","Svezia: l'attentato di Örebro sintomo di una società in guerra","post",1739021423,[63,64,65],"http://radioblackout.org/tag/attentato/","http://radioblackout.org/tag/migrazione/","http://radioblackout.org/tag/svezia/",[67,18,68],"attentato","svezia",{"tags":70},[71,73,76],{"matched_tokens":72,"snippet":67},[],{"matched_tokens":74,"snippet":75},[18],"\u003Cmark>migrazione\u003C/mark>",{"matched_tokens":77,"snippet":68},[],[79],{"field":38,"indices":80,"matched_tokens":82,"snippets":84},[81],1,[83],[18],[75],578730123365712000,{"best_field_score":87,"best_field_weight":88,"fields_matched":81,"num_tokens_dropped":50,"score":89,"tokens_matched":81,"typo_prefix_score":50},"1108091339008",13,"578730123365711977",{"document":91,"highlight":117,"highlights":133,"text_match":85,"text_match_info":139},{"cat_link":92,"category":93,"comment_count":50,"id":94,"is_sticky":50,"permalink":95,"post_author":26,"post_content":96,"post_date":97,"post_excerpt":55,"post_id":94,"post_modified":98,"post_thumbnail":99,"post_thumbnail_html":100,"post_title":101,"post_type":60,"sort_by_date":102,"tag_links":103,"tags":110},[47],[49],"93931","http://radioblackout.org/2024/12/no-cpr-ne-in-italia-ne-in-albania-ne-altrove/","A un anno dalla firma del protocollo Rama-Meloni, il Network Against Migrant Detention, la rete nata dall’alleanza di realtà albanesi ed italiane e dall’incontro di numerosi percorsi e reti di mobilitazione contro la detenzione amministrativa e la restrizione della libertà di movimento delle persone migranti, si è data appuntamento a Tirana per rilanciare un percorso comune di mobilitazione contro il sistema CPR, l’esternalizzazione delle frontiere e l’occupazione del territorio albanese a servizio di politiche repressive e coloniali. Una due giorni che ha avuto luogo ieri e prosegue nella giornata di oggi, di cui ci siamo fattx raccontare dalla voce di un compagno in loco:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/1e2dicembre.mp3\"][/audio]","2 Dicembre 2024","2024-12-02 16:26:29","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/albania-200x110.png","\u003Cimg width=\"300\" height=\"180\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/albania-300x180.png\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/albania-300x180.png 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/albania-768x460.png 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/12/albania.png 1021w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","No CPR, nè in Italia, né in Albania, né altrove!",1733156690,[104,105,106,107,108,64,109],"http://radioblackout.org/tag/accordi/","http://radioblackout.org/tag/albania/","http://radioblackout.org/tag/cpr/","http://radioblackout.org/tag/meloni/","http://radioblackout.org/tag/memorandum/","http://radioblackout.org/tag/ue/",[111,112,113,114,115,18,116],"accordi","albania","cpr","meloni","memorandum","UE",{"tags":118},[119,121,123,125,127,129,131],{"matched_tokens":120,"snippet":111},[],{"matched_tokens":122,"snippet":112},[],{"matched_tokens":124,"snippet":113},[],{"matched_tokens":126,"snippet":114},[],{"matched_tokens":128,"snippet":115},[],{"matched_tokens":130,"snippet":75},[18],{"matched_tokens":132,"snippet":116},[],[134],{"field":38,"indices":135,"matched_tokens":136,"snippets":138},[17],[137],[18],[75],{"best_field_score":87,"best_field_weight":88,"fields_matched":81,"num_tokens_dropped":50,"score":89,"tokens_matched":81,"typo_prefix_score":50},{"document":141,"highlight":158,"highlights":166,"text_match":85,"text_match_info":172},{"cat_link":142,"category":143,"comment_count":50,"id":144,"is_sticky":50,"permalink":145,"post_author":26,"post_content":146,"post_date":147,"post_excerpt":55,"post_id":144,"post_modified":148,"post_thumbnail":149,"post_thumbnail_html":150,"post_title":151,"post_type":60,"sort_by_date":152,"tag_links":153,"tags":156},[47],[49],"88770","http://radioblackout.org/2024/04/il-nuovo-patto-sulle-migrazioni-profiling-biometrico-delle-persone-migranti-e-ulteriore-attacco-al-diritto-di-asilo/","Pubblichiamo un contributo audio di Maddalena Avon, studiosa e attivista per i diritti delle persone migranti, sull’approvazione del “Patto sulle Migrazioni” da parte del Parlamento Europeo. Si tratta del pacchetto legislativo che regola le migrazioni verso l’Europa, dal tracciamento e dalla sorveglianza alla “ripartizione” dei migranti in quote d’accoglienza assegnate ai singoli Stati europei. Siamo di fronte ad una riforma discriminatoria e chiaramente rivelatrice del razzismo strutturale in Europa, che ancora una volta si articola intorno ai respingimenti ed alla negazione del diritto di transito e di asilo. Da segnalare in particolare il regolamento EURODAC, che creerà una nuova banca di dati biometrici sulle persone migranti, con le autorità che avranno il potere di segnalare individui considerati potenzialmente una “minaccia alla sicurezza”, il nuovo regolamento sulle procedure d’asilo (APR), che prevede una nuova procedura accelerata alla frontiera ed il regolamento RAM che sostituirà il regolamento Dublino. L’obiettivo chiaro delle nuove procedure contenute nel “Patto sulle migrazioni” è aggirare l’obbligo inderogabile, secondo il diritto europeo, di esaminare singolarmente le domande di coloro che chiedono asilo una volta raggiunto il territorio di uno Stato europeo, con conseguenze ancora più drammatiche per i/le migranti che raggiungono l’Europa.\r\n\r\n \r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/MaddalenaAvonRBO.mp3\"][/audio]","13 Aprile 2024","2024-04-19 17:58:46","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Bildschirmfoto-2024-04-13-um-13.42.28-200x110.png","\u003Cimg width=\"300\" height=\"146\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Bildschirmfoto-2024-04-13-um-13.42.28-300x146.png\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Bildschirmfoto-2024-04-13-um-13.42.28-300x146.png 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Bildschirmfoto-2024-04-13-um-13.42.28-1024x499.png 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Bildschirmfoto-2024-04-13-um-13.42.28-768x375.png 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Bildschirmfoto-2024-04-13-um-13.42.28-1536x749.png 1536w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/04/Bildschirmfoto-2024-04-13-um-13.42.28.png 1966w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Il nuovo \"Patto sulle Migrazioni\": profiling biometrico delle persone migranti e ulteriore attacco al diritto di asilo.",1713015887,[154,155,64],"http://radioblackout.org/tag/accordo-di-dublino/","http://radioblackout.org/tag/migranti/",[157,15,18],"accordo di Dublino",{"tags":159},[160,162,164],{"matched_tokens":161,"snippet":157},[],{"matched_tokens":163,"snippet":15},[],{"matched_tokens":165,"snippet":75},[18],[167],{"field":38,"indices":168,"matched_tokens":169,"snippets":171},[30],[170],[18],[75],{"best_field_score":87,"best_field_weight":88,"fields_matched":81,"num_tokens_dropped":50,"score":89,"tokens_matched":81,"typo_prefix_score":50},{"document":174,"highlight":192,"highlights":200,"text_match":85,"text_match_info":206},{"cat_link":175,"category":176,"comment_count":50,"id":177,"is_sticky":50,"permalink":178,"post_author":26,"post_content":179,"post_date":180,"post_excerpt":55,"post_id":177,"post_modified":181,"post_thumbnail":182,"post_thumbnail_html":183,"post_title":184,"post_type":60,"sort_by_date":185,"tag_links":186,"tags":189},[47],[49],"88131","http://radioblackout.org/2024/03/zouxian-sulla-linea-dalla-cina-agli-usa/","Ormai da anni abbiamo tutti presente l'immagine di centinaia di persone, unite in lunghe carovane, che tentano di passare i fiumi e le foreste del Messico o del Guatemala, alla ricerca del \"sogno americano\". Quella cinese è invece un emigrazione invisibile agli occhi occidentali, eppure sono migliaia i cittadini della Repubblica Popolare Cinese che tentano di raggiungere gli USA attraversando i paesi del sud e centro america.\r\n\r\nIn cinese questo percorso viene chiamato \"zouxian\", letteralmente \"camminare lungo la linea\": un viaggio che parte dalla Cina e si snoda attraverso i pochi stati che concedono il visto ai cittadini cinesi, come Turchia e Tailandia; da lì un aereo li porta in Ecuador, dove troveranno una macchina già oliata fatta di spot e guide parlanti cinese in grado di aiutarli a passare nel paese successivo, fin oltre alla frontiera tra Messico e Stati Uniti.\r\n\r\nIl fenomeno, relativamente poco diffuso fino a qualche anno fa, ha subito un impennata con la pandemia di Covid-19. In Cina è stata attuata una politica \"Zero-Covid\" durata anni che ha intensificato la repressione. Unita alla disillusione verso la politica del Partito, ha spinto molte persone a tentare questo viaggio, spesso incoraggiate dai canali social che \"aiutano\" fornendo informazioni sul percorso.\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Alessandra Colarizi, giornalista per Chinafiles:\r\n\r\n \r\n\r\n[audio wav=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/Colarizi.Cina_.20-03-2024-enhanced.wav\"][/audio]\r\n\r\n \r\n\r\nDi seguito l'articolo uscito per Chinafiles:\r\n\r\n \r\nDalla Cina agli Usa: in migliaia scappano attraverso rotta mortale","20 Marzo 2024","2024-03-20 16:11:47","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/border-62866_1280-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"206\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/border-62866_1280-300x206.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/border-62866_1280-300x206.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/border-62866_1280-1024x704.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/border-62866_1280-768x528.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2024/03/border-62866_1280.jpg 1280w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Zouxian: sulla linea dalla Cina agli USA",1710951107,[187,64,188],"http://radioblackout.org/tag/cina/","http://radioblackout.org/tag/usa/",[190,18,191],"cina","USA",{"tags":193},[194,196,198],{"matched_tokens":195,"snippet":190},[],{"matched_tokens":197,"snippet":75},[18],{"matched_tokens":199,"snippet":191},[],[201],{"field":38,"indices":202,"matched_tokens":203,"snippets":205},[81],[204],[18],[75],{"best_field_score":87,"best_field_weight":88,"fields_matched":81,"num_tokens_dropped":50,"score":89,"tokens_matched":81,"typo_prefix_score":50},{"document":208,"highlight":236,"highlights":260,"text_match":85,"text_match_info":267},{"cat_link":209,"category":210,"comment_count":50,"id":211,"is_sticky":50,"permalink":212,"post_author":26,"post_content":213,"post_date":214,"post_excerpt":55,"post_id":211,"post_modified":215,"post_thumbnail":216,"post_thumbnail_html":217,"post_title":218,"post_type":60,"sort_by_date":219,"tag_links":220,"tags":230},[47],[49],"40160","http://radioblackout.org/2017/02/raccontare-le-migrazioni-combattere-le-frontiere-oltre-lemergenzialismo/","A partire dalla vicenda di un video esposto presso la mostra \"Exodus\" al Palazzo della Regione Piemonte, un momento di riflessione con Stefano Bertolino, giornalista free lance, su media e migranti, sulla spettacolarizzazione della sofferenza e sull'emergenzialismo delle notizie.\r\n\r\nIl video in questione riporta alcuni frammenti di reportage da zone di confine della fortezza Europa, tra cui l'ormai famosa scena della scorsa estate del funzionario di Genova che insulta i migranti che scappano sugli scogli dei Balzi Rossi di Venitimiglia; 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In compagnia di Edoardo Baldaro, politologo esperto della regione del Sahel, abbiamo analizzato il ruolo interpretato dal Niger nelle attività di sorveglianza e gestione della rotta migratoria verso l'Europa e le intenzioni politiche sottostanti al recente cambio di posizionamento da parte del governo nigerino. \r\nDa parte del neo governo, questa decisione assume una valenza interna verso la propria opinione pubblica ed esterna principalmente di strappo rispetto alle relazioni con lo stato francese di storica presenza coloniale, mentre restano in piedi rapporti bilaterali con altri governi europei, come l'Italia. \r\nIn una più larga panoramica sulla catena migratoria che attraversa il continente africano, le scelte e gli accordi di volta in volta sviluppati con i governi dei differenti paesi hanno modificato le rotte di transito, esponendo a percorsi più incerti e pericolosi, senza mai riuscire a bloccare quello che è un processo inarrestabile. \r\n\r\n\r\n\r\n[audio 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Le necropolitiche europee producono morte, vari tipi di morte, perfino a migliaia di chilometri di distanza. Marco Sassoon ci racconta l'incontro a Dakar con singoli e comunità informali di rimpatriati forzati e dello stigma che perseguita le esperienze di migrazione fallita.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/cong.110tt22.mp3\"][/audio]\r\n\r\ndownload: cong.110tt22","12 Ottobre 2022","2022-10-12 00:15:44","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/WhatsApp-Image-2022-10-07-at-15.45.53-200x110.jpeg","BARçA OU BARZAKH del 11/10/2022","podcast",1665533744,[376,64,377,378,379,380],"http://radioblackout.org/tag/dakar/","http://radioblackout.org/tag/necropolitiche/","http://radioblackout.org/tag/politiche-migratorie/","http://radioblackout.org/tag/rimpatrio/","http://radioblackout.org/tag/senegal/",[382,18,383,384,385,386],"dakar","necropolitiche","politiche migratorie","rimpatrio","Senegal",{"post_content":388,"tags":392},{"matched_tokens":389,"snippet":390,"value":391},[18],"che perseguita le esperienze di \u003Cmark>migrazione\u003C/mark> fallita.\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/cong.110tt22.mp3\"][/audio]\r\n\r\ndownload: cong.110tt22","I dispositivi di controllo e deterrenza che fortificano l'europa razzista non fanno male solo all'interno dei suoi confini o a chi nel viaggio deve sopportare soprusi e rischiare la vita, ma anche a chi non è mai riuscit@ a lasciare l'Africa oppure è stat@ rimpatriat@ forzatamente. 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Un’elezione che non dovrebbe stupire affatto dopo l’ultimo decennio di guerra sociale spudorata, tre anni di gestione pandemica delirante da parte di un parlamento plebiscitario, espulsione per oltre un anno dei non vaccinati Covid da tutti diritti di cittadinanza, due governi “tecnici” che esaurite le possibilità di tagliare la spesa pubblica sono passati a organizzare scientemente il più grande esproprio di beni (primari e monetari) che si ricordi ai danni degli sfruttati. Certamente si tratta dell’ultimo tassello di un piano di lungo corso, ma sarà quello che cambierà inesorabilmente i meccanismi sociali a un punto tale da non garantire più neppure la sopravvivenza biologica di intere fasce di popolazione. 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I due reporter hanno battuto di persona i confini pericolosi tra Myanmar e Thailandia, le realtà cambogiane (il paese che maggiormente detiene le concessioni cinesi a ospitare scam center), il Laos e il Vietnam, scrivendo un libro (Asia Criminale, edito da Baldini+Castoldi) che è fondato su una sorta di dialogo tra loro e con i testimoni incontrati, corredato dalla storia da loro stessi testimoniata negli articoli di prezioso giornalismo sul campo a partire dagli anni Settanta, quando frequentavano quegli stessi luoghi, riuscendo a dare così anche l'effettiva trasformazione della società e dei luoghi di questa parte di mondo rivisitata più volte nel tempo.\r\nIl racconto che ce ne hanno fatto, a tratti divertente, apre uno squarcio nel velo di mistero attorno alle scam city e ai costanti rivolgimenti di alleanze, affari e amicizie tradite con toni che tra l'evocazione dell'atmosfera letteraria, la geometria dei vari Triangoli d'Oro (o altri preziosi) e il dettaglio fotografico che con precisione inquadrano la realtà presente consentono di interpretare eventi, sviluppi, cambiamenti e direzione di quelle società difficilmente penetrabili e che continuano a condizionare il mondo attraverso gli intrecci tra economia criminale, microfinanza e finanza globale... e sullo sfondo emerge sempre da ogni particolare l'impronta vigile della Cina.\r\n\r\n \r\n\r\nhttps://open.spotify.com/episode/4xWsR7M5kbFjSn1sAamkxc?si=p9ptvPlrSa6kwnHIIz5J6Q\r\n\r\nAltri temi inerenti alla geopolitica estremorientale si trovano qui\r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nCon Carola Frediani che ha lavorato per anni come giornalista occupandosi di sorveglianza, cybercrimine e cybersicurezza, animatrice della newsletter Guerre di Rete, parliamo delle interazioni sempre più pervasive fra guerre e tecnologia.\r\nGuerre di rete conduce una ricerca accurata sui temi della cybersicurezza con uno sguardo critico ed informato sull'applicazione delle nuove tecnologie agli scenari bellici, partendo dal caso ucraino, scenario in cui la predominanza dell'uso dei droni ha cambiato il modo di fare la guerra con l'utilizzo di tecnologia diffusa spesso a duplice uso militare e civile .Gli attacchi informatici spesso anticipano le guerre sul terreno, si cita il caso del reclutamento da parte dell'esercito ucraino di vari hacker attivisti nonché di attacchi informatici russi contro obiettivi sensibili ucraini .Si espande il controllo dei sistemi di sorveglianza anche verso gruppi sociali ritenuti pericolosi in un contesto bellico con il supporto di aziende tecnologiche che sperimentano in scenari bellici l'efficacia dei propri sistemi di cybersicurezza. La ricerca di armamenti che riduca sempre di più l'intervento umano conduce all'utilizzo dell'intelligenza artificiale nella definizione degli obiettivi (vedi il sistema Lavender israeliano utilizzato a Gaza) definendo il numero di potenziali vittime \"collaterali\" in base alla preminenza dell'obiettivo da colpire.\r\nL'osservatorio con le sue peculiarità consente di registrare realmente i tempi di progettazione e uso dell'innovazione tecnologica, consentendo di verificare quando e chi abbia preparato le guerre, ma anche quale uso dell'Intelligenza Artificiale sia più sviluppato dai poteri nazionali – ormai tutti apertamente totalitari e di impronta autoritaria. Evidente è il caso dell'Iran che sviluppa sicuramente il comparto dei droni da combattimento (meno sofisticati di altri stati), ma potenzia moltissimo le applicazioni che pervadono il controllo dell'ordine interno; altri paesi sono all'avanguardia del contrasto alla migrazione (Usa); e poi ci sono le guerre scatenate per appropriarsi delle risorse utili a potenziare la dotazione in AI.\r\n\r\nhttps://www.spreaker.com/episode/le-nuove-frontiere-belliche-della-tecnologia-guerre-di-rete-e-dual-use--67031781\r\n\r\ngli altri interlocutori interpellati sull'escalation bellica e le nuove forme di guerra si trovano qui","18 Luglio 2025","2025-07-19 10:01:09","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/10/blade-1-200x110.jpg","BASTIONI DI ORIONE 17/07/2025 - LE CONSEGUENZE DISTOPICHE DELLA DIGITALIZZAZIONE: LO SCHIAVISMO NELLE SCAM CITY DI AZZARDO ON LINE E BITCOIN, LE VITTIME COLLATERALI DELLA GUERRA DI DRONI",1752831646,[575,576],"http://radioblackout.org/tag/bastioni-di-orione/","http://radioblackout.org/tag/bastioniorione/",[345,578],"BastioniOrione",{"post_content":580},{"matched_tokens":581,"snippet":582,"value":583},[18],"sono all'avanguardia del contrasto alla \u003Cmark>migrazione\u003C/mark> (Usa); e poi ci sono"," \r\n\r\n \r\n\r\nNel giorno in cui filtra la notizia che una pattuglia russa si arrende per la prima volta a una brigata di droni ucraini interamente postumana abbiamo trasmesso due racconti apparentemente distanti tra loro ma con una peculiarità in comune: sia nelle scam city descritte dai due mitici reporter Emanuele Giordana e Massimo Morello sulla scorta del loro libro Asia Criminale, sia nei conflitti analizzati da Carola Frediani e dagli ottimi giornalisti di \"Guerre di Rete\" si possono individuare le conseguenze della pervasività della rete e degli effetti della digitalizzazione su finanza più o meno criminale, strategie commerciali, controllo geopolitico di interi paesi, sfruttamento del gioco d'azzardo e delle criptovalute per allargare l'influenza su intere regioni – come spiegato con dovizia di testimonianze di primissima mano da Manulo e Max –, dove si possono preparare quelle guerre che poi vedranno droni e intelligenze artificiali di vario tipo spadroneggiare (e uccidere civili) nelle descrizioni di Carola.\r\n\r\n \r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nCominciamo dai Triangoli di una geometria da sempre sinonimo di criminalità in Sudest asiatico. Da lì comincia il nostro dialogo che replica e moltiplica quello che Emanuele e Massimo hanno innescato nel loro libro per trasmettere impressioni e analisi, interpretazioni e intuizioni elaborate singolarmente o nei sopralluoghi insieme nel Sudest asiatico per dare una forma un po' più dettagliata al fenomeno delel scam city e alle sue implicanze.\r\n\r\nNon si muove foglia che Xi non voglia tra i grattacieli delle scam city\r\n\r\nImmergendosi nel fenomeno delle scam city, le città della truffa, si può ricavare una fotografia nitida dei differenti parametri che regolano l'economia dell'Asean, quella sommersa ma anche quella su cui si fonda l'intero sistema – basti pensare a quale peso (più della metà del pil) hanno questi eredi dei casinò precovid nel'economia cambogiana. E l'aea del Sudest asiatico è quella dove si regola il reale scontro a livello globale.\r\nEmanuele Giordana e Massimo Morello si sono immersi in questo magma frenetico di creazione e sviluppo di realtà urbane dal nulla e suo improvviso disfacimento una volta compreso che quei compound misteriosi e talvolta trasandati a nascondere tante vite rapite e ridotte in schivitù (forse in alcuni casi una reclusione volontaria per i facili guadagni) costituiscono un affare da migliaia di miliardi, gestiti da tycoon ai vertici delle mafie, ma regolati dalla volontà cinese di sfruttarne i proventi e, al momento opportuno, azzerarli con tutta la città cresciuta intorno (che torna a essere preda della giungla naturale in sostituzione dei blockchain, delle truffe telefoniche, della pirateria informatica...). I due reporter hanno battuto di persona i confini pericolosi tra Myanmar e Thailandia, le realtà cambogiane (il paese che maggiormente detiene le concessioni cinesi a ospitare scam center), il Laos e il Vietnam, scrivendo un libro (Asia Criminale, edito da Baldini+Castoldi) che è fondato su una sorta di dialogo tra loro e con i testimoni incontrati, corredato dalla storia da loro stessi testimoniata negli articoli di prezioso giornalismo sul campo a partire dagli anni Settanta, quando frequentavano quegli stessi luoghi, riuscendo a dare così anche l'effettiva trasformazione della società e dei luoghi di questa parte di mondo rivisitata più volte nel tempo.\r\nIl racconto che ce ne hanno fatto, a tratti divertente, apre uno squarcio nel velo di mistero attorno alle scam city e ai costanti rivolgimenti di alleanze, affari e amicizie tradite con toni che tra l'evocazione dell'atmosfera letteraria, la geometria dei vari Triangoli d'Oro (o altri preziosi) e il dettaglio fotografico che con precisione inquadrano la realtà presente consentono di interpretare eventi, sviluppi, cambiamenti e direzione di quelle società difficilmente penetrabili e che continuano a condizionare il mondo attraverso gli intrecci tra economia criminale, microfinanza e finanza globale... e sullo sfondo emerge sempre da ogni particolare l'impronta vigile della Cina.\r\n\r\n \r\n\r\nhttps://open.spotify.com/episode/4xWsR7M5kbFjSn1sAamkxc?si=p9ptvPlrSa6kwnHIIz5J6Q\r\n\r\nAltri temi inerenti alla geopolitica estremorientale si trovano qui\r\n\r\n\r\n\r\n \r\n\r\nCon Carola Frediani che ha lavorato per anni come giornalista occupandosi di sorveglianza, cybercrimine e cybersicurezza, animatrice della newsletter Guerre di Rete, parliamo delle interazioni sempre più pervasive fra guerre e tecnologia.\r\nGuerre di rete conduce una ricerca accurata sui temi della cybersicurezza con uno sguardo critico ed informato sull'applicazione delle nuove tecnologie agli scenari bellici, partendo dal caso ucraino, scenario in cui la predominanza dell'uso dei droni ha cambiato il modo di fare la guerra con l'utilizzo di tecnologia diffusa spesso a duplice uso militare e civile .Gli attacchi informatici spesso anticipano le guerre sul terreno, si cita il caso del reclutamento da parte dell'esercito ucraino di vari hacker attivisti nonché di attacchi informatici russi contro obiettivi sensibili ucraini .Si espande il controllo dei sistemi di sorveglianza anche verso gruppi sociali ritenuti pericolosi in un contesto bellico con il supporto di aziende tecnologiche che sperimentano in scenari bellici l'efficacia dei propri sistemi di cybersicurezza. La ricerca di armamenti che riduca sempre di più l'intervento umano conduce all'utilizzo dell'intelligenza artificiale nella definizione degli obiettivi (vedi il sistema Lavender israeliano utilizzato a Gaza) definendo il numero di potenziali vittime \"collaterali\" in base alla preminenza dell'obiettivo da colpire.\r\nL'osservatorio con le sue peculiarità consente di registrare realmente i tempi di progettazione e uso dell'innovazione tecnologica, consentendo di verificare quando e chi abbia preparato le guerre, ma anche quale uso dell'Intelligenza Artificiale sia più sviluppato dai poteri nazionali – ormai tutti apertamente totalitari e di impronta autoritaria. Evidente è il caso dell'Iran che sviluppa sicuramente il comparto dei droni da combattimento (meno sofisticati di altri stati), ma potenzia moltissimo le applicazioni che pervadono il controllo dell'ordine interno; altri paesi sono all'avanguardia del contrasto alla \u003Cmark>migrazione\u003C/mark> (Usa); e poi ci sono le guerre scatenate per appropriarsi delle risorse utili a potenziare la dotazione in AI.\r\n\r\nhttps://www.spreaker.com/episode/le-nuove-frontiere-belliche-della-tecnologia-guerre-di-rete-e-dual-use--67031781\r\n\r\ngli altri interlocutori interpellati sull'escalation bellica e le nuove forme di guerra si trovano qui",[585],{"field":413,"matched_tokens":586,"snippet":582,"value":583},[18],{"best_field_score":307,"best_field_weight":588,"fields_matched":81,"num_tokens_dropped":50,"score":589,"tokens_matched":81,"typo_prefix_score":50},14,"578730123365187697",6634,{"collection_name":373,"first_q":18,"per_page":263,"q":18},8,["Reactive",594],{},["Set"],["ShallowReactive",597],{"$fbAxCaxovUWuusFtLxrIZ3vlAlwSSEnhLC_bckcH72gg":-1,"$fkK1aRSNhZkS0v6G7K665Xk0rsh6EO8Zo3wogMYG2Ca8":-1},true,"/search?query=migrazione"]