","Befana con i crumiri alla Reggia di Venaria","post",1484054777,[63,64,65,66,67],"http://radioblackout.org/tag/crumiri/","http://radioblackout.org/tag/lavoratori-in-sciopero/","http://radioblackout.org/tag/reggia/","http://radioblackout.org/tag/usb/","http://radioblackout.org/tag/venaria/",[20,69,70,25,71],"lavoratori in sciopero","reggia","venaria",{"post_content":73,"post_title":77,"tags":80},{"matched_tokens":74,"snippet":75,"value":76},[20],"ha giustificato il ricorso ai \u003Cmark>crumiri\u003C/mark> con una norma che consente","I lavoratori della Reggia di Venaria, passati un anno fa da un appalto ad un altro, da allora sono in lotta per orario e salario.\r\nIl 6 gennaio avevano proclamato uno sciopero, che come gli altri, avrebbe tenuto chiusi i battenti della Reggia.\r\nUn duro colpo per il consorzio “la Venaria Reale” e per le cooperative che, di volta in volta, si spartiscono i profitti di un appalto milionario.\r\nI padroni hanno deciso di disinnescare lo sciopero, sostituendo i lavoratori in sciopero con lavoratori assunti per quella sola giornata.\r\nLa cooperativa appaltante ha giustificato il ricorso ai \u003Cmark>crumiri\u003C/mark> con una norma che consente di assumere altro personale, quando è previsto un flusso di visitatori superiore al normale.\r\nUna foglia di fico, che copre una semplice verità. 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Crumiro prova a forzare il blocco e investe un bracciante",1540917122,[124,125,63,126,127],"http://radioblackout.org/tag/blocco/","http://radioblackout.org/tag/braccianti/","http://radioblackout.org/tag/migranti-castelnuovo-scrivia/","http://radioblackout.org/tag/sciopero/",[129,31,20,130,15],"blocco","migranti Castelnuovo Scrivia",{"tags":132},[133,135,137,139,141],{"matched_tokens":134,"snippet":129},[],{"matched_tokens":136,"snippet":31},[],{"matched_tokens":138,"snippet":83},[20],{"matched_tokens":140,"snippet":130},[],{"matched_tokens":142,"snippet":15},[],[144],{"field":37,"indices":145,"matched_tokens":146,"snippets":148},[24],[147],[20],[83],{"best_field_score":106,"best_field_weight":107,"fields_matched":35,"num_tokens_dropped":49,"score":150,"tokens_matched":35,"typo_prefix_score":49},"578730123365711977",{"document":152,"highlight":169,"highlights":181,"text_match":104,"text_match_info":187},{"cat_link":153,"category":154,"comment_count":49,"id":155,"is_sticky":49,"permalink":156,"post_author":52,"post_content":157,"post_date":158,"post_excerpt":55,"post_id":155,"post_modified":159,"post_thumbnail":160,"post_thumbnail_html":161,"post_title":162,"post_type":60,"sort_by_date":163,"tag_links":164,"tags":168},[46],[48],"37264","http://radioblackout.org/2016/09/asfaltatelo-come-un-ferro-da-stiro/","Succede a pochi chilometri da Piacenza, non nell'Egitto di Al Sisi. Un lavoratore egiziano, padre di 5 figli, è stato assassinato ieri notte poco prima di mezzanotte da un crumiro, un conduttore di tir per l'azienda GLS, che ha deciso di forzare un picchetto di lotta, messo in piedi dai lavoratori dopo una lunga contesa sindacale finalizzata ala stabilizazione lavorativa di 13 lavoratori licenziati.\r\n\r\nQuesto il nodo della contesa. Vien da chiedersi come sia possibile che la vita di un uomo valga così poco... A guidare il tir c'era un 43enne italiano. I colleghi di Abdesselem El Danaf, l'operaio 53enne investito, riportano un particolare agghiacciante: \"Il responsabile del magazzino del Gls incitava i camion ad investire i lavoratori che avevano fatto un picchetto davanti ai cancelli dell'azienda. Diceva 'andate avanti, andate avanti, asfaltatelo come un ferro da stiro'\" – racconta in lacrime il fratello. \r\n\r\nMentre gli assessori regionale alle Attività Produttive e al Lavoro (entrambi in quota PD) fanno appello a un'impossibile calma, il Pm incaricato dell'inchiesta (l'autista è per ora indagato per omicidio stradale) già inizia ad avanzare una differente ricostruzione dei fatti: non ci sarebbe stato nessun picchetto...?!? Si tratterebebe quindi di un omicidio deliberato... o di un puro incidente capitato per caso. Evidenti le volontà politiche di raffreddare una vicenda esplosiva e politicamente indicativa delle relazioni lavorative nel mondo della logistica.\r\n\r\nPer oggi pomeriggio sono stati chiamati presidi in numerose città (a Torino l'appuntamento è davanti alla Prefettura alle h 17) mentre già si profila l'ipotesi di un corteo nazionale a Piacenza per questo sabato.\r\n\r\nAi nostri microfoni Maria Teresa del sindacato USB\r\n\r\nmarter_usb_pc_15set16","15 Settembre 2016","2016-09-18 22:11:50","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/09/14355792_1785134475033531_3080609622239826637_n-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"227\" height=\"208\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/09/14355792_1785134475033531_3080609622239826637_n.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" />","\"Asfaltatelo come un ferro da 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Strike Day iniziato domenica scorsa ha visto il coinvolgimento di 8 fabbriche di cui soltanto 5 nella frazione di Seano (Prato), sono state ben 7 le vittorie portate a casa dal sindacato Sudd Cobas per ottenere ciò che viene rappresentato con 8x5, ossia ottenere accordi di otto ore lavorative su 5 giorni per interrompere la riproduzione di un sistema di sfruttamento nel distretto tessile del territorio pratese.\r\n\r\nQualche giorno fa un corteo di tremila persone si è snodato nelle vie di Seano e ha raggiunto numerosissimi lavoratori che si sono aggiunti alla lotta, nonostante le aggressioni al picchetto della pelletteria Confezioni Lin Weidong il morale rimane alto grazie anche alla capacità di reagire a fronte dei soprusi di padroni e crumiri che hanno, tra gli altri obiettivi, quello di giustificare l'attacco attraverso una narrazione etnicizzante di chi ha agito violenza nei confronti del picchetto.\r\n\r\nLa mobilitazione continua e viene lanciato un appello per bloccare in tutta 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oltranza, finché non avessero ottenuto un risultato concreto. Una decisione molto forte, perché con le norme antisciopero in vigore nel settore pubblico, particolarmente cogenti nei trasporti, rischiavano pesantissime sanzioni. Sanzioni individuali e sanzioni collettive nei confronti dei sindacati di base, in cui si organizzavano.\r\nHanno deciso di rompere la gabbia della 146. Per cinque giorni non hanno né caricato né scaricato nulla in uno degli hub aeroportuali più grandi d’Italia.\r\nLa direzione ha contrattaccato chiamando, in barba alle stesse normative, crumiri di Roma ed inviando lettere agli scioperanti in cui contestava “l’abbandono del posto di lavoro”, una mossa che può preludere al licenziamento. La stessa legge 146 prevede che le sanzioni verso chi sciopera non possano riguardare la conservazione del posto di lavoro.\r\nLa lotta è scattata dopo la sottoscrizione del contratto nazionale da parte di CGIL, CISL e UIL, che non soddisfa nessuna delle richieste salariali e normative dei lavoratori. Lavoratori che avevano maturato 5.000 euro di arretrati nel periodo di vacanza contrattuale, e 300 euro di aumento mensile. Il contratto siglato dai sindacati di Stato prevede solo 200 euro di aumento e 500 euro per gli arretrati. I turni straordinari, i festivi e i notturni sono calcolati con un’aliquota calcolata sui dati del 2016.\r\nNello stesso comparto, un’altra società la Alha ha sottoscritto un accordo aziendale migliore per i lavoratori. Questa scelta ha fatto scattare l’espulsione dall’Asso handling, associazione datoriale del settore all’interno di Confindustria.\r\nSostengono la lotta Flai, Cub Trasporti, Adl e Usb.\r\nNe abbiamo parlato con Antonio Amoroso della CUB Trasporti.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/02/2024-02-13-amoroso-sciopero-malpensa.mp3\"][/audio]\r\n\r\nIeri, dopo la nostra diretta, si è conclusa una trattativa in Prefettura iniziata in tarda\r\nmattinata. 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L’ultimo a giocare questa carta era stato De Gaulle nel 1962, quando aveva imposto il passaggio ad una repubblica presidenziale. De Gaulle ne uscì bene perché vinse il referendum indetto subito dopo. A Macron potrebbe non andare tutto così liscio.\r\nIeri pomeriggio la mozione di sfiducia al governo Borne non è passata per una manciata di voti: per ora la poltrona della prima ministra è salva, ma continua a vacillare.\r\nLa risposta non si è fatta attendere: nelle strade e nelle piazze francesi è subito dilagata la protesta, che non accenna ad affievolirsi dal 7 di marzo. Nella capitale e nelle altre città migliaia di persone hanno risposto all’appello dei sindacati a non mollare finché la riforma, che prolunga da 62 a 64 anni l’età pensionabile, non verrà ritirata. Non c’è margine di negoziazione. Le immagini diffuse dai media puntano l’attenzione sugli scontri con la polizia ed i cassonetti incendiati, ma il fronte della lotta è molto più ampio dei manifestanti che praticano l’azione diretta.\r\nGià dal 16 marzo c’erano state manifestazioni di piazza ovunque. A Parigi la polizia ha imposto la chiusura delle stazioni delle metropolitana sulle linee che toccano le sedi dei ministeri e del parlamento.\r\nOgni giorno ci sono stati centinaia di fermi: una tecnica adottata per per ridurre il numero dei manifestanti, più che per effettuare arresti. La maggior parte dei fermati è stata rilasciata senza denunce dopo 24/48 ore in guardina ma con il divieto a partecipare a manifestazioni o con foglio di via. La scorsa notte ci sono stati 234 fermi solo a Parigi.\r\nLa violenza poliziesca è molto forte con l’impiego massiccio di lacrimogeni e pestaggi selvaggi. Nelle piazze e nel paese vi è grande solidarietà diffusa tra diversi gruppi di manifestanti, anche se in qualche occasione il servizio d’ordine del sindacato è intervenuto contro i manifestanti che agivano in nero e con il volto coperto. Per ora si tratta di episodi limitati, ma bisognerà vedere cosa accadrà nei prossimi giorni.\r\nIn ballo non c’è solo l’aumento dell’età pensionabile ma l’introduzione di fondi pensione privati con introduzione di meccanismi di capitalizzazione, perché i fondi pensione sarebbero quotati in borsa..\r\nGiovedì 23 marzo è stato nuovamente lanciato uno sciopero intercategoriale, che, in Francia, equivale allo sciopero generale. Intanto l’operazione “Città morte” lanciata dai sindacati sta mettendo in ginocchio 1.200 pompe di benzina, rimaste a secco. Due grandi raffinerie hanno gli impianti spenti dallo sciopero dei dipendenti. A questo si devono aggiungere blocchi stradali, azioni di “pedaggio gratis” sulle autostrade, treni a singhiozzo e il 20% dei voli cancellati anche ieri, oltre ai cumuli di immondizia che si moltiplicano non solo a Parigi, mentre sono bloccati gli impianti di incenerimento, che rendono inutile l’utilizzo di crumiri per la raccolta dei rifiuti.\r\nIl blocco delle raffinerie e dei distributori potrebbe portare ad una paralisi delle principali città e dei circuiti di distribuzione delle merci.\r\n\r\nQuella di ieri in parlamento potrebbe essere una vittoria di Pirro per Macron, che ha salvato il governo con soli 9 voti e la cui legittimità agli occhi del paese è ormai a zero. I sindacati attendono il responso del consiglio costituzionale che è chiamato a rispondere sulla costituzionalità della riforma. Per le strade si respira un clima insurrezionale anche se è presto per valutare la capacità di generalizzarsi di questo movimento. Una novità di questa settimana è la discesa in campo di settori dell’università con sue atenei bloccati e di vari istituti superiori. Se la protesta dovesse estendersi significativamente anche agli studenti la salita per Macron sarebbe ancora di più ardua.\r\nNe abbiamo parlato con Gianni Carrozza di Radio Fréquence Paris Plurielle, dove conduce “Vive la Sociale!”\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/03/2023-03-21-carrozza-francia.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","21 Marzo 2023","2023-03-21 14:31:52","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/03/06europa-europa-francia-sciopero-francia-f-afp-v-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/03/06europa-europa-francia-sciopero-francia-f-afp-v-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/03/06europa-europa-francia-sciopero-francia-f-afp-v-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/03/06europa-europa-francia-sciopero-francia-f-afp-v-1024x683.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/03/06europa-europa-francia-sciopero-francia-f-afp-v-768x512.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/03/06europa-europa-francia-sciopero-francia-f-afp-v.jpg 1170w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Francia. 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Partiamo dal caso FedEx e dal suo ricorso ai contractors paramilitari di SKP Group per poi estendere lo sguardo ad altre forme di violenza padronale, dai krumiri picchiatori alla disciplina del caporalato nelle campagne… ma come ci ricorda Pietro non bisogna soffermarsi ai caporali, perché sopra di loro ci sono sempre i generali.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/07/BCUPCB_pietrobasso-skp.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nAMAZON > AZIONISTI > SORVEGLIANZA DEI LAVORATORI > SMART CITY\r\n\r\nTorniamo a parlare di Amazon partendo dal recente esito della sua assemblea degli azionisti, un organo di pressione che ha affossato tutte le mozioni volte a una maggiore trasparenza rispetto a questioni di equità etnica e di genere, di collaborazione con le forze dell’ordine e di impatto ambientale. Quindi, insieme a Maurilio del collettivo Into the Black Box, cercheremo di osservare il modello disciplinante e sorvegliante di Amazon applicato alla sua forza lavoro [intervento purtroppo limitato a causa di problemi di collegamento]. Per conlcudere qualche aggiornamento su Amazon Sidewalk, un’infrastruttura di trasmissione dati tra le diverse “abitazioni Amazon” come tasselli della smart city, e Amazon Ring Always Home Cam, il nuovo drone per la sorveglianza domestica.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/07/BCUPCB_amazon-blackbox.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n///// Parole chiave: sorveglianza, repressione, Amazon, FedEx, SKP Group","7 Luglio 2021","2021-07-07 13:27:56","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/07/BCUPCB_amazon-fedex-200x110.jpeg","PADRONI 4.0 - sorveglianza e contractors contro gli scioperi",1625664476,[],[],{"post_content":361},{"matched_tokens":362,"snippet":364,"value":365},[363],"krumiri","forme di violenza padronale, dai \u003Cmark>krumiri\u003C/mark> picchiatori alla disciplina del caporalato","FORZE DELL’ORDINE E PICCHIATORI PRIVATI PER REPRIMERE GLI SCIOPERI\r\n\r\nGrazie al contributo di Pietro Basso andiamo a osservare le evoluzioni del dispositivo repressivo e sorvegliante dispiegato contro lavoratori e lavoratrici. 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Greene Wilder\r\nShadows - Mala\r\nNoche Sueños (ft. Danay Suárez) - Mala\r\nMadness - Orson\r\nEarth - Fontän\r\nKostymfest/Sken Av Palmpsalmighet - Vanligt Folk\r\nNo Luscious Life - Golden Teacher\r\nA Rabbit Spoke To Me When I Woke Up - Equiknoxx\r\nCongo Get Slap (Mark Ernestus Remix) - Equiknoxx\r\nFlagged up (Mark Ernestus Remix) - Equiknoxx\r\nLovers Chalice - Irie Mona\r\nGyalCircuit - Seekersinternational\r\nTroubleRoundDiCorner - SKRS\r\nDigital Reggae - Caliban\r\n\r\nMORE HEALING: https://radioblackout.org/podcastfilter/healing-frequencies/","22 Ottobre 2019","2019-10-22 18:26:16","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/10/podcast_44-200x110.jpg","Healing Podcast 44",1571768776,[],[],{"post_content":385},{"matched_tokens":386,"snippet":388,"value":389},[387],"Prumirim","Beifuss - GATS & mf Jaeger\r\n\u003Cmark>Prumirim\u003C/mark> - Cardso\r\nTo Destroy Something Beautiful"," \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/10/44_17-10.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n#AMERICHE #EXPERIMENTAL #TRIP #80’s\r\n\r\nBeifuss - GATS & mf Jaeger\r\n\u003Cmark>Prumirim\u003C/mark> - Cardso\r\nTo Destroy Something Beautiful - Duality Polarity Reality feat. 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In un clima di tensione, e di numerose provocazioni poliziesche, si susseguono cortei, comizi ed iniziative varie. Il 3 maggio, davanti alle fabbriche Mc Cormick, in Haymarket square, si svolge un presidio di lavoratori per impedire azioni di crumiraggio, durante il quale prendono la parola gli esponenti più importanti del movimento operaio, tra cui i militanti anarchici, che consideravano la campagna per le otto ore solo come un primo passo verso la rivoluzione sociale. Al termine dell’iniziativa, alcuni agenti delle “forze dell'ordine” caricano i manifestanti, iniziando a sparare all'impazzata. Il risultato è di quattro morti e centinaia di feriti.\r\n\r\nLa reazione operaia non si fa attendere ed il giorno seguente, 4 maggio, ventimila lavoratori e lavoratrici si ritrovano in Haymarket square, il luogo della strage. I leader anarchici, Spies, Parsons e Fielden, parlano alla folla, in un clima carico di tensione, ma fondamentalmente pacifico e tranquillo. La polizia inizia comunque a caricare i manifestanti. Una bomba scoppia in mezzo ad un plotone di poliziotti. La polizia spara sulla folla e subito inizia una campagna repressiva nei confronti degli operai e dei sindacalisti.\r\nLe prime vittime di questa caccia al sovversivo sono proprio gli esponenti maggiormente di spicco del movimento dei lavoratori, ovvero gli anarchici che avevano dato forza e coscienza al movimento di lotta: August Spies, Samuel Fielden, Adolph Fischer, George Engel, Michael Schwab, Louis Lingg, Oscar Neebe e Albert Parsons.\r\n\r\nIl processo inizia il 21 giugno 1886 nella Corte di Cooke County. Sulla base della composizione della giuria- uomini d'affari, loro impiegati ed un parente di uno dei poliziotti morti - tutto lascia supporre che la sentenza in pratica sia già stata scritta. Non c'è nessuna prova a carico degli imputati; tre di loro erano stati oratori, assai moderati, al comizio di Haymarket, altri due non c'erano nemmeno andati, gli ultimi tre avevano lasciato la manifestazione prima dello scoppio della bomba. Proprio perché non ci sono prove il processo si svolge su un piano puramente ideologico, ad essere sotto accusa è in realtà l'anarchismo, il socialismo e il movimento operaio.\r\nIl 19 agosto sette degli otto imputati vengono condannati a morte: Adolph Fischer, August Spies, George Engel e Albert Parsons vengono impiccati l'11 novembre del 1887. Louis Lingg sfugge alla forca, a cui era stato condannato, suicidandosi in carcere il giorno prima dell'esecuzione. Samuel Fielden e Michael Schwab, in seguito alla domanda di clemenza, vengono graziati nel 1893, così come Oscar Neebe, condannato inizialmente a 15 anni.\r\n\r\nIl primo Maggio, il giorno della rivolta di Haymarket, è divenuto giorno di lotta per i lavoratori di ogni parte del mondo.\r\n\r\nDi queste origini rimosse del Primo Maggio abbiamo parlato con Claudio Venza\r\n\r\nAscolta il suo intervento: [audio:http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/04/2012-04-29-venza-anarchici-di-chicago.mp3|titles=2012 04 29 venza anarchici di chicago]\r\n\r\nScarica l’audio","30 Aprile 2012","Il primo maggio 1886 aChicago, oltre 50.000 lavoratori proclamano lo sciopero per imporre al padronato le otto ore lavorative. In un clima di tensione, e di numerose provocazioni poliziesche, si susseguono cortei, comizi ed iniziative varie. Il 3 maggio, davanti alle fabbriche Mc Cormick, in Haymarket square, si svolge un presidio di lavoratori per impedire azioni di crumiraggio, durante il quale prendono la parola gli esponenti più importanti del movimento operaio, tra cui i militanti anarchici, che consideravano la campagna per le otto ore solo come un primo passo verso la rivoluzione sociale. Al termine dell’iniziativa, alcuni agenti delle “forze dell'ordine” caricano i manifestanti, iniziando a sparare all'impazzata. Il risultato è di quattro morti e centinaia di feriti.\r\n\r\nLa reazione operaia non si fa attendere ed il giorno seguente, 4 maggio, ventimila lavoratori e lavoratrici si ritrovano in Haymarket square, il luogo della strage. I leader anarchici, Spies, Parsons e Fielden, parlano alla folla, in un clima carico di tensione, ma fondamentalmente pacifico e tranquillo. La polizia inizia comunque a caricare i manifestanti. Una bomba scoppia in mezzo ad un plotone di poliziotti. La polizia spara sulla folla e subito inizia una campagna repressiva nei confronti degli operai e dei sindacalisti. \r\nLe prime vittime di questa caccia al sovversivo sono proprio gli esponenti maggiormente di spicco del movimento dei lavoratori, ovvero gli anarchici che avevano dato forza e coscienza al movimento di lotta: August Spies, Samuel Fielden, Adolph Fischer, George Engel, Michael Schwab, Louis Lingg, Oscar Neebe e Albert Parsons. \r\n\r\nIl processo inizia il 21 giugno 1886 nella Corte di Cooke County. Sulla base della composizione della giuria- uomini d'affari, loro impiegati ed un parente di uno dei poliziotti morti - tutto lascia supporre che la sentenza in pratica sia già stata scritta. Non c'è nessuna prova a carico degli imputati; tre di loro erano stati oratori, assai moderati, al comizio di Haymarket, altri due non c'erano nemmeno andati, gli ultimi tre avevano lasciato la manifestazione prima dello scoppio della bomba. Proprio perché non ci sono prove il processo si svolge su un piano puramente ideologico, ad essere sotto accusa è in realtà l'anarchismo, il socialismo e il movimento operaio. \r\nIl 19 agosto sette degli otto imputati vengono condannati a morte: Adolph Fischer, August Spies, George Engel e Albert Parsons vengono impiccati l'11 novembre del 1887. Louis Lingg sfugge alla forca, a cui era stato condannato, suicidandosi in carcere il giorno prima dell'esecuzione. Samuel Fielden e Michael Schwab, in seguito alla domanda di clemenza, vengono graziati nel 1893, così come Oscar Neebe, condannato inizialmente a 15 anni.\r\n\r\nIl primo Maggio, il giorno della rivolta di Haymarket, è divenuto giorno di lotta per i lavoratori di ogni parte del mondo.\r\n\r\nDi queste origini rimosse del Primo Maggio abbiamo parlato con Claudio Venza\r\n\r\n\r\n","2018-10-17 22:11:13","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/04/martiri-di-chicago-c-200x110.jpg","Il Primo Maggio e gli anarchici di Chicago",1335800863,[408,409,410,411,412],"http://radioblackout.org/tag/anarchici/","http://radioblackout.org/tag/chicago/","http://radioblackout.org/tag/condanna-a-morte/","http://radioblackout.org/tag/haymarket/","http://radioblackout.org/tag/primo-maggio/",[310,306,314,308,312],{"post_content":415},{"matched_tokens":416,"snippet":418,"value":419},[417],"crumira","lavoratori per impedire azioni di \u003Cmark>crumira\u003C/mark>ggio, durante il quale prendono la","Il primo maggio 1886 a Chicago, oltre 50.000 lavoratori proclamano lo sciopero per imporre al padronato le otto ore lavorative. 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La polizia inizia comunque a caricare i manifestanti. Una bomba scoppia in mezzo ad un plotone di poliziotti. La polizia spara sulla folla e subito inizia una campagna repressiva nei confronti degli operai e dei sindacalisti.\r\nLe prime vittime di questa caccia al sovversivo sono proprio gli esponenti maggiormente di spicco del movimento dei lavoratori, ovvero gli anarchici che avevano dato forza e coscienza al movimento di lotta: August Spies, Samuel Fielden, Adolph Fischer, George Engel, Michael Schwab, Louis Lingg, Oscar Neebe e Albert Parsons.\r\n\r\nIl processo inizia il 21 giugno 1886 nella Corte di Cooke County. Sulla base della composizione della giuria- uomini d'affari, loro impiegati ed un parente di uno dei poliziotti morti - tutto lascia supporre che la sentenza in pratica sia già stata scritta. 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Samuel Fielden e Michael Schwab, in seguito alla domanda di clemenza, vengono graziati nel 1893, così come Oscar Neebe, condannato inizialmente a 15 anni.\r\n\r\nIl primo Maggio, il giorno della rivolta di Haymarket, è divenuto giorno di lotta per i lavoratori di ogni parte del mondo.\r\n\r\nDi queste origini rimosse del Primo Maggio abbiamo parlato con Claudio Venza\r\n\r\nAscolta il suo intervento: [audio:http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/04/2012-04-29-venza-anarchici-di-chicago.mp3|titles=2012 04 29 venza anarchici di chicago]\r\n\r\nScarica l’audio",[421],{"field":102,"matched_tokens":422,"snippet":418,"value":419},[417],578730020285972600,{"best_field_score":425,"best_field_weight":221,"fields_matched":35,"num_tokens_dropped":49,"score":426,"tokens_matched":35,"typo_prefix_score":19},"1108041007104","578730020285972593",6637,{"collection_name":329,"first_q":20,"per_page":289,"q":20},["Reactive",430],{},["Set"],["ShallowReactive",433],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$f9TaEzIXwI8sJWenD9I9vIDuWJU7bjkx6UImTRUUyeWw":-1},true,"/search?query=crumiri"]