","Macerata. Oltre la cronaca","post",1518627943,[62,63,64,65],"http://radioblackout.org/tag/antifascismo/","http://radioblackout.org/tag/corteo/","http://radioblackout.org/tag/macerata/","http://radioblackout.org/tag/traini/",[22,67,15,18],"corteo",{"post_content":69,"post_title":74,"tags":77},{"matched_tokens":70,"snippet":72,"value":73},[71],"Macerata","all'uomo per le vie di \u003Cmark>Macerata\u003C/mark>, inseguendo e sparando a undici","Sul corpo delle donne si giocano continue partite di “civiltà”. L’omicidio di Pamela Mastropietro, la sua vita trasformata in spettacolo pornografico horror è l’incipit. Le persone indagate per il delitto sono nigeriane, nere, forse pusher. Nei giorni successivi vengono arrestati in tre. Una buona occasione di propaganda elettorale per le destre.\r\nIl 3 febbraio Traini, un leghista con il simbolo di Terza posizione tatuato sulla tempia fa una caccia all'uomo per le vie di \u003Cmark>Macerata\u003C/mark>, inseguendo e sparando a undici persone, tutte africane. Le testate italiane titolano: \"Sparatoria \u003Cmark>Macerata\u003C/mark>, Traini: Volevo vendicare Pamela\" (TgCom, cfr.)\"; \"\u003Cmark>Macerata\u003C/mark>, Traini in carcere per strage: Penso a Pamela\" (Ansa, cfr.).\r\nGli argomenti di Traini sono fatti propri da Salvini e dall’intera compagnia di giro che lo affianca nella campagna elettorale. Le sei persone ferite da Traini scompaiono, in primo piano solo il viso di Pamela Mastropietro e le foto di uno degli uomini arrestati.\r\n\r\nA poche ore dalla tentata strage fascista il centro sociale Sisma di \u003Cmark>Macerata\u003C/mark> lancia una manifestazione nazionale antifascista e antirazzista per il 10 febbraio.\r\nAnpi ARCI, Cgil aderiscono alla manifestazione.\r\nAnche i fascisti annunciano iniziative di piazza. Il sindaco di \u003Cmark>Macerata\u003C/mark> vuole annullare il corteo, PD, Anpi, Arci e Cgil seguono a ruota. Non tutte le ciambelle riescono con il buco. La determinazione degli antifascisti non istituzionali, la rivolta di tante sezioni Arci e Anpi ribalta la situazione.\r\n\r\nIl corteo raccoglie oltre 20.000 persone.\r\n\r\nUna risposta forte e chiara alle destre e ai fascisti e al governo.\r\n\r\nIn contemporanea cortei antifascisti attraversano tante città italiane.\r\n\r\nPer una cronaca della giornata abbiamo sentito Francesco, un compagno che ha partecipato al corteo.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2018 02 13 \u003Cmark>macerata\u003C/mark> francesco\r\n\r\nUn’analisi della vicenda ce l’ha offerta Stefano, dell’osservatorio antifascista friulano.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2018 02 12 antifascismo raspa",{"matched_tokens":75,"snippet":76,"value":76},[71],"\u003Cmark>Macerata\u003C/mark>. Oltre la cronaca",[78,80,82,85],{"matched_tokens":79,"snippet":22},[],{"matched_tokens":81,"snippet":67},[],{"matched_tokens":83,"snippet":84},[15],"\u003Cmark>macerata\u003C/mark>",{"matched_tokens":86,"snippet":18},[],[88,93,96],{"field":36,"indices":89,"matched_tokens":90,"snippets":92},[17],[91],[15],[84],{"field":94,"matched_tokens":95,"snippet":76,"value":76},"post_title",[71],{"field":97,"matched_tokens":98,"snippet":72,"value":73},"post_content",[71],578730123365712000,{"best_field_score":101,"best_field_weight":102,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":48,"score":103,"tokens_matched":24,"typo_prefix_score":48},"1108091339008",13,"578730123365711979",{"document":105,"highlight":129,"highlights":147,"text_match":99,"text_match_info":155},{"cat_link":106,"category":107,"comment_count":48,"id":108,"is_sticky":48,"permalink":109,"post_author":51,"post_content":110,"post_date":111,"post_excerpt":54,"post_id":108,"post_modified":112,"post_thumbnail":113,"post_thumbnail_html":114,"post_title":115,"post_type":59,"sort_by_date":116,"tag_links":117,"tags":123},[45],[47],"45740","http://radioblackout.org/2018/02/una-normale-strage-fascista/","Viviamo tempi terribili. L’anestesia dei sentimenti, la loro declinazione secondo le logiche della paura e del ripiegamento identitario, generano normalissimi mostri.\r\nUn fascista spara su gente inerme, colpevole di avere la pelle scura. La notizia della tentata strage di Macerata non è dilagata sui media come le stragi dell’Isis, dei terroristi che sparano nel mucchio per spaventare tutti. Anzi. Sui media c’è chi giustifica e chi applaude.\r\nScenografia perfetta, studiata a lucidamente a tavolino: prima gli spari, il terrore, poi il tricolore in spalla, il braccio teso, il monumento ai caduti. La paccottiglia nazionalista ed identitaria per una guerra che non è la “follia” di uno, ma il fascismo che torna. Ben oltre i gruppi che se ne dicono eredi ed appoggiano chi spara ai migranti. Il fascismo è già qui. Da lunghi anni.\r\n\r\nDecenni di guerre (post)coloniali, respingimenti in mare, leggi razziste, deportazioni, prigioni per migranti, esternalizzazione della violenza, militari in strada, confini blindati, criminalizzazione della solidarietà sono l’emblema di questi tempi feroci. Finite le ideologie, le politiche razziste le fanno i governi di centro destra e quelli di centro sinistra. Tanti, troppi, plaudono. Chi non si accontenta delle stragi per procura, dei morti nel deserto, dei torturati nei lager libici, vuole una più radicale pulizia etnica. Traini non è solo. E lo sa. Di fronte al terrorismo fascista si sono sprecati i distinguo, i “ma” i “però”.\r\nI fascisti forniscono la cornice giusta per incanalare la paura, il desiderio di rivalsa verso immigrati e profughi. Ma il nostro oggi non è quello di un secolo fa.\r\nI confini, le linee di demarcazione tra sommersi e salvati, ricalcano quelli coloniali, le patrie, i confini invalicabili, ma non mettono al sicuro nessuno. Chi ha le carte in regola, il passaporto europeo, la cittadinanza italiana, può andare dove vuole, ma non ha alcun porto sicuro dove approdare.\r\nLungo le strade del postumano i ricchi si stanno costruendo un lungo futuro. I pezzi di ricambio coltivati in provetta non sono più utopie, ma un tempo che è già oggi.\r\nPer i poveri, di qualsiasi colore, c’è un orizzonte da robot umani, al servizio delle macchine intelligenti. Un braccialetto al polso ed il tempo scandito dai ritmi della merce. È la realtà nei magazzini di Jeff Bezos, quelli dove corpi in eccesso vengono spremuti finché reggono. Poi qualcun altro lo sostituisce.\r\nPer gli scarti, di qualsiasi colore, non c’è posto.\r\nIl fascismo storico fu una controrivoluzione preventiva attuata per bloccare le insorgenze sociali che avevano fatto tremare i padroni nel biennio rosso. Il fascismo disciplinò con la violenza operai e contadini del BelPaese. L’impero, ottenuto massacrando i civili con l’iprite e le bombe, creò un’illusione di grandezza per i proletari italiani, spinti verso le colonie.\r\nOggi la conquista dell’Africa la fanno eserciti di professionisti, seguiti da imprese con manodopera intercambiabile, che quando serve spostano il proprio core business ovunque trovino condizioni migliori. L’industria 4.0 è leggera, mobile, senza legami veri con un territorio. Non ci sono più certezze, sia pure minime, per nessuno.\r\nLe piccole patrie, il tricolore, il monumento ai caduti danno un ombrello identitario ad un’umanità spaventata e rancorosa. Ma ovunque piovono pietre.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Alessandro Dal Lago, docente di sociologia, fine conoscitori delle migrazioni e delle politiche dei vari governi.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2018 02 06 dal lago macerata","6 Febbraio 2018","2018-02-09 21:14:59","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/02/02-nessuno-spazio-ai-fascisti-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"168\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/02/02-nessuno-spazio-ai-fascisti-300x168.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/02/02-nessuno-spazio-ai-fascisti-300x168.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/02/02-nessuno-spazio-ai-fascisti-768x431.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/02/02-nessuno-spazio-ai-fascisti-1024x575.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/02/02-nessuno-spazio-ai-fascisti.jpg 1440w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Una normale strage fascista",1517934727,[118,119,120,64,121,122],"http://radioblackout.org/tag/africani/","http://radioblackout.org/tag/fascismi/","http://radioblackout.org/tag/immigrazione/","http://radioblackout.org/tag/piccole-patrie/","http://radioblackout.org/tag/strage-fascista/",[124,125,126,15,127,128],"africani","fascismi","immigrazione","piccole patrie","strage fascista",{"post_content":130,"tags":134},{"matched_tokens":131,"snippet":132,"value":133},[71],"notizia della tentata strage di \u003Cmark>Macerata\u003C/mark> non è dilagata sui media","Viviamo tempi terribili. 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Tappe previste: Ancona, Porto Recanati, Macerata. Ovunque è stato respinto da antirazzisti e antifascisti.\r\nLega Nord e Fratelli d'Italia sono stati attivamente contrastati ai movimenti di opposizione sociale.\r\nAd Ancona era previsto un comizio nella centrale piazza Roma. Antirazzisti hanno cercato di impedire che venisse montato il gazebo leghista, difeso dalla polizia in assetto antisommossa. Prima dell'arrivo di Salvini la celere ha caricato a freddo per tentare di sgomberare la piazza. Ma la prova di forza non è riuscita. C'é stato un fitto lancio di uova, bottiglie, e tutto quello che capitava. Salvini è stato obbligato a nascondersi con pochi accoliti in una angolo della piazza, nonostante alla prima carica ne siano seguite altre due.\r\nSalvini ha rinunciato alla visita al Piano, un quartiere dove vivono moltissimi immigrati ed è partito alla volta dell'Hotel House di Porto Recanati, che ospita un migliaio di profughi africani.\r\nAd attenderlo ha trovato un cordone di circa quattrocento persone, in buona parte immigrati, che gli hanno chiuso l'accesso al grattacielo. La polizia ha provato a sfondare senza successo e Salvini si è dovuto ritirare.\r\n\r\nAnche a Macerata gli antirazzisti gli si sono parati di fronte. Dure le cariche della polizia che hanno ferito, tre attivisti. Ad uno hanno spaccato la testa.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Gianfranco, del gruppo Malatesta di Ancona.\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\ngianluca_salvini","28 Aprile 2015","2015-04-29 18:41:30","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/04/Matteo-Salvini-Hotel-House-Porto-Recanati_Foto-LB-10-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"200\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/04/Matteo-Salvini-Hotel-House-Porto-Recanati_Foto-LB-10-300x200.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/04/Matteo-Salvini-Hotel-House-Porto-Recanati_Foto-LB-10-300x200.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/04/Matteo-Salvini-Hotel-House-Porto-Recanati_Foto-LB-10-768x512.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/04/Matteo-Salvini-Hotel-House-Porto-Recanati_Foto-LB-10-1024x682.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2015/04/Matteo-Salvini-Hotel-House-Porto-Recanati_Foto-LB-10.jpg 1280w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Salvini. 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questa settimana alcune importanti iniziative di risposta alla presenza di fascisti, leghisti e polizia si sono fatte sentire in alcune città italiane.\r\n\r\nMercoledì a Pavia, un gruppo di antifascisti ha percorso le vie della città, determinato ad arrivare nella piazza occupata dagli squadristi di Forza Nuova in presidio a rivendicarsi la vergognosa aggressione di cinque ragazzi italiani di origine straniera fuori da una discoteca.\r\nA Firenze, nello stesso giorno un corteo numeroso e determinato si è diretto contro la piazza occupata dal \"jihadista bianco\" Matteo Salvini per contestarne la sgradita presenza, annunciata tra l'altro all'ultimo minuto.\r\nOltre a queste iniziative, alcune informazioni sul corteo di Macerata di Sabato 10 febbraio, organizzato in risposta al raid armato razzista della settimana scorsa e che si farà nonostante i divieti istituzionali e la conseguente ritirata di associazioni, partiti politici e realtà istituzionali (ore 14.30, Stazione Fs)\r\n\r\nNe parliamo con alcuni compagni dai territori in questione:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/02/antifa-a-Macerata-Pavia-Firenze.mp3\"][/audio]\r\n\r\n ","9 Febbraio 2018","2018-02-13 18:37:52","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/02/Antifa-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"300\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/02/Antifa-300x300.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/02/Antifa-300x300.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/02/Antifa-150x150.jpg 150w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/02/Antifa-170x170.jpg 170w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/02/Antifa.jpg 350w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Corteo a Macerata, risposte antifasciste alla presenza di Salvini e FN a Pavia e 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delle scuole.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Antonio Mazzeo, insegnante, antimilitarista e blogger, che a questi temi ha dedicato un articolo che vi riportiamo di seguito.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/2020-05-12-mazzeo-miliscuola.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\nNon sarà certo la pandemia da coronavirus a porre un freno all’invasivo processo di militarizzazione del sistema scolastico. Scuole chiuse sino alla fine dell’anno? Nessun problema: anche l’Esercito ricorrerà alla didattica a distanza per mantenere stretti i legami con istituti e studenti e portare a termine nel migliore dei modi i propri programmi di formazione interdisciplinare e indottrinamento cultural-militare. \r\nSarà ancora una volta la Sicilia a fare da battistrada della fase 2.0 della partnership scuola-forze armate. Dal 30 aprile scorso, i bersaglieri del 6° Reggimento della Brigata “Aosta” con sede a Trapani hanno avviato una serie di videoconferenze di orientamento e informazione per l’arruolamento nell’Esercito Italiano. “Personale specializzato Infoteam dell’unità hanno incontrato virtualmente studenti e insegnanti dell’Istituto Tecnico Economico e per il Turismo Giuseppe Garibaldi di Marsala, attraverso le piattaforme informatiche per la didattica a distanza utilizzate dal Ministero dell’Istruzione durante questo particolare periodo”, annuncia l’Ufficio stampa della Brigata Meccanizzata “Aosta”, reparto d’élite e di pronto intervento in ambito Nato di stanza in Sicilia. “Gli incontri, programmati ed organizzati dal Comando Militare Esercito e destinati agli Istituti Scolastici che hanno aderito al programma nell’arco temporale dell’anno scolastico, si prefiggono lo scopo di fornire agli studenti, oltre a elementi di legalità ed educazione civica, tutte le informazioni sull’arruolamento e gli sbocchi professionali nella Forza Armata”.\r\nSempre l’Ufficio stampa dell’“Aosta” fa sapere che quello tra il 6° Reggimento Bersaglieri e l’ITET “Garibaldi” di Trapani “farà da apripista ad altri incontri in tutto il Paese”, per consentire agli alunni di “conoscere da vicino prospettive di carriera dei volontari in ferma prefissata e concorsi per accedere ai diversi ruoli del servizio permanente, dopo la frequenza di Scuole e Accademie Militari”.\r\nAnche i marines Usa della grande stazione aeronavale di Sigonella si adeguano agli obblighi di distanziamento-isolamento degli studenti e alla smisurata enfatizzazione della “didattica” virtuale. Un primo esperimento di contatto a controllo remoto è stato svolto nei giorni scorsi con una classe IV dell’Istituto Superiore “Abramo Lincoln” di Enna, sezione distaccata di Agira, nell’ambito del progetto “culturale” intrapreso dall’Ufficio per le Relazioni Esterne della Marina militare degli Stati Uniti d’America di Sigonella al fine di “aiutare gli studenti a perfezionare le loro abilità linguistiche”. “In questa occasione – riporta il Comando Usa - gli studenti hanno dialogato a distanza con il cappellano Richard Graves, responsabile del programma CREDO (Chaplains’ Religious Enrichment Development Operation) di NAS Sigonella, un progetto di US Navy di assistenza psicologica volto a sostenere e promuovere la cura dei rapporti interpersonali e la costruzione di relazioni significative tra militari singoli, coppie e famiglie, nonché a prevenire condotte a rischio come il suicidio”. Parte dell’esposizione del cappellano Graves è stata dedicata alle difficoltà che i giovani incontrano in questi mesi di emergenza pandemia. “Dobbiamo rafforzare i rapporti interpersonali e i legami affettivi con i propri famigliari”, il suggerimento-imperativo del religioso “psicologo”. Prossimo appuntamento con la didattica a distanza tra i militari Usa di Sigonella e gli studenti dell’“Abramo Lincoln” il prossimo 28 maggio quando un ufficiale medico internista della base parlerà di “sana alimentazione e salute ai tempi del coronavirus”.\r\nA puntare sulla nuova metodologia “formativa” imposta nelle scuole d’Italia dal governo Conte-Azzolina anche la 114^ Squadriglia Radar remoto dell’Aeronautica Militare di Potenza Picena che ha voluto donare all’Istituto Comprensivo “Giacomo Leopardi” di Potenza Picena e Montelupone ben quattro computer da consegnare alle famiglie in comodato d’uso gratuito, affinché gli studenti possano fruire della didattica a distanza durante l’odierna emergenza. “Già dallo scorso settembre la Squadriglia aveva reso concreta la volontà di collaborare con la comunità scolastica, mettendo a disposizione i suoi uomini e i suoi mezzi per uscite didattiche e visite alla caserma e sul territorio”, riposta il Comando dell’Aeronautica militare. “Purtroppo il Covid-19 non ha reso possibile la realizzazione di ciò, ma non ha impedito alla sezione A.M. di Potenza Picena di far sentire la sua presenza”. A caval donato non si guarda in bocca, certo. Peccato che la “collaborazione” con le scuole del reparto alla guida della stazione marchigiana sia stata formalizzata solo dopo le comprovate denunce sugli effetti dell’inquinamento elettromagnetico generato dagli impianti radar sulla salute della popolazione locale. I primi esposti risalgono alla fine degli anni ’80, quando furono documentate innumerevoli e inspiegate interferenze ad apparati radiotelevisivi e dispositivi elettrici nelle abitazioni prossime alla base radar. D’allora l’Aeronautica ha già sostituito due volte le apparecchiature con sistemi sempre più potenti e sofisticati nell’ambito di programmi predisposti dalla Nato, assicurandone la massima sostenibilità ambientale. Ciononostante il comprensorio di Potenza Picena e l’intera provincia di Macerata continua a primeggiare tra i luoghi d’Italia più colpiti da tumori, linfomi, cardiopatie, patologie al sistema nervoso, sterilità maschile, malformazioni neonatali, ecc.. Tra le possibili cause, secondo alcuni scienziati indipendenti, ci sarebbero proprio le emissioni elettromagnetiche militari…","12 Maggio 2020","2020-05-12 14:34:44","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/kids-woodrow-wilson-hs-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"220\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/kids-woodrow-wilson-hs-300x220.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/kids-woodrow-wilson-hs-300x220.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/kids-woodrow-wilson-hs-1024x750.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/kids-woodrow-wilson-hs-768x563.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/kids-woodrow-wilson-hs.jpg 1500w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","La scuola va alla guerra",1589294084,[265,266,267],"http://radioblackout.org/tag/didattica-a-distanza/","http://radioblackout.org/tag/militari-a-scuola/","http://radioblackout.org/tag/servizi-google-per-e-learing/",[269,270,271],"didattica a distanza","militari a scuola","servizi google per e-learing",{"post_content":273},{"matched_tokens":274,"snippet":275,"value":276},[71],"Picena e l’intera provincia di \u003Cmark>Macerata\u003C/mark> continua a primeggiare tra i","I militari italiani e statunitensi accelerano la propaganda militarista nelle scuole, usando la didattica a distanza imposta dal governo con la chiusura delle scuole.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Antonio Mazzeo, insegnante, antimilitarista e blogger, che a questi temi ha dedicato un articolo che vi riportiamo di seguito.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/05/2020-05-12-mazzeo-miliscuola.mp3\"][/audio]\r\n\r\n\r\n\r\nNon sarà certo la pandemia da coronavirus a porre un freno all’invasivo processo di militarizzazione del sistema scolastico. 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Viene distint@ il/la migrante meritevole da quell@o non meritevole, destinat@o ad essere espuls@o o a essere sfruttato@ nel lavoro a basso costo.\r\n\r\nI/le poch@ a cui viene riconosciuto lo status di rifugiat@ sono obbligat@ a rimanere nel Paese, spesso alla mercè di cooperative che guadagnano riducendo al minimo salario e diritti, senza potersi muovere liberamente e costretti a entrare nel circuito del capolarato.\r\n\r\nA chi si vede negata la domanda di asilo tocca un destino peggiore: essere rimpatriat@ in paesi dove regnano povertà e guerre o diventare clandestin@, rischiando di rimanere intrappolat@ in traffici illeciti, tratte umane e manodopera in nero. I/le migrant@ possono essere differenziat@ e etichettat@ diversamente, ma il loro corpo è destinato a essere sfruttato.\r\n\r\nI confini vengono utilizzati per generare paura, additando il migrante come divers@ e colpevole delle condizioni di povertà e precarietà della popolazione italiana. Il migrante diviene un pericolo per i diritti di chi ha la pelle bianca: il risultato è una guerra fra pover@ voluta dai ricchi e dai potenti.\r\n\r\nMa oggi, se possibile, la situazione è ancor più grave. La Lega e i 5 Stelle, dopo aver cavalcato la giusta rabbia contro la crisi e le politiche d’austerità ed essere così giunti al governo, hanno dichiarato guerra ai pover@, ai divers@ e agli sfruttat@, qualunque sia il colore della loro pelle.\r\n\r\nA sei mesi dalla firma del “contratto di governo”, è diventato chiaro che i respingimenti e i sequestri delle navi operati nel Mediterraneo e la retorica razzista e sessista del Governo, vanno di pari passo con la riduzione delle promesse “sociali” dei 5 Stelle. Lo sgombero delle occupazioni abitative e l’introduzione di nuovi strumenti di controllo e repressione per la polizia, si accompagnano alla riduzione del “reddito di cittadinanza” ad una misura di sostegno alla povertà, né universale né incondizionato, in cambio della quale sarà oltretutto estorto lavoro gratuito.\r\n\r\nA perderci sono sempre gli/le stess@: migranti sequestrat@ in mare ed espuls@ dall'Italia; milioni di precar@ che non percepiranno alcun reddito di cittadinanza; occupant@ di case che, in caso di sgombero, non avranno diritto ad alcuna ricollocazione; donne e soggettività LGBTQI contro cui si scagliano con violenza le politiche demografiche, misogine e familiste del ministro Fontana e del ddl Pillon.\r\n\r\nAnche il genere e i corpi sono diventati luoghi sui quali decidere e ratificare: Verona è diventata ufficialmente città pro-vita, rendendo ancora più difficile alle donne la possibilità di accedere alla possibilità di abortire (già messa a repentaglio dall’obiezione di coscienza), mentre a livello nazionale le soggettività LGBT e queer vengono attaccate e stigmatizzate dal governo.\r\n\r\nIl “decreto immigrazione e sicurezza” proposto da Salvini conferma la preponderanza del razzismo, dell’autoritarismo e del patriarcato negli orientamenti del governo. Il confinamento dei corpi migranti e di tutt@ coloro i/le qual@ non risultano conform@ al “decoro pubblico” è il contenuto principale del decreto, introducendo misure che richiamano da vicino un modello di apartheid.\r\n\r\nLa cancellazione della protezione umanitaria per i rifugiati, la revoca del diritto d'asilo per una condanna in primo grado di qualsiasi tipo e l'inasprimento delle pene contro le manifestazioni di dissenso sono alcuni dei tratti principali del regime razziale e securitario che il governo ci vuole imporre.\r\n\r\nUn regime violento in cui la repressione, spacciata per sicurezza, tocca anche il tema delle sostanze, disegnando altri confini immaginari, come quelli fra sostanze legali e illegali, definendo all’interno di quali limiti possiamo o non possiamo divertirci. Vite rovinate e decenni di risorse buttate in inutili guerre alla droga hanno insegnato che le uniche soluzioni al problema sono la liberalizzazione e la depenalizzazione della sostanza, la riduzione del danno e la sensibilizzazione informata.\r\n\r\nDavanti a tutto ciò non possiamo restare in silenzio: mentre dai palazzi del potere insistono con l’invenzione di un'invasione, che nei fatti non esiste, accompagnata ad una costante incitazione all’odio, noi continuiamo a voler costruire un mondo libero, aperto ed accogliente.\r\n\r\nVogliamo l’apertura delle frontiere. Vogliamo allargare e intensificare questa ondata di resistenza antirazzista, che da Ventimiglia a Riace, da Macerata a Catania, ha visto scendere in piazza migliaia e migliaia di persone.\r\n\r\nMobilitarsi e riprendersi le strade diventa allora essenziale!\r\n\r\nNon solo Torino si trova a pochi passi dalla frontiera francese, dove una rete di solidarietà ed autorganizzazione si è da tempo sviluppata accanto ai migranti respinti alla frontiera, ma in contemporanea i 5 Stelle torinesi risultano oggi in piena continuità con il governo pentaleghista nazionale.\r\n\r\nNon hanno soltanto disatteso e tradito tutte le promesse elettorali grazie alle quali conquistarono consenso, arrivando a governare la città, ma si preparano ora ad applicare le direttive di Salvini e Di Maio, procedendo allo sgombero degli spazi sociali e delle occupazioni abitative, cioè attaccando quei “beni comuni” dei quali si vantavano fino a poco tempo fa.\r\n\r\nLe ultime notizie trapelate dall’incontro tra Sindaca e Salvini su un possibile sgombero di un’altra palazzina dell’Ex-MOI ne sono l’ennesima dimostrazione. Lo sgombero di Chez Jesus avvenuto stamattina all’alba a Claviere, alle soglie dell’inverno, non può che rafforzare i timori che si voglia procedere ad un atto di forza anche per l’Ex-MOI.\r\n\r\nUna mobilitazione aperta e trasversale è necessaria per dire che Torino non accetterà il razzismo di Stato, per dire che la nostra città intende rifiutare l’applicazione delle direttive razziste, sessiste e securitarie del Governo, per ribadire che Torino è città aperta e solidale, decisa a schierarsi con chi abbatte confini e frontiere, qualsiasi forma essi assumano.\r\n\r\nFacciamo un appello alle reti di solidarietà migrante, alla cultura e all’arte indipendente, alle associazioni, ai centri sociali, ai sindacati, al movimento transfemminista, ai collettivi LGBT, per una grande giornata di opposizione al Governo, una giornata per la libertà di movimento, di espressione, di divertimento.\r\n\r\nNon accettiamo, oggi più che mai, di vedere imposti dall’alto confini e barriere al solo scopo di alimentare la guerra tra poveri e di mettere a profitto i nostri corpi. Vogliamo libertà di movimento e di autodeterminazione per tutt@: libertà di scegliere in quale paese progettare un futuro, libertà di accettare o meno un lavoro, libertà di scegliere se e quando fare figl@.\r\n\r\nCi vogliono normat@, ordinat@, ubbiendient@ e silenzios@ nella loro malata idea di decoro, triste prigione ideologica fatta di legalità, moralità e perbenismo.\r\n\r\nIn questa città le strade e i corpi sono ormai terreno di scontro e noi ci saremo! Non ci avrete mai come volete voi!\r\n\r\nCi vediamo sabato 27 ottobre, alle ore 15.\r\nRitrovo al Balon in Corso Giulio Cesare, all’altezza di Ponte Mosca - Fermata Borgo Dora.\r\nSarà un corteo musicale, meticcio, libero e solidale!\r\n\r\nContro razzismo e confini, No al Decreto Salvini!\r\nRiprendiamoci le strade!\"","23 Ottobre 2018","2018-10-24 16:11:58","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/10/street_03_print-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"157\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/10/street_03_print-300x157.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/10/street_03_print-300x157.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/10/street_03_print-768x403.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2018/10/street_03_print-1024x537.jpg 1024w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Reclaim the street senza confini",1540301983,[297,298,299,300],"http://radioblackout.org/tag/confini/","http://radioblackout.org/tag/ecreto-salvini/","http://radioblackout.org/tag/reclaim-the-street-antirazzista/","http://radioblackout.org/tag/torino/",[302,303,304,305],"confini","ecreto salvini","reclaim the street antirazzista","torino",{"post_content":307},{"matched_tokens":308,"snippet":309,"value":310},[71],"da Ventimiglia a Riace, da \u003Cmark>Macerata\u003C/mark> a Catania, ha visto scendere","Il 27 ottobre si terrà una reclaim the street antirazzista per le strade di Torino.\r\n\r\nL'appuntamento è alle 15 in corso Giulio Cesare, tra Ponte Mosca ed ex stazione Torino Ceres per una merenda condivisa con la gente del quartiere, poi si attraverserà il mercato, il centro sino alla stazione e a San Salvario.\r\nUn modo per riprendersi le strade ostaggio dei militari, delle retate razziste, della propaganda della paura.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Ilaria.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n2018 10 23 reclaim iliaria\r\n\r\nDi seguito il testo diffuso dalla rete Reclaim the street:\r\n\r\n\"Contro disuguaglianze, confini e decreti razzisti, riprendiamoci le strade!\r\n\r\nIn Italia e in Europa assistiamo, da tempo, ai violenti effetti prodotti dalla propaganda contro chi migra e a favore della difesa militare dei confini: le frontiere vengono usate come arma di controllo e repressione fomentando un clima di odio che sfocia in violenze quotidiane contro migranti e più deboli.\r\n\r\nI confini segnano chi può essere accettato e chi no.\r\n\r\nLa cosiddetta “accoglienza” poggia su un sistema basato su una selezione di chi è degno di potersi spostare dal proprio paese. 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Il migrante diviene un pericolo per i diritti di chi ha la pelle bianca: il risultato è una guerra fra pover@ voluta dai ricchi e dai potenti.\r\n\r\nMa oggi, se possibile, la situazione è ancor più grave. La Lega e i 5 Stelle, dopo aver cavalcato la giusta rabbia contro la crisi e le politiche d’austerità ed essere così giunti al governo, hanno dichiarato guerra ai pover@, ai divers@ e agli sfruttat@, qualunque sia il colore della loro pelle.\r\n\r\nA sei mesi dalla firma del “contratto di governo”, è diventato chiaro che i respingimenti e i sequestri delle navi operati nel Mediterraneo e la retorica razzista e sessista del Governo, vanno di pari passo con la riduzione delle promesse “sociali” dei 5 Stelle. Lo sgombero delle occupazioni abitative e l’introduzione di nuovi strumenti di controllo e repressione per la polizia, si accompagnano alla riduzione del “reddito di cittadinanza” ad una misura di sostegno alla povertà, né universale né incondizionato, in cambio della quale sarà oltretutto estorto lavoro gratuito.\r\n\r\nA perderci sono sempre gli/le stess@: migranti sequestrat@ in mare ed espuls@ dall'Italia; milioni di precar@ che non percepiranno alcun reddito di cittadinanza; occupant@ di case che, in caso di sgombero, non avranno diritto ad alcuna ricollocazione; donne e soggettività LGBTQI contro cui si scagliano con violenza le politiche demografiche, misogine e familiste del ministro Fontana e del ddl Pillon.\r\n\r\nAnche il genere e i corpi sono diventati luoghi sui quali decidere e ratificare: Verona è diventata ufficialmente città pro-vita, rendendo ancora più difficile alle donne la possibilità di accedere alla possibilità di abortire (già messa a repentaglio dall’obiezione di coscienza), mentre a livello nazionale le soggettività LGBT e queer vengono attaccate e stigmatizzate dal governo.\r\n\r\nIl “decreto immigrazione e sicurezza” proposto da Salvini conferma la preponderanza del razzismo, dell’autoritarismo e del patriarcato negli orientamenti del governo. Il confinamento dei corpi migranti e di tutt@ coloro i/le qual@ non risultano conform@ al “decoro pubblico” è il contenuto principale del decreto, introducendo misure che richiamano da vicino un modello di apartheid.\r\n\r\nLa cancellazione della protezione umanitaria per i rifugiati, la revoca del diritto d'asilo per una condanna in primo grado di qualsiasi tipo e l'inasprimento delle pene contro le manifestazioni di dissenso sono alcuni dei tratti principali del regime razziale e securitario che il governo ci vuole imporre.\r\n\r\nUn regime violento in cui la repressione, spacciata per sicurezza, tocca anche il tema delle sostanze, disegnando altri confini immaginari, come quelli fra sostanze legali e illegali, definendo all’interno di quali limiti possiamo o non possiamo divertirci. Vite rovinate e decenni di risorse buttate in inutili guerre alla droga hanno insegnato che le uniche soluzioni al problema sono la liberalizzazione e la depenalizzazione della sostanza, la riduzione del danno e la sensibilizzazione informata.\r\n\r\nDavanti a tutto ciò non possiamo restare in silenzio: mentre dai palazzi del potere insistono con l’invenzione di un'invasione, che nei fatti non esiste, accompagnata ad una costante incitazione all’odio, noi continuiamo a voler costruire un mondo libero, aperto ed accogliente.\r\n\r\nVogliamo l’apertura delle frontiere. Vogliamo allargare e intensificare questa ondata di resistenza antirazzista, che da Ventimiglia a Riace, da \u003Cmark>Macerata\u003C/mark> a Catania, ha visto scendere in piazza migliaia e migliaia di persone.\r\n\r\nMobilitarsi e riprendersi le strade diventa allora essenziale!\r\n\r\nNon solo Torino si trova a pochi passi dalla frontiera francese, dove una rete di solidarietà ed autorganizzazione si è da tempo sviluppata accanto ai migranti respinti alla frontiera, ma in contemporanea i 5 Stelle torinesi risultano oggi in piena continuità con il governo pentaleghista nazionale.\r\n\r\nNon hanno soltanto disatteso e tradito tutte le promesse elettorali grazie alle quali conquistarono consenso, arrivando a governare la città, ma si preparano ora ad applicare le direttive di Salvini e Di Maio, procedendo allo sgombero degli spazi sociali e delle occupazioni abitative, cioè attaccando quei “beni comuni” dei quali si vantavano fino a poco tempo fa.\r\n\r\nLe ultime notizie trapelate dall’incontro tra Sindaca e Salvini su un possibile sgombero di un’altra palazzina dell’Ex-MOI ne sono l’ennesima dimostrazione. Lo sgombero di Chez Jesus avvenuto stamattina all’alba a Claviere, alle soglie dell’inverno, non può che rafforzare i timori che si voglia procedere ad un atto di forza anche per l’Ex-MOI.\r\n\r\nUna mobilitazione aperta e trasversale è necessaria per dire che Torino non accetterà il razzismo di Stato, per dire che la nostra città intende rifiutare l’applicazione delle direttive razziste, sessiste e securitarie del Governo, per ribadire che Torino è città aperta e solidale, decisa a schierarsi con chi abbatte confini e frontiere, qualsiasi forma essi assumano.\r\n\r\nFacciamo un appello alle reti di solidarietà migrante, alla cultura e all’arte indipendente, alle associazioni, ai centri sociali, ai sindacati, al movimento transfemminista, ai collettivi LGBT, per una grande giornata di opposizione al Governo, una giornata per la libertà di movimento, di espressione, di divertimento.\r\n\r\nNon accettiamo, oggi più che mai, di vedere imposti dall’alto confini e barriere al solo scopo di alimentare la guerra tra poveri e di mettere a profitto i nostri corpi. Vogliamo libertà di movimento e di autodeterminazione per tutt@: libertà di scegliere in quale paese progettare un futuro, libertà di accettare o meno un lavoro, libertà di scegliere se e quando fare figl@.\r\n\r\nCi vogliono normat@, ordinat@, ubbiendient@ e silenzios@ nella loro malata idea di decoro, triste prigione ideologica fatta di legalità, moralità e perbenismo.\r\n\r\nIn questa città le strade e i corpi sono ormai terreno di scontro e noi ci saremo! Non ci avrete mai come volete voi!\r\n\r\nCi vediamo sabato 27 ottobre, alle ore 15.\r\nRitrovo al Balon in Corso Giulio Cesare, all’altezza di Ponte Mosca - Fermata Borgo Dora.\r\nSarà un corteo musicale, meticcio, libero e solidale!\r\n\r\nContro razzismo e confini, No al Decreto Salvini!\r\nRiprendiamoci le strade!\"",[312],{"field":97,"matched_tokens":313,"snippet":309,"value":310},[71],{"best_field_score":248,"best_field_weight":281,"fields_matched":24,"num_tokens_dropped":48,"score":282,"tokens_matched":24,"typo_prefix_score":48},6646,{"collection_name":59,"first_q":15,"per_page":317,"q":15},6,7,{"facet_counts":320,"found":211,"hits":356,"out_of":758,"page":24,"request_params":759,"search_cutoff":37,"search_time_ms":14},[321,334],{"counts":322,"field_name":331,"sampled":37,"stats":332},[323,325,327,329],{"count":17,"highlighted":324,"value":324},"anarres",{"count":24,"highlighted":326,"value":326},"arsider",{"count":24,"highlighted":328,"value":328},"metix flow",{"count":24,"highlighted":330,"value":330},"la perla di labuan","podcastfilter",{"total_values":333},4,{"counts":335,"field_name":36,"sampled":37,"stats":354},[336,337,339,340,342,344,346,348,350,352],{"count":17,"highlighted":15,"value":15},{"count":17,"highlighted":338,"value":338},"frontiere",{"count":17,"highlighted":22,"value":22},{"count":24,"highlighted":341,"value":341},"ricordo",{"count":24,"highlighted":343,"value":343},"stazioni",{"count":24,"highlighted":345,"value":345},"libertatia",{"count":24,"highlighted":347,"value":347},"utopie concrete",{"count":24,"highlighted":349,"value":349},"società senza stato",{"count":24,"highlighted":351,"value":351},"italiani brava gente",{"count":24,"highlighted":353,"value":353},"militari italiani in africa",{"total_values":355},126,[357,425,474,713,735],{"document":358,"highlight":383,"highlights":413,"text_match":99,"text_match_info":424},{"comment_count":48,"id":359,"is_sticky":48,"permalink":360,"podcastfilter":361,"post_author":324,"post_content":362,"post_date":363,"post_excerpt":54,"post_id":359,"post_modified":364,"post_thumbnail":365,"post_title":366,"post_type":367,"sort_by_date":368,"tag_links":369,"tags":378},"45957","http://radioblackout.org/podcast/anarres-del-16-febbraio-antifascismo-livorno-torino-piacenza-macerata-livorno-le-avventure-africane-dei-militari-italiani-pamela-e-le-altre-dallargentina-al-messico-attacchi-e-omici/",[324],"Come ogni venerdì abbiamo fatto un giro su Anarres, il pianeta delle utopie concrete.\r\nSui 105,250 delle libere frequenze di Blackout. 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Attacco fascista a due squat: bruciato il Libertatia\r\n\r\nProssime iniziative:\r\n\r\nSabato 10 febbraio\r\nore 10\r\nal Balon\r\nDistruggiamo le frontiere!\r\npunto info e raccolta abiti pesanti, scarponi, sciarpe, coperte, sacchi a pelo, per rendere più facile il viaggio a uomini, donne e bambini che provano a bucare i muri della fortezza Europa.\r\nVin brulé e cose buone da mangiare benefit lotte contro le frontiere\r\nLa raccolta si fa anche nella sede della FAT, il giovedì dopo le 21 e in occasione delle iniziative.\r\n\r\nSabato 10 febbraio \r\ncorteo contro ogni fascismo alle Vallette.\r\nAppuntamento ore 15 in corso Cincinnato angolo via Valdellatorre\r\n\r\nDomenica 11 febbraio\r\ncorteo Defend Afrin\r\nore 14 piazza Carlo Felice\r\n\r\nLunedì 19 febbraio\r\nore 17\r\ndavanti all’ingresso principale della Stazione di Porta Nuova\r\nDistruggiamo le frontiere!\r\npunto info e raccolta abiti pesanti, scarponi, sciarpe, coperte, sacchi a pelo, per rendere più facile il viaggio a uomini, donne e bambini che provano a bucare i muri della fortezza Europa.\r\n\r\nVenerdì 23 febbraio\r\nNotizie dal fronte.\r\nLe nuove avventure dei soldati italiani in Africa \r\nore 21 corso Palermo 46\r\nInterverrà Massimo Varengo\r\na cura dell’assemblea antimilitarista\r\n\r\nSabato 24 febbraio\r\nNon scegliere la tua gabbia! 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La crescente prevalenza della schiavitù macchinica rispetto ai meccanismi di sudditanza sociale deve essere in gran parte attribuita alle tecnologie dell’informazione e del calcolo. Detto in modo drammatico, dal punto di vista dell’ingegneria cibernetica, il significato di un messaggio sembra apparentemente irrilevante, o almeno escluso dall’equazione. D’ora in poi ogni evento storico sarà perseguitato dalla propria doppia memetica. Ridere è una tattica di difesa contro il non riconoscere nulla. Dobbiamo sublimare l’orrore con l’umorismo.\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 23 ore 08,30 – Torino: la polizia si spara e i carabinieri quando? 28 minuti [Produzioni Nessun Rimborso]: Il nuovo giallo targato produzioni Nessun Rimborso, un indagine senza fronzoli e senza riguardi tra i suicidi avvenuti nelle questure piemontesi\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 24 ore 08,30 – Racconti ovali 4 32 minuti [Luca Wallace Costello]:\r\n\r\nAttraversiamo la città di Limerick ed il suo stadio ovale, ci addentriamo in un episodio della lotta anticoloniale irlandese e scopriamo l’incredibile partita del 31 ottobre 1978 tra Munster e gli All Blacks, ovvero una delle squadre più forti del rugby irish in maglia tutta rossa contro la formidabile nazionale neozelandese in maglia tutta nera.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 25 ore 08,30 – Donne partigiane e ribelli 24 minuti [Radio Alpi Libere]:\r\n\r\nUna storia della resistenza che non relega il ruolo delle donne partigiane a un contributo piuttosto che un’appartenenza.\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 25 ore 21,00 – Senza tregua. La guerra dei GAP, di Giovanni Pesce 17 minuti [Porfido]:\r\n\r\nUna lettura partigiana bellissima e coinvolgente, per non dimenticare il passato e attingere forza per continuare a lottare. Ora e sempre, RESISTENZA!\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 26 ore 09,00 – Free and easy 26/05/2024 72 minuti [Patryck Albert, Ouest Track Radio]:\r\n\r\n...intro ... X-Ray Men , Sons of Cyrus , Naked Eyes , Denis Tek & the Golden Breed , Chevelles , Devil Dols, Drones , Unheard , Seminal Rats , Eric & the Garage Cats , Vicars , Riviera Playboys , Left Lane Cruiser , Mc Fadden's Parachute , Houston Fearless , Cindy Lawson , Peter Zaremba , Ace-Tones , Ravin' Bongos , Brooms , +..... let get it on ....share it!\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 26 ore 20,00 – Droga e guerra 51 minuti [Radio blackout, Bello come una prigione che brucia]:\r\n\r\nQuesto lungo approfondimento vuole proporre un riflessione sul ruolo che le sostanze psicotrope – che come elemento di interferenza con lo stato di coscienza hanno sempre accompagnato l’umanità – hanno assunto una volta inserite nel contesto tecnico-bellico.\r\n\r\nProviamo a suddividere la relazione tra sostanze psicoattive e guerra in due grandi categorie: sostanze somministrate durante l’esperienza delle atrocità, sostanze somministrate successivamente all’esperienza delle atrocità.\r\n\r\nTralasciando le “autoterapie” e i fenomeni di tossicodipendenza endemici tra i veterani di guerra, cercheremo di concentrarci esclusivamente sulla dimensione istituzionalizzata delle somministrazioni: dal Pervitin del Terzo Reich, al Captagon dell’ISIS, al Modafinil attualmente fornito all’esercito statunitense.\r\n\r\nMa la normalizzazione della guerra, che si declina anche attraverso l’arruolamento della popolazione nel suo insieme, deve tenere conto degli strascichi psichici di chi è entrato in contatto con gli eventi atroci e traumatizzanti che la caratterizzano; qui entrano in gioco le sperimentazioni di MDMA in Israele e di Ibogaina in Ucraina.\r\n\r\nSi osserva quindi una parabola della relazione tra umanità e sostanze psico-alteranti: dall’espansione della coscienza al sostegno neurochimico di ciò che è insostenibile.\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 26 ore 21,30 – Brodo di cagne strategico 7giugno2023 73 minuti [Radio Neanderthal]:\r\n\r\nTrasmissione del 7 giugno 2023 di Radio Neanderhal come sempre dedicata alla ricerca musicale, ma stavolta con un'incursione iniziale di Antonio Rezza, da un'intervista e da estratti del suo ultimo spettacolo teatrale\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 26 ore 23,30 – Jerome Worldwide - A mix by founder of Jerome Worldwide 62 minuti [Jerome Worlwide, Radio Blackout]: JEROME is an electronic record label based in Hanover, Pennsylvania, founded by Matt Lutz in 2016.\r\n\r\nThe label started out as a mixfile series, the worldwide appreciated JEROME Mixfiles series, focusing its efforts on lesser known talents and allowing them to be heard, and is now close to reach its 600th episode.\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 27 ore 09,30 – Rainbow Island - Extravaganza Mix 83 minuti [Rainbow Island, Radio Blackout]: Il materiale contenuto nel Rainbow Island Extravaganza Mix è stato registrato a partire dal 2013. In larga parte materiale registrato in sala prove.\r\n\r\nTracklist:\r\nSoapy Synth Intro\r\nRainbow Raga\r\nPayroll (sgrattokkie edit)\r\nXiao Dub\r\nMotorikkio (chaotix mix)\r\nBlending Coda (Smerluvio live at Tropicantesimo)\r\nStakkio (Jestering Riddims live in Macerata)\r\nGombo Bass\r\nTitan Clonewreck\r\nShiba Riddim\r\nDJ Kimchi – L’Aggrocene\r\nScraw To Manthy\r\nShuttling L.U.P.A. / Planet Pond\r\nTillman Dance / Kaduka Storm\r\nDJ Kimchi – City of Angles\r\nArab Wind Lions\r\nHigh Zone\r\nSneaky Goose\r\nMorpholiphonic Brain Choir\r\nDJ Kimchi – Abandoned Manor\r\nSkarano Riddim (Yap Dub)\r\nMirapuri Jungle Ruins\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 27 ore 13,30 – The Minneapolis Uranium Club live @Arci Taun 28 minuti [The Minneapolis Uranium Club, Radio Blackout]: Da Minneapolis gli impiegati marxisti della Sunbelt Chemical Corporation in un trattato di nervosismo post punk registrato dal vivo\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 27 ore 18,00 – Radio carosello 47 minuti [Produzioni Nessun Rimborso]:\r\n\r\nRadio Carosello è un palinsesto radiofonico condensato in 45 minuti. 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Dobbiamo sublimare l’orrore con l’umorismo.\r\n\r\n \r\n\r\nMercoledì 23 ore 08,30 – Torino: la polizia si spara e i carabinieri quando? 28 minuti [Produzioni Nessun Rimborso]: Il nuovo giallo targato produzioni Nessun Rimborso, un indagine senza fronzoli e senza riguardi tra i suicidi avvenuti nelle questure piemontesi\r\n\r\n \r\n\r\nGiovedì 24 ore 08,30 – Racconti ovali 4 32 minuti [Luca Wallace Costello]:\r\n\r\nAttraversiamo la città di Limerick ed il suo stadio ovale, ci addentriamo in un episodio della lotta anticoloniale irlandese e scopriamo l’incredibile partita del 31 ottobre 1978 tra Munster e gli All Blacks, ovvero una delle squadre più forti del rugby irish in maglia tutta rossa contro la formidabile nazionale neozelandese in maglia tutta nera.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 25 ore 08,30 – Donne partigiane e ribelli 24 minuti [Radio Alpi Libere]:\r\n\r\nUna storia della resistenza che non relega il ruolo delle donne partigiane a un contributo piuttosto che un’appartenenza.\r\n\r\n \r\n\r\nVenerdì 25 ore 21,00 – Senza tregua. 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X-Ray Men , Sons of Cyrus , Naked Eyes , Denis Tek & the Golden Breed , Chevelles , Devil Dols, Drones , Unheard , Seminal Rats , Eric & the Garage Cats , Vicars , Riviera Playboys , Left Lane Cruiser , Mc Fadden's Parachute , Houston Fearless , Cindy Lawson , Peter Zaremba , Ace-Tones , Ravin' Bongos , Brooms , +..... let get it on ....share it!\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 26 ore 20,00 – Droga e guerra 51 minuti [Radio blackout, Bello come una prigione che brucia]:\r\n\r\nQuesto lungo approfondimento vuole proporre un riflessione sul ruolo che le sostanze psicotrope – che come elemento di interferenza con lo stato di coscienza hanno sempre accompagnato l’umanità – hanno assunto una volta inserite nel contesto tecnico-bellico.\r\n\r\nProviamo a suddividere la relazione tra sostanze psicoattive e guerra in due grandi categorie: sostanze somministrate durante l’esperienza delle atrocità, sostanze somministrate successivamente all’esperienza delle atrocità.\r\n\r\nTralasciando le “autoterapie” e i fenomeni di tossicodipendenza endemici tra i veterani di guerra, cercheremo di concentrarci esclusivamente sulla dimensione istituzionalizzata delle somministrazioni: dal Pervitin del Terzo Reich, al Captagon dell’ISIS, al Modafinil attualmente fornito all’esercito statunitense.\r\n\r\nMa la normalizzazione della guerra, che si declina anche attraverso l’arruolamento della popolazione nel suo insieme, deve tenere conto degli strascichi psichici di chi è entrato in contatto con gli eventi atroci e traumatizzanti che la caratterizzano; qui entrano in gioco le sperimentazioni di MDMA in Israele e di Ibogaina in Ucraina.\r\n\r\nSi osserva quindi una parabola della relazione tra umanità e sostanze psico-alteranti: dall’espansione della coscienza al sostegno neurochimico di ciò che è insostenibile.\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 26 ore 21,30 – Brodo di cagne strategico 7giugno2023 73 minuti [Radio Neanderthal]:\r\n\r\nTrasmissione del 7 giugno 2023 di Radio Neanderhal come sempre dedicata alla ricerca musicale, ma stavolta con un'incursione iniziale di Antonio Rezza, da un'intervista e da estratti del suo ultimo spettacolo teatrale\r\n\r\n \r\n\r\nSabato 26 ore 23,30 – Jerome Worldwide - A mix by founder of Jerome Worldwide 62 minuti [Jerome Worlwide, Radio Blackout]: JEROME is an electronic record label based in Hanover, Pennsylvania, founded by Matt Lutz in 2016.\r\n\r\nThe label started out as a mixfile series, the worldwide appreciated JEROME Mixfiles series, focusing its efforts on lesser known talents and allowing them to be heard, and is now close to reach its 600th episode.\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 27 ore 09,30 – Rainbow Island - Extravaganza Mix 83 minuti [Rainbow Island, Radio Blackout]: Il materiale contenuto nel Rainbow Island Extravaganza Mix è stato registrato a partire dal 2013. In larga parte materiale registrato in sala prove.\r\n\r\nTracklist:\r\nSoapy Synth Intro\r\nRainbow Raga\r\nPayroll (sgrattokkie edit)\r\nXiao Dub\r\nMotorikkio (chaotix mix)\r\nBlending Coda (Smerluvio live at Tropicantesimo)\r\nStakkio (Jestering Riddims live in \u003Cmark>Macerata\u003C/mark>)\r\nGombo Bass\r\nTitan Clonewreck\r\nShiba Riddim\r\nDJ Kimchi – L’Aggrocene\r\nScraw To Manthy\r\nShuttling L.U.P.A. / Planet Pond\r\nTillman Dance / Kaduka Storm\r\nDJ Kimchi – City of Angles\r\nArab Wind Lions\r\nHigh Zone\r\nSneaky Goose\r\nMorpholiphonic Brain Choir\r\nDJ Kimchi – Abandoned Manor\r\nSkarano Riddim (Yap Dub)\r\nMirapuri Jungle Ruins\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 27 ore 13,30 – The Minneapolis Uranium Club live @Arci Taun 28 minuti [The Minneapolis Uranium Club, Radio Blackout]: Da Minneapolis gli impiegati marxisti della Sunbelt Chemical Corporation in un trattato di nervosismo post punk registrato dal vivo\r\n\r\n \r\n\r\nDomenica 27 ore 18,00 – Radio carosello 47 minuti [Produzioni Nessun Rimborso]:\r\n\r\nRadio Carosello è un palinsesto radiofonico condensato in 45 minuti. Dall’informazione mattutina, ai programmi ecosostenibili del pomeriggio, fino ai quiz e alle telenovele serali. Condito da pubblicità e jingle autoprodotti. 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Nei romanzi successivi si parla della morte di Marianna per malattia. Labuan esiste davvero, é una piccola isola al largo del Borneo, oggi appartiene alla Malaysia ed è una rinomata meta turistica. Per molto tempo si credette che Mompracem fosse inventata, poi qualcuno scoprì che il suo nome compariva in antiche carte nautiche, di quelle che lo scrittore sfogliava nella Biblioteca Civica di Torino. Oggi l'individuazione più accreditata è il banco corallino sommerso di Amba Patches al largo del Borneo, ciò che rimane di un'isola dopo l'eruzione di Kratatoa del 27 agosto 1883, la più violenta della storia. Sandokong, il luogotenente del principe Syarif Osman, deposto e divenuto pirata, fu il modello per Sandokan. Il secondo romanzo è “I misteri della Jungla Nera” del 1887 che vede Tremal Naik tentare di liberare Ada, la sacerdotessa della dea Kalì adorata dai Tugh. “Il giorno in cui un uomo poserà le sue mani su di me, il laccio degli strangolatori troncherà la mia vita.” Un giorno la dea Kalì affrontò un demone a colpi di spada, invano poiché ogni sua goccia di sangue dava vita a un nuovo demone. Un uomo ebbe l'idea di strangolare il demone, la dea Kalì riconoscente lo autorizzò a strangolare in suo nome e quell'uomo fu il fondatore della setta dei Tugh. Tra il 1830 e il 1840 il colonnello inglese William Sleeman combatté la setta e ne impiccò centinaia. Gli ultimi Tugh invecchiarono nel bagno penale di Jubilpore intrecciando tappeti. Nel terzo romanzo “I pirati della Malesia” del 1896 torna Sandokan che vuole aiutare Tremal Naik prigioniero di James Brooke, il Rajà Bianco. “Malgrado gli strapazzi di una vita agitatissima, era un uomo ancora robusto. Ma certe rughe e la canizie annunciavano che la vecchiaia già avanzavasi.” James Brooke nacque nel 1803 in un sobborgo di Benares, fu marinaio, mercante e avventuriero, e nel 1842 riuscì a diventare rajà di Sarawak dopo di che dedicò la vita alla lotta alla pirateria. Lo scontro finale tra Sandokan e Suyodhana, il capo supremo dei Tugh, avviene in “Le due tigri” del 1904. “Ho udito raccontare che i reggimenti di Sipai fucilano i loro ufficiali! Tutta l'India settentrionale é in fiamme!” I Sipai erano i soldati indiani al servizio della Compagnia delle Indie Orientali che nel 1857 diedero vita alla grande rivolta che gli inglesi repressero in un bagno di sangue. Gli storici indiani oggi la chiamano la Guerra d'Indipendenza. Dopo la rivolta dei Sipai l'India passò sotto il controllo diretto della corona britannica e nel 1874 la Compagnia fu sciolta. Emilio Salgari non nasconde la sua ammirazione per i rivoltosi. “Migliaia di indiani furono massacrati dalle truppe inglesi ubriache di sangue e di gin che più nulla rispettavano, né sesso né età.” Il gioco di scoprire cosa c'é di vero nel mondo di Sandokan potrebbe continuare a lungo. Buon ascolto.\r\nPer chi vuole sapene di più:\r\n\r\nFabio Negro \"La riconquista di Mompracem - L'isola che c'era\" Simple, Macerata 2011;\r\n\r\nSteven Runciman \"Il rajah bianco - La vera storia di James Brooke e della sua dinastia\" Rizzoli, Milano 1977.\r\n\r\nLe immagini qui sopra sono state realizzate da Guido Moroni Celsi nel 1937 e da Hugo Pratt nel 1969.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/09/2019.09.06-15.00.00-escopost.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n ","8 Settembre 2019","2019-10-12 15:16:54","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/08/SALGARI2-200x110.jpg","IL MONDO DI SANDOKAN - LA PERLA DI LABUAN 6/9/2019",1567956620,[],[],{"post_content":750},{"matched_tokens":751,"snippet":752,"value":753},[71],"Mompracem - L'isola che c'era\" Simple, \u003Cmark>Macerata\u003C/mark> 2011;\r\n\r\nSteven Runciman \"Il rajah","“Dietro di lui avanzava una splendida creatura, alla cui vista Sandokan non poté trattenere un'esclamazione di sorpresa e ammirazione.” Marianna Guillonk, detta la Perla di Labuan, di madre italiana e padre inglese, la fanciulla di cui Sandokan é innamorato, compare solo in “Le tigri di Mompracem” del 1884, il primo romanzo del ciclo malese di Emilio Salgari. 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