","Polizia, soggetti da favela e territorio: ruoli e gerarchie","post",1620985768,[64,65,66,67,68,69,70],"http://radioblackout.org/tag/comandovermelho/","http://radioblackout.org/tag/jacarezinho/","http://radioblackout.org/tag/mortos/","http://radioblackout.org/tag/necropolitica/","http://radioblackout.org/tag/riodejaneiro/","http://radioblackout.org/tag/traficantes/","http://radioblackout.org/tag/favelas/",[72,73,74,75,76,77,15],"#comandovermelho","#jacarezinho","#mortos","#necropolitica","#riodejaneiro","#traficantes",{"post_content":79,"tags":83},{"matched_tokens":80,"snippet":81,"value":82},[15],"ha condotto in ambito delle \u003Cmark>favelas\u003C/mark> alla messa in discussione di","Jacarezinho - 7 maggio 2021, è un episodio che va contestualizzato non solo nella favela in questione ma in un sistema e in una Guerra alla droga che ha assunto da tempo i contorni di operazioni militari, già presenti in Messico e in parte in Colombia che rispondono all'adozione delle modalità della necropolitica, come già accennato da Laura Burocco su \"il manifesto\" (11 maggio 2021), dove è evidenziata la quantità di esecuzioni sommarie, confermata dal confronto con gli arresti (solo 6). Il bilancio è di 28 morti e una favela di 40000 abitanti devastata e terrorizzata.\r\n\r\nLa polizia brasiliana ha dichiarato che stava indagando sul reclutamento di adolescenti da parte del Comando Vermelho – banda storica, nata nel 1969 in carcere dall'alleanza tra criminalità comune e militanti di sinistra –, pesantemente coinvolti nel traffico di droga e armi e che hanno base logistica nella favela carioca\r\n\r\nPer capire questa strage bisogna riflettere sui tre protagonisti: il ruolo della polizia, quello dei soggetti e il territorio. I vertici della polizia continuano a rivendicare la strage come un successo e si trincerano dietro la lunga preparazione, trovando in questo semplice fatto l'autolegititmazione; un aspetto che si colloca nella tradizione carioca secondo la quale le forze dell'ordine di Rio sono le più feroci ed assassine, pur non agendo nelle zone più violente del paese – che si trovano nel Nordest del paese. Un modo deliberatamente omicida, perché considerata una prassi efficace per gli scopi educativi, senza tenere conto di procedure richieste dalle regole di ingaggio (visto che si tratta di una Guerra) per operazioni in territori densamente popolati da civili. Questo è possibile per la copertura offerta dai vertici politici, a cominciare dall'incendiario sindaco di Rio, eletto su un programma securitario estremamente violento anche nei toni.\r\nMaschi, giovani, neri e di favela sono i soggetti nel mirino della «bala que nâo erra o alvo», come recita un documento della Red de observatórios da segurança, a questa fascia di popolazione è riservata questa educazione letale, perché è costruita una leggenda attorno a questa tipologia che li rende \"potenzialmente assassinabili\" agli occhi della opinione pubblica. Privati dei diritti civili di cui possono avvalersi le altre persone, al punto che è prassi rimuovere i cadaveri da parte della polizia, laddove sarebbe proibito, perché così alterano le prove della mattanza in piena impunità. Un'impunità che solo la determinazione e la consapevolezza anche politica degli abitanti in favela cerca di intaccare: gli unici processi per gli abusi e gli omicidi della polizia sono venuti per impulso della favela.\r\nLa reazione del territorio è riconducibile a una reazione alla pressione democratica cominciata negli anni Novanta che ha condotto in ambito delle \u003Cmark>favelas\u003C/mark> alla messa in discussione di tutte le gerarchie – autoritarismo fascistoide che ha portato al potere Bolsonaro – e questo ha innescato la rabbiosa reazione poliziesca che vuole ripristinare tutte quelle gerarchie. Rimettere al loro posto le \u003Cmark>favelas\u003C/mark>.\r\nQuanta violenza è necessaria per mantenere una realtà con diseguaglianze così forti dal punto di vista economico, territoriale e razziale.\r\nNe abbiamo parlato con Silvia Stefani, ricercatrice all'Università di Torino:\r\n\r\nAscolta \"Polizia, soggetti da favela e territorio: ruoli e gerarchie\" su Spreaker.",[84,86,88,90,92,94,96],{"matched_tokens":85,"snippet":72},[],{"matched_tokens":87,"snippet":73},[],{"matched_tokens":89,"snippet":74},[],{"matched_tokens":91,"snippet":75},[],{"matched_tokens":93,"snippet":76},[],{"matched_tokens":95,"snippet":77},[],{"matched_tokens":97,"snippet":98},[15],"\u003Cmark>favelas\u003C/mark>",[100,105],{"field":38,"indices":101,"matched_tokens":102,"snippets":104},[14],[103],[15],[98],{"field":106,"matched_tokens":107,"snippet":81,"value":82},"post_content",[15],578730123365712000,{"best_field_score":110,"best_field_weight":111,"fields_matched":25,"num_tokens_dropped":50,"score":112,"tokens_matched":30,"typo_prefix_score":50},"1108091339008",13,"578730123365711978",{"document":114,"highlight":148,"highlights":178,"text_match":108,"text_match_info":187},{"cat_link":115,"category":116,"comment_count":50,"id":117,"is_sticky":50,"permalink":118,"post_author":53,"post_content":119,"post_date":120,"post_excerpt":56,"post_id":117,"post_modified":121,"post_thumbnail":122,"post_thumbnail_html":123,"post_title":124,"post_type":61,"sort_by_date":125,"tag_links":126,"tags":138},[47],[49],"59952","http://radioblackout.org/2020/04/in-brasile-le-classi-povere-si-auto-organizzano-contro-la-logica-di-sterminio/","La pandemia continua a crescere in Brasile, il numero di decessi ha superato quota 5 mila, sorpassando la Cina, mentre i casi positivi ammontano a 71.886. Nel frattempo Bolsonaro prende in giro i morti dichiarando: \"sono il Messia, ma non faccio miracoli\", aggiungendo che \"la vita va così\". Dall'inizio della crisi sanitaria, il Presidente si è opposto alla quarantena e ha minimizzato l'impatto di quella che lui chiama semplicemente \"influenza\". Due ministri, intanto, hanno abbandonato il governo: dopo che quello della Salute, Mandetta, era stato licenziato e sostituito con uno decisamente più allineato, si è dimesso il ministro della Giustizia, Moro, simbolo dell'operazione-fango \"Lava Jato\" contro Lula. La governance di Bolsonaro ai tempi di Covid-19 si basa su una miscela di abilismo e machismo, pienamente incorporati da una larga fetta della classe media.\r\n\r\nE' evidente che, in uno Stato storicamente fondato su una logica di sterminio, le conseguenze del Covid colpiscono in modo differenziale lungo le linee della classe e del colore. Nelle favelas delle grandi città, dove milioni di persone, in larga parte afro-discendenti e indios, sono costrette a vivere sovraffollate e senza risorse per affrontare la pandemia, le classi povere ricorrono all'autogestione per proteggersi e far fronte tanto al virus quanto alla fame, attraverso reti di mutuo soccorso e solidarietà.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Fiammetta, in diretta da Vitória:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/fiammetta01_favelas.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nAbbiamo poi affrontato il ruolo assunto nelle periferie, durante la pandemia, tanto dalle chiese evangeliche quanto dalle milizie paramilitari, legate a doppio filo al bolsonarismo. Senza dimenticare l'emblematico caso della prima vittima del Covid-19 a Rio de Janeiro: una empregada, domestica il cui lavoro è più simile alla schiavitù, che aveva lavorato per 20 anni nel quartiere più ricco della città. La padrona aveva trascorso il carnevale in Italia, dove aveva contratto il virus, e al suo rientro non aveva informato la donna, costringendola a continuare a lavorare, contagiandola, uccidendola:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/fiammetta02_chiese-milizie-empregadas.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nIn Amazzonia, nel frattempo, aumentano contagi e vittime tra gli indios, che sono stretti da una duplice morsa letale: da un lato il Covid-19 che avanza implacabile, dall’altro le invasioni di cercatori d'oro e trafficanti di legname che saccheggiano i loro territori. Solo nelle terre degli yanomani circolano ora indisturbati più di 30mila garimperos. I popoli ancestrali cercano di resistere e difendersi chiudendo l’accesso alle loro terre per cercare di arginare la diffusione del virus, ma devono fare i conti con la violenza degli invasori che continuano ad assassinare le persone indigene. Intanto il governo ha tagliato i fondi per la salute ai popoli originari:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/fiammetta03_aborigeni-e-bolsonari-in-noi.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nInfine, quali scenari e prospettive di lotta si aprono tanto sul terreno della cura, partendo dalla medicina comunitaria e territoriale, quanto sul terreno dello sfruttamento economico, con una devastante crisi depressiva alle porte?\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/fiammetta04_salute_scenari-economici.mp3\"][/audio]","30 Aprile 2020","2020-04-30 13:08:07","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/8368-2-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/8368-2-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/8368-2-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/8368-2-1024x683.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/8368-2-768x512.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/8368-2-1536x1025.jpg 1536w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/04/8368-2.jpg 1920w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Covid: in Brasile le classi povere si auto-organizzano contro la logica di sterminio",1588250095,[127,128,129,130,131,132,133,134,70,135,136,137],"http://radioblackout.org/tag/afro-discendenti/","http://radioblackout.org/tag/amazzonia/","http://radioblackout.org/tag/bolsonaro/","http://radioblackout.org/tag/brasile/","http://radioblackout.org/tag/classe/","http://radioblackout.org/tag/colore/","http://radioblackout.org/tag/coronavirus/","http://radioblackout.org/tag/covid19/","http://radioblackout.org/tag/indios/","http://radioblackout.org/tag/medicina-comunitaria/","http://radioblackout.org/tag/sterminio/",[139,140,28,18,141,142,143,144,15,145,146,147],"afro-discendenti","amazzonia","classe","colore","coronavirus","covid19","indios","medicina comunitaria","sterminio",{"post_content":149,"tags":153},{"matched_tokens":150,"snippet":151,"value":152},[15],"classe e del colore. 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In primis e già in corso (l'esempio di Fortaleza lo dimostra) nelle carceri e come deterrente ai cartelli del narcoraffico, indotti a elidersi fisicamente a vicenda, mettendoli in contatto tra loro nella detenzione (una nuova interpretazione ancora più feroce della Guerra alla droga: licença para matàr).\r\n\r\nA cominciare dunque dall'aver sottratto alla Funai la gestione del territorio indigeno, così i fazendeiros possono tornare a sfruttare come vogliono il territorio e distruggere comunità e quilombos, assassinare indigeni... sradicare foreste, i primi passi dimostrano la volontà di sterminio di queste realtà, una cancellazione anche fisica, oltreché culturale. E infatti anche il comparto educativo è nel mirino dei primi provvedimenti, improntati all'oscurantismo delle sette che hanno sostenuto Bolsonaro e alla cancellazione della storia in funzione di indottrinamento delle giovani generazioni, orientandole al militarismo... e poi di conseguenza gli attacchi vanno al mondo lgbtq.\r\n\r\nAltra conferma delle più orribili precognizioni è l'impatto che l'interpretazione del neoliberismo di Bolsonaro e dei suoi sponsor e ministri collaboratori siano improntati a un capitalismo economico persino peggiore di quello del \"trumpismo\", perché si aggiunge una componente militare all'intento di ottenere una privatizzazione generalizzata. Una presenza dell'esercito che già si era sperimentata con Temer – quello trascorso è l'anno in cui le favelas carioca hanno sopportato l'intervento militar, concluso con il maggior numero di morti dal 2007 (1444 morti per mano poliziesca fino a novembre, per lo più neri) – e che s'immagina sarà inasprito da Bolsonaro, avvalendosi delle leggi antiterrorismo ereditate dall'esecutivo al potere ancor prima dell'impeachment di Dilma, che si sta accanendo già contro il movimento Sem Terra, di nuovo il soggetto forte in prima linea che verrà criminalizzato sicuramente per poterlo piegare.\r\n\r\nUna reazione con mobilitazioni ancora non si registra, ma proprio perché ci si aspettava un risultato del genere dalla elezione del nostalgico militare sostenuto dalle sette e dalle molte chiese reazionarie che si moltiplicano nel paese comincia a montare la mobilitazione, la cui prima espressione è attesa probabilmente dopo... il carnevale: siamo pur sempre in Brasile.\r\n\r\nPer cominciare a capire gli orrori in preparazione abbiamo chiamato Fiammetta, ricercatrice a Porto Alegre: i particolari che ci ha fornito e le sue esperienze dirette ben miscelate con le sue analisi ci hanno dischiuso un baratro terrificante a tinte fosche che si va allargando:\r\n\r\nbolsonaro\r\n\r\n ","18 Gennaio 2019","2019-01-18 17:15:37","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/01/bolsonar-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/01/bolsonar-300x169.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/01/bolsonar-300x169.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/01/bolsonar-768x434.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/01/bolsonar-1024x578.jpg 1024w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Biblia, Boi, Bala: Bolsonaro",1547816359,[129,202,203,204,70,205,206,207],"http://radioblackout.org/tag/brasil/","http://radioblackout.org/tag/cartelli-narcos/","http://radioblackout.org/tag/entreguismo/","http://radioblackout.org/tag/funai/","http://radioblackout.org/tag/quilombos/","http://radioblackout.org/tag/sem-terra/",[28,21,209,210,15,211,212,213],"cartelli narcos","entreguismo","Funai","quilombos","sem terra",{"post_content":215,"tags":219},{"matched_tokens":216,"snippet":217,"value":218},[15],"è l'anno in cui le \u003Cmark>favelas\u003C/mark> carioca hanno sopportato l'intervento militar,","Già dai primi giorni le peggiori previsioni si stanno avverando; anzi, più che una già grave riproposizione del regime dei militari siamo di fronte a un neoautoritarismo, un fascismo 2.0 che combina l'anticomunismo del regime militare con il familismo, l'antifemminismo, l'ostentata superstizione religiosa, l'amor patrio incoerentemente combinato con concessioni al capitale straniero tipico della dottrina entreguista, volto non solo a restaurare il sistema precedente l'avvento di Lula e del Pt, ma proponendo una forma aggiornata di autoritarismo e repressione. 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Gli abitanti si sono di nuovo trovati ostaggio della violenza di Stato, detenuti in casa fino alla fine del fuoco poliziesco. Lunedì 3 aprile hanno quindi deciso di mostrare la loro rabbia bloccando la strada principale del quartiere con un corteo spontaneo e intonando cori contro la polizia militare presente con un contingente sproporzionato. Questi ultimi omicidi di Stato non fanno altro che allungare una lunga lista di morte: 182 persone uccise dalla polizia nei soli primi due mesi dell'anno, una media di tre morti ammazzati al giorno.\r\n\r\n \r\n\r\nMorti ammazzati in una guerra razziale e di classe, la stragrande maggioranza sono infatti abitanti poveri delle favelas e delle periferie, afrodiscendenti. Archiviate le Olimpiadi e il piano di pacificazione delle favelas, è aumentato del 78% il numero (ufficiale) di persone uccise per mano della polizia militare e civile nei primi due mesi di quest'anno. Senza contare tutti gli omicidi di cui non esiste alcuna traccia, perchè a morire sono i corpi eccedenti del sistema, persone le cui esistenze sono negate e invisibilizzate perchè considerate rifiuti da parte dello Stato e della classe dominante che detiene il potere economico-politico dentro ed oltre le sue strutture.\r\n\r\n \r\n\r\nQuesta mattina abbiamo parlato dell'attuale ondata di violenza poliziesca in Brasile con Luigi Spera, giornalista freelance.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\nViolenzaPoliziaRio","8 Aprile 2017","2017-04-12 14:30:00","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/04/índice-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/04/índice-300x169.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/04/índice-300x169.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/04/índice-768x432.jpeg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/04/índice-1024x576.jpeg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/04/índice.jpeg 1032w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Favelado bom é favelado morto: sempre più omicidi per mano della polizia in Brasile",1491682339,[130,70,259,260,261,262],"http://radioblackout.org/tag/olimpiadi/","http://radioblackout.org/tag/pacificazione/","http://radioblackout.org/tag/polizia/","http://radioblackout.org/tag/rio/",[18,15,264,23,26,265],"olimpiadi","Rio",{"post_content":267,"tags":271},{"matched_tokens":268,"snippet":269,"value":270},[15],"sono infatti abitanti poveri delle \u003Cmark>favelas\u003C/mark> e delle periferie, afrodiscendenti. 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Altro aspetto riguarda il pattume con puzze spropositate, condizioni sanitarie disperate, fogne a cielo aperto, autobotti di acqua una volta ogni due settimane... ma è soprattutto nei campus universitari che si può trovare ancora qualche resistenza, da cui potranno uscire manifestazioni e scontri duri: alcune manifestazioni sono già indette (in particolare il 12 giugno a San Paolo per l'inaugurazione e poi per la finale al Maracanà).\r\n\r\nSentiamo da Stefano cosa significa vivere in una favela fatta di amianto alle pendici di una montagna solcata dal rio Maracanà, su cui svettano le antenne di Red Globo, il vero cancro, una droga accesa nella notte carioca\r\n\r\nstefano_rio","5 Giugno 2014","2014-06-09 13:54:18","Brasile: l'esplosione sociale bussa alle porte della Copa",1401970114,[202,305,70,306,260],"http://radioblackout.org/tag/dilma/","http://radioblackout.org/tag/globo/",[21,33,15,31,23],{"post_content":309,"tags":313},{"matched_tokens":310,"snippet":311,"value":312},[15],"che regolano la vita delle \u003Cmark>favelas\u003C/mark> e le impressionanti esibizioni di"," \r\n\r\nPaese di grandi contraddizioni: cerchiamo di accennarne ad alcune.\r\n\r\nCi sono settori che si oppongono allo spreco della Copa, al di là della mobilitazione della classe media: per esempio gli insegnanti... ma addirittura lo sciopero dei poliziotti, che ha dato preoccupazioni anche alla gente, terrorizzata dai poliziotti, ma paradossalmente resa insicura pensando ai narcos: i salari sono stati aumentati proprio oggi (lo spavento era collegato alla enorme corruzione dei poliziotti sottopagati) e possono proseguire i patti di pacificazione che regolano la vita delle \u003Cmark>favelas\u003C/mark> e le impressionanti esibizioni di forza e repressione, di convivenza e di \"traffico\": un clima di estrema tensione. 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Sebbene il governo abbia ceduto ad alcune richieste, revocando l'aumento del prezzo del biglietto dei trasporti urbani, dall'altro sono state messe in cantiere nuove misure repressive.\r\nNon pago delle prodezze della propria polizia militare, il governo brasiliano ha stretto un accordo con la Francia per migliorarne l'addestramento antisommossa in vista delle due grandi kermesse sportive nelle quali il grande paese sudamericano gioca una partita di immagine che non vuole perdere. Costi quel che costi.\r\nLa CRS - Compagnia di sicurezza repubblicana - è andata ad addestrare agenti di polizia del Batalhão de Choque - BPCHq della Polizia Militare di Rio de Janeiro. Lo scopo esplicito dell'operazione è \"insegnare come reagire durante le sommosse, le manifestazioni conflittuali e come controllare gruppi violenti in vista di eventi che possono aver luogo durante la World Football Cup e le Olimpiadi del 2016\".\r\n\r\nLa Francia non è nuova a queste operazioni. 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Nell'ultimo anno si sono moltiplicate le proteste dei lavoratori del trasporto pubblico, dei senza tetto e dei senza terra. Anche nella giornata inaugurale della coppa, nonostante la presidente Dilma Roussef abbia promesso soldi ai lavoratori della metropolitana e case ai senza tetto, ci sono state proteste represse con durezza dalla polizia.\r\nAnarres ha fatto una lunga chicchierata con Carlo Romani, docente di storia contemporanea all'Università di Rio3, aderente alla Liga anarchica di Rio de Janeiro.\r\nUn'occasione per approfondire la conoscenza di un paese grande come un continente, dove la cesura di classe è tra le più profonde del pianeta. 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Tra il Brasile della crescita impetuosa, i contadini senza terra del nordest, i baraccati delle \u003Cmark>favelas\u003C/mark> di Rio, gli africani dei quilombo, i giovani dei movimenti libertari che usano la rete e si scontrano nelle piazze, c'é un'enorme distanza fisica, culturale, simbolica.\r\nL'intreccio tra potere statale e organizzazioni criminali è strettissimo e indistricabile, così come la commistione tra il socialdemocratico PT, al potere da quasi tre lustri, e le formazioni della destra profonda del Brasile rurale e latifondista, indispensabili alla formazione dei governi di alcune province.\r\nLa lotta ai narcotrafficanti cela un processo di gentrification delle \u003Cmark>favelas\u003C/mark> più centrali ed appetibili per il ceto medio, del tutto simile a quello di Istanbul, Torino, Amburgo. I narcotrafficanti obbligati dalla \"polizia pacificatrice\" a lasciare le \u003Cmark>favelas\u003C/mark> più centrali, si limitano a spostare in aree più periferiche le loro attività.\r\nIl narcotraffico è solo la parte più visibile delle aree grigie in cui potere legale e organizzazioni criminali si mescolano, stringendo alleanze sulla base di interessi comuni. Ben più rilevante è il ruolo delle organizzazioni paramilitari, composte in buona parte da ex poliziotti, che controllano il territorio e si garantiscono l'impunità, facendo da collettori di voti per i partiti.\r\nI movimenti di opposizione sociale inizialmente legati al PT, come Sem Terra e Sem Teto, si sono in parte smarcati dal partito di Lula e Roussef, che in tanti anni di governo non ha attuato la riforma agraria, né offerto un'alternativa alle baraccopoli.\r\nDi fatto, tuttavia, i movimenti di opposizione sociale si sono sviluppati fuori dalla tutela istituzionale, che pure Lula aveva tentato di imporre ai tempi dei Forum sociali di Porto Alegre, connettendosi con i movimenti antiglobalizzatori in varie zone del pianeta.\r\nIl movimento anarchico sino a poco tempo fa era egemonizzato da organizzazioni post piattaformiste, la cui vena sottilmente autoritaria si combinava con una sudditanza culturale marxista. Negli ultimi anni si è affermato un percorso organizzativo di sintesi che si è concretizzato in un incontro svoltosi di recente a Belo Horizonte.\r\n\r\nAscolta la diretta con Carlo Romani:\r\n\r\n2014 06 12 carlo romani brasile def con musica 01",{"matched_tokens":464,"snippet":465,"value":465},[15],"Brasile. Coppa del mondo, \u003Cmark>favelas\u003C/mark>, paramilitari e gentrification",[467,470],{"field":468,"matched_tokens":469,"snippet":465,"value":465},"post_title",[15],{"field":106,"matched_tokens":471,"snippet":461,"value":462},[15],578730123365187700,{"best_field_score":474,"best_field_weight":475,"fields_matched":25,"num_tokens_dropped":50,"score":476,"tokens_matched":30,"typo_prefix_score":50},"1108091338752",15,"578730123365187706",{"document":478,"highlight":490,"highlights":495,"text_match":472,"text_match_info":498},{"comment_count":50,"id":479,"is_sticky":50,"permalink":480,"podcastfilter":481,"post_author":378,"post_content":482,"post_date":483,"post_excerpt":56,"post_id":479,"post_modified":484,"post_thumbnail":485,"post_title":486,"post_type":412,"sort_by_date":487,"tag_links":488,"tags":489},"81371","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-31-marzo-decolonialita-e-lotte-afroindigene-in-brasile-congresso-dellifa-la-fai-nella-rivoluzione-sociale-diritto-penale-del-nemico/",[378],"ll podcast del nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming. \r\n\r\nAscolta e diffondi l’audio della puntata:\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/2023-03-31-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nDecolonialità e lotte afroindigene in Brasile\r\nQuando si parla di decolonialità occorre non confondere con concetti diversi come decolonizzazione e post colonizzazione. La decolonizzazione è indipendenza delle istituzioni politiche dei paesi sottoposti alla colonizzazione europea. La critica internazionalista ha contestato ai nuovi stati decolonizzati di riprodurre i modelli degli stati europei. La critica decoloniale mette in luce come dinamiche colonialiste si siano riprodotte all’interno dei nuovi stati.\r\nIn alcuni paesi come il Brasile la coscienza creola bianca ha rotto con gli stati colonialisti ma ha mantenuto la marginalizzazione razzista con indigeni e afrodiscendenti, proseguendo l’espropriazione dei territori indigeni.\r\nGli studi post coloniali di cui Edward Said è l’esponente più noto sottolineano la dimensione dell’esotico come pericolo per l’identità di chi si riconosce nelle culture europee colonialiste. L’approccio decoloniale critica gli studi postcolonanialisti per quello che considera un eccesso di discorsività sulla cultura.\r\nLa decolonialità si occupa di relazioni di potere ancora esistenti, mettendo in campo un forte legame tra teoria e prassi. In campo non c’è solo l’accademia ma un percorso che si innesta nelle pratiche dei movimenti indigeni ed afrodiscendenti. É una decolonizzazione epistemica, che prende spunto dai saperi indigeni. La decolonialità rappresenta una rottura con il pensiero critico occidentale che si fonda sullo sguardo di maschi, bianchi, europei ed eurocentrici, cercando riferimenti sulle pratiche indigene, per inaugurare un rapporto rispettoso tra umani.\r\nPer venire al Brasile. Nel più recente censimento il 56% dei brasiliani si dichiarano afrodiscendenti. Nelle favelas il numero degli afrodiscendenti arriva alla quasi totalità degli abitanti.\r\nSempre in Brasile dichiarano indigene 900.000 persone con 300 lingue ed etnie differenti. C’è una legge che in teoria riconosce il diritto alle terre, ma che viene costantemente aggirata, perché il diritto viene limitato alle terre occupate al momento della promulgazione della costituzione brasiliana.\r\nOggi ci sono lotte che vanno dalle cause giudiziarie alle occupazioni di terre.\r\nI Quilombo sono stati stati fondati da persone che fuggivano alla schiavitù (marronage). Un fenomeno ampio, che dimostra che gli schiavi non erano docili ma si ribellavano, fuggivano e costruivano luoghi autonomi ed autogestiti. L’approccio decoloniale consente di evitare la commiserazione tipica dell’antirazzismo europeo verso gli schiavi per mostrare soggettività che spezzano le catene e costruiscono vere comunità in lotta.\r\nI quilombo resistono anche dopo la fine della schiavitù. Ci fu un momento insorgente. I sem terra attuano la riappropriazione delle terre.\r\nTra gli indigeni vi sono villaggi autogestiti con esperienze di pedagogia libertaria, come nel villaggio Guarani M'bya che sorge nei pressi di Sao Paulo.\r\nUn breve video su quest’esperienza verrà proiettato giovedì 13 aprile nel corso dell’incontro con Johnny del gruppo anarcopunk Aurora Negra di Sao Paulo e con Linguica di Espirito Santo sulle lotte afroindigene.\r\nCe ne ha parlato con Federico Ferretti docente di geografia all’Università di Bologna\r\n\r\nInternazionale di Federazioni Anarchiche\r\nDal 7 al 10 aprile si terrà a Massenzatico il congresso dell’IFA.\r\nUna buona occasione per fare il punto sulle lotte e la solidarietà internazionale\r\nNe abbiamo parlato con Simone Ruini uno dei compagni della FAI che seguono da vicino le relazioni internazionali\r\n\r\nLa Federazione Anarchica Italiana: nelle lotte, per la rivoluzione sociale\r\nUn comunicato dei compagni e compagne della FAI riuniti a convegno a Livorno l’11 marzo\r\n\r\nDiritto penale del nemico\r\nLa personalità dell’imputato, ormai da alcuni anni è divenuta elemento di valutazione cardine in processi contro compagn accusat di aver partecipato alle lotte sociali. In base a generici criteri di pericolosità sociale, che prescindono dalle condotte specifiche. Il diritto penale liberale ha il suo cardine in due concetti chiave.\r\nIl primo è che l’azione giudiziaria è rivolta verso la condotta del reo e non contro la persona dello stesso\r\nIl secondo è che gli imputati sono soggetti giuridici ovvero titolari di alcuni diritti inalienabili, sono persone inserite all’interno di un contratto sociale. Questi due principi vengono pesantemente messi in crisi dalla teoria del diritto penale del nemico, elaborata negli anni ottanta dal giurista tedesco Jakobs.\r\nSegno inequivocabile che la democrazia consente il dissenso finché questo non si trasforma in critica radicale della gerarchia e del capitalismo.\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\n13 e 14 aprile. Due incontri con anarchici brasiliani\r\n\r\nGiovedì 13 aprile\r\nLotte afroindigene nelle favelas e nei quilombo\r\nIncontro con Johnny del Collettivo anarco-punk Aurora Negra di Sao Paulo e Linguiça di Espirito Santo, attivi nelle lotte nelle favelas, nelle periferie, nelle occupazioni per la casa e per la terra.\r\nOre 21 corso Palermo 46\r\n\r\nVenerdì 14 aprile\r\nEsperienze di educazione libertaria in Brasile\r\nInterverrà Rodrigo Rosa da Silva della Biblioteca Terra Livre e docente all’Università di Sao Paulo,\r\nore 21 corso Palermo 46\r\n\r\nMartedì 25 aprile\r\nPresidio antifascista alla lapide di Ilio Baroni.\r\nRicordo, interventi, canzoniere anarchico e antifascista con Alba\r\nOre 15 in corso Giulio Cesare angolo corso Novara \r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46 \r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 21\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","6 Aprile 2023","2023-04-06 12:28:56","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/locandina-ifa-23_web-200x110.jpg","Anarres del 31 marzo. 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La pensione a 60 anni è già troppo tardi” rappresenta in modo efficace una protesta che contesta non solo la riforma del governo ma investe direttamente un sistema che prevede che la propria vita sia solo una merce a poco prezzo sul mercato. \r\nNe abbiamo parlato con Jean Manuel Traimond, anarchico e scrittore\r\n\r\nCarceri private per i tossici\r\nIl sottosegretario alla giustizia Delmastro ha tirato fuori il coniglio dal cappello: risolvere il sovraffollamento delle carceri trasferendo i detenuti con dipendenze in strutture private sul modello della comunità-prigione di San Patrignano, per “rieducare” con il lavoro forzato gratuito i prigionieri.\r\nCe ne ha parlato Robertino Berbieri\r\n\r\nMalatesta. 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Lotte indigene ed afrodiscendenti nelle favelas e nei quilombo.\r\nIncontro con due anarchici brasiliani, Welington Caitano dos Santos (detto Johnny), anarchismo, femminismo e lotte afro-indigene, Paulo Enrique de Oliveira (detto Linguiça), lotte afrodiscententi, quilombos e teatro sociale in Brasile\r\nOre 21 corso Palermo 46\r\n\r\nVenerdì 14 aprile\r\nL’educazione libertaria in Brasile: storia e attualità\r\nInterverrà Rodrigo Rosa da Silva, docente all’Università di Sao Paulo\r\nore 21 corso Palermo 46\r\n\r\nMartedì 25 aprile\r\nPresidio antifascista alla lapide di Ilio Baroni.\r\nRicordo, interventi, canzoniere anarchico e antifascista con Alba\r\nOre 15 in corso Giulio Cesare angolo corso Novara \r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 21\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","5 Aprile 2023","2023-04-05 13:38:24","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/04/photo_2023-03-18_19-34-35-200x110.jpg","Anarres del 24 marzo. 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Opere complete\r\nLa titanica impresa della pubblicazione – in ordine rigorosamente non cronologico – delle opere complete di Errico Malatesta ha fatto un altro importante passo in avanti.\r\nÉ appena uscito “Anarchismo realizzabile e realizzatore - Pensiero e Volontà e ultimi scritti (1924-1932). A cura di Davide Turcato con un saggio introduttivo di Roberto Carocci\r\nIl 1 gennaio 1924 esce a Roma il primo numero di Pensiero e Volontà, la rivista che Malatesta dirige fino al novembre 1926, quando la pubblicazione viene soppressa d'autorità insieme a tutta la stampa antifascista. In questa rivista, come negli ulteriori scritti che riesce a pubblicare nella stampa anarchica fuori d’Italia - aggirando la morsa in cui il regime fascista lo stringe progressivamente attraverso censura postale, sorveglianza personale e sistematiche vessazioni a chiunque entri in contatto con lui — Malatesta dà corpo a quell'anarchismo \"realizzabile e realizzatore\" che aveva promesso a Luigi Fabbri in una lettera del 1925.\r\nNe abbiamo parlato con Massimo Varengo delle edizioni Zero in Condotta\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\n13 e 14 aprile due incontri con anarchici brasiliani\r\n\r\nGiovedì 13 aprile\r\nBrasile. Lotte indigene ed afrodiscendenti nelle \u003Cmark>favelas\u003C/mark> e nei quilombo.\r\nIncontro con due anarchici brasiliani, Welington Caitano dos Santos (detto Johnny), anarchismo, femminismo e lotte afro-indigene, Paulo Enrique de Oliveira (detto Linguiça), lotte afrodiscententi, quilombos e teatro sociale in Brasile\r\nOre 21 corso Palermo 46\r\n\r\nVenerdì 14 aprile\r\nL’educazione libertaria in Brasile: storia e attualità\r\nInterverrà Rodrigo Rosa da Silva, docente all’Università di Sao Paulo\r\nore 21 corso Palermo 46\r\n\r\nMartedì 25 aprile\r\nPresidio antifascista alla lapide di Ilio Baroni.\r\nRicordo, interventi, canzoniere anarchico e antifascista con Alba\r\nOre 15 in corso Giulio Cesare angolo corso Novara \r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 21\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org",[519],{"field":106,"matched_tokens":520,"snippet":516,"value":517},[15],{"best_field_score":474,"best_field_weight":42,"fields_matched":30,"num_tokens_dropped":50,"score":499,"tokens_matched":30,"typo_prefix_score":50},{"document":523,"highlight":535,"highlights":540,"text_match":472,"text_match_info":543},{"comment_count":50,"id":524,"is_sticky":50,"permalink":525,"podcastfilter":526,"post_author":378,"post_content":527,"post_date":528,"post_excerpt":56,"post_id":524,"post_modified":529,"post_thumbnail":530,"post_title":531,"post_type":412,"sort_by_date":532,"tag_links":533,"tags":534},"81033","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-17-marzo-guerra-e-crisi-oltre-i-generi-la-societa-della-sorveglianza/",[378],"ll podcast del nostro nostro viaggio del venerdì su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nDalle 11 alle 13 sui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. Anche in streaming. \r\n\r\nAscolta e diffondi l’audio della puntata:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/03/2023-03-17-anarres.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nDirette, approfondimenti, idee, proposte, appuntamenti:\r\n\r\nGuerra e crack delle banche. Verso una crisi sistemica?\r\nNel 2008 lo scoppio della bolla dei mutui subprime portò al fallimento della Lehman Brothers. Un crollo la cui onda lunga ebbe conseguenze planetarie.\r\nOggi siamo di fronte al crollo della SVB, la Silicon Valley Bank, che non ha retto all’aumento dei tassi di interesse decisi dalla Fed, ed alla seria crisi di Credit Suisse, cui è corsa in immediato soccorso la Banca Centrale Svizzera, perché il crack di Credit Suisse potrebbe significare il tracollo del piccolo paese alpino con conseguenze su scala globale di tutto rispetto.\r\nLa crisi finanziaria si innesta nella crisi scatenata dalla guerra, una crisi che non accenna a diminuire in un escalation bellica per il controllo dell’Ucraina in continua crescita.\r\nIl prezzo di questa crisi sistemica lo pagheranno, come sempre, i poveri del pianeta, le cui condizioni di vita sono state in costante peggioramento negli ultimi decenni.\r\nSe un rinnovato protagonismo degli oppressi e degli sfruttati non saprà rallentare la folle corsa alla distruzione globale degli stati e del sistema capitalista.\r\nNe abbiamo parlato con Francesco Fricche\r\n\r\nOltre i generi\r\nUna critica libertaria e transfemminista\r\nI percorsi di libertà tracciati dalle soggettività tenute ai margini dalla cultura patriarcale hanno scosso dalle fondamenta un ordine che pareva immutabile arrivando a spezzarne la logica binaria ed essenzialista.\r\nLa logica binaria è quella che divide le persone in base al sesso attribuito alla nascita cui si pretende corrispondano precise caratteristiche di genere.\r\nIl binarismo implica uno iato tra il più ed il meno, il pieno e il vuoto, il vaso e il seme, lo spazio dei sentimenti e quello della ragione. Questa logica, che si pretende naturale, fonda l’ordine patriarcale.\r\n\r\nContro il governo fascista, contro il 41 bis, contro la criminalizzazione delle lotte\r\nUn comunicato dei compagni e compagne della FAI riuniti a convegno l’11 marzo a Livorno.\r\n\r\nLa società della sorveglianza\r\nIl prossimo venerdì ci sarà un incontro con Salvo Vaccaro, docente di filosofia politica all’Università di Palermo e autore, per i tipi di Eleuthera, di “Gli algoritmi della politica”.\r\nIn quest’incontro proveremo a scavare sotto l’etichetta della società della sorveglianza soggiaccia un cambiamento epistemico di portata inimmaginabile sino a pochi decenni fa.\r\nNel giro di 40 anni siamo passati dalle calcolatrici elettroniche alla connettività globale, che ci attraversa tutti secondo logiche che non siamo in grado di controllare, anche quando riusciamo a capirle.\r\nIl controllo totale insito nel trionfante paradigma digitale non viene più percepito come una minaccia alla libertà, ma come un servizio volto a migliorare la vita e realizzare i desideri dell'utente-cittadino. Una presa di potere tanto nel pubblico quanto nel privato che si fonda su un'inedita servitù volontaria in cui siamo noi stessi a dare all'algoritmo-padrone i dati per meglio profilarci. E manipolarci.\r\nCon Salvo Vaccaro abbiamo provato ad anticipare alcuni dei temi di cui tratteremo venerdì 24 aprile\r\n\r\nAppuntamenti:\r\n\r\nVenerdì 24 marzo\r\nLa società della sorveglianza\r\nIl controllo totale insito nel trionfante paradigma digitale non viene più percepito come una minaccia alla libertà, ma come un servizio volto a migliorare la vita e realizzare i desideri dell'utente-cittadino. Una presa di potere tanto nel pubblico quanto nel privato che si fonda su un'inedita servitù volontaria in cui siamo noi stessi a dare all'algoritmo-padrone i dati per meglio profilarci. E manipolarci.\r\nOre 21 alla FAT in corso Palermo 46\r\nInterverrà Salvo Vaccaro, docente di filosofia politica all’Università di Palermo e autore, per i tipi di Eleuthera, di “Gli algoritmi della politica”\r\n\r\nSabato primo aprile\r\nPunto info antimilitarista al Balon\r\nDalle 11,30 alle 15\r\n\r\nGiovedì 13 aprile\r\nIncontro con due compagni brasiliani sulle esperienze di autogestione e lotta indigena ed afrodiscendente nelle favelas di Sao Paulo e nei Quilombo\r\nOre 21 corso Palermo 46\r\n\r\nVenerdì 14 aprile\r\nL’educazione libertaria in Brasile: storia e attualità\r\nInterverrà Rodrigo Rosa da Silva, docente all’Università di Sao Paulo\r\nore 21 corso Palermo 46\r\n\r\nMartedì 25 aprile\r\nPresidio antifascista alla lapide di Ilio Baroni.\r\nRicordo, interventi, canzoniere anarchico e antifascista con Alba\r\nOre 15 in corso Giulio Cesare angolo corso Novara \r\n\r\nContatti:\r\n\r\nFederazione Anarchica Torinese\r\ncorso Palermo 46\r\nRiunioni – aperte agli interessati - ogni martedì dalle 21\r\nContatti: fai_torino@autistici.org – @senzafrontiere.to/\r\n\r\nIscriviti alla nostra newsletter, mandando un messaggio alla pagina FB oppure una mail\r\n\r\nscrivi a: anarres@inventati.org\r\n\r\nwww.anarresinfo.org","23 Marzo 2023","2023-03-23 10:32:35","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/03/2023-03-17-vaccaro-col-200x110.jpg","Anarres del 17 marzo. 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