","20-27 settembre: anche a Torino la Global Strike Week per il clima","post",1568287774,[61,62,63,64,65,66,67,68,69,70,71,72,73,74,75,76],"http://radioblackout.org/tag/anticapitalismo/","http://radioblackout.org/tag/antimilitarismo/","http://radioblackout.org/tag/breakdown/","http://radioblackout.org/tag/cambiamenti-climatici/","http://radioblackout.org/tag/capitalismo/","http://radioblackout.org/tag/climate/","http://radioblackout.org/tag/climatica/","http://radioblackout.org/tag/emergenza/","http://radioblackout.org/tag/extinction/","http://radioblackout.org/tag/greta/","http://radioblackout.org/tag/londra/","http://radioblackout.org/tag/piemonte/","http://radioblackout.org/tag/rebellion/","http://radioblackout.org/tag/torino/","http://radioblackout.org/tag/uk/","http://radioblackout.org/tag/xr/",[78,79,26,80,30,81,24,22,28,18,82,83,20,15,84,85],"anticapitalismo","antimilitarismo","cambiamenti climatici","climate","londra","piemonte","UK","XR",{"tags":87},[88,90,92,94,96,98,100,102,104,106,109,111,113,115,117,119],{"matched_tokens":89,"snippet":78},[],{"matched_tokens":91,"snippet":79},[],{"matched_tokens":93,"snippet":26},[],{"matched_tokens":95,"snippet":80},[],{"matched_tokens":97,"snippet":30},[],{"matched_tokens":99,"snippet":81},[],{"matched_tokens":101,"snippet":24},[],{"matched_tokens":103,"snippet":22},[],{"matched_tokens":105,"snippet":28},[],{"matched_tokens":107,"snippet":108},[18],"\u003Cmark>greta\u003C/mark>",{"matched_tokens":110,"snippet":82},[],{"matched_tokens":112,"snippet":83},[],{"matched_tokens":114,"snippet":20},[],{"matched_tokens":116,"snippet":15},[],{"matched_tokens":118,"snippet":84},[],{"matched_tokens":120,"snippet":85},[],[122],{"field":35,"indices":123,"matched_tokens":125,"snippets":127},[124],9,[126],[18],[108],578730123365712000,{"best_field_score":130,"best_field_weight":131,"fields_matched":17,"num_tokens_dropped":47,"score":132,"tokens_matched":17,"typo_prefix_score":47},"1108091339008",13,"578730123365711977",{"document":134,"highlight":149,"highlights":158,"text_match":165,"text_match_info":166},{"cat_link":135,"category":136,"comment_count":47,"id":137,"is_sticky":47,"permalink":138,"post_author":50,"post_content":139,"post_date":140,"post_excerpt":53,"post_id":137,"post_modified":141,"post_thumbnail":142,"post_thumbnail_html":143,"post_title":144,"post_type":58,"sort_by_date":145,"tag_links":146,"tags":148},[44],[46],"42588","http://radioblackout.org/2017/06/la-storia-di-greta-e-bijou-tra-porte-chiuse-e-pregiudizi/","Nei giorni scorsi il Comitato popolare dei quartieri Vallette-Lucento ha diffuso la storia di Greta e Bijou, una coppia di ragazze con due bambini piccoli che nella nostra città si stanno scontrando con le tante difficoltà che chi rivendica il diritto a un'esistenza dignitosa e a un tetto sopra la testa incontra. Una vicenda in cui si intrecciano e si sovrappongono diversi livelli di violenza istituzionale, con politiche abitative e assistenziali già estremamente inadeguate che non sembrano prevedere una risposta, un posto, una soluzione per loro.\r\n\r\n \r\n\r\nSe la loro vicenda è comune a quella di tante famiglie che fanno i conti con l'emergenza abitativa e con l'assenza di risposte da parte dell'amministrazione (che anche su questo mostra una perfetta continuità con le politiche della giunta precedente), non è un mistero che il loro essere una coppia rappresenti un ostacolo ulteriore, tanto più in un paese in cui molto dell’apparato assistenziale è delegato alla Chiesa.\r\n\r\n \r\n\r\nAttorno alla loro situazione si è già creata una rete solidale con l'intento di mobilitarsi su questa vicenda.\r\n\r\n \r\n\r\nAbbiamo raggiunto ai nostri microfoni Bijou:\r\n\r\nbijouxtorino\r\n\r\n \r\n\r\nQui si può leggere l'intervista realizzata dal Comitato Popolare Vallette-Lucento con Greta e Bijou.","21 Giugno 2017","2017-06-27 14:05:05","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/06/14212758_1089783261098735_9043330760319690279_n-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"168\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/06/14212758_1089783261098735_9043330760319690279_n-300x168.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/06/14212758_1089783261098735_9043330760319690279_n-300x168.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/06/14212758_1089783261098735_9043330760319690279_n-768x430.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/06/14212758_1089783261098735_9043330760319690279_n.jpg 960w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","La storia di Greta e Bijou, tra porte chiuse e pregiudizi",1498049221,[147,74],"http://radioblackout.org/tag/diritto-alla-casa/",[32,15],{"post_content":150,"post_title":155},{"matched_tokens":151,"snippet":153,"value":154},[152],"Greta","ha diffuso la storia di \u003Cmark>Greta\u003C/mark> e Bijou, una coppia di","Nei giorni scorsi il Comitato popolare dei quartieri Vallette-Lucento ha diffuso la storia di \u003Cmark>Greta\u003C/mark> e Bijou, una coppia di ragazze con due bambini piccoli che nella nostra città si stanno scontrando con le tante difficoltà che chi rivendica il diritto a un'esistenza dignitosa e a un tetto sopra la testa incontra. Una vicenda in cui si intrecciano e si sovrappongono diversi livelli di violenza istituzionale, con politiche abitative e assistenziali già estremamente inadeguate che non sembrano prevedere una risposta, un posto, una soluzione per loro.\r\n\r\n \r\n\r\nSe la loro vicenda è comune a quella di tante famiglie che fanno i conti con l'emergenza abitativa e con l'assenza di risposte da parte dell'amministrazione (che anche su questo mostra una perfetta continuità con le politiche della giunta precedente), non è un mistero che il loro essere una coppia rappresenti un ostacolo ulteriore, tanto più in un paese in cui molto dell’apparato assistenziale è delegato alla Chiesa.\r\n\r\n \r\n\r\nAttorno alla loro situazione si è già creata una rete solidale con l'intento di mobilitarsi su questa vicenda.\r\n\r\n \r\n\r\nAbbiamo raggiunto ai nostri microfoni Bijou:\r\n\r\nbijouxtorino\r\n\r\n \r\n\r\nQui si può leggere l'intervista realizzata dal Comitato Popolare Vallette-Lucento con \u003Cmark>Greta\u003C/mark> e Bijou.",{"matched_tokens":156,"snippet":157,"value":157},[152],"La storia di \u003Cmark>Greta\u003C/mark> e Bijou, tra porte chiuse e pregiudizi",[159,162],{"field":160,"matched_tokens":161,"snippet":157,"value":157},"post_title",[152],{"field":163,"matched_tokens":164,"snippet":153,"value":154},"post_content",[152],578730123365187700,{"best_field_score":167,"best_field_weight":168,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":47,"score":169,"tokens_matched":17,"typo_prefix_score":47},"1108091338752",15,"578730123365187706",{"document":171,"highlight":189,"highlights":194,"text_match":165,"text_match_info":197},{"cat_link":172,"category":173,"comment_count":47,"id":174,"is_sticky":47,"permalink":175,"post_author":50,"post_content":176,"post_date":177,"post_excerpt":53,"post_id":174,"post_modified":178,"post_thumbnail":179,"post_thumbnail_html":180,"post_title":181,"post_type":58,"sort_by_date":182,"tag_links":183,"tags":186},[44],[46],"70985","http://radioblackout.org/2021/10/milano-cortei-ed-azioni-per-il-climate-camp/"," \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nDurante le giornate della PreCop26 Milano è attraversata anche dal \"Milano Climate Camp\". Sullo sfondo c'è l'immagine di Draghi che incontra Greta Thunberg, ma i protagonisti di queste giornate sono i giovani che stanno dando vita alle iniziative di protesta. Nella giornata di Giovedì hanno attuato la chiusura della Borsa in Piazza Affari con catene e lucchetti guidate dallo slogan \"O la Borsa o la vita\". È stato constato anche il ministro della transizione ecologica Cingolani, protetto dalle forze dell'ordine che non hanno esitato a caricare gli attivisti. Per domani pomeriggio, alle 15 è atteso un grande corteo per il centro di Milano, raccontiamo questi momenti in diretta:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/10/info-precop-milano.mp3\"][/audio]","1 Ottobre 2021","2021-10-01 11:35:21","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/10/milano-climate-camp-768x337-1-200x110.png","\u003Cimg width=\"300\" height=\"132\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/10/milano-climate-camp-768x337-1-300x132.png\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/10/milano-climate-camp-768x337-1-300x132.png 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/10/milano-climate-camp-768x337-1-690x302.png 690w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/10/milano-climate-camp-768x337-1-100x44.png 100w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/10/milano-climate-camp-768x337-1.png 768w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Milano, cortei ed azioni per il Climate Camp",1633088121,[184,185],"http://radioblackout.org/tag/cortei/","http://radioblackout.org/tag/crisi-climatica/",[187,188],"cortei","crisi climatica",{"post_content":190},{"matched_tokens":191,"snippet":192,"value":193},[152],"l'immagine di Draghi che incontra \u003Cmark>Greta\u003C/mark> Thunberg, ma i protagonisti di"," \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nDurante le giornate della PreCop26 Milano è attraversata anche dal \"Milano Climate Camp\". Sullo sfondo c'è l'immagine di Draghi che incontra \u003Cmark>Greta\u003C/mark> Thunberg, ma i protagonisti di queste giornate sono i giovani che stanno dando vita alle iniziative di protesta. Nella giornata di Giovedì hanno attuato la chiusura della Borsa in Piazza Affari con catene e lucchetti guidate dallo slogan \"O la Borsa o la vita\". È stato constato anche il ministro della transizione ecologica Cingolani, protetto dalle forze dell'ordine che non hanno esitato a caricare gli attivisti. Per domani pomeriggio, alle 15 è atteso un grande corteo per il centro di Milano, raccontiamo questi momenti in diretta:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/10/info-precop-milano.mp3\"][/audio]",[195],{"field":163,"matched_tokens":196,"snippet":192,"value":193},[152],{"best_field_score":167,"best_field_weight":198,"fields_matched":17,"num_tokens_dropped":47,"score":199,"tokens_matched":17,"typo_prefix_score":47},14,"578730123365187697",{"document":201,"highlight":224,"highlights":229,"text_match":165,"text_match_info":232},{"cat_link":202,"category":203,"comment_count":47,"id":204,"is_sticky":47,"permalink":205,"post_author":50,"post_content":206,"post_date":207,"post_excerpt":53,"post_id":204,"post_modified":208,"post_thumbnail":209,"post_thumbnail_html":210,"post_title":211,"post_type":58,"sort_by_date":212,"tag_links":213,"tags":219},[44],[46],"57022","http://radioblackout.org/2020/01/davos-ll-gioco-a-somma-zero-delleconomia/","Quest’anno si è giunti al cinquantesimo vertice di Davos, in Svizzera. Una specie di Country Club, quei ritrovi della grande borghesia britannica dove i possidenti potevano discutere in pace di affari, per l'élite di super-ricchi, un vertice che da qualche anno ha aperto le sue porte anche ai capi di governo. Dal 2014 in concomitanza con questo incontro viene pubblicato il rapporto Oxfam sullo stato delle diseguaglianze economiche nel mondo. Un rapporto che certifica come la diseguale distribuzione della ricchezza sia in costante aumento e come questa sia un carattere strutturale della società capitalista: i ricchi sono sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri.\r\n\r\nGuardando all’Italia il 20% della popolazione più ricca controlla il 70% della ricchezza del paese, il 70% della popolazione più povera ne controlla solo il 13%. Tre miliardari italiani, Ferrero, Del Vecchio e Armani hanno, insieme, una ricchezza maggiore del 10% della popolazione più povera.\r\n\r\nQuest’anno il rapporto si è concentrato anche sul lavoro di cura, non pagato, caratterizzato da una forte componente femminile, ma fondamentale per la riproduzione della società: questo lavoro non retribuito varrebbe circa diecimila e ottocento miliardi. Ma la stessa ricchezza è distribuita su linee di genere: mediamente gli uomini possiedono il 50% di ricchezza in più delle donne.\r\n\r\nSi è anche certificato, se ci fosse bisogno di ulteriore conferma, come “l’ascensore sociale” sia sostanzialmente bloccato: le persone più ricche sono figlie dei più ricchi della generazione precedente. Il figlio di un dirigente, a parità di titolo di studio, guadagna il 20% di più del figlio di un impiegato.\r\n\r\nIl rapporto Oxfam si limita a una generica denuncia, in nome di un “capitalismo etico”, ma dimentica un dato fondamentale: l’economia è un gioco a somma zero, se qualcuno guadagna, qualcun altro perde.\r\n\r\nIl vertice di Davos quest’anno cerca anche di darsi una tinta verde: Greta Thunberg aprirà il vertice, i partecipanti arriveranno su auto elettriche. Dopo essere atterrati al più vicino aeroporto con i loro jet privati, tra i più inquinanti mezzi di trasporto al mondo.\r\n\r\nAscolta la diretta con Francesco Carlizza, economista\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/01/2020.01.21-09.00.00-davos.fricche.mp3\"][/audio]","21 Gennaio 2020","2020-01-21 13:28:01","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/01/maxresdefault-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/01/maxresdefault-300x169.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/01/maxresdefault-300x169.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/01/maxresdefault-1024x576.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/01/maxresdefault-768x432.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/01/maxresdefault.jpg 1280w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Davos. ll gioco a somma zero dell'economia",1579613281,[214,215,216,217,218],"http://radioblackout.org/tag/davos/","http://radioblackout.org/tag/economia/","http://radioblackout.org/tag/oxfam/","http://radioblackout.org/tag/rapporto-oxfam/","http://radioblackout.org/tag/rapporto-oxfam-2019/",[220,221,222,223,34],"davos","economia","oxfam","rapporto oxfam",{"post_content":225},{"matched_tokens":226,"snippet":227,"value":228},[152],"di darsi una tinta verde: \u003Cmark>Greta\u003C/mark> Thunberg aprirà il vertice, i","Quest’anno si è giunti al cinquantesimo vertice di Davos, in Svizzera. Una specie di Country Club, quei ritrovi della grande borghesia britannica dove i possidenti potevano discutere in pace di affari, per l'élite di super-ricchi, un vertice che da qualche anno ha aperto le sue porte anche ai capi di governo. Dal 2014 in concomitanza con questo incontro viene pubblicato il rapporto Oxfam sullo stato delle diseguaglianze economiche nel mondo. Un rapporto che certifica come la diseguale distribuzione della ricchezza sia in costante aumento e come questa sia un carattere strutturale della società capitalista: i ricchi sono sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri.\r\n\r\nGuardando all’Italia il 20% della popolazione più ricca controlla il 70% della ricchezza del paese, il 70% della popolazione più povera ne controlla solo il 13%. Tre miliardari italiani, Ferrero, Del Vecchio e Armani hanno, insieme, una ricchezza maggiore del 10% della popolazione più povera.\r\n\r\nQuest’anno il rapporto si è concentrato anche sul lavoro di cura, non pagato, caratterizzato da una forte componente femminile, ma fondamentale per la riproduzione della società: questo lavoro non retribuito varrebbe circa diecimila e ottocento miliardi. Ma la stessa ricchezza è distribuita su linee di genere: mediamente gli uomini possiedono il 50% di ricchezza in più delle donne.\r\n\r\nSi è anche certificato, se ci fosse bisogno di ulteriore conferma, come “l’ascensore sociale” sia sostanzialmente bloccato: le persone più ricche sono figlie dei più ricchi della generazione precedente. Il figlio di un dirigente, a parità di titolo di studio, guadagna il 20% di più del figlio di un impiegato.\r\n\r\nIl rapporto Oxfam si limita a una generica denuncia, in nome di un “capitalismo etico”, ma dimentica un dato fondamentale: l’economia è un gioco a somma zero, se qualcuno guadagna, qualcun altro perde.\r\n\r\nIl vertice di Davos quest’anno cerca anche di darsi una tinta verde: \u003Cmark>Greta\u003C/mark> Thunberg aprirà il vertice, i partecipanti arriveranno su auto elettriche. Dopo essere atterrati al più vicino aeroporto con i loro jet privati, tra i più inquinanti mezzi di trasporto al mondo.\r\n\r\nAscolta la diretta con Francesco Carlizza, economista\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/01/2020.01.21-09.00.00-davos.fricche.mp3\"][/audio]",[230],{"field":163,"matched_tokens":231,"snippet":227,"value":228},[152],{"best_field_score":167,"best_field_weight":198,"fields_matched":17,"num_tokens_dropped":47,"score":199,"tokens_matched":17,"typo_prefix_score":47},6646,{"collection_name":58,"first_q":18,"per_page":235,"q":18},6,3,{"facet_counts":238,"found":276,"hits":277,"out_of":421,"page":17,"request_params":422,"search_cutoff":36,"search_time_ms":39},[239,255],{"counts":240,"field_name":253,"sampled":36,"stats":254},[241,243,245,247,249,251],{"count":14,"highlighted":242,"value":242},"I Bastioni di Orione",{"count":17,"highlighted":244,"value":244},"anarres",{"count":17,"highlighted":246,"value":246},"reset-club",{"count":17,"highlighted":248,"value":248},"liberation front",{"count":17,"highlighted":250,"value":250},"La nave dei folli",{"count":17,"highlighted":252,"value":252},"Voci dall'antropocene","podcastfilter",{"total_values":235},{"counts":256,"field_name":35,"sampled":36,"stats":275},[257,259,261,263,265,267,269,271,273],{"count":17,"highlighted":258,"value":258},"f4f",{"count":17,"highlighted":260,"value":260},"landauer",{"count":17,"highlighted":262,"value":262},"resetclub",{"count":17,"highlighted":264,"value":264},"ascuppuluni",{"count":17,"highlighted":266,"value":266},"Radio Blackout",{"count":17,"highlighted":268,"value":268},"BastioniOrione",{"count":17,"highlighted":270,"value":270},"voci antropocene",{"count":17,"highlighted":272,"value":272},"Bastioni di Orione",{"count":17,"highlighted":274,"value":274},"femminicidi e media",{"total_values":124},8,[278,302,326,349,372,397],{"document":279,"highlight":293,"highlights":298,"text_match":165,"text_match_info":301},{"comment_count":47,"id":280,"is_sticky":47,"permalink":281,"podcastfilter":282,"post_author":262,"post_content":283,"post_date":284,"post_excerpt":53,"post_id":280,"post_modified":285,"post_thumbnail":286,"post_title":287,"post_type":288,"sort_by_date":289,"tag_links":290,"tags":292},"85672","http://radioblackout.org/podcast/resetclub-podcast-1-dicembre-2023/",[246],"Tra le tante novità uscite nell'ultimo periodo, che potrete riascoltare in questa nuova puntata del dirigibile elettronico Resetclub vi segnaliamo la raccolta Alien Approved Terrestrial Soundwaves 6 tracce di produttori torinesi e non solo. La raccolta esce per Humanoid Gods progetto di Franco Cazzola. Yashin ha selezionato da questa raccolta le tracce di Talpanera e Moken, e inserito nella playlist del 1 Dicembre le tracce di Greta Levska /DL/MS/ Yaleesa Hall Info Jeku Pyramid of Knowledge Silent Servant Reeko Deetron Ferdinger Teenage Mutants Moken Zeta Reticula. Label scelte Get Physical Music DIFFUSE REALITY Will & Ink OZONE Non-Temporal Unknown To The Unknown Tresor Records Delsin Holland Ilian Tape Life In Patterns Sincopat Eudemonia\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/1-dicembre-2023-resetclub-podcast.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n ","8 Dicembre 2023","2023-12-08 18:51:56","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/1702055793603-200x110.jpg","Resetclub Podcast 1 Dicembre 2023","podcast",1702061516,[291],"http://radioblackout.org/tag/resetclub/",[262],{"post_content":294},{"matched_tokens":295,"snippet":296,"value":297},[152],"1 Dicembre le tracce di \u003Cmark>Greta\u003C/mark> Levska /DL/MS/ Yaleesa Hall Info","Tra le tante novità uscite nell'ultimo periodo, che potrete riascoltare in questa nuova puntata del dirigibile elettronico Resetclub vi segnaliamo la raccolta Alien Approved Terrestrial Soundwaves 6 tracce di produttori torinesi e non solo. La raccolta esce per Humanoid Gods progetto di Franco Cazzola. Yashin ha selezionato da questa raccolta le tracce di Talpanera e Moken, e inserito nella playlist del 1 Dicembre le tracce di \u003Cmark>Greta\u003C/mark> Levska /DL/MS/ Yaleesa Hall Info Jeku Pyramid of Knowledge Silent Servant Reeko Deetron Ferdinger Teenage Mutants Moken Zeta Reticula. Label scelte Get Physical Music DIFFUSE REALITY Will & Ink OZONE Non-Temporal Unknown To The Unknown Tresor Records Delsin Holland Ilian Tape Life In Patterns Sincopat Eudemonia\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/12/1-dicembre-2023-resetclub-podcast.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n ",[299],{"field":163,"matched_tokens":300,"snippet":296,"value":297},[152],{"best_field_score":167,"best_field_weight":198,"fields_matched":17,"num_tokens_dropped":47,"score":199,"tokens_matched":17,"typo_prefix_score":47},{"document":303,"highlight":317,"highlights":322,"text_match":165,"text_match_info":325},{"comment_count":47,"id":304,"is_sticky":47,"permalink":305,"podcastfilter":306,"post_author":307,"post_content":308,"post_date":309,"post_excerpt":53,"post_id":304,"post_modified":310,"post_thumbnail":311,"post_title":312,"post_type":288,"sort_by_date":313,"tag_links":314,"tags":316},"79539","http://radioblackout.org/podcast/bastioni-di-orione-19-01-2023-armi-e-affari-inscindibile-connubio-per-il-neo-keynesismo-di-guerra-davos-tramonto-melanconico-del-neoliberismo-sahel-fra-rapimenti-di-massa-mercenari-e-dittatori-etern/",[242],"radiokalakuta","Bastioni di Orione in questa puntata parliamo con Alessandro De Pascale giornalista che scrive per il Manifesto e Atlante delle guerre che si è occupato spesso di armi ,sistemi bellici e traffici correlati , dell' invio di apparati bellici nel Myanmar a sostegno della giunta golpista, delle triangolazioni per eludere l'embargo,del ruolo dell'industria degli armamenti nel nuovo modello di sviluppo centrato sul riarmo ,delle implicazioni della guerra in Ucraina sul mercato delle armi,del potere dei conglomerati industriali in mano ai militari in molti paesi con governi autoritari ,del rapporto fra guerra e droga ,il caso captagon ,e dell'utilizzo dei droni da parte dei trafficanti.\r\n\r\n \r\n\r\nhttps://ilmanifesto.it/myanmar-ora-i-generali-si-fanno-le-armi-in-casa\r\n\r\nle simulazioni di Wargames\r\nhttps://www.atlanteguerre.it/war-games-la-guerra-sotto-traccia-per-taiwan/\r\n\r\ndalle guerre rese possibili dall’uso di droghe: Guerra&Droga\r\nai droni dei narcos\r\nhttps://www.atlanteguerre.it/la-guerra-coi-droni-dei-narcos-messicani/ \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/01/BASTIONI-190123-DE-PASCALE-ARMI.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nCon Alfredo Somoza giornalista ed esperto di politica internazionale ,parliamo del vertice di Davos che rappresenta lo smarrimento delle cosidette élite capitaliste di fronte alla crisi epocale del modello neoliberista , Davos è l’emblema della peggiore globalizzazione, quella del neocapitalismo iperliberista il cui tramonto è inscritto nell'incapacità di proporre alternative da parte dei super ricchi riuniti in questo inutile summit ,l'aumento delle disuguaglianze ,l'iniqua distribuzione delle risorse e le goffe politiche di green washing da parte delle multinazionali e governi segnano la crisi strutturale del potere degli oligarchi della West Coast .La crisi del modello neoliberale e del suo fosco tramonto è plasticamente rappresentata dall'immagine della signora Tatcher e del suo pupillo Pinochet malato ,inseguito da un mandato di cattura e ospite della sua grande amica .\r\n\r\n\r\nCi sono i personaggi come Zelensky che fa il solito teatrino prima chiede un minuto di silenzio e poi altre armi; Greta reduce dall’arresto in Germania che dice “Il vertice di chi uccide il pianeta”… però forse è vero che con la crisi energetica viene meno il paravento del greenwashing,che nasconde investimenti legittimati dalla transizione energetica ma che di green hanno poco.\r\n\r\n\r\nGustavo Petro, tra i pochi presidenti a partecipare, propone di cancellare il debito per servizi\r\nambientali\r\nhttps://elpais.com/america-colombia/2023-01-18/petro-reta-a-la-elite-economica-de-davos-sonsu-propuesta-de-canjear-deuda-por-servicios-ambientales.html\r\ne insistendo per un capitalismo decarbonizzato\r\nhttps://www.eltiempo.com/politica/gobierno/gustavo-petro-insistio-en-davos-por-uncapitalismo-descarbonizado-734944\r\ne poi cancella impegni per la crisi di Jamundi\r\nhttps://www.semana.com/nacion/articulo/gustavo-petro-inicio-su-jornada-en-davos-atendiendoreunion-virtual-con-el-ministro-de-defensa-por-situacion-en-jamundi/202317/\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/01/BASTIONI-190123-ALFREDO-SOMOZA.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nInfine con Cornelia Toelgyes collaboratrice di Africa Express parliamo della crisi nel Sahel , del caso delle donne rapite in Burkina Faso dai jiahdisti ,durante l'assedio della città di Arbinda ,della presunta presenza di mercenari della Wagner anche in Burkina Faso,dell'arruolamento di miglialia di cosidetti Volontari per rafforzare le difese anti terrorismo ,del caso della Guinea Equatoriale ,la dittatura piu' lunga dell'Africa .\r\n\r\nIntanto il governo golpista burkinabè ha intimato alle forze francesi di lasciare il paese denunciando l'accordo che regola la presenza militare francese nel paese.\r\n\r\nhttps://www.jeuneafrique.com/1411259/politique/le-burkina-faso-donne-un-mois-aux-forces-armees-francaises-pour-quitter-le-territoire/\r\n\r\nhttps://www.jeuneafrique.com/1411228/politique/au-burkina-62-femmes-liberees-alors-que-les-attaques-jihadistes-se-multiplient/\r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/01/BASTIONI-190123-CORNELIA.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","22 Gennaio 2023","2023-01-22 13:46:32","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/blade-1-200x110.jpg","BASTIONI DI ORIONE 19/01/2023-ARMI E AFFARI INSCINDIBILE CONNUBIO PER IL NEO KEYNESISMO DI GUERRA-DAVOS TRAMONTO MELANCONICO DEL NEOLIBERISMO?-SAHEL FRA RAPIMENTI DI MASSA ,MERCENARI E DITTATORI ETERNI SI CONSUMA LA DISSOLUZIONE DELLE ENTITA' STATALI POSTCOLONIALI.",1674395192,[315],"http://radioblackout.org/tag/bastioni-di-orione/",[272],{"post_content":318},{"matched_tokens":319,"snippet":320,"value":321},[152],"silenzio e poi altre armi; \u003Cmark>Greta\u003C/mark> reduce dall’arresto in Germania che","Bastioni di Orione in questa puntata parliamo con Alessandro De Pascale giornalista che scrive per il Manifesto e Atlante delle guerre che si è occupato spesso di armi ,sistemi bellici e traffici correlati , dell' invio di apparati bellici nel Myanmar a sostegno della giunta golpista, delle triangolazioni per eludere l'embargo,del ruolo dell'industria degli armamenti nel nuovo modello di sviluppo centrato sul riarmo ,delle implicazioni della guerra in Ucraina sul mercato delle armi,del potere dei conglomerati industriali in mano ai militari in molti paesi con governi autoritari ,del rapporto fra guerra e droga ,il caso captagon ,e dell'utilizzo dei droni da parte dei trafficanti.\r\n\r\n \r\n\r\nhttps://ilmanifesto.it/myanmar-ora-i-generali-si-fanno-le-armi-in-casa\r\n\r\nle simulazioni di Wargames\r\nhttps://www.atlanteguerre.it/war-games-la-guerra-sotto-traccia-per-taiwan/\r\n\r\ndalle guerre rese possibili dall’uso di droghe: Guerra&Droga\r\nai droni dei narcos\r\nhttps://www.atlanteguerre.it/la-guerra-coi-droni-dei-narcos-messicani/ \r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/01/BASTIONI-190123-DE-PASCALE-ARMI.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nCon Alfredo Somoza giornalista ed esperto di politica internazionale ,parliamo del vertice di Davos che rappresenta lo smarrimento delle cosidette élite capitaliste di fronte alla crisi epocale del modello neoliberista , Davos è l’emblema della peggiore globalizzazione, quella del neocapitalismo iperliberista il cui tramonto è inscritto nell'incapacità di proporre alternative da parte dei super ricchi riuniti in questo inutile summit ,l'aumento delle disuguaglianze ,l'iniqua distribuzione delle risorse e le goffe politiche di green washing da parte delle multinazionali e governi segnano la crisi strutturale del potere degli oligarchi della West Coast .La crisi del modello neoliberale e del suo fosco tramonto è plasticamente rappresentata dall'immagine della signora Tatcher e del suo pupillo Pinochet malato ,inseguito da un mandato di cattura e ospite della sua grande amica .\r\n\r\n\r\nCi sono i personaggi come Zelensky che fa il solito teatrino prima chiede un minuto di silenzio e poi altre armi; \u003Cmark>Greta\u003C/mark> reduce dall’arresto in Germania che dice “Il vertice di chi uccide il pianeta”… però forse è vero che con la crisi energetica viene meno il paravento del greenwashing,che nasconde investimenti legittimati dalla transizione energetica ma che di green hanno poco.\r\n\r\n\r\nGustavo Petro, tra i pochi presidenti a partecipare, propone di cancellare il debito per servizi\r\nambientali\r\nhttps://elpais.com/america-colombia/2023-01-18/petro-reta-a-la-elite-economica-de-davos-sonsu-propuesta-de-canjear-deuda-por-servicios-ambientales.html\r\ne insistendo per un capitalismo decarbonizzato\r\nhttps://www.eltiempo.com/politica/gobierno/gustavo-petro-insistio-en-davos-por-uncapitalismo-descarbonizado-734944\r\ne poi cancella impegni per la crisi di Jamundi\r\nhttps://www.semana.com/nacion/articulo/gustavo-petro-inicio-su-jornada-en-davos-atendiendoreunion-virtual-con-el-ministro-de-defensa-por-situacion-en-jamundi/202317/\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/01/BASTIONI-190123-ALFREDO-SOMOZA.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nInfine con Cornelia Toelgyes collaboratrice di Africa Express parliamo della crisi nel Sahel , del caso delle donne rapite in Burkina Faso dai jiahdisti ,durante l'assedio della città di Arbinda ,della presunta presenza di mercenari della Wagner anche in Burkina Faso,dell'arruolamento di miglialia di cosidetti Volontari per rafforzare le difese anti terrorismo ,del caso della Guinea Equatoriale ,la dittatura piu' lunga dell'Africa .\r\n\r\nIntanto il governo golpista burkinabè ha intimato alle forze francesi di lasciare il paese denunciando l'accordo che regola la presenza militare francese nel paese.\r\n\r\nhttps://www.jeuneafrique.com/1411259/politique/le-burkina-faso-donne-un-mois-aux-forces-armees-francaises-pour-quitter-le-territoire/\r\n\r\nhttps://www.jeuneafrique.com/1411228/politique/au-burkina-62-femmes-liberees-alors-que-les-attaques-jihadistes-se-multiplient/\r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/01/BASTIONI-190123-CORNELIA.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ",[323],{"field":163,"matched_tokens":324,"snippet":320,"value":321},[152],{"best_field_score":167,"best_field_weight":198,"fields_matched":17,"num_tokens_dropped":47,"score":199,"tokens_matched":17,"typo_prefix_score":47},{"document":327,"highlight":340,"highlights":345,"text_match":165,"text_match_info":348},{"comment_count":47,"id":328,"is_sticky":47,"permalink":329,"podcastfilter":330,"post_author":331,"post_content":332,"post_date":333,"post_excerpt":53,"post_id":328,"post_modified":334,"post_thumbnail":335,"post_title":336,"post_type":288,"sort_by_date":337,"tag_links":338,"tags":339},"68392","http://radioblackout.org/podcast/la-nave-dei-folli-2-26-13-4-21/",[250],"lanavedeifolli","Nella ventiseiesima puntata che avevamo preparato, proprio mentre in Valsusa c'è lo sgombero del presidio di San Didero., per gentile concessione di FFF Stockholm e per preparasi all'Earth Day del prossimo 22 aprile, va in onda da oggi, in concomitanza in svariate radio libere europee e mondiali, il primo single di Greta Thunberg, attivista per il clima e l'ambiente\r\n\r\nIN ESCLUSIVA PER LA NAVE DEI FOLLI, nocopyright e dunque liberamente scaricabile (clicca sull'immagine):\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nE non solo... Ci sarà, divisa in due parti, l'ultima intervista a Mathieu Amiech, delle edizioni La Lenteur e membro di vari gruppi (tra cui Ecran Total, Group Marcuse, Fait Pas Pucer) che si battono contro l'invasione delle tecnologie nella vita quotidiana, sui luoghi di lavoro, a scuola, ovunque...: Verso una società-macchina.\r\n\r\nContinua la lettura de Il mondo a distanza, di Bergteufel di Bolzano, siamo alla quarta parte; per finire, un pizzico di Draghi e Leopardi (Mario e Giacomo), e Totò per provare a salvarci\r\n\r\nVabbé, c'è pure Hitler che parla alla Krupp di lavoro, progresso, produzione... Arbeit! come dicono le piazze di oggi, IoApro il paracadute. Buon atterraggio.\r\n\r\nNon vi basta? Molto altro ancora sul sito\r\nhttps://lanavedeifolli.noblogs.org/\r\n \r\n\r\nEPISODIO 2.26:\r\n\r\n \r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/04/LaNaveDeiFolli_02_26_high.mp3\r\n\r\n ","13 Aprile 2021","2021-04-13 16:31:24","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/06/Nave-dei-folli-200x110.jpg","LA NAVE DEI FOLLI 2.26 (13/4/21)",1618331484,[],[],{"post_content":341},{"matched_tokens":342,"snippet":343,"value":344},[152],"mondiali, il primo single di \u003Cmark>Greta\u003C/mark> Thunberg, attivista per il clima","Nella ventiseiesima puntata che avevamo preparato, proprio mentre in Valsusa c'è lo sgombero del presidio di San Didero., per gentile concessione di FFF Stockholm e per preparasi all'Earth Day del prossimo 22 aprile, va in onda da oggi, in concomitanza in svariate radio libere europee e mondiali, il primo single di \u003Cmark>Greta\u003C/mark> Thunberg, attivista per il clima e l'ambiente\r\n\r\nIN ESCLUSIVA PER LA NAVE DEI FOLLI, nocopyright e dunque liberamente scaricabile (clicca sull'immagine):\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nE non solo... Ci sarà, divisa in due parti, l'ultima intervista a Mathieu Amiech, delle edizioni La Lenteur e membro di vari gruppi (tra cui Ecran Total, Group Marcuse, Fait Pas Pucer) che si battono contro l'invasione delle tecnologie nella vita quotidiana, sui luoghi di lavoro, a scuola, ovunque...: Verso una società-macchina.\r\n\r\nContinua la lettura de Il mondo a distanza, di Bergteufel di Bolzano, siamo alla quarta parte; per finire, un pizzico di Draghi e Leopardi (Mario e Giacomo), e Totò per provare a salvarci\r\n\r\nVabbé, c'è pure Hitler che parla alla Krupp di lavoro, progresso, produzione... Arbeit! come dicono le piazze di oggi, IoApro il paracadute. Buon atterraggio.\r\n\r\nNon vi basta? Molto altro ancora sul sito\r\nhttps://lanavedeifolli.noblogs.org/\r\n \r\n\r\nEPISODIO 2.26:\r\n\r\n \r\n\r\nhttps://radioblackout.org/wp-content/uploads/2021/04/LaNaveDeiFolli_02_26_high.mp3\r\n\r\n ",[346],{"field":163,"matched_tokens":347,"snippet":343,"value":344},[152],{"best_field_score":167,"best_field_weight":198,"fields_matched":17,"num_tokens_dropped":47,"score":199,"tokens_matched":17,"typo_prefix_score":47},{"document":350,"highlight":363,"highlights":368,"text_match":165,"text_match_info":371},{"comment_count":47,"id":351,"is_sticky":47,"permalink":352,"podcastfilter":353,"post_author":50,"post_content":354,"post_date":355,"post_excerpt":53,"post_id":351,"post_modified":356,"post_thumbnail":357,"post_title":358,"post_type":288,"sort_by_date":359,"tag_links":360,"tags":362},"64106","http://radioblackout.org/podcast/i-bastioni-di-orione-e-i-satelliti-ex-sovietici-in-subbuglio-n-0/",[242],"Abbiamo inaugurato la trasmissione che ha nel titolo un riferimento a una delle prime opere distopiche che attingeva a un immaginario in cui si mescolavano anche in parte strutture sovietiche, abitazioni ed edifici fatiscenti che nell'idea occidentale potevano ascriversi a una condizione di postcapitalismo... e forse la condizione che andiamo a descrivere con Yurii Colombo si avvicina in parte: in un' altra diretta con Teresa Di Mauro ci si chiedeva cosa rendesse così preziosi i territori che gli opposti nazionalismi, quello azero, rinfocolato dal comune sentimento di fratellanza con i turchi, e quello armeno, insufflato di religiosità millenaria che si ammanta di baluardo contro l'islamizzazione del Caucaso, tutti comunque prigionieri di Pushkin e del suo romanticismo.\r\n\r\nQuesto panorama lo abbiamo lasciato sullo sfondo, sovrapponendogli petrolio (e i suoi bassi costi), di interessi e spese strategico-militari, che si muovono in questo triangolo che comprende migliaia di chilometri che sono il vecchio cortile di casa di Mosca: Biškek, Step'anakert, Minsk sono i tre vertici del triangolo che sono diverse spine nel fianco derivanti da motivi disparati, che mettono in crisi l'autorevolezza regionale della Russia, tesa a cercare di continuare a essere percepita ancora come grande potenza globale evirando di ridursi a potenza locale, come il duello a cui l'ha portata la Turchia in ascesa sembra lasciare immaginare. E invece è alle prese con miseria, clan, pogrom, lumpenproletariat...\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n\r\nSolo facendo risalire a questi presupposti si possono interpretare i tatticismi putiniani nella zona caucasica, dove il Cremlino non si è comportato come in Bielorussia – con la strenua difesa di Lukashenko –, né come in Ucraina (l'occupazione della Crimea non può venir considerata \"vincente\" per Putin, a fronte della perdita del resto dell'Ucraina). Ma soprattutto si evidenziano i problemi che emergono nelle dispute per procura in Libia (dove al momento pare che Erdoğan tragga maggiori vantaggi), in Siria – dove il 21 ottobre è cominciato il lento ripiegamento delle truppe turche da Idlib –, in Nagorno-Karabach, dove Ankara è impegnata direttamente e Mosca cerca di presentarsi come Grande Mediatrice.\r\n\r\n \r\n\r\nE poi c'è il Greta Game siberiano: il legname va separato dagli interessi mafiosi secondo Putin che h abloccato le esportazioni, ma i cinesi hanno comprato i diritti di sfruttamento per un secolo. Non si può immaginare quale sarà l'evoluzione dei rapporti tra i due giganti asiatici, Yurii non sembra propenso a immaginare una reale alleanza, ma la questione siberiana è complessa e attigua alla guerra indopacifica.\r\n\r\n \r\n\r\nSi vedrà quanto filo hanno i singoli contendenti da filare (o meglio quanto petrolio o gas hanno da spillare e vendere); quali e quante alleanze riusciranno a fabbricare i due contendenti, tra cinesi e loro interessi sui territori centrasiatici (strategici per la Belt Road Iniziative) da un lato e sanzioni dall'altro da parte di occidentali, dubbiosi tra eticità e affari... tra tatticismi riusciti e inesistenti strategie; tra boiari, intelligence, affaristi, mafie...\r\n\r\nAffascinanti i Bastioni di Orione che ci illustra Yurii:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/Yurij_01-satelliti-in-subbuglio.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","26 Ottobre 2020","2020-11-03 20:15:14","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/bambole-putin-erdogan-200x110.jpg","“I Bastioni di Orione” e... i satelliti ex sovietici in subbuglio (n° 0)",1603754938,[361],"http://radioblackout.org/tag/bastioniorione/",[268],{"post_content":364},{"matched_tokens":365,"snippet":366,"value":367},[152],"nbsp;\r\n\r\nE poi c'è il \u003Cmark>Greta\u003C/mark> Game siberiano: il legname va","Abbiamo inaugurato la trasmissione che ha nel titolo un riferimento a una delle prime opere distopiche che attingeva a un immaginario in cui si mescolavano anche in parte strutture sovietiche, abitazioni ed edifici fatiscenti che nell'idea occidentale potevano ascriversi a una condizione di postcapitalismo... e forse la condizione che andiamo a descrivere con Yurii Colombo si avvicina in parte: in un' altra diretta con Teresa Di Mauro ci si chiedeva cosa rendesse così preziosi i territori che gli opposti nazionalismi, quello azero, rinfocolato dal comune sentimento di fratellanza con i turchi, e quello armeno, insufflato di religiosità millenaria che si ammanta di baluardo contro l'islamizzazione del Caucaso, tutti comunque prigionieri di Pushkin e del suo romanticismo.\r\n\r\nQuesto panorama lo abbiamo lasciato sullo sfondo, sovrapponendogli petrolio (e i suoi bassi costi), di interessi e spese strategico-militari, che si muovono in questo triangolo che comprende migliaia di chilometri che sono il vecchio cortile di casa di Mosca: Biškek, Step'anakert, Minsk sono i tre vertici del triangolo che sono diverse spine nel fianco derivanti da motivi disparati, che mettono in crisi l'autorevolezza regionale della Russia, tesa a cercare di continuare a essere percepita ancora come grande potenza globale evirando di ridursi a potenza locale, come il duello a cui l'ha portata la Turchia in ascesa sembra lasciare immaginare. E invece è alle prese con miseria, clan, pogrom, lumpenproletariat...\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n\r\nSolo facendo risalire a questi presupposti si possono interpretare i tatticismi putiniani nella zona caucasica, dove il Cremlino non si è comportato come in Bielorussia – con la strenua difesa di Lukashenko –, né come in Ucraina (l'occupazione della Crimea non può venir considerata \"vincente\" per Putin, a fronte della perdita del resto dell'Ucraina). Ma soprattutto si evidenziano i problemi che emergono nelle dispute per procura in Libia (dove al momento pare che Erdoğan tragga maggiori vantaggi), in Siria – dove il 21 ottobre è cominciato il lento ripiegamento delle truppe turche da Idlib –, in Nagorno-Karabach, dove Ankara è impegnata direttamente e Mosca cerca di presentarsi come Grande Mediatrice.\r\n\r\n \r\n\r\nE poi c'è il \u003Cmark>Greta\u003C/mark> Game siberiano: il legname va separato dagli interessi mafiosi secondo Putin che h abloccato le esportazioni, ma i cinesi hanno comprato i diritti di sfruttamento per un secolo. Non si può immaginare quale sarà l'evoluzione dei rapporti tra i due giganti asiatici, Yurii non sembra propenso a immaginare una reale alleanza, ma la questione siberiana è complessa e attigua alla guerra indopacifica.\r\n\r\n \r\n\r\nSi vedrà quanto filo hanno i singoli contendenti da filare (o meglio quanto petrolio o gas hanno da spillare e vendere); quali e quante alleanze riusciranno a fabbricare i due contendenti, tra cinesi e loro interessi sui territori centrasiatici (strategici per la Belt Road Iniziative) da un lato e sanzioni dall'altro da parte di occidentali, dubbiosi tra eticità e affari... tra tatticismi riusciti e inesistenti strategie; tra boiari, intelligence, affaristi, mafie...\r\n\r\nAffascinanti i Bastioni di Orione che ci illustra Yurii:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/10/Yurij_01-satelliti-in-subbuglio.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ",[369],{"field":163,"matched_tokens":370,"snippet":366,"value":367},[152],{"best_field_score":167,"best_field_weight":198,"fields_matched":17,"num_tokens_dropped":47,"score":199,"tokens_matched":17,"typo_prefix_score":47},{"document":373,"highlight":388,"highlights":393,"text_match":165,"text_match_info":396},{"comment_count":47,"id":374,"is_sticky":47,"permalink":375,"podcastfilter":376,"post_author":377,"post_content":378,"post_date":379,"post_excerpt":53,"post_id":374,"post_modified":380,"post_thumbnail":381,"post_title":382,"post_type":288,"sort_by_date":383,"tag_links":384,"tags":387},"58228","http://radioblackout.org/podcast/natale-a-babbo-morto/",[248],"outsidermusic","\"Hanno ucciso Babbo Natale, chi sia stato non si sa, forse l'antimafia o forse la pubblicità\"\r\n\r\n\r\nLa NessunRimborso Production e la Blackout Tribe presentano: il primo giallo radiofonico su un omicidio politico in Lapponia.\r\n\r\nQuest’anno nessuno riceverà il suo regalo sotto l’albero. Babbo natale è stato assassinato. \r\nIl rosso del Natale si tinge di un nero funereo a tinte gialle, quelle di questo radio-romanzo che indaga sul più sanguinoso omicidio della storia. \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nMa facciamo un passo indietro, la situazione è questa:\r\n\r\nelfi e renne sono entrate in sciopero; \r\ni giganti del web si coalizzano per l’egemonia sulla distribuzione dei doni; \r\nil Vaticano vuole ripristinare la sacralità dell’anniversario di Gesù \r\ne Chiara Appendino la legalità in tutto il mondo. \r\nAnche il Califfo e Greta Thumberg hanno da dire la loro. \r\nNel mentre l’Australia affonda. \r\n\r\n\r\n\r\n\r\nEppure, in tutto questo pandemonio, qualcuno ha avuto la freddezza e la lucidità per ordire ed eseguire la sanguinosa fine di Babbo Natale. \r\nPer scoprire chi lo ha ucciso, ascolta il podcast. \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/Natale-a-Babbo-Morto.mp3\"][/audio]","16 Marzo 2020","2020-03-16 20:08:11","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/foto-1-1-200x110.jpg","Natale a Babbo Morto",1584389210,[385,386],"http://radioblackout.org/tag/ascuppuluni/","http://radioblackout.org/tag/radio-blackout/",[264,266],{"post_content":389},{"matched_tokens":390,"snippet":391,"value":392},[152],"mondo. \r\nAnche il Califfo e \u003Cmark>Greta\u003C/mark> Thumberg hanno da dire la","\"Hanno ucciso Babbo Natale, chi sia stato non si sa, forse l'antimafia o forse la pubblicità\"\r\n\r\n\r\nLa NessunRimborso Production e la Blackout Tribe presentano: il primo giallo radiofonico su un omicidio politico in Lapponia.\r\n\r\nQuest’anno nessuno riceverà il suo regalo sotto l’albero. Babbo natale è stato assassinato. \r\nIl rosso del Natale si tinge di un nero funereo a tinte gialle, quelle di questo radio-romanzo che indaga sul più sanguinoso omicidio della storia. \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nMa facciamo un passo indietro, la situazione è questa:\r\n\r\nelfi e renne sono entrate in sciopero; \r\ni giganti del web si coalizzano per l’egemonia sulla distribuzione dei doni; \r\nil Vaticano vuole ripristinare la sacralità dell’anniversario di Gesù \r\ne Chiara Appendino la legalità in tutto il mondo. \r\nAnche il Califfo e \u003Cmark>Greta\u003C/mark> Thumberg hanno da dire la loro. \r\nNel mentre l’Australia affonda. \r\n\r\n\r\n\r\n\r\nEppure, in tutto questo pandemonio, qualcuno ha avuto la freddezza e la lucidità per ordire ed eseguire la sanguinosa fine di Babbo Natale. \r\nPer scoprire chi lo ha ucciso, ascolta il podcast. \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/03/Natale-a-Babbo-Morto.mp3\"][/audio]",[394],{"field":163,"matched_tokens":395,"snippet":391,"value":392},[152],{"best_field_score":167,"best_field_weight":198,"fields_matched":17,"num_tokens_dropped":47,"score":199,"tokens_matched":17,"typo_prefix_score":47},{"document":398,"highlight":412,"highlights":417,"text_match":165,"text_match_info":420},{"comment_count":47,"id":399,"is_sticky":47,"permalink":400,"podcastfilter":401,"post_author":402,"post_content":403,"post_date":404,"post_excerpt":53,"post_id":399,"post_modified":405,"post_thumbnail":406,"post_title":407,"post_type":288,"sort_by_date":408,"tag_links":409,"tags":411},"56020","http://radioblackout.org/podcast/voci-dallantropocene-28-ottobre-2019-puntata-1/",[252],"antropocenici","Questa settimana proviamo a raccontare qualcosa del movimento che è nato o sta nascendo attorno alle preoccupazioni degli scienziati, spesso con l'obiettivo esplicito della \"giustizia climatica\", ovvero la ricerca di un connubio tra coscienza dei limiti del pianeta e giustizia sociale.\r\n\r\nI due gruppi che hanno occupato la scena sono stati: \"Friday for Future\", nato dalla solitaria e ipermediatizzata battaglia della giovanissima Greta Thunberg, che ha assunto immediatamente diffusione mondiale, fino a raggiungere alcune metropoli del sud globale. Poi c'è stato l'inglese \"Extinction Rebellion\", forte sopratutto in Inghilterra ma con una presenza significativa in molti Paesi europei. Movimento ben più stagionato di FFF, XR si presenta più strutturato ed esplicitamente politico del primo.\r\n\r\nTutt'altra composizione, altre istanze e ben differenti pratiche, sono invece quelle messe in campo dal movimento francese dei Gilet Gialli, nato contro l'imposizione di una \"tassa ecologica\", ha posto l'accento anche su chi deve pagare i costi di una (al momento ipotetica) transizione energetica.\r\n\r\nA Parigi un tentativo di convergenza...\r\n\r\n \r\n\r\n[audio ogg=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/11/vda-02.ogg\"][/audio]","3 Novembre 2019","2019-11-21 18:19:11","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/11/voci-1-200x110.jpg","F4F, XR (... e GJ) - Voci dall'Antropocene #1 - 28/10/19",1572804623,[410],"http://radioblackout.org/tag/voci-antropocene/",[270],{"post_content":413},{"matched_tokens":414,"snippet":415,"value":416},[152],"e ipermediatizzata battaglia della giovanissima \u003Cmark>Greta\u003C/mark> Thunberg, che ha assunto immediatamente","Questa settimana proviamo a raccontare qualcosa del movimento che è nato o sta nascendo attorno alle preoccupazioni degli scienziati, spesso con l'obiettivo esplicito della \"giustizia climatica\", ovvero la ricerca di un connubio tra coscienza dei limiti del pianeta e giustizia sociale.\r\n\r\nI due gruppi che hanno occupato la scena sono stati: \"Friday for Future\", nato dalla solitaria e ipermediatizzata battaglia della giovanissima \u003Cmark>Greta\u003C/mark> Thunberg, che ha assunto immediatamente diffusione mondiale, fino a raggiungere alcune metropoli del sud globale. Poi c'è stato l'inglese \"Extinction Rebellion\", forte sopratutto in Inghilterra ma con una presenza significativa in molti Paesi europei. Movimento ben più stagionato di FFF, XR si presenta più strutturato ed esplicitamente politico del primo.\r\n\r\nTutt'altra composizione, altre istanze e ben differenti pratiche, sono invece quelle messe in campo dal movimento francese dei Gilet Gialli, nato contro l'imposizione di una \"tassa ecologica\", ha posto l'accento anche su chi deve pagare i costi di una (al momento ipotetica) transizione energetica.\r\n\r\nA Parigi un tentativo di convergenza...\r\n\r\n \r\n\r\n[audio ogg=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/11/vda-02.ogg\"][/audio]",[418],{"field":163,"matched_tokens":419,"snippet":415,"value":416},[152],{"best_field_score":167,"best_field_weight":198,"fields_matched":17,"num_tokens_dropped":47,"score":199,"tokens_matched":17,"typo_prefix_score":47},6637,{"collection_name":288,"first_q":18,"per_page":235,"q":18},["Reactive",424],{},["Set"],["ShallowReactive",427],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$faVzwCrf8iVbVkBdmTS5t1H8EA5O0ShJih4Q6Mpg0lQA":-1},true,"/search?query=greta"]