","Arresto di Matteo Messina Denaro: alcune riflessioni su relazione stato-mafia.","post",1674224920,[63,64,65,66],"http://radioblackout.org/tag/borghesia-mafiosa/","http://radioblackout.org/tag/mafia/","http://radioblackout.org/tag/matteo-messina-denaro/","http://radioblackout.org/tag/stato-mafia/",[68,18,69,70],"borghesia mafiosa","matteo messina denaro","stato mafia",{"post_content":72,"tags":76},{"matched_tokens":73,"snippet":74,"value":75},[18],"della vittoria dello Stato sulla \u003Cmark>mafia\u003C/mark> rappresentata da questo arresto, a","In questi giorni la prima notizia di tutte le testate è stata l'arresto, condito da mirabolanti commenti sensazionalistici, di Matteo Messina Denaro, boss indiscusso di Cosa Nostra, coinvolto in prima persona tra le principali stragi e assassini degli ultimi trent'anni di storia del nostro paese. L'insopportabile retorica della vittoria dello Stato sulla \u003Cmark>mafia\u003C/mark> rappresentata da questo arresto, a trent'anni dall'arresto di Riina, ha avuto il ruolo di dettare le analisi che da destra a sinistra hanno monopolizzato la comunicazione mediatica. A partire dalle dichiarazioni del ministro Piantedosi che, sulLa Stampa, ha sottolineato la vittoria dello Stato \"con un valore fortissimo anche dal punto di vista simbolico\", ed è proprio di questo significato simbolico che il neo governo Meloni può farne la sua rendita almeno per un po'.\r\n\r\nIl punto però è proprio questo: si celebra questo evento \"quando si ha bisogno di riproporre la chiave di lettura della \u003Cmark>mafia\u003C/mark> come antistato e dello stato come antimafia.\", scrive Antonio Vesco, antropologo ricercatore al Dipartimento di Scienze Politiche all'università di Catania nel suo articolo apparso su Jacobin.it in merito all'arresto di Messina Denaro e alle categorie, come quella di \"borghesia mafiosa\", utilizzate per analizzare il fenomeno.\r\n\r\nAntonio continua \"La categoria di borghesia mafiosa fu proposta nei primi anni Settanta da Mario Mineo e poi ripresa e approfondita da Umberto Santino. È una chiave di lettura sempre più pertinente per interpretare la questione mafiosa oggi\", lo stesso De Lucia, procuratore di Palermo, in una dichiarazione di questi giorni ha utilizzato questo termine.\r\n\r\nDurante la chiacchierata abbiamo approfondito varie questioni legate a questo tema, di quali strumenti analitici disponiamo per parlare del fenomeno mafioso, della sua funzione nella riproduzione dello Stato stesso, inteso come sistema di dominio capitalista, cosa si intende oggi quando si parla di consenso sociale e come possiamo comprendere un evento come l'arresto di Messina Denaro in una fase storica di profonda crisi in cui sempre più spesso i reati di tipo associativo vengono traslati dall'ambito mafioso per diventare strumento di repressione del dissenso sociale.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/01/Arresto-Matteo-Cash.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ",[77,79,82,84],{"matched_tokens":78,"snippet":68},[],{"matched_tokens":80,"snippet":81},[18],"\u003Cmark>mafia\u003C/mark>",{"matched_tokens":83,"snippet":69},[],{"matched_tokens":85,"snippet":86},[18],"stato \u003Cmark>mafia\u003C/mark>",[88,95],{"field":37,"indices":89,"matched_tokens":91,"snippets":94},[90,22],1,[92,93],[18],[18],[81,86],{"field":96,"matched_tokens":97,"snippet":74,"value":75},"post_content",[18],578730123365712000,{"best_field_score":100,"best_field_weight":101,"fields_matched":27,"num_tokens_dropped":49,"score":102,"tokens_matched":90,"typo_prefix_score":49},"1108091339008",13,"578730123365711978",{"document":104,"highlight":138,"highlights":166,"text_match":98,"text_match_info":174},{"cat_link":105,"category":106,"comment_count":49,"id":107,"is_sticky":49,"permalink":108,"post_author":52,"post_content":109,"post_date":110,"post_excerpt":55,"post_id":107,"post_modified":111,"post_thumbnail":112,"post_thumbnail_html":113,"post_title":114,"post_type":60,"sort_by_date":115,"tag_links":116,"tags":127},[46],[48],"54733","http://radioblackout.org/2019/06/the-first-pride-50-anni-dopo-stonewall/","All'interno della mattinata informativa del 27 giugno chiacchierata con Maya De Leo, docente a contratto in storia dell'omosessualità, sui cinquant'anni dei moti di Stonewall (27 giugno 1969). La situazione all'interno della comunità gay, l'importanza del riot per il movimento, lo sfruttamento della mafia nei confronti della comunità, le contraddizioni dello Stonewall Inn e del rapporto tra le soggettività trans e le organizzazioni omofile come la Mattachine Society. Un aggiornamento inoltre sui processi di creazione da parte delle industrie del \"mercato lgbtqia+\" e della commercializzazione dei Pride odierni.\r\n\r\nThe first Pride was a riot!\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/06/stone.mp3\"][/audio]","27 Giugno 2019","2019-06-27 12:29:09","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/06/images-200x110.jpeg","\u003Cimg width=\"299\" height=\"168\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2019/06/images.jpeg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" />","the first Pride: 50 anni dopo Stonewall",1561638549,[117,118,119,120,64,121,122,123,124,125,126],"http://radioblackout.org/tag/expoitation/","http://radioblackout.org/tag/freekpride/","http://radioblackout.org/tag/lgbt/","http://radioblackout.org/tag/lgbtqia/","http://radioblackout.org/tag/polizia/","http://radioblackout.org/tag/pride/","http://radioblackout.org/tag/riot/","http://radioblackout.org/tag/stonewall/","http://radioblackout.org/tag/torino/","http://radioblackout.org/tag/usa/",[128,129,130,131,18,132,133,134,135,136,137],"expoitation","freekpride","LGBT","lgbtqia+","polizia","Pride","riot","stonewall","torino","USA",{"post_content":139,"tags":143},{"matched_tokens":140,"snippet":141,"value":142},[18],"il movimento, lo sfruttamento della \u003Cmark>mafia\u003C/mark> nei confronti della comunità, le","All'interno della mattinata informativa del 27 giugno chiacchierata con Maya De Leo, docente a contratto in storia dell'omosessualità, sui cinquant'anni dei moti di Stonewall (27 giugno 1969). 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E nefandezze di ogni tipo sono sprofondate in quel mare di rifiuti… e finora il gassificatore è già approvato e hanno già speso 3 milioni e mezzo per il progetto di polo tecnologico e un altro milione per la valutazione di impatto ambientale… il coordinatore della lista per Burlando ha già proposto altri 5 inceneritori sparpagliati da Ventimiglia a La Spezia… ce n'è per tutti.\r\nAbbiamo chiamato Felice Airoldi, portavoce del \"Comitato per Scarpino\" e di quei Cittadini del ponente che da anni lottano per difendere la salute di tutti contro la devastazione del territorio, in particolar modo, per una gestione corretta della discarica di Scarpino e contro l'abominio dell'incenerimento rifiuti… sono ancora peggio degli inceneritori; lo abbiamo chiamato perché il Comitato che lo vede protagonista lotta contro l'inceneritore e contro la discarica da anni, ha perso amici carissimi in quella discarica (per subappalti di subappalti...) e a lui è stata comminata una sanzione civile che prima era pari a 250 000 euro, poi – bontà loro – ridotta a 10 000; tutto perché voleva vedere cosa portavano in discarica, voleva essere informato di cosa capitava a due passi da casa e da dove provenivano e di che natura fossero quelle \"merci\" e lo ha chiesto con toni un po' vivaci attraverso mail e siti di lotta. Prontamente denunciato per lesa immagine, non potendo negare le sue ricostruzioni, lo hanno censurato nella forma.\r\nMa non è ancora quello il punto che fa indignare Felice (e anche noi): «Volevo che mi fosse riconosciuto un sano principio di critica. E questo dovrebbe funzionare per il Tav, per la Gronda, per il Terzo Valico e per tutte queste cose qui»: bisogna condividere le lotte comuni, ma è difficile mettere insieme tutte le lotte: solo la gente che vive \"lì\" può fermarli.\r\n\r\n2013.07.11-felice_scarpino","11 Luglio 2013","2013-07-17 11:11:02","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/07/scarpino-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"225\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/07/scarpino-300x225.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/07/scarpino-300x225.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/07/scarpino.jpg 480w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Scarpino, impianto di conferimento ad alta incidenza mafiosa",1373555664,[232,64,233,234],"http://radioblackout.org/tag/cooperative-rosse/","http://radioblackout.org/tag/no-inceneritore/","http://radioblackout.org/tag/scarpino/",[236,18,237,238],"cooperative rosse","no inceneritore","scarpino",{"tags":240},[241,243,245,247],{"matched_tokens":242,"snippet":236},[],{"matched_tokens":244,"snippet":81},[18],{"matched_tokens":246,"snippet":237},[],{"matched_tokens":248,"snippet":238},[],[250],{"field":37,"indices":251,"matched_tokens":252,"snippets":254},[90],[253],[18],[81],{"best_field_score":100,"best_field_weight":101,"fields_matched":90,"num_tokens_dropped":49,"score":217,"tokens_matched":90,"typo_prefix_score":49},{"document":257,"highlight":277,"highlights":298,"text_match":309,"text_match_info":310},{"cat_link":258,"category":259,"comment_count":49,"id":260,"is_sticky":49,"permalink":261,"post_author":52,"post_content":262,"post_date":263,"post_excerpt":55,"post_id":260,"post_modified":264,"post_thumbnail":265,"post_thumbnail_html":266,"post_title":267,"post_type":60,"sort_by_date":268,"tag_links":269,"tags":275},[46],[48],"30358","http://radioblackout.org/2015/06/mafia-capitale-leccezione-o-la-regola/","E' dai tempi di “Mani Pulite” che le inchieste giudiziarie segnano i regolamenti di conti della politica. 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Durante un’intervista, il quotidiano diretto da Mauro Calabresi ha più volte insistito sulla mancata raccolta dei rifiuti ingombranti probabilmente sapendo che non avveniva a causa del mancato rinnovo del bando di assegnazione nel giugno scorso. Un fatto incredibilmente ignorato dalla sindaca che ha evocato un utilizzo “pilotato” dei frigoriferi per nuocere al decoro di Roma e quindi alla sua giunta. La notizia della mancata assegnazione del bando è stata fatta uscire da la Repubblica qualche giorno dopo facendo fare a Virginia Raggi la figura del pollo.\r\nA parte la conclamata ed innegabile dabbenaggine di cui fa prova la sindaca, l’episodio non è innocente e fa parte di una più ampia battaglia mediatica che il Partito di repubblica sta svolgendo contro i 5S. La gestione dei rifiuti non è solo un business ma una catena industriale a tutti gli effetti in cui in a ogni passaggio l’apparato economico-politico-mafioso cerca di generare più profitto possibile dai prodotti intermedi. Non è un caso che al famoso bando per la rimozione dei frigoriferi e degli altri elettrodomestici si fosse presentata una sola cooperativa: la 29 giugno di Buzzi.\r\nGli equilibri rispetto alla gestione delle partecipate del Comune di Roma, all’estrazione di rendita dagli appalti di gestione dei servizi e, più in generale, tutti gli assetti di potere di quel “mondo di mezzo” che aiuta quello di sopra e ammazza quello di sotto stanno attraversando una profonda fase di mutazione di cui non si vede ancora l’approdo definitivo. L’inchiesta Mafia capitale è sparita dai giornali e si sta sgonfiando l’accusa di associazione mafiosa per molti degli esponenti politici. Questo succede non certo perché le irregolarità contestate non siano molto gravi e espressioni di un coacervo indissociabile di politica, criminalità organizzata, cooperative e appalti ma semplicemente perché rappresentano il normale funzionamento della “macchina Roma”. La mediatizzazione delle prime fasi dell’inchiesta lascia oggi il posto a un vuoto di attenzione a dimostrazione del fatto che l’operazione giudiziaria è da ascrivere comunque a un processo di riorganizzazione tutto interno ai poteri più o meno opachi che governano la capitale. Come interpretare l’azione del Movimento 5 Stelle in questo scenario?\r\nNe abbiamo parlato con Alessia, una compagna di Progetto degage\r\nalleromafrigogate","27 Ottobre 2016","2016-10-28 12:21:39","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/10/lupa-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"196\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/10/lupa-300x196.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/10/lupa-300x196.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/10/lupa.jpg 640w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Perché tutti parlano di frigo gate e nessuno parla più di Mafia capitale?",1477576784,[],[],{"post_content":330,"post_title":334},{"matched_tokens":331,"snippet":332,"value":333},[280],"vede ancora l’approdo definitivo. L’inchiesta \u003Cmark>Mafia\u003C/mark> capitale è sparita dai giornali","Le cronache dei giorni scorsi sono state occupate dal cosiddetto frigo gate, una trovata giornalistica della peggior specie nata da un trappolone teso dal quotidiano la Repubblica a Virginia Raggi. Durante un’intervista, il quotidiano diretto da Mauro Calabresi ha più volte insistito sulla mancata raccolta dei rifiuti ingombranti probabilmente sapendo che non avveniva a causa del mancato rinnovo del bando di assegnazione nel giugno scorso. Un fatto incredibilmente ignorato dalla sindaca che ha evocato un utilizzo “pilotato” dei frigoriferi per nuocere al decoro di Roma e quindi alla sua giunta. La notizia della mancata assegnazione del bando è stata fatta uscire da la Repubblica qualche giorno dopo facendo fare a Virginia Raggi la figura del pollo.\r\nA parte la conclamata ed innegabile dabbenaggine di cui fa prova la sindaca, l’episodio non è innocente e fa parte di una più ampia battaglia mediatica che il Partito di repubblica sta svolgendo contro i 5S. La gestione dei rifiuti non è solo un business ma una catena industriale a tutti gli effetti in cui in a ogni passaggio l’apparato economico-politico-mafioso cerca di generare più profitto possibile dai prodotti intermedi. Non è un caso che al famoso bando per la rimozione dei frigoriferi e degli altri elettrodomestici si fosse presentata una sola cooperativa: la 29 giugno di Buzzi.\r\nGli equilibri rispetto alla gestione delle partecipate del Comune di Roma, all’estrazione di rendita dagli appalti di gestione dei servizi e, più in generale, tutti gli assetti di potere di quel “mondo di mezzo” che aiuta quello di sopra e ammazza quello di sotto stanno attraversando una profonda fase di mutazione di cui non si vede ancora l’approdo definitivo. L’inchiesta \u003Cmark>Mafia\u003C/mark> capitale è sparita dai giornali e si sta sgonfiando l’accusa di associazione mafiosa per molti degli esponenti politici. Questo succede non certo perché le irregolarità contestate non siano molto gravi e espressioni di un coacervo indissociabile di politica, criminalità organizzata, cooperative e appalti ma semplicemente perché rappresentano il normale funzionamento della “macchina Roma”. La mediatizzazione delle prime fasi dell’inchiesta lascia oggi il posto a un vuoto di attenzione a dimostrazione del fatto che l’operazione giudiziaria è da ascrivere comunque a un processo di riorganizzazione tutto interno ai poteri più o meno opachi che governano la capitale. 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Emergenze, come quella dell'accoglienza dei profughi o della gestione dei rifiuti, spesso create ad arte, che garantiscono poi lauti guadagni attraverso l'assegnazione di bandi per cooperative e la spartizione delle società partecipate dal comune.\r\n\r\n Siamo rivenuti con una compagna di Roma sulla vicenda e su cosa rivela nella gestione del territorio capitolino\r\n\r\nIl mio brano 6","3 Dicembre 2014","2018-10-17 22:09:54","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2014/12/polettimafia-200x110.jpg","Fascisti, Coop e Alemanno: è Mafia capitale","podcast",1417639852,[415,64,416,274],"http://radioblackout.org/tag/alemanno/","http://radioblackout.org/tag/neofascisti/",[418,18,419,15],"Alemanno","neofascisti",{"post_content":421,"post_title":425,"tags":428},{"matched_tokens":422,"snippet":423,"value":424},[18],"L'operazione \"\u003Cmark>mafia\u003C/mark> capitale\" (con i suoi 37","L'operazione \"\u003Cmark>mafia\u003C/mark> capitale\" (con i suoi 37 arresti e il centinaio d'indagati) sta mettendo in luce l'esistenza d'un blocco di potere che va da volti storici dell'estrema destra romana, alla giunta Alemanno e alle cooperative in quota Partito Democratico. 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In questa corrispondenza ad Harraga, in onda su Radio Blackout, con una compagna da Sofia, abbiamo parlato di fascismo e antifascismo in Bulgaria; dove la situazione è per molti versi simili a quella ungherese, ma anche strettamente legata dinamiche europee. La Bulgaria è la frontiera sudorientale dell'Europa con la Turchia: un confine su cui politica bulgara ed europea costruiscono da anni la loro propaganda anti-immigrati per legittimare la militarizzazione e i tagli al welfare, e su cui marciano sia nuovi partiti di estrema destra, populisti e filo-russi, sia le organizzazioni neonaziste extra-partitiche. Nell'ultimo anno a Sofia, abbiamo assistito a marce anti-immigrati organizzate da rappresentanti della politica istituzionale e capeggiati da gruppi di ultras neonazi, così come a frequenti aggressioni per le strade e campagne di propaganda razzista e omotransfobica. I neonazi si prendono gli spazi lasciati vuoti dalla politica e dai servizi assenti: le organizzazioni giovanili \"patriottiche\" sono nelle scuole, nelle palestre e negli stadi. Spesso gli aggressori sono (appositamente) minorenni, mentre più in alto nella scala gerarchica sta chi da anni collabora con polizia, politica e mafia nel traffico della droga e nelle provocazioni nei movimenti di piazza più grandi. In mezzo al fascismo che avanza su tutti i fronti, lx compagnx antifascistx organizzano ogni anno un corteo chiamato \"No ai nazisti nelle nostre strade\" (in foto), in risposta alla marcia neonazista in onore del generale Hristo Lukov. Quest'anno le mobilitazioni antifasciste e antirazziste non sono mancate e sono state occasioni di intreccio tra le lotte in solidarietà ai reclusi nei cpr e nei centri di accoglienza bulgari, la lotta per la libertà di movimento al confine con la Turchia, le lotte transfemministe e il movimento di solidarietà con la resistenza palestinese e quella curda.\r\n\r\nNella prima parte, un'analisi sul contesto bulgaro di ascesa delle estreme destre sia parlamentari che extra parlamentari:\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/BulgariaANTIFApt1.mp3\"][/audio]\r\n Nella seconda parte dell'approfondimenti, un racconto su come si dispiega la resistenza all'estremismo di destra fronte a come quest'ultimo si mostra quotidianamente nelle strade:\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/BULGARIAantifapt2.mp3\"][/audio]\r\n\r\nPer più info e seguire le mobilitazioni: @antifabg @migrantsolidaritybg","14 Aprile 2025","2025-04-15 16:11:35","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/04/beznazisti-200x110.jpg","Neonazi e mobilitazioni antifasciste in Bulgaria",1744665223,[464,465,466,467],"http://radioblackout.org/tag/antifascismo/","http://radioblackout.org/tag/antirazzismo/","http://radioblackout.org/tag/lotta/","http://radioblackout.org/tag/war-on-migrants/",[469,470,471,472],"antifascismo","antirazzismo","lotta","war on migrants",{"post_content":474},{"matched_tokens":475,"snippet":476,"value":477},[18],"collabora con polizia, politica e \u003Cmark>mafia\u003C/mark> nel traffico della droga e","I fatti di Budapest di due anni fa e la conseguente pesante repressione che sta colpendo le e gli antifascisti in Ungheria e fuori, hanno aperto una finestra sull’antifascismo un po’ più a est dei nostri abituali orizzonti. 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La mobilitazione degli studenti serbi è stata innescata dal crollo di una tettoia alla stazione di Novi Sad lo scorso 1 novembre , costruita da una ditta cinese che la corruzione ha dotato di materiali scadenti: 15 persone sono morte in quel crollo. La protesta si è estesa a macchia d'olio a tutti gli istituti universitari e si è ben presto trasformata in una critica radicale al potere di Vučić, senza farsi condizionare dalle opposizioni e estendendosi anche ad altri soggetti sociali oltre gli studenti . 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Panama si staccò nel 1903 dalla Gran Colombia su istigazione nordamericana che finanziò le classi dirigenti corrotte per favorire gli interessi statunitensi, il canale torno' con l'accordo Carter-Torrijos sotto la sovranità del Panama ma non avendo lo stato centroamericano un esercito ,le clausole dell'accordo prevedono che la protezione militare sia demandata all'esercito americano. Facendo leva sulla presenza cinese nel canale Trump sfrutta questa clausola per minacciare l'uso della forza ,circostanza non nuova l'ultima nel 1989 con l'invasione voluta da Bush senior contro l'ex agente della C.I.A. Noriega e il massacro di circa 4000 civili nel criminale bombardamento del popoloso quartiere di El Chorrillo . Svanita al momento l'opzione alternativa di un canale che passasse per il Nicaragua , il choke point panamense è in sofferenza a causa della cronica mancanza d'acqua e del sovraffollamento delle navi che ingolfano il canale ,il governo del presidente Molino cerca di tenere testa alle intemperanze trumpiane ma ha una grave crisi di consensi e si trova a gestire una situazione sociale esplosiva .\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/BASTIONI-09012025-BASTIONI-BATTISTESSA.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nInfine con Pierluigi Fagan che pubblica articoli su varie riviste on line e partecipa ad incontri e dibattiti pubblici sulle questioni geopolitiche e del tema della complessità, proviamo a decrittare le ultime uscite di Trump svincolandole dall'immagine della volubilità caratteriale del soggetto ma riportandole ad una cogente visione realista in linea con il pensiero delle nuove élite dominanti a Washington. Trump è il front-man delle oligarchie dei grandi produttori di energia fossile ,del complesso militare industriale ,dei magnati della Silicon Valley ,le tecno élite e la cosidetta Paypal mafia che va da Peter Thiel ad Elon Musk. Le sue dichiarazioni sulla Groenlandia ,Canada,Panama e Messico squadernano una nuova dottrina Monroe 2.0 che prevede il controllo degli U.S.A. sul continente americano contro potenziali ingerenze straniere. Questa elaborazione discende dalla constatazione della struttura multipolare che si sta affermando nel mondo ,in cui ciascun soggetto si costruisce e rafforza il proprio polo distanziandosi così dal globalismo atlantista ed ideologico dei neocon . Trump cercherà di riequilibrare la bilancia commerciale americana trattando con i singoli stati ed utilizzando la minaccia dei dazi così da costringere gli europei ad aumentare il budget per la difesa alimentando l'industria bellica statunitense dei cui interessi è portatore. Probabilmente proverà ad utilizzare l'International Emergency Economic Powers Act (IEEPA) una legge federale promulgata nel 1977 che conferisce al Presidente il potere di identificare qualunque minaccia abbia origine al di fuori degli Stati Uniti ,se sussiste uno stato di emergenza economica puo' assumere dei poteri che consentono di aggirare il Congresso . Sul piano interno il controllo sociale sarà demandato al nefasto Project 2025 allo scopo di mantenere l'innaturale asimmetria costituita dal privilegio americano di controllare il 26% del Pil mondiale rappresentando solo il 4,5% della popolazione mondiale .\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/BASTIONI-09012025-FAGAN.mp3\"][/audio]","15 Gennaio 2025","2025-01-15 15:39:06","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/blade-1-200x110.jpg","BASTIONI DI ORIONE 09/01/2025-SERBIA GLI STUDENTI FANNO TREMARE VUCIC -PANAMA ,IL CANALE TORNA NEL MIRINO YANKEE- IL FRONTMAN ARANCIONE DELLE TECNO ELITE E LA DOTTRINA MONROE 2.0",1736955546,[523],"http://radioblackout.org/tag/bastioni-di-orione/",[385],{"post_content":526},{"matched_tokens":527,"snippet":528,"value":529},[18],"élite e la cosidetta Paypal \u003Cmark>mafia\u003C/mark> che va da Peter Thiel","In questa prima puntata del 2025 Bastioni di Orione si occupa delle manifestazioni studentesche in Serbia con Tatiana Djordjevic corrispondente dall'Italia per vari media serbi . La mobilitazione degli studenti serbi è stata innescata dal crollo di una tettoia alla stazione di Novi Sad lo scorso 1 novembre , costruita da una ditta cinese che la corruzione ha dotato di materiali scadenti: 15 persone sono morte in quel crollo. La protesta si è estesa a macchia d'olio a tutti gli istituti universitari e si è ben presto trasformata in una critica radicale al potere di Vučić, senza farsi condizionare dalle opposizioni e estendendosi anche ad altri soggetti sociali oltre gli studenti . I manifestanti chiedono conto dei 65 milioni spesi per la presunta ristrutturazione della stazione di Novi Sad ,puntano il dito sulla corruzione dilagante e ,come spesso è accaduto nella storia recente della Serbia, dimostrano la loro insofferenza al nazionalismo di Vucic ,degno erede di Seselj (fondatore e presidente del Partito Radicale Serbo, condannato nel 2018 per crimini contro l’umanità) ma abile trasformista che riesce a blandire l'Unione Europea ,flirtare con Mosca mentre invia armi agli ucraini e fare lucrosi affari con la Cina.\r\n\r\nLe proteste nascono dal basso senza leader ,nelle assemblee plenarie gli studenti affrontano i temi della mobilitazione ,discutono dei media ,la sicurezza, la repressione esercitando un metodo di democrazia diretta che mette in discussione l'architettura del regime di Vucic .\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/BASTIONI-DI-ORIONE-09012025-SERBIA.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nCon Diego Battistessa parliamo di Panama dopo le uscite di Trump che ha reclamato diritti sul canale in funzione anticinese perseguendo una nuova versione della dottrina Monroe che prevede l'America agli americani (quelli del nord). Panama si staccò nel 1903 dalla Gran Colombia su istigazione nordamericana che finanziò le classi dirigenti corrotte per favorire gli interessi statunitensi, il canale torno' con l'accordo Carter-Torrijos sotto la sovranità del Panama ma non avendo lo stato centroamericano un esercito ,le clausole dell'accordo prevedono che la protezione militare sia demandata all'esercito americano. Facendo leva sulla presenza cinese nel canale Trump sfrutta questa clausola per minacciare l'uso della forza ,circostanza non nuova l'ultima nel 1989 con l'invasione voluta da Bush senior contro l'ex agente della C.I.A. Noriega e il massacro di circa 4000 civili nel criminale bombardamento del popoloso quartiere di El Chorrillo . Svanita al momento l'opzione alternativa di un canale che passasse per il Nicaragua , il choke point panamense è in sofferenza a causa della cronica mancanza d'acqua e del sovraffollamento delle navi che ingolfano il canale ,il governo del presidente Molino cerca di tenere testa alle intemperanze trumpiane ma ha una grave crisi di consensi e si trova a gestire una situazione sociale esplosiva .\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/BASTIONI-09012025-BASTIONI-BATTISTESSA.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nInfine con Pierluigi Fagan che pubblica articoli su varie riviste on line e partecipa ad incontri e dibattiti pubblici sulle questioni geopolitiche e del tema della complessità, proviamo a decrittare le ultime uscite di Trump svincolandole dall'immagine della volubilità caratteriale del soggetto ma riportandole ad una cogente visione realista in linea con il pensiero delle nuove élite dominanti a Washington. Trump è il front-man delle oligarchie dei grandi produttori di energia fossile ,del complesso militare industriale ,dei magnati della Silicon Valley ,le tecno élite e la cosidetta Paypal \u003Cmark>mafia\u003C/mark> che va da Peter Thiel ad Elon Musk. Le sue dichiarazioni sulla Groenlandia ,Canada,Panama e Messico squadernano una nuova dottrina Monroe 2.0 che prevede il controllo degli U.S.A. sul continente americano contro potenziali ingerenze straniere. Questa elaborazione discende dalla constatazione della struttura multipolare che si sta affermando nel mondo ,in cui ciascun soggetto si costruisce e rafforza il proprio polo distanziandosi così dal globalismo atlantista ed ideologico dei neocon . Trump cercherà di riequilibrare la bilancia commerciale americana trattando con i singoli stati ed utilizzando la minaccia dei dazi così da costringere gli europei ad aumentare il budget per la difesa alimentando l'industria bellica statunitense dei cui interessi è portatore. Probabilmente proverà ad utilizzare l'International Emergency Economic Powers Act (IEEPA) una legge federale promulgata nel 1977 che conferisce al Presidente il potere di identificare qualunque minaccia abbia origine al di fuori degli Stati Uniti ,se sussiste uno stato di emergenza economica puo' assumere dei poteri che consentono di aggirare il Congresso . Sul piano interno il controllo sociale sarà demandato al nefasto Project 2025 allo scopo di mantenere l'innaturale asimmetria costituita dal privilegio americano di controllare il 26% del Pil mondiale rappresentando solo il 4,5% della popolazione mondiale .\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2025/01/BASTIONI-09012025-FAGAN.mp3\"][/audio]",[531],{"field":96,"matched_tokens":532,"snippet":528,"value":529},[18],{"best_field_score":311,"best_field_weight":482,"fields_matched":90,"num_tokens_dropped":49,"score":483,"tokens_matched":90,"typo_prefix_score":49},{"document":535,"highlight":547,"highlights":552,"text_match":309,"text_match_info":555},{"comment_count":49,"id":536,"is_sticky":49,"permalink":537,"podcastfilter":538,"post_author":515,"post_content":539,"post_date":540,"post_excerpt":55,"post_id":536,"post_modified":541,"post_thumbnail":542,"post_title":543,"post_type":412,"sort_by_date":544,"tag_links":545,"tags":546},"93815","http://radioblackout.org/podcast/bastioni-di-orione-21-11-2024-kenya-la-rivolta-cova-sotto-la-cenere-dopo-la-repressione-dele-manifestazioni-contro-ruto-la-cina-a-caccia-di-nuovi-mercati-in-vista-dei-dazi-di-trump/",[360],"Bastioni di Orione in questa puntata incontra Freddie Del Curatolo ,giornalista e scrittore che vive in Kenya ,per parlare della situazione a Nairobi dopo l'ondata di proteste dello scorso maggio contro il presidente Ruto represse brutalmente dalle forze di polizia .\r\n\r\nNonostante il ritiro della legge finanziaria contestata dai giovani in piazza ,i provvedimenti di taglio della spesa pubblica e di aumento delle tasse stanno per essere reintrodotti in maniera surrettizia per via parlamentare .La crisi istituzionale si è disvelata con la rottura tra il presidente e il suo delfino Gachagua ,appartente alla mafia del monte Kenya , di origine kikuyu e legato alla chiesa. Gachagua ,che era stato duramente contestato dalla piazza durante le manifestazioni ,è stato dimissionato dal parlamento con una procedura inusuale e al suo posto è stato scelto dal presidente l'ex ministro degli interni Kindiki ,responsabile della repressione sanguinosa delle proteste. La polizia è accusata di aver nascosto i corpi degli scomparsi ,si verificano sequestri anche di oppositori ugandesi che vengono consegnati alle autorità di Kampala e finiscono in prigione . Il governo ha dispiegato un livello di repressione che ha preso alla sprovvista i giovani protagonisti dell'opposizione a Ruto ,ma anche se la repressione è stata dura permane il malcontento e l'esempio kenyano si è esteso anche ai paesi limitrofi come l'Uganda e la Tanzania.\r\n\r\nCon il nostro interlocutore parliamo anche delle critiche che la ricerca condotta da Simon Counsell e Survival International ha sollevato sul progetto di compensazione delle emissioni di carbonio su terre indigene nel Kenya settentrionale, in particolare sulla credibilità del progetto stesso nonché sul suo potenziale impatto su diritti e mezzi di sussistenza dei popoli indigeni pastorali che abitano il territorio.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/BASTIONI-21112024-KENYA.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nCon Sabrina Moles di China files ,parliamo delle mosse di Pechino per prevenire la politica di dazi commerciali preannunciata dal prossimo presidente americano Trump . L'accordo con l'India che ha portato ad una composizione della frattura annosa per il controllo dei confini himalayani rimarca la natura di Pechino come partner commerciale fondamentale per l'India che pur mantenendo rapporti economici e a volte anche militari con l'occidente ,memore della tradizione di equidistanza tra i blocchi che risale a Nehru e Ghandi, guarda con interesse al vicino cinese.\r\n\r\nLa Cina si rivolge anche ad altri mercati irrompendo in quello che un tempo per gli U.S.A. era il \"patio trasero\",il giardino di casa. E' stato inaugurato in Peru' il gigantesco porto di Changay ,un terminal da 3,5 miliardi di dollari capace di accogliere navi con carichi fino a 18 mila container per volta, rafforzando così la posizione in America Latina e creando un collegamento con il porto di Shangai . Inoltre sono stati firmati accordi con il Brasile molto significativi mentre nonostante l'apparente politica unitaria dell'Unione Europea sui dazi ,ogni paese europeo sta cercando di svincolarsi con accordi diretti con la Cina .\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/BASTIONI-21112024-SABRINA.mp3\"][/audio]","26 Novembre 2024","2024-11-26 19:24:23","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/05/blade-1-1-200x110.jpg","BASTIONI DI ORIONE 21/11/2024-KENYA LA RIVOLTA COVA SOTTO LA CENERE DOPO LA REPRESSIONE DELLE MANIFESTAZIONI CONTRO RUTO-LA CINA A CACCIA DI NUOVI MERCATI IN VISTA DEI DAZI DI TRUMP.",1732648686,[523],[385],{"post_content":548},{"matched_tokens":549,"snippet":550,"value":551},[18],"suo delfino Gachagua ,appartente alla \u003Cmark>mafia\u003C/mark> del monte Kenya , di origine","Bastioni di Orione in questa puntata incontra Freddie Del Curatolo ,giornalista e scrittore che vive in Kenya ,per parlare della situazione a Nairobi dopo l'ondata di proteste dello scorso maggio contro il presidente Ruto represse brutalmente dalle forze di polizia .\r\n\r\nNonostante il ritiro della legge finanziaria contestata dai giovani in piazza ,i provvedimenti di taglio della spesa pubblica e di aumento delle tasse stanno per essere reintrodotti in maniera surrettizia per via parlamentare .La crisi istituzionale si è disvelata con la rottura tra il presidente e il suo delfino Gachagua ,appartente alla \u003Cmark>mafia\u003C/mark> del monte Kenya , di origine kikuyu e legato alla chiesa. 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Il governo ha dispiegato un livello di repressione che ha preso alla sprovvista i giovani protagonisti dell'opposizione a Ruto ,ma anche se la repressione è stata dura permane il malcontento e l'esempio kenyano si è esteso anche ai paesi limitrofi come l'Uganda e la Tanzania.\r\n\r\nCon il nostro interlocutore parliamo anche delle critiche che la ricerca condotta da Simon Counsell e Survival International ha sollevato sul progetto di compensazione delle emissioni di carbonio su terre indigene nel Kenya settentrionale, in particolare sulla credibilità del progetto stesso nonché sul suo potenziale impatto su diritti e mezzi di sussistenza dei popoli indigeni pastorali che abitano il territorio.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/11/BASTIONI-21112024-KENYA.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nCon Sabrina Moles di China files ,parliamo delle mosse di Pechino per prevenire la politica di dazi commerciali preannunciata dal prossimo presidente americano Trump . 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In scaletta abbiamo modo di incontrare Prince Alla, Niney the Observer, Cosmic Shuffling, The Maat Disciples, Fido Guido, Major Lazer, Vybz Kartel, Bounty Killer, Michael Rose, Mista Savona, Lorenzo, Stranjah Miller, Kumar, The 18th Parallel, Ras Sherby, Tenna Star, Macka B, Leroy Mafia, Chazbo, Speng Bond, Petah Sunday, Don Fe, Anthony B, Mad Professor, Alpha Steppa, Lasai, Michael Exodus, Tommy Evok and many more ...\r\n\r\nMusic is a journey","23 Ottobre 2024","2024-10-23 12:30:25","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/Top-15-Reggae-Protest-Songs-List-FI-200x110.jpg","Overjoy 209",1729686625,[497,568,498,499],"http://radioblackout.org/tag/ovejroy/",[379,570,383,381],"ovejroy",{"post_content":572},{"matched_tokens":573,"snippet":574,"value":575},[280],"Tenna Star, Macka B, Leroy \u003Cmark>Mafia\u003C/mark>, Chazbo, Speng Bond, Petah Sunday,","[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/2024.10.22-16.30.00-OJ209-escopost.mp3\"][/audio]\r\nDOWNLOAD\r\nMartedì 22 Ottobre 2024, Overjoy 209 [S19E5]\r\n\r\nDopo due dischipazzi* incominciamo la 209esima puntata di Overjoy ritornando alla consueta playlist dopo le scorse settimane in cui abbiamo esplorato la \"trilogia del vinile\". 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