","La frontiera Sur tra Messico e Guatemala: violenza, solidarietà e narcotraffico","post",1711541476,[62,63,64],"http://radioblackout.org/tag/frontiere/","http://radioblackout.org/tag/guatemala/","http://radioblackout.org/tag/messico/",[66,15,67],"frontiere","messico",{"post_content":69,"post_title":74,"tags":77},{"matched_tokens":70,"snippet":72,"value":73},[71],"Guatemala","sud del Messico con il \u003Cmark>Guatemala\u003C/mark>, con un ruolo centrale dei","Il grande corridoio migratorio Sud – Centro America – USA mosra tutta la sua violenza, anche a livello mediatico, nella famosa frontiera frontiera degli Stati Uniti a nord del Messico. Ma la violenza della traversata è strutturale in tutto il percorso, propagata dalle logiche securitarie e di detenzione presenti dovunque, e soprattutto alla frontiera sud del Messico con il \u003Cmark>Guatemala\u003C/mark>, con un ruolo centrale dei cartelli del narcotraffico che hanno scoperto e stanno sfruttando il business della migrazione negli ultimi anni.\r\n\r\nLa frontera Sur unisce il confine degli Stati di \u003Cmark>Guatemala\u003C/mark> (e Belize) con quello del Messico. Gli snodi lungo e attraverso il confine sono molteplici, ognuno con condizioni diverse. La maggior parte della frontiera corre lungo lo stato federale del Chiapas il quale produce il livello più alto di intensità dei movimenti migratori essendo un’area che dispone di maggior ricchezza, sia naturale che economica (vedi podcast qui).\r\n\r\nVi proponiamo in questa diretta, grazie ad un compagno che ha attraversato e conosce la frontiera in diversi punti, un approfondimento su ciò che sta avvenendo lungo la frontiera sur, tra esperienze di autorganizzazione e solidarietà, violenza federale e del narcotraffico, prospettive migranti e il nuovo grande business della migrazione la cui gestione è il vero bottino da spartirsi.\r\n\r\nBuon ascolto, ai microfoni di Radio Blackout:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/guamex.mp3\"][/audio]",{"matched_tokens":75,"snippet":76,"value":76},[71],"La frontiera Sur tra Messico e \u003Cmark>Guatemala\u003C/mark>: violenza, solidarietà e narcotraffico",[78,80,83],{"matched_tokens":79,"snippet":66},[],{"matched_tokens":81,"snippet":82},[15],"\u003Cmark>guatemala\u003C/mark>",{"matched_tokens":84,"snippet":67},[],[86,91,94],{"field":36,"indices":87,"matched_tokens":88,"snippets":90},[26],[89],[15],[82],{"field":92,"matched_tokens":93,"snippet":76,"value":76},"post_title",[71],{"field":95,"matched_tokens":96,"snippet":72,"value":73},"post_content",[71],578730123365712000,{"best_field_score":99,"best_field_weight":100,"fields_matched":101,"num_tokens_dropped":48,"score":102,"tokens_matched":26,"typo_prefix_score":48},"1108091339008",13,3,"578730123365711979",{"document":104,"highlight":124,"highlights":141,"text_match":97,"text_match_info":151},{"cat_link":105,"category":106,"comment_count":48,"id":107,"is_sticky":48,"permalink":108,"post_author":51,"post_content":109,"post_date":110,"post_excerpt":54,"post_id":107,"post_modified":111,"post_thumbnail":112,"post_thumbnail_html":113,"post_title":114,"post_type":59,"sort_by_date":115,"tag_links":116,"tags":120},[45],[47],"86597","http://radioblackout.org/2024/01/guatemala-arevalo-il-golpe-blando-e-la-resistenza-indigena/","Il 14 gennaio 2024 Bernardo Arévalo si è ufficialmente insediato nella casa presidenziale a Città del Guatemala, dopo aver vinto con il 59,5% dei consensi al ballottaggio del 20 agosto 2023 contro Sandra Torres. Si tratta di un risultato di grande importante per il Paese, stretto alleato degli Stati Uniti, che vede così arrestare la sua deriva autoritaria portata avanti negli anni dalle destre al potere. Arévalo infatti appartiene al movimento civico Semilla, con politiche progressiste e contro la corruzione.\r\n\r\nLa sua ascesa è stata pesantemente ostacolata dai suoi oppositori, con la complicità degli organi di governo, che hanno accusato la lista Semilla di irregolarità, tentando di togliere legittimità politica ad Arévalo, e dunque cercando di bloccare la sua corsa alle presidenziali. Tale processo è stato denominato golpe blando e anche se non ha avuto un effetto nell'immediato, grazie anche all'intervento di Stati Uniti, OEA e UE, non è da escludersi che l'opposizione tenterà altre sortite contro il neo presidente nel prossimo futuro. A supporto di Arévalo hanno agito anche le popolazioni indigene guatemalteche, indicendo un Paro Nacional, uno sciopero nazionale, che chiedeva il rispetto delle votazioni. Proprio sul popolo che lo ha supportato durante le elezioni Arévalo dovrà puntare politicamente per continuare ad averne il sostegno.\r\n\r\nNe ha parlato per i nostri microfoni Tullio Togni:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio wav=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/AUD-20240124-WA0003-enhanced.wav\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nRimandiamo anche al suo articolo uscito per Dinamopress:\r\nGuatemala: il nuovo presidente Arévalo sfida il colpo di stato e la deriva autoritaria","24 Gennaio 2024","2024-01-24 19:04:45","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/pexels-harold-productions-9857012-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"200\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/pexels-harold-productions-9857012-200x300.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/pexels-harold-productions-9857012-200x300.jpg 200w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/pexels-harold-productions-9857012-683x1024.jpg 683w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/pexels-harold-productions-9857012-768x1152.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/pexels-harold-productions-9857012-1024x1536.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/pexels-harold-productions-9857012-1365x2048.jpg 1365w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/01/pexels-harold-productions-9857012-scaled.jpg 1707w\" sizes=\"auto, (max-width: 200px) 100vw, 200px\" />","Guatemala: Arévalo, il golpe blando e la resistenza indigena",1706123085,[117,118,63,119],"http://radioblackout.org/tag/arevalo/","http://radioblackout.org/tag/golpe-blando/","http://radioblackout.org/tag/movimenti-indigeni/",[121,122,15,123],"arévalo","golpe blando","movimenti indigeni",{"post_content":125,"post_title":129,"tags":132},{"matched_tokens":126,"snippet":127,"value":128},[71],"casa presidenziale a Città del \u003Cmark>Guatemala\u003C/mark>, dopo aver vinto con il","Il 14 gennaio 2024 Bernardo Arévalo si è ufficialmente insediato nella casa presidenziale a Città del \u003Cmark>Guatemala\u003C/mark>, dopo aver vinto con il 59,5% dei consensi al ballottaggio del 20 agosto 2023 contro Sandra Torres. 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Il medico ultra-conservatore, anti-abortista ed omofobo, è ricordato in particolare perchè, quando era direttore del sistema penitenziario, ha ordinato di reprimere con il sangue una rivolta nella prigione Penal de Pavón, conclusasi con la brutale uccisione di 7 detenuti da parte degli agenti.\r\n\r\nDurante la cerimonia di insediamento, che a causa delle proteste ha dovuto spostarsi all'Hotel Las Américas, i manifestanti in rivolta contro Giammattei ed il suo predecessore, Jimmy Morales, sono stati repressi dalle forze antisommossa: sei studenti sono stati arrestati, per poi essere rilasciati dopo un processo per direttissima, ed alcuni sono finiti in ospedale.\r\n\r\nLa protesta voleva in particolare impedire che Morales potesse giurare per assumere la carica di parlamentare, godendo così dell’immunità parlamentare. L’ex presidente è indagato per un emblematico caso di femminicidio di Stato, quando nel 2017 sono state lasciate morire 41 bambine all'interno di una casa sicura, oltre che per corruzione e finanziamenti elettorali illegali.\r\n\r\nAscolta l'approfondimento in studio e l'audio dei momenti di repressione raccolto da Prensa Comunitaria:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/01/guatemala.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nAscolta il racconto di Asier Vera, giornalista guatemalteco, da Radio Onda d'Urto.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","19 Gennaio 2020","2020-01-19 22:26:48","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/01/protesta_mp-573x382-1-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/01/protesta_mp-573x382-1-300x200.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/01/protesta_mp-573x382-1-300x200.jpeg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/01/protesta_mp-573x382-1.jpeg 573w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Guatemala: proteste contro il presidente uscente Jimmy Morales ed il suo successore Giammattei",1579472497,[166,63,167,168,169],"http://radioblackout.org/tag/giammattei/","http://radioblackout.org/tag/jimmy-morales/","http://radioblackout.org/tag/repressione/","http://radioblackout.org/tag/scontri/",[171,15,172,173,174],"giammattei","jimmy Morales","repressione","scontri",{"post_content":176,"post_title":180,"tags":183},{"matched_tokens":177,"snippet":178,"value":179},[71],"assunto martedì la presidenza del \u003Cmark>Guatemala\u003C/mark>. 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Circa 30 anni dopo la sanguinosa repressione militare, una congiuntura tesa mantiene alta l'attenzione mediatica sulla zona Ixil.\r\n\r\nNei primi mesi del 2013, la zona Ixil e la repressione militare si sono imposte sulle prime pagine dei giornali di tutto il mondo, quando i generali deposti Jose Efrain Rios Montt e Jose Mauricio Rodriguez Sanchez sono stati oggetto di un processo per crimini di genocidio e crimini contro l'umanità commessi nei confronti del popolo Maya Ixil. Rios Montt, ex capo de facto dello Stato guatemalteco nel corso del 1982 e del 1983, è stato condannato a 80 anni di carcere. 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Pochi giorni dopo, la Corte Costituzionale ha annullato il verdetto per un vizio di forma, senza però smentire il tema centrale del dibattito legale: \"la popolazione civile del gruppo Ixil, residente nei villaggi e frazioni di Santa María Nebaj, San Juan Cotzal e San Gaspar Chajul, è stata sottoposta a uccisioni in massa, massacri, torture, stupri di massa, deportazioni, trasferimento dei bambini da un gruppo ad un altro\", come si legge nella sentenza. La Corte ha argomentato nella sentenza che è pienamente convinta dell'intenzione dei generali di causare la distruzione fisica del gruppo Ixil.\r\n\r\nIn questo contesto, nella regione si materializza il progetto di costruzione di due dighe idroelettriche: Palo Viejo e Xacbal.\r\n\r\nChi sono dunque questi nuovi vicini? Da un lato, Enel Green Power, società controllata da Ente Nazionale per l'Energia Elettrica (Enel) in Italia, che possiede la centrale idroelettrica di Palo Viejo in San Juan Cotzal. 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Con queste affermazioni, Maurizio Bezzeccheri, presidente di Enel Green Power, intenzionalmente non ha riconosciuto una lunga storia di conflitto, espropriazioni, morti e deportazioni nella regione; oltre ad aver occultato le sue alleanze con le strutture di potere parallele dello Stato.\r\n\r\nQuesto stralcio estratto da un articolo comparso su \"Prensa Comunitaria\" ci permette di cogliere il continuum di violenza che si è dispiegato in \u003Cmark>Guatemala\u003C/mark> attraverso le strutture di genocidio e di espropriazione di risorse negli ultimi quarant'anni ed oltre. Oggi gli interessi economici predatori delle multinazionali appoggiate dalle oligarchie locali si manifestano attraverso la costruzione di megaprogetti, in particolare idroelettriche e miniere, mentre lo Stato mette in atto forme sempre più pervasive di repressione e distruzione fisica delle popolazioni locali ribelli e resistenti.\r\n\r\nQuesta mattina abbiamo approfondito la genealogia della violenza che lo Stato ed il Capitale perpetrano nei confronti della popolazione Maya Ixil, ai fini di estrarre risorse e sfruttare manodopera, con Manuela, che si trova nei territori settentrionali del Quiché, uno dei principali teatri del processo di colonizzazione interna:\r\n\r\n\u003Cmark>Guatemala\u003C/mark>\r\n\r\n ",{"matched_tokens":235,"snippet":236,"value":236},[71],"In \u003Cmark>Guatemala\u003C/mark> il vecchio potere paramilitare si reincarna nei megaprogetti",[238,240,242,244,246,248],{"matched_tokens":239,"snippet":24},[],{"matched_tokens":241,"snippet":82},[15],{"matched_tokens":243,"snippet":225},[],{"matched_tokens":245,"snippet":226},[],{"matched_tokens":247,"snippet":227},[],{"matched_tokens":249,"snippet":228},[],[251,256,258],{"field":36,"indices":252,"matched_tokens":253,"snippets":255},[26],[254],[15],[82],{"field":92,"matched_tokens":257,"snippet":236,"value":236},[71],{"field":95,"matched_tokens":259,"snippet":232,"value":233},[71],{"best_field_score":99,"best_field_weight":100,"fields_matched":101,"num_tokens_dropped":48,"score":102,"tokens_matched":26,"typo_prefix_score":48},{"document":262,"highlight":296,"highlights":329,"text_match":97,"text_match_info":340},{"cat_link":263,"category":264,"comment_count":48,"id":265,"is_sticky":48,"permalink":266,"post_author":51,"post_content":267,"post_date":268,"post_excerpt":54,"post_id":265,"post_modified":269,"post_thumbnail":270,"post_thumbnail_html":271,"post_title":272,"post_type":59,"sort_by_date":273,"tag_links":274,"tags":286},[45],[47],"31752","http://radioblackout.org/2015/10/guatemala-la-primavera-dei-movimenti/","La cronaca riporta in questi giorni il Guatemala sulle prime pagine dei media occidentali. Notizie che naturalmente durano poche ore per raccontare l'ennesima enorme frana che ha sepolto viva un'intera comunità lo scorso giovedì notte.\r\n\r\nSi continua a scavare, ma tra cadaveri e dispersi, il numero di morti supererà le 400 persone. Questa comunità si trovava all'estrema periferia est della capitale, carretera al Salvador, e si era sviluppata in una zona pericolosa, non adatta ad alcun tipo di insediamento. La stragrande maggiornaza della popolazione di Ciudad de Guatemala sopravvive attraverso la raccolta e la differenziazione di rifiuti nelle strade, o il piccolo commercio informale, e costruisce la propria baracca di lamiera o la propria casa con qualche blocco di cemento, dove può e dove capita. Una popolazione che cresce di anno in anno e che a ondate, dalle montagne e dalle campagne, dalle periferie rurali e impoverite del paese, si riversa nei labirinti caotici dell'immensa capitale, vivendo in condizioni di estrema povertà e precarietà.\r\n\r\nLe famiglie povere arrivano nella città e cercano di \"occupare\" un pezzetto di terra dove costruire la propria baracchina. Si costituiscono così, ininterrottamente e senza la minina pianificazione, enormi insediamenti spontanei sui fianchi di montagne e burroni, scavando terrazzamenti in presenza di forti dislivelli. In questa potente geografia visuale della miseria e della precarietà abitativa - dove chi sta peggio ed è più povero si posiziona al fondo dei barrancos (dirupi) - la società guatemalteca si stratifica in modo autoevidente, continuando a proiettare le sue disuguaglianze storiche e strutturali, siano queste costruite su base etnica e/o di classe. Il razzismo e la segregazione si materializzano così, giorno dopo giorno, dai fianchi delle montagne su cui sorge la città più grande del Centro America, fino alle zona più remote e abbandonate del paese, dove vive la più grande percentuale di popolazione originaria maya dell'intera regione (e che costituisce più del 60% della popolazione guatemalteca).\r\n\r\nNel corso degli ultimi otto mesi si è affacciato nella grande piazza centrale della città capitale e nelle sue strade un movimento ampio e composito, che ha aggregato settori e componenti tradizionalmente molto divisi di popolazione. L'ennesimo episodio di corruzione sfacciata, architettato dalla presidenza e vicepresidenza della repubblica, costato alle casse del paese milioni e milioni di quetzales, ha messo in moto un movimento popolare molto determinato e capace di mettere in discussione, soprattutto nel corso degli ultimi due mesi, lo stesso assetto \"democratico\" del Guatemala, basato, fin dalla sua origine liberale e post-coloniale, sulla potentissima oligarchia locale e su ingerenze straniere di ogni tipo, prima tra tutte l'influenza politica asfissiante e pervasiva degli Stati Uniti. Alla luce di tutti questi fattori, le recenti elezioni politiche per il rinnovo della presidenza sono state in parte partecipate, ma hanno visto anche un alto astensionismo e l'intenzione di non lasciare le piazze e gli spazi di discussione nati in questi mesi. Un tempo durante il quale, per una volta, la base etnica, sociale e di classe ha fatto da collante e non da strumento di esclusione sociale e segregazione strutturale.\r\n\r\nAbbiamo parlato di questo lungo periodo di mobilitazioni e dello scandalo che ha coinvolto l'ormai ex-presidente Otto Peréz Molina e la ex-vicepresidente Roxana Baldetti (entrambi attualmente in carcere) con Anna, una compagna che vive da molti anni in Guatemala. 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La regione da loro abitata per due settimana è quella di Chimaltenango, dove hanno cercato di capire come funziona il volontariato non governativo e hanno scoperto invece come si sviluppano da soli (e cercano di contrapporrsi a una forma di colonialismo condizionante in forma neoliberista), perché non si tratta di aiutare ma imparare dalla cultura autoctona; allo stesso tempo le antenne dritte della adrenalina di viaggio li ha fatti vedere la Nestlé e le sue devastazioni subdole, la Chiquita e la Monsanto, e poi la prassi colpevole di Enel che fa pagare ai guatemaltechi quello che produce saccheggiando le loro risorse . E poi hanno rilevato intrallazzi politici, subito tentativi di assalto di inquietanti nugoli di motociclisti, parlato e vissuto con le famiglie che li ospitavano, avuto contatti con insegnanti (e con la disastrosa situazione educativa evidenziata dalla foto che illustra queste poche righe)... l'assenza di sovrastrutture, né occidentali, né turistiche: in 15 giorni a vent'anni è una bella esperienza che si esprime in una fresca idea di cosa significa la parola \"lotta\" che ci hanno voluto regalare.\r\n\r\nNell'audio trovate entusiasmo e apertura, umiltà e stupore consapevole per una accoglienza incredibile verso degli europei che potrebbero essere identificati come colonizzatori e invece vengono ospitati squisitamente, improvvisa rivelazione di un mondo e di una diversa modalità di vivere al ritorno dall'esperienza in Guatemala di due giovani, che probabilmente hanno scoperto molto su di sé e ci hanno comunicato la loro idea su un paese che ci è particolarmente caro e di cui continueremo a occuparci:\r\n\r\n2013.08.01-guatemala","1 Agosto 2013","2013-08-16 14:51:24","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/08/perros-de-guatemala-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"199\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/08/perros-de-guatemala-300x199.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/08/perros-de-guatemala-300x199.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/08/perros-de-guatemala.jpg 480w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Bildungsroman entre el Guatemala rural",1375398937,[355,63],"http://radioblackout.org/tag/cooperazione/",[31,15],{"post_content":358,"post_title":362,"tags":365},{"matched_tokens":359,"snippet":360,"value":361},[71],"e Ludovico sono andati in \u003Cmark>Guatemala\u003C/mark> con un progetto di cooperazione","Qualche volta per iniziativa di un singolo individuo la scuola può competere a formare davvero con altri mezzi di comunicazione. 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I dati sull'obiezione di coscienza sono infatti sempre più allarmanti. La Ministra Lorenzin si difende e accusa l'utilizzo di dati vecchi e superati, mentre ciò che racconta chi tutti i giorni vive tra le corsie dei reparti ospedalieri va in tutt'altra direzione mettendo in luce quanto per una donna sia sempre pù difficile e complicato abortire in Italia.\r\n*Lettura e commento di un articolo apparso sul NewYork Times riguardante gli stupri avvenuti durante gli espropri in Guatemala da parte degli squadroni assoldati dalle compagnie minerarie occidentali ai danni dei villaggi Maya.\r\n*In diretta con le compagne della Consultoria Autogestita di Milano che ci raccontano il secondo incontro di CoseNostre: un ciclo di incontri sulla vagina. La seconda parte del laboratorio sulla creatività vaginale.\r\nPer riascoltare la puntata:\r\nil colpo della strega_11aprile016_primparte\r\nil colpo della strega_11aprile016_secondparte","17 Aprile 2016","2018-10-24 17:34:57","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/09/adesivo-il-colpo-della-strega-new-copy-200x110.jpg","I podcast de Il colpo della strega: 11aprile2016",1460914288,[473,474,63,475,476,477,478,479],"http://radioblackout.org/tag/aborto/","http://radioblackout.org/tag/consultoria-autogestita/","http://radioblackout.org/tag/ivg/","http://radioblackout.org/tag/legge-194/","http://radioblackout.org/tag/obiezione-di-coscienza/","http://radioblackout.org/tag/stupri/","http://radioblackout.org/tag/vagina/",[401,481,15,482,407,415,403,483],"consultoria autogestita","ivg","vagina",{"post_content":485,"tags":489},{"matched_tokens":486,"snippet":487,"value":488},[71],"avvenuti durante gli espropri in \u003Cmark>Guatemala\u003C/mark> da parte degli squadroni assoldati","* A seguito di un ricorso presentato dalla Cgil, il Consiglio di Europa bacchetta l'Italia per le discriminazioni subite da medici e infermieri non obiettori e per le difficoltà di applicazione della Legge 194. 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di Orione riflette con Alfredo Somoza e Diego Battistessa sulla pesante eredità del colpo di stato in Cile di cui ricorre il cinquantenario,la sua ingombrante ombra ancora condiziona la politica cilena ,le difficoltà del presidente Boric che si va sempre di piu' spostando verso posizioni moderate ,la nuova legge \"anti tomas\" contro le occupazioni di terreni ed edifici che segue quella definita \"gatillo facil \" che concede l'impunità alle forze di polizia, la condizione dei Mapuche che affrontano una repressione sempre piu' pesante nel difendere le loro terre dalle espropriazioni ,le cariche contro i manifestanti cui è stato impedito di accedere alle celebrazioni ufficiali davanti alla Moneda in occasione dell'11 settembre, l'esito incerto del processo costituzionale che potrebbe portare ad una riforma peggiorativa della costituzione pinochettista del 1980 .\r\n\r\nCi soffermiamo anche sull'insegnamento dell'esperienza di Unidad Popular per i movimenti rivoluzionari latinoamericani e non solo , relativamente alla possibilità di operare cambiamenti radicali in un contesto di rispetto delle istituzioni democratiche borghesi.La vicenda cilena dimostra che quando le organizzazioni popolari arrivano a contendere il potere reale a borghesia e oligarchia ,queste non esitano a usare la violenza per mantenere i loro privilegi rendendo vano il ricorso ad un percorso di mutamento istituzionale .\r\n\r\nCon Alfredo Somoza parliamo anche delle prossime elezioni in Argentina con la preoccupante ascesa di Javier Milei ,personaggio televisivo dalle proposte radicali neoliberiste e autoritarie che sembra godere dei favori degli elettori e della crisi da fine regime del peronismo.\r\n\r\nGuardiamo anche alla seconda tornata delle elezioni in Ecuador ,divenuto centro delle attività del narcotraffico con una forte presenza dei cartelli messicani e un incremento parossistico della violenza con decine di morti al giorno. La candidata del correismo potrebbe prevalere ma i sondaggi la danno testa a testa con il rampollo della famiglia di AlvaroNoboa ,uno degli uomini piu' ricchi dell'Ecuador.\r\n\r\nPesa la rottura fra il correismo e le organizzazioni indigene che frattura il fronte di sinistra e non garantisce l'unità di azione delle forze di opposizione al governo Lasso.\r\n\r\nInfine ci occupiamo anche delle vicende del Guatemala dove la vittoria elettorale nelle scorse presidenziali del partito Semilla guidato dal neo presidente progressista Bernardo Arevalo è messo in discussione dalla mobilitazione dei \"poderes facticos\" che garantiscono l'oligarchia corrotta e l'ineguale distribuzione delle risorse . 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