","Nuova sentenza e nuovo murales No Tav","post",1432815514,[60,61,62,63],"http://radioblackout.org/tag/francesco-graziano-lucio/","http://radioblackout.org/tag/murales/","http://radioblackout.org/tag/no-tav-2/","http://radioblackout.org/tag/sentenza/",[33,21,65,66],"no tav","sentenza",{"post_content":68,"post_title":72,"tags":75},{"matched_tokens":69,"snippet":70,"value":71},[21],"previsto la creazione di un \u003Cmark>murales\u003C/mark> nei pressi delal Centrale a","Ieri una nuova sentenza ha in parte smontato l'impianto di Rinaudo e Padalino e con rito abbreviato ha mandato ai domicieliari per 2 anni e 10 mesi i tre compagni che in un primo tempo i due pm con l'elmetto volevano processare per terrorismo.\r\n\r\nAbbiamo interpellato l'avvocato Eugenio Losco per un'analisi e qualche considerazione, alla fine delal quale ci ha informato che il prossimo passaggio importante sarà il 16 luglio, quando la Casazione dovrà sancire l'inverosimiglianza del reato di terrorismo, inventato dala procura torinese.\r\n\r\nUnknown\r\n\r\nMentre in tribunale veniva emessa la sentenza di cui ci ha parlato l'avvocato Losco, il movimento No Tav si era dato appuntamento in valle: il programma avrebbe previsto la creazione di un \u003Cmark>murales\u003C/mark> nei pressi delal Centrale a Chiomonte, ma le guardie schierate hanno impedito il passaggio dei manifestanti, così il \u003Cmark>murales\u003C/mark> ha preso forma e colori sotto un arcata della statale 24: sentiamo il racconto di Giulia:\r\n\r\nUnknown",{"matched_tokens":73,"snippet":74,"value":74},[21],"Nuova sentenza e nuovo \u003Cmark>murales\u003C/mark> No Tav",[76,78,81,83],{"matched_tokens":77,"snippet":33},[],{"matched_tokens":79,"snippet":80},[21],"\u003Cmark>murales\u003C/mark>",{"matched_tokens":82,"snippet":65},[],{"matched_tokens":84,"snippet":66},[],[86,91,94],{"field":34,"indices":87,"matched_tokens":88,"snippets":90},[14],[89],[21],[80],{"field":92,"matched_tokens":93,"snippet":74,"value":74},"post_title",[21],{"field":95,"matched_tokens":96,"snippet":70,"value":71},"post_content",[21],578730123365712000,{"best_field_score":99,"best_field_weight":100,"fields_matched":101,"num_tokens_dropped":46,"score":102,"tokens_matched":14,"typo_prefix_score":46},"1108091339008",13,3,"578730123365711979",{"document":104,"highlight":130,"highlights":135,"text_match":138,"text_match_info":139},{"cat_link":105,"category":106,"comment_count":46,"id":107,"is_sticky":46,"permalink":108,"post_author":49,"post_content":109,"post_date":110,"post_excerpt":52,"post_id":107,"post_modified":111,"post_thumbnail":112,"post_thumbnail_html":113,"post_title":114,"post_type":57,"sort_by_date":115,"tag_links":116,"tags":123},[43],[45],"78223","http://radioblackout.org/2022/11/le-frontiere-blindate-il-rifugio-autogestito/","Lo scontro tra Francia ed Italia sul divieto di sbarco alle navi delle ONG che soccorrono in mare i migranti è culminato con la decisione francese di chiudere le frontiere con l’Italia, schierando 500 gendarmi ed effettuando controlli ossessivi sui confini. A Ventimiglia ogni giorno ci sono code lunghissime perché ogni auto viene fermata ed ispezionata minuziosamente.\r\nA far le spese di questa guerra, che si traduce in un rimpallo di esseri umani, sono ovviamente le persone che cercano di passare il confine con la Francia, senza i documenti che l’Unione Europea impone a profughi e migranti.\r\nPer capirne di più, facendo il punto sulla situazione alla frontiera della Val Susa, ne abbiamo parlato con una compagna del Rifugio autogestito di Cesana, che ci ha raccontato che a Claviere non si sono create code alla frontiera, poco frequentata in bassa stagione turistica. Il controllo si è comunque intensificato dopo l’accordo italo-francese che consente pattugliamenti congiunti tra gendarmeria francese e forze di polizia italiane.\r\nLa situazione, come ogni anno con l’arrivo del freddo e della neve, non è facile per chi prova a passare il confine, subendo spesso numerosi respingimenti.\r\nDurante un respingimento in settembre, tre persone, per la prima volta, oltre alle consuete violenze verbali, hanno subito attacchi pesanti fisici.\r\nCruciale è quindi il rifugio autogestito di Cesana, dove le persone in viaggio trovano un luogo autorganizzarsi liberamente, e dove grazie alla solidarietà di tante persone di ogni dove possono trovare abiti, cibo, bende per curare geloni e ferite.\r\nIl rifugio che si trova in via Armand 18 a Cesana (le indicazioni di google portano altrove, ma basta seguire i murales). Lì serve sempre qualcuno disponibile a passarci qualche ora o qualche giorno o soltanto che porti scarponi, zaini, sciarpe, cappelli, medicine di primo soccorso, cibo.\r\nLa solidarietà è un’arma potente.\r\n\r\nAscolta la diretta:\r\n\r\n[audio mp3=\"https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/2022-11-15-kira-rifugio-autogestito.mp3\"][/audio]","15 Novembre 2022","2022-11-15 17:33:05","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/ita-1-1140x641-1-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"169\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/ita-1-1140x641-1-300x169.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/ita-1-1140x641-1-300x169.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/ita-1-1140x641-1-1024x576.jpg 1024w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/ita-1-1140x641-1-768x432.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/11/ita-1-1140x641-1.jpg 1140w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","Le frontiere blindate, il rifugio autogestito",1668532932,[117,118,119,120,121,122],"http://radioblackout.org/tag/cesana/","http://radioblackout.org/tag/frontiere/","http://radioblackout.org/tag/guerra-ai-migranti/","http://radioblackout.org/tag/rifugio-autogestito/","http://radioblackout.org/tag/val-susa/","http://radioblackout.org/tag/ventimiglia/",[124,125,126,127,128,129],"cesana","frontiere","guerra ai migranti","rifugio autogestito","val susa","ventimiglia",{"post_content":131},{"matched_tokens":132,"snippet":133,"value":134},[21],"altrove, ma basta seguire i \u003Cmark>murales\u003C/mark>). 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Tre giorni di dibattiti sulle forme di espressione che attraversano le lotte, riffa, musica, cene e... graffiti, ovviamente!\r\n\r\nNe abbiamo parlato con Marco, uno degli organizzatori, che ci presenta l'evento:\r\n\r\nmarcowallsusa\r\n\r\nDomenica 24 ci sarà anche un corteo che partirà alle 15 da Chiomonte dopo la conferma che l'apparato del TAV vuole costruire il tunnel di base proprio nella cittadina che già deve subire il tunnel geognostico.\r\n\r\nPer ricostruire i passi che hanno portato a questa decisione e l'importanza per il movimento notav di continuare a battere sul cantiere in Val Clarea abbiamo ai microfoni di rbo Luca:\r\n\r\nlucaabba","21 Settembre 2017","2017-09-25 14:02:20","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/09/wallsusa-200x110.png","\u003Cimg width=\"300\" height=\"144\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/09/wallsusa-300x144.png\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/09/wallsusa-300x144.png 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2017/09/wallsusa.png 762w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","3 giorni in valle: wallsusa e corteo notav a Chiomonte",1505998712,[157],"http://radioblackout.org/tag/notav/",[159],"notav",{"post_content":161},{"matched_tokens":162,"snippet":163,"value":164},[21],"Susa festival di writing e \u003Cmark>murales\u003C/mark> contro il TAV: wall susa.","Il 22, 23 e 24 settembre In Val Susa festival di writing e \u003Cmark>murales\u003C/mark> contro il TAV: wall susa. 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Di fronte all'utilizzo, ormai dilagante, di una misura repressiva \"minore\" per togliere di mezzo compagn* impegnati quotidianamente nelle lotte, si è scelto di puntare i piedi. La scelta dei dodici banditi è chiara e temeraria: da Torino non ce ne andiamo!\r\nA sostegno di chi ha scelto di non subire, l'otto giugno è iniziato un percorso di iniziative contro i divieti di dimora, che proseguirà oggi pomeriggio alle 16 con un presidio presso i giardini ex gft, davanti alla circoscrizione 7 in corso Vercelli.\r\nSabato 11 giugno sono previsti: banchetto informativo e musica al Balon a partire dalle 10, murales in quartiere dalle 14 ed apericena presso la casa occupata di corso Giulio Cesare 45 alle 21.\r\nDomenica 12 giugno alle 16 appuntamento fuori dalle mura del Cie di corso Brunelleschi per un presidio.\r\nNel frattempo, è stata fissata la data dell'udienza del Riesame: si tratta del 14 giugno. 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Quest'anno ci sono state diverse contestazioni sia alla fiaccolata del 25 aprile, sia alle scelte del Comune di Torino di inaugurare la pista ciclabile costruita dopo lo sgombero della baraccopoli di lungo Stura Lazio, proprio il 25 aprile, di fronte alla lapide che ricorda i caduti della Barca.\r\nAnche la scelta della circoscrizione Centro-Crocetta di dedicare ai Marò Girone e La Torre è stata contestata attivamente.\r\n\r\nAbbiamo chiesto ad Emilio un resoconto del corteo a San Salvario e dell'iniziativa alla lapide del partigiano Baroni in Barriera di Milano.\r\nCon lui abbiamo anche commentato le scritte solidali con i rom sgomberati comparse alla Barca, quelle sui marò assassini e sulla sede di Fratelli d'Italia in Barriera.\r\n\r\nDi seguito una sintetica cronaca delle varie iniziative.\r\n\r\nCorteo antifascista a San Salvario\r\n23 aprile. Diverse centinaia di persone hanno dato vita ad una lunga giornata di lotta per le strade di San Salvario.\r\nNella parte alta del quartiere, non lontano dal BAE Systems, fabbrica d'armi, contestata dai partecipanti al corteo con slogan e interventi, c'è “L'asso di bastoni”, il locale dove si ritrovano i fascisti di Casa Pound. L'Asso di bastoni è una ferita aperta in un quartiere, dove tante lapidi grigie ricordano chi è morto combattendo i fascisti.\r\nCasa Pound, spesso travestita da comitato spontaneo, da mesi prova a scatenare la guerra ai poveri, dando vita ad iniziative contro lo spaccio e la criminalità il cui obiettivo reale sono gli immigrati.\r\nGli antifascisti del quartiere contrastano attivamente ronde e presidi razzisti.\r\nSan Salvario è stata attraversata da un corteo forte e comunicativo, che ha fatto il giro delle lapidi partigiane, dove ha sostato per un breve ricordo e i canti dell'Anonima Coristi della Val Pellice, quasi tutti della tradizione anarchica.\r\nIn piazza Carducci un imponente schieramento di carabinieri chiudeva l'ingresso di via Madama Cristina per impedire agli antifascisti di avvicinarsi troppo alla sede fascista, dove i camerati raccoglievano firme per presentarsi alle elezioni.\r\nIl corteo ha sostato a lungo di fronte alla blocco poliziesco, prima di proseguire il giro e terminare ai giardini Anglesio con musica e distribuzione di panini vegani.\r\nI fascisti sono rimasti intanati nel loro localino, mentre un corteo con uomini, donne e tanti bambini, cui si sono uniti anche alcuni abitanti della zona, si è ripreso le strade e le piazze del quartiere in un 25 aprile lontano dalla retorica patriottarda, un 25 aprile dove chi lotta contro il razzismo, lo sfruttamento, la militarizzazione tutti i giorni, ha reso viva la memoria di chi in quel lontano aprile ha scelto di prendere le armi per conquistare una libertà, che certo non aveva confini.\r\n******\r\nMarò assassini. Scritte alla circoscrizione Centro-Crocetta\r\nQuest'anno a Torino, la circoscrizione Centro-Crocetta ha deciso di dedicare ai marò Girone e La Torre il 25 aprile. I due fucilieri della Marina Militare Italiana sono accusati di aver ucciso due pescatori del Kerala, durante un’azione di pattugliamento antipirateria a bordo della petroliera italiana Erika Lexie.\r\n“Marò assassini! Partigiani sempre, militari mai”. Questa scritta è comparsa nella notte del 24 aprile sulla sede della prima circoscrizione.\r\nScrivono gli “anarchici contro il fascismo” in un comunicato diffuso su Indymedia\r\n“(…) Oggi di fronte all’ennesimo crimine di guerra, di fronte all’assassinio di due pescatori, colpevoli di aver incrociato la rotta di una petroliera italiana, il governo italiano pretende l’impunità per i due marò assassini.(…)\r\nFesteggiarli nell'anniversario dell'insurrezione contro il nazifascismo è una vergogna ed un insulto per chi, disertata la guerra, ha preso le armi contro il fascismo.\r\nPartigiani sempre, militari mai!”\r\n*****\r\n25 aprile in Barriera di Milano\r\nUn folto gruppo di anarchici ha partecipato alla commemorazione del partigiano anarchico Ilio Baroni, alla lapide posta nel luogo dove Ilio è morto combattendo il 26 aprile 1945.\r\nNel comunicato diffuso scrivono gli anarchici della FAT “Noi ogni 25 aprile ci ritroviamo alla lapide: si parla, si brinda, si chiacchiera con chi passa. Non è solo una commemorazione. E’ la scelta tenace per i tanti di noi che in questo quartiere sono nati e continuano a vivere, di alimentare il venticello che segnala il mutare dei tempi.\r\nAnnodiamo i fili della memoria di ieri con le lotte di oggi.\r\nLe lotte che vedono in prima fila altri partigiani, quelli che si battono contro l’occupazione militare in Val Susa, chi si mette di mezzo contro sfratti e deportazioni, contro il razzismo e il fascismo.\r\nOggi come allora i partigiani sono trattati da banditi, terroristi, delinquenti. Oggi come allora la gente delle periferie sta imparando da che parte stare.\r\nI partigiani di Barriera in quel lontano aprile hanno combattuto perché volevano un mondo libero, senza schiavitù salariata.\r\nIl loro sogno continua ogni giorno nella lotta per una società di liberi ed eguali. Senza Stato né padroni.”\r\nSempre in Barriera di Milano la notte precedente La scritta “Morte al fascio!” è stata fatta sulla serranda tricolore della sede di Fratelli d' Italia.\r\nSono “i fascisti che animano ronde contro gli immigrati, vogliono lo sgombero delle case occupate, soffiano sul fuoco dei pogrom contro i rom, fanno la guerra ai poveri.\r\nSono gli stessi del 1945. E' tempo che una nuova primavera di lotta li spazzi via.” Queste le parole del comunicato diffuso da Indymedia.\r\n****\r\nFassino come i nazisti. Scritte solidali con i rom sgomberati\r\nUna brutta sorpresa per il sindaco di Torino Piero Fassino, che ieri mattina inaugurava la nuova pista ciclabile ai giardini Milone.\r\nNella notte sono comparse alcune scritte “Solidali con i rom sgomberati”, “Ieri ebrei e rom, oggi immigrati e rom. Comune nazista. 25 aprile sempre!”\r\nFassino ha scelto il 25 aprile, l'anniversario dell'insurrezione contro il fascismo, per inaugurare la nuova pista ciclabile di lungo Stura Lazio. Fassino festeggia il 25 aprile, celebrando la liberazione dai rom, i poveri della città che l'hanno sfidato occupando una casa per viverci.\r\nFassino ha posticipato di tre settimane l'inaugurazione della pista ciclabile, per farla proprio il 25 aprile. Una scelta fatta per ottenere più visibilità mediatica. Il Comune di Torino lo scorso anno ha dovuto incassare una condanna per trattamenti \"inumani e degradanti\" dalla corte europea dei diritti dell'uomo, per le modalità dello sgombero di Lungo Stura Lazio.\r\nPoi ha dovuto subire cortei sotto il comune, occupazioni di uffici e ben due occupazioni.\r\nI social housing negli edifici di proprietà del ras delle soffitte e l'inchiesta che ne è scaturita certo non hanno migliorato l'appeal di Piero Fassino alla vigilia delle elezioni.\r\nDa mesi l'amministrazione comunale sfrutta ogni occasione per ridare una lucidata alla sua vetrina appannata. Inaugurare una pista costruita a fianco delle macerie del campo fa parte di questa strategia.\r\nUsare le commemorazioni del 25 aprile per celebrare lo sgombero della baraccopoli era un'operazione di dubbio gusto che gli anarchici non hanno lasciato passare nel silenzio.\r\n\r\nAscolta la diretta con Emilio:\r\n\r\n2016-04-26-25aprile-barriera-barca-marò\r\n\r\n25 aprile a Vanchiglia e spezzone sociale alla fiaccolata del Comune\r\nInizia intorno alle 16 nell'area pedonale di via balbo, dove sotto al murales dedicato a Dante di Nanni il corteo che fa il giro delle lapidi partigiane del quartiere Vanchiglia.\r\nDurante il percorso il corteo passa e si ferma sotto casa di Mattia e Diego, due antifascisti ai domiciliari a cui è impedita ogni visita e comunicazione con l'esterno. Dopo aver cambiato i fiori e ricordato le gesta dei vari partigiani vanchigliesi caduti per la libertà, il corteo si scioglie in largo montebello, rilanciando l'appuntamento serale alla fiaccolata dell'ANPI.\r\nLì la polizia ha provato senza successo ad impedire l’ingresso dello spezzone antagonista, che raggiunge piazza Castello aperto dalle mamme dei 28 attivisti no tav e antifascisti agli arresti domiciliari.\r\nIn in piazza castello nonostante le numerose richieste di far leggere dal palco una lettera delle mamme degli arrestati la risposta ottenuta è sempre negativa. Dopo gli interventi dei partigiani, inizia una dura contestazione al grido di \"vogliamo parlare\" e \"le mamme sul palco\", che porta il sindaco Fassino ed il presidente della regione Chiamparino a rinunciare ai loro interventi. A questo punto dallo spezzone parte il grido \"Vergogna, vergogna\" che disturba il concerto del Jazz festival.\r\nLa situazione si sblocca quando uno degli organizzatori, Max Casacci, leader dei subsonica, accoglie la richiesta di far salire una delle mamme, che finalmente riesce a leggere la lettera aperta. \r\nAscolta il resoconto di Mohicano:\r\n\r\n2016-04-26-spezzone sociale-mohicano\r\n\r\nBorgo San Paolo\r\n\"Ma sapevo anche che la lotta non sarebbe stato un unico sforzo, non avrebbe avuto più, come prima, un suo unico, immutabile volto; ma si sarebbe frantumata in mille forme, in mille aspetti diversi; e ognuno avrebbe dovuto faticosamente, tormentosamente, attraverso diverse esperienze, assolvendo compiti diversi, umili o importanti, perseguire la propria luce e la propria via.\"\r\nAda Prospero (Ada Gobetti) Diario partigiano\r\n\r\nUn corteo per le vie del quartiere e numerosi interventi dedicati alla memoria delle partigiane ha segnato il tradizionale appuntamento del Gabrio, che quest'anno ha avuto il suo fulcro nella memoria delle partigiane, una memoria che a lungo è rimasta nel cassetto di una lotta che è stata raccontata prevalentemente al maschile.\r\nHanno partecipato al corteo anche alcuni esponenti della comunità curda di Torino.\r\n\r\nLa giornata è terminata nell’area pedonale del mercato con banchetti, interventi e musica.\r\n\r\nAscolta la diretta con Franca:\r\n\r\n2016-04-26-borgosanpaolo-franca\r\n\r\nGiardini (ir)reali\r\n\r\nAnche quest'anno si è svolta la giornata antifascista ai giardini (ir)rreali. Cibo, muisca, performance.\r\nDi seguito alcuni stralci del volantino del Barocchio\r\n“(...) con questo 25 aprile non sentiamo d'avere molto a che fare, perché è con l'esistenza di uno stato che non vogliamo avere a che fare.\r\nQuesta data infatti è stata decisa a tavolino da chi nel '49 governava l'Italia. In realtà la liberazione non inizia né finisce quel giorno: chi vive nell'antifascismo concreto e quotidiano non se ne fa niente del simbolico \"25 aprile\", la lotta al fascismo e all'autoritarismo è una pratica attuale che non si dovrebbe relegare a una parola o ad un giorno soltanto. Non solo oggi, ma ogni giorno dovrebbe essere dedicato a tutti quei partigiani che con la lotta e le armi hanno liberato questo paese dall'oppressione fascista, inseguendo dei principi che già dalla creazione della repubblica sono stati traditi.\r\n(...)oggi le istituzioni non festeggiano altro che la morte del vero antifascismo, quello antiautoritario, che rivendicava l'azione diretta, l'autogestione e la coscienza, anche libertaria; quello che allacciava relazioni basate su solidarietà e mutuo appoggio, che usciva dagli schemi imposti dal potere. La loro ricorrenza non fa altro che renderci sempre più spettatori passivi, esattamente il contrario di quello che era lo spirito partigiano.”\r\n\r\nAscolta la diretta con Paolo:\r\n\r\n2016-04-26-irreali-paolo","26 Aprile 2016","2016-04-28 12:04:46","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/04/0-antifa-200x110.jpg","\u003Cimg width=\"300\" height=\"180\" src=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/04/0-antifa-300x180.jpg\" class=\"ais-Hit-itemImage\" alt=\"\" decoding=\"async\" loading=\"lazy\" srcset=\"http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/04/0-antifa-300x180.jpg 300w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/04/0-antifa-768x461.jpg 768w, http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2016/04/0-antifa-1024x614.jpg 1024w\" sizes=\"auto, (max-width: 300px) 100vw, 300px\" />","25 aprile. 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Quest'anno ci sono state diverse contestazioni sia alla fiaccolata del 25 aprile, sia alle scelte del Comune di Torino di inaugurare la pista ciclabile costruita dopo lo sgombero della baraccopoli di lungo Stura Lazio, proprio il 25 aprile, di fronte alla lapide che ricorda i caduti della Barca.\r\nAnche la scelta della circoscrizione Centro-Crocetta di dedicare ai Marò Girone e La Torre è stata contestata attivamente.\r\n\r\nAbbiamo chiesto ad Emilio un resoconto del corteo a San Salvario e dell'iniziativa alla lapide del partigiano Baroni in Barriera di Milano.\r\nCon lui abbiamo anche commentato le scritte solidali con i rom sgomberati comparse alla Barca, quelle sui marò assassini e sulla sede di Fratelli d'Italia in Barriera.\r\n\r\nDi seguito una sintetica cronaca delle varie iniziative.\r\n\r\nCorteo antifascista a San Salvario\r\n23 aprile. 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Nel tempo la passione per il disegno è diventata anche il suo lavoro.\r\n\r\nAlle illustrazioni affianca anche una copiosa produzione di quadri e murales ispirati alla cultura montana delle valli piemontesi (vive a Torre Pellice). Marco mantiene comunque il legame con le lotte sociali e per l'ambiente, continuando a realizzare locandine e manifesti per diffondere il \"desiderio dissidente\".\r\n\r\n \r\n\r\nContinuano le dirette con Sole che ci aggiorna sulle assemblee Smash repression - contro la legge anti-rave e a seguire Ruben su 41bis e Cospito e in chiusura collegamento con Barcellona per aggiornamenti sui 27F.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\nSelezione musicale a cura di Miss. Fra e Mr. Kang, riascoltabile qui\r\n\r\nTutto squat, il giornale malandrino del 10 febbraio 2023","10 Febbraio 2023","2024-11-22 00:46:46","http://radioblackout.org/wp-content/uploads/2023/02/Respiro_Marcula-200x110.png","Respiro, anti-rave, no al 41bis, 27F e tanto altro - TuttoSquat 10.02.2023","podcast",1676060848,[298],"http://radioblackout.org/tag/tutto-squat-il-giornale-malandrino/",[281],{"post_content":301},{"matched_tokens":302,"snippet":303,"value":304},[21],"copiosa produzione di quadri e \u003Cmark>murales\u003C/mark> ispirati alla cultura montana delle"," \r\n\r\nLa prima diretta della puntata la facciamo con Marco Bailone detto Marcula, fumettista che ci parla dell-ultimo numero della rivista a fumetti RESPIRO.\r\n\r\n\r\n\r\nMarco disegna da sempre; ha iniziato a farlo in modo più strutturato negli anni '90 editando e curando riviste autoprodotte di fumetti rivolte ad appassionati della cultura sotterranea. 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