_links":176,"tags":184},[55],[57],"67683","http://radioblackout.org/2021/03/grecia-finito-lo-sciopero-di-koufontinas-cresce-e-si-allarga-la-protesta-contro-la-polizia-e-il-governo/","L’annuncio della fine dello sciopero della fame di Dimitri Koufontinas si connette direttamente con le piazze che per settimane hanno sfidato e messo a dura prova la tenuta del governo Mitsotakis. Piazze solidali con la lotta di Dimitri contro la riforma carceraria, piazze che si battono contro la brutalità poliziesca come a Nea Smirni, piazze di studenti che non accettano la militarizzazione delle università.\r\nLa decisione di Dimitri è motivata proprio dall’importanza e dall’imponenza delle lotte che hanno attraversato la Grecia per settimane. D’altra parte senza lo sciopero nel quale ha messo a rischio la sua vita e non ci sarebbe stata la risposta delle piazze.\r\nL’annuncio sulla cessazione dello sciopero è arrivato dopo il comunicato dei medici, che annunciavano come prossima la sua morte. Kuofontinas è ancora in ospedale a Lamia, dove dovrà affrontare una lunga riabilitazione: forte è il rischio di una compromissione cronica dei reni. I ricorsi della sua avvocata sono stati respinti e lui è ancora ancora affidato al carcere speciale di Domokos, tuttavia ora partiranno altri ricorsi. La battaglia giudiziaria continua.\r\nAd Atene e Salonicco le proteste si stanno intensificando.\r\nL’episodio più significativo è avvenuto nel quartiere di Nea Smirni, dove, domenica 7 marzo, la polizia aveva fermato e multato alcuni ragazzi in un parco: alle loro proteste era scattato un pestaggio. Il video delle manganellate è diventato presto virale. Due ore dopo un corteo spontaneo aveva attraversato il quartiere ed era stato caricato violentemente dalla polizia in antisommossa e dai famigerati reparti Delta in motocicletta.\r\nDue giorni dopo svariate migliaia di persone avevano risposto all’appello dell’assemblea popolare di Nea Smirni e, nonostante blocchi della metropolitana e posti di blocco erano riusciti a convergere nella piazzetta centrale, da dove partiva un corteo diretto alla commissariato di zona. Alle 19, circa un’ora dopo la partenza partono i primi scontri, che proseguiranno per ore. L’attenzione mediatica sarà poi interamente concentrata sul grave ferimento di un poliziotto della Delta.\r\nIn realtà i dati più significativi sono altri: da un lato il fatto che migliaia di persone non coinvolte negli scontri sono comunque rimaste in piazza, dando sostegno alle prime file, dall’altro la solidarietà degli abitanti che in più occasioni hanno aperto i portoni delle case, per dare rifugio agli insorti.\r\nLa giornata si è conclusa con trenta fermi, 13 arresti di persone poi rilasciate in attesa di processo e con tre condanne per direttissima a manifestanti accusati del ferimento dell’agente della Delta.\r\nLa terza ondata della pandemia, che si sta abbattendo sulla Grecia, viene affrontata dal governo sul piano meramente disciplinare, moltiplicando i controlli e le multe. La risposta di Nea Smirni non può che aumentare la crescente difficoltà del governo Mitsotakis ad affrontare la marea crescente della protesta di piazza.\r\nIl giovedì successivo, due giorni dopo la sollevazione di Nea Smirni e la canea mediatica intorno al ferimento del poliziotto, oltre 12.000 persone partecipavano ad un nuovo corteo nel centro di Atene.\r\nA Salonicco, la seconda città della Grecia la risposta allo sgombero del rettorato occupato, è stato un corteo enorme terminato con scontri con la polizia.\r\nIn questo ultimo weekend sia nelle città che nei quartieri periferici di Atene ci sono state una miriade di manifestazioni contro la brutalità della polizia, che questa volta ha pensato bene di non farsi vedere.\r\nAscolta la diretta da Atene con Gabrio, redattore di Blackout:\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/2021-03-16-grecia-gabrio.mp3\"][/audio]","16 Marzo 2021","2021-03-16 13:43:30","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/122953281-d7ee6699-ce5c-4c2b-831a-7e5e5b5665f6-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"170\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/122953281-d7ee6699-ce5c-4c2b-831a-7e5e5b5665f6-300x170.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/122953281-d7ee6699-ce5c-4c2b-831a-7e5e5b5665f6-300x170.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/122953281-d7ee6699-ce5c-4c2b-831a-7e5e5b5665f6-1024x580.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/122953281-d7ee6699-ce5c-4c2b-831a-7e5e5b5665f6-768x435.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/122953281-d7ee6699-ce5c-4c2b-831a-7e5e5b5665f6-1536x870.jpg 1536w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/03/122953281-d7ee6699-ce5c-4c2b-831a-7e5e5b5665f6.jpg 1800w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Grecia. 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Lo segue a ruota Pedro Sanchez, presidente del governo spagnolo, che annuncia la partenza della nave da guerra Furor dal porto di Cartagena prevista oggi. Questa mattina il Ministro della Difesa dichiara che una seconda nave della Marina militare italiana, la fregata lanciamissili Alpino, verrà inviata in eventuale soccorso e protezione.\n\n\n\nAbbiamo raggiunto ai nostri microfoni Ivan Grozny Compasso, giornalista e attivista della Flotilla a bordo della Luna Bark\n\n\n\nIvan Grozsny Compasso \n\n\n\nDopo lo sciopero di lunedì 22 settembre le mobilitazioni non si fermano e continua la pratica dello slogan \"Blocchiamo tutto!\". Ieri sera, a seguito dell'attacco di droni e spray urticante avvenuto tra martedì 23 e mercoledì 24 settembre, la GSM ha lanciato una chiamata a mobilitarsi in tutte le piazze del Paese. A Torino un corteo di diverse migliaia di persone ha invaso i binari della stazione Porta Susa, a Firenze cortei spontanei hanno bloccato la città, a Pisa è stata bloccata la stazione San Rossore, a Milano il giorno dopo un presidio che ha visto la presenza di oltre 400 persone sotto il carcere Beccaria per i due giovani minorenni arrestati in piazza lunedì di cui si attende oggi l'udienza, si è tenuta un'altra imponente manifestazione.\n\n\n\nTorino - occupazione stazione Porta Susa\n\n\n\nCi colleghiamo con Roma dove, a seguito della giornata di lunedì è stata occupata in maniera permanente la facoltà di Lettere in Sapienza, luogo da dove partono diverse iniziative, cortei spontanei, blocchi di questi giorni e dove ci si sta preparando verso la data di manifestazione nazionale del 4 ottobre a sostegno del popolo e della resistenza palestinese chiamata alle 14.30 con partenza da Porta San Paolo da API - Associazioni dei Palestinesi in Italia, Comunità Palestinese in Italia, GPI - Giovani Palestinesi d'Italia, Movimento Studenti Palestinesi in Italia, UDAP - Unione Democratica Arabo Palestinese\n\n\n\nCollettivo Zaum - Sapienza \n\n\n\n\n\n\n\nTra ieri e oggi da Livorno arriva la notizia della vittoria da parte di chi da lunedì ha occupato in presidio permanente il porto per rimandare indietro la nave SLNC Severn carica di armamenti diretti alla Base Nato di Camp Derby. In serata è stato occupato un edificio sfitto per continuare a presidiare e monitorare gli arrivi in porto. \n\n\n\nAzione Antifascista Livorno\n\n\n\nArriva in queste ore la notizia che la stessa nave è stata poi avvistata al largo del golfo della Spezia, da quasi 2 giorni non comunica la sua localizzazione. I collettivi e organizzazioni che si stanno mobilitando contro la \"SeaFuture\", fiera navale-militare che si terrà al porto di La Spezia in questi giorni lanciano l'allerta e lo stato di agitazione permanente. Viene diramata una chiamata a tutte e tutti le cittadine di convergere al Provveditorato (viale Italia 87) per il presidio delle ore 14:00.\n\n\n\n\n\n\n\nLo Stato di Agitazione permanente è stato infatti dichiarato dall'Unione Sindacale di Base che ha pubblicato un comunicato in cui si annuncia anche lo sciopero generale in caso di attacco alle imbarcazioni della Global Sumud Flottilla. \n\n\n\nDi seguito il comunicato \n\n\n\nCento piazze permanenti per Gaza\n\n\n\nDopo che Gaza è sotto assedio da due anni e continua il genocidio del popolo palestinese, questa notte è stato sferrato un nuovo pesante attacco alla Global Sumud Flotilla. Alcune imbarcazioni sono state danneggiate e la missione sta rischiando di essere compromessa. “Israele” attacca impunemente una missione umanitaria in acque internazionali, in spregio ad ogni norma e con una brutalità inaccettabile. Inoltre le imbarcazioni battevano bandiera italiana, inglese e polacca, quindi si tratta di fatto di un atto di guerra in piena regola anche nei confronti del nostro Paese. \n\n\n\nIl governo balbetta e stenta ad assumere una qualche iniziativa. Stanotte i bombardamenti sono continuati incessanti su Gaza, decine di persone sono già state massacrate all’alba di oggi, mentre il Governo coloniale sionista ha annunciato la chiusura del valico di Allenby con la Giordania, per strangolare e annettere la Cisgiordania. I nostri fratelli e le nostre sorelle che sono sulla Flotilla stanno mettendo a repentaglio la loro incolumità per rompere l'assedio e per supportare la liberazione del popolo palestinese. Noi che siamo l’equipaggio di terra dobbiamo entrare in azione contro il sionismo.\n\n\n\nProclamiamo lo stato di agitazione permanente e l’occupazione di cento piazze per Gaza. A partire da venerdì 26 settembre creiamo accampamenti permanenti in ogni città nelle grandi piazze. A Roma piazza dei Cinquecento, da dove è partito lo sciopero generale. A Genova nei pressi del valico 3, dove sono stati raccolti gli aiuti. Ogni territorio decida la sua piazza, facciamo dell’Italia una grande piazza per la Palestina.\n\n\n\nInvitiamo tutte le realtà che hanno dato vita alle mobilitazioni di questi giorni ad unirsi in piazza, con la Palestina nel cuore, a fianco della Flotilla, per Gaza, fermiamo Israele.\n\n\n\nVERSO LA MANIFESTAZIONE NAZIONALE DEL 4 OTTOBRE A ROMA - PORTA SAN PAOLO 14:30\n\n\n\nIL SIONISMO SI FERMA CON LA RESISTENZA!\n\n\n\nUNIONE SINDACALE DI BASE - GLOBAL MOVEMENT FOR GAZA -MOVIMENTO STUDENTI PALESTINESI IN ITALIA – UDAP - GIOVANI PALESTINESI IN ITALIA - ASSOCIAZIONE DEI PALESTINESI IN ITALIA - COMUNITÀ PALESTINESE IN ITALIA\n\n\n\nEnzo Miccoli - Coordinamento USB di Torino \n\n\n\nAnche al Sud altri porti di mobilitano, in particolare a Taranto dove è giunta la notizia di una nave petroliera, la SEASAL VIA, in arrivo contenente 30mila tonnellate di greggio destinato all'aviazione militare israeliana. Immediatamente un presidio al porto e un corteo nell'area circostante hanno animato la serata e questa mattina giunge la notizia che la nave non attraccherà a Taranto. \n\n\n\n Con noi Raffaele Cataldi, lavoratore all'Ilva e autore di Malesangue, aggiorna sulla situazione e condivide alcune riflessioni sul territorio in questione e sull'opposizione alla guerra. \n\n\n\nRaffaele Cataldi","25 Settembre 2025","Ieri sera l'ultimo aggiornamento dai canali della Global Sumud Flottilla riportava un avviso da parte di diversi governi di un probabile attacco israeliano, nei fatti la notte è passata con droni che hanno sorvolato continuativamente le imbarcazioni.","2025-09-25 14:43:30","https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/IMG_8929-1.jpg","\u003Cimg width=\"244\" height=\"300\" src=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/09/IMG_8929-1.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" />","Aggiornamenti dalla Global Sumud Flottilla e dalle mobilitazioni in Italia per la Palestina",1758805955,[244,245,246,247,248,249,250,251,252],"https://radioblackout.org/tag/4-ottobre/","https://radioblackout.org/tag/global-sumud-flottilla/","https://radioblackout.org/tag/guido-crosetto/","https://radioblackout.org/tag/manifestazione-palestina/","https://radioblackout.org/tag/porto-livorno/","https://radioblackout.org/tag/roma/","https://radioblackout.org/tag/sciopero-generale/","https://radioblackout.org/tag/taranto/","https://radioblackout.org/tag/usb/",[254,255,256,257,258,259,260,261,262],"4 ottobre","Global Sumud Flottilla","guido crosetto","manifestazione palestina","porto livorno","Roma","Sciopero Generale","Taranto","usb",{"post_content":264},{"matched_tokens":265,"snippet":266,"value":267},[89],"ogni norma e con una \u003Cmark>brutal\u003C/mark>ità inaccettabile. 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Questa mattina il Ministro della Difesa dichiara che una seconda nave della Marina militare italiana, la fregata lanciamissili Alpino, verrà inviata in eventuale soccorso e protezione.\n\n\n\nAbbiamo raggiunto ai nostri microfoni Ivan Grozny Compasso, giornalista e attivista della Flotilla a bordo della Luna Bark\n\n\n\nIvan Grozsny Compasso \n\n\n\nDopo lo sciopero di lunedì 22 settembre le mobilitazioni non si fermano e continua la pratica dello slogan \"Blocchiamo tutto!\". Ieri sera, a seguito dell'attacco di droni e spray urticante avvenuto tra martedì 23 e mercoledì 24 settembre, la GSM ha lanciato una chiamata a mobilitarsi in tutte le piazze del Paese. A Torino un corteo di diverse migliaia di persone ha invaso i binari della stazione Porta Susa, a Firenze cortei spontanei hanno bloccato la città, a Pisa è stata bloccata la stazione San Rossore, a Milano il giorno dopo un presidio che ha visto la presenza di oltre 400 persone sotto il carcere Beccaria per i due giovani minorenni arrestati in piazza lunedì di cui si attende oggi l'udienza, si è tenuta un'altra imponente manifestazione.\n\n\n\nTorino - occupazione stazione Porta Susa\n\n\n\nCi colleghiamo con Roma dove, a seguito della giornata di lunedì è stata occupata in maniera permanente la facoltà di Lettere in Sapienza, luogo da dove partono diverse iniziative, cortei spontanei, blocchi di questi giorni e dove ci si sta preparando verso la data di manifestazione nazionale del 4 ottobre a sostegno del popolo e della resistenza palestinese chiamata alle 14.30 con partenza da Porta San Paolo da API - Associazioni dei Palestinesi in Italia, Comunità Palestinese in Italia, GPI - Giovani Palestinesi d'Italia, Movimento Studenti Palestinesi in Italia, UDAP - Unione Democratica Arabo Palestinese\n\n\n\nCollettivo Zaum - Sapienza \n\n\n\n\n\n\n\nTra ieri e oggi da Livorno arriva la notizia della vittoria da parte di chi da lunedì ha occupato in presidio permanente il porto per rimandare indietro la nave SLNC Severn carica di armamenti diretti alla Base Nato di Camp Derby. In serata è stato occupato un edificio sfitto per continuare a presidiare e monitorare gli arrivi in porto. \n\n\n\nAzione Antifascista Livorno\n\n\n\nArriva in queste ore la notizia che la stessa nave è stata poi avvistata al largo del golfo della Spezia, da quasi 2 giorni non comunica la sua localizzazione. I collettivi e organizzazioni che si stanno mobilitando contro la \"SeaFuture\", fiera navale-militare che si terrà al porto di La Spezia in questi giorni lanciano l'allerta e lo stato di agitazione permanente. Viene diramata una chiamata a tutte e tutti le cittadine di convergere al Provveditorato (viale Italia 87) per il presidio delle ore 14:00.\n\n\n\n\n\n\n\nLo Stato di Agitazione permanente è stato infatti dichiarato dall'Unione Sindacale di Base che ha pubblicato un comunicato in cui si annuncia anche lo sciopero generale in caso di attacco alle imbarcazioni della Global Sumud Flottilla. \n\n\n\nDi seguito il comunicato \n\n\n\nCento piazze permanenti per Gaza\n\n\n\nDopo che Gaza è sotto assedio da due anni e continua il genocidio del popolo palestinese, questa notte è stato sferrato un nuovo pesante attacco alla Global Sumud Flotilla. Alcune imbarcazioni sono state danneggiate e la missione sta rischiando di essere compromessa. “Israele” attacca impunemente una missione umanitaria in acque internazionali, in spregio ad ogni norma e con una \u003Cmark>brutal\u003C/mark>ità inaccettabile. Inoltre le imbarcazioni battevano bandiera italiana, inglese e polacca, quindi si tratta di fatto di un atto di guerra in piena regola anche nei confronti del nostro Paese. \n\n\n\nIl governo balbetta e stenta ad assumere una qualche iniziativa. Stanotte i bombardamenti sono continuati incessanti su Gaza, decine di persone sono già state massacrate all’alba di oggi, mentre il Governo coloniale sionista ha annunciato la chiusura del valico di Allenby con la Giordania, per strangolare e annettere la Cisgiordania. I nostri fratelli e le nostre sorelle che sono sulla Flotilla stanno mettendo a repentaglio la loro incolumità per rompere l'assedio e per supportare la liberazione del popolo palestinese. Noi che siamo l’equipaggio di terra dobbiamo entrare in azione contro il sionismo.\n\n\n\nProclamiamo lo stato di agitazione permanente e l’occupazione di cento piazze per Gaza. A partire da venerdì 26 settembre creiamo accampamenti permanenti in ogni città nelle grandi piazze. A Roma piazza dei Cinquecento, da dove è partito lo sciopero generale. A Genova nei pressi del valico 3, dove sono stati raccolti gli aiuti. Ogni territorio decida la sua piazza, facciamo dell’Italia una grande piazza per la Palestina.\n\n\n\nInvitiamo tutte le realtà che hanno dato vita alle mobilitazioni di questi giorni ad unirsi in piazza, con la Palestina nel cuore, a fianco della Flotilla, per Gaza, fermiamo Israele.\n\n\n\nVERSO LA MANIFESTAZIONE NAZIONALE DEL 4 OTTOBRE A ROMA - PORTA SAN PAOLO 14:30\n\n\n\nIL SIONISMO SI FERMA CON LA RESISTENZA!\n\n\n\nUNIONE SINDACALE DI BASE - GLOBAL MOVEMENT FOR GAZA -MOVIMENTO STUDENTI PALESTINESI IN ITALIA – UDAP - GIOVANI PALESTINESI IN ITALIA - ASSOCIAZIONE DEI PALESTINESI IN ITALIA - COMUNITÀ PALESTINESE IN ITALIA\n\n\n\nEnzo Miccoli - Coordinamento USB di Torino \n\n\n\nAnche al Sud altri porti di mobilitano, in particolare a Taranto dove è giunta la notizia di una nave petroliera, la SEASAL VIA, in arrivo contenente 30mila tonnellate di greggio destinato all'aviazione militare israeliana. 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