","Carcere ai ribell3: il carcere come strumento di repressione del dissenso","post",1740063005,[63,64,65],"http://radioblackout.org/tag/carcere/","http://radioblackout.org/tag/mamme-in-piazza-per-la-liberta-del-dissenso/","http://radioblackout.org/tag/no-tav-2/",[12,67,18],"mamme in piazza per la libertà del dissenso",{"post_content":69,"post_title":74,"tags":77},{"matched_tokens":70,"snippet":72,"value":73},[71,12],"Carcere","Il libro \"\u003Cmark>Carcere\u003C/mark> ai ribell3: il \u003Cmark>carcere\u003C/mark> come","Il libro \"\u003Cmark>Carcere\u003C/mark> ai ribell3: il \u003Cmark>carcere\u003C/mark> come strumento di repressione del dissenso\" è appena uscito per l’Associazione Editoriale Multimage ed è stato curato Nicoletta Salvi Ouazzene, attivista del comitato Mamme in piazza per la libertà del dissenso di Torino. Il libro racconta diverse storie che hanno visto come protagoniste in particolare donne, militanti e attiviste, nella città di Torino e nella vicina Val Susa, private della libertà per il loro impegno nelle lotte sociali, ambientali e contro il tav. Le esperienze di Dana, Fabiola, Cecca ma anche i giovani arrestati in \u003Cmark>carcere\u003C/mark> per la manifestazione contro l'alternanza scuola-lavoro a seguito della morte di loro coetanei, sono degli spaccati che rappresentano Torino come città laboratorio della repressione del dissenso. D'altro canto, sono esperienze che dimostrano il valore e la forza della solidarietà e del lavoro politico che un collettivo come le Mamme in Piazza per la libertà del Dissenso stanno portando avanti da tempo contro il \u003Cmark>carcere\u003C/mark> e, più in generale, contro un regime normalizzato di misure e dispositivi sproporzionati atti a chiudere spazi di possibilità per le lotte. Oggi si attivano anche con il Coordinamento transfemminista contro il \u003Cmark>carcere\u003C/mark>, insieme a nudm, associazioni e realtà che si portano avanti diverse pratiche contro il \u003Cmark>carcere\u003C/mark> in ottica abolizionista e con uno sguardo di genere.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/Mamme-in-piazza-libro2025_02_20_2025.02.20-10.00.00-escopost.mp3\"][/audio]\r\n\r\nPer saperne di più sulle prossime presentazioni del libro https://www.facebook.com/mammeinpiazza ",{"matched_tokens":75,"snippet":76,"value":76},[71,12],"\u003Cmark>Carcere\u003C/mark> ai ribell3: il \u003Cmark>carcere\u003C/mark> come strumento di repressione del dissenso",[78,81,83],{"matched_tokens":79,"snippet":80},[12],"\u003Cmark>carcere\u003C/mark>",{"matched_tokens":82,"snippet":67},[],{"matched_tokens":84,"snippet":18},[],[86,91,94],{"field":38,"indices":87,"matched_tokens":88,"snippets":90},[50],[89],[12],[80],{"field":92,"matched_tokens":93,"snippet":76,"value":76},"post_title",[71,12],{"field":95,"matched_tokens":96,"snippet":72,"value":73},"post_content",[71,12],578730054645711000,{"best_field_score":99,"best_field_weight":100,"fields_matched":101,"num_tokens_dropped":50,"score":102,"tokens_matched":103,"typo_prefix_score":104},"1108057784320",15,3,"578730054645710971",1,2,{"document":106,"highlight":123,"highlights":138,"text_match":97,"text_match_info":148},{"cat_link":107,"category":108,"comment_count":50,"id":109,"is_sticky":50,"permalink":110,"post_author":27,"post_content":111,"post_date":54,"post_excerpt":55,"post_id":109,"post_modified":112,"post_thumbnail":113,"post_thumbnail_html":114,"post_title":115,"post_type":60,"sort_by_date":116,"tag_links":117,"tags":120},[47],[49],"95811","http://radioblackout.org/2025/02/violenze-nel-carcere-di-reggio-emilia-derubricato-il-reato-di-tortura/","E' arrivata la sentenza che riguarda il processo, avvenuto con rito abbreviato, nei confronti di dieci agenti della polizia penitenziaria che agirono violenza nei confronti di un detenuto nel carcere di Reggio Emilia nell'aprile 2023. La notizia, uscita ieri, parla di condanne dai 4 ai 2 anni di carcere ma, l'aspetto più significativo, riguarda la derubricazione del reato di tortura.\r\n\r\nIl processo è stato seguito dall'avvocata di Antigone, associazione che si occupa dei diritti dei detenuti, e l'elemento che appare con evidenza è che, nonostante l'esistenza di video che testimoniano le violenze degli agenti che hanno incappucciato, denudato e picchiato il detenuto per poi portarlo in isolamento, i poliziotti sono state condannati per percosse, false dichiarazioni e abuso di potere ma non per tortura.\r\n\r\nQuesto precedente giuridico avviene in una situazione generale drammatica in cui l'anno che è appena passato ha visto il record di suicidi in carcere.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Giulia Fabbini, presidente di Antigone Reggio Emilia\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/Carcere-reggio-emilia-2025_02_20_2025.02.20-10.00.00-escopost.mp3\"][/audio]","2025-02-20 14:30:40","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/med-1200x630-11-1200x630-1-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"158\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/med-1200x630-11-1200x630-1-300x158.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/med-1200x630-11-1200x630-1-300x158.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/med-1200x630-11-1200x630-1-1024x538.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/med-1200x630-11-1200x630-1-768x403.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/02/med-1200x630-11-1200x630-1.jpg 1200w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Violenze nel carcere di Reggio Emilia: derubricato il reato di tortura",1740061840,[118,63,119],"http://radioblackout.org/tag/antigone/","http://radioblackout.org/tag/tortura/",[121,12,122],"antigone","tortura",{"post_content":124,"post_title":128,"tags":131},{"matched_tokens":125,"snippet":126,"value":127},[12],"confronti di un detenuto nel \u003Cmark>carcere\u003C/mark> di Reggio Emilia nell'aprile 2023.","E' arrivata la sentenza che riguarda il processo, avvenuto con rito abbreviato, nei confronti di dieci agenti della polizia penitenziaria che agirono violenza nei confronti di un detenuto nel \u003Cmark>carcere\u003C/mark> di Reggio Emilia nell'aprile 2023. 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Viva la resistencia!\r\n\r\nIn Ecuador nella regione del Napo, alle porte dell'Amazzonia, dal 2 dicembre le comunità hanno bloccato in punti strategici della regione le strade e le città, a seguito dell'approvazione e dell'inizio della costruzione di un secondo carcere di massima sicurezza a pochi km dal centro della città.\r\nNapo ed Archidona vivono di turismo significherebbe perdere una fetta di reddito di cui vive la comunità, rappresentando un rischio per le attività di turismo sostenibile delle comunità indigene volte al mantenere e proteggere il proprio territorio.\r\nQuesto progetto, che costa quasi 53 milioni di dollari, non solo rappresenterebbe un danno a livello territoriale, ma è anche la palese dimostrazione della sordità del governo davanti alla volontà popolare. Il governo Noboa ha volutamente deciso di tacere i problemi di povertà, disoccupazione e difficile accesso alla sanità, vendendo la prigione come la soluzione seducente. Ma questo non è altro che un business e le persone della comunità sono quelle che ne pagano sempre le conseguenze.\r\n\r\nDalla notte del 2 dicembre le comunità si sono riunite e hanno bloccato i punti nevralgici della regione, il km 24 e il ponte di Archidona, Puerto Napo e ogni giorno le altre comunità si uniscono creando un gruppo sempre più grande, sempre più forte.\r\nLa resistenza c'è e si è manifestata nei modi più forti bloccando un'intera strada, bloccando le attività, gli attraversamenti, radunando tutte le persone davanti a dei mucchi di pneumatici, tronchi, pietre e bambù in fiamme che bloccano le strade. Tutti collaborano come possono, c'è chi porta i dolci, c'è chi condivide il pane, c'è chi distribuisce panini, cibo, c'è chi porta latte di wayusa, bocadillos, acqua. Nella prima settimana si è attensa una risposta dal governo, che per ora sembra troppo concentrato sulle festività della capitale e non sulle esigenze di Napo.\r\nIl 12 dicembre è stata convocata una assemblea al PKR, pueblo Kichwa de Rukullakta, dove alla presenza di piu di 2500 abitanti dell'area è stato deciso che la resistenza continua finché il popolo non verrà ascoltato. Alla fine di questa assemblea tutti i partecipanti si sono mossi in una marcia verso Tena, capitale della provincia di Napo, (14 km di distanza) dove nella sera hanno occupato la Governacion della città, e dove tutt'oggi resiste un nuovo presidio.\r\nCon oggi siamo al 14esimo giorno di resistenza.\r\nIl popolo amazzonico rifiuta la costruzione del carcere di massima sicurezza nel cantone di Archidona e si ribella ad un governo che non ha mai aperto una consultazione libera, preventiva e informata con le persone di Archidona, Napo e dell'Amazzonia.\r\nA livello mediatico la notizia è piuttosto taciuta e invece è importante che si sappia che le comunità del Napo non hanno intenzione di sottostare alle decisioni di un governo che fa della politica il proprio gioco.\r\n\r\nAbbiamo sentito in differita una compagna che attualmente vive da mesi con una comunità quechua della zona. Ne abbiamo parlato ai microfoni di radio blackout durante l'informazione del mercoledì:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/Paro-archidona-radio-black-out-.mp3\"][/audio]","18 Dicembre 2024","2024-12-18 17:22:37","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/photo_5983559995553334971_y-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"169\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/photo_5983559995553334971_y-169x300.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/photo_5983559995553334971_y-169x300.jpg 169w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/photo_5983559995553334971_y-576x1024.jpg 576w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/photo_5983559995553334971_y.jpg 720w\" sizes=\"auto, (max-width: 169px) 100vw, 169px\" />","La resistenza contro il carcere a Napo e Archidona in Ecuador",1734542557,[163,63,164],"http://radioblackout.org/tag/indigen3/","http://radioblackout.org/tag/ecuador/",[166,12,167],"#indigen3","Ecuador",{"post_content":169,"post_title":173,"tags":176},{"matched_tokens":170,"snippet":171,"value":172},[12],"della costruzione di un secondo \u003Cmark>carcere\u003C/mark> di massima sicurezza a pochi","Que viva el paro! 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Data la odierna difficoltà di avere notizie sicure da dentro, quello che è certo è che almeno una guardia è rimasta ferita ed un detenuto è salito sul tetto in segno di protesta mentre per sedare la rivolta sono dovuti intervenire reparti di sommossa esterni alla struttura. Gli accadimenti sono in un qualche modo anche indice di una tensione interna agli apparati di gestione del carcere, tra potere amministrativo-civile e il corpo di custodia.\r\n\r\nTristemente famoso per essere nato come carcere speciale all'interno del famigerato \"circuito dei camosci\" concepito dal Generalissimo Dalla Chiesa per stroncare l'ingestibilità delle carceri degli anni '70, dove si incrociavano banditi e guerriglieri, la casa circondariale di Cuneo è stata sempre più utilizzata negli ultimi anni anche come luogo di passaggio, spesso anche come valvola di sfogo per parcheggiare la popolazione detenuta \"sballata\" punitivamente dopo episodi di rivolta avvenuti in altre carceri.\r\n\r\nLa versione data dalle autorità penitenziarie è quella di una rissa scoppiata improvvisamente tra gruppi di detenuti di due distinte sezioni. Altro non ci è dato di sapere se non che sono sempre più frequenti le tensioni che scoppiano anche per problemi legati al consumo di sostanze stupefacenti di sintesi, sempre più diffusi nei luoghi di reclusione. Altra questione da segnalare, la forte ricorrenza di episodi di pestaggi utilizzati dal corpo di guardia come normale variante di \"gestione\" della popolazione detenuta.\r\n\r\nDi tutto questo ne abbiamo parlato con un compagno della Cassa anti-repressione delle Alpi Occidentali\r\n\r\ncontattabile a questo indirizzo:\r\n\r\nc/o Biblioteca Popolare Rebeldies\r\n\r\nvia Savona, 10 - 12100 Cuneo\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/Cuneo_rivolta_carcere_13_11_24.mp3\"][/audio]","13 Novembre 2024","2024-11-13 17:31:18","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/Schermata-del-2024-11-13-16-45-02-200x110.png","\u003Cimg width=\"300\" height=\"167\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/Schermata-del-2024-11-13-16-45-02-300x167.png\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/Schermata-del-2024-11-13-16-45-02-300x167.png 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/Schermata-del-2024-11-13-16-45-02-200x110.png 200w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/Schermata-del-2024-11-13-16-45-02.png 441w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Rivolta nel carcere di Cuneo",1731518994,[63,208,209],"http://radioblackout.org/tag/cuneo/","http://radioblackout.org/tag/repressione/",[12,211,15],"cuneo",{"post_content":213,"post_title":217,"tags":220},{"matched_tokens":214,"snippet":215,"value":216},[12],"della sezione Nuovi Giunti del \u003Cmark>carcere\u003C/mark> del capoluogo. 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Altra questione da segnalare, la forte ricorrenza di episodi di pestaggi utilizzati dal corpo di guardia come normale variante di \"gestione\" della popolazione detenuta.\r\n\r\nDi tutto questo ne abbiamo parlato con un compagno della Cassa anti-repressione delle Alpi Occidentali\r\n\r\ncontattabile a questo indirizzo:\r\n\r\nc/o Biblioteca Popolare Rebeldies\r\n\r\nvia Savona, 10 - 12100 Cuneo\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/Cuneo_rivolta_carcere_13_11_24.mp3\"][/audio]",{"matched_tokens":218,"snippet":219,"value":219},[12],"Rivolta nel \u003Cmark>carcere\u003C/mark> di Cuneo",[221,223,225],{"matched_tokens":222,"snippet":80},[12],{"matched_tokens":224,"snippet":211},[],{"matched_tokens":226,"snippet":15},[],[228,233,235],{"field":38,"indices":229,"matched_tokens":230,"snippets":232},[50],[231],[12],[80],{"field":92,"matched_tokens":234,"snippet":219,"value":219},[12],{"field":95,"matched_tokens":236,"snippet":215,"value":216},[12],{"best_field_score":99,"best_field_weight":100,"fields_matched":101,"num_tokens_dropped":50,"score":102,"tokens_matched":103,"typo_prefix_score":104},{"document":239,"highlight":257,"highlights":272,"text_match":97,"text_match_info":282},{"cat_link":240,"category":241,"comment_count":50,"id":242,"is_sticky":50,"permalink":243,"post_author":27,"post_content":244,"post_date":245,"post_excerpt":55,"post_id":242,"post_modified":246,"post_thumbnail":247,"post_thumbnail_html":248,"post_title":249,"post_type":60,"sort_by_date":250,"tag_links":251,"tags":254},[47],[49],"90911","http://radioblackout.org/2024/07/ennesimo-suicidio-e-rivolta-al-carcere-di-sollicciano-voci-dal-presidio-solidale/","In questa diretta con Sara, una compagna di Firenze, approfondiamo i fatti avvenuti ieri nel carcere di Sollicciano, dove l'ennesimo suicidio di un ragazzo di vent'anni proveniente dall Tunisia ha portato ad una rivolta - in primis nel reparto giudiziario dov'era detenuto - con battiture e alcuni incendi di materiale proveniente dalle celle. A quanto è possibile ricostruire da informazioni provenienti dalle quattro mura, il giovane non è stato subito soccorso ma è rimasto esanime per diverso tempo. Da anni la struttura del penitenziario è in condizioni disastrose denunciate non solo dai detenuti ma da diverse associazioni che svolgono attività in carcere.\r\n\r\nUn gruppo di solidali si è riunito nel tardo pomeriggio di ieri ed è rimasto fino a tarda notte, per poi ritornare stamattina, venerdì 5 luglio, alle 11.30.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/solliccianorevolt.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","5 Luglio 2024","2024-07-05 16:16:18","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/foto-rivolta-sollicciadno-dopo-suicidio-4-luglio-2024-c-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"138\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/foto-rivolta-sollicciadno-dopo-suicidio-4-luglio-2024-c-300x138.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/foto-rivolta-sollicciadno-dopo-suicidio-4-luglio-2024-c-300x138.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/foto-rivolta-sollicciadno-dopo-suicidio-4-luglio-2024-c-1024x470.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/foto-rivolta-sollicciadno-dopo-suicidio-4-luglio-2024-c-768x353.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/07/foto-rivolta-sollicciadno-dopo-suicidio-4-luglio-2024-c.jpg 1200w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Ennesimo suicidio e rivolta al carcere di Sollicciano. 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Una cella è andata a fuoco, è molto probabile che a incendiarla sia stata ancora una volta la rabbia dei prigionieri. Nel frattempo, mai così tanti minori in carcere da decenni, anche effetto del Dl Caivano, strumento di guerra diretta ai giovani refrattari. Nel carcere Beccaria - un minorile come tanti, dove però alcune informazioni sono trapelate - sono ordinari pestaggi e torture sui corpi dei ragazzi da parte degli agenti della Polizia penitenziaria, gli stessi che invocano la tutela della Corte europea dei diritti dell'uomo perchè il loro infame lavoro li stressa. Di qualche giorno fa l'ultimo tentativo di evasione da parte di un giovane prigioniero. Inoltre, dopo settimane di proteste, dalla tarda serata di lunedì un folto gruppo di migranti ha rotto il poco che resta all’interno di uno dei due settori del Cpr di via Corelli: alle disumane condizioni di vita cui i prigionieri sono costretti, si è aggiunta la violenza di una cinquantina di agenti in antisommossa. Recente è la notizia che il Ministro Piantedosi, in linea con l'attuale fase espansiva della detenzione amministrativa da parte dello Stato, vorrebbe aprire un nuovo Cpr proprio a Milano.\r\n\r\nNonostante la violenza e la repressione brutale, le lotte e le evasioni continuano a bruciare le gabbie da dentro, a Milano come altrove, uno dei fronti caldi della guerra interna. In solidarietà, domenica alle 15 è chiamato un presidio davanti al carcere minorile Beccaria.\r\n\"Delinquenti, sempre meglio che agenti...\"\r\n\r\nNe parliamo con una compagna da Milano, con cui abbozziamo anche un punto sui recenti fatti all'Università Statale occupata dagli studenti in solidarietà a Gaza:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/milano-1.mp3\"][/audio]","23 Maggio 2024","2024-05-23 08:34:27","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/Giovan-Battista-Piranesi-The-Prisons-1761-200x110.png","\u003Cimg width=\"300\" height=\"228\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/Giovan-Battista-Piranesi-The-Prisons-1761-300x228.png\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/Giovan-Battista-Piranesi-The-Prisons-1761-300x228.png 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/Giovan-Battista-Piranesi-The-Prisons-1761-768x584.png 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/05/Giovan-Battista-Piranesi-The-Prisons-1761.png 850w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Le gabbie di Milano: presidio al carcere minorile Beccaria",1716450993,[297,63,298,299,300,301,302,303],"http://radioblackout.org/tag/beccaria/","http://radioblackout.org/tag/cpr/","http://radioblackout.org/tag/gabbie/","http://radioblackout.org/tag/guerra/","http://radioblackout.org/tag/milano/","http://radioblackout.org/tag/san-vittore/","http://radioblackout.org/tag/via-corelli/",[305,12,306,307,308,309,310,311],"beccaria","cpr","gabbie","guerra","milano","San Vittore","via Corelli",{"post_content":313,"post_title":317,"tags":320},{"matched_tokens":314,"snippet":315,"value":316},[12],"Milano domenica scorsa dentro al \u003Cmark>carcere\u003C/mark> di San Vittore si sono","A Milano domenica scorsa dentro al \u003Cmark>carcere\u003C/mark> di San Vittore si sono udite grida che si sono protratte per tempo. 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