","Fincantieri e Arabia Saudita: business di guerra","post",1605623971,[51,52,53,54,55,56],"http://radioblackout.org/tag/arabia-saudita/","http://radioblackout.org/tag/busuness-di-guerra/","http://radioblackout.org/tag/fincantieri/","http://radioblackout.org/tag/loockeed-martin/","http://radioblackout.org/tag/marinette/","http://radioblackout.org/tag/stati-uniti/",[21,25,17,23,15,19],{"post_content":59,"tags":64},{"matched_tokens":60,"snippet":62,"value":63},[61],"Marinette","di cui fa parte Fincantieri \u003Cmark>Marinette\u003C/mark> Marine (società del gruppo con","Fincantieri ha deciso di esternalizzare negli Stati Uniti la produzione di navi da guerra destinate all’Arabia Saudita per aggirare l’embargo europeo.\r\nIl 17 settembre 2020 una risoluzione del Parlamento europeo ha esortato i paesi membri Ue “ad astenersi dal vendere armi e attrezzature militari all’Arabia Saudita, agli Emirati Arabi Uniti e a qualsiasi membro della coalizione internazionale, nonché al governo yemenita e ad altre parti del conflitto”. E cosa fanno allora le aziende leader del complesso militare-industriale italiano? Portano all’estero la produzione di sistemi di morte utilizzando i cantieri d’oltreoceano in mano alle proprie società controllate.\r\n\r\nIl 27 dicembre 2019 il gruppo Fincantieri di Trieste ha reso noto che la Marina Militare statunitense aveva assegnato ad un consorzio guidato dal colosso mondiale “Lockheed Martin” e di cui fa parte Fincantieri \u003Cmark>Marinette\u003C/mark> Marine (società del gruppo con sede negli Stati Uniti), la costruzione di quattro unità navali MMSC – Multi Mission Surface Combatants destinate all’Arabia Saudita. “Fincantieri sarà il costruttore delle navi presso il suo stabilimento di \u003Cmark>Marinette\u003C/mark>, nel Wisconsin, recentemente visitato dal Vice Presidente degli Stati Uniti Mike Pence”, riportava la nota del gruppo italiano.\r\nLa commessa dovrebbe assicurare a Fincantieri un miliardo e trecento milioni di dollari. Il Dipartimento della Difesa ha già anticipato ai contractor 450 milioni di dollari per l’avvio della progettazione per la costruzione delle quattro unità da guerra nell’ambito del programma Foreign Military Sales destinato ai partner strategici USA a livello internazionale.\r\n\r\n“Alcuni ordini come questo, oltre ad avere una notevole rilevanza economica, si connotano anche per importanti aspetti industriali”, ha dichiarato Giuseppe Bono, amministratore delegato di Fincantieri S.p.A.. “Un tale risultato corona uno straordinario lavoro che ci ha portato a consolidare una reputazione di assoluta eccellenza anche nel mercato statunitense, notoriamente molto complesso, ed è un attestato delle capacità strategiche, tecnologiche e gestionali che Fincantieri è in grado di esprimere sempre al più alto livello e in qualsiasi contesto”.\r\n\r\n“La vendita delle unità MMSC all’Arabia Saudita è un risultato importante per la Marina Militare USA”, ha commentato il capitano Danny Hernandez, portavoce del Dipartimento ricerca, sviluppo e acquisizione di US Navy. “Il finanziamento con il programma Foreign Military Sales delle imbarcazioni militari assicurerà una domanda di manodopera aggiuntiva e un’ulteriore stabilità occupazionale nel settore della cantieristica industriale. I cantieri dove saranno realizzate le MMSC sono gli stessi in cui si stanno costruendo le unità della classe Littoral Combat Ship (LSC) di US Navy”.\r\nLa consegna della prima nave ai sauditi è prevista nel giugno 2023. “L’MMSC si distinguerà per essere altamente manovrabile, caratterizzata dalla flessibilità derivata dal mono-scafo delle Littoral Combat Ship, classe Freedom, con un’autonomia incrementata a 5.000 miglia nautiche e una velocità superiore a 30 nodi, che la renderanno capace di operazioni di pattugliamento sia costiero che in mare aperto, e in grado di affrontare tutte le moderne minacce alla sicurezza marittima ed economica”, spiegano i manager di Fincantieri.\r\nLunghe 118 m, le MMSC – Multi Mission Surface Combatants potranno imbarcare sino a 75 militari tra marinai ed avieri e svolgere un ampio raggio di missioni militari, dal pattugliamento marittimo al combattimento contro i sottomarini, dalla guerra elettronica e anti-mine alle operazioni di pronto intervento delle forze speciali. Le unità saranno dotate di un variegato e micidiale armamento gestito dal sistema di combattimento integrato “Aegis”: un modulo a otto celle VLS Mk-41 per 32 missili superficie-aria RIM-162; un lanciatore “Sea Ram”; otto lanciatori per missili antinave “Harpoon”; un cannone BAE Systems “Bofors”da 57mm Mk-110; due impianti remoti Nexter “Narwhal” da 20mm.. Non è escluso che le forze armate saudite possano installare a bordo delle MMSC anche un cannone MK-75 da 76mm prodotto a La Spezia da Oto Melara, società controllata da Leonardo-Finmeccanica.\r\nSecondo la società capofila del maxi-contratto, Lockheed Martin, a bordo delle unità da guerra potrebbero essere imbarcati pure gli elicotteri bi-turbina MH-60R “SeaHawk” prodotti da Sikorsky Aircraft Corporation. Gli hangar delle MMSC saranno predisposti per ospitare due di questi elicotteri o, in alternativa, fino a tre droni a decollo verticale MQ-8B/C “Firescout” di Northrop Grumman.\r\n\r\nLa trattativa di vendita delle unità da guerra era stata avviata dai manager di Locheed Martin e Fincantieri già nell’autunno del 2015, dopo che il Dipartimento di Stato aveva autorizzato il trasferimento di nuovi sistemi d’arma all’Arabia Saudita per un importo complessivo di 11 miliardi e 250 milioni di dollari. Una lettera d’intenti venne sottoscritta nel maggio 2017 tra le marine militari di Stati Uniti e Arabia Saudita: essa individuava come main conctrator per le navi multi-missione la Lockheed Martin Corporation di Bethesda, Maryland.\r\n\r\nLa partecipazione all’affaire da parte del gruppo Fincantieri, grazie ai propri stabilimenti di \u003Cmark>Marinette\u003C/mark> (Wisconsin), veniva rivelata al pubblico italiano solo il 20 luglio 2018, grazie ad un articolo di Analisi Difesa. La cerimonia di taglio delle lamiere della prima unità si è tenuta il 24 ottobre 2019 alla presenza dei vertici di US Navy, Lockheed Martin e Fincantieri \u003Cmark>Marinette\u003C/mark> Marine, del Comandante della flotta orientale della Marina saudita, ammiraglio Fahad Al-Shimrami e di alcuni leader politici del Wisconsin (il senatore Tammy Baldwin e il membro della Camera dei rappresentanti Mike Gallagher), nonché del sindaco di \u003Cmark>Marinette\u003C/mark>, Steve Genisot.\r\n\r\nIn Wisconsin, oltre ai cantieri navali di \u003Cmark>Marinette\u003C/mark>, la Fincantieri Marine Group controlla pure quelli di Sturgeon Bay (“Fincantieri Bay Shipbuilding”) e Green Bay (“Fincantieri Ace Marine”). Per modernizzarli, negli ultimi dieci anni l’holding industriale-finanziaria ha investito più di 180 milioni di dollari; la forza lavoro complessiva nei tre siti è di circa 2.500 persone.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Antonio Mazzeo, antimilitarista, insegnante e blogger\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/11/2020-11-17-mazzeo-fincantieri.mp3\"][/audio]\r\n\r\n2020 11 17 mazzeo fincantieri",[65,67,69,71,73,76],{"matched_tokens":66,"snippet":21},[],{"matched_tokens":68,"snippet":25},[],{"matched_tokens":70,"snippet":17},[],{"matched_tokens":72,"snippet":23},[],{"matched_tokens":74,"snippet":75},[15],"\u003Cmark>marinette\u003C/mark>",{"matched_tokens":77,"snippet":19},[],[79,85],{"field":26,"indices":80,"matched_tokens":82,"snippets":84},[81],4,[83],[15],[75],{"field":86,"matched_tokens":87,"snippet":62,"value":63},"post_content",[61],578730123365712000,{"best_field_score":90,"best_field_weight":91,"fields_matched":92,"num_tokens_dropped":37,"score":93,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":37},"1108091339008",13,2,"578730123365711978",6646,{"collection_name":48,"first_q":15,"per_page":29,"q":15},{"facet_counts":97,"found":81,"hits":133,"out_of":246,"page":14,"request_params":247,"search_cutoff":27,"search_time_ms":248},[98,110],{"counts":99,"field_name":108,"sampled":27,"stats":109},[100,102,104,106],{"count":14,"highlighted":101,"value":101},"ACAB",{"count":14,"highlighted":103,"value":103},"anarres",{"count":14,"highlighted":105,"value":105},"congiunzioni",{"count":14,"highlighted":107,"value":107},"la perla di labuan","podcastfilter",{"total_values":81},{"counts":111,"field_name":26,"sampled":27,"stats":132},[112,114,116,118,120,122,124,126,128,130],{"count":14,"highlighted":113,"value":113},"G8",{"count":14,"highlighted":115,"value":115},"kivu",{"count":14,"highlighted":117,"value":117},"1312",{"count":14,"highlighted":119,"value":119},"merde",{"count":14,"highlighted":121,"value":121},"congo",{"count":14,"highlighted":123,"value":123},"coltan",{"count":14,"highlighted":125,"value":125},"MALAFEMME",{"count":14,"highlighted":127,"value":127},"GENOVA2001",{"count":14,"highlighted":129,"value":129},"CARLO VIVE",{"count":14,"highlighted":131,"value":131},"grande gioco",{"total_values":91},[134,166,189,220],{"document":135,"highlight":152,"highlights":158,"text_match":161,"text_match_info":162},{"comment_count":37,"id":136,"is_sticky":37,"permalink":137,"podcastfilter":138,"post_author":139,"post_content":140,"post_date":141,"post_excerpt":43,"post_id":136,"post_modified":142,"post_thumbnail":143,"post_title":144,"post_type":145,"sort_by_date":146,"tag_links":147,"tags":150},"92875","http://radioblackout.org/podcast/neri-folli-e-devianti-narrazioni-sullomicidio-di-stato-di-moussa-diarra-a-verona/",[105],"ricongiunzioni","Lunedi 22 ottobre alla Stazione di Verona Porta Nuova un uomo di nome Moussa Diarra è stato ucciso con tre colpi di pistola, di cui uno, letale, al petto, da parte di un agente della Polizia Ferroviaria.\r\n\r\nIn questa puntata analizziamo come la macchina narrativa dei media nazionali e dei rappresentati delle istituzioni conservatrici abbia rappresentato l'omicidio, tendando di difendere l'omicida e colpevolizzare la vittima.\r\n\r\nUn po' di marionette sono state chiamate a esibirsi su questo palco: l'angelo in divisa - un eroe tragico, costretto a sparare per difendersi dall'aggressore, ma subito pronto a soccorrerlo; e il migrante - deviante, folle e incomprensibile nella sua aggressività.\r\n\r\nMa anche le parti sociali più a sinistra hanno evocato i loro personaggi: uno fra tutti, il bravo migrante, che viene narrativamente connotato di attributi strappalacrime, in un disperato tentativo di umanizzare una condizione - quella dell'essere migranti, razzializzati e marginalizzati - che viene ancora sempre e solo vista con occhi coloniali e oggettificanti.\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/Ricong_NERI_22_10_24.mp3\"][/audio]","23 Ottobre 2024","2025-04-20 11:08:42","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/hands-200x110.jpg","NERI, FOLLI E DEVIANTI - NARRAZIONI SULL'OMICIDIO DI STATO DI MOUSSA DIARRA A VERONA 22/10/2024","podcast",1729689631,[148,149],"http://radioblackout.org/tag/ri-congiunzioni/","http://radioblackout.org/tag/ricongiunzioni/",[151,139],"ri-congiunzioni",{"post_content":153},{"matched_tokens":154,"snippet":156,"value":157},[155],"marionette","la vittima.\r\n\r\nUn po' di \u003Cmark>marionette\u003C/mark> sono state chiamate a esibirsi","Lunedi 22 ottobre alla Stazione di Verona Porta Nuova un uomo di nome Moussa Diarra è stato ucciso con tre colpi di pistola, di cui uno, letale, al petto, da parte di un agente della Polizia Ferroviaria.\r\n\r\nIn questa puntata analizziamo come la macchina narrativa dei media nazionali e dei rappresentati delle istituzioni conservatrici abbia rappresentato l'omicidio, tendando di difendere l'omicida e colpevolizzare la vittima.\r\n\r\nUn po' di \u003Cmark>marionette\u003C/mark> sono state chiamate a esibirsi su questo palco: l'angelo in divisa - un eroe tragico, costretto a sparare per difendersi dall'aggressore, ma subito pronto a soccorrerlo; e il migrante - deviante, folle e incomprensibile nella sua aggressività.\r\n\r\nMa anche le parti sociali più a sinistra hanno evocato i loro personaggi: uno fra tutti, il bravo migrante, che viene narrativamente connotato di attributi strappalacrime, in un disperato tentativo di umanizzare una condizione - quella dell'essere migranti, razzializzati e marginalizzati - che viene ancora sempre e solo vista con occhi coloniali e oggettificanti.\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/10/Ricong_NERI_22_10_24.mp3\"][/audio]",[159],{"field":86,"matched_tokens":160,"snippet":156,"value":157},[155],578730054645711000,{"best_field_score":163,"best_field_weight":164,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":37,"score":165,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":92},"1108057784320",14,"578730054645710961",{"document":167,"highlight":180,"highlights":185,"text_match":161,"text_match_info":188},{"comment_count":37,"id":168,"is_sticky":37,"permalink":169,"podcastfilter":170,"post_author":171,"post_content":172,"post_date":173,"post_excerpt":43,"post_id":168,"post_modified":174,"post_thumbnail":175,"post_title":176,"post_type":145,"sort_by_date":177,"tag_links":178,"tags":179},"62448","http://radioblackout.org/podcast/non-nato-da-donna-la-perla-di-labuan-24-7-2020/",[107],"eraunanotte...","[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/07/2020.07.24-15.00.00-escopost.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nUno dei più antichi sogni dell'uomo é creare il proprio simile. Prometeo usò la creta per costruire un simulacro di essere umano che poi animò servendosi del fuoco. Al tempo della regina egizia Hatshepshut una statua scese dal piedistallo, camminò attraverso la sala e indicò il futuro faraone Tutmosi III. Nel XVI secolo gli alchimisti tentano di creare l'homunculus in provetta con sperma umano e sterco di cavallo. Nella tradizione ebraica i rabbini possono dare vita al Golem (in ebraico materia grezza), un gigante d'argilla dalla forza sovrumana. Al Golem é dedicato l'episodio \"Fango\" della serie X-Files. Nel 1816 la scrittrice Mary Shelley, impressionata dagli esperimenti di Luigi Galvani, crea lo scienziato Frankenstein che cuce parti di corpi diversi e poi le anima con l'elettricità. Arriva la fantascienza che ci fa conoscere i robot, non tutti simpatici e servizievoli come quelli di Isaac Asimov. Un robot può essere talmente perfezionato da essere indistinguibile dagli umani. Un umano può trovarsi nella condizione di dover dimostrare di non essere un robot. Un robot può dimenticare la sua natura e credere di essere umano. Uno scienziato non si rassegna alla morte dell'amata moglie e ne crea una copia sintetica. Un uomo d'affari noleggia dei sosia sintetici per fare fronte ai troppi impegni. Poi ci sono i cyborg, esseri umani con parti elettriche e meccaniche, e i replicanti, che sono prodotti dell'ingegneria genetica. Nella realtà abbiamo le bambole (comprese quelle gonfiabili), i burattini, le marionette, i pupazzi per i crash test e per le esercitazoni degli studenti di medicina, i soldatini, i manichini come quello che, in un memorabile episodio di \"Ai confini della realtà\", fugge dal grande magazzino dove si é stufato di prestare servizio. \"Ho costruito una macchina a immagine dell'uomo, che non si stanca mai e non fa mai un errore.\" (dal film \"Metropolis\" di Fritz Lang del 1927). Buon ascolto.\r\nPer saperne di più:\r\nVincenzo Tagliasco \"Dizionario degli esseri umani fantastici e artificiali\" Mondadori, Milano 1999.","27 Luglio 2020","2021-08-17 08:24:44","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/07/GOLEM2-200x110.jpg","NON NATO DA DONNA - LA PERLA DI LABUAN 24/7/2020",1595837406,[],[],{"post_content":181},{"matched_tokens":182,"snippet":183,"value":184},[155],"quelle gonfiabili), i burattini, le \u003Cmark>marionette\u003C/mark>, i pupazzi per i crash","[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/07/2020.07.24-15.00.00-escopost.mp3\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nUno dei più antichi sogni dell'uomo é creare il proprio simile. Prometeo usò la creta per costruire un simulacro di essere umano che poi animò servendosi del fuoco. Al tempo della regina egizia Hatshepshut una statua scese dal piedistallo, camminò attraverso la sala e indicò il futuro faraone Tutmosi III. Nel XVI secolo gli alchimisti tentano di creare l'homunculus in provetta con sperma umano e sterco di cavallo. Nella tradizione ebraica i rabbini possono dare vita al Golem (in ebraico materia grezza), un gigante d'argilla dalla forza sovrumana. Al Golem é dedicato l'episodio \"Fango\" della serie X-Files. Nel 1816 la scrittrice Mary Shelley, impressionata dagli esperimenti di Luigi Galvani, crea lo scienziato Frankenstein che cuce parti di corpi diversi e poi le anima con l'elettricità. Arriva la fantascienza che ci fa conoscere i robot, non tutti simpatici e servizievoli come quelli di Isaac Asimov. Un robot può essere talmente perfezionato da essere indistinguibile dagli umani. Un umano può trovarsi nella condizione di dover dimostrare di non essere un robot. Un robot può dimenticare la sua natura e credere di essere umano. Uno scienziato non si rassegna alla morte dell'amata moglie e ne crea una copia sintetica. Un uomo d'affari noleggia dei sosia sintetici per fare fronte ai troppi impegni. Poi ci sono i cyborg, esseri umani con parti elettriche e meccaniche, e i replicanti, che sono prodotti dell'ingegneria genetica. Nella realtà abbiamo le bambole (comprese quelle gonfiabili), i burattini, le \u003Cmark>marionette\u003C/mark>, i pupazzi per i crash test e per le esercitazoni degli studenti di medicina, i soldatini, i manichini come quello che, in un memorabile episodio di \"Ai confini della realtà\", fugge dal grande magazzino dove si é stufato di prestare servizio. \"Ho costruito una macchina a immagine dell'uomo, che non si stanca mai e non fa mai un errore.\" (dal film \"Metropolis\" di Fritz Lang del 1927). Buon ascolto.\r\nPer saperne di più:\r\nVincenzo Tagliasco \"Dizionario degli esseri umani fantastici e artificiali\" Mondadori, Milano 1999.",[186],{"field":86,"matched_tokens":187,"snippet":183,"value":184},[155],{"best_field_score":163,"best_field_weight":164,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":37,"score":165,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":92},{"document":190,"highlight":211,"highlights":216,"text_match":161,"text_match_info":219},{"comment_count":37,"id":191,"is_sticky":37,"permalink":192,"podcastfilter":193,"post_author":194,"post_content":195,"post_date":196,"post_excerpt":43,"post_id":191,"post_modified":197,"post_thumbnail":198,"post_title":199,"post_type":145,"sort_by_date":200,"tag_links":201,"tags":209},"62488","http://radioblackout.org/podcast/23-07-2020/",[101],"MALA FEMME","un viaggio nel caos , l’azione nel mondo e il suo doppio..\r\n \r\n\r\nsarà una puntata poco leggera vi avviso ??? viaggeremo in uno degli atti di repressione più forti che abbiamo vissuto nell’ultimo ventennio\r\n\r\nhttps://m.youtube.com/watch…\r\n\r\nG8\r\n\r\nNO-GLOBAL\r\n\r\n1312 SEMPRE\r\n\r\nLa ribellione è un atto d’amore!\r\nCarlo Giuliani Vive ! Non ci avrete mai succubi e marionette del sistema di consumo e controllo ! Per non dimenticare e non soccombere !\r\n\r\n \r\n\r\nmusica\r\nASSALTI FRONTALI - ROTTA INDIPENDENTE\r\nPatetik Sound System - [vinka] Live Hardtek @ Col de larche\r\nDR.DRER & CRC POSSE -PULIMA (feat. ASSALTI FRONTALI) - IN SA TERRA MIA\r\n\r\n99POSSE -VITTIME DI RAPPRESAGLIA (feat.REDRUM MURDER)\r\n\r\n99POSSE - RIGURGITO ANTIFASCISTA\r\n\r\nNEGAZIONE -TUTTI PAZZI\r\n\r\nTEKNO MOBIL SQUAD - LIVE LIVELLO57\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/07/g8genova23072020.mp3\"][/audio]","23 Luglio 2020","2022-02-24 17:48:05","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/07/G88-200x110.jpg","MALAFEMME - 23 07 2020",1595512731,[202,203,204,205,206,207,208],"http://radioblackout.org/tag/1312/","http://radioblackout.org/tag/carlo-vive/","http://radioblackout.org/tag/g8/","http://radioblackout.org/tag/genova2001/","http://radioblackout.org/tag/malafemme/","http://radioblackout.org/tag/merde/","http://radioblackout.org/tag/repressione/",[117,129,113,127,125,119,210],"repressione",{"post_content":212},{"matched_tokens":213,"snippet":214,"value":215},[155],"ci avrete mai succubi e \u003Cmark>marionette\u003C/mark> del sistema di consumo e","un viaggio nel caos , l’azione nel mondo e il suo doppio..\r\n \r\n\r\nsarà una puntata poco leggera vi avviso ??? viaggeremo in uno degli atti di repressione più forti che abbiamo vissuto nell’ultimo ventennio\r\n\r\nhttps://m.youtube.com/watch…\r\n\r\nG8\r\n\r\nNO-GLOBAL\r\n\r\n1312 SEMPRE\r\n\r\nLa ribellione è un atto d’amore!\r\nCarlo Giuliani Vive ! Non ci avrete mai succubi e \u003Cmark>marionette\u003C/mark> del sistema di consumo e controllo ! Per non dimenticare e non soccombere !\r\n\r\n \r\n\r\nmusica\r\nASSALTI FRONTALI - ROTTA INDIPENDENTE\r\nPatetik Sound System - [vinka] Live Hardtek @ Col de larche\r\nDR.DRER & CRC POSSE -PULIMA (feat. ASSALTI FRONTALI) - IN SA TERRA MIA\r\n\r\n99POSSE -VITTIME DI RAPPRESAGLIA (feat.REDRUM MURDER)\r\n\r\n99POSSE - RIGURGITO ANTIFASCISTA\r\n\r\nNEGAZIONE -TUTTI PAZZI\r\n\r\nTEKNO MOBIL SQUAD - LIVE LIVELLO57\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2020/07/g8genova23072020.mp3\"][/audio]",[217],{"field":86,"matched_tokens":218,"snippet":214,"value":215},[155],{"best_field_score":163,"best_field_weight":164,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":37,"score":165,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":92},{"document":221,"highlight":237,"highlights":242,"text_match":161,"text_match_info":245},{"comment_count":37,"id":222,"is_sticky":37,"permalink":223,"podcastfilter":224,"post_author":103,"post_content":225,"post_date":226,"post_excerpt":43,"post_id":222,"post_modified":227,"post_thumbnail":228,"post_title":229,"post_type":145,"sort_by_date":230,"tag_links":231,"tags":236},"19337","http://radioblackout.org/podcast/congo-il-grande-gioco-tra-kalashnikov-e-miseria/",[103],"\"Nel Kivu, l’Est del Congo, ti accorgi subito che ci sono due mondi. C’è un mondo di giorno dove comandano apparentemente i soldati, il remoto governo di Kinshasa, i caschi blu, insabbiati qui da vent’anni per far la guardia, sentinelle metafisiche e frustrate, a una pace che non c’è. E poi c’è il mondo della notte dove comandano gli altri: i ribelli, le bande dei guerrieri bambini, le milizie comandate da stregoni che garantiscono l’invulnerabilità con pozioni e formule magiche, il mondo degli spiriti dei fantasmi degli incubi. Uomini cenciosi, ma con i kalashnikov, emergono dalle foreste, occupano per qualche ora città, saccheggiano miniere, distruggono basi di soldati affamati e senza scarpe che vivono di elemosine, portandosi dietro le famiglie e le bestie. Poi, all’alba, la luce li ricaccia nel buio del baldacchino arboreo. La foresta è come un muro, tanto è spessa e fitta. Ciascuno lì è piccolo, questa terra non sembra fatta per gli uomini. Sopravvivere è una lotta continua, non sai mai cosa ti assalirà, una fiera, un serpente, un altro uomo.\r\n(...)\r\nLe guerre, qui, sono legate a nomi misteriosi, alla tavola di Mendeleev: il tantalio per esempio, un metallo che resiste alla corrosione. Lo scavano qui in queste foreste uomini disperati, con la vanga, le mani, impastati di sudore. Tante piccole mani stanno distruggendo la grande foresta. E la cassiterite? Chi l’ha mai sentita nominare? Serve per leghe speciali e per saldare: anche questa si nasconde in questa terra nera come il sangue raggrumato. Come il coltan, l’oro, il tungsteno.\"\r\nCosì scriveva Domenico Quirico in un articolo pubblicato mercoledì scorso sul quotidiano \"La Stampa\".\r\n\r\nLa notizia era la ritirata dell'ultimo dei movimenti guerriglieri che si contendono il controllo delle miniere o, almeno, delle vie di comunicazione.\r\nUn'enorme ricchezza che è diventata una sorta di dannazione, dove gli attori sul campo sono solo le marionette tragiche delle grandi potenze che da decenni si contendono il controllo di quella che un tempo era la più feroce occupazione coloniale europea. I belgi di re Leopoldo rivaleggiarono e vinsero la battaglia contro i colonialisti francesi, inglesi, italiani, tedeschi.\r\nUn grande gioco di potenza i cui effetti collaterali sono violenza e miseria estreme.\r\nUna storia ed un presente che negli ultimi vent'anni ha assunto il sapore di una guerra mondiale africana.\r\nAnarres ne ha percorso gli sviluppi con Stefano Capello.\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2013 11 07 congo stefanone","8 Novembre 2013","2018-10-17 22:59:38","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2013/11/rutshuru-200x110.jpg","Congo. Il grande gioco tra kalashnikov e miseria",1383933893,[232,233,234,235],"http://radioblackout.org/tag/coltan/","http://radioblackout.org/tag/congo/","http://radioblackout.org/tag/grande-gioco/","http://radioblackout.org/tag/kivu/",[123,121,131,115],{"post_content":238},{"matched_tokens":239,"snippet":240,"value":241},[155],"sul campo sono solo le \u003Cmark>marionette\u003C/mark> tragiche delle grandi potenze che","\"Nel Kivu, l’Est del Congo, ti accorgi subito che ci sono due mondi. C’è un mondo di giorno dove comandano apparentemente i soldati, il remoto governo di Kinshasa, i caschi blu, insabbiati qui da vent’anni per far la guardia, sentinelle metafisiche e frustrate, a una pace che non c’è. E poi c’è il mondo della notte dove comandano gli altri: i ribelli, le bande dei guerrieri bambini, le milizie comandate da stregoni che garantiscono l’invulnerabilità con pozioni e formule magiche, il mondo degli spiriti dei fantasmi degli incubi. Uomini cenciosi, ma con i kalashnikov, emergono dalle foreste, occupano per qualche ora città, saccheggiano miniere, distruggono basi di soldati affamati e senza scarpe che vivono di elemosine, portandosi dietro le famiglie e le bestie. Poi, all’alba, la luce li ricaccia nel buio del baldacchino arboreo. La foresta è come un muro, tanto è spessa e fitta. Ciascuno lì è piccolo, questa terra non sembra fatta per gli uomini. Sopravvivere è una lotta continua, non sai mai cosa ti assalirà, una fiera, un serpente, un altro uomo.\r\n(...)\r\nLe guerre, qui, sono legate a nomi misteriosi, alla tavola di Mendeleev: il tantalio per esempio, un metallo che resiste alla corrosione. Lo scavano qui in queste foreste uomini disperati, con la vanga, le mani, impastati di sudore. Tante piccole mani stanno distruggendo la grande foresta. E la cassiterite? Chi l’ha mai sentita nominare? Serve per leghe speciali e per saldare: anche questa si nasconde in questa terra nera come il sangue raggrumato. Come il coltan, l’oro, il tungsteno.\"\r\nCosì scriveva Domenico Quirico in un articolo pubblicato mercoledì scorso sul quotidiano \"La Stampa\".\r\n\r\nLa notizia era la ritirata dell'ultimo dei movimenti guerriglieri che si contendono il controllo delle miniere o, almeno, delle vie di comunicazione.\r\nUn'enorme ricchezza che è diventata una sorta di dannazione, dove gli attori sul campo sono solo le \u003Cmark>marionette\u003C/mark> tragiche delle grandi potenze che da decenni si contendono il controllo di quella che un tempo era la più feroce occupazione coloniale europea. I belgi di re Leopoldo rivaleggiarono e vinsero la battaglia contro i colonialisti francesi, inglesi, italiani, tedeschi.\r\nUn grande gioco di potenza i cui effetti collaterali sono violenza e miseria estreme.\r\nUna storia ed un presente che negli ultimi vent'anni ha assunto il sapore di una guerra mondiale africana.\r\nAnarres ne ha percorso gli sviluppi con Stefano Capello.\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n2013 11 07 congo stefanone",[243],{"field":86,"matched_tokens":244,"snippet":240,"value":241},[155],{"best_field_score":163,"best_field_weight":164,"fields_matched":14,"num_tokens_dropped":37,"score":165,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":92},6637,{"collection_name":145,"first_q":15,"per_page":29,"q":15},7,["Reactive",250],{},["Set"],["ShallowReactive",253],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$f14NcyOsBxARfbu7A_kkp-UfFHb4kmgOZptsNfENdo9E":-1},true,"/search?query=marinette"]